l`etologo danilo mainardi a putignano

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L'ETOLOGO DANILO MAINARDI A PUTIGNANO
Scritto da La Redazione
Domenica 19 Giugno 2011 01:59
Si è svolto venerdì scorso un interessantissimo incontro con il celeberrimo scienziato, studioso
del comportamento animale, Danilo Mainardi. Splendida ma un po’ insolita la location
dell'evento, cioè la sala conferenze di
San
Michele in Monte Laureto
, gremita per l'occasione soprattutto da un pubblico non putignanese.
La figura del prof. Mainardi è popolarissima perché ospite fisso, da vari decenni, delle
trasmissioni TV di divulgazione scientifica, tra cui Superquark di Piero Angela.
La vulcanica Irene Troilo, figura benemerita a Putignano per la cura dei cani, nonché
responsabile della sezione cittadina per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ha profuso
tutta la sua energia per organizzare al meglio l'incontro e dobbiamo dire che ci è riuscita in
pieno. Il
suo sogno è la realizzazione di un bioparco, un habitat
ideale per gli amici a quattrozampe e che consentirà ai cittadini, in particolare agli studenti, di
effettuare visite piacevoli e istruttive. Il vicesindaco
Dino Angelini
ha dichiarato il suo impegno nel perseguire questo importante progetto.
Danilo Mainardi è un'autorità nello studio del comportamento animale, docente universitario a
Venezia e membro delle più prestigiose accademie mondiali. In questa occasione, ha
presentato il suo ultimo libro
"Il cane secondo me" (edito da Cairo Editore, €
16,00), un testo che riporta un po' tutte le conoscenze ad oggi acquisite sul
"migliore amico dell'uomo".
Dalle teorie più classiche e consolidate, quali l'imprinting e la discendenza dal lupo, a
ragionamenti anche rivoluzionari come la proposta di inserire il cane nello stato di famiglia del
suo proprietario. Anche il
luogo comune
che cane e gatto non avrebbero una "mente" ma che rispondano solo a riflessi condizionati, è
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L'ETOLOGO DANILO MAINARDI A PUTIGNANO
Scritto da La Redazione
Domenica 19 Giugno 2011 01:59
sfatato da esperimenti come il "detour": si piazza un boccone in vista dell'animale, ma non
raggiungibile facilmente perché vengono frapposti degli ostacoli. Bene, il cervello di questi
animali elabora un percorso alternativo perché ha la capacità di "immaginare" lo spazio
circostante. Pertanto, la conclusione è: chi
"immagina"
costruisce nel suo cervello delle "immagini", dunque ha una mente evoluta. Solo che il cane ci
mette un po' più di tempo del gatto a completare l'esperimento perché essendo animale sociale,
chiede innanzitutto un "aiutino" all'amico umano, a differenza del micio che discendendo dal
suo progenitore, il gatto selvatico, attua invece comportamenti di tipo individuale e quindi più
sbrigativi. Il tutto è stato descritto con rigore scientifico, ma con tono estremamente piacevole e
comprensibile a chiunque, anche tramite l'utilizzo di aneddoti di cui sono protagonisti di nostri
amici domestici.
Dopo l'intervento di Mainardi, è toccato al Prof. Angelo Quaranta, docente presso la Facoltà di
Veterinaria dell'Università di Bari e anch'egli dotato di un ricchissimo curriculum di studi, alcuni
dei quali pubblicati su riviste scientifiche internazionali (tra cui "Nature"). Nella sua dissertazione
ha dimostrato come il linguaggio del corpo del cane abbia dei segnali precisi e codificati, come
ad esempio lo
scodinzolio c
he se manifestato sul
lato destro
indica uno
stato d'animo di piacere
, se invece tendente
a sinistra
,
ansia e paura.
L'evento, condotto da Antonio Nebbia, ha visto anche la premiazione della giovane
studentessa Lasaracina
della scuola media Parini, che con il suo disegno molto apprezzato dal prof. Mainardi, si è
classificata vincitrice di
un concorso a tema.
Foto di Vito Antonio Impedovo, Roberto Lippolis e Luca Bianco
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