SPORT E SISTEMA IMMUNITARIO Il sistema immunitario è la difesa dell’organismo contro gli agenti patogeni esterni: batteri, virus, tossine. DIFESE ESTERNE: aspecifiche. Es. cute integra,la secrezione acida dello stomaco, il muco delle vie respiratorie, microrganismi intestinali. DIFESE INTERNE: cellule del sistema immunitario e le sostanze da loro prodotte. Il tipo di risposta dipende dal tipo di microbo patogeno e da come infetta. I batteri vivono all’esterno delle cellule e sono riconosciuti dal sistema ed eliminati. I virus entrano nelle cellule dell’ospite e vi si riproducono: il sistema deve individuare le cellule infettate ed eliminarle Le risposte immunitarie sono: INNATE → generali contro ogni aggressione. ACQUISITE → Più specifiche contro l’agente patogeno che le ha indotte. Un agente patogeno (es. virus del morbillo) stimola la risposta immune e di essa si conserva la memoria, così se l’organismo lo incontra di nuovo è pronto a neutralizzarlo. La risposta immune è affidata ai globuli bianchi, così suddivisi: Ø FAGOCITI (innata) → monociti, macrofagi, granulociti neutrofili Ø LINFOCITI (acquisita) → B: producono anticorpi (immunoglobuline) T: 1) regolano l’attività dei B, 2) riconoscono le cellule infettate da virus 3) collaborano coi fagociti RISPOSTA IMMUNITARIA AD UN SINGOLO SFORZO FISICO (RISPOSTA ACUTA) Durante e dopo esercizio fisico si rileva: Ø aumento dei granulociti neutrofili Ø iniziale aumento di B e T linfociti e poi se l’intensità è molto elevata e per più di 1 ora si ha calo del N° dei linfociti e depressione immunitaria (cause neurormonali, stimolazione del cortisolo) Ø ne consegue aumento del rischio infettivo post esercizio molto intenso per immunodepressione post esercizio RISPOSTA IMMUNITARIA ALL’ ESERCIZIO CRONICO (RISPOSTA ALL’ALLENAMENTO) La risposta immunitaria degli atleti ben allenati è lievemente potenziata rispetto ai sedentari. Negli atleti colpiti da fatica cronica (sindrome da sovrallenamento) si ha depressione immunitaria con frequenti infezioni in particolare delle prime vie respiratorie. Essi mostrano riduzione delle immunoglobuline e di alcuni T linfociti. RISPOSTA IMMUNITARIA ALL’ ESERCIZIO CRONICO (RISPOSTA ALL’ALLENAMENTO) L’ipotesi che spiegherebbe il fenomeno della depressione immunitaria da sovrallenamento è quella degli squilibri nutrizionali: la GLUTAMMINA, amminoacido necessario per la funzione di fagociti e linfociti, sarebbe utilizzata massimamente in sede muscolare durante l’esercizio strenuo in modo tale che non ne resta a sufficienza per il sistema immunitario. Atleti con sindrome da overtraining hanno in circolo bassi livelli di glutammina. La risposta ormonale da “stress” (catecolammine, GH, cortisolo) è inferiore se i valori di glicemia sono normali durante l’esercizio, e questo attenua molto le modificazioni negative che subisce il sistema immunitario durante l’es. fisico intenso → utilità della supplementazione glucidica. La dieta ricca di acidi grassi insaturi (olii da pesce) e di antiossidanti (vitamine C ed E, coenzima Q10) protegge dalla depressione immunitaria.