Romanzi dopo Il Piacere Molti altri romanzi che hanno come protagonisti inquiete figure maschili, alter ego dell’autore) D’Annunzio approda al mito del “superuomo”, attraverso la lettura (banalizzata) del filosofo tedesco Nietzsche (inizio anni Novanta – FOCUS p. 256), mediata dalla spettacolarizzazione teatrale offerta dal compositore tedesco Wagner D'ANNUNZIO LA POESIA Primo Vere, pubblicata nel 1879, è costituita da 26 poesie Il titolo rimanda alla primavera, alla giovinezza del poeta Troviamo già sensualismo, celebrazione del godimento, dell’immersione panica nella natura, nello spettacolo di luce e colori del mondo, la ricerca di un senso pagano del vivere Per D’Annunzio esistono individui superiori, dotati di qualità eccezionali, gli unici in grado di realizzarsi pienamente e che possono creare un futuro luminoso per la loro stirpe e per tutta l’umanità Il superuomo è libero dalla regole morali e disprezza la nascente società di massa, giudicandola volgare Il superuomo somiglia all’esteta, è superiore per raffinatezza, culto del bello e doti artistiche, ma si distingue per il suo desiderio di agire. È l’esteta attivo, che cerca di realizzare la sua superiorità a danno delle persone comuni. Tra i romanzi di questo filone abbiamo: Il Trionfo della morte (1894): qui il superuomo – esteta è in crisi Le vergini delle rocce (1895): il protagonista, convinto di appartenere ad una razza superiore, cerca una donna in grado di dargli un figlio che possa ereditare il suo patrimonio genetico e trova tre nobili sorelle (a cui fa riferimento il titolo) che, però, sono inaccessibili Canto Novo, del 1882, 63 componimenti Troviamo la celebrazione della natura, i paesaggi solari, marini, silvestri, la donna, l'amore e la gioia della vita: la figura femminile (Lalla) si intreccia con gli aspetti del mondo naturale, presentandosi, per esempio, sottoforma di animali scattanti come l’antilope La prima caratteristica della produzione di D’Annunzio è lo sperimentalismo, usa una grande varietà di moduli metrici e fa scelte linguistiche diversissime Dal Simbolismo prende la ricerca della parola suggestiva, dell’analogia, di una poesia che evochi il mistero, di oggetti che simboleggino una realtà più profonda. Si aggiunge il vitalismo: sfrenata gioia di vivere e di godere, ripresa da Nietzsche, che affermava che la vita è crescita e mutamento, (valore positivo) mentre le leggi morali e le forme riconosciute dalla società sono irrigidimento e morte. La volontà di vivere deve diventare volontà di potenza e guidare la storia per opera del superuomo Componente dionisiaca (istinto) contrapposta a quella apollinea (razionalità) Già da Canto novo si inizia ad intravedere il panismo: regressione dell’uomo alle sue origini, da una parte la metamorfosi dell’umano in un essere del tutto naturale e dall’altra l’antropomorfizzazione della natura (la natura viene rappresentata con sembianze umane ed è unica divinità)