LA SANITA’VERONESE E IL SISTEMA SANITARIO DELLA REGIONE VENETO Convegno di Studio in memoria di Paolo Rizzotti Verona, 11 dicembre 2009 FONDAMENTI E PRINCIPI DELLA FORMAZIONE Quale approccio educativo per la formazione degli adulti, professionisti della salute ? Luciano Vettore Società Italiana di Pedagogia Medica LA MEDICINA E’CAMBIATA (nel bene, e purtroppo anche nel male ….) dalla Medicina della persona (il caso clinico) …… .....alla Medicina delle popolazioni (i trials clinici) dalla Medicina delle ipotesi e delle teorie ….. ….. alla Medicina delle evidenze scientifiche (EBM) dalla Medicina che osserva e diagnostica …… .…. alla Medicina che previene, cura e riabilita dalla relazione empatica che conforta ….. ….. al silenzio assordante della tecnologia e della burocrazia STANNO CAMBIANDO LA DOMANDA E L’ OFFERTA DI SALUTE le malattie del benessere e del progresso l’ invecchiamento e le disabilità dal “ welfare state”alla “ azienda sanità” risparmio e profitto nella gestione del bene Salute hight tech “ contro”l’ esame clinico del paziente ED E’CAMBIATO ANCHE IL MODO DI COMUNICARE E DI APPRENDERE dalla parola parlata, scritta e meditata …… al mondo dell’ immagine “ usa e getta” la sindrome dell’ homo videns: comprende immediatamente, ma non “ pensa il pensiero” dal libro di testo alla “ navigazione”in Internet TEMPO E SAPERI: UN RAPPORTO MUTATO Nel mondo pre-moderno il sapere era “ stabile” : ciò che una persona aveva imparato nella Scuola si modificava solo per effetto della esperienza Lo sviluppo della scienza e l’ avvento delle tecnologie rendono “ provvisorio”ogni sapere: ciò che s’ impara nella Scuola è solo la base su cui il sapere continua a crescere Ogni professionista deve continuare a imparare per tutta la vita per adeguare alle necessità le proprie competenze QUALE PROFESSIONISTA DELLA SALUTE ? LE “ NUOVE”ABILITÀ RICHIESTE AL PROFESSIONISTA ADULTO capacità di decisioni autonome nell’ ambito delle proprie competenze professionali capacità di lavoro in équipes multiprofessionali considerazione etica e socioeconomica delle proprie decisioni disponibilità alla valutazione di qualità del proprio operato comunicazione efficace ed empatica QUALE QUESTO FORMAZIONE PER PROFESSIONISTA ? QUALE E’LA SUA DOMANDA DI FORMAZIONE ? IL DISCENTE ADULTO VUOLE ESSERE PROTAGONISTA DELLA PROPRIA FORMAZIONE apprende molto dall’ esperienza e mediante lo studio indipendente, più che dall’ ascoltare da altri dev’ essere reso personalmente responsabile del proprio apprendimento deve “ imparare a imparare”e a valutare ciò che ha appreso: è destinato ad essere un “ learner for life” memorizza le nozioni, ma deve anche apprendere il metodo, perché le nozioni cambiano, ma il metodo resta infatti ……. apprendere non significa solo memorizzare i contenuti, ma anche imparare un METODO per cercare, scegliere e applicare le conoscenze necessarie a risolvere problemi divenire professionalmente competenti vuol dire diventare capaci di assumere decisioni appropriate in modo autonomo L’ ADULTO IMPARA CON FINI PRECISI E DEFINITI: SAPERE ciò che gli serve per operare FARE, cioè compiere gli atti richiesti dalla sua professione ESSERE, cioè entrare in relazione soddisfacente con le Persone che incontra nel proprio esercizio professionale SAPER SAPERE, cioè riflettere su ciò che sta imparando e applicando Inoltre, l’ adulto apprende meglio quando…. la sua esperienza è riconosciuta e valorizzata i nuovi saperi sono integrabili nel suo patrimonio preesistente riconosce l’ utilità di ciò che sta apprendendo per il proprio sviluppo professionale L’ adulto in apprendimento predilige... Modelli formativi responsabilizzanti e flessibili Un approccio problematico più che disciplinare L’ APPRENDIMENTO “ NATURALE” DELL’ HOMO SAPIENS ? è costretto a impegnarsi per la necessità continua di risolvere problemi impara per tentativi ed errori, applicando il metodo e la logica della ricerca usa la memoria per non commettere gli errori già fatti e per abbreviare il percorso nell’ affrontare ogni problema utilizza le esperienze precedenti I FONDAMENTI DELLA MODERNA PEDAGOGIA DELL’ ADULTO l’ apprendimento è il fine, l’ insegnamento il mezzo il discente è al centro dei processi educativi Le metodologie didattiche debbono essere coerenti con gli obiettivi dell’ apprendimento e adatte alle esigenze del discente adulto L’ apprendimento basato sui problemi è quello che meglio risponde alle esigenze dell’ adulto NE DERIVANO MUTAMENTI DEI MODELLI EDUCATIVI, CARATTERIZZATI DA: Centratura sul discente e sui processi di apprendimento Pluralità dei metodi d’ insegnamento e di apprendimento dalla lezione del Docente……. “ metter dentro” …...all’ attivazione dell’ esperienza e della conoscenza posseduta “ tirar fuori” altri mutamenti dei modelli educativi: Pluralità dei contesti educativi (setting): dai contesti scolastici tradizionali……. …...ai luoghi di lavoro e alla formazione individualizzata “ dentro l’ aula” “ fuori dell’ aula” Nei nuovi modelli educativi… L’ apprendimento deve essere compatibile con i molti ruoli di un “ Adulto”che lavora, ma ha anche molti altri “ impegni di vita” L’ EDUCAZIONE oggi va pensata come una rete di opportunità di apprendimento, che ha i suoi snodi a volte in aula, altre sul lavoro, altre a casa, e che mette in tensione saperi esterni e interni all’ operatore Perché parliamo di EDUCAZIONE piuttosto che di FORMAZIONE, pur trattandosi di soggetti adulti ? IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE: Addestrare: Addestrare insegnare a compiere azioni Istruire: Istruire fornire informazioni per …… Formare: Formare modificare comportamenti Educare (e-ducere): aiutare una Persona a “ tirar fuori”il meglio di sé Sicuramente nell’ acquisizione e nel mantenimento delle competenze professionali hanno spazio sia l’ addestramento, che l’ istruzione e la formazione…. … ma il professionista adulto ha bisogno di essere aiutato anche a tirare fuori il meglio di sé, soprattutto nell’ apprendimento del METODO QUALE METODO ? I soggetti in formazione debbono essere “ educati”a: individuare i problemi prevalenti nel proprio contesto analizzare questi problemi con criteri statistico-epidemiologici e se necessario distinguerli nelle loro componenti porre i quesiti necessari e sufficienti, ai quali è necessario rispondere per risolvere i problemi stessi E ancora a … cercare e reperire con metodologie appropriate (per lo più, oggi, informatiche) le conoscenze necessarie, prodotte dalla ricerca scientifica valutare criticamente le conoscenze adeguate applicare le conoscenze acquisite alla soluzione dei problemi nel contesto operativo concreto, nel rispetto di rapporti sostenibili tra benefici, rischi e costi, collettivi e individuali È essenziale che, come tappa preliminare, i formandi acquisiscano la metodologia tipica della “ Evidence Based Medicine” Una caratteristica tipica dell’ apprendimento responsabile nella persona adulta è L’ ABILITÀ METACOGNITIVA consiste nella capacità personale di riflettere sullo stile, i processi e i contenuti del proprio apprendimento e sulla valutazione dei suoi risultati TUTTO CIÒ PRODUCE UN “ PROFESSIONISTA RIFLESSIVO” LA FORMAZIONE SUL CAMPO COME CONTESTO DI…. (White,Ewan,1994) conoscenza riflessione esperienza pratica Con la sola esperienza, senza rielaborazione, non si verifica un vero apprendimento gli adulti apprendono molto dall’ esperienza gli adulti imparano volentieri in compagnia l’ ambiente più fecondo per imparare è il piccolo gruppo (l’ équipe) nell’ ambiente di lavoro … ….dove ciascuno insegna e impara dagli altri e l’ ambiente lavorativo così diventa una “ LEARNING ORGANIZATION” QUALI STRUMENTI POSSONO AIUTARE IL PROFESSIONISTA NEL CONTINUARE A IMPARARE? RUOLO ED ESIGENZE DELLA EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA (ECM) CONDIZIONI NECESSARIE E PERMITTENTI PER UNA ECM EFFICACE Attinenza delle tematiche di ECM al contesto operativo reale dei soggetti da formare Obiettivi di cultura sanitaria, e non di mera erudizione cognitiva, o di solo addestramento tecnologico Partecipazione attiva dei destinatari alla individuazione autonoma dei bisogni formativi Integrazione delle scelte autonome con offerte “ esterne”capaci di ampliarne l’ orizzonte DALL’ ECM ALLO SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO (continuing professional development = CPD) processo continuo, esterno al percorso formale della laurea e della formazione post-laurea, che mette il singolo operatore sanitario in condizione di mantenere e migliorare gli standard della propria attività professionale attraverso lo sviluppo delle conoscenze e delle capacità, ma anche delle attitudini e dei comportamenti non riguarda solo l’ aggiornamento delle conoscenze tecniche, ma anche lo sviluppo integrale, personale, del professionista nelle componenti umane, etiche e sociali ….e infine, NON esistono formazione e apprendimento efficaci senza valutazione LA VALUTAZIONE DELL’ APPRENDIMENTO PER L’ ADULTO, E’ …. in primis capacità personale di autovalutazione responsabile ma anche valutazione oggettiva, indipendente e rigorosa, in relazione al grado effettivo di apprendimento individuale influente sul riconoscimento pubblico della professionalità validata - appena possibile - dal miglioramento oggettivo dei risultati Piramide di Kirkpatrik VALUTAZIONE DI: RISULTATI trasferimento e impatto sulla Società COMPORTAMENTO trasferimento dell’ apprendimento all’ ambiente di lavoro APPRENDIMENTO conoscenze e abilità acquisite REAZIONI Soddisfazione e felicità I FINI DELL’ EDUCAZIONE DELLA PERSONA Il valore di un’ educazione NON consiste nell’ apprendere molti dati, ma nell’ ADDESTRARE LA MENTE A PENSARE qualcosa che non si può imparare a lezione o dai libri di testo (A. Einstein) GRAZIE !