[hu.ri2.in am.še3 igi il2.il2.ed].am3 egli è un`aquila che alza gli occhi

Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro B
B V.3 – 912
hu.ri2.in am.še3 igi il2.il2.dam
[hu.ri2.in am.še3 igi il2.il2.ed].am3
egli è un’aquila che alza gli occhi verso un toro selvaggio.
Vedi A XXV.6
B V.4 – 913
ur.saj e2.a.na ku4.ku4.da.ni
Quando l’eroe entra nella sua casa
ur.saj e2.ani.a ku4.ku4.ed.a.ani
Si tratta della cosidetta coniugazione pronominale: un suffisso possessivo può essere aggiunto a una forma
subordinata, sia hamtu che marû: R(h).a.Suffisso e R(m).ed.a.Suffisso. Il suffisso possessivo denota il
soggetto del verbo. La “coniugazione pronominale” serve per lo più quale frase temporale, denotando
un’azione simultanea o immediatamente precedente l’azione del verbo principale (TSL.264). Per altri
esempi, vedi A IV.14, 23; VII.4; VIII.19, 23; XIII.20, 21
e2.ani.a : “in sein Haus”, col marker del locativo (GSG1.108, GSG2.111; cfr. B V.1 per l’uso del caso)
ku4.ku4.ed.a.ani : forma marû, nominalizzata; Falkenstein, che ben conosce la “coniugazione pronominale”
(vedi esempi succitati), intende qui invece che la forma sia da leggersi tu.tu.da.ni<.da> , con caduta di un
marker del comitativo: “bei seiner Einzug” (GSG1.115; cfr. anche GSG2.143n2); in GSG1.132 (s.v.
tur>tu) dice invece che la forma sta per tu.tu.re.da.ni “bei seinem Eintreten”; in GSG1.140 la presenta
come una ‘Normalform’ in ed.a; in GSG2.75 quale infinito con .ed: “als er in sein Haus einzog”. Per
l’estensione con ed dei verbi intransitivi, vedi GSG2.157 e n5
B V.5 – 914
ud me3.še3 gu3 ja2.jar.am3
è (come) una bufera che grida per la battaglia.
[ud me3.še3 gu3 ja2.jar].am3
“war ein Sturm, der gegen … schreit” (GSG2-69)
ud : “weather; storm” (SL); cfr. A VIII.27, XXXIII.20
me3(6,7,9) : “battle” (SL); cfr. A XVII.21; .še3 è il marker del terminativo (GSG2.131). Per me3, vedi A
XVII.21
gu3 ja2.jar : forma participiale attiva, “er richtet (sein) Mund” (GSG1.134), “der schreit” (GSG2.73n2) ; lett.
“che pone la voce verso la battaglia”; gu3[KA] : “voce”. Probabilmente, ja2 è solo complemento fonetico:
ja
2jar (cfr. le varianti grafiche in PSD2.95)
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