scritti filosofici - Edizioni del Faro

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Giovanni Feltrin
SCRITTI FILOSOFICI
Interventi su religione, politica e morale del nostro tempo
Giovanni Feltrin, Scritti filosofici
Copyright© 2015 Edizioni del Faro
Gruppo Editoriale Tangram Srl
Via Verdi, 9/A – 38122 Trento
www.edizionidelfaro.it – [email protected]
Prima edizione: maggio 2015 – Printed in EU
ISBN 978-88-6537-328-6
Introduzione
La morte di Socrate
L’adolescenza negata
Le donne oggi
Il problema dell’esistenza di Dio: agnostici e credenti
Volersi bene volersi male. Willy Pasini
I super-io
Psicologia e sociologia: un discorso aperto
Cinema, televisione, radio, giornali: da spettatori ad attori
Rileggendo Fromm
L’etica fascista
L’etica cattolica
L’etica marxista
L’etica liberale
Occidente
Le radici cristiane dell’Europa
Proletario
Borghese
Laico
Le vie di liberazione di Schopenhauer
Lo sport, l’arte, la politica: confronto genitori e figli
Mito e storia
Dialettica
L’influenza delle stelle e il libero arbitrio
La chiesa cattolica e la politica
Contro il nichilismo: essere critici e coerenti
Qualunquisti e inquadrati
Diventa ciò che sei
Legalità e democrazia
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“La felicità della democrazia” di E. Mauro e G. Zagrebelsky 75
Riflessioni su ciò che è sacro
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Purezza e contaminazione
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Pierre Rabhi. Manifesto per la terra e per l’uomo
81
Natura e cultura
82
La resurrezione
84
La trasmutazione dei valori
86
Il potere
88
Differenze tra destra e sinistra
90
Idealismo e realismo
94
Politico
95
Psicologo
96
Illuminismo e romanticismo: l’amore per le donne
97
Cosa significa essere democratici?
99
Razzismo
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Avere o essere?
103
“Chi non crede in dio non crede in nulla”. Falso!
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SCRITTI FILOSOFICI
Interventi su religione, politica e morale del nostro tempo
Introduzione
Il libro inizia con l’interpretazione della morte di Socrate
che è un modello di saggezza e coraggio.
Prosegue con un’infinità di argomenti: l’adolescenza, le
donne, problemi metafisici ed etici, la politica.
Non è filosofia in senso scolastico, anche se sono presenti riferimenti a vari filosofi, è antropologia filosofica,
perché si occupa dell’uomo nelle varie fasi della vita, nel
contesto storico, nei rapporti sociali.
Non manca il riferimento ai mass-media e alle stesse
scienze che studiano il comportamento umano.
L’ordine in cui sono disposti gli argomenti è di tipo cronologico.
I problemi affrontati si riallacciano a una comune dimensione: la condizione umana considerata dal punto di
vista ideologico, politico, religioso e sociologico.
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La morte di Socrate
La morte di Socrate è emblematica. Pochissime morti
sono emblematiche: morire a causa di un incidente stradale è un fatto accidentale, può capitare a chiunque, morire di vecchiaia è un fatto naturale; la morte emblematica
è quella che riassume il significato di una vita.
Socrate era un cittadino ateniese che parlava con molte
persone, discuteva e faceva discutere, venne accusato di
corrompere i giovani e fu processato, Socrate si dichiarò innocente difendendo con fermezza e coraggio le sue
ragioni; la sua intransigenza inasprì l’atteggiamento dei
giudici, fu condannato a morte ma l’esecuzione della condanna venne prorogata di un mese nel frattempo i suoi
amici cercarono di salvarlo organizzandone la fuga ma
Socrate rifiutò questa opportunità: rifiutando di salvarsi
la vita dimostrò di non voler sottrarsi alla condanna, di
avere il coraggio delle proprie azioni di fronte alla giustizia e costrinse i suoi accusatori ad assumersi fino in fondo
la responsabilità della loro condanna.
Il suicidio di Socrate è un gesto di superiorità morale e
civile nei confronti di coloro che ne decretarono la condanna a morte.
Al limite il suicidio di Socrate è una provocazione nei
confronti dei suoi giudici: ho sempre rispettato la legge
e la rispetto anche quando è contro di me, una provocazione simile alla dichiarazione della propria ignoranza di
fronte ai sapienti, Socrate riconosce i propri limiti di fronte a coloro che riconoscono solo la propria grandezza.
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Il sapere come saggezza si contrappone all’artificioso
gioco di parole dei sofisti.
Se Socrate non è finito nel dimenticatoio come un
uomo qualunque ma è diventato un personaggio storico e
l’immagine del pensatore scomodo e coerente ciò è dovuto alla radicalità del suo modo di vivere e di morire.
Estate ’93
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