Pomodoro – Articolo “L`Informatore Agrario”

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ORTICOLTURA
● EFFETTO DEGLI ANTITRASPIRANTI SU RESA E QUALITÀ DEL POMODORO DA PIENO CAMPO
Antitraspirante su pomodoro
contro stress idrico e scottature
di C. Patanè, S. La Rosa,
A. Pellegrino, I. Di Silvestro
L’
agricoltura viene spesso associata a un’immagine di «inefficienza», essendo considerata, in genere, meno redditizia
rispetto ad altri settori economici.
Tale definizione deriva in gran parte da
una ridotta efficienza di uso dell’acqua di
irrigazione, calcolata come rapporto tra
acqua utilizzata dalla coltura e quantità
di acqua effettivamente distribuita attraverso l’irrigazione.
In Italia, la maggior parte delle colture
orticole è localizzata nelle aree caldo-aride del Meridione, grazie alle favorevoli
condizioni climatiche (elevata intensità
luminosa, alte temperature). Tuttavia, in
tali zone il deficit idrico del terreno si riscontra alquanto frequentemente.
Il pomodoro da pieno campo è una
coltura molto esigente in termini idrici
e, in quanto tale, negli ambienti caldoaridi del Meridione richiede diversi interventi irrigui nel corso della stagione
colturale, a causa della pressoché totale
assenza di precipitazioni estive.
In questi ambienti, l’uso sostenibile
della risorsa idrica rappresenta certamente una priorità e applicazioni di strategie irrigue deficitarie anche nella coltivazione del pomodoro possono contribuire a un notevole risparmio di acqua,
L’impiego di un antitraspirante su pomodoro
limita le perdite di acqua contenendo stress idrico
e proteggendo dalle scottature, a tutto vantaggio
della produzione commerciale e della qualità
sebbene, a fronte di un notevole miglioramento qualitativo del prodotto, in alcuni casi la limitazione idrica possa determinare un aumento dello scarto produttivo (Patanè e Cosentino, 2010).
Antitraspiranti contro
la perdita di acqua
Recentemente, nelle coltivazioni da
frutto e in quelle ortive da pieno campo
è stata proposta l’applicazione di prodotti
antitraspiranti a base di carbonato di calcio, che producono un fi lm più o meno
uniforme sulla superficie dei frutti e sulle
foglie, rallentando la perdita di acqua.
Essi, inoltre, svolgendo azione filtrante nei confronti delle frequenze esterne
al range del visibile, mitigano gli effetti
negativi esercitati sul frutto dallo stress
termico da alte temperature e da elevate intensità di radiazione solare, contribuendo quindi a un miglioramento della
qualità del prodotto.
Nel corso della stagione primaverileestiva del 2011, in un ambiente tipica-
Bacche di pomodoro con evidenti danni da scottatura solare
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L’Informatore Agrario • 26/2012
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mente caldo-arido della Sicilia orientale,
è stata effettuata una sperimentazione su
una cultivar di pomodoro da pieno campo, al fine di verificare l’efficacia dell’applicazione del prodotto antitraspirante
Deccoshield nel contenimento dei danni
da sunburn (scottatura) sui frutti, che alle
latitudini studiate risultano piuttosto frequenti, e al contempo valutarne gli effetti
sulla fisiologia della pianta, sulla produzione e su alcune caratteristiche qualitative del prodotto.
Il prodotto in questione consiste in
una dispersione fluida stabile al 60% di
carbonato di calcio (CaCO3) finemente
micronizzato che, quando distribuito
sulle foglie e soprattutto sui frutti, determina la formazione di un film biancastro più o meno omogeneo. Questo
film, se da un lato riduce gli scambi gassosi della pianta con l’ambiente esterno,
dall’altro, grazie alla capacità del cristallo di carbonato di calcio di filtrare
la radiazione luminosa, contiene i danni
sui frutti causati da un eccessivo irraggiamento solare.
ORTICOLTURA
TABELLA 1 - Effetti del trattamento
con l’antitraspirante su pomodoro su alcuni indici
fisiologici
Traspirazione Conduttanza Temperatura
fogliare (e)
fogliare
stomatica (gs)
(mol/m²/s)
(mol/m²/s)
(°C)
3,68
100,2
33,5
Non trattato
1,26
34,8
33,4
Trattato
**
**
n.s.
Significatività
** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo.
L’attività traspirativa delle foglie, cioè l’ acqua rilasciata
dalle stesse, si è significativamente ridotta nelle piante
sottoposte a trattamento con l’antitraspirante.
Risultati
Andamento meteo. Le temperature
dell’aria, registrate nel periodo aprile-luglio nella località di prova, sono risultate
comprese tra 17 e 35 °C, le massime, e tra
7 e 23 °C le minime. L’evapotraspirazione
potenziale è progressivamente aumentata
nel corso del ciclo colturale, raggiungendo punte di oltre 6 mm a metà giugno e
nella seconda decade di luglio. Durante le fasi iniziali di accrescimento delle
piante, la coltura ha beneficiato di alcune piogge verificatesi alla fine di aprile
(51 mm in totale). Una cospicua pioggia
(35 mm) si è verificata nella terza decade
di maggio, successivamente alla quale è
stato registrato un singolo evento piovoso di entità trascurabile (< 10 mm). Pertanto, il periodo giugno-luglio è risultato quasi totalmente secco, accentuando
il deficit idrico del terreno determinato
dalla mancanza di interventi irrigui.
Effetti fisiologici. L’attività traspirativa delle foglie, che indica la quantità
di acqua rilasciata dalle stesse, misurata
durante la fase di invaiatura delle bacche
del primo palco fruttifero, si è significa-
TABELLA 2 - Effetto del trattamento
con l’antitraspirante sulla produzione di bacche
Produzione Produzione
totale
commerciale
(t/ha)
(t/ha)
Non trattato
Trattato
Significatività
Scarto
(t/ha)
37,41
30,71
6,70
38,31
36,73
1,58
n.s.
**
**
** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo.
Perdita
produttiva
(%)
17,9
4,1
La copertura delle piante di pomodoro con film antitraspirante
non ha determinato effetti significativi sulla produzione totale
di bacche, ma la produzione commerciale nella tesi non trattata
è risultata del 16% circa inferiore a quella della tesi trattata.
tivamente ridotta nelle piante sottoposte a trattamento con l’antitraspirante
(tabella 1).
Allo stesso modo, la conduttanza stomatica, che esprime la velocità con cui
le foglie perdono acqua attraverso gli
stomi, è apparsa più bassa nelle piante
sottoposte a trattamento, come conseguenza della copertura con un fi lm
antitraspirante sufficientemente spesso
da bloccare le apertura stomatiche. Per
contro, la temperatura fogliare non è
stata influenzata dall’applicazione del
prodotto antitraspirante.
In condizioni idriche del terreno limitate, un ridotto tasso evapotraspirativo
contribuisce al mantenimento dell’umidità del terreno per un periodo più prolungato e può risultare in un miglioramento produttivo della coltura nella aree
semiaride di coltivazione del pomodoro,
come noto sensibile allo stress idrico.
Produzione totale. La copertura
delle piante di pomodoro con fi lm antitraspirante non ha determinato effetti
significativi sulla produzione totale di
bacche, attestatasi su 37,4 e 38,3 t/ha di
prodotto ottenuto rispettivamente nelle
parcelle non trattate e in quelle trattate
(tabella 2).
I bassi livelli produttivi raggiunti dalla coltura in entrambe le tesi allo studio
sono da attribuire principalmente ai limitati apporti irrigui previsti dal protocollo sperimentale, livelli che risultano
peraltro in linea con quanto ottenuto in
precedenti prove sperimentali condotte
su pomodoro nel medesimo ambiente di
coltivazione (Patanè et al., 2011).
Produzione commerciale. La distribuzione dell’antitraspirante ha per contro
influenzato in maniera positiva e significativa la produzione commerciale.
Quest’ultima, infatti, nella tesi non
trattata è risultata del 16% circa inferiore a quella della tesi trattata, riduzione da
ascrivere in maggior misura alla elevata
percentuale di frutti che presentavano
chiari danni da insolazione (17,9%, contro 4,1% registrato nelle parcelle trattate)
e pertanto non commerciabili.
Peso fresco della bacca. La distribuzione dell’antitraspirante ha determinato un lieve aumento, tuttavia significativo, nel peso fresco della singola bacca
(da 21,0 a 26,3 g) (tabella 3).
Bacche di pomodoro trattate con l’antitraspirante
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Come è stata impostata la sperimentazione
La prova è stata condotta nel 2011 in
una località della piana di Catania (10
m s.l.m.) su un terreno avente le seguenti caratteristiche: argilla 28,3%,
sabbia 49,3%, limo 22,4%, sostanza
organica 1,4%, pH 8,6, N totale 1,0‰,
P2O5 disponibile 5 ppm, K2O scambiabile 245 ppm. È stato adottato l’ibrido
Faino di pomodoro per il consumo
fresco (Syngenta seeds).
Allo scopo di enfatizzare gli effetti del
sunburn (scottatura) sulle bacche, la
coltura è stata condotta in regime di
limitato apporto idrico, interrompendo anticipatamente (alla quarta settimana dal trapianto) l’intervento ir-
riguo. Complessivamente sono stati
erogati circa 1.000 m3/ha di acqua.
In campo è stato adottato un disegno
sperimentale a blocchi randomizzati con tre repliche. La parcella elementare misurava 12 m2 (3 × 4 m) e le file distavano 1 m. Le piantine sono state trapiantate in campo allo stadio di 4
foglioline il 13 aprile, realizzando un
investimento unitario di 3,3 piante/m2.
Al trapianto sono stati apportati al
terreno: 75 kg/ha di N sotto forma di
solfato ammonico, 100 kg/ha di P2O5
sotto forma di perfosfato minerale e
100 kg/ha di K2O sotto forma di solfato potassico. In copertura (dopo circa
TABELLA 3 - Effetto del trattamento
con l’antitraspirante sul peso fresco
e secco della singola bacca alla raccolta
TABELLA 4 - Effetto del trattamento con l’antitraspirante
su alcune caratteristiche qualitative delle bacche alla raccolta
Resistenza
Acidità
Vitamina C
Residuo Residuo
allo schiacciatitolabile (mg/100 g
secco
ottico pH
mento
(g/100 g
acido
(g/100 g) (°Brix)
(kg/cm²)
acido citrico) ascorbico)
Peso
Peso
Contenuto
fresco (g) secco (g) di acqua (%)
Non trattato
Trattato
Significatività
30 giorni) sono stati distribuiti ulteriori 75 kg/ha di N sotto forma di nitrato ammonico.
A due date del ciclo colturale (10 e 22 giugno), corrispondenti rispettivamente
alle fasi di ingrossamento e invaiatura delle bacche, nelle parcelle che prevedevano il trattamento è stata distribuita per aspersione una soluzione al
4% v/v (volume su volume) di Deccoshield® (sia sulle foglie sia sui frutti) sino alla totale copertura delle piante.
La raccolta è stata eseguita quando le
bacche mature rappresentavano il 95%
circa dell’intera produzione della parcella (fine luglio).
•
21,05
2,10
90,0
26,29
2,21
91,6
**
n.s.
** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo.
Non trattato
Trattato
Significatività
La distribuzione dell’antitraspirante
ha determinato un lieve aumento nel peso
fresco della singola bacca (da 21 a 26,3 g).
La resistenza della bacca allo schiacciamento è apparsa più elevata nei frutti
trattati (3,88 kg/cm², contro 2,58 kg/cm² dei frutti non trattati).
Le bacche prodotte dalle piante trattate hanno, infatti, mostrato un contenuto idrico lievemente superiore
(91,6%) rispetto a quello delle piante
non trattate (90%), che dimostra una
maggiore capacità di ritenzione idrica nelle bacche ricoperte dalla sospensione carbonatica. Tale aspetto riveste
un’importanza particolare nel caso
del pomodoro da destinare al consumo fresco, al quale si richiede un alto
grado di turgore.
Qualità della bacca. L’applicazione
del prodotto ha influenzato i parametri
qualitativi. La resistenza della bacca allo
schiacciamento, che dipende dal grado
di turgore cellulare interno del frutto,
è apparsa più elevata nei frutti trattati
(3,88 kg/cm², contro 2,58 kg/cm² dei frutti non trattati) (tabella 4).
Questo lieve miglioramento della firmness (durezza della polpa) del frutto potrebbe spiegare in parte la minore presenza di frutti spaccati riscontrata nelle parcelle sottoposte a trattamento con
l’antitraspirante.
Per contro, il residuo secco si è lievemente ridotto (da 9,95 a 8,46 g/100 g) nei
frutti provenienti dalle piante trattate,
54
2,58
9,95
6,6
3,94
0,41
48,92
3,88
8,46
6,3
4,02
0,32
59,64
*
*
n.s.
n.s.
n.s.
**
* significativo per p ≤ 0,05; ** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo.
mentre residuo ottico, pH e acidità titolabile si sono mantenuti invariati.
Il contenuto di vitamina C si è significativamente incrementato da 48,92 a
59,64 mg/100 g. Quest’ultimo risultato è
da attribuire all’effetto albedo (la frazione di luce che viene riflessa indietro in
tutte le direzioni) determinato dal fi lm
biancastro antitraspirante, poiché, come noto, un’elevata intensità luminosa
degrada l’acido ascorbico nei frutti in
via di maturazione, quando direttamente esposti ai raggi solari per un tempo
prolungato.
Buoni effetti
su rese e qualità
L’applicazione di antitraspirante sulla
coltura di pomodoro ha comportato una
riduzione dell’attività traspirativa e, dunque, una limitazione delle perdite di acqua da parte della pianta, contenendo gli
effetti negativi esercitati su questa dallo
stress idrico. L’uso del prodotto antitraspirante ha, inoltre, determinato un aumento della resa commerciale, con implicazioni positive di natura economica,
e il miglioramento di alcuni parametri
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qualitativi del frutto di particolare interesse per i consumatori, tra i quali il
contenuto di vitamina C, dai noti effetti
benefici sulla salute umana.
Essendo un prodotto ottenuto naturalmente, l’antitraspirante si presta a
una utilizzazione in agricoltura biologica.
Cristina Patanè
Salvatore La Rosa
Alessandra Pellegrino
Isabella Di Silvestro
Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr)
Istituto per i sistemi agricoli e forestali
del Mediterraneo (Isafom)
Catania
Si ringrazia per la collaborazione
Francesco Saporito di Decco Italia srl.
Per commenti all’articolo, chiarimenti
o suggerimenti scrivi a:
[email protected]
Per consultare gli approfondimenti
e/o la bibliografia:
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12ia26_6449_web
ORTICOLTURA
● ARTICOLO PUBBLICATO SU L’INFORMATORE AGRARIO N. 26/2012 A PAG. 52
Antitraspirante su pomodoro
contro stress idrico e scottature
BIBLIOGRAFIA
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save water: physiology and potential application to horticulture. J. Integrative Plant
Biology 49: 1421-1434.
Patanè C., La Rosa S., Tringali S., Scandurra S. (2011) - Radiation Use and Irrigation Water Use Efficiency in Processing Tomato at Two Plant Densities Under Deficit Irrigation in a Mediterranean
Climate. Acta Horticulturae, 922; 169175.
Patanè, C., Cosentino, S.L. (2010) - Effects
of soil water deficit on yield and quality of
processing tomato under a Mediterranean climate. Agric. Water Manage, 97: 131-138.
Pereira, L.S., Oweis, T., Zairi, A. (2002)
- Irrigation management under water
scarcity. Agric. Water Manage, 57: 175206.
ORTICOLTURA
Come è stata impostata la sperimentazione
mm
Temperatura aria (°C)
La prova è stata condotta nel 2011 in giorni) sono stati distribuiti ulteriori le e al netto dello scarto (commerciauna località della piana di Catania (10 75 kg/ha di N sotto forma di nitrato le). Quest’ultimo comprendeva i frutti
danneggiati da agenti biotici (insetti) o
m s.l.m.) su un terreno aventi le se- ammonico.
guenti caratteristiche: argilla 28,3%, A due date del ciclo colturale (10 e 22 giu- abiotici (caldo o eccessiva insolazione).
sabbia 49,3%, limo 22,4%, sostanza gno), corrispondenti rispettivamente Alla raccolta, su campioni di bacche a
organica 1,4%, pH 8,6, N totale 1,0‰, alle fasi di ingrossamento e invaiatu- piena maturazione (approssimativaP2O5 disponibile 5 ppm, K 2O scambia- ra delle bacche, nelle parcelle che pre- mente 2 kg per parcella), previamente
bile 245 ppm. È stato adottato l’ibrido vedevano il trattamento è stata distri- lavate con abbondante acqua correnFaino di pomodoro per il consumo buita per aspersione una soluzione al te e asciugate con carta assorbente, so4% v/v di Deccoshield® (sia sulle foglie no stati analizzati in laboratorio: il pefresco (Syngenta seeds).
Nel corso della prova sono stati regi- che sui frutti) sino alla totale copertu- so fresco e secco della bacca (g), quest’ultimo determinato a 70 °C in stufa
strati la temperatura massima e mi- ra delle piante.
nima dell’aria, la piovosità, l’umidità Al fine di valutare gli effetti del trat- termoventilata sino a raggiungimento
massima e minima dell’aria, attraverso tamento con Deccoshield® sullo scam- del peso costante (circa 48 ore), la reun data logger CR 21 (Campbell Scient. bio idrico della pianta con l’ambiente, sistenza allo schiacciamento (kg/cm2),
Inc. Logan, Utah, Usa), e l’evaporato il 30 giugno, allorché le piante si tro- anche questo determinato sul frutto
giornaliero attraverso vasca evapori- vavano in fase di maturazione delle intero mediante penetrometro Bertuzmetrica di classe A, posti a circa 50 m bacche del I e II palco fruttifero, tra zi FT 011 (Bertuzzi, Brugherio, Mondi distanza dal campo sperimentale. le ore 11 e le ore 13, su 3 foglie, total- za e Brianza), il residuo secco (g/100 g),
Nel grafico A viene rappresentato l’an- mente espanse, dei palchi superiori di determinato in stufa a 70°C, il residuo
damento meteorologico che ha caratte- 2 piante per ciascuna parcella, sono ottico (°Brix), determinato medianrizzato l’ambiente nel corso della pro- state misurate la traspirazione foglia- te rifrattometro digitale portatile HI
va. Tale andamento è risultato quello re (E), la conduttanza stomatica (gs,) 96801 (Hanna instruments, Padova) a
tipico dell’ambiente mediterraneo.
e la temperatura della foglia, median- 20 °C, il pH mediante pHmetro a eletAllo scopo di enfatizzare gli effetti del te porometro steady state LICOR 1600 trodo in vetro, l’acidità titolabile (g/100
sunburn sulle bacche, la coltura è sta- (Li-Cor, Inc., Lincoln, Nebraska, Usa). g, espressa come acido citrico) medianta condotta in regime di limitato ap- La raccolta è stata eseguita quando le te titolazione con NaOH 0,1 N, la vitaporto idrico, interrompendo antici- bacche mature rappresentavano il 95% mina C (mg/100 g espressa come acipatamente (alla quarta settimana dal circa dell’intera produzione della par- do ascorbico) mediante titolazione con
trapianto) l’intervento irriguo. Com- cella (fine luglio). Alla raccolta è stata una soluzione di 2,6-diclorofenolo-inplessivamente sono stati erogati circa rilevata la produzione per pianta, tota- dofenolo standardizzata in una solu1.000 m3/ha di acqua.
zione a concentrazione nota
In campo è stato adotta- GRAFICO A - Andamento meteorologico registrato di acido ascorbico. Residuo
to un disegno sperimenta- nel corso della prova
secco e residuo ottico, pH,
le a blocchi randomizzaacidità titolabile e vitamina
40
40
ti con tre repliche. La parC sono stati determinati sulcella elementare misurava
la polpa ottenuta dalla omo35
35
12 m2 (3 × 4 m) e le file digeneizzazione dei campioni
30
30
stavano 1 m. Le piantine sodi bacche.
no state trapiantate in camI dati concernenti i rilievi fi25
25
po allo stadio di 4 fogliolisiologici sulle piante, quelli
20
20
ne il 13 aprile, realizzando
produttivi e quelli qualitatiun investimento unitario di
vi del frutto sono stati sot15
15
3,3 piante/m2. Al trapianto
toposti ad analisi della va10
10
sono stati apportati al terrerianza (ANOVA) utilizzan5
5
no: 75 kg/ha di N sotto fordo CoStat versione 6.003
ma di solfato ammonico,
(CoHort Soft ware). Le dif0
0
100 kg/ha di P2O5 sotto forferenze tra le medie sono
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
state valutate per la signima di perfosfato minerale e
Precipitazioni tot. (mm)
Temp. min
ficatività applicando il test
100 kg/ha di K 2O sotto fordi Student-Newman-Keuls
ma di solfato potassico. In
Evapotraspirazione pot. (mm)
Temp. max
(SNK).
copertura (dopo circa 30
•