documento classe vt 2012 - Itis Galileo Galilei Roma

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
GALILEO GALILEI
ROMA
Liceo Scientifico Tecnologico
Documento del consiglio di classe
Classe V sez. T
a.s. 2011 - 2012
Sommario
1.
DESCRIZIONE della SCUOLA ................................................................... 3
1.1.
STORIA................................................................................................................................ 3
1.2.
ATTREZZATURE.............................................................................................................. 3
1.3.
PROGETTI E ATTIVITA' INTEGRATIVE ed EXTRACURRICULARI.................. 4
2.
PROFILO della CLASSE .............................................................................. 5
2.1.
STORIA della CLASSE...................................................................................................... 6
2.2.
LIVELLI di PARTENZA e FINALI ................................................................................. 6
2.3.
PARTECIPAZIONE al DIALOGO EDUCATIVO......................................................... 6
2.4.
RAPPORTI con le FAMIGLIE ......................................................................................... 6
2.5.
CONTINUITA' DIDATTICA dei DOCENTI .................................................................. 7
3.
ATTIVITA' PREVISTE dal CONSIGLIO di CLASSE............................. 7
3.1.
PROGRAMMAZIONE delle ATTIVITA' CURRICOLARI, INTEGRATIVE E
COMPLEMENTARI .......................................................................................................... 7
3.2.
PROFILO e OBIETTIVI CURRICOLARI ..................................................................... 7
3.3.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI a TUTTE le DISCIPLINE............. 8
3.4.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI alle AREE DISCIPLINARI .......... 8
3.5.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO e CONTENUTI DISCIPLINARI ...................... 9
3.6.
METODI DI LAVORO, MEZZI, STRUMENTI DI VERIFICA .................................. 9
3.7.
METODOLOGIE UTILIZZATE DURANTE il CORSO .............................................. 9
3.8.
CRITERI di VALUTAZIONE........................................................................................... 9
3.9.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ............................................................................. 10
4. PROGRAMMAZIONE del CONSIGLIO di CLASSE per le PROVE
d’Esame .................................................................................................................. 11
4.1.
DELIBERE del CONSIGLIO di CLASSE sulla TERZA PROVA. .......................... 11
5.
TEMPI del PERCORSO FORMATIVO ................................................... 12
ALLEGATI............................................................................................................ 14
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1. DESCRIZIONE della SCUOLA
1.1. STORIA
La prima istituzione di una scuola professionale a Roma, intitolata Istituto nazionale artistico di
San Michele, risale ad una legge, mai attuata, del 1907. Nel 1912, un'altra legge, revocando parzialmente le disposizioni della precedente, istituiva l'Istituto Nazionale d'istruzione professionale
in Roma. Solo nel 1918, però, fu emanato il Decreto istitutivo, previsto dalla legge del 1912, a
seguito di una delibera del Comune di Roma che cedeva l'area del Mercato delle erbe all'Istituto
da creare. L'istituto era ordinato in tre sezioni, organizzate come scuole professionali di terzo
grado (medie superiori): per industrie elettromeccaniche; per industrie artistiche; per industrie
edili. A partire dal 1919 l'Istituto cominciò a funzionare, sebbene in locali provvisori, dopo che
fu chiamato ad organizzarlo e a procedere alla costruzione degli edifici, sull'area concessa dal
Comune, l'ing. Luigi Andreoni. Nel 1922 cominciò l'effettiva costruzione dell'edificio, a partire
dai laboratori. Nel 1924, oltre alle sezioni già menzionate, funzionavano nell'istituto anche laboratori-scuola per aggiustatori, tornitori, fucinatori modellisti, fonditori meccanici, edili, tipografi,
ceramisti, fabbri artistici, falegnami, vetrai, stagnai. Nel 1927 vennero istituiti corsi serali premilitari per motoristi e montatori d'aviazione e, successivamente, anche per radiotelegrafisti e corsi
serali per maestranze qualificate e specializzate, corrispondenti ai vari rami delle attività industriali (aggiustatori, fresatori, tornitori, attrezzisti, saldatori autogenisti). Nel 1930 fu istituita la
sezione per radiotecnici. Nel 1931 la sezione meccanici elettricisti fu scissa in due distinte sezioni. Nel 1933 l'Istituto, finalmente completato e arredato, fu inaugurato e trasformato in Regio Istituto Tecnico Industriale. Nel 1940 fu istituita la sezione per la specializzazione in Costruzioni
aeronautiche, soppressa nel 1944 dagli alleati e ripristinata nel 1946. Nel 1961, con il riordino
degli istituti tecnici industriali, le sezioni hanno preso il nome di specializzazioni e elettricisti e
radiotecnici sono state rinominate elettrotecnica e telecomunicazioni. Dal 1994, con l'entrata in
vigore dei nuovi programmi, gli indirizzi presenti in istituto corrispondono alle sezioni storiche:
Meccanica, Elettrotecnica ed Automazione (già Elettrotecnica), Costruzioni aeronautiche (con
programmi sperimentali), Elettronica e Telecomunicazioni (già Telecomunicazioni). Sempre dal
1994 è stata attivata anche la sperimentazione dell'indirizzo di Liceo Scientifico-tecnologico.
Con la nuova riforma al nostro Istituto sono stati assegnati i seguenti indirizzi di studio: LICEO
SCIENTIFICO – Liceo delle Scienze Applicate; ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA –
Articolazioni “Elettrotecnica” e “Automazione”; MECCANICA E MECCATRONICA - Articolazione “Meccanica e Meccatronica”; LOGISTICA E TRASPORTI – Articolazione “Costruzione del mezzo”; INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – Articolazione “Telecomunicazioni”
1.2. ATTREZZATURE
L'istituto dispone di numerosi laboratori: aule di disegno; laboratori di fisica; di chimica; di
scienze; di informatica; di lingue; costruzioni aeronautiche; galleria del vento; tecnologia meccanica; macchine utensili a controllo numerico (freseria e torneria); macchine a fluido; sistemi ed
automazione industriale; tecnologie elettriche, disegno e progettazione; impianti elettrici; misure
elettriche; sistemi elettronici automatici; misure elettroniche; tecnologie elettroniche, disegno e
progettazione. E' dotato anche di aule speciali: Aula multimediale; Aula CAD; Laboratorio per le
Energie Alternative; nonché di palestre e campetto di pallavolo e di calcetto. Da gennaio 2010 le
aule di insegnamento sono state dotate di pc e di Lavagne Interattive Multimediali, con attrezzatura di supporto per un adeguato uso didattico (microfono wirelwss, casse amplificate, stampante, collegamento in rete). La scuola, inoltre, possiede una fornita biblioteca di istituto.
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1.3. PROGETTI E ATTIVITA' INTEGRATIVE ed EXTRACURRICULARI
Nell’istituto sono funzionanti da diversi anni progetti mirati ad offrire agli studenti opportunità
educative e formative di supporto all’attività didattica. Vengono elencati quelli più significativi
dal punto di vista didattico.
Orientamento: verso gli studenti provenienti dalle scuole medie; verso gli alunni delle seconde
classi per la scelta della specializzazione del triennio; agli studenti dell’ultimo anno di corso, per
la scelta degli studi universitari e per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Motivazione e Programmazione Didattica: cura i corsi di recupero e le attività di sostegno per ridurre l’insuccesso scolastico; elabora strumenti didattici.
La commissione Cultura cura le visite culturali, i viaggi di istruzione, la partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; tiene, inoltre, i rapporti con le istituzioni scolastiche europee.
Il Gruppo Sportivo e la Polisportiva Galilei organizzano attività pomeridiane di atletica leggera,
ginnastica, pallavolo, basket, etc.
Il Presidio medico è a disposizione degli studenti e del personale, nella mattinata di tutti i giorni.
Le attività integrative consistono nell’attivazione di uno sportello didattico a disposizione degli
studenti che possono avvalersene per chiedere chiarimenti e per organizzare individualmente il
recupero individuando tempi e modi dello stesso, guidati dall’insegnante; i corsi di recupero, pur
costituendo attività integrativa, sono inseriti nella vera e propria progettazione dei singoli docenti, oltre alle iniziative specifiche messe in atto dopo la valutazione del I quadrimestre e di fine
anno scolastico, quando sono svolti fuori dell’orario scolastico.
Parallelamente all’attività didattica sono attivi i seguenti progetti: Alternanza scuola-lavoro, Matematica creativa, Sportello D.S.A., E-Twinning e Didattica Universitaria Anticipata.
Le attività pomeridiane extracurricolari consistono in: Cineforum, Laboratorio Musicale, Disegno CAD, Giornalino scolastico, Corsi per la Certificazione CISCO ed ECDL; conseguimento
attestati Cambridge KET, PET and First Certificate, , Patentino ciclomotore, progetti di DOMOTICA e ROBOTICA, che opera nella costruzione di robot-calciatori, per partecipare alla competizione internazionale “ROBOCUP”.
Nell’Istituto, inoltre, è attivo il Gruppo di lavoro di Docenti, “GALILEI SOLARE”, che opera
nel Progetto “Energie Alternative & Rinnovabili, Informazione e Formazione”; in tale ambito è
anche istituito il Corso di formazione “Installatore e Manutentore Impianti SOLARE, FOTOVOLTAICO E TERMICO” .
Infine sono presenti nell’istituto corsi di diploma universitario della Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Roma “La Sapienza”.
L’Aula magna del “Galilei” è spesso sede di mostre e convegni culturali di rilevante importanza.
attivare
4
2. PROFILO DELLA CLASSE
Elenco candidati
Cognome
Nome
1
Anastas
Carmen
2
Bocchetta
Simone
3
Catalano
Filippo
4
Cocozza
Giuliano
5
Finiti
Leonardo
6
Forti
Simone
7
Franzini
Mattia
8
Gregori
Andrea
9
Guni
Kazi Ashikul
10
Lancellotti
Lorenzo
11
Mahendran
Karthika
12
Mattei
Federico
13
Mazzon
Alessandro
14
Minelli
Davide
15
Molaro
Tiziano
16
Paradiso
Giuseppe Gerardo
17
Pellegrini
Danilo
18
San Agustin
John Rey Felipe
19
Spiridigliozzi
Gianluca
20
Tridico
Andrea
21
Trionfera
Andrea
22
Yu
Jing Jing
5
2.1. STORIA della CLASSE
La classe V T ha seguito il corso degli anni dal biennio con vari inserimenti e trasferimenti.
Dal terzo anno ha raggiunto il numero di 22 alunni, di cui cinque elementi risultano provenienti
da altre scuole, a partire dal terzo anno. Nel corso di quest’ultimo anno, altri due elementi hanno
scelto il trasferimento da altro Istituto in questa classe, con differenti motivazioni.
La classe ha dato risultati soddisfacenti sul piano del dialogo e della collaborazione tra gli alunni, che si sono amalgamati senza difficoltà ed hanno risposto nel complesso positivamente alle
proposte didattiche degli insegnanti.
2.2. LIVELLI di PARTENZA E FINALI
Il livello di partenza degli studenti era in generale discreto. Nel corso degli anni, tuttavia si è
verificato un certo appiattimento su un impegno di modesto livello, non alimentato da interessi
ampi e approfonditi, ma limitato ad attenzioni parziali a circoscritti argomenti nelle varie discipline, con uno studio finalizzato ai momenti di verifica.
Non tutti, purtroppo, si sono applicati con impegno e serietà; alcuni hanno raggiunto un livello di preparazione apprezzabile in quasi tutte le discipline, possiedono conoscenze sicure e talvolta approfondite, sono capaci di rielaborazione personale dei contenuti assimilati e sono in
grado di affrontare un lavoro autonomo, anche se con un minimo di indicazione iniziale. Il resto
della classe ha comunque livelli accettabili di conoscenze e competenze, anche se con alcune incertezze ancora residue. Attualmente permane qualche difficoltà per certuni studenti, in particolari aspetti di talune discipline.
2.3. PARTECIPAZIONE al DIALOGO EDUCATIVO
Alcuni alunni hanno frequentato abbastanza regolarmente, solo in limitati casi vi è stato accumulo di un certo numero di assenze. Nel complesso la classe ha dimostrato un buon livello di
socializzazione e di spirito di gruppo. E’ stato, altresì, stabilito con gli insegnanti un rapporto
franco e cordiale che, nonostante qualche episodio di esuberanza, si è sempre mantenuto nei limiti del rispetto e della fiducia.
La partecipazione al dialogo educativo è risultata discontinua e limitata agli interessi per determinati argomenti disciplinari. Gli alunni, inoltre, hanno preso parte alle attività extrascolastiche con maturità e serietà.
2.4. RAPPORTI con le FAMIGLIE
I rapporti con le famiglie, nel corso dell’anno, non sono stati frequenti e i contatti sono stati
sollecitati prevalentemente dalla scuola che, sia mediante il Coordinatore di Classe, sia attraverso
le comunicazioni quotidiane della segreteria, ha rintracciato i genitori che non hanno potuto partecipare ai due colloqui programmati (quello di dicembre e quello di marzo) per comunicare loro,
tramite posta, notizie sull’andamento didattico-disciplinare degli alunni e sul livello di frequenza,
oltre che sollecitare le adeguate giustificazioni dovute.
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2.5. CONTINUITA' DIDATTICA dei DOCENTI
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Lingua e Lettere italiane
Storia
Lingua straniera (inglese)
Filosofia
Matematica
Informatica e Sistemi automatici
Scienze della Terra
Biologia e Laboratorio
Fisica e Laboratorio
Chimica e Laboratorio
Educazione fisica
Religione
Si
No
3. ATTIVITA' PREVISTE dal CONSIGLIO di CLASSE
3.1. PROGRAMMAZIONE delle ATTIVITA' CURRICOLARI, INTEGRATIVE e
COMPLEMENTARI
Il consiglio di classe, all'inizio e durante l'anno scolastico, ha previsto le seguenti attività:
•
•
•
•
•
•
analisi dei livelli di partenza della classe nelle singole discipline;
programmazione del lavoro didattico, degli obiettivi generali, degli interventi di recupero;
organizzazione del programma in unità didattiche, blocchi tematici, argomenti, etc. con i relativi obiettivi di apprendimento (conoscenze, competenze, capacità);
presentazione agli alunni della programmazione didattica;
scelta delle tecniche didattiche in funzione dei diversi argomenti e dei diversi obiettivi;
scelta delle attività integrative e complementari.
Nel programmare gli obiettivi di apprendimento, il Consiglio ha ovviamente tenuto conto del
profilo e degli obiettivi curriculari tipici dell'indirizzo che vengono qui di seguito sintetizzati.
3.2. PROFILO e OBIETTIVI CURRICOLARI
L’integrazione tra scienza e tecnologia caratterizza questo indirizzo di studi. Gli alunni dovrebbero essere in grado di utilizzare conoscenze e metodi scientifici da un lato e la pratica sperimentale dall’altro. Inoltre l’ampia area di discipline umanistiche assicura l’acquisizione di una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali della società. Pertanto a fine ciclo gli alunni possono sia accedere ad attività produttive, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post secondaria, sia proseguire gli studi all’ università.
Gli obiettivi curricolari raggiunti dalla classe risultano i seguenti:
Gli alunni sono capaci di operare scelte autonome di lavoro e di studio
Gli alunni possiedono una sufficiente coscienza critica del ruolo e dell’incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici sulla società
Gli alunni sono consapevoli delle implicazioni culturali ed etiche che le tecnologie comportano
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3.3. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI a TUTTE le DISCIPLINE
Vengono indicati qui di seguito gli obiettivi, in termini di capacità, comuni a tutte le discipline:
OBIETTIVI
capacità di osservazione
capacità di riflessione e concentrazione
capacità di pianificazione e programmazione
capacità di cercare dati ed informazioni
capacità di lavorare in gruppo
capacità di relazionarsi
capacità di esporre il proprio pensiero
3.4. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI alle AREE DISCIPLINARI
Vengono qui indicati gli obiettivi generali comuni alle diverse aree disciplinari:
AREA LINGUISTICO-STORICO-LETTERARIA
capacità di comprendere e analizzare testi scritti;
capacità di comprendere un testo, anche in lingua straniera, di coglierne la
coerenza, individuandone i punti fondamentali, ed esponendone i punti più
significativi;
capacità di utilizzare conoscenze e competenze nella comprensione di pubblicazioni di
carattere letterario scientifico e storico.
capacità di utilizzare le conoscenze linguistiche per la produzione sia scritta
che orale
acquisizione della competenza comunicativa necessaria ad una adeguata
interazione, nella produzione sia scritta che orale
capacità di comprendere e analizzare testi letterari e storici
capacità di ripercorrere con senso critico i processi politici, sociali e culturali
oggetto di studio
capacità di riflessione sulla propria lingua e cultura anche attraverso
l’analisi comparativa con altra lingua e cultura e con altri periodi storici e
sociali capacità di contestualizzare testi letterari e storici
8
AREA SCIENTIFICO – TECNOLOGICA
capacità di osservare ed interpretare fatti e fenomeni
capacità di applicare principi e regole alla soluzione di problemi tecnici
il possesso di basi scientifico-matematiche a supporto delle conoscenze delle
discipline tecniche
capacità di usare strumenti informatici
capacità di comunicare le conclusioni o lo stato di un lavoro
capacità formulare ipotesi e verificarle
capacità di documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro
capacità di adeguarsi all’evoluzione tecnologica
capacità di fornire contributi in lavori organizzati
3.5. OBIETTIVI di APPRENDIMENTO e CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle singole discipline sono desumibili dai piani
di lavoro individuali dei docenti e fanno parte integrante del documento. I percorsi formativi seguiti dai docenti del consiglio di classe sono stati distribuiti per blocchi tematici, onde consentire
ad ogni singolo docente la più ampia libertà nella progettazione didattica individuale, fermo restando il raccordo con i docenti delle altre discipline. Per lo schema del piano di lavoro individuale si rinvia alla scheda, parte integrante del documento. (ALLEGATO N. 1)
3.6. METODI di LAVORO, MEZZI, STRUMENTI di VERIFICA
Vedi tabella allegata. (ALLEGATO N.2)
3.7. METODOLOGIE UTILIZZATE DURANTE il CORSO
All’inizio dell’anno scolastico, il Consiglio di classe ha definito le seguenti metodologie didattiche:
•
Analisi dei livelli di partenza della classe nella singole discipline.
•
Programmazione del lavoro didattico, degli obiettivi generali e specifici, degli interventi
di recupero.
•
Organizzazione del programma in moduli ed unità didattiche con i relativi obiettivi.
•
Presentazione agli alunni della programmazione didattica ed esplicitazione dei rispettivi
obiettivi.
•
Scelta delle tecniche didattiche con funzione dei diversi argomenti e dei diversi obiettivi;
lezione frontale, laboratorio, visite guidate, materiale multimediale, ecc.
•
Guida all’uso autonomo del libro di testo, del materiale di consultazione e degli strumenti
informatici.
3.8. CRITERI di VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe ha adottato i criteri di valutazione (con indicatori e descrittori) e di misurazione (con livelli e voti) riportati nelle tabelle allegate. (ALLEGATO N. 3 e 4). Ogni docente,
nell'ambito del piano di lavoro individuale, espliciterà gli indicatori usati per la valutazione nella
propria disciplina.
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3.9. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Interne alla scuola
La classe intera o alcuni alunni hanno partecipato:
o Incontro “L’Europa cambia la scuola” su PARTENARIATO EUROPEO, Comenius ed Erasmus, Aula magna, 03/10/2011
o PROGETTO IDEAMENTE, Aula video 07 e 16/11/2011
o Progetto “AMICO LIBRO” Invito alla lettura Biblioteca dell’istituto, 15/12/2011
o Presentazione Facoltà di INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE DI INTERNET,
Aula magna, 01/02/2012
o Conferenza su La carta stampata nel terzo millennio” con Ferruccio de Bortoli, Aula
magna, 08/05/2012
Esterne alla scuola
La classe intera o alcuni alunni hanno partecipato:
o
o
o
o
o
o
Visita guidata al Senato della Repubblica, il 29/09/2011, con la partecipazione
all’incontro commemorativo del Sen. Eduardo de Filippo, alla presenza del figlio Luca
de Filippo.
“TOSCA” al Teatro greco, 13/12/2011
Mostra “HOMO SAPIENS”, Palazzo delle esposizioni, 11/01/2012
Incontro orientamento UNIV. ROMA 2 TOR VERGATA 19/03/2012
Laboratorio sull’informatica musicale; Laboratorio: leggere il reale attraverso il
suono; Laboratorio didattico: Caro prof. Einstein..., Biblioteca Centrale del CNR,
29/03/2012
“Così è (se vi pare), Teatro Eliseo, 17/04/2012
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4. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO di CLASSE PER LE PROVE D’ESAME
4.1. DELIBERE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE SULLA TERZA PROVA.
Il Consiglio di classe, come indicato dalla normativa, ha previsto durante l’anno scolastico lo
svolgimento di esercitazioni per la preparazione della classe alla terza prova.
E’ stata pertanto effettuata la scelta della tipologia di terza prova ritenuta più adatta alla classe
e ad uniformare le esigenze di materie, di tipo così diverso. Il Consiglio ha pertanto optato per
prove di tipologia B.
E’ stato poi selezionato il ventaglio di materie su cui effettuare le esercitazioni, una prima volta
nel mese di marzo ed una seconda volta nel mese di maggio. Considerato che le discipline che
costituiscono contenuto della prima e della seconda prova (Lingua e Letteratura italiana, Fisica)
non saranno oggetto della terza prova, il Consiglio di classe, tenuto conto del curriculum degli
studi e degli obiettivi educativi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica, ha
individuato le seguenti materie: Matematica, Scienze, Sistemi ed Informatica, Chimica.
La scelta di includere soltanto quattro materie, nelle simulazioni della terza prova, si deve
all’esigenza di fornire la possibilità di un maggiore spessore valutativo alle discipline presenti,
con la formulazione di tre domande invece che due soltanto.
La durata delle prove di simulazione è stata di due ore e trenta minuti.
4.2 SIMULAZIONE delle PROVE SCRITTE
Come da accordi presi a livello di Istituto e di Consiglio di Classe, sono state effettuate simulazioni di prima, seconda e terza prova. In data 29-03-2012 e 16-05-2012 sono state programmate
le prove di simulazione della terza prova. In data 02-04-2012 è stata effettuata una simulazione
della prima prova e il giorno 24-03-2010 della seconda prova.
Al presente documento sarà allegata una delle simulazioni della terza prova.
Si allegano le proposte di griglie di valutazione già sperimentate nel corso dell'anno. Tali griglie fanno riferimento, sia per gli indicatori che per i descrittori di livello, alle tabelle generali di
cui ai criteri di valutazione.
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5. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Discipline del piano di studio (*)
Lingua e Lettere italiane
Storia
Lingua straniera (inglese)
Filosofia
Matematica
Informatica e Sistemi Automatici
Scienze della Terra
Biologia e Laboratorio
Fisica e Laboratorio
Chimica e Laboratorio
Educazione Fisica
Totale ore
Tempi
assoluti
Tempi
percentuali
115
79
75
60
115
79
56
56
115
73
50
816
13,2
9,0
8,6
6,9
13,2
9,0
6,4
6,4
13,2
8,4
5,7
100,0
(*) Esclusa Religione /Attività alternative
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Firme Insegnanti
Il presente documento è condiviso e sottoscritto dai docenti in tutte le sue parti, esclusi i piani
individuali di lavoro che sono sottoscritti dai singoli docenti, ciascuno per la parte di propria
competenza.
MATERIA
INSEGNANTE
ITALIANO
Prof.
GENTILI Agostino
STORIA
Prof.
GENTILI Agostino
INGLESE
Prof. ssa DI SARRA Patrizia
FILOSOFIA
Prof. ssa VERTICCHIO Daniela
MATEMATICA E
LABORATORIO
FISICA E
LABORATORIO
INFORMATICA E
SISTEMI
CHIMICA E
LABORATORIO
BIOLOGIA E
LABORATORIO
SCIENZE DELLA
TERRA
EDUCAZIONE
FISICA
FIRMA
Prof.ssa BARIGELLI Franca
Prof.
MINERVA Stefano
Prof.
DI FRANCESCO Vinicio
Prof.
NACLERIO Gerardo
Prof.
MALAGISI Biagio
Prof.ssa CICUZZA Maria Luisa
Prof. ssa CORSI Ivana
Prof.
MARULLO Pietro
Prof. ssa LORENZI Anna
Prof.
MARULLO Pietro
Prof. ssa LORENZI Anna
Prof. ssa PERFETTI Eva
Roma, 15 maggio 2012
Il Dirigente Scolastico
Prof. Eugenio Leone
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ALLEGATI
1. SCHEDE
SUI PIANI di LAVORO DELLE DISCIPLINE
2. METODI di LAVORO, MEZZI, STRUMENTI DI VERIFICA
3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI INDICATORI E DESCRITTORI
4. GRIGLIA DI MISURAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO
5. 1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO - TIPOLOGIA A
6. 1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO - TIPOLOGIA B
7. 1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO - TIPOLOGIA C – D
8. 2^ PROVA SCRITTA :
FISICA
9. 3^ PROVA SCRITTA : TIPOLOGIA B
10. COLLOQUIO
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SCHEDE SUI PIANI DI LAVORO DELLE DISCIPLINE
ITALIANO
Insegnante: Agostino Gentili
SITUAZIONE INIZIALE
La programmazione del quinto anno riparte dal Romanticismo, per continuare lo svolgimento dei
contenuti dal punto in cui sono stati lasciati lo scorso anno. Dopo una breve ripresa dei temi foscoliani e manzoniani, si comincia quindi con la trattazione di Leopardi.
OBIETTIVI GENERALI:
1. Conoscere gli autori della produzione letteraria italiana attraverso la specificità del testo analizzato nella sua struttura costitutiva e nelle caratteristiche stilistiche proprie.
2. Cogliere il rapporto tra la produzione letteraria di un autore e il contesto culturale e storico
generale in cui essa si situa.
3. Acquisire, tramite l’accostarsi diretto agli autori, un’attitudine sistematica alla lettura.
4. Analizzare e valutare i testi letterari nei loro diversi aspetti in rapporto alle caratteristiche e
all’evoluzione del genere.
5. Consolidare la conoscenza degli strumenti analitici e sviluppare una capacità critica sempre
più consapevole e motivata.
PRODUZIONE
OBIETTIVI GENERALI:
1. Utilizzare in modo sufficientemente corretto le strutture della lingua italiana per produrre testi secondo le diverse tipologie in rapporto alle varie esigenze comunicative (scrivere per informare, per descrivere, per argomentare, per narrare).
2. Saper organizzare testi secondo un coerente piano espositivo (uso corretto dei connettivi, uso
di un lessico appropriato, rispetto delle convenzioni logico-sintattiche).
3. Usare le potenzialità comunicative della lingua in funzione creativa ed emotivo- espressiva.
Metodologia e strumenti di verifica
Tipologia delle prove
Colloquio orale
Obiettivi
1. Conoscere i contenuti oggetto del colloquio orale
2. Esprimersi oralmente in modo chiaro
3. Produrre testi orali corretti, adeguati alla situazione comunicativa e allo scopo
4. adeguare il livello dei contenuti e il registro linguistico al contesto comunicativo
Tipologia delle prove scritte
Testi informativi e descrittivi (produzione e rielaborazione sintetica)
Testi argomentativi (analisi e rielaborazione sintetica; produzione)
Elaborazione di articoli di giornale e saggi brevi
Temi
Questionari (quesiti brevi)
Analisi dei testi letterari (parafrasi del testo poetico; riassunto di un testo narrativo)
Prove strutturate a scelta multipla
Obiettivi
1. Pianificare la struttura di testi descrittivi,narrativi, informativi e argomentativi
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2. Conoscere e utilizzare in modo appropriato i principali connettivi logici
3. Pianificare la stesura di un saggio breve sulla base delle conoscenze personali e
della documentazione fornita
4. Produrre testi informativi corretti, completi, coerenti e coesi
5. Produrre testi argomentativi formalmente corretti e sufficientemente articolati nella struttura.
6. Produrre sintesi di testi informativi, argomentativi e narrativi in modo corretto,
completo, coerente e coeso
7. Parafrasare testi poetici in modo completo e sufficientemente articolato
Livelli di valutazione
Sufficiente: L'alunno
1) Comprende e risponde alle istruzioni elaborando il contenuto in uno schema ordinato ed esauriente anche se non
approfondito;
2) Utilizza un lessico chiaro anche se non ampio e costruzioni sintattiche non molto complesse ma corrette.
Discreto: L'alunno
1) Risponde in modo esauriente alle istruzioni elaborando il contenuto in modo coeso e coerente e con una certa autonomia critica;
2) Utilizza un linguaggio corretto sul piano morfosintattico ed un lessico sufficientemente vario.
Buono/ Ottimo: L'alunno
1) È in grado di interpretare le istruzioni in modo originale, sviluppando il contenuto con informazioni complete e
significative ed organizzandolo secondo un piano definito ed efficace;
2) Padroneggia le strutture sintattiche e utilizza un lessico vario e preciso.
Insufficiente: L'alunno
1) Risponde in modo incompleto alle richieste della consegna, trascurando aspetti significativi ed informazioni essenziali alla coerenza dell'argomentazione;
2) Usa un linguaggio caratterizzato da un lessico limitato, improprio, e da errori morfosintattici.
Gravemente insufficiente : L'alunno
1) Risponde alle richieste della consegna con informazioni molto generiche e incomplete, giustapposte senza coerenza logica;
2) Usa un linguaggio caratterizzato da notevole povertà lessicale e da gravi e ripetuti errori morfosintattici.
RELAZIONE
La classe, costituita da 22 alunni, ha mostrato sotto il profilo della preparazione di base e
dell’atteggiamento operativo livelli abbastanza omogenei. Nel complesso, la frequenza è stata
ordinata, tuttavia si sono verificati alcuni casi di frequenza discontinua con un consistente numero di assenze di assenze in entrambe le discipline.
La partecipazione all’attività didattica è risultata piuttosto priva di iniziativa e, in molte situazioni, priva di consapevolezza. L’interesse per gli argomenti trattati e la motivazione allo
studio sono apparsi complessivamente poco consistenti durante tutto il corso dell’anno, solo
pochissimi allievi, infatti, hanno dato prova di interessarsi alle discipline, intervenendo al dialogo educativo con la richiesta di spiegazioni o dimostrando di dedicarsi all’approfondimento di
certe tematiche. L’applicazione allo studio è risultata, nella maggioranza dei casi, esclusivamente
finalizzata alla preparazione delle verifiche scritte ed orali, ed è apparsa poco adeguata al grado
di complessità dei contenuti svolti, in quanto basata su un tipo di apprendimento mnemonico e
spesso acritico. Per quanto riguarda il gruppo classe nel suo complesso, si può affermare, comunque, che gli allievi, relativamente ai livelli di partenza, hanno conseguito un profitto accettabile, anche se solo un numero ristretto di loro ha raggiunto l’obiettivo di una preparazione articolata e approfondita.
16
Lo svolgimento del programma di entrambe le discipline ha seguito un andamento ordinato,
tuttavia alcune circostanze impreviste ne hanno rallentato l’articolazione (per es. i ripetuti scioperi dei servizi di trasporto). In virtù di questo, per alcuni moduli della programmazione è stato
necessario operare delle sintesi.
L’attività didattica, nel corso dell’anno, è stata impostata nell’intento di far maturare una più
ampia consapevolezza delle radici culturali del mondo in cui viviamo e della mentalità corrente
in cui siamo immersi. Si è, pertanto, cercato di cogliere nei testi analizzati le varie posizioni degli
autori che, nell’ipotesi di lettura percorsa, vanno dal percepire una forte tensione all’ideale, ampiamente inteso come movente ad un vigoroso impegno, agli inizi dell’Ottocento, fino ad una
sempre maggiore riduzione di tale anelito verso la mesta consapevolezza di essere pura illusione.
Se già nel Leopardi emerge una visione dell’esistenza e della storia estremamente drammatica e
dagli esiti altamente problematici, nei successivi autori degli ultimi due secoli giunge a maturazione una coscienza chiara della definitiva crisi della monolitica cultura tradizionale. Questa
nuova consapevolezza assume le varie forme di sconfitta, sia nella formulazione verghiana dei
“Vinti” che nella fallimentare affermazione superomistica dannunziana; sia nell’inettitudine dei
personaggi di Svevo, nell’io diviso pirandelliano che nel male di vivere del Novecento. Sembra
che neanche la pur significativa meteora delle ideologie, ben presto evoluta in utopia negativa,
sia stata capace di risollevare l’orizzonte ideale della cultura del XX secolo ad un livello più consistente del vagheggiamento di forme ricorrenti di miti irraggiungibili. Le idealità della Rivoluzione Francese di Libertà, Fraternità ed Uguaglianza, nel panorama attuale di un benessere limitato a pochi e di una fragile condizione di pace, più che realizzate, appaiono appannaggio privilegiato di alcuni e pretesto di nuove forme di sopraffazione estese a livello globale.
Su questa ipotesi di lavoro la classe ha dimostrato un certo impegno di partecipazione, nel complesso, talora interessato, con una presenza in classe a volte attiva, con interventi di correlazione
con le conoscenze intraprese nello studio delle altre discipline, e, in alcuni casi, con capacità di
valutazione critica. Ciò ha portato come conseguenza un apprendimento in parte consapevole e
in certi ambiti approfondito, anche se poteva essere più esteso.
MACROARGOMENTI OBIETTIVI SPECIFICI
1)
Giacomo Leopardi
•
•
Decadentismo in
•
Europa e in Italia :
la narrativa
•
Gabriele D’Annunzio
Luigi Pirandello
Italo Svevo
•
2)
•
•
TEMPI
30 ore
Incontro con la poesia del Leopardi, la cultura, la
Verifiche:
tensione esistenziale e il loro contesto generativo.
Acquisizione della novità rappresentata dalla poeti- som: Analisi
testo poetico
ca del Leopardi nel panorama letterario italiano
dell’Ottocento.
Individuare i motivi della crisi del Positivismo ed i 20 ore
Verifiche:
caratteri della nuova concezione della realtà.
Cogliere ed analizzare i tratti salienti dell’opera di som: Analisi
D’Annunzio attraverso la lettura e l’analisi di alcu- testo poetico
ni testi tratti dalle sue raccolte.
Cogliere e analizzare all’interno delle opere di Svevo e Pirandello la coscienza della crisi dell’uomo
contemporaneo.
Cogliere il sistema di pensiero e la poetica di Pirandello attraverso la lettura e l’analisi di alcune novelle e commedie.
Saper individuare la novità del teatro pirandelliano
attraverso la visione di alcune rappresentazioni teatrali dell’autore.
17
3)
Reazioni: Carducci •
e la Scapigliatura
4)
La poesia del No- •
vecento: Ungaretti
Montale Saba Quasimodo
•
5)
La narrativa del
Novecento: Moravia, Pavese, Levi,
Pratolini, Calvino,
Gadda, Pasolini,
•
•
•
•
6)
Il teatro del Novecento
Il dramma borghese,
Pirandello
7)
DANTE
ALIGHIERI
•
•
•
•
•
Cogliere gli elementi di rottura con il clima romantico e risorgimentale nel tentato ritorno al passato o
dettata dall’Ideale che annega nel fango, insito
nell’opera degli Scapigliati
Delineare gli elementi di novità nella poesia italiana
della prima metà del Novecento attraverso la lettura
e l’analisi di alcuni testi poetici tratti dalle opere di
Ungaretti ,Montale, Quasimodo.
Cogliere attraverso la lettura e l’analisi dei testi il
nuovo ruolo attribuito al poeta
Riconoscere, attraverso la lettura integrale di un
romanzo a scelta, l’originalità dell’opera dei vari
autori
Cogliere ed analizzare i caratteri del dissenso e
dell’opposizione politica al regime fascista, la partecipazione all’evento della resistenza, alla guerra e
alle contraddizioni dello sviluppo industriale
Individuare sul piano contenutistico e formale le
peculiarità del Neorealismo in ambito letterario, cinematografico e pittorico
Cogliere attraverso la lettura di alcuni testi significativi, l’impegno degli autori nell’indagare, con
procedimenti diversi, la realtà.
Percepire le profonde trasformazioni,
dall’Ottocento ai nostri tempi, di questo genere, da
cui sono sorte le molteplici forme di spettacolo contemporaneo.
Conoscere le tappe fondamentali della vita e
dell’esperienza culturale, letteraria e politica di
Dante.
Cogliere il significato dei brani tratti dall’opera esaminata.
Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche
stilistiche del testo poetico dantesco
Cogliere e rielaborare il significato letterale dei testi
poetici analizzati
5 ore
Verifiche:
formative
15 ore
Verifiche:
formative
15 ore
Verifiche:
formative
5 ore
Verifiche:
formative
20 ore
Verifiche:
formative
PERCORSO di Autori , Testi e argomenti
Testo in adozione: Paolo Di SACCO,
Le Basi della letteratura
Vol. 2 – Dal Seicento all’età romantica
Vol. 3a – Dall’Unità d’Italia al Primo Novecento
Vol. 3b – L’età contemporanea
Materiali forniti in fotocopia o trasmessi sulla scheda didattica del sito dell’istituto
Il Romanticismo in Italia: La polemica del 1816
L’invito di M.me de Staёl e la posizione dei letterati italiani
Leopardi:
Vita, cultura, opere
Zibaldone (brani antologici)
Operette morali :
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi
Canti: Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo (brani antologici)
18
L’infinito
Alla luna
Il passero solitario
A Silvia
Il sabato del villaggio
A se stesso
La ginestra, (brani antologici)
Reazioni al romanticismo sentimentale: Carducci e la Scapigliatura
Carducci:
Pianto antico
Alla rima
La Scapigliatura
Il Verismo e l’evoluzione del romanzo tra i due secoli
Verga
Vita, cultura, opere
Romanzi della produzione “patriottica” e “mondana”:
I carbonari della montagna, Sulle lagune, Una peccatrice, Eva (antologia di incipit)
Produzione verista: Prefazione all’Amante di Gramigna
Novelle:
Rosso Malpelo
La lupa
Libertà
I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo
D’Annunzio Vita, cultura, opere
Novelle: Dalfino
Romanzi: Il piacere
Poesie:
Canto novo: O falce di luna calante
Laudi - Alcyone:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Meriggio
Le nuove vie della narrativa
Pirandello
Vita, cultura, opere
L’umorismo: dall’avvertimento al sentimento del contrario
Lettura di novelle a scelta
Il fu Mattia Pascal
L’autonomia del personaggio: La tragedia di un personaggio
Così è (se vi pare)
Svevo
Vita, cultura, opere
Senilità, Una vita
La coscienza di Zeno
Da Baudelaire alla nuova poesia del Novecento
Baudelaire
Antologia dai Fiori del male
Pascoli
Vita, cultura, opere
Il fanciullino
Myricae
Arano
Novembre
Lavandare
Il lampo, il tuono
X Agosto
19
Canti di Castelvecchio
La mia sera
Il gelsomino notturno
Poemi conviviali
Alèxandros
Avanguardie e reazione al decadentismo
Futurismo
Marinetti
All’automobile da corsa
Bombardamento
Palazzeschi Lasciatemi divertire
I crepuscolari
La nuova poesia
Ungaretti
L’allegria
Veglia
Sono una creatura
Soldati
Allegria di naufragi
Sentimento del tempo
La madre
Montale
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Quasimodo e Saba Brani antologici dalle raccolte poetiche
Letture a piacere dalla narrativa del Novecento.
Dante Alighieri
Divina Commedia: Paradiso: Canti I, III, XI, XXXIII
STORIA
SITUAZIONE INIZIALE
La programmazione del quinto anno riparte dalla trattazione dei problemi posti dall’unificazione dello stato italiano,
inquadrati nella situazione internazionale, esaminata a livello culturale, economico e politico.
OBIETTIVI GENERALI:
• Cogliere la complessità del fatto storico (nessi, interazioni e rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e
contesti).
• Acquisire consapevolezza dell’importanza della memoria storica e della dimensione storica del presente.
• Cogliere e analizzare nelle sue componenti la complessità del passato, stabilendo raffronti tra tempi e spazi diversi.
1) I PROBLEMI DOPO L’UNITÀ E LA FINE DEL SECOLO
18 ore
CONTENUTI
1) L’Italia tra il 1870
e il 1900
2) Capitalismo e
Socialismo; il
OBIETTIVI SPECIFICI
• Analizzare i problemi politici, amministrativi, economici e sociali
presenti nei primi anni dell’unità.
• Delineare la situazione dell’Italia nel contesto internazionale.
• Conoscere i fattori politici ed economici che determinarono il decollo industriale in Italia
Individuare gli elementi peculiari della società capitalistica
• Conoscere gli aspetti essenziali del socialismo utopistico europeo
20
marxismo
•
•
3) L’età
dell’imperialismo
Europeo
•
•
nella prima metà dell’ottocento
Cogliere i concetti-chiave del socialismo scientifico di Marx (capitale, forza-lavoro, struttura-sovrastruttura, lotta di classe, ecc.)
Conoscere in grandi linee la nascita del movimento sindacale in Inghilterra (Trade unions, Cartismo)
Delineare il nuovo ruolo della borghesia durante l’ultimo scorcio
dell’Ottocento e le conseguenze della crisi dei valori liberali in ambito culturale, politico e sociale.
Individuare le ragioni politiche e ideologiche che condussero
all’imperialismo
2) LO SVILUPPO DELL’ITALIA E IL GOVERNO GIOLITTI
12 ore
4) L’età giolittiana
•
•
•
Cogliere la novità del programma di Giolitti sia in politica interna,
sia in quella estera
Conoscere le più importanti innovazioni politiche, economiche e
sociali verificatesi in Italia durante l’età giolittiana
Identificare le diverse posizioni politiche del socialismo italiano nel
primo Novecento
3) LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA
15 ore
5) La prima guerra
mondiale. La rivoluzione russa
•
Individuare e rielaborare in un quadro organico le cause che determinarono il primo conflitto mondiale.
• Conoscere e rielaborare in un quadro organico gli eventi di guerra
più salienti
• Conoscere le cause e gli esiti politici della rivoluzione russa.
• Conoscere l’assetto politico europeo dopo la conferenza di pace a
Parigi
4) LA CRISI DEL DOPOGUERRA E I TOTALITARISMI
24 ore
6) L’avvento del Fa- •
scismo e del Nazismo
•
•
Individuare e rielaborare in forma organica le cause che determinarono l’avvento del Fascismo in Italia e del Nazismo in Germania.
Ricostruire l’azione strategica dei vari soggetti politici in Italia tra il
1919-1922
Conoscere le tappe fondamentali che condussero all’edificazione
della dittatura fascista in Italia
5) LA SECONDA GUERRA MONDIALE
15 ore
7) La seconda guer- •
ra mondiale e le
sue conseguenze
Rilevare gli elementi che trasformarono l’assetto politico e istituzionale dell’Italia nell’immediato dopoguerra.
6) IL DOPOGUERRA E LA SECONDA META’ DEL SECOLO
15 ore
8)
Eventi salienti
•
della seconda metà
del Novecento :
•
•
•
Saper analizzare e contestualizzare, sulla base di conoscenze generali, alcune delle questioni fondamentali della storia del secondo
Novecento.
Dalla Guerra fredda alla crisi del comunismo nell’est europeo;
le guerre locali (Balcani, Medio Oriente,);
indebitamento e povertà del Terzo Mondo, globalizzazione, da Yal21
ta all’11 settembre 2001.
•
Per la valutazione sono state previste in maggioranza verifiche orali : interrogazioni tradizionali e
interventi nei dibattiti in classe; ma anche tracce di argomento storico e questionari a risposta breve.
Insegnante: Agostino Gentili
Testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia,
Vol. 3°, La Nuova Italia
Materiali forniti in fotocopia o trasmessi sulla scheda didattica del sito dell’istituto
Documentazione dai filmati dell’Istituto Luce, forniti con la serie “Italia in piena luce”
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento
Il quadro politico e i problemi postunitari
Il problema di Roma e dei cattolici
Annessione del Veneto e annessione di Roma
Il risanamento economico e la politica fiscale
I governi della Sinistra da Depretis a Crispi
Proletariato Industriale e Ideologie Socialiste
Il positivismo
Il proletariato operaio nell’Europa industriale
Movimento operaio e partiti di massa
Trasformazioni economiche e sociali tra Ottocento e Novecento
Sviluppo tecnico-industriale
Nuove scienze, nuove tecnologie e nuovi materiali
La società di massa
Crescita demografica e movimenti migratori
Aggregazioni sindacali, anarchiche e il Partito socialista
Tumulti e reazione negli ultimi anni del secolo
Dal colonialismo all’imperialismo
Colonialismo, l’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
Tensioni coloniali: I contrasti in Africa e in Estremo Oriente
Il decollo industriale italiano nell’età giolittiana
I governi Giolitti
Il decollo industriale in Italia
Politica interna di Giolitti
I cattolici italiani, il problema sociale e l’impegno politico
Suffragio universale e patto Gentiloni
La politica estera: i nazionalisti e la guerra libica
La Prima Guerra Mondiale
Le cause della prima guerra mondiale
L’attentato di Sarajevo e l’inizio della guerra
Neutralismo e interventismo in Italia
22
Guerra lampo, logoramento di trincea, intervento Usa
Le conseguenze della guerra
Trattati di pace e “punizione” della Germania
La Rivoluzione russa
Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre
Guerra civile e comunismo di guerra
L’Unione Sovietica e la NEP
La successione a Lenin – L’affermazione di Stalin
La pianificazione quinquennale e il totalitarismo sovietico
Dal Liberalismo al Fascismo
L’Italia nell’immediato dopoguerra
Il 1919: tensioni sociali e avventura fiumana
I nuovi partiti: Partito Popolare e Partito Comunista
Dai Fasci di combattimento al PNF: La Marcia su Roma
Il Regime Fascista
Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti
Il colpo di stato del 3 gennaio 1925
Educazione e cultura fascista
Totalitarismo, corporativismo, opposizione clandestina
Il regime e la Chiesa
La politica economica: verso l’autarchia
Politica estera del regime e colonialismo
L’economia mondiale dopo la Grande Guerra
Gli Stati Uniti come massima potenza mondiale
I debiti degli stati europei e il piano Dawes
L’euforia economica degli anni venti
La crisi e il crollo della borsa
Germania: dalla Repubblica di Weimar al Nazismo
La nascita della repubblicana di Weimar
Crisi economica e sociale
Tra risanamento e rivoluzione.
L’affermazione di Hitler e lo Stato nazista
Verso la seconda guerra mondiale
La guerra civile spagnola
L’espansionismo nazista fino a Stalingrado
La crisi delle potenze dell’asse
la controffensiva alleata
la caduta del fascismo, l’8 settembre
La resistenza e la liberazione
Il dopoguerra
Italia: Centrismo, boom economico, centrosinistra e crisi della I repubblica
Europa: dalla guerra fredda al processo di unificazione dell’UE
23
LINGUA INGLESE
Prof.ssa Patrizia di Sarra
RELAZIONE CLASSE 5T
Anno scolastico 2011-2012
La classe 5°T Scientifico è costituita da 22 alunni, tutti appartenenti al gruppo iniziale, fatta eccezione per cinque alunni che si sono inseriti al terzo anno e due
nell’anno in corso, provenienti da altro istituto. La maggior parte della classe ha
mostrato interesse per gli argomenti trattati ed ha partecipato attivamente al dialogo educativo.
Le buone capacità di base e l’impegno hanno consentito ad un gruppo il conseguimento di un buon livello, alcuni hanno conseguito nel corso del quarto anno la Certificazione Cambridge a livello B1 e, in questo anno scolastico, la certificazione a
livello B2. Discreta la preparazione del resto della classe tranne alcuni alunni che
riscontrano ancora difficoltà nella esposizione scritta e orale vincolate ad un studio
ancora esclusivamente mnemonico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
La classe conosce:
- le caratteristiche fondamentali dei vari generi letterari
- i principali avvenimenti storici e letterari dei periodi trattati nei contenuti di studio
- i principali autori legati ai vari movimenti letterari inglesi
Competenze
La classe sa:
- analizzare un testo letterario nelle sue componenti di base attraverso le diverse
abilità linguistiche utilizzando un registro formale e letterario
- collocare un autore nel proprio contesto storico, sociale e letterario
- tracciare le caratteristiche di un’ epoca nel contesto storico-culturale
Capacità
La classe è in grado di:
- esprimersi attraverso un linguaggio semplice e corretto
- rielaborare i contenuti letterari in maniera critica e personale, utilizzando le competenze di analisi e sintesi
- utilizzare la produzione scritta in qualità di trattazione breve o risposta a quesiti
inerenti gli argomenti trattati
24
CONTENUTI
The Romantic Age
Emotion versus Reason
The Changing Face of Britain and America
-
Romantic Poetry
Thomas Gray
-
The Elegy written in a country churchyard
William Blake
-
The Lamb
The Tyger
William Wordsworth
-
Preface to Lyrical Ballads
My heart leaps up
Daffodils
Samuel Taylor Coleridge
-
The Rhyme of the Ancient Mariner
Percy Bisshe Shelley
-
Ode to the West Wind
John Keats
-
Ode on a Grecian Urn
The Gothic Novel
Mary Shelley
-
Frankenstein
The Novel of Manners
Jane Austen
-
Emma
The Victorian Age
The Victorian Compromise
The Age of Expansion and Reform
The Victorian Novel
Charles Dickens
-
A town of red brick from Hard Times
A man of realities from Hard Times
25
Emily Bronte
-
I am Heathcliff from Wuthering Heights
Haunt me then from Wuthering Heights
Thomas Hardy
-
Alec and Tess from Tess D’Urbervilles
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde
- The Picture of Dorian Gray
- Basil’s Study from the Picture of Dorian Gray
- The Vital Importance of Being Earnest from the Importance of Being Earnest
The Twentieth Century
- Anxiety and rebellion
- Two World Wars and after
James Joyce
-
Dubliners
Eveline from Dubliners
The Dead from Dubliners
Molly’s Soliloquy from Ulysses
George Orwell
-
Animal Farm
1984
Text 1 from 1984
Text 2 from 1984
Samuel Beckett
-
Text 1 from Waiting for Godot
Text 2 from Waiting for Godot
Text 3 from Waiting for Godot
METODOLOGIA E STRUMENTI
Lo studio della letteratura è stato affrontato attraverso la comprensione di brani in lingua dei vari
generi letterari tenendo conto il contesto sociale e letterario. I testi letterari sono stati codificati
ed analizzati facendo uso di esercizi di reading comprehension e di analisi testuale privilegiando
lo sviluppo delle abilità di comprensione e di produzione sia scritta che orali contestualizzando
con autori italiani o europei.
Durante l’attività didattica, si è fatto uso del libro di testo in adozione per; ma trattazione più approfondita degli argomenti di studio, si è utilizzato materiale fotocopiato e la lavagna interattiva.
26
FILOSOFIA
Relazione finale e programma di Filosofia
Insegnante: Prof.ssa Daniela VERTICCHIO
Profilo della classe
La classe ha partecipato in modo complessivamente serio ed attivo al dialogo educativo. Un esiguo
numero di alunni ha mostrato di saper rielaborare in modo personale e critico i contenuti proposti
conseguendo un profitto più che buono e in alcuni casi ottimo, la maggior parte degli studenti ha
comunque dimostrato impegno e regolarità nello studio conseguendo una preparazione di base discreta, solo per alcuni elementi il lavoro è stato finalizzato principalmente al superamento delle
prove di verifica, mostrando qualche difficoltà nel processo di apprendimento, soprattutto per un
impegno saltuario e per una certa approssimazione espositiva.
Obiettivi didattici conseguiti
Conoscenze:
- La conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina: il pensiero dei filosofi più significativi e i temi dei principali movimenti filosofici dell’Ottocento e primo Novecento
Capacità e Competenze
- l’acquisizione della conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina e del lessico specifico
- l’utilizzazione di strategie argomentative e di procedure logiche induttive e deduttive
- la comprensione di testi di autori filosoficamente rilevanti anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici
- la contestualizzazione temporale di tematiche e autori
Metodologie
Strategie di intervento adottate:
- Lezione frontale espositiva
Utilizzata per introdurre autori e problematiche presentandole sia dal punto di vista storico sia in
rapporto all’esperienze del mondo di oggi.
- Lezione interattiva
Discussione guidata dall’insegnate e riflessione in classe su tematiche connesse agli argomenti proposti per favorire il dialogo, il confronto fra gli allievi e la presa di coscienza della responsabilità di
ognuno verso gli altri
- Lettura guidata
Brani tratti dalle opere più importanti di autori maggiormente significativi in programma
Esercizi
- Uso del quaderno d’esercizi per schemi, glossario, analisi testuali, questionari per il consolidamento delle conoscenze e abilità
Strumenti didattici
- manuale
- testi alternativi
- fotocopie
- sussidi informatici (internet)
Verifiche
Il grado di apprendimento degli studenti è stato misurato con periodiche verifiche, orali e scritte, di
diversa tipologia (monitoraggio periodico)
- colloqui (almeno due a quadrimestre)
27
prove semi-strutturate e strutturate rispondenti alla tipologia dell’esame di Stato -quesiti a
risposta chiusa, quesiti a risposta singola, trattazioni sintetiche di argomento- (una a quadrimestre)
- feedback durante la lezione (domande, interventi, osservazioni)
Recupero
Sono stati svolti periodici interventi di recupero in itinere estesi a tutta la classe e in particolare agli
alunni che hanno riportato una valutazione non sufficiente al primo quadrimestre.
Valutazione
Per la quantificazione espressa in voto delle conoscenze, capacità e competenze gli studenti sono
stati valutati (cercando di utilizzare, nei limiti del possibile, l’intera scala decimale), in base a criteri oggettivi ossia griglie di riferimento e criteri soggettivi rapportati alle situazioni individuali di
ciascun alunno quali:
- miglioramento dei processi rispetto ai livelli di partenza
- assiduità della frequenza
- partecipazione al dialogo educativo
- impegno nello studio ed esecuzione dei compiti assegnati
-
PROGRAMMA
Kant: il criticismo come “filosofia del limite e l’orizzonte storico del pensiero kantiano”
- “La critica della ragion pura”
- “La critica della ragion pratica”
- “La critica del giudizio”
- Religione, diritto e storia
L’Ottocento
Il movimento romantico e la formazione dell’idealismo
- La fondazione dell’idealismo tedesco
- Fichte e l’idealismo etico
- Schelling e il travaglio romantico dell’idealismo
- Hegel e l’idealismo assoluto. I capisaldi del sistema hegeliano: “La Fenomenologia dello
Spirito” “L’Enciclopedia delle Scienze Filosofiche”
La critica del sistema hegeliano
- Schopenhauer: l’irrazionalità del mondo e l’ascesi atea
- Kierkegaard: la fede come antidodo
Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali
- I grandi contestatori del sistema hegeliano
- Feuerbach: religione, antropologia e filosofia.
Marx: dalla critica alla religione alla critica della società
L’area del Positivismo
Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
Le varie forme di positivismo (sociale, utilitaristico, evoluzionistico)
- Comte: la filosofia positiva e la nascita della sociologia
La reazione antipositivista
- Bergson: spiritualismo ed evoluzione creatrice
La crisi delle certezze
Nietzsche: dalla “Morte di Dio” all’ideale dell’otre-uomo
- Freud e lo sviluppo del movimento psicoanalitico
28
Nell’ambito di un’impostazione storica delle grandi tematiche del pensiero filosofico sono state approfondite quelle problematiche di ordine epistemologico che risultano più attinenti alle finalità
dell’indirizzo di studio.
Numero di ore svolte: 68
Libro di testo adottato: Abbagnano-Fornero-Massaro Fare Filosofia
Autori, temi, testi, laboratorio Volume terzo.
Roma, 12 Maggio 2012
L’insegnante
MATEMATICA
PROGRAMMA di MATEMATICA
CLASSE 5° T
Anno scolastico 2011/ 2012
La mia conoscenza della classe è limitata al corrente anno scolastico. E’ stato difficile tirare le fila
di un percorso a cui si è partecipato solo in parte.
I ragazzi hanno rivelato gravi carenze nella disciplina da me insegnata, carenze a volte così pregresse, da non permettere un recupero completo o almeno soddisfacente della materia. Bisogna inoltre
evidenziare che non c’è stata una proficua collaborazione e un lavoro sostanziale da parte degli alunni, che hanno privilegiato le sterili polemiche ad una fattiva attività scolastica.
Superando le difficoltà sopra evidenziate, ho cercato, con pazienza e “ amoris causa”
di tirare i remi in barca con la dignità e il rigore che mi sono consoni.
OBIETTIVI DIDATTICI
Utilizzare un linguaggio specifico corretto e rigoroso.
Assimilare e padroneggiare gli strumenti di calcolo tipici dell’analisi matematica.
Saper applicare i concetti fondamentali degli argomenti trattati nella risoluzione di esercizi.
OBIETTIVI INTERMEDI di CIASCUN MODULO
Acquisire le tecniche per la risoluzione algebrica e grafica di equazioni e disequazioni in una variabile.
Saper classificare e definire l’insieme di esistenza di una funzione.
Saper operare sui limiti delle funzioni.
Saper determinare se una funzione è continua.
Definire la derivata di una funzione e saper interpretare il significato geometrico
Comprendere il legame tra derivabilità e continuità
Saper tracciare il grafico di funzioni algebriche razionali fratte, semplici funzioni irrazionali e trascendenti.
saper determinare le primitive delle funzioni fondamentali
conoscere ed applicare le proprietà dell’integrale indefinito
conoscere le principali tecniche di calcolo per la risoluzione di integrali
saper collegare l’integrale definito e indefinito
saper calcolare l’area di superfici piane
METODOLOGIE
Lezione frontale - stimolo e sollecitazione al dialogo - esercitazioni in classe e applicazione individuale a casa – verifiche scritte tradizionali
29
LIBRO di TESTO : Lamberti – Mereu –Nanni, Lezioni di Matematica con Applicazioni Informatiche, vol. 3 ETAS
TEMPI : numero complessivo di ore di lezione è 114 (60 + 54)
CONTENUTI
ALGEBRA
Scomposizione di un trinomio di 2° gr con ∆ < 0. disequazioni di 1° e 2°
grado intere e frazionarie.
Equazioni e disequazioni irrazionali.
Disequazioni esponenziali e logaritmiche
Semplici equazioni con il valore assoluto
LIMITI E STUDIO DI FUNZIONI
Operazioni sui limiti. Le forme indeterminate
0 ∞
, , −∞ + ∞
0 ∞
x
senx
 1
Limiti notevoli lim
= 1 e lim 1 +  = e
x →0
x
→∞
x
 x
Calcolo di limiti
Classificazione, dominio e segno di una funzione.
Funzioni crescenti, decrescenti e monotone. Funzioni pari e dispari.
Le funzioni goniometriche e le loro inverse.
Studio del segno di funzioni algebriche razionali fratte , semplici funzioni
irrazionali , trascendenti e con il valore assoluto.
Definizione di funzione continua ed esempi.
Discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Teorema di Weierstrass (solo enunciato), teorema dei valori intermedi.
Teorema di esistenza degli zeri.
Asintoti.
Definizione di derivata e suo significato geometrico. Punto angoloso.
Rapporti incrementali divergenti: punti di flesso a tangente verticale e
cuspidi.
Continuità delle funzioni derivabili.
Derivata di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata della
potenza con esponente razionale ed intero. Derivata del quoziente.
[ f ( x )]
g( x)
.
Derivata della funzione composta. Derivata di
Derivata delle funzioni inverse.
Differenziale di una funzione e significato geometrico.
Massimi e minimi. Teorema di Rolle e significato geometrico. Teorema
di Lagrange e significato geometrico. Teorema di de L’Hopital (s. dim)
Punti a tangente orizzontale. Concavità convessità e flessi.
Studio del segno della derivata prima per caratterizzare l’andamento
grafico di una funzione e determinare i punti di massimo e minimo relativo.
Studio del segno della derivata seconda per individuare il verso della
concavità e i flessi di una funzione.
Rappresentazione grafica di funzioni algebriche razionali fratte, semplici
funzioni irrazionali e trascendenti
30
INTEGRALI
Funzioni primitive di una funzione data
Integrale indefinito e proprietà
Integrali indefiniti immediati :
l’integrale di x elevato ad esponente intero positivo
l’integrale di x elevato ad esponente reale qualunque, purché diverso da -1
1
l’integrale di x
l’integrale delle funzioni esponenziali
l’integrale delle funzioni seno e coseno
l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari
l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta
Integrazione per sostituzione
Integrazione con trasformazioni algebriche e goniometriche
Integrazioni per parti
N ( x)
Integrazione delle funzioni razionali fratte : D ( x ) con gr N(x) >gr D(x)
Il trapezoide – definizione e proprietà dell’integrale definito
Il teorema della media
La funzione integrale
Il teorema di Torricelli –Barrow
Calcolo dell’integrale definito
Calcolo delle aree di superfici piane
INFORMATICA E SISTEMI
a. s. : 2011 – 2012
Prof. B. Malagisi – Prof.ssa M. L. Cicuzza
Docenti :
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
INFORMATICA: TEORIA E PROGRAMMAZIONE IN C e C++
Casa editrice: ATLAS
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA
La finalità del corso è quella di:
far acquisire allo studente gli strumenti tecnici e critici fondamentali
per la comprensione delle tematiche disciplinari oggetto del corso;
saper analizzare un problema reale e individuarne le specifiche progettuali che ne consentano la risoluzione attraverso una sequenza finita di azioni;
assicurare la capacità di sviluppo di semplici progetti software nei linguaggi di programmazione e negli ambienti previsti dal corso;
sviluppare competenze che consentano di esprimersi in un linguaggio coerente e semplice
sviluppare la capacità di trasferire competenze in ambiti diversi.
Identificare soluzioni specifiche sorrette da valutazioni chiare e motivate
31
PIANO DI LAVORO
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
CONOSCENZE
COMPETENZE:
RELAZIONE SULLA
CLASSE
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Le reti
Hardware di un PC
Algoritmi.
Algoritmi ricorsivi.
Algoritmi di ordinamento e selezione
Il linguaggio C – C++
L’ambiente di sviluppo Dev C++
Puntatori e gestione dinamica della memoria
Array.
Le strutture: gestione di semplici file di record
Analizzare problemi in termini algoritmici.
Identificare e caratterizzare le strutture dati soggiacenti ai problemi.
Padroneggiare le tecniche di programmazione di base in linguaggio
C/C++.
Conoscere le caratteristiche principali dell’ambiente di sviluppo Dev
C++
Nel corso di quest’anno scolastico sono stati affrontati argomenti sia di informatica che di sistemi. In particolare è stato dedicato quasi tutto il primo
periodo allo studio di semplici reti LAN. Inoltre, con software specifico, sono stati implementati alcuni scenari e simulato il comportamento. Di seguito è stata analizzata la struttura di una scheda madre e trattati alcuni tra i
principali componenti.
Per quanto riguarda l’informatica, dopo un ripasso di argomenti svolti nel
precedente anno scolastico, sono stati trattati i file di record e affrontato lo
studio della carica del condensatore con il metodo delle differenze finite.
Soddisfacente il grado di preparazione raggiunto da tutti gli alunni. Non
manca però, all’interno della classe, un gruppo che si è sempre evidenziato per un maggiore impegno profuso e per aver sviluppato soluzioni
piuttosto originali, grazie anche alla particolare attenzione mostrata
verso lo studio della disciplina negli anni precedenti.
Tempi del percorso formativo:
n° ore
79
su
n° ore
85
32
CONTENUTI
Modulo 0
9 ore
Modulo 1
6 ore
Modulo 2
18 ore
Modulo 3
6 ore
Programmazione strutturata
Calcolo del fattoriale di un intero: diagramma di flusso e programma in C++;
Radici reali di una equazione di 2°: diagramma di flusso e programma in C++;
Modulo e fase di un numero complesso: diagramma di flusso e programma inC++.
Impiego delle funzioni in C++: modalità di definizione e loro utilizzazione nella strutturazione di programmi;
Analisi dei coefficienti e determinazione delle radici di una equazione di 2°:
diagramma di flusso e programma in C++;
Determinazione dell’area di figure piane: programma in C++;
Le funzioni ricorsive: calcolo del fattoriale di un intero utilizzando la ricorsione.
Cenni di telecomunicazioni
La linea PSTN e successive evoluzioni: ISDN, DSL, ADSL. Il modem. Un esempio di codifica: codifica MANCHESTER. Trasferimento dati in modalità simplex, half-duplex e fullduplex.
Tecnologia delle reti
Classificazione delle reti per estensione. Reti peer to peer e client-server. Realizzazione
fisica di una rete e dispositivi di rete. Indirizzamento fisico e indirizzamento logico.
Classi di indirizzi IP. Commutazione di circuito e commutazione di pacchetto. Protocolli
di rete: ISO-OSI e TCP-IP. Incapsulamento e deincapsulamento delle PDU attraverso i vari
strati della pila protocollare.
I componenti della main board di un pc
Schema a blocchi e principio di funzionamento della cpu. Componenti della scheda madre e connettori presenti. Bus indirizzi, bus dati e linea di controllo R/w*. Tipi di memoria RAM: statica e dinamica.
Modulo 4
Puntatori e array
12 ore
Definizione dichiarazione e inizializzazione di array.
Sommare e contare gli elementi pari, dispari e nulli di un array: programma in C++;
Definizione e dichiarazione di una variabile puntatore ;
Ordinamento degli elementi di un array: metodo di sostituzione e ordinamento a bolle;
Funzione scambio, per valore e per riferimento: programma in C++.
Modulo 5
12 ore
Modulo 6
10 ore
Strutture di dati
Definizione di record e dichiarazione di un tipo record;
Array di record: implementazione di un’ agenda telefonica: programma in C++;
Definizione di archivio di dati: file sequenziali e file ad accesso casuale;
Accesso al file: apertura lettura / scrittura e chiusura di file.
La carica del condensatore
Il metodo delle differenze finite e scelta del passo di integrazione;
Instabilità di calcolo legate alla cattiva scelta del passo di integrazione;
Stampa dei valori su output standard;
Stampa su file;
Possibilità di rappresentare l’uscita prodotta con grafico.
33
Metodo di insegnamento:
Lezioni frontali;
Esercitazioni al computer con Dev-C++
Mezzi e strumenti:
Libro di testo;
Appunti scaricati da internet;
Riviste tecniche;
Lavagna tradizionale e lavagna interattiva.
Modalità di verifica:
Interrogazioni brevi;
Domande dal posto.
Prove scritte svolte in classe.
Compiti svolti a casa.
Esercitazioni di Laboratorio
Gli insegnanti
____________________________
A. Roma 15 Maggio 2012
________________________________
34
BIOLOGIA
PROF.SSA A. LORENZI & P.MARULLO
ARGOMENTI
1. L’evoluzione
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
OBIETTIVI
Conoscere le basi
storiche della
moderna teoria
dell’evoluzione
Spiegare i fondamenti della teoria
dell’evoluzione
secondo Darwin
Capire la funzione della selezione
naturale
CONTENUTI
La teoria
dell’evoluzione secondo Darwin e
Lamarck
Cuvier e la teoria
delle catastrofi
La selezione naturale come forza per
l’evoluzione
Prove a favore del
processo evolutivo
MEZZI
TEMPI
Libro di testo
Settembre
Lavagna interattiva
Concetto di pool
genico
Genetica di popolazioni, equilibrio di
H-W e fattori che
modificano le frequenze alleliche
Modelli differenti
di selezione naturale
Il mimetismo
Speciazione simpatrica e allopatrica
Mantenimento
dell’isolamento genetico
Tendenze evolutive
dei primati
Principali linee evolutive dei primati
Comparsa
degli
ominidi
Comparsa di Homo
sapiens
Origine dell’uomo
moderno
Libro di testo
Ottobre
Lavagna interat- Novembre
tiva
2.
l’origine delle specie
Conoscere il significato di pool
genico di una popolazione
Descrivere i fattori che modificano
l’equilibrio di
Hardy-Weinberg
Comprendere in
che modo può
avere origine una
nuova specie
3.
L’evoluzione
dell’uomo
4.
La classificazione degli
organismi
viventi
Conoscere
le
principali tappe
dell’evoluzione
della specie umana
Collocare
nel
tempo l’origine
dell’uomo
Indicare le caratteristiche
degli
ominidi
Conoscere i criteri utili per la
classificazione
moderna dei viventi
Conoscere le regole di nomenclatura per la denominazione degli organismi viventi
Distinguere
i
cinque regni dei
viventi
Comparsa
della
vita sulla Terra
Datazione dei fossili
Ere geologiche
Classificazione gerarchica
Strutture omologhe
e analoghe
Regni e domini
Libro di testo
Dicembre
Sussidi audiovisivi
Libro di testo
Lavagna interattiva
Gennaio
35
ARGOMENTI
OBIETTIVI
CONTENUTI
MEZZI
TEMPI
Febbraio
5. Il regno delle
Monere, dei Protisti e dei funghi
6.
Le alghe e le
piante superiori
7.
Gli invertebrati
Descrivere
l’ipotesi
dell’origine chimica della vita
Descrivere
l’ipotesi
dell’evoluzione
della cellula eucariote dalla simbiosi mutualistica
di procarioti
Descrivere il regno delle monere
e dei protisti
Conoscere le caratteristiche generali dei funghi
Descrivere esempi di rapporti
simbiontici di
funghi
Conoscere le caratteristiche generali delle alghe
e delle piante superiori
Capire il significato adattativo
del fiore e del
seme
Conoscere i criteri per classificare
gli animali
Saper riassumere
le principali suddivisioni del regno animale
Conoscere e classificare i principali gruppi di animali invertebrati
Le cellule procariote
La classificazione
dei batteri: archebatteri ed eubatteri
Modalità di nutrimento
Origine ed evoluzione degli eucarioti
Classificazione dei
protozoi: mastigofori, sarcodini, ciliati e sporozoi
Classificazione e
riproduzione dei
funghi
Licheni e micorrize
Alghe uni e pluricellulari
Alternanza di generazioni nelle
Briofite e Pteridofite
La formazione del
seme nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme
Il fiore e il frutto
Origine e classificazione degli animali
Poriferi e Cnidari
Platelminti e Nematodi
Molluschi e Anellidi
Artropodi ed Echinodermi
Libro di testo
Lavagna interattiva
Libro di testo
Marzo
Lavagna interat- Aprile
tiva
Libro di testo
Lavagna interattiva
Maggio
Roma 15 maggio 2012
GLI INSEGNANTI
ANNA LORENZI & PIETRO MARULLO
36
SCIENZE
PROF.SSA A. LORENZI
ARGOMENTI
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
OBIETTIVI
Conoscere
la
composizione e la
struttura
dell’universo
Descrivere
l’origine del sole
e dei pianeti
Illustrare la struttura del sole
Enunciare le leggi
che regolano il
moto dei pianeti
CONTENUTI
Differenza
tra
stelle, pianeti e
satelliti
La sfera celeste e
la posizione degli
astri nel cielo
Le coordinate celesti
Luminosità delle
stelle
Le classi spettrali
Origine
dell’universo
Il sole: caratteristiche e struttura
Pianeti e loro caratteristiche
Leggi di Keplero
e Newton
Origine del Sistema Solare
MEZZI
Libro di testo
Lavagna interattiva
TEMPI
Ottobre
Novembre
Il pianeta terra e
il suo satellite
Definire la posizione della terra
all’interno del sistema solare
Conoscere i principali moti della
terra e le loro
conseguenze
Illustrare le caratteristiche fisiche
della luna
Descrivere i moti
e le fasi lunari
Movimento
di
rotazione
della
terra e legge di
Ferrel
Giorno solare e
giorno sidereo
Movimento
di
rivoluzione della
terra
e
conseguenze: le stagioni
La luna: movimenti,
fasi lunari ed eclissi
Origine della Luna
Libro di testo
Lavagna interattiva
Dicembre
Gennaio
L’Atmosfera
Descrivere la
composizione
dell’atmosfera.
Elencare le suddivisioni
dell’atmosfera in
funzione delle variazioni di temperatura.
Definire i termini
“anticiclone,ciclone e vento”.
Composizione
dell’atmosfera e
suddivisione verticale.
Atmosfera primordiale
Effetto serra.
La pressione : aree cicloniche e
anticicloniche.
Escursione termica.
Classificazione
Libro di testo
Lavagna interattiva
Febbraio
Marzo
1.
2.
L’universo
Il sistema solare
3.
4.
37
ARGOMENTI
OBIETTIVI
Correlare la circolazione dei
venti nella bassa
troposfera con la
distribuzione delle aree di bassa e
alta pressione
permanente.
5.
Acquisire il concetto di ciclo e
conoscere quello
dell’acqua.
Descrivere le caratteristiche chimiche e fisiche
delle acque marine.
Elencare le possibili cause di variazione di salinità.
Conoscere i movimenti del mare
Descrivere i principali serbatoi di
acque dolci.
Illustrare le caratteristiche principali di ghiacciai,
falde acquifere,
fiumi,laghi.
L’Idrosfera
CONTENUTI
dei venti.
La circolazione
nella bassa e alta
troposfera
L’umidità e le
precipitazioni atmosferiche.
Cicloni tropicali
ed extratropicali.
Ciclo dell’acqua e
bilancio idrico.
Caratteristiche
chimico-fisiche
delle acque marine.
Movimenti del
mare: onde,maree,correnti
I ghiacciai
Acque sotterranee: falde freatiche
e artesiane
I fiumi : caratteristiche dei sistemi fluviali.
Classificazione
dei laghi.
MEZZI
Libro di testo
Lavagna interattiva
TEMPI
Aprile
Maggio
ROMA 15 MAGGIO 2012
L’INSEGNANTE ANNA LORENZI
38
FISICA E LABORATORIO
Piano di lavoro - Fisica e Laboratorio - classe V T - A.S. 2011-2012
Docente teorico: Prof. Di Francesco Vinicio –
I.T.P. : Prof. Naclerio Gerardo
Ore settimanali di lezione:quattro (di cui due di laboratorio)
Totale ore effettuate:
Libro di testo: Ugo Amaldi “La fisica di Amaldi - Elettromagnetismo“ - Ed. Zanichelli
Obiettivi specifici di apprendimento
Il corso di Fisica e laboratorio contribuisce, al termine del triennio, allo sviluppo di conoscenze,
capacità e competenze che possono così riassumersi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e
differenze, proprietà varianti e invarianti
Applicare in contesti diversi e nella realtà quotidiana le conoscenze acquisite
Riconoscere l'ambito di validità delle leggi scientifiche
Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e
proporre verifiche
Scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di
un problema reale
Fare approssimazioni compatibili con l'accuratezza richiesta e valutare i limiti di tali
semplificazioni
Valutare l'attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti
Mettere in atto le abilità operative connesse con l'uso degli strumenti di laboratorio
Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione
Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
Situazione iniziale: Lo studio dell’elettromagnetismo al quinto anno si basa su concetti e principi fondamentali affrontati negli anni precedenti (metodo scientifico, calcolo vettoriale, concetti
di campo, lavoro ed energia etc.) che devono in partenza essere patrimonio acquisito da parte degli alunni. La maggior parte della classe, ad eccezione di pochissimi elementi, ha sempre seguito
con costanza e partecipazione il corso, raggiungendo al termine del primo periodo livelli di profitto almeno sufficienti ed in alcuni casi soddisfacenti; nella seconda parte dell’anno la classe ha
mostrato il medesimo impegno e la situazione generale si è consolidata. Due alunni, provenienti
da altre scuole, hanno iniziato a frequentare quasi al termine del primo quadrimestre; uno dei due
ha mostrato vivo interesse e discreti risultati, mentre il secondo ha dovuto impegnarsi molto per
raggiungere almeno il livello della classe.
Attività di laboratorio: è stato svolto un numero minimo di esperienze fondamentali che avessero un particolare valore formativo, poiché una buona parte del tempo a disposizione è stata utilizzata per risolvere ulteriori esercizi e problemi, rispiegare gli argomenti teorici ed effettuare le
verifiche scritte ed orali.
39
Contenuti disciplinari: con riferimento ai programmi del “Progetto Brocca”, si è fatto riferimento ai seguenti temi: “Tema nº 2 – Forze e campi” ; Tema nº 5 – Quanti, materia, radiazione”.
Mezzi e metodologie di insegnamento: lezione frontale con uso prevalente della LIM , esercitazioni pratiche individuali e di gruppo svolte nel laboratorio di fisica, esercizi e problemi da
svolgere a casa o in classe e preparazione alle prove di verifica con l’ausilio della piattaforma
“Internet learning” sul sito dell’Istituto, curata dal Prof. Di Francesco, per la condivisione dei
materiali multimediali utilizzati a lezione (esercizi, problemi, schede di ripasso, schemi per le esercitazioni pratiche di laboratorio, utilizzo del sito della casa editrice Zanichelli per lo studio teorico e l’analisi delle seconde prove di fisica dell’Esame di Stato degli anni precedenti).
Valutazione: interrogazioni tradizionali, verifiche scritte per la risoluzione di problemi, relazioni
su esperienze di laboratorio.
Obiettivi raggiunti: la classe nel complesso ha conseguito una sufficiente padronanza degli
argomenti trattati; un limitato numero di alunni ha conseguito valutazioni soddisfacenti.
UNITÀ
OBIETTIVI
Conoscenze
1.
La carica elettrica e la
legge di
Coulomb
2. Il campo
elettrico
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
3. Il potenzia- •
le elettrico
•
•
•
•
•
•
•
Fenomeni elementari di elettrostatica.
Convenzioni sui segni delle cariche.
Conduttori e isolanti.
La legge di conservazione della carica.
La definizione operativa della carica.
L’elettroscopio.
Unità di misura della carica elettrica nel SI.
La carica elementare.
La legge di Coulomb.
Il principio di sovrapposizione.
L’esperimento della bilancia di torsione per la misura della
costante di Coulomb.
La costante dielettrica relativa e assoluta.
La forza elettrica nella materia.
Elettrizzazione per induzione.
Polarizzazione degli isolanti.
Il vettore campo elettrico.
Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più
cariche.
Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di
campo.
Le proprietà delle linee di campo.
Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss.
La densità superficiale e lineare di carica.
Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita
di carica, da una distribuzione lineare infinita di carica,
all’esterno e all’interno di una distribuzione sferica di carica.
TEMPI
Abilità
• Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, Settembre
tra corpi carichi e corpi neutri.
• Interpretare con un modello microscopico la differenza tra
conduttori e isolanti.
• Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, per contatto e
per induzione.
• Usare in maniera appropriata l’unità di misura della carica.
• Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di
Coulomb e il principio di sovrapposizione.
• Comprendere il ruolo della materia nel determinare
l’intensità della forza tra cariche.
• Saper distinguere la ridistribuzione della carica in un conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione.
Ottobre
• Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica.
• Comprendere il ruolo di una carica di prova.
• Determinare il vettore campo elettrico risultante da una
distribuzione di cariche.
• Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo
elettrico.
• Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo
elettrico prodotto da una carica o da semplici distribuzioni
di cariche.
• Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una
superficie.
• Comprendere il ruolo della simmetria nella determinazione
di alcuni campi elettrici.
• Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni.
Novembre
L’energia potenziale elettrica.
• Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica.
L’andamento dell’energia potenziale in funzione della distan- • Comprendere il significato del potenziale come grandezza
za tra due cariche.
scalare.
L’energia potenziale nel caso di più cariche.
• Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche
prodotto dalla differenza di potenziale.
Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
• Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme.
La differenza di potenziale.
• Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza loLe superfici equipotenziali.
La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenzia- cale del potenziale.
• Riconoscere le caratteristiche della circuitazione di un vetli.
tore.
Il concetto di circuitazione.
• Comprendere il significato di campo conservativo e il suo
La circuitazione del campo elettrico.
legame con il valore della circuitazione.
40
• La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione
5. Fenomeni
della carica nei conduttori.
di elettrosta- • Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico.
tica
• Il teorema di Coulomb.
• La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI.
• Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata.
• Il condensatore.
• Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e
parallele.
• Concetto di capacità equivalente.
• Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.
• L’energia immagazzinata in un condensatore.
Dicembre
• Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico.
• Descrivere come la carica si distribuisce all’interno e alla
superficie di un conduttore carico.
• Applicare il teorema di Gauss per spiegare la distribuzione
della carica nei conduttori carichi.
• Illustrare alcune applicazioni pratiche dell’elettrostatica.
• Comprendere il significato di messa a terra.
• Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una
sfera conduttrice isolata.
• Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in
serie e in parallelo e calcolare la capacità equivalente.
• Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.
• Intensità e verso della corrente continua.
6. La corren- • L’unità di misura della corrente nel SI.
te elettrica
• I generatori di tensione.
continua
• Elementi fondamentali di un circuito elettrico.
• Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico.
• La prima legge di Ohm.
• I resistori.
• Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
• Le leggi di Kirchhoff.
• La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule.
• Unità di misura per i consumi di energia elettrica.
• La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione.
7. La corren- •
te
elettrica
nei metalli
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
8. La corren- •
te elettrica
•
nei liquidi e •
nei gas
•
•
•
•
•
9. Fenomeni •
magnetici
•
fondamentali •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
• Distinguere verso reale e verso convenzionale della corren- Gennaio
te nei circuiti.
• Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici.
• Distinguere i collegamenti dei conduttori in serie e in parallelo.
• Identificare, dalla curva caratteristica, i vari tipi di conduttori.
• Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff
nella risoluzione dei circuiti.
• Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie.
• Risolvere circuiti contenenti resistori collegati in serie e in
parallelo determinando la resistenza equivalente.
• Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore.
• Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore.
• Distinguere tra forza elettromotrice e tensione.
• Calcolare la tensione ai capi di un generatore reale.
Febbraio
• Comprendere il concetto di velocità di deriva.
L’interpretazione microscopica del moto delle cariche nei
conduttori.
• Calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente.
La velocità di deriva.
• Descrivere l’andamento della resistività al variare della
La seconda legge di Ohm.
temperatura.
Resistività e temperatura.
• Distinguere tra conduttori, semiconduttori, superconduttori.
I superconduttori.
• Descrivere il processo di carica e di scarica di un condensatore.
I processi di carica e di scarica di un condensatore.
• Distinguere l’effetto termoionico da quello fotoelettrico,
Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo.
come modi diversi di fornire energia a un conduttore.
L’elettronvolt.
L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico • Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in una pila.
• Spiegare il funzionamento di una termocoppia in base
e per effetto fotoelettrico.
all’effetto termoelettrico.
L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a
contatto.
L’effetto termoelettrico.
La termocoppia.
• Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettro- Febbraio La dissociazione elettrolitica.
Marzo
litiche.
Il fenomeno della elettrolisi.
• Identificare i portatori di carica nelle celle elettrolitiche e
Le reazioni chimiche nelle celle elettrolitiche.
nelle celle a combustibile.
Le due leggi di Faraday per l’elettrolisi.
• Descrivere i processi di deposizione elettrolitica.
Il funzionamento delle pile a secco e degli accumulatori.
La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di • Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una
sostanza liberata per via elettrolitica.
luce.
• Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco
Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni.
e quello di un accumulatore.
• Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di
un gas.
• Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici.
MarzoFenomeni di magnetismo naturale.
• Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di
Aprile
quello elettrico.
Attrazione e repulsione tra poli magnetici.
• Rappresentare l’andamento di un campo magnetico diseCaratteristiche del campo magnetico.
L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti. gnandone le linee di forza.
L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corren- • Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili
percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorte.
so da corrente.
La legge di Ampère.
• Determinare intensità, direzione e verso del campo magneLa permeabilità magnetica del vuoto.
tico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da
Definizione dell’ampere.
corrente.
Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI.
• Comprendere il principio di funzionamento di un motore
Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
elettrico e degli strumenti di misura analogici a bobina moLa formula di Biot-Savart.
bile.
Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un
• Distinguere le modalità di collegamento di un amperomesolenoide.
tro e di un voltmetro in un circuito.
Principi di funzionamento di un motore elettrico.
Momento torcente su una spira.
41
• Amperometri e voltmetri.
10. Il campo
magnetico
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
11.
L’induzione
elettromagnetica
12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
(CENNI)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
13. La teoria •
quantistica
•
•
(CENNI)
•
•
•
•
•
•
•
• Determinare intensità, direzione e verso della forza agente Aprile
su una carica in moto.
• Descrivere il funzionamento di un selettore di velocità e
l’effetto Hall sulle cariche in moto.
• Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un
campo magnetico uniforme.
• Descrivere l’esperimento di Thomson sulla carica specifica
dell’elettrone.
• Collegare l’uso dello spettrometro di massa alla individuazione degli isotopi nucleari.
• Cogliere il collegamento tra teorema di Gauss per il magnetismo e non esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampère e non conservatività del campo magnetico.
• Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici.
• Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche
dei materiali ferromagnetici.
• Illustrare alcune applicazioni tecniche dei fenomeni.
La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica.
• Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Maggio
La legge di Faraday-Neumann.
• Ricavare la formula della legge di Faraday-Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico.
La forza elettromotrice indotta media e istantanea.
• Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del princiLa legge di Lenz sul verso della corrente indotta.
pio di conservazione dell’energia.
Le correnti di Foucault.
• Descrivere i fenomeni di autoinduzione e di mutua induL’autoinduzione e la mutua induzione.
zione.
L’energia immagazzinata in un campo magnetico.
• Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico.
L’alternatore.
• Descrivere il funzionamento dell’alternatore e il meccaniLa corrente alternata.
smo di produzione della corrente alternata.
Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi.
• Comprendere il significato delle grandezze elettriche effiIl trasformatore.
caci.
• Analizzare un circuito RLC in corrente alternata.
MaggioCampi elettrici indotti.
• Comprendere la relazione tra campo elettrico indotto e
giugno
campo magnetico variabile.
La circuitazione del campo elettrico indotto.
• Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell.
La corrente di spostamento.
• Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico e
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico.
individuare le caratteristiche comuni alle diverse onde eletLe onde elettromagnetiche: produzione, propagazione e ricetromagnetiche.
zione.
• Descrivere il modo in cui un’onda elettromagnetica è proL’energia trasportata da un’onda.
dotta, si propaga ed è ricevuta.
Lo spettro elettromagnetico.
• Comprendere il significato di polarizzazione di un’onda e
Le onde radio e le microonde.
illustrare l’utilizzo dei filtri polarizzatori.
Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette.
• Descrivere le proprietà delle onde appartenenti alle varie
I raggi X e i raggi gamma.
bande dello spettro elettromagnetico.
Le applicazioni: la radio, la televisione e i telefoni cellulari.
• Illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche.
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck
• Comprendere il ruolo dell’interpretazione dello spettro di Maggiogiugno
corpo nero nella crisi della fisica classica.
La legge di spostamento di Wien.
• Descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di EinL’interpretazione di Planck dello spettro di corpo nero.
stein.
L’effetto fotoelettrico e la sua spiegazione secondo Einstein.
• Analizzare l’effetto Compton in termini di interazione foI fotoni.
tone-elettrone.
L’effetto Compton.
• Collegare l’esperimento di Franck e Hertz alla quantizzaL’esperimento di Franck e Hertz.
zione dell’energia degli atomi.
Lo spettro di emissione dell’idrogeno.
• Spiegare lo spettro a righe dell’atomo di idrogeno e
Il modello di Bohr e la quantizzazione delle orbite.
l’interpretazione di Bohr.
La dualità onda-corpuscolo e la lunghezza d’onda di de Bro• Confrontare la dualità onda-particella per la luce e per la
glie.
materia.
Il principio di indeterminazione di Heisenberg.
• Collegare il principio di indeterminazione all’ampiezza di
Le onde di probabilità.
probabilità.
L’equazione di Schrödinger.
• Comprendere la funzione dell’equazione di Schrödinger.
Le orbite ellittiche di Sommerfeld.
• Descrivere il significato dei numeri quantici.
I numeri quantici.
La forza di Lorentz.
Il selettore di velocità.
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
La determinazione della carica specifica dell’elettrone.
Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il
magnetismo.
Unità di misura del flusso magnetico nel SI.
La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère.
Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche.
Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche.
La temperatura critica.
I domini di Weiss.
Il ciclo di isteresi magnetica.
•
•
•
•
•
• Il principio di esclusione di Pauli.
• Assorbimento ed emissione di fotoni.
Esperienze di laboratorio:
• Fenomeni di elettrostatica: elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione, cariche
positive e negative, l’elettrometro, generatore elettrostatico di Whimshurst, gabbia di Faraday, potere dispersivo delle punte, generatore elettrostatico di Van De Graaf)
42
•
•
•
•
Gli strumenti di misura e le loro caratteristiche: amperometro e voltmetro
Carica e scarica di un condensatore; collegamento di condensatori in serie ed in parallelo
Collegamento di resistori in serie ed in parallelo
Fenomeni di magnetismo: esperienza di Oersted e di Faraday; visualizzazione delle linee
del campo magnetico
• Il principio di funzionamento del motore elettrico in corrente continua
• Misura della forza magnetica mediante il sensore di forza o la bilancia di Cotton
Roma, 15 maggio 2012
Prof. Vinicio Di Francesco
CHIMICA E LABORATORIO
Programma di CHIMICA E LABORATORIO
Prof.ssa Ivana Corsi
Prof.re Marullo Pietro
CONTENUTI: Unità didattica: stechiometria delle trasformazioni chimiche
• Bilanciamento delle equazioni chimiche, reazioni ed equazioni :legge di conservazione
della massa
• Bilanciamento delle reazioni non redox e redox in soluzione acida e alcalina
• Quantità di reagenti e prodotti nelle reazioni, la resa di una reazione
Obiettivi: saper bilanciare una reazione, concetto di numero di ossidazione.
Grado di approfondimento: livello di base.
Metodi: lezione frontale,lezione interattiva
Mezzi: esercitazioni di laboratorio
CONTENUTI:Unità didattica : l’equivalente chimico
•
•
•
Tipi di reazione chimica
Calcolo di equivalente secondo il tipo di reazione
Il rapporto equivalente/mole
Obiettivi:saper calcolare gli equivalenti e trasformarli in moli
Grado di approfondimento: livello base.
Metodi: lezione frontale,lezione interattiva
Mezzi: dimostrazioni sperimentali
CONTENUTI:Unità didattica : l’equilibrio chimico in soluzione acquosa
•
•
•
•
•
Le reazioni di equilibrio:la legge di Guldberg e Waage
Il principio di Le Chatelieur
L’effetto di specie comuni a più reazioni
Equilibri acido-base: la forza di acidi e basi
Il kw dell’acqua
43
• Scala di acidità
• Il pH di acidi e basi forti
• pH di miscele di acidi forti
• pH di miscele di acidi forti con basi forti
• curve di titolazione acido forte-base forte
• il pH di acidi deboli e basi deboli
Obiettivi:saper calcolare il pH di acidi, basi,; costruire curve di neutralizzazione acido forte-base
forte
Grado di approfondimento: livello base
Metodi: lezione frontale, lezione interattiva
Mezzi: attività sperimentale individuale e esercitazioni sperimentali dimostrative
CONTENUTI: unità didattica: chimica organica
•
•
l’atomo di carbonio e il concetto di ibridazione
gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani:
1.
l’isomeria di struttura e conformazionale negli alcani
2.
l’isomeria nei cicloalcani: di struttura, conformazionale, configurazionale, cis-trans e
isomeria ottica.
3.
nomenclatura degli alcani e cicloalcani
4.
proprietà fisiche e chimiche
5.
reazione di alogenazione del metano
6.
petrolio e distillazione frazionata del petrolio
7.
concetto di reagente nucleofilo,elettrofilo ed effetto induttivo
• alcheni e alchini:
1.
proprietà fisiche e chimiche
2.nomenclatura e stereoisomeria geometrica
3.
reazioni di addizione elettrofila e la regola di Markovnikov, stabilità dei carbocationi
• Idrocarburi aromatici
1. spiegare la struttura della molecola del benzene e dedurre la sua stabilità chimica
2. reazioni di sostituzione elettrofila aromatica:nitrazione, effetto di orientazione nelle sostituzioni elettrofile dei gruppi attivanti e disattivanti.
• Alcoli
1. nomenclatura
2. preparazione dagli alcheni e per riduzione dei composti carbonilici
3. proprietà fisiche e chimiche
4. disidratazione degli alcoli
5. caratteristiche del metanolo, etanolo, glicol etilenico e glicerolo
6. reazioni di sostituzione e di eliminazione negli alcoli
• fenoli
1. proprietà fisiche e chimiche
2. preparazione dell’acido acetilsalicilico ( aspirina )
• eteri
1. proprietà fisico- chimiche
• ammine
1. classificazione in primarie, secondarie, terziarie
2. proprietà fisiche e chimiche
• aldeidi e chetoni
1. nomenclatura
• acidi carbossilici
44
1.
2.
•
•
nomenclatura
proprietà fisiche e chimiche
esteri ed ammidi: saponi
cenni sui polimeri di sintesi
Obiettivi:saper riconoscere un composto organico, classificarlo secondo il gruppo funzionale ,
spiegare le caratteristiche fisiche chimiche
e le reazioni
Grado di approfondimento:livello base
Metodi: lezione frontale
Mezzi: proiezioni, esercitazioni di laboratorio.
EDUCAZIONE FISICA
Programma di EDUCAZIONE FISICA per l’anno scolastico 2011-2012
Insegnante Prof.ssa Eva Perfetti
Metodo:
la scelta del metodo è stata prettamente analitica, per favorire l’acquisizione di automatismi sempre più avanzati.
Lezione frontale, lavoro di gruppo.
Mezzi:
Palestra
• esercizi con piccoli attrezzi;
• esercizi a corpo libero dalle varie stazioni anche con l’utilizzo di attrezzi da riporto,
con difficoltà crescente in relazione al grado di allenamento;
• lavoro aerobico sullo step: passi base e combinazioni di media difficoltà con l’ausilio
della musica
Verifiche: la valutazione dei soggetti componenti la classe si è svolta tramite test tradizionali e
soggettivamente strutturati. Gli alunni si sono cimentati, nell’ambito del gruppo sportivo, in tornei d’Istituto e in competizioni relative ai campionati studenteschi di pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque e calcio a undici.
Tempi: l’esatta definizione degli spazi, in termini temporali, dedicati nel corso dell’anno scolastico allo svolgimento delle diverse fasi del programma di Educazione Fisica è stato
piuttosto approssimativa; ciò in quanto la relativa articolazione su “moduli” ha richiesto
via via opportuni richiami e aggiustamenti, in base all’evoluzione delle potenzialità psico motorie dei soggetti e alla risposta alle attività proposte. In questa materia, infatti,
diversamente dalle altre, non è utile stabilire a priori una scala temporale o comunque
sequenziale per proporre i vari segmenti di programma, in quanto tutte le diverse attività motorie contribuiscono globalmente, con richiami continui e periodici, al miglioramento delle qualità ipototie dell’alunno.
45
BLOCCO
TEMAT1CO
Potenziamento
fisiologico
CONTENUTO
• miglioramento della funzione cardio-respiratoria;
• rafforzamento della potenza muscolare;
• miglioramento della mobilità e scioltezza articolare;
• miglioramento della resistenza;
• miglioramento della velocità.
• presa di coscienza e aggiustamento dello schema
corporeo, corpo e spazio;
• equilibrio posturale e diRielaborazione namico;
degli schemi
• coordinazione generale;
motori
• apprezzamento delle distanze;
• percezione temporale;
• rappresentazione mentale
di azioni dinamiche.
Attività motoria come linguaggio
Avviamento
alla pratica
sportiva
Lezioni teoriche
• acquisizione del linguaggio corporeo;
• saper rappresentare sensazioni, sentimenti, immagini, idee.
• acquisizione di consuetudine allo sport;
• utilizzo di gesti usuali in
situazioni problematiche;
• formazione e affinamento
delle condotte motorie
(giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro e calcio a
cinque);
• nozioni di pronto soccorso;
• concetti elementari di anatomia e fisiologia umana;
• studio dell’esatta terminologia ginnastica in riferimento alle diverse posture.
OBETTIVO
GRADO CONOSCENZA
Miglioramento delle capacità
condizionali
Miglioramento delle capacità coordinative
Una più consapevole coscienza di
sé intesa come padronanza del
proprio io e capacità di Rielaborazione personale del lavoro svolto
• Miglioramento del gesto sportivo;
• collaborazione reciproca e valorizzazione dello spirito di squadra;
• utilizzo dell’agonismo come dare il meglio di sé nel confronto
con gli altri;
• acquisizione di una coscienza
critica; conquista_di_sé.
Poter dare agli allievi spunti utili
alla pratica sportiva rendendoli
capaci di fronteggiare situazioni
di emergenza e sensibilizzandoli
alla necessità di essere disponibili
e fattivamente operativi nel sociale
46
2. METODI di LAVORO, MEZZI, STRUMENTI DI VERIFICA
LeLe- Lavozione zione ri di
fron- dia- gruptale logapo
ta
MEZZI
Recupero
METODI
DISCIPLINE DEL
PIANO DI
STUDI
Labo- Biblio- Mezzi
ratorio
teca
multio palemediali
stra
STRUMENTI
Interrogazioni
lunghe e
brevi
Domande
dal posto,
domande
e osservazioni
dello studente
Compiti scritti
Prove
di laboratorio
Tradizionali
Test
Lingua e
Lettere
italiane
Storia
Lingua
straniera
( Inglese)
Filosofia
Matematica
Informatica e Sistemi
Automatici
Scienze
della
Terra
Biologia
e Laboratorio
Fisica e
Laboratorio
Chimica e
Laboratorio
Educazione
fisica
47
Strutturate
GRIGLIA DI MISURAZIONE
PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO NELLE DISCIPLINE
LIVELLI
DESCRITTORI
DI
LIVELLO
VOTO
IN
DECIMI
1°
Nullo o assolutamente insufficiente
1-3
4°
Gravemente insufficiente
4
5°
Insufficiente
5
6°
Sufficiente
6
7°
Discreto
7
8°
Buono
8
9°
Ottimo
9
10°
Eccellente
10
48
ALLEGATO N. 5
I PROVA SCRITTA : ITALIANO – TIPOLOGIA A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI
OBIETTIVI:
1) Comprensione del testo 2) Analisi del testo 3) Approfondimento 4) Uso della lingua
INDICATORI
DESCRITTORI
1.
Comprensione
testo
del
2.
Analisi del testo
3.
Approfondimento
4.
Uso della lingua
(ortografia, morfologia, lessico e sintassi)
VOTO
A
B
C
D
E
F
G
H
Non risponde a quanto richiesto
Risponde in modo non pertinente
Risponde in modo superficiale e generico
Risponde solo alle richieste fondamentali
Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente
Risponde in modo esauriente e completo
Risponde in modo approfondito e ampio
Risponde ampiamente a quanto richiesto in modo personale e critico
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
A
B
C
D
E
F
G
H
Non risponde a quanto richiesto
Risponde in modo non pertinente
Risponde in modo superficiale e generico
Risponde solo alle richieste fondamentali
Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente
Risponde in modo esauriente e completo
Risponde in modo approfondito e ampio
Risponde ampiamente a quanto richiesto in modo personale e critico
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
A
B
C
D
E
F
G
H
Non risponde a quanto richiesto
Risponde in modo non pertinente
Risponde in modo parziale e generico
Risponde in modo parziale ma corretto
Risponde alle richieste fondamentali in modo corretto
Risponde in modo corretto e documentato
Risponde in modo corretto, documentato e personale
Risponde ampiamente in modo personale e critico
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
A
B
C
D
E
F
G
H
Gravemente e diffusamente scorretto
Con espressioni improprie ed errori diffusi
Con alcune improprietà ed incertezze
Con qualche incertezza ma sostanzialmente corretto
Essenziale e corretto
Corretto e appropriato
Appropriato ed articolato
Ricco, appropriato ed articolato
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
49
ALLEGATO N. 6
I PROVA SCRITTA : ITALIANO – TIPOLOGIA B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI
Obiettivi: 1) Rispetto delle consegne 2) Comprensione e uso del materiale 3) Uso della lingua 4) Capacità logico - argomentative
INDICATORI
1.
2.
3.
4.
DESCRITTORI
Rispetto delle con- A
Non risponde a quanto richiesto
segne
B
Risponde in modo non pertinente
C
Risponde in modo superficiale e generico
D
Risponde in modo formalmente corretto
E
Risponde in modo credibile
F
Risponde in modo credibile coerente
G
Risponde in modo coerente e personale
H
Risponde in modo coerente, personale e critico
Comprensione
e A
Non è stato in grado di utilizzare i documenti
uso del materiale B
Ha utilizzato solo parzialmente i documenti, cogliendo in essi insuffifornito
cienti informazioni
C
Ha tratto solo superficiali informazioni dai documenti
Ha tratto dai documenti informazioni corrette
D
Ha individuato e utilizzato le informazioni fondamentali
E
F
Ha individuato e utilizzato le informazioni fondamentali , con qualche
approfondimento autonomo
G
Ha utilizzato ampiamente le informazioni , arricchendole con conoscenze personali
Ha utilizzato ampiamente le informazioni, arricchendole con conoscenH
ze personali approfondite
Uso della lingua A
Gravemente e diffusamente scorretto
(ortografia, morfo- B
Con espressioni improprie ed errori diffusi
logia, lessico e sin- C
Con alcune improprietà ed incertezze
tassi)
D
Con qualche incertezza ma sostanzialmente corretto
E
Essenziale e corretto
F
Corretto e appropriato
G
Appropriato ed articolato
H
Ricco, appropriato ed articolato
Testo del tutto disorganico
Capacità di argo- A
mentare e di co- B
Testo poco organico
Testo non sufficientemente motivato in alcune parti
struire il testo in C
modo organico e D
Testo organizzato in modo elementare
congruente rispetto E
Testo organizzato in modo coerente
al titolo e alla de- F
Testo organico e congruente
Testo organico, congruente e critico
stinazione proposti G
dallo stesso candi- H
Testo ricco di argomentazioni articolate e di approfondimenti critici modato.
tivati
VOTO
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
50
ALLEGATO N. 7
I
PROVA SCRITTA : ITALIANO – TIPOLOGIA C - D
GRIGLIA di VALUTAZIONE CON USO di DESCRITTORI
OBIETTIVI:
1) Congruenza con le richieste 2) Conoscenze relative al tema proposto
3) Uso della lingua 4) Capacità logico - argomentative.
INDICATORI
DESCRITTORI
VOTO
1. Congruenza con le richieste della traccia
A
B
C
D
E
F
G
H
Non risponde a quanto richiesto
Risponde in modo non pertinente
Risponde in modo superficiale e generico
Risponde solo alle richieste fondamentali
Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente
Risponde in modo esauriente e completo
Risponde in modo approfondito e ampio
Risponde ampiamente a quanto richiesto in modo personale e critico
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
2. Conoscenze relative al
tema trattato
A
B
C
D
E
F
G
H
Gravemente lacunose
Carenti e non sempre corrette
Superficiali e generiche
Generiche ma corrette
Essenziali e corrette con qualche approfondimento
Complete e corrette con qualche approfondimento autonomo
Articolate e approfondite
Articolate, approfondite e rielaborate in modo critico
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
3. Uso della lingua (ortografia, morfologia, lessico e sintassi)
A
B
C
D
E
F
G
H
Gravemente e diffusamente scorretto
Con espressioni improprie ed errori diffusi
Con alcune improprietà ed incertezze
Con qualche incertezza ma sostanzialmente corretto
Essenziale e corretto
Corretto e appropriato
Appropriato ed articolato
Ricco, appropriato ed articolato
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
4. Capacità di argomentare
e di costruire il testo in
modo organico
A
B
C
D
E
F
G
H
Testo del tutto disorganico
Testo poco organico
Testo non sufficientemente motivato in alcune parti
Testo organizzato in modo elementare
Testo organizzato in modo coerente
Testo organico e articolato
Testo ricco di argomentazioni articolate
Testo ricco di argomentazioni articolate e di approfondimenti critici motivati
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
51
ALLEGATO N. 8
II PROVA SCRITTA IN FISICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI
OBIETTIVI: 1) Conoscenza e comprensione delle regole e dei procedimenti
2) Capacità di padroneggiare la terminologia e le simbologie specifiche
3)Capacità di analisi e di sintesi nell'individuare ed organizzare gli elementi costitutivi
DESCRITTORI
INDICATORI
1) Rispondenza alla traccia
A
B
C
D
E
F
G
H
2) Conoscenza delle reA
gole e dei procedimen- B
ti
C
D
E
F
G
H
3) Individuazione ed or- A
ganizzazione degli elementi costitutivi
B
C
D
E
F
G
4) Correttezza nell'uso
della simbologia e
terminologia specifiche
H
A
B
C
D
E
F
G
H
5) Chiarezza espositiva
A
B
C
D
E
F
G
H
Lo studente:
Non risponde a quanto richiesto
Risponde solo ad alcune richieste in modo parziale e generico
Risponde a tutte le richieste in modo superficiale generico e impreciso
Risponde alle richieste fondamentali in modo generico ma corretto
Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente
Risponde alle tutte le richieste in modo esauriente
Risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato e poco approfondito
Risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato e approfondito
Conoscenza frammentaria
Conoscenza superficiale e molto lacunosa
Conoscenza superficiale con qualche lacuna
Conoscenza essenziale ma con incertezze diffuse
Conoscenza essenziale e corretta
Conoscenza completa e corretta
Conoscenza completa, corretta e talvolta approfondita
Conoscenza completa, corretta e approfondita
Sa individuare solo alcuni elementi ma non sa effettuare alcun collegamento
Sa individuare solo alcuni elementi ma effettua collegamenti inappropriati
Sa individuare gli elementi ma effettua collegamenti inappropriati
Individua gli elementi in modo generico ed effettua semplici collegamenti
Individua gli elementi negli aspetti essenziali ed effettua collegamenti coerenti
Individua gli elementi analizzandone tutti gli aspetti ed effettua collegamenti
coerenti
Individua gli elementi analizzandone gli aspetti in modo completo effettuando
collegamenti coerenti , talora critici
Individua gli elementi analizzandone tutti gli aspetti in modo approfondito ed
effettua collegamenti coerenti e critici
Uso del tutto inadeguato
Uso non appropriato
Uso approssimativo ed incerto
Uso limitato ma appropriato
Uso essenziale ed appropriato
Uso adeguato e corretto
Uso corretto e sicuro
Uso corretto e articolato
L' esposizione è:
costituita da pochi segni isolati
non strutturata ed organizzata in modo poco logico
costituita da frasi isolate non sempre pertinenti
costituita da frasi brevi a volte imprecise
costituita da frasi brevi ma corrette e logiche
abbastanza organizzata da un punto di vista logico e costituita da frasi puntuali
e corrette
organizzata logicamente e costituita da frasi articolate e corrette,
bene organizzata da un punto di vista logico e costituita da frasi articolate e ricche di riferimenti
VOTO
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
52
ALLEGATO N. 9
III PROVA SCRITTA
DOMANDE TIPOLOGIA B
GRIGLIA di VALUTAZIONE CON USO di DESCRITTORI
ESAME di STATO – A.S. 2011/2012
SCHEDA CORREZIONE TERZA PROVA
Candidato_____________________________________________________
Indicatori
Descrittori
Punti
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
Parziale
Superficiale
Sufficiente
Discreta
Buona
1-3
4-5
6-7
8
9
Improprio
1-2
Sufficientemente corretto
Corretto e appropriato
3
4
Inadeguata
1
Adeguata
2
USO DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
CAPACITÀ di
SINTESI
1 ° quesito
TOTALE
1 ° quesito
2 ° quesito
/15
3° quesito
2 ° quesito
3° quesito
/15
Valutazione
(punteggio totale / 3)
PUNTI
/15
MATERIA I
/15
MATERIA II
/15
/15
MATERIA IIII
MATERIA IV
ESITO
TOT. /4
TOTALE
PUNTEGGIO
____________
Il Presidente della Commissione
I Commissari
Roma………………….
53
Obiettivi 1) Conoscenza dei contenuti delle singole materie di studio
2) Correttezza nell'uso della lingua italiana, della lingua straniera e dei linguaggi specialistici
3) Capacità di individuare gli elementi costitutivi
4) Capacità di analizzare e di organizzare i vari elementi, collegandoli
INDICATORI
1) Conoscenza
delle singole
discipline di
studio
2) Chiarezza, correttezza e proprietà nell'uso
della lingua italiana, della lingua straniera e
dei linguaggi
specifici
3) Capacità di individuare gli
elementi costitutivi
DESCRITTORI
A
B
C
D
E
F
G
A
B
C
D
E
F
G
A
B
C
D
E
F
G
4) Capacità di aA
nalizzare gli elementi indiviB
duati e di organizzarli colleC
gandoli tra loro
D
E
F
G
Conoscenze frammentaria
Conoscenze superficiali e molto lacunose
Conoscenze superficiali con qualche lacuna
Conoscenze generiche ma corrette
Conoscenze essenziali e corrette
Conoscenze complete e corrette
Conoscenze complete, corrette e talvolta approfondite
L'esposizione è:
Confusa a assolutamente scorretta
Spesso confusa e diffusamente e gravemente scorretta
Poco chiara, con diffuse improprietà e qualche errore
Con qualche improprietà, ma quasi sempre chiara
Con alcune imprecisioni, ma sostanzialmente corretta e chiara
Chiara e corretta
Chiara, corretta e appropriata
Lo studente:
Non sa individuare gli elementi essenziali
Individua solo alcuni elementi marginali
Individua solo alcuni elementi essenziali
Individua gli elementi essenziali in modo generico
Individua gli elementi essenziali in modo puntuale
Individua gli elementi costitutivi
Individua gli elementi costitutivi in modo puntuale
Lo studente:
Mostra gravi difficoltà nell'analizzare gli elementi e non sa effettuare alcun
collegamento
Mostra difficoltà nell'analizzare gli elementi individuati ed effettua collegamenti non appropriati
Effettua analisi parziali e stabilisce qualche collegamento
Effettua l'analisi in modo generico e stabilisce semplici collegamenti
Analizza gli elementi individuati nei loro aspetti essenziali e stabilisce collegamenti opportuni
Effettua l'analisi in modo esaustivo e stabilisce collegamenti opportuni
Effettua l'analisi in modo esaustivo e stabilisce collegamenti motivati
VOTO
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