5ª settimana lezione 13 e esercitazione 12, venerdí 19 maggio 2006 argomento di lezioni ed esercitazioni (testo: capitoli 7 e 8) (16-19 maggio 2006): corpi rigidi: energia e lavoro esercitazione 10 e lezione 11, martedí 16 maggio 2006 urti, attrito, momento angolare Esercizio: quadrato con attrito in regime di equilibrio statico Esercizio: primo esonero 2002, slitta con due esplosioni sincronizzate Esercizio: proiettile su pendolo Digressione su urti parzialmente elastici e sistema del cdm Impulso trasferito dai vincoli Impulso impartito ad una sbarretta di densità uniforme (inizio) lezione 12 e esercitazione 11, mercoledí 17 maggio 2006 trasferimento d’impulso nell’urto con corpi liberi Trasferimento d’impulso nell’urto: colpetto di impulso J su sbarretta libera (non vincolata) di massa M e lunghezza L o Velocità del centro di massa e velocità angolare della sbarretta subito dopo l’urto dalla conservazione di quantità di moto e momento angolare rispetto al centro di massa o Digressione: momento d’inerzia di una sbarretta come limite del cilindro con raggio che tende a zero; come mai per corpi rigidi bidimensionali (figure piane) uno degli assi principali d’inerzia è sicuramente perpendicolare al piano della figura o Velocità del generico punto della sbarretta subito dopo l’urto; centro d’istantanea rotazione, rispetto al quale il moto nell’istante subito dopo l’urto si può rappresentare come pura rotazione; posizione del centro d’istantanea rotazione in funzione del punto in cui è percossa la sbarretta trasferimento d’impulso nell’urto con corpi rigidi vincolati Trasferimento d’impulso nell’urto: colpetto di impulso J su sbarretta di massa M e lunghezza L vincolata a un estremo (vincolo liscio) o Quantità di moto finale in funzione del punto in cui è percossa la sbarretta: non eguaglia, in generale, l’impulso J impartito, può essere minore o maggiore: la reazione vincolare è impulsiva e il vincolo può assorbire o cedere impulso alla sbarretta o Espressione dell’impulso ceduto o assorbito dal vincolo esercizio: secondo esonero del maggio 2002 (inizio) o Risposta alla prima domanda, si continua venerdi’ 19 maggio Lavoro elementare in termini di traslazione del centro di massa e rotazione rispetto al centro di massa; asse fisso, lavoro in termini di sola rotazione rispetto all’asse Tabella di analogie fra quantità “lineari” (forza, massa=coefficiente d’inerzia, accelerazione, energia cinetica, lavoro) e angolari (momento delle forze, momento d’inerzia=coefficiente d’inerzia angolare, energia cinetica, lavoro) esercizio: secondo esonero del maggio 2002 (fine) Trasferimento d’impulso nell’urto Energia dissipata nell’urto anelastico Angolo di rotazione massima Equazione differenziale per l’angolo e periodo piccole oscillazioni: a casa. ruota e puro rotolamento Punto di contatto con la terra = centro di rotazione istantanea (non striscia, puro rotolamento, attrito statico…fondamentale per muoversi) Traiettorie parallele di C e di Angolo d (quindi = d/dt) uguale qualunque sia il punto rispetto al quale si considera la rotazione; diverso modo di descrivere il moto di un punto della ruota (per es. la cima) Ribadire partizione dell’energia cinetica in traslaz. e rotaz. (diversa a seconda del polo) Nel puro rotolamento rapporto fisso (raggio) fra vel. trasl. centro di massa e vel. Angolare esercizio: quattro masse uguali di forma diversa rotolano a valle Sfera omogenea piena e cava, cilindro omogeneo pieno e cavo, tutti di massa M e raggio R, da altezza h o Quale arriva piú veloce? o Quale arriva prima in fondo? o Come è ripartita l’energia cinetica fra rotazione e traslazione nei quattro casi? Eguagliando l’energia meccanica iniziale, solo potenziale, uguale per tutte a Mgh (h altezza iniziale del cdm), all’energia meccanica finale, solo cinetica, si vede che arriverà piú veloce di tutti l’oggetto con momento d’inerzia piú piccolo, per il quale è minima la frazione di energia potenziale che va a finire in energia cinetica rotazionale Intuitivamente quale sarà quello con momento d’inerzia piú piccolo? A parità di massa totale, tra sfera cava e piena deve avere momento d’inerzia piú piccolo quella piena, e lo stesso vale nel confronto fra cilindro cavo e pieno. Calcolo esplicito del momento d’inerzia della sfera piena: (2/5) MR2, maggiore di quello del cilindro pieno che è (l’abbiamo già visto) (1/2) MR2. Arriva piú veloce di tutti (e anche per primo) il cilindro omogeneo.