Anche Gesù non ha mai scritto nulla

annuncio pubblicitario
SOCRATE
Socrate non ha mai scritto nulla
Caratterizzando
attraverso la pratica
del ragionamento, la
storia del pensiero
occidentale.
Anche Gesù non ha mai scritto
nulla

Raccontando e
spiegando attraverso le
parabole il significato
morale della sua buona
novella da cui parte la
storia dell'occidente
cristiano anche in
senso cronologico.
Socrate e il conflitto politico

Si oppose alla fazione
democratica, che
decise di processare i
generali vincitori della
battaglia delle
Arginùse, che non si
erano curati dei
naufraghi, perché il
procedimento risultava
legalmente poco
corretto.
Gesù contro scribi e farisei
Dal Nuovo Testamento, risulta che
Gesù è critico verso i Farisei e i
dottori della Legge,
Gesù li critica perché sono falsi ed
ipocriti, infatti fingono una forte
religiosità
e vogliono passare per veri osservanti
della Legge, ma in realtà questo è
solo il lato esteriore,
e di nascosto violano i più grandi
comandamenti della Legge.
Il processo e la condanna a morte
Notizie certe sulla vita di Socrate


Sono la data di nascita: 469 a. C. e la data di
morte: 399 a. C.
Entrambe le date sono molto significative, in
quanto rappresentano rispettivamente, il trionfo di
Atene sui persiani e la decadenza di Atene
sconfitta Sparta.
Il conflitto tra filosofia e
quotidianità

La scelta di vita di un filosofo viene percepita
dalla città di Atene fuori posto, estranea alla vita
della città.

Il filosofo diviene un essere fuori luogo

Inclassificabile

Estraneo

Atopico: fuori posto, speciale, insolito, bizzarro.
L'atopia del filosofo
atopìa s. f. [dal gr. ἀτοπία «singolarità», der. di ἄτοπος
«insolito, singolare» (propr. «fuor di posto», comp. di ἀpriv. e τόπος «luogo»)]
In un luogo come la città di Atene Socrate non si prende
‹‹cura di quelle cose delle quali si curano i più ›› (la casa,
l'amministrazione, i guadagni ecc..) ma cerca di
persuadere ogni suo amico ‹‹che non deve prendersi cura
delle sue cose prima di sé medesimo››
(Cfr. Apologia 36 B-C)
Sapere e non sapere



Esiste un uomo più
sapiente di Socrate?
Oracolo dal lat.
oraculum: responso di
una divinità
La risposta dell'oracolo
di di Delfi è negativa
Predizione
Non esiste un uomo
più sapiente di Socrate
Verità infallibile
Socrate afferma:


“l'unica cosa che so è quella di non sapere”
Interrogando tutti coloro che credono di essere
sapienti, Socrate ha modo di verificare la loro
assoluta ignoranza
Si deduce che:

secondo l'oracolo egli è
il più sapiente perché
“sa di non sapere”


perciò desidera la
sapienza
Egli è un demone
mediatore tra
l'ignoranza e la vera
sapienza
Il dubbio metodico
Essere coscienti della propria ignoranza è il punto da
cui parte la vera sapienza.
Da qui scaturisce una precisa strategia dialettica,
propria del dialogo socratico, che costringe
l'interlocutore a confessare la propria ignoranza.
Il ragionamento
Solo attraverso il ragionamento si può stabilire
l'essenza di ciò che di volta in volta è oggetto di
discussione.
Che cos'è il bene?
Il bello?
Il buono?
Il virtuoso?
L'ironia socratica
Consiste nella strategia dialettica di porre le domande
e sfuggire alle risposte, interrogando e confutando
tutti ed evitando di esprimere il suo pensiero
rispetto ad uno qualsiasi dei problemi che pone.
In questo modo nel corso del dialogo il suo
interlocutore è messo in ridicolo, attraverso una
confutazione dialettica, che lo porta a prendere
coscienza della propria ignoranza.
L'arte maietuca
La verità non può essere
trasmessa


Essa dev'essere
generata da ognuno di
noi
Socrate aiuta a
partorire la verità
“Una vita senza ricerca non è degna per l'uomo di
essere vissuta”
Scarica