Pavia e provincia: Pavese, Oltrepò Pavese, Lomellina

venerdì, 9 giugno 2017 (802)
Cinema
Teatri
Qual Buon Vento, navigante! » Entra
Manifestazioni
Monumenti
Musei
Oasi
Associazioni
Gruppi musicali
Ricette tipiche
Informazioni utili
Inserzioni
Pagina inziale » Spettacoli » Articolo n. 1933 del 21 maggio 2004
Troy
Articoli della stessa rubrica
Come se la caverà il "regista muscolare" per eccellenza, Wolfgang Petersen, sui territori del peplum?
Certo, non è la prima volta che il cineasta tedesco ha un esito kolossal.
Gli elementi fondamentali poi, se ci pensate, Petersen li ha sempre maneggiati con disinvoltura: l'acqua in U-Boot
96, l'aria e la terra in La storia infinita e, ancora, l'aria in Air Force One.
Con Troy è il fuoco che diventa elemento primordiale, agente principale di devastazione del set. La sequenza
culminante dell'incendio di Troia è da questo punto di vista indicativa. Qui Petersen privilegia non solo la
dimensione spettacolare ma anche la fisicità dei personaggi, di figure in continuo conflitto, in persistente attrito
dove nei combattimenti a due - tra Paride (Orlando Bloom) e Menelao (Brendan Gleeson) ma soprattutto tra
Achille (Brad Pitt) ed Ettore (Eric Bana) - si avverte minimamente l'utilizzo degli effetti speciali, presenti soprattutto sulle ferite del corpo e sullo
scorrere del sangue.
E se Il gladiatore di Ridley Scott possedeva quegli slanci onirici, quelle aperture visionarie, che invece mancano a Troy, Petersen concepisce
l'Iliade di Omero come una "collisione continua" di materia, in cui l'immagine appare sempre troppo densa di personaggi e di "cose", un
ammasso di "città ricostruita" con le location di Shepperton a Londra, a Malta e in Messico.
Certo. Bisogna ammetterlo. Nella prima parte, proprio nel mettere in atto la vicenda epico-leggendaria, i conflitti insiti
nella monumentale opera di Omero, il film fatica a prendere quota. Poi però, è come se Troy si liberasse, facendo
emergere oltre ai combattimenti tra i soldati, le vedute dall'alto delle minacce, l'arrivo delle navi verso Troia,
anche l'umanità dei personaggi.
Si veda allora il dialogo tra Achille e la madre (Julie Christie) prima della partenza del figlio per la guerra, ma anche il
dolore sul volto di Priamo (un grande Peter O'Toole) e la sua solenne dignità nel dialogo con Achille dopo la morte di
Ettore.
Carico di una portata tragica considerevole (il film si giova di una sceneggiatura scritta da David Benioff, lo stesso
di La 25^ ora di Spike Lee) che fragilizza le leggende e acceca gli eroi di passione, come nel rapporto tra Achille e
Briseide, Troy prende una "forma autonoma" rispetto al genere, un genere strettamente codificato, anche oggi a Hollywood come cinquant'anni fa
nel mondo intero.
E Brad Pitt è un eroe autenticamente mitico.
La sua presenza nel ruolo di Achille è già motivo di interesse.
E lui è totalmente credibile.
Roberto Figazzolo
Pavia, 21/05/2004 (1933)
RIPRODUZIONE VIETATA
www.miapavia.com è testata giornalistica, il contenuto di queste pagine è protetto dai diritti d'autore.
In caso di citazione o utilizzo, si prega di evidenziare adeguatamente la fonte.
MiaPavia è una testata giornalistica registrata, © 2000- 2017 Buon Vento S.r.l. - P.I. IT01858930181
Tutti i diritti sono riservati - Chi siamo - Contatti
» Fabrizio Poggi & Chicken Mambo:
Spaghetti Juke Joint
» Macadam: Latitudine incrociate
» Nat Soul Band: Not so bad
» Ho sbagliato secolo
» Far Out
» Shag’s Airport
» Blues, Blues e ancora Blues
» Accordiamoci
» Il leone nell’Arena
» Francesco Garolfi: Un posto nel
mondo
» Alberto Tava: il nuovo disco
Mediterraneo
» Il matrimonio che vorrei: da oggi a
Pavia
» Reality: ma quando ANCHE a Pavia?
» Il rosso e il blu: scuola italiana...
» Magic Mike: quando è lui a
spogliarsi...
» I Beach Boys in Italia: c’ero anch’io!
» Giorgia, che sorpresa!
» Wanna Be Startin’ Somethin’. Thriller
rivisitato
» Il ritorno dell'uomo armonica
» Un disco tutto pavese per Woody
Guthrie
Vedi archivio
Altri articoli attinenti
» Cinema sotto le stelle: Wichtig ist... /
l'importante è...
» Video Slam 2017
» Kairos
» Bianco
» Il Pianoforte vuoto: provando
Beethoven
» Vivere alla Grande
» Nonqui
» Robin Hood
» Una giuria di sole donne
» Marea
» L’Affare Vivaldi
» Il ratto dal serraglio per i bambini
» Giuseppe il Misericordioso
» Moda mia, anteprima all'Odeon
» The foam circus