III Convegno Regionale AIDAI Toscana Attenzione ed emozioni: la componente affettivo relazionale nel disturbo da deficit d’attenzione e iperattività AREZZO, 01 dicembre 2012 ADHD e Disturbo della Condotta Analisi delle compromissioni emozionali in situazioni di comorbilità Daniele Fedeli Ricercatore e docente di Psicologia delle disabilità Università degli Studi di Udine Dati epidemiologici introduttivi Tassi di comorbilità ADHD 40-65% (Banaschewski CD/ODD 65-90% (Haas & et al., 2003) Waschbusch, 2012)) CD/ODD ADHD La nosografia ufficiale Il disturbo della condotta ADHD (65%) ADHD (65%) Disturbi del comportamento Il disturbo oppositivoprovocatorio Il disturbo antisociale di personalità La labilità emozionale nell‟ADHD Dimensioni di labilità emotiva nell’ADHD: irritabilità, alterazioni emozionali improvvise, bassa tolleranza della frustrazione, disforia, iper-reattività emozionale, deficit di riconoscimento emotivo. Severità dei sintomi ADHD (H-I) Comorbilità affettiva e comportamentale Difficoltà di adattamento Rifiuto ed isolamento sociale La labilità emozionale nell‟ADHD La funzione di modulazione della stimolazioneattivazione Incremento drastico dell’attivazione simpatica e della sintonizzazione mamma-bambino Alternanza di momenti di sintonizzazionedesintonizzazione (Field, 1985; Schore, 1994) CD, ADHD, CU: aree di sovrapposizione Tratti di callosità emozionale 25% 5%? Aggressività proattiva Disturbi della condotta antisociale ADHD Elemento di precocità, gravità e cronicità della condotta deviante 40%-65% Aggressività reattiva CD, ADHD, CU: aree di sovrapposizione Disturbi della condotta ADHD + CD + CUT (Callosità Emozionale) Aggressività proattiva Callosità emozionale e ipoattivazione Insensibilità alle punizioni e a stress altrui Thrill seeking Affiliazione deviante Assenza di reazioni di ansia Compromissioni amigdaloidee e prefrontali ventromediali ADHD e Disturbo della Condotta Aggressività reattiva Impulsività Iper-reattività emozionale Distorsioni attributive Fallimento scolastico e Rifiuto sociale Disturbi ansiosi di tratto Compromissioni fronto-striatali ADHD vs. CD: alcune differenze Processamento informativo e condotta emozionale: 1. fasi precoci (N1/P2): orientamento automatico a stimolazioni sensoriali 2. fasi successive (P300): allocazione attentiva controllata (P3b). Facilità nell’essere catturato da stimoli ambientali Controllo volontario dell’attenzione su stimoli rilevanti ADHD vs. CD: alcune differenze Processamento informativo e ADHD: 1. Ampliamento e ridotta latenza delle prime componenti ERP Impulsività 2. Decremento di P300 Difficoltà di allocazione dell’attenzione Banaschewski T. et al. (2003). Association of ADHD and conduct disorder: brain electrical evidence for the existence of a distinct subtype. Journal of Child Psychology and Psychiatry, 44, 3, 356-376. ADHD vs. CD: alcune differenze Processamento informativo e CD: 1. Latenza e anormalità delle prime componenti ERP Ricerca di eccitazione 2. Incremento di P300 Evitamento delle punizioni Raine, A., Reynolds, C., Venables, P.H., Mednick, S.A., & Farrington, D.P. (1998). Fearlessness, stimulation-seeking and large body size at age 3 years as early predispositions to childhood aggression at age 11 years. Archives of General Psychiatry, 55, 745-751. Dimensioni empatiche ADHD ADHD+CD ADHD+CD+CUT Dimensioni empatiche Dimensioni empatiche Empatia motoria Sistema dei neuroni specchio Dimensioni empatiche Empatia motoria Empatia affettiva Corteccia temporale superiore, corteccia ventrolaterale e strutture limbiche (amigdala, ecc.) Dimensioni empatiche Empatia motoria Empatia affettiva Empatia cognitiva Corteccia temporo-parietale e giro del cingolo Dimensioni empatiche Empatia motoria Contagio emotivo 0-14 mesi Empatia affettiva Prosocialità 18 mesi Empatia cognitiva Manipolazione 4 anni “Rappresentazione di 1° ordine” 6 anni “Rappresentazione di 2° ordine” Deficit empatici e aggressività CUT Risonanza empatico-affettiva Verso emozioni negative (tristezza, paura, ecc.) Verso emozioni positive (felicità, ecc.) Motivazione ad allieviare il disagio e probabilità di comportamenti prosociali Atteggiamento autocentrato e rischio di condotte aggressive Soggetti ADHD + CD + CUT Aggressività e riconoscimento mimico n = 217 età: 6-10 50% 50% 45% t= 2,532 p=0,016* 42% 40% 35% 33% 30% 30% 25% t= 2,889 p=0,007** 20% 15% 15% t= -6,287 p=0,000** 10% 5% 0% errori volto maschile errori volto femminile errori rabbia errori paura errori tristezza (Fedeli, 2005) Deficit empatici e aggressività CUT Compiti di decisione lessicale su non-parole, parole emotivamente neutre, parole a valenza emotiva. Empatia affettiva (componente prevalentemente automatica) Empatia cognitiva (componente prevalentemente controllata) Deficit in soggetti ADHD + CD + CUT e focus dell’intervento educativo Incremento dei TR su parole ad alta valenza emotiva Prestazione adeguata in compiti di descrizione di parole emotive Empatia affettiva Deficit empatici e aggressività CUT 1. Ridotta attivazione autonomica (conduttanza elettrocutanea e battito cardiaco) di fronte alla sofferenza altrui o a stimoli minacciosi, ma non di fronte a stimoli neutri. 2. Ridotta attivazione autonomica in presenza di segnali di punizione o altri eventi distressanti. 3. Ridotto orientamento attenzionale nei confronti di stimoli distressanti. 4. Deficit di riconoscimento delle espressioni facciali e vocali relative alla paura (e alla tristezza). Prestazioni adeguate in compiti di „teoria della mente‟ e empatia cognitiva preservata. Deficit empatici e aggressività CUT Empatia affettiva Compromessa (Langdon & Delmas, 2012; Berry, 2007) Empatia cognitiva In 1° persona, tramite uso dell‟immaginazione In 3° persona, tramite ragionamento verbale Compromessa Non compromessa Il processamento emozionale ADHD+CD+CUT Deficit di processamento (correttezza e rapidita) emotivo su indizi… Mimico-emotivi (volti) Contestuali Ipotesi esplicative: 1. Overload attentivo 2. Iper-reattività emozionale interferente 3. Evitamento di stimoli sociali Deficit empatici e aggressività CUT Deficit empatici e aggressività CUT Deficit empatici e aggressività CUT Deficit di allocazione attentiva nei confronti di stimoli ambientali emotivamente salienti. Ridotta attivazione amigdaloidea e ridotta funzionalità delle connessioni VMPC e amigdala. Empatia, moralità e aggressività CUT VMI Violence Inhibition Mechanism Attivazione autonomica aversiva Inibizione di condotte antisociali Percezione di stimoli emotivamente distressanti Rappresentazione mentale sofferenza altrui Emozioni morali (colpa, vergogna, ecc.) Empatia, moralità e aggressività CUT Distinzione tra… Trasgressioni morali Trasgressioni convenzionali Violazioni di diritti, immodificabili e indipendenti dall’autorità Violazioni di regole, modificabili e dipendenti dall’autorità Empatia, moralità e aggressività CUT Adulti: mancata distinzione „morale-convenzionale‟ e manipolazione delle risposte per ottenere vantaggi o per cecità del „danno altrui‟. Bambini: distinzione ma idea di modificabilità delle trasgressioni morali Blair, 1995 Empatia, moralità e aggressività CUT Il “Trolley problem” 1° versione Un treno sta correndo fuori controllo lungo un binario, lungo il quale sono state legate quattro persone che saranno travolte e uccise dal treno stesso… Empatia, moralità e aggressività CUT … tu puoi azionare uno scambio, per deviare il treno su un altro binario, sul quale però è legata una persona, che in tal caso verrà travolta e uccisa dal treno… Azioneresti lo scambio? Empatia, moralità e aggressività CUT 2° versione Un treno sta correndo fuori controllo lungo un binario, lungo il quale sono state legate quattro persone che saranno travolte e uccise dal treno stesso… Empatia, moralità e aggressività CUT … accanto al binario, si trova un uomo molto grasso, che potrebbe essere spinto sulle rotaie: in tal modo verrebbe travolto e ucciso dal treno, che però si fermerebbe prima di travolgere e uccidere le altre quattro persone legate sulle rotaie… Spingeresti l‟uomo grasso sulle rotaie? Empatia, moralità e aggressività CUT Risposte normalmente fornite da soggetti non clinici: Versione 1: permissibile, in quanto dilemma maggiormente „impersonale‟ Versione 2: non permissibile, in quanto dilemma „personale‟ Empatia, moralità e aggressività CUT Compromissione della corteccia prefrontale ventromediale Il modello familiare coercitivo (G. Patterson, 1982) Step 1. Comando del genitore Step 2. Rifuto da parte del figlio Step 3. Reiterazione dell‟ordine Step 4. Atteggiamento oppositivo del figlio Step 5. Escalation minacciosa del genitore Step 6. Escalation aggressiva del figlio Step 7. Abbandono da parte del genitore Step 8. Rinforzo negativo del figlio Indicazioni operative 1. Discutere e riflettere sulle differenze tra trasgressioni convenzionali e trasgressioni morali. 2. Anticipare mentalmente le conseguenze emotive di specifiche trasgressioni: a) tramite verbalizzazione, b) tramite immaginazione. 3. Potenziare le capacità di mentalizzazione su rappresentazioni di 1° ordine e su rappresentazioni di 2° ordine. 4. Creare sistemi di contingenze ambientali caratterizzati da ampio ricorsi a rinforzi e da stretta supervisione.