«La Nutrizione Parenterale Domiciliare nel paziente con Insufficienza Intestinale Cronica Benigna» Dr. Umberto Aimasso SC DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA AOU CITTA’ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO Insufficienza Intestinale Cronica Benigna 1.Riduzione della massa intestinale funzionante sotto il minimo necessario per consentire l’assorbimento dei nutrienti in quantità sufficiente a soddisfare i fabbisogni, in assenza di malattia neoplastica o di AIDS. DEFINIZIONE E’ caratterizzata dalla incapacità di mantenere l’equilibrio proteico, energetico, idro-elettrolitico e di micronutrienti con la sola alimentazione orale L’insufficienza intestinale correlata a Sindrome da Intestino Corto è causata da resezioni chirurgiche, difetti genetici o patologie che determinano perdita di capacità di assorbimento O’keefe, 2006 Insufficienza Intestinale: Definizione •Intestinal Failure The reduction of gut function below the minimum necessary for the absorption of macronutrients and/or water and electrolytes, such that intravenous supplementation is required to maintain health and/or growth Intestinal Insufficiency ( deficiency) The reduction of gut absorptive function that doesn’t require any intravenous supplementation to maintain health and/or growth L.Pironi et al., ESPEN guidelines con chronic intestinal failure in adults, Clinical Nutrition 2016 Insufficienza Intestinale: Classificazione Funzionale •Type I: Type II: Type III: • Acute, short-term, and often self-limiting condition. It requires intravenous supplementation over days or weeks • Prolonged acute condition, often in metabolically unstable patients, requiring complex multidisciplinary care and intravenous supplementation over periods of weeks or month • Chronic condition, in metabolically stable patients, requiring intravenous supplementation over months or years. It may be reversible or irreversible L.Pironi et al., ESPEN guidelines con chronic intestinal failure in adults, Clinical Nutrition 2016 Insufficienza Intestinale Cronica Benigna: Classificazione Clinica L.Pironi et al., ESPEN guidelines con chronic intestinal failure in adults, Clinical Nutrition 2016 Insufficienza Intestinale Cronica Benigna: Classificazione Fisiopatologica •CAUSE (Anatomiche/Funzionali): Intestino Corto resezioni intestinali massive in caso di: Infarto mesenterico (ischemia, volvolo) Pseudostruzione Miopatica Mesenchimopatica Danni estesi della mucosa Fistole Malattia di Crohn Enterite Attinica Traumi Neuropatica Celiachia refrattaria Tumori embrionali intestinali Linfangectasie Diverticolosi del tenue Immunodeficienza comune variabile Ostruzioni Meccaniche Insufficienza Intestinale Cronica Benigna Survey Europea 2006 Am J Gastroenterol, 2006 Insufficienza Intestinale Cronica Benigna DIAGNOSI DELL’IICB Lunghezza dell’intestino residuo: < 1001 (1152) cm e digiunostomia terminale < 651 (602) cm e anastomosi digiunocolica < 301 (352) cm con anastomosi digiunoileale Assorbimento: Calorie: < 84% del REE Acqua: < 1,41 L/d 3 Perdite fecali: >1000 ml/d a digiuno Motilità: Deficit parziale o totale 1.Messign B. et al. Gastroenterology 1999; 117; 1043 2.American Gastroenterological Association. Gastroenterology 2003; 124:1105 3.Jeppesen PB. Gut 2000;46;701 SIGENP 2009 ESPEN 2011 IICB & NPD TRATTAMENTO • Il trattamento principale dell’IICB è la Nutrizione Parenterale Domiciliare (NPD) • La dipendenza dalla NPD può essere • Transitoria • Permanente-quoad vitam (quota calorica per vena > 50 % BEE dopo 2 anni di NP) COMPLICANZE Carenziali •Settiche Renali Epatobiliari Metaboliche Ossee IICB & NPD - Outcome: Survival Rate L.Pironi, Clinical Nutrition 2012 IICB & NPD - Outcome: Causes of Death Other causes 33% HPNrelated 14% Underlyi ng disease 53% L.Pironi, Clinical Nutrition 2012 Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 Classificazione fisiopatologica/eziologica 3% 2% SIC MALASS SUBOCC FISTOLE ALTRO 3% 6% 7% 18% 26% 17% 13% 17% 64% 24% VASC MES ENT ATT ESITI CHIR IBD PSEUDOSTR IPOGAMMA ALTRO Pazienti n 334 F/M 185/149 Età inizio NPD : M 60 (range <1-89) S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica CSS Torino Casistica dei pazienti in NPD: andamento nel tempo 140 120 100 80 60 40 20 0 pz nuovi pz usciti pz tot S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica CSS Torino Destino Pazienti al 30esimo anno di follow up 120 113 112 Pazienti in NP 103 100 Pazienti deceduti 80 60 Pazienti svezzati 33,6 40 33,3 30,6 Pazienti persi al F.U 20 6 0,017 0 % Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 PERIODO Nuovi Casi/anno (media del periodo) INCIDENZA PREVALENZA 1985 – 1990 4,5 1,03 1,99 1991 – 2000 6,1 1,42 5,50 2001 – 2010 9,9 2,26 10,40 2010-2015 22 5,08 25,4 Incidenza : nuovi pazienti/milione abitanti/anno Prevalenza: pazienti/milione di abitanti S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica CSS Torino 17 Cause di morte in HPN Torino 2015 Pathological condition Patients n Deaths n C of death: underlying disease, n (%) C of death: other causes n (%) C of death: HPN-related, n (%) C of death: IF/PNALD, n (%) C of death: CVC sepsis, n (%) C of death: CVC thrombosis, n (%) Mixed 334 112 36 (32,1) 57 (50,9) 19 (17) 7 (6) 12 (11) 0 (0) Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 Mortalità 80 70 % pazienti deceduti 60 Other 33,03 Liver disease 50 40 GI Sepsi 5,34 30 20 27,68 8,92 10 6,25 0 3,57 3,57 0-5 anni 6-10 anni 0 7,14 0,89 0,89 0,89 11-15 anni Anni di follow up 1,79 0 più di 15 anni Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 Mortalità 35 30 13,39 % pazienti deceduti 25 Other 19,64 Liver disease 20 GI 3,57 15 0,89 10 7,14 12,5 13,39 8,03 0,89 0 5 0 4,46 4,45 0 0,89 0 0,89 18-30 aa 31-50 aa 5,36 2,68 51-70 aa Età al decesso 1,79 71-80 aa > 80 aa Sepsi Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 Curva di sopravvivenza Tab: tasso (%) di sopravvivenza per anni di follow up 1 Mixed 90 2 3 78 4 5 69 6 10 59 Weaning Proportion Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 Curva di dipendenza 1 3 2 4 Tab: tasso (%) di dipendenza dalla NPD per anni di follow up Mixed 1 2 3 4 5 83 74 68 66 64 5 Piemonte : casistica NPD-IICB 1985-2015 Svezzamento Approssimativamente Totale svezzati l’80% degli svezzamenti si verificano entro i primi 2 anni . 71% 29% Con chirurgia ricostruttiva Senza chirurgia La lunghezza dell’intestino residuo e la presenza del colon in transito sono fattori predittivi positivi per lo svezzamento di pazienti affetti da SBS Nella nostra casistica circa il 30 % è stato svezzato in seguito a ristabilimento chirurgico della continuità intestinale Nuove Prospettive Terapeutiche Terapia Ormonale Growth Hormone & Teduglutide Human Growth Hormone • L’effetto trofico sull’intestino è stato ampiamente studiato su modelli animali • L’azione è mediata dall’ IGF-1,che agisce sulla sintesi del DNA (attivazione dell’ornitina-decarbossilasi) e sulla sintesi proteica. • La somministrazione esogena innalza i livelli di IGF-1 • La glutamina è substrato dell’ornitina-decarbossilasi P. Jeppesen, JPEN, 2014 Growth Hormone - Perplessità • Trattamento dell’SBS con GH approvato negli USA ma non in Europa • Effetti avversi più comuni: • Edema periferico (94% dei casi – 44% dei controlli) • Sintomi muscolo-scheletrici (44% - 1%) • Controindicazioni: • Pazienti con neoplasia • Paziente critico in ICU • Uso di GH associato a: • • • • Pancreatite acuta DMT2 Sindrome del tunnel carpale Mialgie-artralgie • Non disponibili studi su larga scala e con FU di lungo termine • Effetto di breve durata con ritorno alla situazione funzionale precedente quando l’assunzione del farmaco viene interrotta • La sicurezza con trattamenti di lunga durata non è nota • Al momento non viene raccomandato l’uso del farmaco • Si ritiene utile studiarne l’efficacia con l’utilizzo nella fase di adattamento invece che di cronicizzazione della insufficienza intestinale Teduglutide • Analogo ricombinante del GLP-2 resistente alle dipeptidasi • GLP-2: enterormone secreto dalle cellule L dell’intestino (parte terminale dell’ileo e colon) in risposta al pasto • Determina riduzione della secrezione e rallentamento dello svuotamento gastrico e del transito intestinale Nei modelli preclinici e clinici: 1) Riduce l’apoptosi degli enterociti e stimola la crescita cellulare aumentando la profondità delle cripte intestinali e l’altezza dei villi 2) Migliora la perfusione della parete intestinale e la funzionalità della barriera 3) Migliora l’assorbimento intestinale 4) Riduce il riassorbimento osseo 5) Incrementa i livelli circolanti di citrullina Teduglutide Disegno degli studi Fase 3 (placebo-controlled trials) in pazienti adulti con insufficienza intestinale per intestino corto P. Jeppesen,Curr Opin Gastroenterol 2014 Teduglutide –Effects in Clinical Studies * P. Jeppesen, JPEN 2014 Teduglutide – Adverse Effects and Concerns • Treatment associated with*: • • • • • • • URTI: upper respiratory tract infection GI: gastrointestinal PL: placebo TED: teduglutide Potential risk of neoplastic growth Colorectal polyps Gastrointestinal obstruction Gallbladder Biliary and pancreatic disease Fluid overload Increased absorption of medications C.B. Burness, Drugs 2013 * P. Jeppesen, JPEN 2014 Terapia Ormonale - Conclusioni • La scelta di avviare il trattamento con terapia ormonale deve essere valutata col paziente tenendo conto di molteplici aspetti: • • • • • • • Probabilità di svezzamento da NP Probabilità di migliorare la qualità di vita del paziente Durata prevista del trattamento (chirurgia riabilitativa intestinale elettiva?) Effetti previsti dopo sospensione del trattamento Potenziali effetti avversi e rischi correlati al trattamento Cost-effectiveness del trattamento (TED: ca 260’000 euro/anno per paziente) Necessità di regolare e accurato monitoraggio • Mancano studi su sicurezza ed efficacia a lungo termine (Prot. TED-R13-002 (2014): prospettico, registro multicentrico, FU 10 anni) • TED dovrebbe essere il farmaco di prima scelta nei pazienti SBS attentamente selezionati per il trattamento con terapia ormonale • La gestione della terapia andrebbe riservata a Centri di cura con comprovate competenza ed esperienza nel management dei pazienti affetti da SBS L.Pironi et al., ESPEN guidelines con chronic intestinal failure in adults, Clinical Nutrition 2016 Potenziali Strategie Future : GLP-1 • GLP-1 (Glucagon-like peptide 1), enterormone prodotto dalle cellule L dell'ileo/colon (famiglia delle INCRETINE) • Attività biologica pleiotropica • Secreto dopo i pasti, ha la funzione di controllare la glicemia in vari modi: • aumentando la secrezione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas; • diminuendo la secrezione di glucagone da parte delle cellule alfa del pancreas; • rallentando la motilità intestinale e lo svuotamento gastrico e diminuendo l'appetito. • Il GLP-1 è rapidamente (1-2 minuti) degradato a peptide inattivo dall'enzima DPP-4 (dipeptidil-peptidasi IV). • Contribuisce (insieme al PYY) al fenomeno dell’ilealbrake: rallentamento dello svuotamento gastrico e del transito dell’intestino tenue prossimale innescato dal passaggio di nutrienti nell’ileo Potenziali Strategie Future • Agonisti del GLP-1 (EXENATIDE): • Piccolo studio su 5 pazienti con SBS (tenue < 90 cm) trattati per un mese con miglioramento netto di volume e consistenza dell’output fecale (Kunkel, 2011) • Analoghi del GLP-1 (LIRAGLUTIDE): • Farmaco in uso per il DMT2, minor costo rispetto a TED. Studi in corso • Infusione di GLP-1, GLP-2 nativi e coinfusione di entrambi: • 9 pazienti trattati con riduzione significativa dell’output fecale (Madsen, 2013) • Inibitori della DPP-4 (dipeptidilpeptidasi) o GLIPTINE (Sitagliptin, Vidagliptin): • Efficaci in studi su animale nell’incrementare i livelli circolanti di GLP1, GLP2, GIP per inibizione della DPP4 (serina proteasi di clivaggio) (Sueyoshi, 2014) • Terapia con Cellule staminali (Grikscheit, 2004) Potenziali Strategie Future Intestinal Transplantation: Indications INDICATIONS FOR INTESTINAL TRANSPLANTATION AS DEFINED BY THE USA MEDICARE SERVICES AND BY THE AMERICAN SOCIETY OF TRANSPLANTATION POSITION PAPER 1.1.Failure of home parenteral nutrition • Impending (total bilirubin above 3-6 mg/dL/54-108 mmol/L, progressive thrombocytopenia, and progressive splenomegaly) or overt liver failure (portal hypertension, hepatosplenomegaly, hepatic fibrosis or cirrhosis) due to parenteral nutrition/intestinal failure associated liver injury • Central venous catheter-related thrombosis of 2 central veins • Frequent and severe central venous catheter-related sepsis: 2 or more episodes per year of systemic sepsis secondary to line infections requiring hospitalization; a single episode of line-related fungaemia; septic shock and/or acute respiratory distress syndrome • Frequent episodes of severe dehydration despite intravenous fluids in addition to home parenteral nutrition 2.High risk of death attributable to the underlying disease • Intra-abdominal invasive desmoid tumors • Congenital mucosal disorders (e.g. microvillus atrophy, intestinal epithelial dysplasia) • Ultra-short bowel syndrome (gastrostomy, duodenostomy, residual small bowel <10 cm in infants or <20 cm in adults) 3.Intestinal failure with high morbidity or low acceptance of home parenteral nutrition • Need for frequent hospitalization, narcotic dependency, or inability to function • Patient’s unwillingness to accept long-term home parenteral nutrition Intestinal Transplantation: Survival L.Pironi, Clinical Nutrition 2012 Guidelines 2016 Recommendations • Dati di efficacia e sicurezza indicano l’NPD come trattamento principale dell’IICB ed il trapianto intestinale (ITx) come trattamento da riservare a pazienti con elevato rischio di morte NPD-correlato. • Si raccomanda il precoce invio dei pazienti con IICB a Centri di Riabilitazione Intestinale con comprovate competenza ed esperienza sia medica che chirurgica, per massimizzare le possibilità di svezzamento dall’NPD, per prevenire ed evitare il fallimento dell’NPD ed assicurare il tempestivo assessment per la candidatura dei pazienti ad ITx • E’ raccomandato l’inserimento in lista per ITx (trattamento salvavita) per pazienti con : • Grave insufficienza epatica legata ad Insufficienza Intestinale (rischio di morte RR 3.2) • Desmoide intraddominale invasivo (RR 7.1) • Trombosi CVC-relata di > 2 vene centrali da valutare da caso a caso (RR 2.1) • Nelle altre condizioni che costituiscono indicazione all’ ITx, esso non ha generalmente un ruolo salvavita e deve essere considerato paziente per paziente L.Pironi et al., ESPEN guidelines con chronic intestinal failure in adults, Clinical Nutrition 2016 GRAZIE DELL’ATTENZIONE