PATOLOGIE DEL SISTEMA URINARIO SU BASE EREDITARIA Patologi renale ereditaria o sospetta tale Definizione Diverse razze canine sono colpite da un’ampia varietà di malattie renali, che sono state documentate o sospettate essere di origine ereditaria. In molte patologie, i reni sono apparentemente normali alla nascita, ma iniziano ad ammalarsi precocemente anche quando l’animale ha meno di un anno d’età. Mentre i problemi patologici renali variano tra le varie razze, il risultato finale è lo stesso, cioè l’insufficienza renale che generalmente si manifesta entro i 5 anni d’età, sebbene la gravità e la progressione variano tra le razze e tra i singoli individui. Per molte di queste malattie l’eredità non è provata. Il termine “ereditario” è usato quando è accertata l’eredità e il termine “familiare” quando il modo d’eredità non è noto ma il disordine si manifesta in cani correlati da parentela rispetto a quello che si potrebbe attendere per semplice probabilità. Dove il difetto renale è stato identificato si è dato un nome specifico alla malattia, però spesso nomi diversi sono stati usati per un particolare disordine (vedi tabella 1). Razza Cane da Montagna Bernese Bull terrier, Dalmata Tabella 1 – elenco delle principali patologie ereditarie del sistema uropoietico Note Disordine Eredità Glomerulonefrite membrano-proliferativa Glomerulonefrite Si ritiene autosomica immunomediata familiare recessiva Glomerulonephritis Il difetto è nella struttura della membrana basale glomerulare Nefrite ereditaria Autosomica dominante Autosomal nephritis Bull terrier Malattia renale policistica Autosomica dominante Il tessuto renale gradualmente è rimpiazzato da cisti ripiene di fluido (gene PKD1 – test mutazionale) Polycystic kidney disease Springer spaniel inglese, Cocker spaniel inglese, Pembroke welsh corgi Nefropatia ereditaria Autosomica recessiva Anormalità nella membrana glomerulare basale - gene COL4A4 Renal Nephropathy Llasa Apso, Shittzu, e varie altre razze Displasia renale Samoiedo Nefrite ereditaria legata al sesso Shar-pei cinese, Akita, Beagle Amiloidosi renale Si ritiene autosomica Anormale differenziazione del tessuto dominante con penetranza renale che conduce ad insufficienza renale incompleta nello Shit-tzu, Renal Dysplasia per le altre razze ignota Anormalità della membrana glomerulare Legata al sesso basale Nephritis, X-linked La deposizione amiloide è largamente lesiva nei reni; altri organi, quali milza, fegato e pancreas possono essere affetti Ignota, probabilmente con minimi segni clinici, può essere autosomica recessiva presente febbre intermittente e tumefazione articolare Amyloidosis *) La displasia renale può esser ereditaria anche nell’Alaskan malamute, Chow Chow, Golden retriever, Schnauzer nano e Barboncino standard. Cap. 10 - Patologie del sistema urinario su base ereditaria 132 Segni clinici I segni clinici d’insufficienza renale sono gli stessi nei cani giovani come in quelli più anziani. I segni precoci che si possono notare sono la poliuria e la polidipsia. Talvolta nei giovani animali i proprietari non sono in grado di riconoscere la poliuria come tale, perché pensano sia un problema comportamentale. Con il progredire delle lesioni e la conseguente riduzione della funzionalità renale si possono manifestare altri segni tra cui disoressia, dimagramento, letargia, vomito e mucose pallide (a causa dell’anemia). Anche se la progressione può essere rallentata dal trattamento, l’esito finale dell’insufficienza renale è fatale. Per la maggior parte di questi disordini, i cani mostrano segni di disfunzione renale prima di un anno d’età ed i loro reni diventano completamente non funzionanti prima di 5 anni d’età. Nei cuccioli che si ammalano presto, meno di 5-6 mesi d’età, la crescita può essere sensibilmente stentata. La nefrite ereditaria nel Bull terrier è un’eccezione. Gli animali affetti spesso non mostrano segni fino a due o più anni d’età e possono sviluppare l’insufficienza renale anche ad 8 anni d’età. Nel Samoiedo poiché l’eredità è legata al sesso, i maschi sono più gravemente colpiti. I cuccioli maschi con glomerulonefropatia ereditaria di solito mostrano i segni clinici all’età di 2-3 mesi, la funzionalità renale si deteriora rapidamente e comporta la morte in giovane età, approssimativamente ad un anno. Sebbene le femmine affette, possono mostrare un certo grado di disfunzione renale, è meno grave e la malattia non progredisce ad insufficienza renale. Anche se solo leggermente ammalate le femmine sono portatrici del disordine e non devono essere messe in riproduzione. Nello Shar-pei cinese i cani sono affetti da amiloidosi con la deposizione di amiloide nei reni ed in altri organi. La maggior parte delle volte i segni clinici sono legati ad un’alterata funzionalità renale che tra i 3 e 5 anni d’età comporta un’insufficienza renale. Gli animali malati possono avere febbre intermittente, dolarabilità e tumefazioni articolari specialmente ai garretti. Diagnosi I segni sopra descritti hanno cause diverse, incluso disordini ereditari come anche difetti cardiaci od epatici. E’ importante eseguire gli esami di laboratorio per stabilire la causa del problema. I tipici reperti di laboratorio dell’insufficienza renale includono azotemia, iperfosfatemia, isostenuria ed anemia non rigenerativa. Le concentrazioni di calcio sono variabili. La persistente proteinuria è altamente suggestiva di nefrite ereditaria anche prima che siano evidenti i segni clinici. La proteinuria non è un segno costante nella displasia renale. Nei Bull terrier sospetti l’esecuzione di ripetuti rapporti proteina/creatinina urinaria con valori > 0,5 supportano l’ipotesi di una nefrite ereditaria nei cani che non hanno più di due anni di età, ma che non mostrano alcun segno clinico di insufficienza renale. Questo fornisce delle importanti informazioni nella decisione circa la riproduzione di questi animali. I Samoiedo maschi con glomerulonefropatia ereditaria sviluppano proteinuria, glicosuria e isostenuria all’età di 2-3 mesi, azotemia ed insufficienza renale ingravescente all’età di 6-9 mesi. Le femmine malate (portatrici) sviluppano una proteinuria in un’età giovanile, ma questa non progredisce mai ad insufficienza renale. Nel Cocker spaniel con nefropatia familiare la proteinuria è generalmente presente dall’età di 4-6 mesi ed è persistente e marcata. Questa patologia è accompagnata da un accrescimento stentato, isostenuria e azotemia. Cap. 10 - Patologie del sistema urinario su base ereditaria 133 Nel cane Shar-pei cinese con amiloidosi renale glomerulare, la proteinuria generalmente è marcata, sebbene possa essere lieve o assente nei cani con amiloidosi renale midollare. Trattamento Non ci sono cure definitive, ma ci possono essere molti modi per rallentare la progressione della malattia renale. E’ importante lasciare al cane sempre acqua fresca a disposizione, alimentarlo con una dieta speciale a basso contenuto proteico ma di alta qualità e l’uso di alcuni farmaci che possono aiutare la funzionalità renale. La progressione della malattia può portare anche alla decisione dell’eutanasia. Talora è possibile usare ACE inibitori che possono ritardare lo sviluppo dell’azotemia, abbassare la pressione sanguigna, migliorare il flusso ematico renale, rallentare il declino del tasso di filtrazione glomerulare e l’aumento della proteinuria. Suggerimenti per la riproduzione Gli animali affetti non devono essere riprodotti incluso i loro genitori. Qualsiasi animale correlato di parentela che deve esser considerato per la riproduzione, dovrebbe essere monitorato per la presenza di proteinuria, che è un segno precoce della malattia renale. Tutti i cani Bull terrier considerati per la riproduzione, devono essere valutati con il rapporto proteine/creatinina urinaria. Valori superiori a 0,3-0,5 in due prelievi a distanza di un mese, indicano una potenziale nefrite ereditaria. La funzionalità renale in questi cani dovrebbe essere attentamente valutata e non dovrebbero essere adibiti alla riproduzione. Ove è stato identificato il gene responsabile dell’anomalia è possibile applicare un test mutazionale. Urolitiasi Definizione L’urolitiasi è una condizione in cui i cristalli nelle urine si combinano tra loro per formare calcoli od uroliti veri e propri (vedi tabella 2). Questi si possono ritrovare lungo tutto il tratto urinario, dove causano irritazione ed infezione secondaria. La maggior parte si trovano nella vescica o nell’uretra. Sono stati identificati diversi tipi di calcoli, sebbene quelli di struvite (fosfato d’ammonio e magnesio) siano i più frequenti, eccetto che nel Dalmata. Qualsiasi razza può sviluppare uroliti ma è possibile che vi sia una predisposizione genetica alla produzione di cristalli che comporta la formazione di uroliti. I Dalmata hanno un difetto nella via che normalmente porta alla degradazione degli urati in allantoina tipica di tutti i cani. Gli urati sono il prodotto finale della digestione delle proteine. Ciò comporta un’aumentata escrezione di urati nelle urine, da 4 a 8 volte rispetto alle altre razze, predisponendo alla formazione di cristalli di urati ed eventualmente di uroliti. In alcune altre razze, un difetto ereditario in altre vie di degradazione delle proteine causa un’eccessiva escrezione urinaria dell’aminoacido cistina, che risulta nella formazione di cristalli di cistina e potenzialmente di uroliti nelle urine. Eredità Il tratto genetico responsabile dell’escrezione di elevate quantità di urati è autosomica recessiva nel Dalmata. La coppia di geni responsabili è geneticamente legata alla coppia di geni responsabili per l’assenza di peli bianchi nelle macchie, così la selezione per macchie nere ben delineate, può accidentalmente risultare anche nella selezione di soggetti con elevate escrezioni di urati. E’ stato identificato il gene responsabile (SLC2A9). Cap. 10 - Patologie del sistema urinario su base ereditaria 134 Il tratto che risulta nella presenza di elevate quantità di cistina nelle urine (cistinuria) è autosomico recessivo nel Terranova, Labrador e Landseer (gene SLC3A1). Si sospetta ereditaria nel terrier Irlandese e Scozzese. Tipo di cristalli e calcoli Struvite, triplo fosfato di magnesio ammonio Urati Ossalato di calcio Cistina Xantina Tabella 2 – tipi di uroliti e condizioni ereditarie nel cane Trattamento/diaRazze affette Eredità gnosi Cocker spaniel, Urolita molto comune, Si dissolve con Schnauzer nano, Bichon ma poco è noto circa terapia medica o frise, ed osservato in la sua eredità rimozione chirurgica molte altre razze Autosomica recessiva Si dissolve con terapia medica o con gene noto nel Dalmata, Bull dog rimozione chirurgica Dalmata (SLC2A9) inglese Test mutazionale Urolithiasis disponibile Llasa apso, Barboncino Asportazione nano, Schnauzer nano, Poco è noto chirurgica Yorkshire terrier Autosomica recessiva Bull dog inglese, nel Terranova, Test mutazionale Bassotto, Terranova, Labrador e Landseer - disponibile sul gene terrier Irlandese e sospettata nel terrier SLC3A1 Scozzese Irlandese e Scozzese Cavalier King Charles Si ritiene sia spaniel autosomica recessiva Prevenzione Somministrare diete speciali e acidificare le urine Fornire diete speciali con ridotto apporto di purine, se necessario usare allopurinolo ed alcalinizzare le urine Diete speciali, integrare con citrato di potassio Alcalinizzare le urine (+/integrazione con sodio bicarbonato) incremento di proteine vegetali nella dieta. Segni clinici Le modificazioni nelle urine sono generalmente presenti alla nascita. Comunque, ci vuole un certo periodo di tempo ai cristalli per formarsi e combinarsi in calcoli che quindi causano i problemi, molto spesso all’età tra 3 e 6 anni. I segni clinici sono legati al tratto urinario interessato. Gli uroliti o calcoli si formano generalmente nella vescica e quindi è possibile osservare ematuria, dolore e difficoltà alla minzione ed emissione di piccole e frequenti quantità di urine. Se il calcolo ostruisce completamente l’uretra e così blocca il flusso urinario, condizione più frequente nei maschi che hanno un’uretra più piccola, si possono avere segni di malessere fino ad un’insufficienza renale con vomito, depressione ed anoressia. Diagnosi La diagnosi è possibile sia con l’esame completo delle urine incluso il sedimento, alla ricerca di cristalli e di un’infezione batterica. Molti calcoli possono esser osservati con la radiografia. I calcoli di urati si possono evidenziare solo con radiografie con mezzo di contrasto. L’ecografia generalmente rileva tutti i tipi di calcoli. E’ disponibile un test DNA di tipo mutazionale in quelle razze ove è stato identificato il gene, rendendo possibile l’identificazione dei soggetti affetti, portatori ed esenti. I tipi di uroliti variano in radiopacità, per es. gli uroliti di ossalato di calcio sono quelli più facili ad osservarsi alla radiografia; i calcoli di urati invece sono radiotrasparenti e richiedono pertanto una radiografia con mezzo di contrasto o un’ecografia. Cap. 10 - Patologie del sistema urinario su base ereditaria 135 Trattamento In genere è richiesto un trattamento combinato quando i calcoli sono piccoli e numerosi. I calcoli più grossi devono essere rimossi chirurgicamente perché può esserci manifestazione anche di dolore nell’animale. I calcoli possono essere anche frammentati da onde laser così da renderli più piccoli per farli passare con le urine. L’approccio medico è di dissolvere i calcoli gradualmente modificando il pH delle urine, rendendolo più o meno acido, in dipendenza del tipo di calcolo, attraverso appropriati farmaci e variazioni della dieta. Le diete speciali comportano l’emissione anche di grandi volumi di urine molto diluite rendendo più facile al cane emettere i calcoli. E’ possibile controllare la dissoluzione di questi calcoli con radiografie periodiche, analisi delle urine e accertamenti ecografici. Alcuni tipi di calcoli sono meno facili da essere disciolti rispetto ad altri. E’ importante fornire all’animale con calcoli una dieta particolare, acqua fresca e l’opportunità di urinare regolarmente così che l’urina non si accumuli nella vescica favorendo la formazione di calcoli. Le infezione batteriche del tratto urinario sono comuni nell’urolitiasi e devono essere trattate appropriatamente. Suggerimenti per la riproduzione Gli animali affetti non devono essere riprodotti ed è preferibile evitare la riproduzione anche dei loro genitori e fratelli. Sindrome di Fanconi Definizione Normalmente nel rene c’è un riassorbimento selettivo di acqua, glucosio, minerali ed aminoacidi per limitare le perdite di queste sostanze nelle urine. In questo sindrome c’è un difetto nei tubuli renali dove avviene il riassorbimento. La perdita di queste sostanze, che normalmente Cap. 10 - Patologie del sistema urinario su base ereditaria 136 devono essere riassorbite e conservate, porta a disturbi elettrolitici, disidratazione ed altre problematiche. Ereditarietà Autosomica recessiva nel Basenji e legata al gene FAN1. Razze colpite E’ un disordine significativo nella razza Basenji che colpisce circa il 10% dei cani. E’ anche osservato nel Norwegian Elkhound, Pastore dello Shetland e Schnauzer. Segni clinici I cani malati possono manifestare i sintomi in un intervallo di età da 1 a 7 anni. I segni più precoci sono polidipsia e poliuria dato che i reni sono incapaci di trattenere l’acqua. A causa della perdita di nutrienti ed elettroliti con le urine il cane può anche presentare dimagramento e debolezza muscolare. La condizione può peggiorare lentamente durante gli anni o può progredire rapidamente ad insufficienza renale con segni quali: diminuito appetito, cachessia, letargia, vomito e mucose pallide dovuto all’anemia. I cani affetti dalla sindrome di Fanconi sono suscettibili d’infezioni urinarie per la presenza di glucosio nelle urine. Diagnosi I sintomi descritti possono avere cause diverse ed ovviamente devono essere eseguiti emogramma, profilo biochimico ed analisi delle urine. I segni precoci comprendono una riduzione del peso specifico delle urine e una glicosuria con livelli normali di glicemia. La valutazione delle urine per la presenza di aminoacidi rivela un’aminoaciduria generalizzata. L’incapacità nel concentrare le urine rappresenta una forma di diabete nefrogeno insipido, l’isostenuria e l’ipostenuria possono precedere la glucosuria. Ci può essere anche lieve proteinuria. Con la progressione della malattia, si sviluppa azotemia, iperfosforemia, acidosi metabolica variabile ed, in genere é segnalata ipercloremia ed ipokalemia che possono contribuire alla debolezza muscolare. Al contrario di altre patologie renali ereditarie l’anormalità primaria è funzionale, con minime modificazioni strutturali evidenti. I reni sono macroscopicamente normali e le lesioni alla microscopia ottica sono variabili e non specifiche. La glicosuria renale primaria non è frequente e si manifesta con glicosuria e normali concentrazioni di glucosio nel sangue e funzionalità renale altrimenti normale. Deve essere differenziata dalla sindrome di Fanconi basandosi sull’assenza di altri soluti, aminoacidi ed elettroliti nelle urine. E’ stata segnalata nel Norwegian elkhound e può causare infezioni del tratto urinario. Trattamento Non esiste cura, ma ci sono molti modi per rallentare la progressione della malattia renale. Questi comprendono libero accesso ad acqua fresca da bere in dipendenza dello stadio della malattia, alimentazione con diete particolari di alta qualità e con basso contenuto proteico e utilizzo di farmaci che possano aiutare nella funzionalità renale. Inoltre è importante controllare l’acidosi metabolica, ad es. con bicarbonato di sodio, controllare le infezioni urinarie mediante terapia antibiotica e somministrare citrato di potassio che integra il potassio deficitario ed ha funzione alcalinizzante. Suggerimenti per la riproduzione La sindrome di Fanconi è un problema importante nella razza Basenji, dove sono colpiti oltre il 10% dei cani. Un altro problema per gli allevatori è che la condizione può talora rendersi evidente solo all’età di 6-7 anni. Qualsiasi cane Basenji considerato per la riproduzione, dovrebbe avere un regolare controllo delle urine per rilevare i segni precoci della malattia e poi anche testare i soggetti con un saggio mutazionale sul gene FAN1 che consente di identificare i soggetti portatori. Cap. 10 - Patologie del sistema urinario su base ereditaria 137