ESER c IZ I UNITà 1 – lA SocIETà dI mASSA sapere

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ESERCIZI
PARTE I Il Primo Novecento
UNità 1 – la società di massa
sapere
9. Il modernismo teologico si proponeva
Completa la frase.
1. S econdo il filosofo Ortega y Gasset, nella società di massa si verifica
a
di conciliare l’insegnamento della Chiesa con
il progresso filosofico e scientifico della civiltà
moderna
b
di smascherare gli errori del cattolicesimo
c
di porre il cristianesimo a fondamento dei partiti
democratici
a
il fenomeno del pieno
l’economia di mercato
c la seconda rivoluzione industriale
b
2. Nella società di massa i rapporti fra i cittadini fanno capo
a
alle grandi istituzioni
alle piccole comunità solidali
c alle associazioni di categoria
10.La protesta femminista di fine Ottocento era sintetizzata
nella canzone
b
3. In Italia l’introduzione del suffragio universale maschile
avvenne nel
a
1912
b 1900
c 1914
a
Il pane e le rose
b
l’Internazionale dei lavoratori
c
la Marsigliese
11.Friedrich Nietzsche criticò anche
4. A
gli inizi del Novecento, nel settore dell’abbigliamento
furono introdotte grandi invenzioni come
a
il bikini e la minigonna
i bottoni a pressione e la chiusura lampo
c l’utilizzo di fibre impermeabili e della gomma
a
la visione lineare della storia e del tempo
b
la visione ciclica della storia
c
la concezione dell’eterno ritorno dell’eguale
b
12.Secondo Sigmund Freud, l’inconscio
5. Secondo il punto di vista sociologico, le Olimpiadi sono
a
un confronto fisico e spirituale che recupera
un mitico passato
b un tipico fenomeno della società di massa
c un’occasione per affermare i principi della
meritocrazia
a
è sempre controllato dall’Es
b
è completamente eliminato dall’emergere
del Super-Io
c
può riemergere sotto forma di turbe psichiche,
le nevrosi
13.Vilfredo Pareto espose la teoria
6. In Inghilterra, l’iniziativa di creare una formazione politica
che fosse espressione del movimento operaio
a
provenne dagli stessi dirigenti delle Trade Unions
b provenne dai consigli operai
c provenne dai laburisti
a
del socialismo riformista
b
del modernismo politico
c
delle élites
14.Molte analisi sviluppate tra i due secoli misero in evidenza
7. La Seconda Internazionale Socialista fu
a
una federazione di partiti nazionali autonomi
e sovrani
b un’organizzazione unitaria che imponeva le proprie
decisioni ai diversi partiti
c l’espressione del marxismo ortodosso
a
la sfiducia nelle istituzioni democratiche
b
la sfiducia nelle istituzioni autoritarie
c
la sfiducia nel cristianesimo
15.Nel 1905 Albert Einstein enunciò
8. Il non expedit venne completamente abrogato nel
a
1919
b 1912
c 1915
1
a
la teoria dei quanti
b
la teoria della relatività
c
i teoremi della fisica atomica
Indica con una crocetta il significato corretto dei seguenti termini.
1. Settore terziario
2. Colletti bianchi
3. Massmedia
4. Rerum Novarum
a
settore dell’economia che riguarda
l’industria
b
settore dell’economia che si occupa
dei servizi
a
espressione con la quale si indicano
i lavoratori delle officine
b
espressione con la quale si indica il
personale che in un’impresa svolge
attività amministrative e dirigenziali
a
mezzi di comunicazione di massa
b
mezzi di comunicazione che
trasmettono via etere
a
enciclica papale che ribadiva il non
expedit
b
enciclica che denunciava gli eccessi
del capitalismo e che condannava la
teorie socialiste e collettivistiche
a
movimento che sosteneva il ritorno
all’ortodossia cattolica e criticava le
posizioni moderne
b
movimento che proponeva di
reinterpretare la dottrina cattolica
in chiave moderna, fondandosi sulla
critica filologica e storica
a
donne che seguivano lo stile di Coco
Chanel
b
donne organizzate in un movimento
politico per rivendicare il diritto di voto
a
riconoscimento del diritto di votare e
di essere elettipar
b
riconoscimento della parità tra uomo
e donna
a
tributi versati allo Stato che
colpiscono i consumi
b
tributi versati allo Stato che
colpiscono il reddito o il patrimonio
a
corrente che riduceva ogni disciplina
alla storia
b
corrente che riconosceva alla storia
carattere scientifico
a
dottrina esposta da Nietzsche che
afferma l’esistenza di uomini di una
razza superiore che devono imporsi
sulle razze inferiori
b
dottrina esposta da Nietzsche in cui si
presenta la figura di un uomo nuovo
in grado di fondare nuovi valori su cui
realizzare la propria individualità
5. Modernismo
6. Suffragette
7. Diritti politici
8. Imposte dirette
9. Storicismo
10.Superuomo
sintetizzare
Completa la tabella.
socialismo rivoluzionario
Qual era il suo obiettivo?
Come era considerato il proletariato?
Quale analisi faceva del capitalismo?
Come erano considerati gli Stati
borghesi?
2
socialismo riformista
ESERCIZI
la società di massa UNità 1
ESERCIZI
PARTE I Il Primo Novecento
COMPLETA lo schema sulla Rerum Novarum
giudizio marxista
giudizio cattolico
Qual è il suo obiettivo?
Come era considerato il proletariato?
Che tratti di originalità presenta
l’enciclica?
Qual è la posizione che emerge
nei confronti delle organizzazioni
sindacali?
comprendere
LEGGI il brano.
L’Ottocento, secolo controverso
[…] l’Ottocento appare come un lungo ponte, un arco di tempo febbrile, in cui si sperimentano dinamiche e dinamismi che
si dispiegheranno pienamente solo nel Novecento.
Gli elementi del «progresso» ottocentesco sono eccezionalmente vistosi: anzi, potremmo dire «meravigliosi»: meraviglia
suscitava la velocità di locomotive e battelli, o l’audacia delle nuove costruzioni di ferro e vetro in città sempre più grandi
e maestosamente ridisegnate; meraviglia suscitava in milioni di persone l’esibizione inebriante dei successi della scienza e
della tecnica nelle grandi Esposizioni universali, veri e propri templi moderni del progresso (e surrettiziamente della potenza
nazionale del paese ospitante). E mille sono gli echi di questo secolo dello stupore e della speranza.
Ma forse esiste un altro Ottocento, assai meno progressista, liberale, individualista e tollerante. Per molti studiosi questa
è infatti un’immagine fuorviante, che occulta «le forze dell’inerzia e della resistenza» del «vero» Ottocento: un secolo che
in Europa rimane, a dispetto delle sue meraviglie, dominato fino alla prima guerra mondiale dalle sopravvivenze dell’ancien
régime, dalla preminenza economica e politica della proprietà terriera e dell’aristocrazia, dal predominio culturale e artistico
delle correnti accademiche e «premoderne». Un’Europa di re e contadini, di principi e servi; di senati non elettivi, apparati
di corte e chiusi corpi militari, diplomatici, amministrativi; di Chiese tradizionaliste e oltranziste, anch’esse robustamente
incardinate al possesso terriero, quasi ovunque detentrici di amplissimi poteri sull’istruzione e sui servizi sociali – in primo
luogo la beneficenza e la carità pubbliche – nonché sui «riti sacri della nascita, del matrimonio e della morte» […].
Vi è del vero, indubbiamente, ma bisogna guardarsi da un’immagine statica delle stesse élites tradizionali e dei loro quadri
culturali: alcune accortamente governano il proprio declino, e sapientemente lo ritardano, altre ciecamente lo contrastano.
Ma per quanto forte possa essere la resistenza, appunto di resistenza si tratta, perché il timone sta passando di mano, processi di acculturazione e di istruzione di massa si sono potentemente avviati e mutati sono i sistemi di controllo sociale. La
secolarizzazione della società inaugura nuovi linguaggi, valori e comportamenti individuali e collettivi, sempre più lontani dalle
consolidate pedagogie sociali delle élites tradizionali.
Infine, sul finire dell’Ottocento, i dubbi si accentuano e le certezze si sfaldano. Grandi ondate migratorie muovono milioni
di uomini, evento forse razionale dal punto di vista economico, catastrofico per la vita privata degli emigranti, preoccupante
per chi vede dissolversi il cuore degli assetti tradizionali del Vecchio Continente.
da: C. Fumiani, S. Lupo, Modernità e progresso, in AA.VV., Storia contemporanea, Donzelli, Roma 1997
Indica se l’affermazione è vera o falsa.
1. La velocità di locomotive e battelli non suscitava più meraviglia nell’Ottocento.
V
F
2. L’esibizione inebriante dei successi della scienza e della tecnica nelle grandi Esposizioni universali suscitava meraviglia in milioni di persone. V
F
3. Secondo alcuni storici, esiste un Ottocento, assai meno progressista, liberale, individualista e tollerante.
V
F
4. Sul finire dell’Ottocento terminarono le ondate migratorie.
V
F
5. Secondo alcuni storici, l’Europa dell’Ottocento rimane un’Europa di re e contadini, di principi e servi.
V
F
3
6. Secondo alcuni storici, l’Ottocento progressista è un’immagine fuorviante, che occulta «le forze dell’inerzia e della resistenza» del «vero» Ottocento.
V
F
7. Secondo alcuni storici, l’Ottocento rimane un secolo di Chiese tradizionaliste e oltranziste, anch’esse robustamente incardinate al possesso terriero. V
F
8. Nell’Ottocento i processi di acculturazione e di istruzione di massa non sono ancora avviati e non sono mutati i sistemi di controllo sociale.
V
F
Indica con una crocetta le frasi che esprimono la tesi dell’autore.
a
L’Ottocento appare come un lungo ponte, un arco di tempo febbrile, in cui si sperimentano dinamiche e dinamismi che
si dispiegheranno pienamente solo nel Novecento.
b
Secondo gli autori, l’Ottocento è un secolo controverso perché appare come un arco di tempo caratterizzato dalla quiete
post-rivoluzionaria.
c
Gli elementi del «progresso» ottocentesco sono eccezionalmente vistosi: anzi, potremmo dire «meravigliosi», e mille
sono gli echi di questo secolo dello stupore e della speranza.
d
Secondo alcuni storici, l’Ottocento è un secolo che in Europa rimane, a dispetto delle sue meraviglie, dominato fino alla
prima guerra mondiale dalle sopravvivenze dell’ancien régime, dalla preminenza economica e politica della proprietà terriera
e dell’aristocrazia, dal predominio culturale e artistico delle correnti accademiche e «premoderne».
e
Secondo gli autori, nell’Ottocento si riscontra una resistenza, perché il timone sta passando di mano, processi di acculturazione e di istruzione di massa si sono potentemente avviati e mutati sono i sistemi di controllo sociale.
f
Secondo gli autori, solo sul finire dell’Ottocento, i dubbi svaniscono e le certezze si radicano grazie ai nuovi movimenti
reazionari.
g
La secolarizzazione della società inaugura nuovi linguaggi, valori e comportamenti individuali e collettivi, sempre più lontani
dalle consolidate pedagogie sociali delle élites tradizionali.
h
Secondo gli autori, nell’Ottocento si ha un’immagine statica delle stesse élites tradizionali e dei loro quadri culturali che
impedisce un’interpretazione dinamica dei fenomeni storici.
4
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