Casi d`uso - OSCAT

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19/01/2012
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Sommario
Sommario ....................................................................... 1
Descrizione del sistema .................................................. 2
Attori............................................................................... 3
Profili applicativi ............................................................. 3
Ruoli Arpa ....................................................................... 3
Funzionalità .................................................................... 3
Componenti utilizzate, stack tecnologico....................... 4
Modello dati ................................................................... 5
Casi d’uso........................................................................ 6
Diagramma UC................................................................ 6
Caso d’uso 1 – Ricerca e visualizzazione Dizionario scheda attività
6
Descrizione del caso d’uso .............................................. 6
Sequence Diagram.......................................................... 8
Caso d’uso 2 – Visualizzazione Dizionario Endoprocedimenti 8
Descrizione del caso d’uso .............................................. 8
Sequence Diagram........................................................ 10
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Descrizione del sistema
L’applicazione SuapDIZ, dove DIZ è acronimo di
Dizionario, nasce per permettere agli utenti
(Cittadino) di interfacciarsi con la Banca Dati
Regionale per la ricerca e visualizzazione delle
schede attività e Endoprocedimenti di tipo 1,
nella sezione “Dizionario”.
La Banca Dati Regionale è composta dal Dizionario, una struttura ad albero, in cui le foglie
rappresentano le attività produttive e gli endoprocedimenti collegati. Ad ognuna di queste foglie
corrisponde uno Standard1 nel caso delle attività o uno Standard4 nel caso degli
endoprocedimenti collegati. I due standard contengono tutti i dati relativi alle attività produttive
ed agli endoprocedimenti collegati.
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Attori
L’applicazione SuapDIZ è destinata ai cittadini e permette agli stessi la ricerca e la visualizzazione
dell’elenco attività del Dizionario e degli Endoprocedimenti di tipo 1.
Cittadino
Utente riconosciuto come cittadino residente nel territorio regionale toscano.
Profili applicativi
Sulla base degli attori sopra descritti, si fornisce l’elenco dei profili gestiti all’interno
dell’applicazione:
o
Cittadino
tutte le funzionalità dell’applicazione sono pubbliche
Ruoli Arpa
Profilo Applicativo
Cittadino
Ruolo Arpa
Cittadino
Attributo
Funzionalità
Nome – Descrizione
profili
Cittadino
Dizionario – Ricerca scheda attività
Funzionalità che permette la ricerca della/e attività presenti nel “Dizionario delle
attività della Banca Dati Regionale”.

Dizionario – Visualizzazione scheda attività
Funzionalità che permette la visualizzazione della/e attività presenti nel
“Dizionario delle attività della Banca Dati Regionale”.

Dizionario – Visualizzazione Endoprocedimenti
Funzionalità che permette la visualizzazione degli Endoprocedimenti del
Dizionario.

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Componenti utilizzate, stack tecnologico
Srty-Arpa è un framework che può essere visto a tutti gli effetti come un client dell’
infrastruttura Arpa. Il framework permette, analogamente all’Srty classico, di strutturare le
applicazioni nella varie funzionalità che le compongono.
Le funzionalità sono poi raggruppate in profili applicativi tipici dell’applicazione. I profili
applicativi sono quindi associati ai ruoli utente. Ad un utente, una volta autenticatosi sul sistema
Arpa, vengono quindi attribuiti uno o più ruoli istituzionali. Le informazioni sull’ utente loggato
ed i relativi ruoli vengono poi passate al framework Srty-arpa e da qui all’applicazione sviluppata
mediante tale framework. L’associazione fra ruoli e profili applicativi determina quindi le
funzionalità applicative a disposizione dell’utente loggato. All’interno dei ruoli, sempre tramite
l’infrastruttura Arpa, vengono anche valorizzati gli eventuali attributi specifici del singolo ruolo.
Il repository di Srty–arpa è costantemente aggiornato nella struttura dei ruoli con quanto
definito nel role-manager, tramite cooperazione applicativa. In pratica ogni variazione
dell’albero dei ruoli viene propagata via cart alle componenti portal ed srty; queste due
componenti sono quindi allineate in tempo reale, a meno del tempo di transito attraverso
l’infrastruttura cart, con le informazioni impostate a livello della componente centrale role–
manager.
L’amministratore di srty–arpa, tramite l’applicazione web di amministrazione, ha quindi la
possibilità di effettuare l’associazione fra ruoli e profili applicativi. Tale associazione può essere
soggetta a delle restrizioni sui valori degli attributi dell’utente. E’ infatti possibile definire delle
espressioni regolari, relativamente al valore degli attributi, che consentono un’associazione
condizionale del profilo applicativo al ruolo d’interesse.
Tale framework risulta fuori standard per nuove applicazioni; può essere utilizzato solamente
per migrare applicazioni pre-esistenti e sviluppate sul framework Srty.
Hibernate è una piattaforma middleware open source per lo sviluppo di applicazioni Java che
fornisce un servizio di Object-relational mapping (ORM), ovvero che gestisce la rappresentazione
e il mantenimento su database relazionale di un sistema di oggetti Java.
Lo scopo principale di Hibernate è quello di fornire un mapping delle classi Java in tabelle di un
database relazionale; sulla base di questo mapping Hibernate gestisce il salvataggio degli oggetti
di tali classi su database. Si occupa inoltre del reperimento degli oggetti da database,
producendo ed eseguendo automaticamente le query SQL necessarie al recupero delle
informazioni e la successiva reistanziazione dell'oggetto precedentemente "ibernato" (mappato
su database).
L'obiettivo di Hibernate è quello di esonerare lo sviluppatore dall'intero lavoro relativo alla
persistenza dei dati. Hibernate si adatta al processo di sviluppo del programmatore, sia se si
parte da zero sia se da un database già esistente. Hibernate genera le chiamate SQL e toglie lo
sviluppatore dal lavoro di recupero manuale dei dati e dalla loro conversione, mantenendo
l'applicazione portabile in tutti i database SQL.
Hibernate è tipicamente usato in applicazioni Java EE facenti uso di servlet o EJB session beans.
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modulo CART è un componente di tipo libreria da includere tra le librerie degli applicativi e
che si occupa di realizzare delle api semplificative per la interazione con CART in modalità
Integration Manager. In particolare semplifica la gestione delle credenziali per l’erogazione e la
fruizione di messaggi e la gestione dell’intero ciclo di vita dei messaggi, con e senza attachment:
creazione, invio, ricezione e cancellazione.
Modello dati
Figura 1: Schema logico del db (negli allegati in alta risoluzione)
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Casi d’uso
Di seguito verranno descritti i casi d’uso delle funzionalità più significative.
Diagramma UC
Caso d’uso 1 – Ricerca e visualizzazione Dizionario scheda attività
Descrizione del caso d’uso
Titolo
Descrizione
Ricerca e visualizzazione Dizionario scheda
attività
L’attore naviga il Dizionario o imposta il
parametro di ricerca - “filtra” - per eseguire la
ricerca e la successiva visualizzazione di
un’attività economica d’interesse.
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Precondizioni
Postcondizioni
Attori
Cittadino
Note
Scenario principale
A1. L'attore seleziona la voce “Scheda attività” presente nell'apposito menù “Dizionario”
dell'applicazione web.
A2. Il sistema presenta una pagina web in cui il Dizionario è strutturato a forma di albero delle
attività economiche (endoprocedimenti di tipo 2). Ogni nodo di tale albero è una categoria di
attività mentre ogni “foglia” rappresenta la specifica attività economica.
A3. L'attore navigando le categorie (nodi) dell’albero degli endoprocedimento di tipo 2,
seleziona una foglia rappresentativa di una specifica attività.
A4. Il sistema presenta la pagina web con la visualizzazione dell’attività selezionata:
 Individuazione attività: descrizione regionale;
 Che requisiti deve avere e quali siano i Requisiti normativi: requisiti oggettivi, soggettivi,
professionali, requisiti per cittadini extracomunitari;
 Cosa serve per iniziare l’esercizio dell’attività: adempimenti richiesti, normativa di
riferimento, presentazione domanda, quanto e come pagare;
 Endoprocedimenti necessari per l’attività: prima dell’inizio lavori e dopo fine lavori;
 Riepilogo validità scheda: data inizio e data fine;
A5. L’attore che intende tornare indietro, seleziona il tasto “Indietro”.
A6. Il sistema ripresenta la pagina web con il Dizionario ad albero delle attività economiche
(endoprocedimenti di tipo 2).
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Sequence Diagram
Caso d’uso 2 – Visualizzazione Dizionario Endoprocedimenti
Descrizione del caso d’uso
Titolo
Descrizione
Visualizzazione Dizionario degli
Endoprocedimenti di tipo 1
L’attore seleziona la voce “Endoprocedimenti”
per navigare il Dizionario degli
Endoprocedimento di tipo 1.
Precondizioni
Postcondizioni
Attori
Cittadino
Note
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Scenario principale
A1. L'attore seleziona la voce “Endoprocedimenti” presente nell'apposito menù “Dizionario”
dell'applicazione web.
A2. Il sistema presenta una pagina web con il Dizionario degli Endoprocedimenti strutturato a
forma di albero (endoprocedimenti di tipo 1). Ogni nodo di tale albero è una categoria di
endoprocedimenti :
 igienico sanitari
 prevenzione incendi
 prevenzione
 edilizia/urbanistica
 ambiente
Per ciascuna “tipologia” di endoprocedimento esistono “categorie” di endoprocedimenti che
hanno specifiche foglie “schede endoprocedimento”.
A3. L’attore naviga l’albero degli Endoprocedimenti di tipo 1, seleziona la “tipologia”, la
“categoria” e la specifica “foglia”,che rappresenta il dettaglio della “scheda endoprocedimento”
con l’evidenza del:
 codice: codice endoprocedimento;
 nome: descrizione endoprocedimento;
 tipologia: tipologia degli endoprocedimenti;
 Chi è interessato: soggetti interessati;
 Quali requisiti deve possedere il fabbricato/impianto: requisiti agibilità, di destinazione
uso;
 Cosa si deve fare: parere preventivo;
 Normativa applicabile: adempimenti richiesti da normativa nazionale o regionale;
 Quando e come pagare: bolli, diritti istruttoria;
 Flusso endoprocedimento;
 Allegati da produrre e relative spiegazioni;
 Adempimenti successivi: dichiarazione ultimazione lavori, conformità progetto, agibilità;
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 Scadenza provvedimento conclusivo dell’endoprocedimento: data scadenza, come e
dove si rinnova;
 Note Regionali;
 Quadri aggiuntivi;
 Dichiarazioni per Quadri aggiuntivi;
Scenario alternativo 1
B1. Al passo A3 la scelta dell’attore non visualizza il dettaglio della scheda endoprocedimento di
tipo 1, perché non esiste alcuna scheda valida; l’attore con il pulsante “Indietro”, sceglie di
ritornare all’albero degli endoprocedimenti di tipo 1.
B2. Il sistema ripresenta la pagina web con il Dizionario strutturato a forma di albero dell’elenco
Endoprocedimenti di tipo 1.
Sequence Diagram
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