Argomento 9 Integrali definiti Definizione di integrale definito Sia f una funzione continua su [a, b]. Vogliamo misurare la regione di piano compresa tra il grafico di f , l’asse x e le due rette x = a e x = b, con la convenzone che la parte sopra l’asse x contribuisca con segno + e la parte sotto l’asse x con segno −. Per n ∈ N, n ≥ 2, si suddivida l’intervallo [a, b], con i punti a = xo < x1 < ...... < xn = b, b−a in n sottointervalli uguali [xi−1 , xi ] (i = 1, 2..., n), tutti di ampiezza . n Se indichiamo con Mi e con mi rispettivamente il massimo ed il minimo di f in [xi−1 , xi ], le somme n X n n X b−aX Mi Sn = Mi (xi − xi−1 ) = n i=1 i=1 n b−aX sn = mi mi (xi − xi−1 ) = n i=1 i=1 sono dette somma superiore e somma inferiore relative alla suddivisione fatta e forniscono rispettivamente un’approssimazione per eccesso e una per difetto della misura che vogliamo calcolare. Al crescere di n, si ottengono scomposizioni in cui cresce il numero di intervalli e decresce l’ampiezza. Si può dimostrare che, per n → +∞, le somme superiori Sn e le somme inferiori sn convergono allo stesso numero che rappresenta proprio la misura che vogliamo. Z b Tale valore dicesi integrale definito di f su [a, b] e viene indicato con il simbolo f (x)dx: a Z lim Sn = lim sn = n→+∞ Z n→+∞ b f (x)dx a b f (x)dx= Misura con segno della regione di piano sottesa al grafico di f su [a, b]. a N.B. L’integrale definito non coincide in generale con l’area di tale regione. Questo accade solo se f (x) ≥ 0 su [a, b]. Per ottenere l’area, bisogna considerare l’integrale di |f (x)| : Z b |f (x)| dx= Area della regione di piano sottesa al grafico di f su [a, b]. a Z Convenzione: a Z Z f (x)dx = − f (x)dx = 0 e, per a < b: a a b b f (x)dx. a Definizioni equivalenti Esistono definizioni equivalenti del concetto di integrale definito che non usano le somme superiori e inferiori, bensı̀ altri tipi di somme. Per esempio le cosidette somme di Cauchy-Riemann sono definite scegliendo in ciascuno degli intervalli [xi−1 , xi ] un punto arbitrario ξi e ponendo Sn = n X n f (ξi )(xi − xi−1 ) = i=1 b−aX f (ξi ) n i=1 Si può dimostrare che, nelle ipotesi considerate all’inizio, tali somme convergono allo stesso limite di quelle superiori e inferiori, indipendentemente dalla scelta fatta per i punti ξi . 1 Proprietà integrale definito Z b Z b 1) αf (x)dx = α f (x)dx ∀α ∈ R a Za b Z b Z b 2) (f (x) + g(x)) dx = f (x)dx + g(x)dx a a : linearità a Z b Z c Z b 3) f (x)dx = f (x)dx + f (x)dx: additività sugli intervalli a a c (in qualunque ordine prendiamo a, b, c, grazie alla convenzione della pagina precedente). P In analogia con la media aritmetica di n numeri a1 , a2 . . . , an che è n1 nk=1 ak , si definisce la media Rb 1 integrale di una funzione f su un intervallo [a, b] come b−a f (x) dx. a 4) Il teorema della media afferma che una funzione continua su [a, b] assume, almeno in un punto di [a, b], un valore uguale alla sua media integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale Z Sia f continua su [a, b]. Consideriamo, per ogni x ∈ [a, b], l’integrale F (x) = x f (t)dt. Questa è a una quantità che dipende da x e quindi è una funzione di x detta funzione integrale di f . Si può dimostrare che tale F è derivabile e F 0 (x) = f (x). Quindi F è una primitiva di f, in particolare è la primitiva di f che vale 0 in a. • Corollario: formula fondamentale del calcolo integrale Se G è una primitiva di f, si ha che F (x) = G(x) + c da cui, per x = a, otteniamo c = −G(a). Quindi, per x = b: F (b) = G(b) − G(a), cioè, tenendo conto della definizione di F : Z b f (x)dx = G(b) − G(a) = [G(x)]ba , dove G è una primitiva qualunque di f su [a, b]. a • Esempi: Z sin x dx = − cos x + c Z quindi π sin x dx = [− cos x]π0 = − cos π + cos 0 = 2. 0 Poiché la funzione sin x è positiva fra 0 e π, l’integrale trovato rappresenta l’area della regione di piano compresa tra l’asse x e il grafico della funzione, fra le ascisse x = 0 e x = π. Consideriamo invece: Z π π 2 π π sin x dx = [− cos x]−2 π = − cos( ) + cos(− ) = 0 2 2 2 − π2 In questo caso la funzione integranda è dispari e quindi la misura con segno della regione compresa fra l’asse x e il grafico, su un intervallo simmetrico rispetto all’origine, è zero. • Formula fondamentale del calcolo integrale: variante Se G(x) ha derivata G0 (x) continua su un intervallo I, allora, ∀ x0 , x ∈ I: Z x Z x 0 G(x) = G(x0 ) + G (t)dt = G(x0 ) + dG x0 x0 2