ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GALILEO GALILEI ROMA Liceo Scientifico Tecnologico Documento del consiglio di classe Classe V sez. T a.s. 2011 - 2012 Sommario 1. DESCRIZIONE della SCUOLA ................................................................... 3 1.1. STORIA................................................................................................................................ 3 1.2. ATTREZZATURE.............................................................................................................. 3 1.3. PROGETTI E ATTIVITA' INTEGRATIVE ed EXTRACURRICULARI.................. 4 2. PROFILO della CLASSE .............................................................................. 5 2.1. STORIA della CLASSE...................................................................................................... 6 2.2. LIVELLI di PARTENZA e FINALI ................................................................................. 6 2.3. PARTECIPAZIONE al DIALOGO EDUCATIVO......................................................... 6 2.4. RAPPORTI con le FAMIGLIE ......................................................................................... 6 2.5. CONTINUITA' DIDATTICA dei DOCENTI .................................................................. 7 3. ATTIVITA' PREVISTE dal CONSIGLIO di CLASSE............................. 7 3.1. PROGRAMMAZIONE delle ATTIVITA' CURRICOLARI, INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI .......................................................................................................... 7 3.2. PROFILO e OBIETTIVI CURRICOLARI ..................................................................... 7 3.3. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI a TUTTE le DISCIPLINE............. 8 3.4. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI alle AREE DISCIPLINARI .......... 8 3.5. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO e CONTENUTI DISCIPLINARI ...................... 9 3.6. METODI DI LAVORO, MEZZI, STRUMENTI DI VERIFICA .................................. 9 3.7. METODOLOGIE UTILIZZATE DURANTE il CORSO .............................................. 9 3.8. CRITERI di VALUTAZIONE........................................................................................... 9 3.9. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ............................................................................. 10 4. PROGRAMMAZIONE del CONSIGLIO di CLASSE per le PROVE d’Esame .................................................................................................................. 11 4.1. DELIBERE del CONSIGLIO di CLASSE sulla TERZA PROVA. .......................... 11 5. TEMPI del PERCORSO FORMATIVO ................................................... 12 ALLEGATI............................................................................................................ 14 2 1. DESCRIZIONE della SCUOLA 1.1. STORIA La prima istituzione di una scuola professionale a Roma, intitolata Istituto nazionale artistico di San Michele, risale ad una legge, mai attuata, del 1907. Nel 1912, un'altra legge, revocando parzialmente le disposizioni della precedente, istituiva l'Istituto Nazionale d'istruzione professionale in Roma. Solo nel 1918, però, fu emanato il Decreto istitutivo, previsto dalla legge del 1912, a seguito di una delibera del Comune di Roma che cedeva l'area del Mercato delle erbe all'Istituto da creare. L'istituto era ordinato in tre sezioni, organizzate come scuole professionali di terzo grado (medie superiori): per industrie elettromeccaniche; per industrie artistiche; per industrie edili. A partire dal 1919 l'Istituto cominciò a funzionare, sebbene in locali provvisori, dopo che fu chiamato ad organizzarlo e a procedere alla costruzione degli edifici, sull'area concessa dal Comune, l'ing. Luigi Andreoni. Nel 1922 cominciò l'effettiva costruzione dell'edificio, a partire dai laboratori. Nel 1924, oltre alle sezioni già menzionate, funzionavano nell'istituto anche laboratori-scuola per aggiustatori, tornitori, fucinatori modellisti, fonditori meccanici, edili, tipografi, ceramisti, fabbri artistici, falegnami, vetrai, stagnai. Nel 1927 vennero istituiti corsi serali premilitari per motoristi e montatori d'aviazione e, successivamente, anche per radiotelegrafisti e corsi serali per maestranze qualificate e specializzate, corrispondenti ai vari rami delle attività industriali (aggiustatori, fresatori, tornitori, attrezzisti, saldatori autogenisti). Nel 1930 fu istituita la sezione per radiotecnici. Nel 1931 la sezione meccanici elettricisti fu scissa in due distinte sezioni. Nel 1933 l'Istituto, finalmente completato e arredato, fu inaugurato e trasformato in Regio Istituto Tecnico Industriale. Nel 1940 fu istituita la sezione per la specializzazione in Costruzioni aeronautiche, soppressa nel 1944 dagli alleati e ripristinata nel 1946. Nel 1961, con il riordino degli istituti tecnici industriali, le sezioni hanno preso il nome di specializzazioni e elettricisti e radiotecnici sono state rinominate elettrotecnica e telecomunicazioni. Dal 1994, con l'entrata in vigore dei nuovi programmi, gli indirizzi presenti in istituto corrispondono alle sezioni storiche: Meccanica, Elettrotecnica ed Automazione (già Elettrotecnica), Costruzioni aeronautiche (con programmi sperimentali), Elettronica e Telecomunicazioni (già Telecomunicazioni). Sempre dal 1994 è stata attivata anche la sperimentazione dell'indirizzo di Liceo Scientifico-tecnologico. Con la nuova riforma al nostro Istituto sono stati assegnati i seguenti indirizzi di studio: LICEO SCIENTIFICO – Liceo delle Scienze Applicate; ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA – Articolazioni “Elettrotecnica” e “Automazione”; MECCANICA E MECCATRONICA - Articolazione “Meccanica e Meccatronica”; LOGISTICA E TRASPORTI – Articolazione “Costruzione del mezzo”; INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – Articolazione “Telecomunicazioni” 1.2. ATTREZZATURE L'istituto dispone di numerosi laboratori: aule di disegno; laboratori di fisica; di chimica; di scienze; di informatica; di lingue; costruzioni aeronautiche; galleria del vento; tecnologia meccanica; macchine utensili a controllo numerico (freseria e torneria); macchine a fluido; sistemi ed automazione industriale; tecnologie elettriche, disegno e progettazione; impianti elettrici; misure elettriche; sistemi elettronici automatici; misure elettroniche; tecnologie elettroniche, disegno e progettazione. E' dotato anche di aule speciali: Aula multimediale; Aula CAD; Laboratorio per le Energie Alternative; nonché di palestre e campetto di pallavolo e di calcetto. Da gennaio 2010 le aule di insegnamento sono state dotate di pc e di Lavagne Interattive Multimediali, con attrezzatura di supporto per un adeguato uso didattico (microfono wirelwss, casse amplificate, stampante, collegamento in rete). La scuola, inoltre, possiede una fornita biblioteca di istituto. 3 1.3. PROGETTI E ATTIVITA' INTEGRATIVE ed EXTRACURRICULARI Nell’istituto sono funzionanti da diversi anni progetti mirati ad offrire agli studenti opportunità educative e formative di supporto all’attività didattica. Vengono elencati quelli più significativi dal punto di vista didattico. Orientamento: verso gli studenti provenienti dalle scuole medie; verso gli alunni delle seconde classi per la scelta della specializzazione del triennio; agli studenti dell’ultimo anno di corso, per la scelta degli studi universitari e per l’inserimento nel mondo del lavoro. Motivazione e Programmazione Didattica: cura i corsi di recupero e le attività di sostegno per ridurre l’insuccesso scolastico; elabora strumenti didattici. La commissione Cultura cura le visite culturali, i viaggi di istruzione, la partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; tiene, inoltre, i rapporti con le istituzioni scolastiche europee. Il Gruppo Sportivo e la Polisportiva Galilei organizzano attività pomeridiane di atletica leggera, ginnastica, pallavolo, basket, etc. Il Presidio medico è a disposizione degli studenti e del personale, nella mattinata di tutti i giorni. Le attività integrative consistono nell’attivazione di uno sportello didattico a disposizione degli studenti che possono avvalersene per chiedere chiarimenti e per organizzare individualmente il recupero individuando tempi e modi dello stesso, guidati dall’insegnante; i corsi di recupero, pur costituendo attività integrativa, sono inseriti nella vera e propria progettazione dei singoli docenti, oltre alle iniziative specifiche messe in atto dopo la valutazione del I quadrimestre e di fine anno scolastico, quando sono svolti fuori dell’orario scolastico. Parallelamente all’attività didattica sono attivi i seguenti progetti: Alternanza scuola-lavoro, Matematica creativa, Sportello D.S.A., E-Twinning e Didattica Universitaria Anticipata. Le attività pomeridiane extracurricolari consistono in: Cineforum, Laboratorio Musicale, Disegno CAD, Giornalino scolastico, Corsi per la Certificazione CISCO ed ECDL; conseguimento attestati Cambridge KET, PET and First Certificate, , Patentino ciclomotore, progetti di DOMOTICA e ROBOTICA, che opera nella costruzione di robot-calciatori, per partecipare alla competizione internazionale “ROBOCUP”. Nell’Istituto, inoltre, è attivo il Gruppo di lavoro di Docenti, “GALILEI SOLARE”, che opera nel Progetto “Energie Alternative & Rinnovabili, Informazione e Formazione”; in tale ambito è anche istituito il Corso di formazione “Installatore e Manutentore Impianti SOLARE, FOTOVOLTAICO E TERMICO” . Infine sono presenti nell’istituto corsi di diploma universitario della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”. L’Aula magna del “Galilei” è spesso sede di mostre e convegni culturali di rilevante importanza. attivare 4 2. PROFILO DELLA CLASSE Elenco candidati Cognome Nome 1 Anastas Carmen 2 Bocchetta Simone 3 Catalano Filippo 4 Cocozza Giuliano 5 Finiti Leonardo 6 Forti Simone 7 Franzini Mattia 8 Gregori Andrea 9 Guni Kazi Ashikul 10 Lancellotti Lorenzo 11 Mahendran Karthika 12 Mattei Federico 13 Mazzon Alessandro 14 Minelli Davide 15 Molaro Tiziano 16 Paradiso Giuseppe Gerardo 17 Pellegrini Danilo 18 San Agustin John Rey Felipe 19 Spiridigliozzi Gianluca 20 Tridico Andrea 21 Trionfera Andrea 22 Yu Jing Jing 5 2.1. STORIA della CLASSE La classe V T ha seguito il corso degli anni dal biennio con vari inserimenti e trasferimenti. Dal terzo anno ha raggiunto il numero di 22 alunni, di cui cinque elementi risultano provenienti da altre scuole, a partire dal terzo anno. Nel corso di quest’ultimo anno, altri due elementi hanno scelto il trasferimento da altro Istituto in questa classe, con differenti motivazioni. La classe ha dato risultati soddisfacenti sul piano del dialogo e della collaborazione tra gli alunni, che si sono amalgamati senza difficoltà ed hanno risposto nel complesso positivamente alle proposte didattiche degli insegnanti. 2.2. LIVELLI di PARTENZA E FINALI Il livello di partenza degli studenti era in generale discreto. Nel corso degli anni, tuttavia si è verificato un certo appiattimento su un impegno di modesto livello, non alimentato da interessi ampi e approfonditi, ma limitato ad attenzioni parziali a circoscritti argomenti nelle varie discipline, con uno studio finalizzato ai momenti di verifica. Non tutti, purtroppo, si sono applicati con impegno e serietà; alcuni hanno raggiunto un livello di preparazione apprezzabile in quasi tutte le discipline, possiedono conoscenze sicure e talvolta approfondite, sono capaci di rielaborazione personale dei contenuti assimilati e sono in grado di affrontare un lavoro autonomo, anche se con un minimo di indicazione iniziale. Il resto della classe ha comunque livelli accettabili di conoscenze e competenze, anche se con alcune incertezze ancora residue. Attualmente permane qualche difficoltà per certuni studenti, in particolari aspetti di talune discipline. 2.3. PARTECIPAZIONE al DIALOGO EDUCATIVO Alcuni alunni hanno frequentato abbastanza regolarmente, solo in limitati casi vi è stato accumulo di un certo numero di assenze. Nel complesso la classe ha dimostrato un buon livello di socializzazione e di spirito di gruppo. E’ stato, altresì, stabilito con gli insegnanti un rapporto franco e cordiale che, nonostante qualche episodio di esuberanza, si è sempre mantenuto nei limiti del rispetto e della fiducia. La partecipazione al dialogo educativo è risultata discontinua e limitata agli interessi per determinati argomenti disciplinari. Gli alunni, inoltre, hanno preso parte alle attività extrascolastiche con maturità e serietà. 2.4. RAPPORTI con le FAMIGLIE I rapporti con le famiglie, nel corso dell’anno, non sono stati frequenti e i contatti sono stati sollecitati prevalentemente dalla scuola che, sia mediante il Coordinatore di Classe, sia attraverso le comunicazioni quotidiane della segreteria, ha rintracciato i genitori che non hanno potuto partecipare ai due colloqui programmati (quello di dicembre e quello di marzo) per comunicare loro, tramite posta, notizie sull’andamento didattico-disciplinare degli alunni e sul livello di frequenza, oltre che sollecitare le adeguate giustificazioni dovute. 6 2.5. CONTINUITA' DIDATTICA dei DOCENTI DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO Lingua e Lettere italiane Storia Lingua straniera (inglese) Filosofia Matematica Informatica e Sistemi automatici Scienze della Terra Biologia e Laboratorio Fisica e Laboratorio Chimica e Laboratorio Educazione fisica Religione Si No 3. ATTIVITA' PREVISTE dal CONSIGLIO di CLASSE 3.1. PROGRAMMAZIONE delle ATTIVITA' CURRICOLARI, INTEGRATIVE e COMPLEMENTARI Il consiglio di classe, all'inizio e durante l'anno scolastico, ha previsto le seguenti attività: • • • • • • analisi dei livelli di partenza della classe nelle singole discipline; programmazione del lavoro didattico, degli obiettivi generali, degli interventi di recupero; organizzazione del programma in unità didattiche, blocchi tematici, argomenti, etc. con i relativi obiettivi di apprendimento (conoscenze, competenze, capacità); presentazione agli alunni della programmazione didattica; scelta delle tecniche didattiche in funzione dei diversi argomenti e dei diversi obiettivi; scelta delle attività integrative e complementari. Nel programmare gli obiettivi di apprendimento, il Consiglio ha ovviamente tenuto conto del profilo e degli obiettivi curriculari tipici dell'indirizzo che vengono qui di seguito sintetizzati. 3.2. PROFILO e OBIETTIVI CURRICOLARI L’integrazione tra scienza e tecnologia caratterizza questo indirizzo di studi. Gli alunni dovrebbero essere in grado di utilizzare conoscenze e metodi scientifici da un lato e la pratica sperimentale dall’altro. Inoltre l’ampia area di discipline umanistiche assicura l’acquisizione di una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali della società. Pertanto a fine ciclo gli alunni possono sia accedere ad attività produttive, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post secondaria, sia proseguire gli studi all’ università. Gli obiettivi curricolari raggiunti dalla classe risultano i seguenti: Gli alunni sono capaci di operare scelte autonome di lavoro e di studio Gli alunni possiedono una sufficiente coscienza critica del ruolo e dell’incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici sulla società Gli alunni sono consapevoli delle implicazioni culturali ed etiche che le tecnologie comportano 7 3.3. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI a TUTTE le DISCIPLINE Vengono indicati qui di seguito gli obiettivi, in termini di capacità, comuni a tutte le discipline: OBIETTIVI capacità di osservazione capacità di riflessione e concentrazione capacità di pianificazione e programmazione capacità di cercare dati ed informazioni capacità di lavorare in gruppo capacità di relazionarsi capacità di esporre il proprio pensiero 3.4. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI alle AREE DISCIPLINARI Vengono qui indicati gli obiettivi generali comuni alle diverse aree disciplinari: AREA LINGUISTICO-STORICO-LETTERARIA capacità di comprendere e analizzare testi scritti; capacità di comprendere un testo, anche in lingua straniera, di coglierne la coerenza, individuandone i punti fondamentali, ed esponendone i punti più significativi; capacità di utilizzare conoscenze e competenze nella comprensione di pubblicazioni di carattere letterario scientifico e storico. capacità di utilizzare le conoscenze linguistiche per la produzione sia scritta che orale acquisizione della competenza comunicativa necessaria ad una adeguata interazione, nella produzione sia scritta che orale capacità di comprendere e analizzare testi letterari e storici capacità di ripercorrere con senso critico i processi politici, sociali e culturali oggetto di studio capacità di riflessione sulla propria lingua e cultura anche attraverso l’analisi comparativa con altra lingua e cultura e con altri periodi storici e sociali capacità di contestualizzare testi letterari e storici 8 AREA SCIENTIFICO – TECNOLOGICA capacità di osservare ed interpretare fatti e fenomeni capacità di applicare principi e regole alla soluzione di problemi tecnici il possesso di basi scientifico-matematiche a supporto delle conoscenze delle discipline tecniche capacità di usare strumenti informatici capacità di comunicare le conclusioni o lo stato di un lavoro capacità formulare ipotesi e verificarle capacità di documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro capacità di adeguarsi all’evoluzione tecnologica capacità di fornire contributi in lavori organizzati 3.5. OBIETTIVI di APPRENDIMENTO e CONTENUTI DISCIPLINARI Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle singole discipline sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei docenti e fanno parte integrante del documento. I percorsi formativi seguiti dai docenti del consiglio di classe sono stati distribuiti per blocchi tematici, onde consentire ad ogni singolo docente la più ampia libertà nella progettazione didattica individuale, fermo restando il raccordo con i docenti delle altre discipline. Per lo schema del piano di lavoro individuale si rinvia alla scheda, parte integrante del documento. (ALLEGATO N. 1) 3.6. METODI di LAVORO, MEZZI, STRUMENTI di VERIFICA Vedi tabella allegata. (ALLEGATO N.2) 3.7. METODOLOGIE UTILIZZATE DURANTE il CORSO All’inizio dell’anno scolastico, il Consiglio di classe ha definito le seguenti metodologie didattiche: • Analisi dei livelli di partenza della classe nella singole discipline. • Programmazione del lavoro didattico, degli obiettivi generali e specifici, degli interventi di recupero. • Organizzazione del programma in moduli ed unità didattiche con i relativi obiettivi. • Presentazione agli alunni della programmazione didattica ed esplicitazione dei rispettivi obiettivi. • Scelta delle tecniche didattiche con funzione dei diversi argomenti e dei diversi obiettivi; lezione frontale, laboratorio, visite guidate, materiale multimediale, ecc. • Guida all’uso autonomo del libro di testo, del materiale di consultazione e degli strumenti informatici. 3.8. CRITERI di VALUTAZIONE Il Consiglio di classe ha adottato i criteri di valutazione (con indicatori e descrittori) e di misurazione (con livelli e voti) riportati nelle tabelle allegate. (ALLEGATO N. 3 e 4). Ogni docente, nell'ambito del piano di lavoro individuale, espliciterà gli indicatori usati per la valutazione nella propria disciplina. 9 3.9. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Interne alla scuola La classe intera o alcuni alunni hanno partecipato: o Incontro “L’Europa cambia la scuola” su PARTENARIATO EUROPEO, Comenius ed Erasmus, Aula magna, 03/10/2011 o PROGETTO IDEAMENTE, Aula video 07 e 16/11/2011 o Progetto “AMICO LIBRO” Invito alla lettura Biblioteca dell’istituto, 15/12/2011 o Presentazione Facoltà di INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE DI INTERNET, Aula magna, 01/02/2012 o Conferenza su La carta stampata nel terzo millennio” con Ferruccio de Bortoli, Aula magna, 08/05/2012 Esterne alla scuola La classe intera o alcuni alunni hanno partecipato: o o o o o o Visita guidata al Senato della Repubblica, il 29/09/2011, con la partecipazione all’incontro commemorativo del Sen. Eduardo de Filippo, alla presenza del figlio Luca de Filippo. “TOSCA” al Teatro greco, 13/12/2011 Mostra “HOMO SAPIENS”, Palazzo delle esposizioni, 11/01/2012 Incontro orientamento UNIV. ROMA 2 TOR VERGATA 19/03/2012 Laboratorio sull’informatica musicale; Laboratorio: leggere il reale attraverso il suono; Laboratorio didattico: Caro prof. Einstein..., Biblioteca Centrale del CNR, 29/03/2012 “Così è (se vi pare), Teatro Eliseo, 17/04/2012 10 4. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO di CLASSE PER LE PROVE D’ESAME 4.1. DELIBERE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE SULLA TERZA PROVA. Il Consiglio di classe, come indicato dalla normativa, ha previsto durante l’anno scolastico lo svolgimento di esercitazioni per la preparazione della classe alla terza prova. E’ stata pertanto effettuata la scelta della tipologia di terza prova ritenuta più adatta alla classe e ad uniformare le esigenze di materie, di tipo così diverso. Il Consiglio ha pertanto optato per prove di tipologia B. E’ stato poi selezionato il ventaglio di materie su cui effettuare le esercitazioni, una prima volta nel mese di marzo ed una seconda volta nel mese di maggio. Considerato che le discipline che costituiscono contenuto della prima e della seconda prova (Lingua e Letteratura italiana, Fisica) non saranno oggetto della terza prova, il Consiglio di classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli obiettivi educativi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica, ha individuato le seguenti materie: Matematica, Scienze, Sistemi ed Informatica, Chimica. La scelta di includere soltanto quattro materie, nelle simulazioni della terza prova, si deve all’esigenza di fornire la possibilità di un maggiore spessore valutativo alle discipline presenti, con la formulazione di tre domande invece che due soltanto. La durata delle prove di simulazione è stata di due ore e trenta minuti. 4.2 SIMULAZIONE delle PROVE SCRITTE Come da accordi presi a livello di Istituto e di Consiglio di Classe, sono state effettuate simulazioni di prima, seconda e terza prova. In data 29-03-2012 e 16-05-2012 sono state programmate le prove di simulazione della terza prova. In data 02-04-2012 è stata effettuata una simulazione della prima prova e il giorno 24-03-2010 della seconda prova. Al presente documento sarà allegata una delle simulazioni della terza prova. Si allegano le proposte di griglie di valutazione già sperimentate nel corso dell'anno. Tali griglie fanno riferimento, sia per gli indicatori che per i descrittori di livello, alle tabelle generali di cui ai criteri di valutazione. 11 5. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Discipline del piano di studio (*) Lingua e Lettere italiane Storia Lingua straniera (inglese) Filosofia Matematica Informatica e Sistemi Automatici Scienze della Terra Biologia e Laboratorio Fisica e Laboratorio Chimica e Laboratorio Educazione Fisica Totale ore Tempi assoluti Tempi percentuali 115 79 75 60 115 79 56 56 115 73 50 816 13,2 9,0 8,6 6,9 13,2 9,0 6,4 6,4 13,2 8,4 5,7 100,0 (*) Esclusa Religione /Attività alternative 12 Firme Insegnanti Il presente documento è condiviso e sottoscritto dai docenti in tutte le sue parti, esclusi i piani individuali di lavoro che sono sottoscritti dai singoli docenti, ciascuno per la parte di propria competenza. MATERIA INSEGNANTE ITALIANO Prof. GENTILI Agostino STORIA Prof. GENTILI Agostino INGLESE Prof. ssa DI SARRA Patrizia FILOSOFIA Prof. ssa VERTICCHIO Daniela MATEMATICA E LABORATORIO FISICA E LABORATORIO INFORMATICA E SISTEMI CHIMICA E LABORATORIO BIOLOGIA E LABORATORIO SCIENZE DELLA TERRA EDUCAZIONE FISICA FIRMA Prof.ssa BARIGELLI Franca Prof. MINERVA Stefano Prof. DI FRANCESCO Vinicio Prof. NACLERIO Gerardo Prof. MALAGISI Biagio Prof.ssa CICUZZA Maria Luisa Prof. ssa CORSI Ivana Prof. MARULLO Pietro Prof. ssa LORENZI Anna Prof. MARULLO Pietro Prof. ssa LORENZI Anna Prof. ssa PERFETTI Eva Roma, 15 maggio 2012 Il Dirigente Scolastico Prof. Eugenio Leone 13 ALLEGATI 1. SCHEDE SUI PIANI di LAVORO DELLE DISCIPLINE 2. METODI di LAVORO, MEZZI, STRUMENTI DI VERIFICA 3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI INDICATORI E DESCRITTORI 4. GRIGLIA DI MISURAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO 5. 1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO - TIPOLOGIA A 6. 1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO - TIPOLOGIA B 7. 1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO - TIPOLOGIA C – D 8. 2^ PROVA SCRITTA : FISICA 9. 3^ PROVA SCRITTA : TIPOLOGIA B 10. COLLOQUIO 14 SCHEDE SUI PIANI DI LAVORO DELLE DISCIPLINE ITALIANO Insegnante: Agostino Gentili SITUAZIONE INIZIALE La programmazione del quinto anno riparte dal Romanticismo, per continuare lo svolgimento dei contenuti dal punto in cui sono stati lasciati lo scorso anno. Dopo una breve ripresa dei temi foscoliani e manzoniani, si comincia quindi con la trattazione di Leopardi. OBIETTIVI GENERALI: 1. Conoscere gli autori della produzione letteraria italiana attraverso la specificità del testo analizzato nella sua struttura costitutiva e nelle caratteristiche stilistiche proprie. 2. Cogliere il rapporto tra la produzione letteraria di un autore e il contesto culturale e storico generale in cui essa si situa. 3. Acquisire, tramite l’accostarsi diretto agli autori, un’attitudine sistematica alla lettura. 4. Analizzare e valutare i testi letterari nei loro diversi aspetti in rapporto alle caratteristiche e all’evoluzione del genere. 5. Consolidare la conoscenza degli strumenti analitici e sviluppare una capacità critica sempre più consapevole e motivata. PRODUZIONE OBIETTIVI GENERALI: 1. Utilizzare in modo sufficientemente corretto le strutture della lingua italiana per produrre testi secondo le diverse tipologie in rapporto alle varie esigenze comunicative (scrivere per informare, per descrivere, per argomentare, per narrare). 2. Saper organizzare testi secondo un coerente piano espositivo (uso corretto dei connettivi, uso di un lessico appropriato, rispetto delle convenzioni logico-sintattiche). 3. Usare le potenzialità comunicative della lingua in funzione creativa ed emotivo- espressiva. Metodologia e strumenti di verifica Tipologia delle prove Colloquio orale Obiettivi 1. Conoscere i contenuti oggetto del colloquio orale 2. Esprimersi oralmente in modo chiaro 3. Produrre testi orali corretti, adeguati alla situazione comunicativa e allo scopo 4. adeguare il livello dei contenuti e il registro linguistico al contesto comunicativo Tipologia delle prove scritte Testi informativi e descrittivi (produzione e rielaborazione sintetica) Testi argomentativi (analisi e rielaborazione sintetica; produzione) Elaborazione di articoli di giornale e saggi brevi Temi Questionari (quesiti brevi) Analisi dei testi letterari (parafrasi del testo poetico; riassunto di un testo narrativo) Prove strutturate a scelta multipla Obiettivi 1. Pianificare la struttura di testi descrittivi,narrativi, informativi e argomentativi 15 2. Conoscere e utilizzare in modo appropriato i principali connettivi logici 3. Pianificare la stesura di un saggio breve sulla base delle conoscenze personali e della documentazione fornita 4. Produrre testi informativi corretti, completi, coerenti e coesi 5. Produrre testi argomentativi formalmente corretti e sufficientemente articolati nella struttura. 6. Produrre sintesi di testi informativi, argomentativi e narrativi in modo corretto, completo, coerente e coeso 7. Parafrasare testi poetici in modo completo e sufficientemente articolato Livelli di valutazione Sufficiente: L'alunno 1) Comprende e risponde alle istruzioni elaborando il contenuto in uno schema ordinato ed esauriente anche se non approfondito; 2) Utilizza un lessico chiaro anche se non ampio e costruzioni sintattiche non molto complesse ma corrette. Discreto: L'alunno 1) Risponde in modo esauriente alle istruzioni elaborando il contenuto in modo coeso e coerente e con una certa autonomia critica; 2) Utilizza un linguaggio corretto sul piano morfosintattico ed un lessico sufficientemente vario. Buono/ Ottimo: L'alunno 1) È in grado di interpretare le istruzioni in modo originale, sviluppando il contenuto con informazioni complete e significative ed organizzandolo secondo un piano definito ed efficace; 2) Padroneggia le strutture sintattiche e utilizza un lessico vario e preciso. Insufficiente: L'alunno 1) Risponde in modo incompleto alle richieste della consegna, trascurando aspetti significativi ed informazioni essenziali alla coerenza dell'argomentazione; 2) Usa un linguaggio caratterizzato da un lessico limitato, improprio, e da errori morfosintattici. Gravemente insufficiente : L'alunno 1) Risponde alle richieste della consegna con informazioni molto generiche e incomplete, giustapposte senza coerenza logica; 2) Usa un linguaggio caratterizzato da notevole povertà lessicale e da gravi e ripetuti errori morfosintattici. RELAZIONE La classe, costituita da 22 alunni, ha mostrato sotto il profilo della preparazione di base e dell’atteggiamento operativo livelli abbastanza omogenei. Nel complesso, la frequenza è stata ordinata, tuttavia si sono verificati alcuni casi di frequenza discontinua con un consistente numero di assenze di assenze in entrambe le discipline. La partecipazione all’attività didattica è risultata piuttosto priva di iniziativa e, in molte situazioni, priva di consapevolezza. L’interesse per gli argomenti trattati e la motivazione allo studio sono apparsi complessivamente poco consistenti durante tutto il corso dell’anno, solo pochissimi allievi, infatti, hanno dato prova di interessarsi alle discipline, intervenendo al dialogo educativo con la richiesta di spiegazioni o dimostrando di dedicarsi all’approfondimento di certe tematiche. L’applicazione allo studio è risultata, nella maggioranza dei casi, esclusivamente finalizzata alla preparazione delle verifiche scritte ed orali, ed è apparsa poco adeguata al grado di complessità dei contenuti svolti, in quanto basata su un tipo di apprendimento mnemonico e spesso acritico. Per quanto riguarda il gruppo classe nel suo complesso, si può affermare, comunque, che gli allievi, relativamente ai livelli di partenza, hanno conseguito un profitto accettabile, anche se solo un numero ristretto di loro ha raggiunto l’obiettivo di una preparazione articolata e approfondita. 16 Lo svolgimento del programma di entrambe le discipline ha seguito un andamento ordinato, tuttavia alcune circostanze impreviste ne hanno rallentato l’articolazione (per es. i ripetuti scioperi dei servizi di trasporto). In virtù di questo, per alcuni moduli della programmazione è stato necessario operare delle sintesi. L’attività didattica, nel corso dell’anno, è stata impostata nell’intento di far maturare una più ampia consapevolezza delle radici culturali del mondo in cui viviamo e della mentalità corrente in cui siamo immersi. Si è, pertanto, cercato di cogliere nei testi analizzati le varie posizioni degli autori che, nell’ipotesi di lettura percorsa, vanno dal percepire una forte tensione all’ideale, ampiamente inteso come movente ad un vigoroso impegno, agli inizi dell’Ottocento, fino ad una sempre maggiore riduzione di tale anelito verso la mesta consapevolezza di essere pura illusione. Se già nel Leopardi emerge una visione dell’esistenza e della storia estremamente drammatica e dagli esiti altamente problematici, nei successivi autori degli ultimi due secoli giunge a maturazione una coscienza chiara della definitiva crisi della monolitica cultura tradizionale. Questa nuova consapevolezza assume le varie forme di sconfitta, sia nella formulazione verghiana dei “Vinti” che nella fallimentare affermazione superomistica dannunziana; sia nell’inettitudine dei personaggi di Svevo, nell’io diviso pirandelliano che nel male di vivere del Novecento. Sembra che neanche la pur significativa meteora delle ideologie, ben presto evoluta in utopia negativa, sia stata capace di risollevare l’orizzonte ideale della cultura del XX secolo ad un livello più consistente del vagheggiamento di forme ricorrenti di miti irraggiungibili. Le idealità della Rivoluzione Francese di Libertà, Fraternità ed Uguaglianza, nel panorama attuale di un benessere limitato a pochi e di una fragile condizione di pace, più che realizzate, appaiono appannaggio privilegiato di alcuni e pretesto di nuove forme di sopraffazione estese a livello globale. Su questa ipotesi di lavoro la classe ha dimostrato un certo impegno di partecipazione, nel complesso, talora interessato, con una presenza in classe a volte attiva, con interventi di correlazione con le conoscenze intraprese nello studio delle altre discipline, e, in alcuni casi, con capacità di valutazione critica. Ciò ha portato come conseguenza un apprendimento in parte consapevole e in certi ambiti approfondito, anche se poteva essere più esteso. MACROARGOMENTI OBIETTIVI SPECIFICI 1) Giacomo Leopardi • • Decadentismo in • Europa e in Italia : la narrativa • Gabriele D’Annunzio Luigi Pirandello Italo Svevo • 2) • • TEMPI 30 ore Incontro con la poesia del Leopardi, la cultura, la Verifiche: tensione esistenziale e il loro contesto generativo. Acquisizione della novità rappresentata dalla poeti- som: Analisi testo poetico ca del Leopardi nel panorama letterario italiano dell’Ottocento. Individuare i motivi della crisi del Positivismo ed i 20 ore Verifiche: caratteri della nuova concezione della realtà. Cogliere ed analizzare i tratti salienti dell’opera di som: Analisi D’Annunzio attraverso la lettura e l’analisi di alcu- testo poetico ni testi tratti dalle sue raccolte. Cogliere e analizzare all’interno delle opere di Svevo e Pirandello la coscienza della crisi dell’uomo contemporaneo. Cogliere il sistema di pensiero e la poetica di Pirandello attraverso la lettura e l’analisi di alcune novelle e commedie. Saper individuare la novità del teatro pirandelliano attraverso la visione di alcune rappresentazioni teatrali dell’autore. 17 3) Reazioni: Carducci • e la Scapigliatura 4) La poesia del No- • vecento: Ungaretti Montale Saba Quasimodo • 5) La narrativa del Novecento: Moravia, Pavese, Levi, Pratolini, Calvino, Gadda, Pasolini, • • • • 6) Il teatro del Novecento Il dramma borghese, Pirandello 7) DANTE ALIGHIERI • • • • • Cogliere gli elementi di rottura con il clima romantico e risorgimentale nel tentato ritorno al passato o dettata dall’Ideale che annega nel fango, insito nell’opera degli Scapigliati Delineare gli elementi di novità nella poesia italiana della prima metà del Novecento attraverso la lettura e l’analisi di alcuni testi poetici tratti dalle opere di Ungaretti ,Montale, Quasimodo. Cogliere attraverso la lettura e l’analisi dei testi il nuovo ruolo attribuito al poeta Riconoscere, attraverso la lettura integrale di un romanzo a scelta, l’originalità dell’opera dei vari autori Cogliere ed analizzare i caratteri del dissenso e dell’opposizione politica al regime fascista, la partecipazione all’evento della resistenza, alla guerra e alle contraddizioni dello sviluppo industriale Individuare sul piano contenutistico e formale le peculiarità del Neorealismo in ambito letterario, cinematografico e pittorico Cogliere attraverso la lettura di alcuni testi significativi, l’impegno degli autori nell’indagare, con procedimenti diversi, la realtà. Percepire le profonde trasformazioni, dall’Ottocento ai nostri tempi, di questo genere, da cui sono sorte le molteplici forme di spettacolo contemporaneo. Conoscere le tappe fondamentali della vita e dell’esperienza culturale, letteraria e politica di Dante. Cogliere il significato dei brani tratti dall’opera esaminata. Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche stilistiche del testo poetico dantesco Cogliere e rielaborare il significato letterale dei testi poetici analizzati 5 ore Verifiche: formative 15 ore Verifiche: formative 15 ore Verifiche: formative 5 ore Verifiche: formative 20 ore Verifiche: formative PERCORSO di Autori , Testi e argomenti Testo in adozione: Paolo Di SACCO, Le Basi della letteratura Vol. 2 – Dal Seicento all’età romantica Vol. 3a – Dall’Unità d’Italia al Primo Novecento Vol. 3b – L’età contemporanea Materiali forniti in fotocopia o trasmessi sulla scheda didattica del sito dell’istituto Il Romanticismo in Italia: La polemica del 1816 L’invito di M.me de Staёl e la posizione dei letterati italiani Leopardi: Vita, cultura, opere Zibaldone (brani antologici) Operette morali : Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi Canti: Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo (brani antologici) 18 L’infinito Alla luna Il passero solitario A Silvia Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra, (brani antologici) Reazioni al romanticismo sentimentale: Carducci e la Scapigliatura Carducci: Pianto antico Alla rima La Scapigliatura Il Verismo e l’evoluzione del romanzo tra i due secoli Verga Vita, cultura, opere Romanzi della produzione “patriottica” e “mondana”: I carbonari della montagna, Sulle lagune, Una peccatrice, Eva (antologia di incipit) Produzione verista: Prefazione all’Amante di Gramigna Novelle: Rosso Malpelo La lupa Libertà I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo D’Annunzio Vita, cultura, opere Novelle: Dalfino Romanzi: Il piacere Poesie: Canto novo: O falce di luna calante Laudi - Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio Le nuove vie della narrativa Pirandello Vita, cultura, opere L’umorismo: dall’avvertimento al sentimento del contrario Lettura di novelle a scelta Il fu Mattia Pascal L’autonomia del personaggio: La tragedia di un personaggio Così è (se vi pare) Svevo Vita, cultura, opere Senilità, Una vita La coscienza di Zeno Da Baudelaire alla nuova poesia del Novecento Baudelaire Antologia dai Fiori del male Pascoli Vita, cultura, opere Il fanciullino Myricae Arano Novembre Lavandare Il lampo, il tuono X Agosto 19 Canti di Castelvecchio La mia sera Il gelsomino notturno Poemi conviviali Alèxandros Avanguardie e reazione al decadentismo Futurismo Marinetti All’automobile da corsa Bombardamento Palazzeschi Lasciatemi divertire I crepuscolari La nuova poesia Ungaretti L’allegria Veglia Sono una creatura Soldati Allegria di naufragi Sentimento del tempo La madre Montale I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Quasimodo e Saba Brani antologici dalle raccolte poetiche Letture a piacere dalla narrativa del Novecento. Dante Alighieri Divina Commedia: Paradiso: Canti I, III, XI, XXXIII STORIA SITUAZIONE INIZIALE La programmazione del quinto anno riparte dalla trattazione dei problemi posti dall’unificazione dello stato italiano, inquadrati nella situazione internazionale, esaminata a livello culturale, economico e politico. OBIETTIVI GENERALI: • Cogliere la complessità del fatto storico (nessi, interazioni e rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti). • Acquisire consapevolezza dell’importanza della memoria storica e della dimensione storica del presente. • Cogliere e analizzare nelle sue componenti la complessità del passato, stabilendo raffronti tra tempi e spazi diversi. 1) I PROBLEMI DOPO L’UNITÀ E LA FINE DEL SECOLO 18 ore CONTENUTI 1) L’Italia tra il 1870 e il 1900 2) Capitalismo e Socialismo; il OBIETTIVI SPECIFICI • Analizzare i problemi politici, amministrativi, economici e sociali presenti nei primi anni dell’unità. • Delineare la situazione dell’Italia nel contesto internazionale. • Conoscere i fattori politici ed economici che determinarono il decollo industriale in Italia Individuare gli elementi peculiari della società capitalistica • Conoscere gli aspetti essenziali del socialismo utopistico europeo 20 marxismo • • 3) L’età dell’imperialismo Europeo • • nella prima metà dell’ottocento Cogliere i concetti-chiave del socialismo scientifico di Marx (capitale, forza-lavoro, struttura-sovrastruttura, lotta di classe, ecc.) Conoscere in grandi linee la nascita del movimento sindacale in Inghilterra (Trade unions, Cartismo) Delineare il nuovo ruolo della borghesia durante l’ultimo scorcio dell’Ottocento e le conseguenze della crisi dei valori liberali in ambito culturale, politico e sociale. Individuare le ragioni politiche e ideologiche che condussero all’imperialismo 2) LO SVILUPPO DELL’ITALIA E IL GOVERNO GIOLITTI 12 ore 4) L’età giolittiana • • • Cogliere la novità del programma di Giolitti sia in politica interna, sia in quella estera Conoscere le più importanti innovazioni politiche, economiche e sociali verificatesi in Italia durante l’età giolittiana Identificare le diverse posizioni politiche del socialismo italiano nel primo Novecento 3) LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA 15 ore 5) La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa • Individuare e rielaborare in un quadro organico le cause che determinarono il primo conflitto mondiale. • Conoscere e rielaborare in un quadro organico gli eventi di guerra più salienti • Conoscere le cause e gli esiti politici della rivoluzione russa. • Conoscere l’assetto politico europeo dopo la conferenza di pace a Parigi 4) LA CRISI DEL DOPOGUERRA E I TOTALITARISMI 24 ore 6) L’avvento del Fa- • scismo e del Nazismo • • Individuare e rielaborare in forma organica le cause che determinarono l’avvento del Fascismo in Italia e del Nazismo in Germania. Ricostruire l’azione strategica dei vari soggetti politici in Italia tra il 1919-1922 Conoscere le tappe fondamentali che condussero all’edificazione della dittatura fascista in Italia 5) LA SECONDA GUERRA MONDIALE 15 ore 7) La seconda guer- • ra mondiale e le sue conseguenze Rilevare gli elementi che trasformarono l’assetto politico e istituzionale dell’Italia nell’immediato dopoguerra. 6) IL DOPOGUERRA E LA SECONDA META’ DEL SECOLO 15 ore 8) Eventi salienti • della seconda metà del Novecento : • • • Saper analizzare e contestualizzare, sulla base di conoscenze generali, alcune delle questioni fondamentali della storia del secondo Novecento. Dalla Guerra fredda alla crisi del comunismo nell’est europeo; le guerre locali (Balcani, Medio Oriente,); indebitamento e povertà del Terzo Mondo, globalizzazione, da Yal21 ta all’11 settembre 2001. • Per la valutazione sono state previste in maggioranza verifiche orali : interrogazioni tradizionali e interventi nei dibattiti in classe; ma anche tracce di argomento storico e questionari a risposta breve. Insegnante: Agostino Gentili Testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, Vol. 3°, La Nuova Italia Materiali forniti in fotocopia o trasmessi sulla scheda didattica del sito dell’istituto Documentazione dai filmati dell’Istituto Luce, forniti con la serie “Italia in piena luce” L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento Il quadro politico e i problemi postunitari Il problema di Roma e dei cattolici Annessione del Veneto e annessione di Roma Il risanamento economico e la politica fiscale I governi della Sinistra da Depretis a Crispi Proletariato Industriale e Ideologie Socialiste Il positivismo Il proletariato operaio nell’Europa industriale Movimento operaio e partiti di massa Trasformazioni economiche e sociali tra Ottocento e Novecento Sviluppo tecnico-industriale Nuove scienze, nuove tecnologie e nuovi materiali La società di massa Crescita demografica e movimenti migratori Aggregazioni sindacali, anarchiche e il Partito socialista Tumulti e reazione negli ultimi anni del secolo Dal colonialismo all’imperialismo Colonialismo, l’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo Tensioni coloniali: I contrasti in Africa e in Estremo Oriente Il decollo industriale italiano nell’età giolittiana I governi Giolitti Il decollo industriale in Italia Politica interna di Giolitti I cattolici italiani, il problema sociale e l’impegno politico Suffragio universale e patto Gentiloni La politica estera: i nazionalisti e la guerra libica La Prima Guerra Mondiale Le cause della prima guerra mondiale L’attentato di Sarajevo e l’inizio della guerra Neutralismo e interventismo in Italia 22 Guerra lampo, logoramento di trincea, intervento Usa Le conseguenze della guerra Trattati di pace e “punizione” della Germania La Rivoluzione russa Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre Guerra civile e comunismo di guerra L’Unione Sovietica e la NEP La successione a Lenin – L’affermazione di Stalin La pianificazione quinquennale e il totalitarismo sovietico Dal Liberalismo al Fascismo L’Italia nell’immediato dopoguerra Il 1919: tensioni sociali e avventura fiumana I nuovi partiti: Partito Popolare e Partito Comunista Dai Fasci di combattimento al PNF: La Marcia su Roma Il Regime Fascista Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti Il colpo di stato del 3 gennaio 1925 Educazione e cultura fascista Totalitarismo, corporativismo, opposizione clandestina Il regime e la Chiesa La politica economica: verso l’autarchia Politica estera del regime e colonialismo L’economia mondiale dopo la Grande Guerra Gli Stati Uniti come massima potenza mondiale I debiti degli stati europei e il piano Dawes L’euforia economica degli anni venti La crisi e il crollo della borsa Germania: dalla Repubblica di Weimar al Nazismo La nascita della repubblicana di Weimar Crisi economica e sociale Tra risanamento e rivoluzione. L’affermazione di Hitler e lo Stato nazista Verso la seconda guerra mondiale La guerra civile spagnola L’espansionismo nazista fino a Stalingrado La crisi delle potenze dell’asse la controffensiva alleata la caduta del fascismo, l’8 settembre La resistenza e la liberazione Il dopoguerra Italia: Centrismo, boom economico, centrosinistra e crisi della I repubblica Europa: dalla guerra fredda al processo di unificazione dell’UE 23 LINGUA INGLESE Prof.ssa Patrizia di Sarra RELAZIONE CLASSE 5T Anno scolastico 2011-2012 La classe 5°T Scientifico è costituita da 22 alunni, tutti appartenenti al gruppo iniziale, fatta eccezione per cinque alunni che si sono inseriti al terzo anno e due nell’anno in corso, provenienti da altro istituto. La maggior parte della classe ha mostrato interesse per gli argomenti trattati ed ha partecipato attivamente al dialogo educativo. Le buone capacità di base e l’impegno hanno consentito ad un gruppo il conseguimento di un buon livello, alcuni hanno conseguito nel corso del quarto anno la Certificazione Cambridge a livello B1 e, in questo anno scolastico, la certificazione a livello B2. Discreta la preparazione del resto della classe tranne alcuni alunni che riscontrano ancora difficoltà nella esposizione scritta e orale vincolate ad un studio ancora esclusivamente mnemonico. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze La classe conosce: - le caratteristiche fondamentali dei vari generi letterari - i principali avvenimenti storici e letterari dei periodi trattati nei contenuti di studio - i principali autori legati ai vari movimenti letterari inglesi Competenze La classe sa: - analizzare un testo letterario nelle sue componenti di base attraverso le diverse abilità linguistiche utilizzando un registro formale e letterario - collocare un autore nel proprio contesto storico, sociale e letterario - tracciare le caratteristiche di un’ epoca nel contesto storico-culturale Capacità La classe è in grado di: - esprimersi attraverso un linguaggio semplice e corretto - rielaborare i contenuti letterari in maniera critica e personale, utilizzando le competenze di analisi e sintesi - utilizzare la produzione scritta in qualità di trattazione breve o risposta a quesiti inerenti gli argomenti trattati 24 CONTENUTI The Romantic Age Emotion versus Reason The Changing Face of Britain and America - Romantic Poetry Thomas Gray - The Elegy written in a country churchyard William Blake - The Lamb The Tyger William Wordsworth - Preface to Lyrical Ballads My heart leaps up Daffodils Samuel Taylor Coleridge - The Rhyme of the Ancient Mariner Percy Bisshe Shelley - Ode to the West Wind John Keats - Ode on a Grecian Urn The Gothic Novel Mary Shelley - Frankenstein The Novel of Manners Jane Austen - Emma The Victorian Age The Victorian Compromise The Age of Expansion and Reform The Victorian Novel Charles Dickens - A town of red brick from Hard Times A man of realities from Hard Times 25 Emily Bronte - I am Heathcliff from Wuthering Heights Haunt me then from Wuthering Heights Thomas Hardy - Alec and Tess from Tess D’Urbervilles Aestheticism and Decadence Oscar Wilde - The Picture of Dorian Gray - Basil’s Study from the Picture of Dorian Gray - The Vital Importance of Being Earnest from the Importance of Being Earnest The Twentieth Century - Anxiety and rebellion - Two World Wars and after James Joyce - Dubliners Eveline from Dubliners The Dead from Dubliners Molly’s Soliloquy from Ulysses George Orwell - Animal Farm 1984 Text 1 from 1984 Text 2 from 1984 Samuel Beckett - Text 1 from Waiting for Godot Text 2 from Waiting for Godot Text 3 from Waiting for Godot METODOLOGIA E STRUMENTI Lo studio della letteratura è stato affrontato attraverso la comprensione di brani in lingua dei vari generi letterari tenendo conto il contesto sociale e letterario. I testi letterari sono stati codificati ed analizzati facendo uso di esercizi di reading comprehension e di analisi testuale privilegiando lo sviluppo delle abilità di comprensione e di produzione sia scritta che orali contestualizzando con autori italiani o europei. Durante l’attività didattica, si è fatto uso del libro di testo in adozione per; ma trattazione più approfondita degli argomenti di studio, si è utilizzato materiale fotocopiato e la lavagna interattiva. 26 FILOSOFIA Relazione finale e programma di Filosofia Insegnante: Prof.ssa Daniela VERTICCHIO Profilo della classe La classe ha partecipato in modo complessivamente serio ed attivo al dialogo educativo. Un esiguo numero di alunni ha mostrato di saper rielaborare in modo personale e critico i contenuti proposti conseguendo un profitto più che buono e in alcuni casi ottimo, la maggior parte degli studenti ha comunque dimostrato impegno e regolarità nello studio conseguendo una preparazione di base discreta, solo per alcuni elementi il lavoro è stato finalizzato principalmente al superamento delle prove di verifica, mostrando qualche difficoltà nel processo di apprendimento, soprattutto per un impegno saltuario e per una certa approssimazione espositiva. Obiettivi didattici conseguiti Conoscenze: - La conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina: il pensiero dei filosofi più significativi e i temi dei principali movimenti filosofici dell’Ottocento e primo Novecento Capacità e Competenze - l’acquisizione della conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina e del lessico specifico - l’utilizzazione di strategie argomentative e di procedure logiche induttive e deduttive - la comprensione di testi di autori filosoficamente rilevanti anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici - la contestualizzazione temporale di tematiche e autori Metodologie Strategie di intervento adottate: - Lezione frontale espositiva Utilizzata per introdurre autori e problematiche presentandole sia dal punto di vista storico sia in rapporto all’esperienze del mondo di oggi. - Lezione interattiva Discussione guidata dall’insegnate e riflessione in classe su tematiche connesse agli argomenti proposti per favorire il dialogo, il confronto fra gli allievi e la presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri - Lettura guidata Brani tratti dalle opere più importanti di autori maggiormente significativi in programma Esercizi - Uso del quaderno d’esercizi per schemi, glossario, analisi testuali, questionari per il consolidamento delle conoscenze e abilità Strumenti didattici - manuale - testi alternativi - fotocopie - sussidi informatici (internet) Verifiche Il grado di apprendimento degli studenti è stato misurato con periodiche verifiche, orali e scritte, di diversa tipologia (monitoraggio periodico) - colloqui (almeno due a quadrimestre) 27 prove semi-strutturate e strutturate rispondenti alla tipologia dell’esame di Stato -quesiti a risposta chiusa, quesiti a risposta singola, trattazioni sintetiche di argomento- (una a quadrimestre) - feedback durante la lezione (domande, interventi, osservazioni) Recupero Sono stati svolti periodici interventi di recupero in itinere estesi a tutta la classe e in particolare agli alunni che hanno riportato una valutazione non sufficiente al primo quadrimestre. Valutazione Per la quantificazione espressa in voto delle conoscenze, capacità e competenze gli studenti sono stati valutati (cercando di utilizzare, nei limiti del possibile, l’intera scala decimale), in base a criteri oggettivi ossia griglie di riferimento e criteri soggettivi rapportati alle situazioni individuali di ciascun alunno quali: - miglioramento dei processi rispetto ai livelli di partenza - assiduità della frequenza - partecipazione al dialogo educativo - impegno nello studio ed esecuzione dei compiti assegnati - PROGRAMMA Kant: il criticismo come “filosofia del limite e l’orizzonte storico del pensiero kantiano” - “La critica della ragion pura” - “La critica della ragion pratica” - “La critica del giudizio” - Religione, diritto e storia L’Ottocento Il movimento romantico e la formazione dell’idealismo - La fondazione dell’idealismo tedesco - Fichte e l’idealismo etico - Schelling e il travaglio romantico dell’idealismo - Hegel e l’idealismo assoluto. I capisaldi del sistema hegeliano: “La Fenomenologia dello Spirito” “L’Enciclopedia delle Scienze Filosofiche” La critica del sistema hegeliano - Schopenhauer: l’irrazionalità del mondo e l’ascesi atea - Kierkegaard: la fede come antidodo Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali - I grandi contestatori del sistema hegeliano - Feuerbach: religione, antropologia e filosofia. Marx: dalla critica alla religione alla critica della società L’area del Positivismo Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo Le varie forme di positivismo (sociale, utilitaristico, evoluzionistico) - Comte: la filosofia positiva e la nascita della sociologia La reazione antipositivista - Bergson: spiritualismo ed evoluzione creatrice La crisi delle certezze Nietzsche: dalla “Morte di Dio” all’ideale dell’otre-uomo - Freud e lo sviluppo del movimento psicoanalitico 28 Nell’ambito di un’impostazione storica delle grandi tematiche del pensiero filosofico sono state approfondite quelle problematiche di ordine epistemologico che risultano più attinenti alle finalità dell’indirizzo di studio. Numero di ore svolte: 68 Libro di testo adottato: Abbagnano-Fornero-Massaro Fare Filosofia Autori, temi, testi, laboratorio Volume terzo. Roma, 12 Maggio 2012 L’insegnante MATEMATICA PROGRAMMA di MATEMATICA CLASSE 5° T Anno scolastico 2011/ 2012 La mia conoscenza della classe è limitata al corrente anno scolastico. E’ stato difficile tirare le fila di un percorso a cui si è partecipato solo in parte. I ragazzi hanno rivelato gravi carenze nella disciplina da me insegnata, carenze a volte così pregresse, da non permettere un recupero completo o almeno soddisfacente della materia. Bisogna inoltre evidenziare che non c’è stata una proficua collaborazione e un lavoro sostanziale da parte degli alunni, che hanno privilegiato le sterili polemiche ad una fattiva attività scolastica. Superando le difficoltà sopra evidenziate, ho cercato, con pazienza e “ amoris causa” di tirare i remi in barca con la dignità e il rigore che mi sono consoni. OBIETTIVI DIDATTICI Utilizzare un linguaggio specifico corretto e rigoroso. Assimilare e padroneggiare gli strumenti di calcolo tipici dell’analisi matematica. Saper applicare i concetti fondamentali degli argomenti trattati nella risoluzione di esercizi. OBIETTIVI INTERMEDI di CIASCUN MODULO Acquisire le tecniche per la risoluzione algebrica e grafica di equazioni e disequazioni in una variabile. Saper classificare e definire l’insieme di esistenza di una funzione. Saper operare sui limiti delle funzioni. Saper determinare se una funzione è continua. Definire la derivata di una funzione e saper interpretare il significato geometrico Comprendere il legame tra derivabilità e continuità Saper tracciare il grafico di funzioni algebriche razionali fratte, semplici funzioni irrazionali e trascendenti. saper determinare le primitive delle funzioni fondamentali conoscere ed applicare le proprietà dell’integrale indefinito conoscere le principali tecniche di calcolo per la risoluzione di integrali saper collegare l’integrale definito e indefinito saper calcolare l’area di superfici piane METODOLOGIE Lezione frontale - stimolo e sollecitazione al dialogo - esercitazioni in classe e applicazione individuale a casa – verifiche scritte tradizionali 29 LIBRO di TESTO : Lamberti – Mereu –Nanni, Lezioni di Matematica con Applicazioni Informatiche, vol. 3 ETAS TEMPI : numero complessivo di ore di lezione è 114 (60 + 54) CONTENUTI ALGEBRA Scomposizione di un trinomio di 2° gr con ∆ < 0. disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie. Equazioni e disequazioni irrazionali. Disequazioni esponenziali e logaritmiche Semplici equazioni con il valore assoluto LIMITI E STUDIO DI FUNZIONI Operazioni sui limiti. Le forme indeterminate 0 ∞ , , −∞ + ∞ 0 ∞ x senx 1 Limiti notevoli lim = 1 e lim 1 + = e x →0 x →∞ x x Calcolo di limiti Classificazione, dominio e segno di una funzione. Funzioni crescenti, decrescenti e monotone. Funzioni pari e dispari. Le funzioni goniometriche e le loro inverse. Studio del segno di funzioni algebriche razionali fratte , semplici funzioni irrazionali , trascendenti e con il valore assoluto. Definizione di funzione continua ed esempi. Discontinuità di prima, seconda e terza specie. Teorema di Weierstrass (solo enunciato), teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri. Asintoti. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Punto angoloso. Rapporti incrementali divergenti: punti di flesso a tangente verticale e cuspidi. Continuità delle funzioni derivabili. Derivata di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata della potenza con esponente razionale ed intero. Derivata del quoziente. [ f ( x )] g( x) . Derivata della funzione composta. Derivata di Derivata delle funzioni inverse. Differenziale di una funzione e significato geometrico. Massimi e minimi. Teorema di Rolle e significato geometrico. Teorema di Lagrange e significato geometrico. Teorema di de L’Hopital (s. dim) Punti a tangente orizzontale. Concavità convessità e flessi. Studio del segno della derivata prima per caratterizzare l’andamento grafico di una funzione e determinare i punti di massimo e minimo relativo. Studio del segno della derivata seconda per individuare il verso della concavità e i flessi di una funzione. Rappresentazione grafica di funzioni algebriche razionali fratte, semplici funzioni irrazionali e trascendenti 30 INTEGRALI Funzioni primitive di una funzione data Integrale indefinito e proprietà Integrali indefiniti immediati : l’integrale di x elevato ad esponente intero positivo l’integrale di x elevato ad esponente reale qualunque, purché diverso da -1 1 l’integrale di x l’integrale delle funzioni esponenziali l’integrale delle funzioni seno e coseno l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta Integrazione per sostituzione Integrazione con trasformazioni algebriche e goniometriche Integrazioni per parti N ( x) Integrazione delle funzioni razionali fratte : D ( x ) con gr N(x) >gr D(x) Il trapezoide – definizione e proprietà dell’integrale definito Il teorema della media La funzione integrale Il teorema di Torricelli –Barrow Calcolo dell’integrale definito Calcolo delle aree di superfici piane INFORMATICA E SISTEMI a. s. : 2011 – 2012 Prof. B. Malagisi – Prof.ssa M. L. Cicuzza Docenti : LIBRO DI TESTO ADOTTATO: INFORMATICA: TEORIA E PROGRAMMAZIONE IN C e C++ Casa editrice: ATLAS OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA La finalità del corso è quella di: far acquisire allo studente gli strumenti tecnici e critici fondamentali per la comprensione delle tematiche disciplinari oggetto del corso; saper analizzare un problema reale e individuarne le specifiche progettuali che ne consentano la risoluzione attraverso una sequenza finita di azioni; assicurare la capacità di sviluppo di semplici progetti software nei linguaggi di programmazione e negli ambienti previsti dal corso; sviluppare competenze che consentano di esprimersi in un linguaggio coerente e semplice sviluppare la capacità di trasferire competenze in ambiti diversi. Identificare soluzioni specifiche sorrette da valutazioni chiare e motivate 31 PIANO DI LAVORO OBIETTIVI RAGGIUNTI: CONOSCENZE COMPETENZE: RELAZIONE SULLA CLASSE OBIETTIVI RAGGIUNTI Le reti Hardware di un PC Algoritmi. Algoritmi ricorsivi. Algoritmi di ordinamento e selezione Il linguaggio C – C++ L’ambiente di sviluppo Dev C++ Puntatori e gestione dinamica della memoria Array. Le strutture: gestione di semplici file di record Analizzare problemi in termini algoritmici. Identificare e caratterizzare le strutture dati soggiacenti ai problemi. Padroneggiare le tecniche di programmazione di base in linguaggio C/C++. Conoscere le caratteristiche principali dell’ambiente di sviluppo Dev C++ Nel corso di quest’anno scolastico sono stati affrontati argomenti sia di informatica che di sistemi. In particolare è stato dedicato quasi tutto il primo periodo allo studio di semplici reti LAN. Inoltre, con software specifico, sono stati implementati alcuni scenari e simulato il comportamento. Di seguito è stata analizzata la struttura di una scheda madre e trattati alcuni tra i principali componenti. Per quanto riguarda l’informatica, dopo un ripasso di argomenti svolti nel precedente anno scolastico, sono stati trattati i file di record e affrontato lo studio della carica del condensatore con il metodo delle differenze finite. Soddisfacente il grado di preparazione raggiunto da tutti gli alunni. Non manca però, all’interno della classe, un gruppo che si è sempre evidenziato per un maggiore impegno profuso e per aver sviluppato soluzioni piuttosto originali, grazie anche alla particolare attenzione mostrata verso lo studio della disciplina negli anni precedenti. Tempi del percorso formativo: n° ore 79 su n° ore 85 32 CONTENUTI Modulo 0 9 ore Modulo 1 6 ore Modulo 2 18 ore Modulo 3 6 ore Programmazione strutturata Calcolo del fattoriale di un intero: diagramma di flusso e programma in C++; Radici reali di una equazione di 2°: diagramma di flusso e programma in C++; Modulo e fase di un numero complesso: diagramma di flusso e programma inC++. Impiego delle funzioni in C++: modalità di definizione e loro utilizzazione nella strutturazione di programmi; Analisi dei coefficienti e determinazione delle radici di una equazione di 2°: diagramma di flusso e programma in C++; Determinazione dell’area di figure piane: programma in C++; Le funzioni ricorsive: calcolo del fattoriale di un intero utilizzando la ricorsione. Cenni di telecomunicazioni La linea PSTN e successive evoluzioni: ISDN, DSL, ADSL. Il modem. Un esempio di codifica: codifica MANCHESTER. Trasferimento dati in modalità simplex, half-duplex e fullduplex. Tecnologia delle reti Classificazione delle reti per estensione. Reti peer to peer e client-server. Realizzazione fisica di una rete e dispositivi di rete. Indirizzamento fisico e indirizzamento logico. Classi di indirizzi IP. Commutazione di circuito e commutazione di pacchetto. Protocolli di rete: ISO-OSI e TCP-IP. Incapsulamento e deincapsulamento delle PDU attraverso i vari strati della pila protocollare. I componenti della main board di un pc Schema a blocchi e principio di funzionamento della cpu. Componenti della scheda madre e connettori presenti. Bus indirizzi, bus dati e linea di controllo R/w*. Tipi di memoria RAM: statica e dinamica. Modulo 4 Puntatori e array 12 ore Definizione dichiarazione e inizializzazione di array. Sommare e contare gli elementi pari, dispari e nulli di un array: programma in C++; Definizione e dichiarazione di una variabile puntatore ; Ordinamento degli elementi di un array: metodo di sostituzione e ordinamento a bolle; Funzione scambio, per valore e per riferimento: programma in C++. Modulo 5 12 ore Modulo 6 10 ore Strutture di dati Definizione di record e dichiarazione di un tipo record; Array di record: implementazione di un’ agenda telefonica: programma in C++; Definizione di archivio di dati: file sequenziali e file ad accesso casuale; Accesso al file: apertura lettura / scrittura e chiusura di file. La carica del condensatore Il metodo delle differenze finite e scelta del passo di integrazione; Instabilità di calcolo legate alla cattiva scelta del passo di integrazione; Stampa dei valori su output standard; Stampa su file; Possibilità di rappresentare l’uscita prodotta con grafico. 33 Metodo di insegnamento: Lezioni frontali; Esercitazioni al computer con Dev-C++ Mezzi e strumenti: Libro di testo; Appunti scaricati da internet; Riviste tecniche; Lavagna tradizionale e lavagna interattiva. Modalità di verifica: Interrogazioni brevi; Domande dal posto. Prove scritte svolte in classe. Compiti svolti a casa. Esercitazioni di Laboratorio Gli insegnanti ____________________________ A. Roma 15 Maggio 2012 ________________________________ 34 BIOLOGIA PROF.SSA A. LORENZI & P.MARULLO ARGOMENTI 1. L’evoluzione ANNO SCOLASTICO 2011-2012 OBIETTIVI Conoscere le basi storiche della moderna teoria dell’evoluzione Spiegare i fondamenti della teoria dell’evoluzione secondo Darwin Capire la funzione della selezione naturale CONTENUTI La teoria dell’evoluzione secondo Darwin e Lamarck Cuvier e la teoria delle catastrofi La selezione naturale come forza per l’evoluzione Prove a favore del processo evolutivo MEZZI TEMPI Libro di testo Settembre Lavagna interattiva Concetto di pool genico Genetica di popolazioni, equilibrio di H-W e fattori che modificano le frequenze alleliche Modelli differenti di selezione naturale Il mimetismo Speciazione simpatrica e allopatrica Mantenimento dell’isolamento genetico Tendenze evolutive dei primati Principali linee evolutive dei primati Comparsa degli ominidi Comparsa di Homo sapiens Origine dell’uomo moderno Libro di testo Ottobre Lavagna interat- Novembre tiva 2. l’origine delle specie Conoscere il significato di pool genico di una popolazione Descrivere i fattori che modificano l’equilibrio di Hardy-Weinberg Comprendere in che modo può avere origine una nuova specie 3. L’evoluzione dell’uomo 4. La classificazione degli organismi viventi Conoscere le principali tappe dell’evoluzione della specie umana Collocare nel tempo l’origine dell’uomo Indicare le caratteristiche degli ominidi Conoscere i criteri utili per la classificazione moderna dei viventi Conoscere le regole di nomenclatura per la denominazione degli organismi viventi Distinguere i cinque regni dei viventi Comparsa della vita sulla Terra Datazione dei fossili Ere geologiche Classificazione gerarchica Strutture omologhe e analoghe Regni e domini Libro di testo Dicembre Sussidi audiovisivi Libro di testo Lavagna interattiva Gennaio 35 ARGOMENTI OBIETTIVI CONTENUTI MEZZI TEMPI Febbraio 5. Il regno delle Monere, dei Protisti e dei funghi 6. Le alghe e le piante superiori 7. Gli invertebrati Descrivere l’ipotesi dell’origine chimica della vita Descrivere l’ipotesi dell’evoluzione della cellula eucariote dalla simbiosi mutualistica di procarioti Descrivere il regno delle monere e dei protisti Conoscere le caratteristiche generali dei funghi Descrivere esempi di rapporti simbiontici di funghi Conoscere le caratteristiche generali delle alghe e delle piante superiori Capire il significato adattativo del fiore e del seme Conoscere i criteri per classificare gli animali Saper riassumere le principali suddivisioni del regno animale Conoscere e classificare i principali gruppi di animali invertebrati Le cellule procariote La classificazione dei batteri: archebatteri ed eubatteri Modalità di nutrimento Origine ed evoluzione degli eucarioti Classificazione dei protozoi: mastigofori, sarcodini, ciliati e sporozoi Classificazione e riproduzione dei funghi Licheni e micorrize Alghe uni e pluricellulari Alternanza di generazioni nelle Briofite e Pteridofite La formazione del seme nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme Il fiore e il frutto Origine e classificazione degli animali Poriferi e Cnidari Platelminti e Nematodi Molluschi e Anellidi Artropodi ed Echinodermi Libro di testo Lavagna interattiva Libro di testo Marzo Lavagna interat- Aprile tiva Libro di testo Lavagna interattiva Maggio Roma 15 maggio 2012 GLI INSEGNANTI ANNA LORENZI & PIETRO MARULLO 36 SCIENZE PROF.SSA A. LORENZI ARGOMENTI ANNO SCOLASTICO 2011-2012 OBIETTIVI Conoscere la composizione e la struttura dell’universo Descrivere l’origine del sole e dei pianeti Illustrare la struttura del sole Enunciare le leggi che regolano il moto dei pianeti CONTENUTI Differenza tra stelle, pianeti e satelliti La sfera celeste e la posizione degli astri nel cielo Le coordinate celesti Luminosità delle stelle Le classi spettrali Origine dell’universo Il sole: caratteristiche e struttura Pianeti e loro caratteristiche Leggi di Keplero e Newton Origine del Sistema Solare MEZZI Libro di testo Lavagna interattiva TEMPI Ottobre Novembre Il pianeta terra e il suo satellite Definire la posizione della terra all’interno del sistema solare Conoscere i principali moti della terra e le loro conseguenze Illustrare le caratteristiche fisiche della luna Descrivere i moti e le fasi lunari Movimento di rotazione della terra e legge di Ferrel Giorno solare e giorno sidereo Movimento di rivoluzione della terra e conseguenze: le stagioni La luna: movimenti, fasi lunari ed eclissi Origine della Luna Libro di testo Lavagna interattiva Dicembre Gennaio L’Atmosfera Descrivere la composizione dell’atmosfera. Elencare le suddivisioni dell’atmosfera in funzione delle variazioni di temperatura. Definire i termini “anticiclone,ciclone e vento”. Composizione dell’atmosfera e suddivisione verticale. Atmosfera primordiale Effetto serra. La pressione : aree cicloniche e anticicloniche. Escursione termica. Classificazione Libro di testo Lavagna interattiva Febbraio Marzo 1. 2. L’universo Il sistema solare 3. 4. 37 ARGOMENTI OBIETTIVI Correlare la circolazione dei venti nella bassa troposfera con la distribuzione delle aree di bassa e alta pressione permanente. 5. Acquisire il concetto di ciclo e conoscere quello dell’acqua. Descrivere le caratteristiche chimiche e fisiche delle acque marine. Elencare le possibili cause di variazione di salinità. Conoscere i movimenti del mare Descrivere i principali serbatoi di acque dolci. Illustrare le caratteristiche principali di ghiacciai, falde acquifere, fiumi,laghi. L’Idrosfera CONTENUTI dei venti. La circolazione nella bassa e alta troposfera L’umidità e le precipitazioni atmosferiche. Cicloni tropicali ed extratropicali. Ciclo dell’acqua e bilancio idrico. Caratteristiche chimico-fisiche delle acque marine. Movimenti del mare: onde,maree,correnti I ghiacciai Acque sotterranee: falde freatiche e artesiane I fiumi : caratteristiche dei sistemi fluviali. Classificazione dei laghi. MEZZI Libro di testo Lavagna interattiva TEMPI Aprile Maggio ROMA 15 MAGGIO 2012 L’INSEGNANTE ANNA LORENZI 38 FISICA E LABORATORIO Piano di lavoro - Fisica e Laboratorio - classe V T - A.S. 2011-2012 Docente teorico: Prof. Di Francesco Vinicio – I.T.P. : Prof. Naclerio Gerardo Ore settimanali di lezione:quattro (di cui due di laboratorio) Totale ore effettuate: Libro di testo: Ugo Amaldi “La fisica di Amaldi - Elettromagnetismo“ - Ed. Zanichelli Obiettivi specifici di apprendimento Il corso di Fisica e laboratorio contribuisce, al termine del triennio, allo sviluppo di conoscenze, capacità e competenze che possono così riassumersi: • • • • • • • • • • Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti Applicare in contesti diversi e nella realtà quotidiana le conoscenze acquisite Riconoscere l'ambito di validità delle leggi scientifiche Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche Scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un problema reale Fare approssimazioni compatibili con l'accuratezza richiesta e valutare i limiti di tali semplificazioni Valutare l'attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti Mettere in atto le abilità operative connesse con l'uso degli strumenti di laboratorio Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Situazione iniziale: Lo studio dell’elettromagnetismo al quinto anno si basa su concetti e principi fondamentali affrontati negli anni precedenti (metodo scientifico, calcolo vettoriale, concetti di campo, lavoro ed energia etc.) che devono in partenza essere patrimonio acquisito da parte degli alunni. La maggior parte della classe, ad eccezione di pochissimi elementi, ha sempre seguito con costanza e partecipazione il corso, raggiungendo al termine del primo periodo livelli di profitto almeno sufficienti ed in alcuni casi soddisfacenti; nella seconda parte dell’anno la classe ha mostrato il medesimo impegno e la situazione generale si è consolidata. Due alunni, provenienti da altre scuole, hanno iniziato a frequentare quasi al termine del primo quadrimestre; uno dei due ha mostrato vivo interesse e discreti risultati, mentre il secondo ha dovuto impegnarsi molto per raggiungere almeno il livello della classe. Attività di laboratorio: è stato svolto un numero minimo di esperienze fondamentali che avessero un particolare valore formativo, poiché una buona parte del tempo a disposizione è stata utilizzata per risolvere ulteriori esercizi e problemi, rispiegare gli argomenti teorici ed effettuare le verifiche scritte ed orali. 39 Contenuti disciplinari: con riferimento ai programmi del “Progetto Brocca”, si è fatto riferimento ai seguenti temi: “Tema nº 2 – Forze e campi” ; Tema nº 5 – Quanti, materia, radiazione”. Mezzi e metodologie di insegnamento: lezione frontale con uso prevalente della LIM , esercitazioni pratiche individuali e di gruppo svolte nel laboratorio di fisica, esercizi e problemi da svolgere a casa o in classe e preparazione alle prove di verifica con l’ausilio della piattaforma “Internet learning” sul sito dell’Istituto, curata dal Prof. Di Francesco, per la condivisione dei materiali multimediali utilizzati a lezione (esercizi, problemi, schede di ripasso, schemi per le esercitazioni pratiche di laboratorio, utilizzo del sito della casa editrice Zanichelli per lo studio teorico e l’analisi delle seconde prove di fisica dell’Esame di Stato degli anni precedenti). Valutazione: interrogazioni tradizionali, verifiche scritte per la risoluzione di problemi, relazioni su esperienze di laboratorio. Obiettivi raggiunti: la classe nel complesso ha conseguito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati; un limitato numero di alunni ha conseguito valutazioni soddisfacenti. UNITÀ OBIETTIVI Conoscenze 1. La carica elettrica e la legge di Coulomb 2. Il campo elettrico • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 3. Il potenzia- • le elettrico • • • • • • • Fenomeni elementari di elettrostatica. Convenzioni sui segni delle cariche. Conduttori e isolanti. La legge di conservazione della carica. La definizione operativa della carica. L’elettroscopio. Unità di misura della carica elettrica nel SI. La carica elementare. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. L’esperimento della bilancia di torsione per la misura della costante di Coulomb. La costante dielettrica relativa e assoluta. La forza elettrica nella materia. Elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche. Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. La densità superficiale e lineare di carica. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica, da una distribuzione lineare infinita di carica, all’esterno e all’interno di una distribuzione sferica di carica. TEMPI Abilità • Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, Settembre tra corpi carichi e corpi neutri. • Interpretare con un modello microscopico la differenza tra conduttori e isolanti. • Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione. • Usare in maniera appropriata l’unità di misura della carica. • Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. • Comprendere il ruolo della materia nel determinare l’intensità della forza tra cariche. • Saper distinguere la ridistribuzione della carica in un conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione. Ottobre • Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. • Comprendere il ruolo di una carica di prova. • Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di cariche. • Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. • Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da semplici distribuzioni di cariche. • Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. • Comprendere il ruolo della simmetria nella determinazione di alcuni campi elettrici. • Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni. Novembre L’energia potenziale elettrica. • Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. L’andamento dell’energia potenziale in funzione della distan- • Comprendere il significato del potenziale come grandezza za tra due cariche. scalare. L’energia potenziale nel caso di più cariche. • Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla differenza di potenziale. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. • Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. La differenza di potenziale. • Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza loLe superfici equipotenziali. La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenzia- cale del potenziale. • Riconoscere le caratteristiche della circuitazione di un vetli. tore. Il concetto di circuitazione. • Comprendere il significato di campo conservativo e il suo La circuitazione del campo elettrico. legame con il valore della circuitazione. 40 • La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione 5. Fenomeni della carica nei conduttori. di elettrosta- • Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico. tica • Il teorema di Coulomb. • La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI. • Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. • Il condensatore. • Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. • Concetto di capacità equivalente. • Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. • L’energia immagazzinata in un condensatore. Dicembre • Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico. • Descrivere come la carica si distribuisce all’interno e alla superficie di un conduttore carico. • Applicare il teorema di Gauss per spiegare la distribuzione della carica nei conduttori carichi. • Illustrare alcune applicazioni pratiche dell’elettrostatica. • Comprendere il significato di messa a terra. • Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. • Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la capacità equivalente. • Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. • Intensità e verso della corrente continua. 6. La corren- • L’unità di misura della corrente nel SI. te elettrica • I generatori di tensione. continua • Elementi fondamentali di un circuito elettrico. • Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. • La prima legge di Ohm. • I resistori. • Collegamento in serie e in parallelo di resistori. • Le leggi di Kirchhoff. • La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. • Unità di misura per i consumi di energia elettrica. • La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione. 7. La corren- • te elettrica nei metalli • • • • • • • • • • • 8. La corren- • te elettrica • nei liquidi e • nei gas • • • • • 9. Fenomeni • magnetici • fondamentali • • • • • • • • • • • • Distinguere verso reale e verso convenzionale della corren- Gennaio te nei circuiti. • Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. • Distinguere i collegamenti dei conduttori in serie e in parallelo. • Identificare, dalla curva caratteristica, i vari tipi di conduttori. • Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. • Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. • Risolvere circuiti contenenti resistori collegati in serie e in parallelo determinando la resistenza equivalente. • Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore. • Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. • Distinguere tra forza elettromotrice e tensione. • Calcolare la tensione ai capi di un generatore reale. Febbraio • Comprendere il concetto di velocità di deriva. L’interpretazione microscopica del moto delle cariche nei conduttori. • Calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente. La velocità di deriva. • Descrivere l’andamento della resistività al variare della La seconda legge di Ohm. temperatura. Resistività e temperatura. • Distinguere tra conduttori, semiconduttori, superconduttori. I superconduttori. • Descrivere il processo di carica e di scarica di un condensatore. I processi di carica e di scarica di un condensatore. • Distinguere l’effetto termoionico da quello fotoelettrico, Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo. come modi diversi di fornire energia a un conduttore. L’elettronvolt. L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico • Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in una pila. • Spiegare il funzionamento di una termocoppia in base e per effetto fotoelettrico. all’effetto termoelettrico. L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto. L’effetto termoelettrico. La termocoppia. • Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettro- Febbraio La dissociazione elettrolitica. Marzo litiche. Il fenomeno della elettrolisi. • Identificare i portatori di carica nelle celle elettrolitiche e Le reazioni chimiche nelle celle elettrolitiche. nelle celle a combustibile. Le due leggi di Faraday per l’elettrolisi. • Descrivere i processi di deposizione elettrolitica. Il funzionamento delle pile a secco e degli accumulatori. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di • Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica. luce. • Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni. e quello di un accumulatore. • Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. • Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici. MarzoFenomeni di magnetismo naturale. • Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di Aprile quello elettrico. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. • Rappresentare l’andamento di un campo magnetico diseCaratteristiche del campo magnetico. L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti. gnandone le linee di forza. L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corren- • Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorte. so da corrente. La legge di Ampère. • Determinare intensità, direzione e verso del campo magneLa permeabilità magnetica del vuoto. tico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da Definizione dell’ampere. corrente. Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI. • Comprendere il principio di funzionamento di un motore Forza magnetica su un filo percorso da corrente. elettrico e degli strumenti di misura analogici a bobina moLa formula di Biot-Savart. bile. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un • Distinguere le modalità di collegamento di un amperomesolenoide. tro e di un voltmetro in un circuito. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Momento torcente su una spira. 41 • Amperometri e voltmetri. 10. Il campo magnetico • • • • • • • • • • • • 11. L’induzione elettromagnetica 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (CENNI) • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 13. La teoria • quantistica • • (CENNI) • • • • • • • • Determinare intensità, direzione e verso della forza agente Aprile su una carica in moto. • Descrivere il funzionamento di un selettore di velocità e l’effetto Hall sulle cariche in moto. • Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. • Descrivere l’esperimento di Thomson sulla carica specifica dell’elettrone. • Collegare l’uso dello spettrometro di massa alla individuazione degli isotopi nucleari. • Cogliere il collegamento tra teorema di Gauss per il magnetismo e non esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampère e non conservatività del campo magnetico. • Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici. • Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. • Illustrare alcune applicazioni tecniche dei fenomeni. La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. • Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Maggio La legge di Faraday-Neumann. • Ricavare la formula della legge di Faraday-Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico. La forza elettromotrice indotta media e istantanea. • Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del princiLa legge di Lenz sul verso della corrente indotta. pio di conservazione dell’energia. Le correnti di Foucault. • Descrivere i fenomeni di autoinduzione e di mutua induL’autoinduzione e la mutua induzione. zione. L’energia immagazzinata in un campo magnetico. • Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico. L’alternatore. • Descrivere il funzionamento dell’alternatore e il meccaniLa corrente alternata. smo di produzione della corrente alternata. Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi. • Comprendere il significato delle grandezze elettriche effiIl trasformatore. caci. • Analizzare un circuito RLC in corrente alternata. MaggioCampi elettrici indotti. • Comprendere la relazione tra campo elettrico indotto e giugno campo magnetico variabile. La circuitazione del campo elettrico indotto. • Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. La corrente di spostamento. • Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico e Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. individuare le caratteristiche comuni alle diverse onde eletLe onde elettromagnetiche: produzione, propagazione e ricetromagnetiche. zione. • Descrivere il modo in cui un’onda elettromagnetica è proL’energia trasportata da un’onda. dotta, si propaga ed è ricevuta. Lo spettro elettromagnetico. • Comprendere il significato di polarizzazione di un’onda e Le onde radio e le microonde. illustrare l’utilizzo dei filtri polarizzatori. Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette. • Descrivere le proprietà delle onde appartenenti alle varie I raggi X e i raggi gamma. bande dello spettro elettromagnetico. Le applicazioni: la radio, la televisione e i telefoni cellulari. • Illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche. Il corpo nero e l’ipotesi di Planck • Comprendere il ruolo dell’interpretazione dello spettro di Maggiogiugno corpo nero nella crisi della fisica classica. La legge di spostamento di Wien. • Descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di EinL’interpretazione di Planck dello spettro di corpo nero. stein. L’effetto fotoelettrico e la sua spiegazione secondo Einstein. • Analizzare l’effetto Compton in termini di interazione foI fotoni. tone-elettrone. L’effetto Compton. • Collegare l’esperimento di Franck e Hertz alla quantizzaL’esperimento di Franck e Hertz. zione dell’energia degli atomi. Lo spettro di emissione dell’idrogeno. • Spiegare lo spettro a righe dell’atomo di idrogeno e Il modello di Bohr e la quantizzazione delle orbite. l’interpretazione di Bohr. La dualità onda-corpuscolo e la lunghezza d’onda di de Bro• Confrontare la dualità onda-particella per la luce e per la glie. materia. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. • Collegare il principio di indeterminazione all’ampiezza di Le onde di probabilità. probabilità. L’equazione di Schrödinger. • Comprendere la funzione dell’equazione di Schrödinger. Le orbite ellittiche di Sommerfeld. • Descrivere il significato dei numeri quantici. I numeri quantici. La forza di Lorentz. Il selettore di velocità. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. La determinazione della carica specifica dell’elettrone. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo. Unità di misura del flusso magnetico nel SI. La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère. Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. La temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica. • • • • • • Il principio di esclusione di Pauli. • Assorbimento ed emissione di fotoni. Esperienze di laboratorio: • Fenomeni di elettrostatica: elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione, cariche positive e negative, l’elettrometro, generatore elettrostatico di Whimshurst, gabbia di Faraday, potere dispersivo delle punte, generatore elettrostatico di Van De Graaf) 42 • • • • Gli strumenti di misura e le loro caratteristiche: amperometro e voltmetro Carica e scarica di un condensatore; collegamento di condensatori in serie ed in parallelo Collegamento di resistori in serie ed in parallelo Fenomeni di magnetismo: esperienza di Oersted e di Faraday; visualizzazione delle linee del campo magnetico • Il principio di funzionamento del motore elettrico in corrente continua • Misura della forza magnetica mediante il sensore di forza o la bilancia di Cotton Roma, 15 maggio 2012 Prof. Vinicio Di Francesco CHIMICA E LABORATORIO Programma di CHIMICA E LABORATORIO Prof.ssa Ivana Corsi Prof.re Marullo Pietro CONTENUTI: Unità didattica: stechiometria delle trasformazioni chimiche • Bilanciamento delle equazioni chimiche, reazioni ed equazioni :legge di conservazione della massa • Bilanciamento delle reazioni non redox e redox in soluzione acida e alcalina • Quantità di reagenti e prodotti nelle reazioni, la resa di una reazione Obiettivi: saper bilanciare una reazione, concetto di numero di ossidazione. Grado di approfondimento: livello di base. Metodi: lezione frontale,lezione interattiva Mezzi: esercitazioni di laboratorio CONTENUTI:Unità didattica : l’equivalente chimico • • • Tipi di reazione chimica Calcolo di equivalente secondo il tipo di reazione Il rapporto equivalente/mole Obiettivi:saper calcolare gli equivalenti e trasformarli in moli Grado di approfondimento: livello base. Metodi: lezione frontale,lezione interattiva Mezzi: dimostrazioni sperimentali CONTENUTI:Unità didattica : l’equilibrio chimico in soluzione acquosa • • • • • Le reazioni di equilibrio:la legge di Guldberg e Waage Il principio di Le Chatelieur L’effetto di specie comuni a più reazioni Equilibri acido-base: la forza di acidi e basi Il kw dell’acqua 43 • Scala di acidità • Il pH di acidi e basi forti • pH di miscele di acidi forti • pH di miscele di acidi forti con basi forti • curve di titolazione acido forte-base forte • il pH di acidi deboli e basi deboli Obiettivi:saper calcolare il pH di acidi, basi,; costruire curve di neutralizzazione acido forte-base forte Grado di approfondimento: livello base Metodi: lezione frontale, lezione interattiva Mezzi: attività sperimentale individuale e esercitazioni sperimentali dimostrative CONTENUTI: unità didattica: chimica organica • • l’atomo di carbonio e il concetto di ibridazione gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani: 1. l’isomeria di struttura e conformazionale negli alcani 2. l’isomeria nei cicloalcani: di struttura, conformazionale, configurazionale, cis-trans e isomeria ottica. 3. nomenclatura degli alcani e cicloalcani 4. proprietà fisiche e chimiche 5. reazione di alogenazione del metano 6. petrolio e distillazione frazionata del petrolio 7. concetto di reagente nucleofilo,elettrofilo ed effetto induttivo • alcheni e alchini: 1. proprietà fisiche e chimiche 2.nomenclatura e stereoisomeria geometrica 3. reazioni di addizione elettrofila e la regola di Markovnikov, stabilità dei carbocationi • Idrocarburi aromatici 1. spiegare la struttura della molecola del benzene e dedurre la sua stabilità chimica 2. reazioni di sostituzione elettrofila aromatica:nitrazione, effetto di orientazione nelle sostituzioni elettrofile dei gruppi attivanti e disattivanti. • Alcoli 1. nomenclatura 2. preparazione dagli alcheni e per riduzione dei composti carbonilici 3. proprietà fisiche e chimiche 4. disidratazione degli alcoli 5. caratteristiche del metanolo, etanolo, glicol etilenico e glicerolo 6. reazioni di sostituzione e di eliminazione negli alcoli • fenoli 1. proprietà fisiche e chimiche 2. preparazione dell’acido acetilsalicilico ( aspirina ) • eteri 1. proprietà fisico- chimiche • ammine 1. classificazione in primarie, secondarie, terziarie 2. proprietà fisiche e chimiche • aldeidi e chetoni 1. nomenclatura • acidi carbossilici 44 1. 2. • • nomenclatura proprietà fisiche e chimiche esteri ed ammidi: saponi cenni sui polimeri di sintesi Obiettivi:saper riconoscere un composto organico, classificarlo secondo il gruppo funzionale , spiegare le caratteristiche fisiche chimiche e le reazioni Grado di approfondimento:livello base Metodi: lezione frontale Mezzi: proiezioni, esercitazioni di laboratorio. EDUCAZIONE FISICA Programma di EDUCAZIONE FISICA per l’anno scolastico 2011-2012 Insegnante Prof.ssa Eva Perfetti Metodo: la scelta del metodo è stata prettamente analitica, per favorire l’acquisizione di automatismi sempre più avanzati. Lezione frontale, lavoro di gruppo. Mezzi: Palestra • esercizi con piccoli attrezzi; • esercizi a corpo libero dalle varie stazioni anche con l’utilizzo di attrezzi da riporto, con difficoltà crescente in relazione al grado di allenamento; • lavoro aerobico sullo step: passi base e combinazioni di media difficoltà con l’ausilio della musica Verifiche: la valutazione dei soggetti componenti la classe si è svolta tramite test tradizionali e soggettivamente strutturati. Gli alunni si sono cimentati, nell’ambito del gruppo sportivo, in tornei d’Istituto e in competizioni relative ai campionati studenteschi di pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque e calcio a undici. Tempi: l’esatta definizione degli spazi, in termini temporali, dedicati nel corso dell’anno scolastico allo svolgimento delle diverse fasi del programma di Educazione Fisica è stato piuttosto approssimativa; ciò in quanto la relativa articolazione su “moduli” ha richiesto via via opportuni richiami e aggiustamenti, in base all’evoluzione delle potenzialità psico motorie dei soggetti e alla risposta alle attività proposte. In questa materia, infatti, diversamente dalle altre, non è utile stabilire a priori una scala temporale o comunque sequenziale per proporre i vari segmenti di programma, in quanto tutte le diverse attività motorie contribuiscono globalmente, con richiami continui e periodici, al miglioramento delle qualità ipototie dell’alunno. 45 BLOCCO TEMAT1CO Potenziamento fisiologico CONTENUTO • miglioramento della funzione cardio-respiratoria; • rafforzamento della potenza muscolare; • miglioramento della mobilità e scioltezza articolare; • miglioramento della resistenza; • miglioramento della velocità. • presa di coscienza e aggiustamento dello schema corporeo, corpo e spazio; • equilibrio posturale e diRielaborazione namico; degli schemi • coordinazione generale; motori • apprezzamento delle distanze; • percezione temporale; • rappresentazione mentale di azioni dinamiche. Attività motoria come linguaggio Avviamento alla pratica sportiva Lezioni teoriche • acquisizione del linguaggio corporeo; • saper rappresentare sensazioni, sentimenti, immagini, idee. • acquisizione di consuetudine allo sport; • utilizzo di gesti usuali in situazioni problematiche; • formazione e affinamento delle condotte motorie (giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro e calcio a cinque); • nozioni di pronto soccorso; • concetti elementari di anatomia e fisiologia umana; • studio dell’esatta terminologia ginnastica in riferimento alle diverse posture. OBETTIVO GRADO CONOSCENZA Miglioramento delle capacità condizionali Miglioramento delle capacità coordinative Una più consapevole coscienza di sé intesa come padronanza del proprio io e capacità di Rielaborazione personale del lavoro svolto • Miglioramento del gesto sportivo; • collaborazione reciproca e valorizzazione dello spirito di squadra; • utilizzo dell’agonismo come dare il meglio di sé nel confronto con gli altri; • acquisizione di una coscienza critica; conquista_di_sé. Poter dare agli allievi spunti utili alla pratica sportiva rendendoli capaci di fronteggiare situazioni di emergenza e sensibilizzandoli alla necessità di essere disponibili e fattivamente operativi nel sociale 46 2. METODI di LAVORO, MEZZI, STRUMENTI DI VERIFICA LeLe- Lavozione zione ri di fron- dia- gruptale logapo ta MEZZI Recupero METODI DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Labo- Biblio- Mezzi ratorio teca multio palemediali stra STRUMENTI Interrogazioni lunghe e brevi Domande dal posto, domande e osservazioni dello studente Compiti scritti Prove di laboratorio Tradizionali Test Lingua e Lettere italiane Storia Lingua straniera ( Inglese) Filosofia Matematica Informatica e Sistemi Automatici Scienze della Terra Biologia e Laboratorio Fisica e Laboratorio Chimica e Laboratorio Educazione fisica 47 Strutturate GRIGLIA DI MISURAZIONE PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO NELLE DISCIPLINE LIVELLI DESCRITTORI DI LIVELLO VOTO IN DECIMI 1° Nullo o assolutamente insufficiente 1-3 4° Gravemente insufficiente 4 5° Insufficiente 5 6° Sufficiente 6 7° Discreto 7 8° Buono 8 9° Ottimo 9 10° Eccellente 10 48 ALLEGATO N. 5 I PROVA SCRITTA : ITALIANO – TIPOLOGIA A GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI OBIETTIVI: 1) Comprensione del testo 2) Analisi del testo 3) Approfondimento 4) Uso della lingua INDICATORI DESCRITTORI 1. Comprensione testo del 2. Analisi del testo 3. Approfondimento 4. Uso della lingua (ortografia, morfologia, lessico e sintassi) VOTO A B C D E F G H Non risponde a quanto richiesto Risponde in modo non pertinente Risponde in modo superficiale e generico Risponde solo alle richieste fondamentali Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente Risponde in modo esauriente e completo Risponde in modo approfondito e ampio Risponde ampiamente a quanto richiesto in modo personale e critico 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 A B C D E F G H Non risponde a quanto richiesto Risponde in modo non pertinente Risponde in modo superficiale e generico Risponde solo alle richieste fondamentali Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente Risponde in modo esauriente e completo Risponde in modo approfondito e ampio Risponde ampiamente a quanto richiesto in modo personale e critico 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 A B C D E F G H Non risponde a quanto richiesto Risponde in modo non pertinente Risponde in modo parziale e generico Risponde in modo parziale ma corretto Risponde alle richieste fondamentali in modo corretto Risponde in modo corretto e documentato Risponde in modo corretto, documentato e personale Risponde ampiamente in modo personale e critico 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 A B C D E F G H Gravemente e diffusamente scorretto Con espressioni improprie ed errori diffusi Con alcune improprietà ed incertezze Con qualche incertezza ma sostanzialmente corretto Essenziale e corretto Corretto e appropriato Appropriato ed articolato Ricco, appropriato ed articolato 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 49 ALLEGATO N. 6 I PROVA SCRITTA : ITALIANO – TIPOLOGIA B GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI Obiettivi: 1) Rispetto delle consegne 2) Comprensione e uso del materiale 3) Uso della lingua 4) Capacità logico - argomentative INDICATORI 1. 2. 3. 4. DESCRITTORI Rispetto delle con- A Non risponde a quanto richiesto segne B Risponde in modo non pertinente C Risponde in modo superficiale e generico D Risponde in modo formalmente corretto E Risponde in modo credibile F Risponde in modo credibile coerente G Risponde in modo coerente e personale H Risponde in modo coerente, personale e critico Comprensione e A Non è stato in grado di utilizzare i documenti uso del materiale B Ha utilizzato solo parzialmente i documenti, cogliendo in essi insuffifornito cienti informazioni C Ha tratto solo superficiali informazioni dai documenti Ha tratto dai documenti informazioni corrette D Ha individuato e utilizzato le informazioni fondamentali E F Ha individuato e utilizzato le informazioni fondamentali , con qualche approfondimento autonomo G Ha utilizzato ampiamente le informazioni , arricchendole con conoscenze personali Ha utilizzato ampiamente le informazioni, arricchendole con conoscenH ze personali approfondite Uso della lingua A Gravemente e diffusamente scorretto (ortografia, morfo- B Con espressioni improprie ed errori diffusi logia, lessico e sin- C Con alcune improprietà ed incertezze tassi) D Con qualche incertezza ma sostanzialmente corretto E Essenziale e corretto F Corretto e appropriato G Appropriato ed articolato H Ricco, appropriato ed articolato Testo del tutto disorganico Capacità di argo- A mentare e di co- B Testo poco organico Testo non sufficientemente motivato in alcune parti struire il testo in C modo organico e D Testo organizzato in modo elementare congruente rispetto E Testo organizzato in modo coerente al titolo e alla de- F Testo organico e congruente Testo organico, congruente e critico stinazione proposti G dallo stesso candi- H Testo ricco di argomentazioni articolate e di approfondimenti critici modato. tivati VOTO 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 50 ALLEGATO N. 7 I PROVA SCRITTA : ITALIANO – TIPOLOGIA C - D GRIGLIA di VALUTAZIONE CON USO di DESCRITTORI OBIETTIVI: 1) Congruenza con le richieste 2) Conoscenze relative al tema proposto 3) Uso della lingua 4) Capacità logico - argomentative. INDICATORI DESCRITTORI VOTO 1. Congruenza con le richieste della traccia A B C D E F G H Non risponde a quanto richiesto Risponde in modo non pertinente Risponde in modo superficiale e generico Risponde solo alle richieste fondamentali Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente Risponde in modo esauriente e completo Risponde in modo approfondito e ampio Risponde ampiamente a quanto richiesto in modo personale e critico 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 2. Conoscenze relative al tema trattato A B C D E F G H Gravemente lacunose Carenti e non sempre corrette Superficiali e generiche Generiche ma corrette Essenziali e corrette con qualche approfondimento Complete e corrette con qualche approfondimento autonomo Articolate e approfondite Articolate, approfondite e rielaborate in modo critico 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 3. Uso della lingua (ortografia, morfologia, lessico e sintassi) A B C D E F G H Gravemente e diffusamente scorretto Con espressioni improprie ed errori diffusi Con alcune improprietà ed incertezze Con qualche incertezza ma sostanzialmente corretto Essenziale e corretto Corretto e appropriato Appropriato ed articolato Ricco, appropriato ed articolato 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 4. Capacità di argomentare e di costruire il testo in modo organico A B C D E F G H Testo del tutto disorganico Testo poco organico Testo non sufficientemente motivato in alcune parti Testo organizzato in modo elementare Testo organizzato in modo coerente Testo organico e articolato Testo ricco di argomentazioni articolate Testo ricco di argomentazioni articolate e di approfondimenti critici motivati 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 51 ALLEGATO N. 8 II PROVA SCRITTA IN FISICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI OBIETTIVI: 1) Conoscenza e comprensione delle regole e dei procedimenti 2) Capacità di padroneggiare la terminologia e le simbologie specifiche 3)Capacità di analisi e di sintesi nell'individuare ed organizzare gli elementi costitutivi DESCRITTORI INDICATORI 1) Rispondenza alla traccia A B C D E F G H 2) Conoscenza delle reA gole e dei procedimen- B ti C D E F G H 3) Individuazione ed or- A ganizzazione degli elementi costitutivi B C D E F G 4) Correttezza nell'uso della simbologia e terminologia specifiche H A B C D E F G H 5) Chiarezza espositiva A B C D E F G H Lo studente: Non risponde a quanto richiesto Risponde solo ad alcune richieste in modo parziale e generico Risponde a tutte le richieste in modo superficiale generico e impreciso Risponde alle richieste fondamentali in modo generico ma corretto Risponde alle richieste fondamentali in modo esauriente Risponde alle tutte le richieste in modo esauriente Risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato e poco approfondito Risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato e approfondito Conoscenza frammentaria Conoscenza superficiale e molto lacunosa Conoscenza superficiale con qualche lacuna Conoscenza essenziale ma con incertezze diffuse Conoscenza essenziale e corretta Conoscenza completa e corretta Conoscenza completa, corretta e talvolta approfondita Conoscenza completa, corretta e approfondita Sa individuare solo alcuni elementi ma non sa effettuare alcun collegamento Sa individuare solo alcuni elementi ma effettua collegamenti inappropriati Sa individuare gli elementi ma effettua collegamenti inappropriati Individua gli elementi in modo generico ed effettua semplici collegamenti Individua gli elementi negli aspetti essenziali ed effettua collegamenti coerenti Individua gli elementi analizzandone tutti gli aspetti ed effettua collegamenti coerenti Individua gli elementi analizzandone gli aspetti in modo completo effettuando collegamenti coerenti , talora critici Individua gli elementi analizzandone tutti gli aspetti in modo approfondito ed effettua collegamenti coerenti e critici Uso del tutto inadeguato Uso non appropriato Uso approssimativo ed incerto Uso limitato ma appropriato Uso essenziale ed appropriato Uso adeguato e corretto Uso corretto e sicuro Uso corretto e articolato L' esposizione è: costituita da pochi segni isolati non strutturata ed organizzata in modo poco logico costituita da frasi isolate non sempre pertinenti costituita da frasi brevi a volte imprecise costituita da frasi brevi ma corrette e logiche abbastanza organizzata da un punto di vista logico e costituita da frasi puntuali e corrette organizzata logicamente e costituita da frasi articolate e corrette, bene organizzata da un punto di vista logico e costituita da frasi articolate e ricche di riferimenti VOTO 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 52 ALLEGATO N. 9 III PROVA SCRITTA DOMANDE TIPOLOGIA B GRIGLIA di VALUTAZIONE CON USO di DESCRITTORI ESAME di STATO – A.S. 2011/2012 SCHEDA CORREZIONE TERZA PROVA Candidato_____________________________________________________ Indicatori Descrittori Punti CONOSCENZA DEI CONTENUTI Parziale Superficiale Sufficiente Discreta Buona 1-3 4-5 6-7 8 9 Improprio 1-2 Sufficientemente corretto Corretto e appropriato 3 4 Inadeguata 1 Adeguata 2 USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CAPACITÀ di SINTESI 1 ° quesito TOTALE 1 ° quesito 2 ° quesito /15 3° quesito 2 ° quesito 3° quesito /15 Valutazione (punteggio totale / 3) PUNTI /15 MATERIA I /15 MATERIA II /15 /15 MATERIA IIII MATERIA IV ESITO TOT. /4 TOTALE PUNTEGGIO ____________ Il Presidente della Commissione I Commissari Roma…………………. 53 Obiettivi 1) Conoscenza dei contenuti delle singole materie di studio 2) Correttezza nell'uso della lingua italiana, della lingua straniera e dei linguaggi specialistici 3) Capacità di individuare gli elementi costitutivi 4) Capacità di analizzare e di organizzare i vari elementi, collegandoli INDICATORI 1) Conoscenza delle singole discipline di studio 2) Chiarezza, correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana, della lingua straniera e dei linguaggi specifici 3) Capacità di individuare gli elementi costitutivi DESCRITTORI A B C D E F G A B C D E F G A B C D E F G 4) Capacità di aA nalizzare gli elementi indiviB duati e di organizzarli colleC gandoli tra loro D E F G Conoscenze frammentaria Conoscenze superficiali e molto lacunose Conoscenze superficiali con qualche lacuna Conoscenze generiche ma corrette Conoscenze essenziali e corrette Conoscenze complete e corrette Conoscenze complete, corrette e talvolta approfondite L'esposizione è: Confusa a assolutamente scorretta Spesso confusa e diffusamente e gravemente scorretta Poco chiara, con diffuse improprietà e qualche errore Con qualche improprietà, ma quasi sempre chiara Con alcune imprecisioni, ma sostanzialmente corretta e chiara Chiara e corretta Chiara, corretta e appropriata Lo studente: Non sa individuare gli elementi essenziali Individua solo alcuni elementi marginali Individua solo alcuni elementi essenziali Individua gli elementi essenziali in modo generico Individua gli elementi essenziali in modo puntuale Individua gli elementi costitutivi Individua gli elementi costitutivi in modo puntuale Lo studente: Mostra gravi difficoltà nell'analizzare gli elementi e non sa effettuare alcun collegamento Mostra difficoltà nell'analizzare gli elementi individuati ed effettua collegamenti non appropriati Effettua analisi parziali e stabilisce qualche collegamento Effettua l'analisi in modo generico e stabilisce semplici collegamenti Analizza gli elementi individuati nei loro aspetti essenziali e stabilisce collegamenti opportuni Effettua l'analisi in modo esaustivo e stabilisce collegamenti opportuni Effettua l'analisi in modo esaustivo e stabilisce collegamenti motivati VOTO 1 - 14 15 - 18 19 - 21 22 23 -25 26 - 28 29 - 30 1 - 14 15 - 18 19 - 21 22 23 -25 26 - 28 29 - 30 1 - 14 15 - 18 19 - 21 22 23 -25 26 - 28 29 - 30 1 - 14 15 - 18 19 - 21 22 23 -25 26 -28 29 –30 54