OMOTOSSICOLOGIA E PRM IN ALLERGOLOGIA E DERMATOLOGIA VETERINARIA Fabio Olivieri Caserta, 29 ottobre 2011 Ambiti di cure omeopatiche maggiormente richiesti Gastroenterologia Allergologia Problemi psico-comportamentali Malattie da raffreddamento Orto-traumatologia © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. La situazione attuale Il 25% dei farmaci allopatici ha un’emivita commerciale di 5 anni Dopo 5 anni il 50 % di questi farmaci viene tolto dal commercio per tossicità o inutilità ©Dipartimento Scientifico Guna LA MALATTIA L’ L’ALLOPATIA ALLOPATIA L’ L’OMEOPATIA OMEOPATIA rivolge l’attenzione a • Noxa patogena TIPO • Noxa patogena • Fattori Ambientali FREQUENZA INTENSITA’ •Reattività Individuale ©Dipartimento Scientifico Guna L’Omotossicologia, col suo ampio ventaglio farmacologico, offre una duplice possibilità di intervento terapeutico attraverso PREPARATI COMPOSTI • Composti semplici • Homaccord • Compositum di stimolo generale aspecifico RIMEDI SINGOLI • Unitari dell’Omeopatia Classica • Catalizzatori intermedi • Nosodi • Compositum tissutali • Organoterapici “Suis” ©Dipartimento Scientifico Guna • Allopatici omeopatizzati I COMPOSTI SEMPLICI Sono i farmaci della terapia d’urto Costituiti da più rimedi unitari dell’Omeopatia Classica (regno vegetale, minerale, animale) a bassa diluizione, con tropismo tissutale specifico e sovrapponibile. La presenza delle sole basse diluizioni rende possibile un’individualizzazione clinica legata solo alla problematica istopatologica. Sono i farmaci della patologia acuta, in particolare su base infiammatoria. La loro azione è inquadrabile come modulazionedrenaggio. © Dipartimento Scientifico Guna S.r.l. GLI HOMACCORD Costituiti da un numero relativamente limitato di rimedi con caratteristiche funzionali analoghe (tutti migliorati dal moto , o peggiorati dall’umidità, etc.), e un tropismo organico affine ma non sovrapponibile (organi tra loro vicini o correlati anatomicamente. Ogni rimedio è presente in diverse diluizioni (range basso, medio, alto). Anche gli Homaccord sono farmaci del sintomo, ma in una comprensione più profonda e articolata, che tiene conto anche dell’etiologia anatomica e funzionale dello stesso. Gli Homaccord sono i tipici farmaci delle malattie psicosomatiche e/o funzionali. © Dipartimento Scientifico Guna S.r.l. I COMPOSITUM TISSUTALI - Rimedio dell’Omeopatia Classica Costituiti da: - - Catalizzatore intermedio Organoterapico “Suis” - Vitamine omeopatizzate Vi figurano inoltre: - Nosodi - Fattori metabolici cellulari È l’Organoterapico “Suis” a determinare il tropismo tissutale o d’organo. • Indicazioni: - Insufficienze d’organo - Degenerazione d’organo • Controindicazioni: nelle patologie acute dell’organo o del tessuto bersaglio. © Dipartimento Scientifico Guna I COMPOSITUM DI STIMOLO GENERALE ASPECIFICO Non figura l’Organoterapico “Suis”. Non possiedono tropismo organico ma di funzione. Non attivano l’organo, ma la funzione lesa. Antispastica-Antiinfiammatoria Azione Antidegenerativa-Antineoplastica Definizione di Malattia Allergica: Quadri clinici diversi (sindrome o malattia sistemica), caratterizzati da un comune meccanismo patogenetico iniziale, l’interazione tra un antigene (l’ALLERGENE) e le immunoglobuline della classe IgE montate sulla superfice di cellule capaci di liberare mediatori vasoattivi e flogogeni: i mastociti e i basofili La Malattia Allergica comprende: • • • • • • • • • Congiuntivite Rinopatia allergica Asma bronchiale Allergia gastrointestinale Allergia al veleno di imenotteri Orticaria Dermatite atopica Allergia a farmaci o molecole vegetali Allergia da contatto COME COMPARE L’ALLERGIA? LA SUA STORIA NATURALE TOLLERANZA IMMUNITARIA AUMENTO DI FATTORI FAVORENTI ESPOSIZIONE DISCONTINUA AD ALTE DOSI DI ALLERGENI DIMINUZIONE DI FATTORI OSTACOLANTI PREDISPOSIZIONE GENETICA PERDITA DELLA TOLLERANZA IMMUNITARIA SWITCH TH0/TH1 - TH2 PRODUZIONE DI IgE SPECIFICHE MALATTIA ALLERGICA COME COMPARE L’ALLERGIA? LA SUA STORIA NATURALE TOLLERANZA IMMUNITARIA Aumento di fattori favorenti Esposizione ad alte dosi di allergeni Diminuzione di fattori ostacolanti Predisposizione genetica Perdita della tolleranza immunitaria Switch Th1->Th2 Produzione di IgE specifiche Malattia Allergica Dr. Kimishige Ishizaka Ma l’allergia è solo questo? IgE: immunoglobuline che “armano” la Membrana dei Mastociti. Il legame ad opera dell’antigene-allergene specifico fra due IgE contigue innesca il processo di “rielaborazione” della membrana cellulare e la conseguente DEGRANULAZIONE MASTOCITARIA IgE Peso Molecolare: 200 kDa Prodotte da Plasmacellule dopo il segnale della IL-4 Quantità fisiologica: 9-700 µg/ml (cane) Emivita: 48 ore Emivita quando legate ai recettori dei mastociti o basofili: 10-12 giorni GLI ALLERGENI GLI ALLERGENI sono le sostanze in grado di scatenare nell’atopico la sintomatologia allergica. Qualsiasi sostanza in grado di evocare la sintesi di anticorpi specifici e di combinarsi con essi è definita come antigene. Gli antigeni in grado di evocare anticorpi di classe IgE sono definiti allergeni. GLI ALLERGENI E L’ALLERGIA INALANTI (particolato aerodisperso) DA INGESTIONE DA INOCULAZIONE DA CONTATTO LA PSEUDOALLERGIA Quadro simile all’allergia (asma, orticaria, angioedema, ecc.) Patogenesi non immunologica (non mediata da anticorpi). Indotta da farmaci: più frequente è l’ASA ed alcuni FANS ( Diclofenac, Ibuprofen, Naproxen, ecc) . Alimenti: ricchi di istamina, tiramina o liberatori di istamina. Additivi alimentari: fra questi troviamo i solfiti. Il fenomeno dell’Ipersensibilità Ipersensibilità di tipo I E’ il fenomeno dell’Anafilassi. Dopo sensibilizazzione ad un antigene, il soggetto esposto ha una scorta di anticorpi che si legano in modo massiccio all’antigene scatenando una tempesta di mediaori chimici che porta in tempi anche molto rapidi ad una sintomatologia estremamente evidente. Oltre agli anticorpi, prendono parte alla reazione anche: PAF, Leucotrieni, Istamina, Proteasi, IL-3, IL-4, TNF-α L’anafilassi localizzata è caratteristica del paziente ATOPICO Ipersensibilità di tipo I Gli organi di shock negli animali domestici Specie Cane Organo vene epatiche Sintomo Collasso Dispnea Gatto Tratto respiratorio Intestino Patologia Ingorgo epatico Mediatore Istamina Emorragia interna Leucotrieni Dispnea Edema polmonare Istamina Vomito Diarrea Edema intestinale Leucotrieni Prurito Ipersensibilità di tipo II E’ un fenomeno citotossico. Tipico dell’anemia emolitica, della trombocitopenia autoimmune. L’antigene che la scatena può essere esogeno oppure endogeno. Si lega alla membrana di una cellula, che in seguito viene aggredita e distrutta attraverso: 1- il legame di una IgG o IgM all’antigene, attivando il sistema del complemento. 2- il fenomeno dell’opsonizzazione. 3- Citotossicità anticorpo-dipendente (Neutrofili, NK, Eosinofili attaccano la cellula rivestita da IgG) Ipersensibilità di tipo III E’ un fenomeno mediato da immunocomplessi. Forme localizzate e forme sistemiche: Tipico della vasculite (Reazione di Arthus), glomerulonefrite, endocardite, ecc… Ipersensibilità di tipo IV E’ un fenomeno linfo-mediato. Tipico della tubercolosi e di tutte le risposte mediate dai Linfociti CD8+. E’ tramite questa ipersensibilità che avviene il fenomeno del rigetto del trapianto. Gli interpreti della patologia allergica Quasi tutte le cellule del Sistema Immunitario prendono parte allo sviluppo, il controllo e la risoluzione di un evento allergico. Ma i protagonisti principali sono: Linfociti Th2 Mastociti Eosinofili Basofili Ma… in che “lingua” parlano? Gli attori dell’allergia parlano il linguaggio delle citochine. Il loro vocabolario è composto da: INF-γ, IL-1, IL-4, IL-5, IL-10, IL12 I Mastociti Sono collocati al di sotto degli epiteli di superficie e in prossimità delle terminazioni nervose. Si dividono in 2 gruppi: Mastociti delle mucose (T-dipendenti) Mastociti di cute e connettivo (T-indipendenti) Nell’uomo per distinguerli si ricercano 2 enzimi: Triptasi (Mastociti delle mucose, detti MT) Chimasi (entrambi i sottotipi, detti MTC) I Mastociti Per ottenere la massima degranulazione, si è calcolato che è sufficiente impegnare solo il 10% dei recettori per le IgE. Su 300.000 recettori posti sulla superficie di un Mastocita, anche solo l’occupazione di un centinaio di essi può scatenare una degranulazione significativa del Mastocita stesso. I Mastociti Uno degli errori più comuni che si commette nel diagnosticare un’allergia, è quello di quantizzare il livello di IgE nel sangue e fermarsi lì. Molte degranulazioni sono indotte dal Complemento, Immunocomplessi, Autoanticorpi, ma anche neuropeptidi come il CGRP (Calcitonin Gene Related Protein), Sostanza P, Peptide Vasoattivo Intestinale, NGF, BDNF. Questi tipi di circuiti bypassano la presenza di un antigene, confermando ancora una volta l’efficacia di un network definito PNEI. Le IgE si legano alla Membrana dei Mastociti. Il legame ad opera dell’antigene-allergene specifico fra due IgE contigue innesca il processo di “rielaborazione” della membrana cellulare e la degranulazione Gli Eosinofili Cellule dell’infiammazione, arrivano circa 48 ore dopo i granulociti neutrofili per il semplice fatto che la molecola di adesione degli Eosinofili (VLA-4) si esprime nel sito dell’infiammazione dopo quella che lega i neutrofili. Hanno scarsissima attività fagocitaria. Hanno elevatissima capacità isto-tossica e battericida. Gli Eosinofili I granuli contengono principalmente la Proteina Basica Maggiore. Ha attività citotossica, attiva i basofili, mastociti e neutrofili, inducendone la degranulazione. Contengono anche una neurotossina e alcuni granuli contengono IL-3, IL-5, IL-6 TGF-ß Gli Eosinofili Presentano recettori per IgA, IgE e IgG. Nei pazienti “normali” gli Eosinofili montano “di serie” un recettore a bssa affinità per le IgE. Nel paziente Atopico, montano invece quello ad alta affinità, lo stesso montato “di serie” dai Mastociti! In questo caso il legame IgE-Recettore produce la liberazione di perossidasi, che attiva l’Eosinofilo. Questa è solo la punta dell’iceberg… Paradigma TH2/TH1 ALLERGENE TH2 IL4 TH0 Stem cell Linfoide IFNγγ TH1 ANTIGENE Immaturità Maturità Paradigma TH2/TH1: versione lineare della “commissione” IL4 Stem cell Linfoide IFNγγ IL12/IFNα α TH2 TH0 TH1 Fisiologica differenziazione lineare di una popolazione linfocitaria Immaturità Maturità Paradigma TH2/TH1: versione lineare Difetto recettori IL12 / IFNα /IFNγ Stem cell Linfoide IFNγγ IL12/IFN IL4 TH2 TH0 TH1 Patologica differenziazione lineare di una popolazione linfocitaria Bassa differenziazione Alta differenziazione The concept of BALANCE and the use of the cytokines. Th1 Th2 GCSF IL-4 IL-1 IL-5 INF-γ IL-9 IL-6 IL-13 TNF-alfa IL-12 CONSEGUENZE DELLA POLARIZZAZIONE Th1-Th2 Th1 •Malattie autoimmuni sono quasi tutte Th1 •La risposta umorale a virus e batteri è Th1 •Le malattie infiammatorie croniche sono Th1 mediate Th2 •Tolleranza fetale è una polarizzazione Th2 (progesterone) •L’allergia è una polarizzazione Th2 •la risposta antiparassitaria è Th2 •Immunodeficienza è una polarizzazione Th2 IMMUNITA’ Il modello Th1 Il modello Th2 -risponde alle infezioni da batteri (anche intracellulari) e virus -evoca la produzione di IgE, -Determina la produzione di anticorpi fissanti il complemento, anticorpi ospinizzanti anticorpi bloccanti -Inibisce le funzioni macrofagiche. -favorisce i processi legati agli eosinofili (parassitosi ecc.,) Inibisce l’immunità Th1. -Attiva le cellule macrofagiche ad attività anticorpo dipendente. Inibisce l’immunità Th2. Pazienti con sclerosi multipla affetti da parassitosi intestinale presentano un numero minore di recidive ed attività della malattia significativamente minore rispetto ai pazienti non infetti. Fenomeno già noto negli animali ed ora dimostrato anche nell’uomo Ann. Neurol. 2007 17.1 On line) Clinic use of low dose cytokines THE IMMUNE SYSTEM Th1 Th2 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. The concept of BALANCE and the use of the cytokines. In PHYSIOLOGICAL REGULATING MEDICINE (PRM) antagonistic cytokines or hormones are utilized in order to brake a biological effect. © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Th0 STIMULATES IL-12 STIMULATES IL-4 Th1 Th2 Inflammatory disease Allergy IL-12, INF-γ IL-4 INHIBITS INHIBITS INF-γ THE CONCEPT OF BALANCE Developing Th subsets cross-regulate expansion and functions each other. Cooke , A. Th17 in Inflammatory Conditions. 2006, Rev Diabetic Stud 3: 72-7 - Bettelli E. et al. Th17: the third member of the effector T cell trilogy. Current Opinion in Immunology 2007, 19: 652-657 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Th-1/Th-2 BALANCE Th-2 Th2 UP-REGULATION Th1 UP-REGULATION IL-12 IFN-γγ Th-2 Crohn’s Disease Psoriasis IL-4 IL-5 Th2 DOWN-REGULATION IL-4 IL-5 Th-1 Asthma Atopy IL-12 IFN-γγ Th1 DOWN-REGULATION © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. 44 …in Allergy Th2 •IL-4 •IL-5 Th1 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Th2 ed allergia: le cellule Th2 sono le uniche in grado di: • • • • riconoscere i peptidi allergenici produrre le citochine responsabili della produzione di IgE indurre la crescita dei mastociti attivare gli eosinofili Nota 1 Gli allergeni inducono una risposta Th2 solamente negli atopici Nota 2 L’IL-4 prodotta dai Th2 induce rolling ed adesione degli eosinofili. Induce la produzione di eotassina che a sua volta potenzia la produzione di IL-4. Accanto alle popolazione T helper 1 e 2, c’è un’altra popolazione denominata Th3: svolge una funzione regolatoria della risposta immune attraverso il rilascio di IL-10 (TR1 cell) e Trasforming Growth Factor (TGF-β β) . Di quest’ultimo si è dimostrato l’aumento sperimentale nelle madri allergiche trattate con terapia probiotica nel periodo peri-partum, con notevoli benefici per i lattanti. TGF (Fattore di crescita trasformante) è prodotto da tutte le cellule, regola l’infiammazione e la riparazione tessutale (In età avanzata favorisce tumori ed autoimmunità ) The concept of BALANCE and the use of the cytokines. Th1 Th3 Th2 PRO ANTI INFLAMMATION INFLAMMATION GCSF IL-1 TOLERANCE TGF beta IL-10 (TR1 cells) IL-4 IL-5 INF gamma IL-9 IL-6 IL-10 TNF alfa IL-13 IL-12 NOTA SULL’IPOTESI IGIENICA La polarizzazione Th1-Th2 è il risultato di concomitanti fattori genetici ed ambientali. il rischio di allergia decresce col numero di figli . Il rischio di allergia è inferiore nei pazienti affetti da sclerosi multipla, una malattia mediata dai linfociti Th1 con elevata produzione di IL-12 che determina un notevole aumento della polarizzazione TH1. La prevalenza dell’allergia è inferiore nei bambini delle famiglie con stile di vita antroposofico. La prevalenza delle allergie è minore nei bambini cresciuti nelle fattorie che hanno molti contatti con animali domestici (bestiame, polli), rispetto ai bambini cresciuti in ambiente, sia pur privo di inquinamento, ma senza contatto quotidiano con ambiente rurale. Il cambiamento economico, di pari passo con il miglioramento delle norme igieniche, ha ridotto in maniera drastica il contatto con agenti infettivi durante l’età infantile, riducendo la conseguente produzione di citochine come IL 12 , INF-α, INF-γ, che svolgono un ruolo antagonista della differenziazione Th2, proprio nell’età in cui si verifica la sensibilizzazione verso gli allergeni ambientali. TEORIA DELL’IGIENE NELLO SVILUPPO DELL’ATOPIA IL RISCHIO DI ATOPIA AUMENTA PER: RIDUZIONE DI Th1 - - - AUMENTO DI Th2 Riduzione delle infezioni oro-fecali dovuta all’uso di cibi semisterilizzati e di acqua più pulita e al largo uso di disinfettanti Riduzione delle occasioni di contagio e della gravità di infezioni naturali dovuta a: 1) Cambio di ambiente postsvezzamento 2) Alle vaccinazioni 3) Ai trattamenti antibiotici Riduzione del contatto con antigeni Aumento dell’esposizione agli allergeni Uso di vaccini inducenti risposte Th2 a causa del tipo di adiuvante utilizzato per la loro preparazione E’ bene sapere che… Esposizione precoce ad elevate concentrazioni di allergeni (ambienti rurali) sia animali che vegetali, sembra indurre nei soggetti una sorta di tolleranza immunitaria verso questi allergeni E’ da evitare l‘impiego frequente di antibiotici nei primi mesi di vita!!! i primi quattro mesi di vita rappresentano una possibile finestra temporale entro la quale il sistema immunitario è particolarmente suscettibile agli stimoli modulanti. Le terapie antibiotiche precoci, per la loro azione depletiva della flora, determinano un anomalo condizionamento della risposta. Le parassitosi intestinali, pur determinando una risposta Th2, danno un condizionamento Th2 specifico per gli antigeni parassitari a scapito di quello specifico per gli allergeni. Stimolazione batterica e allergie Clin.Exp.Allergy 2003;33:153-169 Th2 eosinofilia switch Th1- Th2 Th1 neutrofilia scarsa Stimolazione batterica elevata Approccio omotossicologico Se la tossina si trova al centro del concetto omotossicologico di malattia, l’obiettivo della diagnosi e della terapia sarà l’eliminazione della tossina mediante: - dieta appropriata - rimedi naturali appropriati - attivazione degli emuntori - attivazione delle difese immunologiche specifiche con rimedio omeopatico appropriato - ripristino dei sistemi biochimici cellulari - stimolo organico selettivo Principali azioni di alcune citochine (modulazione ed adattamento per la sopravvivenza) Cito china Origine Attività IL 1 Macrofagi ed in tutti gli organi IL 2 IL 4 Linfocit Th1 Attiva linfociti T e macrofagi. A livello ipotalamico induce febbre, produzione di CRH ed ACTH, inibisce la fame, stimola il sonno, inibisce l’attività motoria, inibisce il comportamento sessuale, induce nausea, inibisce la socievolezza, attiva IL6 che amplifica l’infiammazione Attiva linfociti T, B, NK e macrofagi, stimola la produzione di IFN-γγ IL 5 IL 6 Linfociti Th2, mastociti, eosinofili, basofili Attiva linfociti e monociti, produzione di IgE, azione antiinfiammatoria Linfociti Th2, mastociti, eosinofili Differenziazione degli eosinofili Linfociti Th2, macrofag ed in tutti i tessutii Azione amplificatrice dell’infiammazione, a livello ipotalamico inibisce l’alimentazione, induce febbre, induce nausea, fa produrre al fegato le proteine della fase acuta dell’infiammazione (pcr), nel cervello attiva l’asse HPA Chemiotassi di basofili, neutrofili, linfociti T,inibisce la neoangiogenesi, a livello ipotalamico inibisce l’alimentazione IL 8 Macrofagi e linfociti T IL 9 IL 10 Linfocit T e macrofagi Induce ipersecrezone di muco ( > durante l’attacco asmatico) Linfociti T CD8 Induce tolleranza immunitaria (l’immunita tipo Th3) aumenta il TNF e IL 12 IL 12 Cellule Presentanti l’Antigene, linfociti B IL 13 Prodotta dai linfociti T Produzione di gamma interferone, differenziazione in Th1, attiva NK, e linfociti T che a loro volta aumentano IFN-γ. γ. blocca l’angiogenesi In associazione ad IL4 è responsabile dello switch isotipico verso la produzione di IgE da parte dei linfociti B IFN α IFN β IFN γ Cellule virus infette Attività antivirale Cellule virus infette Attività antivirale Linfociti Th1, NK Attivazione macrofagica, inibizione della risposta Th2, stimola il sonno, Induce protezione dai virus Molecole dell’allergia IgE Istamina Prostaglandine Leucotrieni PAF Bradichinine Le IgE aumentano nelle seguenti patologie: Parassitosi Immunodeficienze : S. di Di George, S. di Giobbe-Bickley, S. di Wiskott-Aldrich, S. di Nezelof Infezioni: Sifilide, Lebbra, Mononucleosi, Aspergillosi polmonare, AIDS Tumori: morbo di Hodgkin, S. di Sezary Epatopatie croniche: Cirrosi, epatiti croniche attive Malattie renali: nefroosi, nefriti interstiziali Malattie dermatologiche: Psoriasi, Pemfigo Malattie autoimmuni: LES, AR Miscellanea: Alcoolismo, Tabagismo, Trapianto di midollo osseo, Sarcoidosi, S. di Down, S. di Guillain-Barré, Morbo di Bechet. IL 4 è la citochina che promuove la sintesi delle IgE, l’eosinofilia degli organi bersaglio, il rotolamento e l’adesione dei granulociti eosinofili alle cellule endoteliali, immediatamente prima dello stravaso nei tessuti bersaglio. E’ responsabile dell’allergia e l’attivazione delle cellule Th2. Il blocco dei suoi recettori blocca la produzione di IgE e l’eosinofilia delle vie aeree. In collaborazione con l’IL 13 determina lo switch isotipico dei linfociti B verso la produzione di IgE. IL5 favorisce l’eosinofilia dei bronchi. Anticorpi anti IL-5 hanno effetto antiasmatico. INF-γ ha un effetto inibitorio sulle risposte tipo Th2. La sua produzione viene stimolata dall’IL-12 ed inibisce la produzione di IgE da parte dei linfociti B. EFFETTI DELL’ISTAMINA L’istamina ha effetti sul: - sistema cardiovascolare (iperemia, cefalea, vertigine, ipotensione). E’ precursore dell’adrenalina; - microcircolazione periferica; - muscolo liscio (spasmo della muscolatura bronchiale); - stomaco (recettori H1, cellule eteromorfe); - tessuto nervoso (dolore, prurito, ipersensibilità, parestesie): eczema colinergico, asma neurogena, shock neurogeno; - connettivo (dalla fase di “gel” a quella di “sol”); - cute, dopo il contatto con alimenti, metalli, fattori ambientali. ALCUNI ADDITIVI CHE POSSONO SCATENARE CRISI ALLERGICA ED ALIMENTI CHE LI CONTENGONO ADDITIVI ALIMENTI Ascorbati (E 300-303) Vino, Birra, Liquori, Bibite analcoloche, Succhi di frutta, Insaccati, Pesce conservato, Marmellate Benzoati (E 210-219) Bibite analcoliche, Maionese, Semiconserve ittiche, Caviale Lecitine (E 322) Cioccolato, Latte in polvere, Dolci, Gelati Nitriti (E 249-250) Nitrati (E 251-252) Carni conservate e insaccati Sorbati (E 200-203) Marmellate, Frutta secca e candita, Succhi di frutta, Maionese, Formaggi, Semiconserve, Farinacei (polentapasta-dolci) Tartrati (E 334-337) Vino, Bibite gassate, Dolci Solfiti (E 221-226) Vino, Birra, Liquori, Bibite analcoliche, Succhi di frutta, Frutta candita, Sottaceti, Farina e Patate ALIMENTI PIU’ FREQUENTEMENTE ALLERGIZZANTI -Latte -Sedano -Uova -Pomodoro -Pesce -Banana -Crostacei -Kiwi -Insaccati -Pesca -Salumi stagionati -Carota -Soia -Pera -Frumento -Fragole -Mela • Alimenti liberatori di istamina : noci, arachidi ,mandorle ,fave ,lenticchie ,pomodori ,fragole ,caffè ,alcol, cioccolata e i suoi derivati ,molluschi ,uovo (soprattutto l’albume ), • Alimenti ricchi di istamina : tonno ,alici ,sardine ,salmone fresco o surgelato ,bottarga ,frutti di mare e crostacei ,formaggi fermentati ,insaccati ,crauti ,vino ,birra e altre bevande fermentate • Alimenti conservati : carne o pesce in scatola ,zuppe e verdure e pelati in scatola ,insaccati ,cibi affumicati ,dadi per il brodo o estratti, omogeneizzati ,lieviti; • Cibi con aditivi chimici : succhi di frutta del commercio ,coca cola ,preparati per budini ,caramelle e chewing gums ,marmellate e gelatine di frutta ,miele, cioccolato ,biscotti ,ecc… SCHEMA TERAPEUTICO OMOTOSSICOLOGICO DELLE ALLERIGIE • drenaggio delle tossine ed attivazione emuntorale mediante drenanti di fase, Compositum tissutali ed attivatori degli enzimi cellulari della catena respiratoria e/o del ciclo di Krebs. 2) terapia di terreno che incida profondamente sui meccanismi immunologici di genesi delle allergie (schwich Th1 – Th2; tranfer factors, rilascio di mediatori dell’infiammazione, stimolazione della immunità Th1) 3) desensibilizzazione aspecifica mediante utilizzo di effettori diluiti e dinamizzati o di rimedi che richiamano la reazione allergica prevalente del soggetto 4) desensibilizzazione specifica mediante allergeni diluiti e dinazizzati secondo le regole dell’omeopatia ( complessi Allergiplex) 5) terapia sintomatica specifica, in fase di acuzie, differenziata per organo o sistema interessato. 6) Terapia di fondo costituzionale e diatesica Uso dei PROBIOTICI in corso di allergopatie I ceppi batterici impiegati devono essere gastroresistenti e antibioticoresistenti. Almeno il 70% di questi deve sopravvivere in coltura con antibiotici. I lattobacilli interagiscono con le Placche del Peyer, inducendo una stimolazione linfocitaria in senso Th-1. Alcuni lattobacilli, inoltre, hanno enorme potere antibatterico per produzione di sostanze dette “batteriocine” che possono inibire la crescita di specifici ceppi patogeni. Uso dei PROBIOTICI in corso di allergopatie I ceppi batterici impiegati devono essere identificabili attraverso una sigla alfanumerica che ne garantisce le caratteristiche biologiche finalizzate alla ricolonizzazione intestinale, ovvero per l’antagonismo nei confronti di specifici patogeni. L’eventuale presenza di lattosio NON compromette l’attività antiallergica dei fermenti lattici. Il fenomeno dell’intolleranza, determinato da deficit di lattasi, NON deve essere confuso con la malattia allergica. Uso dei PROBIOTICI in corso di allergopatie L’elevata qualità produttiva di alcuni integratori alimentari a base di fermenti lattici, garantisce la loro efficacia anche quando vengono somministrati durante il trattamento antibiotico. Immunoglobuline Stimolo immunologico IgA IgM IgG Creatina Creatinina Citrullina Lattoferrina Transferrina Taurina Fosfoetanolamina Fosfoserina Attività immunitaria antimicrobica sui ceppi batterici patogeni Vitamine Coenzimi Vitamina A Vitamina B1 Vitamina B2 Vitamina B6 Vitamina B9 Vitamina B12 Vitamina C Vitamina D Vitamina E Coenzima Q10 Stimolazione delle funzioni enzimatiche. Azione antiossidante Aminoacidi Alanina Arginina Ac. aspartico Cistina Glutamina Ac. glutammico Glicina Istidina Isoleucina Leucina Lisina Metionina Ornitina Fenilalanina Prolina Serina Treonina Triptofano Tirosina Valina Ricostruzione della mucosa intestinale per induzione delle sintesi proteiche Minerali Sodio Potassio Calcio Magnesio Ferro Rame Zinco Cromo Selenio Fosforo Ottimizzazione della biodisponibilità dei sistemi enzimatici antiossidanti Ormoni Fattori di crescita Prolattina Testosterone Estradiolo Progesterone Calcitonina Osteocalcina Insulina IGF-1 EGF FGF TGF Crescita e riparazione delle cellule intestinali. Miglioramento dell’effetto “barriera” della mucosa intestinale 1. 2. 3. 4. Il Noni è l’estratto di Morinda citrifolia. Elevato contenuto di pro-xeronina. “anabolizzante” del Sistema immunoendocrino. Antiinfiammatorio. Indicazioni e Posologia 1. Gastroenteriti acute e croniche 2. Deficit immunoglobulinico e patologie infettive cronico-recidivanti 3. Anoressia 4. Allergie e intolleranze alimentari Nel gatto: ½ busta una volta al giorno per 10-20 giorni Nel cane 1 busta una volta al giorno per 10-20 giorni CONGIUNTIVITE Euphrasia Heel 2-3 gtt 2-3 volte al giorno RINO-CONGIUNTIVITE Euphrasia Heel 2-3 gtt 2-3 volte al giorno Allergyplex 29 5-10 gtt 2-3 volte al giorno Farmaco coadiuvante • Engystol cpr o fiale ENGYSTOL MECCANISMO D’AZIONE: Stimolo alla replicazione di linfociti Th1 e riduzione dei Th2, aumento dell’attività dei NK, macrofagi, produzione di INF-γ, aumento del lisozima, ripristino delle proteine solforate. ENGYSTOL + - Th1 + Th 2 γ Interferon + IL 4 + Linfociti B + + Mastociti IL 5 + Eosinofili IGE Plasmacellule ASMA FELINA DESENSIBILIZZAZIONE CON: Allergyplex 40 10 gtt. 2-3 volte al giorno Galium Heel fiale 20 gtt. 2-3 volte al giorno oppure 1 fiala a giorni alterni s.c. o per os ASMA FELINA TRATTAMENTO DI BASE: Arnica Compositum NELLE PRIME FASI 1 cpr 3 volte al dì o 1 fiala al dì per 20 giorni Interleuchina 12 4Ch 10 gtt 3 volte al dì per 20 giorni Quando è presente un leggero e transitorio broncospasmo: Atropinum Compositum fiale 1 fiala s.c. o i.m. 1 volta al dì Se il broncospasmo è costante: CORTICOSTEROIDI E METILXANTINE !!! ALLERGIA GASTROINTESTINALE ELIMINARE LA CAUSA DRENARE DESENSIBILIZZARE MODIFICARE L’ALIMENTAZIONE IMPIEGO DI SINTOMATICI REINTRODUZIONE GRADUALE DEGLI ALIMENTI ALLERGIA GASTROINTESTINALE DRENANTI: specifici Nux Vomica Homaccord Mucosa Compositum Aspecifici Allergyplex 40 ALLERGIA GASTROINTESTINALE Controllo della diarrea: Tormentilla Heel >>>>>> Diarrea poltacea Podophyllum Comp >>>>> Diarrea catarrale Veratrum Homaccord >> Diarrea acquosa ALLERGIA GASTROINTESTINALE Controllo dell’assetto immunitario: Engystol ILIL-12 4Ch INF INF-γ 4Ch ALLERGIA GASTROINTESTINALE Ripristino delle “tight junctions”: Colostro Noni Mucosa Compositum ALLERGIA DA VELENO DI IMENOTTERI Dopo opportuno trattamento con corticosteroidi: Apis Homaccord>>>>>>>>>>> Homaccord>>>>>>>>>>> Orticaria Lymphomyosot>>>>>>>>>>>> >>>>>>>>>>>> Linfedema Lymphomyosot ORTICARIA DRENAGGIO CON GALIUM HEEL ! Apis Homaccord + INF INF-γ 4Ch Nelle forme croniche aggiungere: Pulsatilla Comp. + Engystol ATOPIA… (questa sconiosciuta) TRATTAMENTO DELL’ATOPIA Prima di tutto…: DRENAGGIO! PULSATILLA COMPOSITUM + GALIUM HEEL DA ½ A 1 FIALA, DA 3 VOLTE LA SETTIMANA A UNA VOLTA AL Dì TRATTAMENTO DELL’ATOPIA Ripristino dell’equilibrio Th1-Th2 IL-12 4Ch 20 gtt TID INF-γ 4Ch 20 gtt TID Controllo della flogosi Echinacea Comp. FORTE Arnica Compositum 1+1 die per 10 giorni TRATTAMENTO DELL’ATOPIA FARMACI PER IL PRURITO (SENZA LESIONI CUTANEE) HEPEEL CPR O FIALE ENGYSTOL CPR O FIALE FARMACI PER L’INFIAMMAZIONE BELLADONNA HOMACCORD ECHINACEA COMPOSITUM FORTE CALENDULA POMATA TRATTAMENTO DELL’ATOPIA ALIMENTAZIONE CONSIGLIATA: PESCE AZZURRO, PESCI GRASSI (SALMONE: OMEGA 3) OLIO DI SEMI DI GIRASOLE E MAIS (OMEGA 6) INTEGRAZIONE CON OLIO DI PESCE IMPIEGO SEPARATO DI EPA E DHA IN RAPPORTO 5:1 IDEALE SAREBBE L’OLIO DI BORRAGINE (DOSAGGIO???) Piodermite recidivante TRATTAMENTO DELLA PIODERMITE RICORRENTE Prima di tutto…: DRENAGGIO! PULSATILLA COMPOSITUM + LYMPHOMYOSOT DA ½ A 1 FIALA, DA 3 VOLTE LA SETTIMANA A UNA VOLTA AL Dì TRATTAMENTO DELLA PIODERMITE RICORRENTE Echinacea Comp. Forte Vis Heel Entrambe devono essere fatte in Autoemoterapia AUTOEMOTERAPIA SEMPLICE 1: Prelevare una goccia di sangue dal padiglione auricolare con un pungidito o semplicemente con l’ago 2: senza aspirare, far salire un po’ di sangue per capillarità all’interno dell’ago, a stento deve arrivare nel cono 3: aspirare i farmaci in una siringa 4: scuotere energicamente la siringa caricata dei farmaci e sangue 5: effettuare la somministrazione sottocutanea Dermatiti parassitarie ricorrenti da Malassezia e Acari TRATTAMENTO DELLA DERMATITE RICORRENTE Transfactor 21 Vis Heel Interferon-Gamma 4Ch TRATTAMENTO DELLA DERMATITE RICORRENTE Drenaggio: Pulsatilla Compositum Psorinoheel Dermopatie e disturbi del comportamento Ignatia Heel (ansia da separazione) Guna Serotonin (disinteresse, stanchezza e problemi digestivi) Ypsiloheel (stereotipie da costrizione) Granuloma lineare e ulcera eosinofilica Interferon Gamma 4Ch Interleuchina 12 4Ch Zeel T Leishmaniosi -farmaci coadiuvanti- Interferon Gamma 4Ch Interleuchina 12 4Ch GCSF 4Ch Leishmaniosi Gestione delle complicanze renali e epatiche Lycopodium Comp. Solidago Comp. Apis Homaccord Fine email: [email protected] [email protected]