Collegamento resistori Resistore = conduttore che presenta tra due estremi una resistenza R, è fornito di due reofori di resistenza trascurabile rispetto a R = elemento circuitale passivo, lineare e bilaterale Circuiti equivalenti Circuito composto di più resistori → tra due suoi terminali è possibile determinare una resistenza equivalente R T per la quale si può scrivere RT = ε / I dove ε è la ddp applicata ai terminali da un generatore e I la corrente da esso fornita. Circuiti equivalenti Resistori in serie Resistori in parallelo Applicazioni Applicazioni Applicazioni trasformazioni triangolo stella trasformazioni stella triangolo trasformazioni triangolo stella Leggi di Kirchhoff Definizioni Circuito: insieme di conduttori che si chiude su se stesso, comprendente uno o più generatori di fem Rete: insieme di circuiti collegati tra loro (lineare se conduttori ohmici e fem costanti) Nodo: punto della rete in cui si incontrano tre o più conduttori Ramo: conduttore fra due nodi Maglia: successione chiusa di rami (ognuno percorso una sola volta) La prima legge di Kirchhoff o dei nodi La somma algebrica delle correnti che si incontrano in un nodo è nulla (discende dalla condizione di stazionarietà → div = 0 → flusso di su superficie chiusa contenente il nodo = 0) La seconda legge di Kirchhoff o delle maglie In una maglia la somma algebrica delle cadute ohmiche è uguale alla somma algebrica delle fem eventualmente presenti nella maglia stessa (discende dal fatto che il campo e all'esterno dei conduttori è conservativo e quindi vale la relazione ) Applicazioni Risoluzione di un circuito Determinazione delle correnti, in valore e segno, nei vari rami del circuito Regime stazionario → Leggi di Kirchhoff – I legge → Σ i k = 0 ad ogni nodo – II legge → per ogni maglia : a) scelta senso positivo di percorrenza b) cadute ohmiche positive quelle prodotte da correnti concordi con senso positivo c) fem positive quelle attraversate da – a + dal senso d) Σ i k R k = Σ Ɛj – Risultato: n equazioni > m correnti incognite (equazioni non indip.) – Metodo delle correnti di maglia: permette di ottenere m equazioni indipendenti Metodo delle correnti di maglia a) scelta dello senso positivo di percorrenza per tutte le maglie b) selezione delle maglie “reali” ovvero delle maglie costituite da un insieme chiuso di rami individuabili all'interno della rete senza la soppressione di alcun ramo c) definizione delle “correnti di maglia”, una per ogni maglia reale (le correnti di ramo coincideranno con quelle di maglia se il ramo farà parte di una sola maglia oppure saranno date dalla somma algebrica delle correnti di maglia delle due maglie che lo hanno a comune) Metodo delle correnti di maglia ⎧R1J1 + R2( J1- J2 ) = Ɛ1 ⎟ ⎨R2(J2-J1)+R3J2+R 4(J2-J 3) = - Ɛ3 ⎟ ⎩R4(J3-J2) + R5J3 + R6J3 = Ɛ3 - Ɛ2 Se ci fosse solo Ɛk avremmo Jk = ƐkDet Mkk /Det(akl ) = Ɛk / RTk e quindi i termini Det Mkk /Det(akl ) rappresentano l'inverso della resistenza equivalente a tutto il circuito vista da Ɛk tra i suoi terminali quando gli altri generatori siano tutti cortocircuitati. Principio di sovrapposizione In base a quanto visto nella applicazione del metodo delle maglie avremo in generale con Ɛi somma algebrica delle fem presenti nella maglia i-esima e eS fem dei generatori presenti nella rete. Da questa segue il Principio di Sovrapposizione: “La corrente totale attraverso ogni elemento di una rete lineare avente generatori indipendenti, è uguale alla somma algebrica delle correnti prodotte nell'elemento da ciascun generatore agente separatamente” Applicazione (stesso risultato ottenibile con il metodo delle maglie)