LINFOMI PRIMITIVI DELLA CUTE (LPC) Il linfoma primitivo cutaneo è definito come un linfoma non Hodjkin che si manifesta nella cute senza evidenza di malattia extracutanea al momento della diagnosi accertata dopo uno staging che include : - esami ematochimici di routine - rx torace - ecografia epato - splenica - biopsia osteomidollare. Meccanismi alla base dei LPC sonno solo supposti e sono: costante stimolazione antigenica che determina prima proliferazione clonale reattiva e poi selezione di un clone neoplastico; EBV, HPV, HTLV – 1 HHP7-8 Borrellia Burgforferi ( questa è stata dimostrata in associazione al 20% dei linfomi B. Classificazione dei linfomi primitivi della cute: Linfomi a cellule T: INDOLENTI (a bassa malignità): o Micosi Fungoide o M.F. Associata a mucinosi follicolare o Reticulosi Pafetoide o Papulosi linfomatoide o Linfoma a Grandi Cellule Cd30+ Anaplastico Immunoblastico Pleomorfo AGGRESSIVI o Sindrome di Sezary o Linfoma a grandi cellule CD30 Immunoblastico Pleomorfo ENTITA’ PROVVISORIE o Cute lassa Granulomatosa o Linfoma T pleomorfo a Piccole e Medie Cellule o Linfoma T cutaneo simil – panniculite Linfomi a Cellule B INDOLENTI o Linfoma del centro follicolare o Immunocitoma, linfoma a cellule B della zona marginale AGGRESSIVITA’ INTERMEDIA 1 o Linfoma a Grandi cellule B della Gamba ENTITA’ PROVVISORIE o Linfoma intravascolare a grandi cellule B o Plasmocitoma Linfomi a Cellule T Micosi Fungoide E’ il più frequente linfoma cutaneo a cellule T. Insorge tra IV e VII decade, quasi mai prima dei 20 anni. Fase iniziale chiazze eritemato squamose dal rosa al rosso da 1 a > 5 cm, ovali o rotonde a margini netti localizzate a : - tronco - glutei - lombosacrale - arti ( faccia volare avambraccio) talvolta sono poichildermiche cioè sono formate dall’associazione di: - teleangectasie - reticolazione pigmentata - atrofia DD con: - dermatofizie - DAC - Psoriasi Seconda Fase le chiazze diventano placche infiltrate dove sono evidenti sia la componente eritematosa che squamosa. Fase Nodulo Tumorale sopra una chiazza o una placca si localizza un nodulo o un tumore che tende a ulcerare. La diagnosi clinica può nelle varie fasi essere supportata dall’istologia. All’imunoistochimica vediamo che le cellule neoplastiche risultano: anti – CD3, CD4, CD45RO, positive CD30 e CD8 negative Il fenotipo CD3 negativo CD8 positivo CD4 negativo è molto più aggressivo anche se molto raro. La malattia ha un decorso molto lento a 5 anni vivono l’80% e a 10 il 57%. Non impossibile anche se rara l’evoluzione della patologia verso un linfoma a grandi cellule immunoblastico o anaplastico o pleomorfo. Il TNM individua 4 stadi di gravità. La terapia è così organizzata: I stadio ( Chiazze o placche che intorno al 10 % della superfice, linfonodi regionali negativi) o CCS, Carmustina, mecloretamina, PUVA, Fototerapia con UVB ( ampia e stretta) II stadio ( Chiazze e placche oltre il 10 % e presenza di una o più lesioni tumorali ulcerate e non, linfonodi solo aumentati di volume ma negativi – T1-3 N1 MO) o IFNa e retinoidi o IFNa + PUVA 2 o TSEB in caso di recidiva o CHT sistemica III Stadio (T4- eritrodermia, N0-1,M0) o TSEB o Fotoferesi IV Stadio ( T1-4, N0-1, coinvolgimento viscerale M1) o CHT sistemica o IFNa + Retinoidi o Fotoferesi Varianti: Micosi Fungoide Follicolare. Papule follicolari, lesioni acneiformi, placche e noduli alla testa o al collo, con alopecia prurito e infezioni batteriche. In questa l’unico presidio efficace, in considerazione della localizzazione follicolare delle cellule neoplastiche è la TSEB. Reticulosi Pagetoide. Chiazza o placca eritemato squamosa ipercheratosica a lenta evoluzione localizzata sugli arti. All’istologia si nota acantosi e spongiosi. Il citoplasma vacuolizzato delle cellule neoplastiche le ha fatto guadagnare il nome di Pagetoide. RT e escissione. Linfoma cutaneo a grandi cellule Cd30+ Insorge negli adulti maschi per lo più con lesioni nodulari singole o multiple talvolta ulcerate o placche con distribuzione locoregionale. Istologia: - infiltrato non epidermotropo con linfociti T anaplastici, talvolta le cellule possono essere immunoblastiche o pleomorfe. - I linfociti esprimono CD2 CD30 CD5 ma non esprimo EMA e CD15 come i linfomi primitivi linfonodali. La prognosi è favorevole tranne nei casi che insorgono su micosi fungoide. Papulosi Linfomatoide Lesioni papulo nodulari ad evoluzione ulcero necrotica e andamento cronico recidivante. In oltre il 20% dei casi può essere accompagnato da un altro linfoma come la Micosi o il Linfoma a Grandi cellule CD30 positivo. Tipo A infiltrato dermico a forma di V con grandi cellule atipiche isolate Tipo B linfociti neoplastici di piccola taglia con aspetto cerebriforme CD30 negativi ( simile alla micosi Fungoide) Tipo C Cellule grandi CD30 positive. Prognosi in ogni caso ottima, a 10 anni sopravvive il 95% e il rischio di sviluppare un linfoma aggressivo è a 15 anni del 12 %. 3 ______________________________ _______________________________ Sindrome di Sezary Triade clinica: 1. eritrodermia 2. linfoadenopatia generalizzata 3. linfociti T neoplastici nella cute, nei linfonodi e nel sangue periferico Istopatologicamente sembra una variante della Micosi Fungoide ma è un malattia più aggressiva e pericolosa. Per la diagnosi ematologica alcuni pensano che basti trovare >1000 cellule di Sezary\mm3 altri sostengono sia meglio stabilire un rapporto CD4\CD8 > 10 altri invece la necessità di dimostrare un riarrangiamento del TCR nel sangue periferico. Prognosi sfavorevole, a 5 anni sopravvive solo l’11%. Linfoma a Grandi Cellule CD30 negativo. Lesioni nodulari o placca localizzate o generalizzate. Può insorgere de novo o su una micosi fungoide. Chemioterapia trattamento di scelta, la morte arriva rapida, a 5 anni sopravvivono solo il 15%. Linfomi a Cellule B Linfoma del Centro Follicolare Si manifestano con papule singole o multiple placche o noduli con alone eritematoso le lesioni possono avere un aspetto mammellonato e confluire in un aspetto figurato. Preferiscono tronco testa e collo. L’aspetto caratteristico è l’infiltrato a carico del derma a tutto spessore che arriva al sottocute con un tipico risparmio del derma capillare. I linfociti B neoplastici si organizzano in una spece di follicoli simili ai centri germinativi e speso sono circondati da linfociti T reattivi. I B neoplastici esprimo tutti i CD dei linfociti B ( 19,20,22,79a), si riscontra il riarrangiamento per k e L ma a differenza dei linfomi di origine linfonodale BCL2 non è iperespresso e non c’è la traslocazione 14;18. In caso di lesione singola recidivante si può usare IFNa intralesionale, la prognosi di solito è discreta., valido l’approccio chirurgico e RT. Utile il Rituximab Ev ed entrolesionale . La CHT si usa solo nelle lesioni generalizzate o per la rara disseminazione extracutanea. 4