La seconda guerra mondiale Fra i due grandi conflitti armati del

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La seconda guerra mondiale
Fra i due grandi conflitti armati del secolo XX, la prima e la seconda guerra mondiale, ci sono
numerose analogie ma anche numerose differenze.
L'analogia principale è che entrambi i conflitti hanno avuto un carattere totale, hanno cioè impegnato
tutte le risorse umane e materiali dei contendenti.(coinvolgimento nella guerra di tutta la società) La
differenza principale è che la seconda guerra mondiale ha avuto un carattere più totale ancora
della prima,quasi uno sviluppo
Infatti la seconda guerra mondiale è stata ben più estesa, territorialmente i teatri principali delle
operazioni sono stati non solo l'Europa, ma il Pacifico e l'Asia orientale. Inoltre, la seconda guerra
mondiale ha richiesto una mobilitazione più ampia di risorse umane e materiali. Mentre la guerra del
1914-1918 fu combattuta solo sui fronti, la guerra del 1939-1945 ha coinvolto largamente i civili, che
sono stati oggetto dei bombardamenti aerei e che hanno partecipato alla guerriglia contro i Tedeschi (la
Resistenza).Mentre i morti della guerra 1914-1918 si sono aggirati intorno a 10 milioni, quelli
della guerra 1939-1945 hanno superato i 45, di cui circa la metà civili. Mentre la guerra del 19141918 è stata principalmente una guerra di posizione, nella quale i contendenti si fronteggiarono dalle
rispettive trincee, la guerra 1939-1945 è stata una guerra di movimento, fatta di rapide avanzate e
ritirate, rese possibili da un ampio uso di automezzi, carri armati, aerei la cui costruzione richiese sforzi
ingenti.Infine,nel 1939-1945 il carattere di crociata ideologica e gli odi reciproci sono stati ben più forti e
marcati rispetto alla prima. I principali contendenti sono stati le potenze fasciste (Germania e
Italia) e il Giappone militarista da una parte; le potenze democratiche (Inghilterra e Stati Uniti)
e l'Unione Sovietica dall’altra. Il conflitto ideologico tra il nazionalismo esasperato e aggressivo delle
potenze fasciste e del Giappone da una parte, e i loro avversari dall’altra, ha assunto i caratteri di una
vera e propria guerra a tratti ideologica tra antifascismo e fascismo.
Alcune cifre parziali Tra la prima guerra e la seconda guerra mondiale passano 20 anni ! una Apocalisse che mette i brividi in
un periodo storico in cui la parola Progresso era all’ordine del giorno!
L'URSS ha avuto oltre 20 milioni di morti, di cui quasi la metà civili; la Polonia 6 m. (il 20% della
popolazione totale), di cui la maggior parte civili; l'Inghilterra 500 000 , 100 000 civili; la Francia 600
000, di cui 400 000 civili; la Iugoslavia 1600 000, di cui 1000000 civili; la Germania 5 milioni, di cui 500
000 civili; gli Stati Uniti 300 000.
La «guerra lampo» dei Tedeschi: inizio della seconda guerra mondiale
La guerra di movimento, detta anche «guerra lampo» per la rapidità cui conseguiva i suoi obbiettivi
strategici, era una invenzione dello stato maggiore tedesco, che la applicò con successi strepitosi contro
la Polonia e poi contro la Francia. Il nuovo tipo di guerra si basava sull'uso combinato del carro armato e
dell'aeroplano e mirava a penetrare con puntate fulminee all'interno del paese nemico, chiudendo le
armate avversarie in grandi "sacche" e facendole prigioniere. In poco più di due settimane la Polonia,
nonostante il valore dei suoi soldati, venne sconfitta.
Iniziata il 10 settembre 1939, il 18 dello stesso mese la campagna militare era di fatto conclusa.I
Tedeschi occuparono la parte occidentale della Polonia. A questo punto entrarono in funzione le clausole
dell'accordo Ribbentrop-Molotov, che prevedevano la spartizione della Polonia (accordocon Stalin
Agosto 39)). Già il 17 settembre 1939 l'URSS iniziò l'occupazione della Polonia Orientale.
Successivamente l’URSS si estese in altre regioni ancora: nei tre paesi baltici (Lituania, Lettonia,Estonia),
in una parte della Carelia tolta alla Finlandia, nella Bessarabia e nella parte settentrionale della Bucovina
tolte alla Romania. Infatti il 30 novembre 1939 l’URSS aggredì la Finlandia e, dopo una guerra durata fino
al marzo 1940, le tolse la Carelia. Gli altri territori furono annessi fra il giugno e l'agosto 1940.
Molto si è discusso su questo accordo tra Stalin e Hitler ,secondo alcuni il governo Sovietico era cosciente
dell’aggressione prossima da parte tedesca ,tale accordo sarebbe servito a rallentarne la realizzazione
secondo altri Stalin non aveva previsto l’attacco di Hitler e ne sfruttava gli accordi per estendere i propri
confini .Ricordiamo comunque che ancora nel 38 Inghilterra e Francia avevanoconcluso un accordo con
Hitler "concedendogli" parte della Cecoslovacchia (Accordo di Monaco -1938),anche in questo caso grande
è la discussione tra gli storici sul significato di questi accordi.Intanto, nell'aprile del 1940, Hitler aveva
invaso la Danimarca e la Norvegia per avere il pieno controllo del Mare del Nord in vista dell'offensiva
contro la Francia.Negli anni precedenti ì Francesi avevano eretto lungo il confine con la Germania un
poderoso sistema di fortificazioni, chiamato «linea Maginot» (dal nome del ministro della guerra che
l'aveva progettato). L'esercito francese, insieme a quello inglese, si aspettava l'offensiva contro la linea
Maginot. Invece l'esercito tedesco ripeté, su scala più ampia, il piano strategico messo in atto nel
1914. Invase l'Olanda, il Belgio,il Lussemburgo e penetrò in Francia dal nord.La campagna sul
fronte occidentale, iniziata il 10 maggio 1940, era già conclusa il 22 giugno successivo con la caduta della
Francia e la fine della Terza repubblica.Il successo, che segnò infatti l'acme del prestigio di Hitler, era
tanto più strepitoso in quanto la Francia era, a tutti gli effetti, una grande potenza dotata di un esercito
poderoso e ben armato. Per comprendere le cause del suo crollo bisogna tener conto sia di motivi
strategici che di motivi morali e politici. Motivi strategici: lo stato maggiore francese era rimasto fermo
alle concezíoni della guerra di posizione del 1914-1918, riteneva il paese sicuro dietro la linea Maginot e
fu colto di sorpresa dalla nuova strategia messa in atto dai Tedeschi. Negli anni precedenti solo un
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militare francese, l'allora colonnello Charles De Gaulle, aveva ammonito sulla necessità di abbracciare la
strategia della guerra di movimento, ma la sua voce era rimasta inascoltata.
Quanto agli altri motivi, si tenga presente che la Francia fu colta da un cedimento morale perché molti
conservatori dicevano apertamente di preferire Hitler ai comunisti.
D'altra parte i comunisti, dopo l'accordo Ribbentrop-Molotov, si adeguarono alle direttive di Mosca che
mettevano sullo stesso piano Germania e Francia (definite entrambe imperialiste) e indebolirono la difesa
del loro paese.Poco dopo la caduta della Francia, i due mesi compresi fra metà luglio e metà settembre
1940 furono uno dei periodi più drammatici dell'intera guerra. L'Inghilterra si trovò sola a fronteggiare
l'enorme potenza della Germania, che dominava le coste atlantiche dell'Europa dalla Norvegia alla
Francia. Hitler progettò di invadere l'Inghilterra e ne sottopose varie città (Londra, Coventry e altre) a
terribili bombardamenti aerei.Il governo inglese era guidato dal 10 maggio 1940 da Winston Churchill,
un conservatore di grandi capacità politiche e animato dalla determinazione di resistere e sconfiggere il
nemico. Il popolo inglese non si perse d'animo e la sua aviazione, grazie anche ai primi radar di cui era
dotata, ottenne brillanti successi contro i bombardieri tedeschi. A metà settembre Hitler aveva perduto la
« battaglia d'Inghilterra » ed era costretto a rinunciare praticamente ai progetti di invasione dell'isola.
Il 1 settembre 1939, quando i Tedeschi iniziavano la guerra contro la Polonia, Mussolini aveva dichiarato
la « non belligeranza » dell'Italia nonostante l'alleanza che lo legava alla Germania, Mussolini era stato
costretto a questa decisione perché le forze armate del paese, soprattutto l'esercito e l'aviazione, erano
in pessime condizioni. Molto materiale era stato logorato nelle due precedenti guerre d'Etiopa e di Spagna
e non era stato possibile rimpiazzarlo per difetti di vario tipo: la mancanza di materie prime in
conseguenza dell’autarchia, la disorganizzazione di vari uffici ed enti, ecc.
Tuttavia, quando apparve chiaro che la Francia era ormai vicina al collasso , Mussolini decise di
partecipare al conflitto per non lasciarsi sfuggire una parte almeno del bottino. Il 10 giugno 1940
dichiarò la guerra un atto che i Francesi hanno giustamente definito una pugnalata alla schiena.Mussolini
ambiva a condurre una « guerra parallela » (così fu detto)a quella della Germania per ottenere successi
in territori non toccati dalla penetrazione del potente alleato: nella Francia meridionale (Nizza e Savoia)
nel Mediterraneo (Corsica e Malta), nell'Africa settentrionale e in regioni danubiano-balcaniche. Ma le
condizioni disastrose dell'esercito impedirono all'Italia ogni successo militare e trasformarono presto le
velleità della «Guerra parallela, in uno stato di sudditanza alla Germania già i pochi giorni di campagna
militare sulle Alpi Occidentali contro la Francia avevano messo in evidenza la paurosa debolezza
dell'esercito italiano. Solo grazie all'alleanza con la Germania l'Italia risultò vincitrice Nel successivo
settembre-ottobre fallì un'offensiva militare contro gli inglesi sul fronte tra la Libia e l'Egitto.
In ottobre Mussolini decise di aggredire la Grecia , ma l'offensiva venne arrestata da questo piccolo
e coraggioso Paese e già alla fine dell'anno poteva dirsi fallita.Per risolvere la situazione fu necessario
l'intervento militare della Germania, che nell'aprile del 1941 aggredì e sconfisse la Iugoslavia e la Grecia
In questo periodo, il 27 settembre, venne firmato a Berlino il cosiddetto Patto tripartito fra
Germania,Italia e Giappone.La Germania dovette intervenire anche in Libia per sostenere le pericolanti
posizioni dell'Italia. Le forze italo-tedesche, comandate dal generale Rommel, scatenarono con successo
un'offensiva nel marzo-aprile 1941 e ottennero vari altri successi, culminati nel giugno del 1942 con la
presa di Tobruk. Alla fine dell'agosto successivo le truppe italo-tedesche erano giunte a circa 100 km da
Alessandria. Invece l'Etiopia, rimasta isolata, venne presto perduta dall'Italia. Nell'aprile del 1941 gli
Inglesi occuparono Addis Abeba.
Intanto nel corso del 1941 erano avvenuti due fatti destinati ad essere decisivi per le sorti del
conflitto: l'intervento in guerra, a fianco dell'Inghilterra, dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti.
Nonostante l'intervento del Giappone, il numero e il valore dei soldati sovietici e le capacità industriali
degli Stati Uniti finirono col rovesciare le sorti del conflitto. Basti dire che gli Stati Uniti, produssero
durante la guerra qualcosa come 296 000 aerei, 1200 navi da guerra,64 500 mezzi da sbarco.Già
nel dicembre del 1940 Hitler aveva deciso di aggredire l'Unione Sovietica, L'attacco ebbe inizio
improvvisamente il 22 giugno 1941 lungo tre direttrici: una diretta in Ucraina, un'altra contro Mosca
e un'altra ancora contro Leningrado. Inizialmente l'esercito tedesco parve avere gli stessi successi della
«guerra lampo» che aveva conseguito contro la Polonia e contro la Francia, penetrò in profondità nel
territorio russo, facendo milioni di prigionieri, assediò Leningrado e attaccò Mosca dal 16 novembre al 5
dicembre (battaglìa di Mosca). Ma intanto era sopraggiunto l'inverno e l'offensiva tedesca si arrestò.
( L'assedio di Leningrado durò dal luglio 1941 al gennaio 1943 con sofferenze durissime per la
popolazione. Questa diminuì fra il 1940 e il 1943 da oltre 3 milioni di persone a circa ).
L'offensiva sul fronte russo fu ripresa nel giugno del 1942, diretta questa volta verso il Don e il
Volga meridionali, verso il Caucaso e il Mar Caspio. Gli obbiettivi erano: impadronirsi dei pozzi petroliferi
del Caucaso e tagliare la via di rifornimento che, attraverso il Golfo Persico, serviva a far giungere in
Russia la maggior parte degli aiuti degli Stati Uniti (circa il 10% del materiale militare sovietico). Ma la
città di Stalingrado (oggi Volgograd), sul Volga, attaccata fin dall'agostosettembre 1942, resistette per
molti mesi. E proprio la battaglia di Stalingrado, come diremo meglio più avanti, fu l'episodio risolutivo
della guerra fra Germania e Russia. Fin dall'inizio della guerra il presidente degli Stati Uniti Roosevolt
aveva manifestato concretamente le sue simpatie per gli avversari delle potenze fasciste. Una legge del 4
novembre 1939, detta «cash and carry» (paga e porta via), consentiva di vendere in contanti materiale,
purché non destinato esplicitamente a fini bellici, lasciando all'acquirente il compito di portarselo via.
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La legge favoriva l'Inghilterra poiché la Germania, che non aveva libertà di accesso ai mari, non poteva
approfittarne. Nel settembre del 1940, nel momento più drammatico per l'Inghiterra, Roosevelt cedette a
questo paese 50 caccíatorpedíniere in cambio di alcune basi navali. Nel marzo del 1941 la legge «cash
and carry» fu cambiata in quella «affitti e prestiti », grazie alla quale poteva essere venduto materiale
anche bellico con pagamento dilazionato (e non più immediato). Infine Roosevelt manifestò in modo
ancor più esplicito le sue simpatie in un incontro con Churchill avvenuto in Terranova il 14 agosto 1941.In
questa occasione i due statisti pubblicarono la cosiddetta ’’Carta atlantica’’, una dichiarazione di principi
di politica internazionale basata sulla libertà e sulla pace, che riprendeva lo spirito dei 14 punti di Wilson
della prima guerra mondiale.Fu però il Giappone che trascinò in guerra gli Stati Uniti , aggredendoli di
sorpresa .Il 7 dicembre 1941 aerei giapponesi attaccarono la base navale di ‘’Perl Harbor’’ (Hawaii),
distruggendo buona parte della flotta da guerra Americana .Fino alla primavera del 1942 i Giapponesi
avanzarono in Asia e nel Pacifico(Malesia ,Filippine,Singapore ,Indovina, Hong kong ).Gli Stati uniti
riuscirono nello stesso tempo ad aggregare numerosi Paesi nella loro lotta, Il 1 Gennaio 1942, 26 Stati
sottoscrissero una dichiarazione che riprendeva e ampliava i principi della ‘’Carta Atlantica’’. erano le basi
della Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nonostante alcune vicende alterne, fino agli ultimi mesi del 1942 le armate della Germania e del
Giappone ebbero l'iniziativa e conseguirono grandi successi. La Germania dominava tutta l'Europa eccetto
l’Inghilterra, le sue armate avevano raggiunto il Caucaso e, in Africa, l'Egitto il Giappone dominava l'Asia
orientale e molte isole del Pacifico.Questa situazione cambiò verso la fine del 1942,questo periodo,
rappresenta pertanto una svolta
cruciale nella guerra, la fine delle avanzate tedesche e giapponesi e l'inizio di un processo inverso che
si concluderà con la vittoria delle potenze antifasciste.Una delle battaglie più importanti di tutta la
guerra è stata certamente di Stalingrado,combattuta accanitamente casa per casa dal settembre del
1942 fino al febbraio del 1943 e conclusasi con la resa di un'intera armata tedesca, comandata dal
generale von Paulus. La vittoria sovietica si era già profilata nettamente verso la fine di novembre del
1942. Da allora l'esercito sovietico iniziò l'avanzata che sarebbe terminata a Berlíno nell'aprile del 1945.
Venne travolto dall'avanzata sovietica anche un corpo di spedizione italiano, che Mussolini aveva voluto
inviare sul fronte russo e che arrivò sino di 220 000 uomini,male armati e male equipaggiati,per metà
uccisi o fatti prigionieri Un'altra battaglia importante, oltre quella di Stalingrado, fu la battaglia di elAlamein (Egitto),combattuta fra il 23 ottobre e il 4 novernbre 1942, nella quale l'Ottava armata inglese,
comandata dal generale Montgomery, sconfisse gli Italo-tedeschi di Rommel. Pochi giorni dopo, l'8
novembre, un esercito anglo-americano, al comando del generale americano Eisenhower, Comandante
supremo delle forze Anglo americane) sbarcò in Marocco e in Algeria. Prese fra due fuochi, le truppe italo
tedesche,che si erano ritirate in Tunisia, si arresero nel maggio del 1943. Poco tempo prima, fra il 14 e il
26 gennaio, Roosevelt e Churchill avevano avuto a Casablanca un incontro nel corso del quale avevano
affermato il principio che la resa dei nemici avrebbe dovuto essere incondizionata.Anche nell'Atlantico
avvenne una svolta significativa. Nel corso del 1942, soprattutto della sua prima metà, i sommergibili
tedeschi affondarono un gran numero di navi mercantili inglesi e americane dirette in Inghilterra. Ma
dopo il 1942, con l'introduzione di nuovi sistemi per avvìstare e combáttere i sommergibili, la navigazione
diventò sempre più sicura Fu questa la cosiddetta battaglia dell'Atlantico, durata lungo tutto il corso
della guerra ma risoltasi dopo il 1942 con la sconfitta della Germania.Nel campo aereo gli Angloamericani detenevano ormai una superiorità schiacciante e ne approfittarono largamente per sottoporre
le città tedesche e italiane a terribili bombardamenti, intesi non solo a distruggere le industrie, ma
soprattutto a fiaccare il morale delle popolazioni.Sul fronte del Pacifico l'arresto e poi il contenimento
dell'avanzata giapponese erano iniziati fin dalla primavera-estate del 1942. In seguito a due grandi
vittorie conseguite dalla marina americana (nel Mar dei Coralli in maggio, vicino all’isola di Mídway in
giugno), il Giappone dovette rinunciare ad invadere l'Australia.
Ma anche nel Pacifico il vero capovolgimento della situazione avvenne un po' più tardi, nel corso della
durissima battglia che gli americani impegnarono fra l'agosto del 1942 e il febbraio del 1943 per
conquistare l'isola di Guadalcanal (arcipelago delle Salomone). La conquista dell'isola segnò l'inizio di una
sempre più schiacciante superiorità americana.Si può concludere su questo punto affermando che
la svolta della guerra fu determinata da tre battaglie: Stalingrado in Russia,el- Alamein in
Africa, Guadalcanal nel Pacifico.La riconquista e la liberazione dell'Europa dal dominio della
Germania ebbe inizio in Sícilia,dove gli Anglo-americaní (gli Alleati, come si chiamavano)
sbarcarono nel luglio del 1943.( lo sbarco avrebbe poi provocato la caduta del fascismo e la resa
Italiana) Poco dopo, ai primi di settembre , gli Alleati effettuarono un altro sbarco in Calabria e a Salernoi
Parono l'Italia meridionale. A Napoli il 27-30 settembre la popolazione insorse contro i Tedeschi
in fuga.Tuttavia l'avanzata degli Alleati in Italia fu quanto mai lenta.I Tedeschi si attestarono
sull'Appennino centro-merídionale, con Cassíno come centro nevralgico, e resistettero per tutto l’ìnverno
1943-1944.Gli Alleati effettuarono uno sbarco ad Anzio nel gennaio del 1944, ma solo il 4 giugno
successivo riuscirono ad entrare in Roma. I Tedeschi si attestarono allora su una nuova linea di difesa,
chiamata Linea gotica, che attraversava l'Appennino tosco-emilìano e che resistette fin quasi alla fine
della guerra.Nel 1944 il fronte italiano diventò meno importante nella strategia degli Alleati perché ne
venne aperto un altro in Francia. Stalin insisteva da tempo per l'apertura di questo fronte, in grado dì
esercìtare una pressione maggiore contro i Tedeschi. Ma Churchill, che già si preoccupava per la grande
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potenza conseguita dalla Russia, aveva anteposto lo sbarco in Italia, da dove era possibile tagliare la
strada all'avanzata russa verso occidente .La decisìone di sbarcare ìn Francia venne presa nella
conferenza di Tèheran dove Roosevelt, Ghurchill e Stalín sì ìncontrarono dal 28 novembre al10
dicembre 1943.Lo sbarco ebbe luogo sei mesi più tardi, in Normandia, nella notte fra il 5 e il 6
giugno 1944,sotto il comando dì Eisenhower e con uno spiegamento ingente di forze, ammassate
precedentemente in Inghilterra: circa 3 mìlioni di uomini, 1200 navi da guerra, 6500 mezzi da sbarco ,
13000 aerei. Dopo un altro sbarco, di proporzioni minori, eseguito il 15 agosto in Provenza, i Tedeschi
dovettero evacuare Parigí, che fu liberata il 26 agosto.8Hitler avrebbe voluto distrutta la città) Sul
fronte russo dopo un'ultima offensiva tentata in luglio, i tedeschi erano in piena ritirata.
Nonostante l’impiego di nuove armi,(Missili) la situazione della Germania sottoposta a continui e
devastanti bombardamenti aerei, diventò disperata in autunno. Tuttavia la difesa si protrasse ancora per
molti mesi, finoalla primavera del 1945. Il 30 aprile 1945 Hitler si suicídò, mentre le truppe sovietiche
erano ormai padrone di Berlino.Il 7 maggio la Germania capitolò senza condizioni. Il giorno
successivo la guerra in Europa della Germania finita.Nel Pacifico i Giapponesi ,allo stremo, fecero uso dei
Kamikaze(Piloti suicidi), nel novembre del 1944 l'aviazione americana iniziò a bombardare Tokyo.
L'invasione del territorio giapponese cominciò con la conquista dell'isola di Okinawa, in seguito a una
battaglia durata dall'aprile al giugno 1945 e costata oltre 100000 morti giapponesi e 11000
americani.
Tuttavia la conquìsta completa del territorio giapponese sì prospettava ancora come una impresa lunga,
dìfficile e costosa in termini di vìte umane. Fu allora che il nuovo presidente degli Stati Uniti, Harry
Truman, succeduto a Roosevelt, morto improvvisamente il 12 aprile, il 13 per porre fine alla guerra
decise di usare la bomba atomica. Questa era stata messa a punto dagli scienziati in luglio:il giorno 16
era avvenuta la prima esplosione atomica sperimentale. Furono lanciate contro il Giappone due
bombe atomiche: una, il 6 agosto, sulla città di Hiroshima,dove si ebbero 90 000 mortì; un'altra, il
9 agosto, sulla città di Nagasakì, con effetti analoghi. Il 15 agosto 1945 il Giappone si arrendeva.
La seconda guerra mondiale era terminata.
Durante la guerra la Germania, che raggiunse l'apogeo della sua potenza nel 1942, riunì nelle sue
frontiere quasi tutte le regioni popolate da Tedeschi (Austria, Sudeti ecc.) e contò quasi 100 mìlioni di
abitanti. Il «Nuovo Ordine» (così fu chiamato) che la Germania intendeva imporre all'Europa creò nei
territori slavi alcuni protettorati, in realtà vere e proprie colonie, come la Boemia-Moravía, la
Polonia,l'Ucraina ecc. Nei progetti di Hitler tutte le regioni slave dovevano trasformarsi in colonie agricole
della Germanìa. In queste regioni ìl comportamento dei Tedeschi fu particolarmente efferato. In Polonia,
per esempio, Varsavìa venne rasa al suolo e la comunità ebraica, la più numerosa d'Europa con oltre
3 milioni di persone, fu quasì del tutto stermìnata (negli altri paesi riuscì a salvarsi una percentuale un
po' superìore di Ebrei).Nell'aprìle del 1943 i 40 000 Ebrei del ghetto di Varsavia insorsero contro
i Tedeschi e furono tutti massacrati.Oltre ai protettorati, c'erano ì paesi posti sotto il controllo militare
tedesco, come la Norvegia, la Danìmarca, l'Olanda, ìl Belgio, la parte della Francia occupata, la
Iugoslavia, la Grecia. E c'erano i paesi satelliti, cioè paesi retti da regimi fascisti o fascistizzanti e
strettamente subordinati alla Germania, come l'Italia, l'Ungheria, la Slovacchia, la Romania, la Bugaria, la
parte della Francia che non era stata occupata e che era retta da un governo stabilitosi a Vichy sotto la
presidenza del generale Pétain.
Col regime di Vichy parve rinascere la Francia antilaica,antisocialista, antidemocratica, antisemita,
cheaveva avversato Dreyfus e poi il Fronte popolare. Su queste basi Pétain cercò di dar vita a un regime,
ispirato a un chiuso conservatorismo, che intendeva esaltare, nelle intenzioni, i diritti del lavoro, della
famiglia e della patria.Glì anni del dominio nazista furono per l'Europa fra i più cupi dell'intera sua storia,
per la fame, la generale durezza delle condìzioni di vita, i bombardamenti aerei, ìl terrore che gli esercìtì
tedeschi spargevano contro tutti, e non solo contro le cosiddette ‘’razze inferiori’’(ebrei ,slavi..).
Il ‘’Nuovo ordine’’ intendeva porre tutte le risorse materiali e umane dell’Europa al servizio della
Germania e del suo sforzo bellico. Per procurarsi manodopera venivano fatte in tutti i Paesi retate che
catturavano gli uomini,portati poi in Germania dove erano costretti al lavoro . Nel settembre del 1944
c’erano in Germania oltre 7 milioni e mezzo di lavoratori stranieri, la maggior parte presi in retate
, e circa 2 milioni di prigionieri di guerra addetti al lavoro .Questo sistema può essere a buon diritto
considerato come la forma più brutale di dominazione che l’imperialismo abbia conosciuto. Esso aveva
tuttavia una sua mostruosa razionalità . tanto è vero che consentì all’industria tedesca di aumentare la
produzione,nonostante i bombardamenti aerei ,fino al 1943/44 Con i Paesi accupati in Asia il Giappone
nel 1941/42 sembrava avesse finalmente risolto il problema delle materie prime necessarie alle sue
industrie .Quei Paesi ne erano ,infatti quanto mai ricchi. Basti pensare che producevano il 95% del
caucciù mondiale,il 90 % della canapa ,il 70% del riso ,il 95 dello stagno. Tuttavia il Giappone potè
sfruttare solo in piccola parte queste risorse , perchè dovevano essere trasportate via mare e ben presto
gli Stati Uniti conseguirono il dominio del mare , il dominio giapponese fù quindi da questo punto di vista
menno efferrato di quello tedesco in Europa. Esso contribuì anche a far nascere un diffuso sentimento
nazionalistico, in molte regioni, di tipo anticoloniale (Cina e Vietnam…)
La Resistenza in Europa
In numerosi paesi d'Europa la parte migliore del popolo lottò con le armi contro gli occupanti tedeschi e
contro i fascisti locali, che collaboravano con i Tedeschi e furono chiamati « collaborazionisti ».
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La lotta ebbe luogo con attentati e colpi di mano nelle città; con la formazione di bande dì
combattenti,detti « partigiani », nelle campagne, nei boschi e nei monti.Il vecchio Antifascismo si univa
a quello nato alla fine degli anni tenta e durante la guerra stessa quando molti cittadini compresero la
drammaticità della situazione e le menzogne del regime Fascista.
Ancora oggi si sente dire che l’unico errore imperdonabile di Mussolini fù l’ingresso nella seconda guerra ,
quasi a Giustificare il Regime precedente di fronte ad un disastro inequivocabile .In realtà la seconda
guerra mondiale fù la logica conseguenza di un regime politico che aveva fatto dell’aggressione e del
militarismo una ideologia fin dalle origini e della guerra (Spagna ,Etiopia,Albania….L’Impero) uno
strumento di politica internazionale.Nella stessa Germania l'andamento disastroso della guerra ìndusse
alcuni conservatori di sentimenti antinazisti e alcuni alti ufficialì a ordire un attentato contro la vìta di
Hitler un attentato, che ebbe luogo il 20 luglio 1944.
Hitler, scampato alla bomba che avrebbe dovuto ucciderlo, si vendicò facendo condannare a morte nei
modì più barbari i membri del complotto.
In Germania l'attentato a Hitler rimase un fatto isolato e l'avversione contro fl nazismo coinvolse in modo
molto marginale la popolazione. Invece negli altri paesi parteciparono alla Resistenza ampi strati della
popolazione, Tutte le classi furono presenti, anche se il contributo più grosso lo diedero quelle popolari.
Dopo l'aggressione tedesca contro l'Unìone Sovietica nel giugno 1941, i comunisti furono in prìma fila
nella lotta armata, allora ebbe inizìo la Resistenza in Iugoslavia, in Francia e nei territori dell'Uníone
Sovietica occupatì dai Tedeschi.Ma la Resistenza non fu una lotta tra Comunisti e Fascisti secondo una
vulgata grossolana ma tra Antifascisti e Fascisti ,nel primo fronte vi erano forze variegate nell’ambito di
un contesto internazionale .Non priva di contraddizioni in un contesto spesso difficilissimo e tragico essa
diede voce a realtà sociali e nazionali soffocate dal Nazifascismo. In particolare in Italia le forze partigiane
diedero nel contesto internazionale una dignità non solo diplomatica ad un Paese che non poteva avere
molto da dire nel dopo guerra. Oltre che in questi paesi, la guerriglia partigiana acquistò poi grande
importanza in Grecia, ìn Polonia e in Italia. In Francia la personalità maggiore della Resistenza fu il
generale Charles De Gaulle, che era un conservatore. In Iugoslavia invece la Resistenza fu guidata e
vinta dai comunisti di Tito (losip Broz),
Le azioni dei partigiani provocavano la rappresaglia dei Tedeschi sulle popolazioni. Forse il più grosso
massacro fu quello compiuto nel maggio- giugno 1942 nel villaggio di Lidice (Boemia); in seguito
all'attentato compiuto contro un alto gerarca nazista, furono dapprima passate per le armi quasi 2000
persone e quindi massacrati tutti gli abitanti del villaggio.
In Polonia le forze della Resistenza ammontavano nel 1944 a ben 400 000 uomini, in maggioranza dì
sentimenti anticomunísti. All'approssimarsi a Varsavia dell'esercito sovietico, essi diedero vita a una
ìnsurrezione anti tedesca nella città. Ma poiché erano anticomunistí, l'esercíto sovietico ebbe l'ordine di
non aiutarli, anche per non esporsi a un eventuale contrattacco tedesco. Gli insorti lottarono
disperatamente dal 1 agosto al 2 ottobre 1944, finché furono liquidati dai Tedeschì,
La Resistenza in Italia
L'andamento disastroso della guerra, culminato con lo sbarco alleato in Sicilia, aveva provocato la caduto
del fascismo ad opera di due ‘’congiure’’ parallele: una ordita da una parte dei gerarchì fascisti, guidati da
Dino Grandi; e un'altra ordìta dal re Vittorio Emanuele III. Nella notte fra il 24 e il 25 luglio 1943 il
Gran consiglio del fascismo, riunito ìn seduta, mise in minoranza Mussolini, che la sera del 25 venne
arrestato per ordine del re. Contemporaneamente il re nominò capo del governo il generale P.Badoglio.Il
re e Badoglio aspìravano a liberarsì dal fascìsmo e uscire dalla guerra a fianco della Germania, ma
avevano due fortissimi timorì: il timore del popolo, nel quale andavano crescendo i fermenti comunisti e
repubbcani; il timore della Germania, largamente presente con le sue truppe in Italia.Preso fra queste
due paure, Badoglio comincìò a smantellare apparati della dittatura fascìsta, ma represse duramente,
talora con morti e feriti, ogni manifestazione popolare antìfascista; contemporaneamente intavolò
trattatìve segrete con gli Alleati, che si conclusero con l'armistizio firmato a Cassibile (Síracusa)
il 3 settembre 1943 e reso pubblico il giorno 8 settembre Alla notizia dell'armistìzìo ì Tedeschi
occuparono míliarmente l’Italia centro-settentrionale. Il re,Badoglio, gli alti ufficiali fuggirono da
Roma e si rifugiarono presso gli Anglo-amerìcani nell'Italia meridionale.
L’sercito, abbandonato a se stesso senza ordini precisi, si sfasciò. Solo a Roma gruppi di militari e di civili
tentarono una breve resistenza contro i Tedeschi. Fra le truppe italiane stanziate fuori del paese,
solo i presidi di Corfù, di Cefalonía e di altre isole greche resistettero con eroismo all'attacco
dei Tedeschi e, sopraffatti, vennero da questi sterminati. Mentre il grosso della flotta militare
riusciva a rifugiarsì a Malta, numerosi soldati e ufficíali dell'esercìto vennero fatti prigionieri e inviati in
Germania. Altri presero la via dei monti, si unirono ai gruppi di antifascisti e iníziarono la Resistenza.
La data dell’otto (8) Settembre rimane una data fondamentale nella storia del nostro Paese
uno spartiacque fra il prima e il dopo. Mussolini, liberato dai Tedeschi, diede vita nell'Italia
settentrionale ad un regime fascista in veste repubblicana: la Repubblica Sociale Italia detta
Repubblica di Salò (dal nome della località dove rìsiedé il governo.
Fu un governo fantoccio nelle mani dei Tedeschi,(anche se la cosa venne sempre negata dai Fascisti
) che collaborò con questi alla repressione della lotta dei partigiani.La Resistenza assumeva così aspetti di
guerra civile e non poteva essere diversamente in un Paese dove un regime aveva fatto della Patria un
culto negando ogni differenza che solo una idea Democratica di Nazione poteva concepire,si scopriva così
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che di Italiani c’è ne erano tanti e diversi . Una idea di ‘’Patria’’ fanatica e razzista egemonizzata dai
tedeschi che aveva come fine l’instaurazione di un regime assimilabile a quello di Hitler continuatore del
ventennio fascista, e una nuova idea di nazione con diverse tendenze democratiche compresa quella
Europeista, che ripudiava la guerra come strumento di offesa e ipotizzava un cambiamento in senso
democratico del Paese.Dal canto suo, il governo di Badoglio dichiarò guerra alla Germanìa (13 ottobre
1943).Ma la lotta contro i Tedeschi e i fascistí fu condotta dai partigiani,sotto la guida di organismi sorti
spontaneamente ad opera dei partìtì antifascìsti, che sì erano ricostituiti dopo il 25 luglìo 1943. Questì
organismi furono i Comitati dì liberazione nazionale (CLN). Il primo CLN si formò a Roma il 9
settembre 1943, mentre il re e Badoglio fuggivano. Le forze partigiane alla fine della guerra, nel
1945, comprendevano 200.000 uomini ed ebbero un numero altissimo di caduti (valutatì suì 50-70 000).
Crearono per qualche tempo delle zone libere nell'Italia settentrionale, arrivarono a tenere impegnate fino
a 8 divisioni tedesche e collaborarono attivamente con gli Anglo-americani nella liberazione di Firenze
(agosto 1944) e poi nella liberazione delle città settentrionali (aprile 1945).Anche in Italia i Tedeschi
eseguirono rappresaglie feroci. In seguito a un attentato che provocò la morte di 32 militari tedeschi a
Roma (via Rasella, 23 marzo 1944), 335 prigionieri furono massacrati alle Fosse Ardeatine . Nel
comune di Marzabotto in provincia di Bologna, tra il 29 settembre e il 1 ottobre 1944 vennero trucìdate
1830 persone.La guerra terminò in Italia il 25 aprile 1945. Mussolìni fu catturato dai partigiani mentre
cercava dì fuggìre e giustiziato con altri gerarchi del fascismo. Fu durante la Resistenza che l'antifascismo
cessò di essere un fatto di piccole minoranze, come era stato fino allora, e venne abbracciato da grandi di
masse del popolo italiano. Inoltre, una caratteristica della Resistenza italiana fu la particolare
importanza che vi ebbero glì operai. Le fabbriche del Nord furono teatro di possentì scioperi a
carattere non solo rìvendìcatìvo per ottenere salari più alti e condizionì di vìta meno disagiate, ma anche
a carattere politico antitedesco e antifascista. Sono da ricordare sprattutto gli scioperi che ebbero
luogo nel marzo del 1944 a Toríno, Milano e Genova.
La forza preponderante di socialisti, comunisti e delle tendenze repubblicane impensieriva Churchill, che
sosteneva invece il re. Con l'arrivo in Italia del capo del Partito comunista, Palmiro Togliatti,rientrato
dalla Russìa nel marzo del 1944, si giunse ad una temporanea intesa fra tutti gli antifascisti, sia
repubblicani che monarchici.Nel dicembre successivo le bande partigiane vennero ufficialmente
riconosciute dagli Anglo-americani e poste sotto il comando del generale Raffaele Cadorna con due
vicecomandanti politici: Luigi Longo, del Partito comunista, e Ferruccio Parri, del Partito d'azione.
Questo era un partìto nato pochi anni prima, che intendeva riallacciarsi alla eredità di Carlo Rosselli e
unìre i migliori fermenti della tradizione socialista e dì quella liberale.Nel complesso l'intesa fra tutte le
forze antifasciste funzionò bene durante la Resistenza. Ma, al di là dell'intesa, andavano anche
profilandosi contrasti sempre pìù profonde tra gli antifascisti di sinistra (comunisti, socialisti, Partito
d'azione) e gli antifascisti moderati, raccolti intorno al Partito liberale e al Partito cattolico, rínato in quegli
anni col nome di Democrazia crìstiana. Queste divergenze riflettevano due modì diversi di concepire la
Resistenza, le cui conclusioni nelle prospettive dei tre partiti di sinistra avrebbero dovuto essere più
avanzate sul piano del rinnovamento sociale e politico del paese. Ma quelle divergenze riflettevano anche
lo stato delle relazíoní tra URSS e gli Anglo-americani. Infatti i comunisti erano particolarmente legati
all'URSS, i democristiani e liberali invece erano particolarmente legati aglì Anglo-americani.
Le relazíoni fra l'URSS e gli Anglo-americani andarono peggiorando nel corso del 1944. Per smussare gli
attriti e assicurare la continuità della collaborazione, i capi di governo delle tre potenze della coalizione
antifascista si riunirono altre due volte, dopo la conferenza di Teheran ricordata sopra: si riunirono a
Yalta fra il 4 e l’11 febbraio 1945; e a Potsdam, dopo la sconfitta della Germania, fra il 17 luglio e il 2
agosto 1945 (nel frattempo Roosevelt era morto e gli Stati Uniti furono rappresentati da Truman).
La coalizione antifascista rimase in vigore, ma il risultato delle divergenze fu una progressiva tacita
accettazione reciproca della divisione dell'Europa in due sfere d'influenza, la cui linea di demarcazíone
passava attraverso la Germania: una sfera occidentale riservata agli Anglo-americani e una sfera
orìentale alla Russia. Particolare rilievo assunse, in questo contesto, un incontro fra Churchill e Stalin che
ebbe luogo a Mosca nell'ottobre del 1944. Nel corso dell'incontro i due statisti delinearono le influenze dei
rispettivi paesi nei Balcani: Romania e Bulgaria furono assegnate alla zona di influenza sovietica, la
Grecia alla zona di influenza inglese; in Iugoslavia e in Ungheria fu deciso ci sarebbe stata una parità di
influenza sovietica e inglese. In realtà tutti i paesi balcanici caddero poi sotto l'influenza sovìetica, ad
eccezione della Grecia, dove però il governo, sostenuto dalle truppe inglesi, dovette combattere a lungo
contro i partigiani comunìstí. La Resistenza ebbe quindi un carattere Europeo ,essa fu nel complesso
una lotta e una cultura contraria al Totalitarismo Nazifascista ,che rifondò in senso democratico le vecchie
Democrazie liberali Europee, ebbe direttamente o direttamente il coinvolgimento di migliaia di cittadini
spesso di origine popolare, ma vide anche il coinvolgimento di gruppi notevoli di intellettuali che a
differenza della prima guerra mondiale scoprirono il valore dell’impegno nella società civile e ipotizzarono
una nuova cultura, molto più cosciente dei problemi sociali e lontana da posizione aristocratiche ed
estetizzanti. Essa diede al popolo italiano almeno in parte la possibilità di avere un ruolo a livello
internazionale quantomai dignitoso,gravissime erano agli occhi di mezzo mondo le responsabilità
dell'Italia e degli Italiani.
http://digilander.libero.it/davis2/lezioni/index.htm