DALLA CRISI DELLA COPPIA AL DISAGIO GIOVANILE

DALLA CRISI DELLA COPPIA AL DISAGIO GIOVANILE
L’INFANZIA NEGATA
Un mondo di diritti
Nella nostra società, sentiamo spesso parlare di diritti:
Esempio:
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“ Domani, sciopero dei ferrotranvieri contro la decisione del governo che vuole cancellare il diritto
di questi lavoratori a non oltrepassare il numero di ore lavorative fissato a 40 ore settimanali”
“ Fai valere i tuoi diritti di donna lavoratrice! Se tuo figlio non ha ancora 3 anni, hai diritto a stare a
casa dal lavoro per assisterlo”
“
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Per diritti umani s’intende l’insieme di tutte quelle regole che derivano dal riconoscimento della dignità
umana come caratteristica irrinunciabile.
Per dignità umana, s’intende quel sentimento comune a tutti gli uomini che attribuisce all’essere umano il
massimo valore.
Se l’uomo è l’elemento più importante, ha un diritto fondamentale: quello relativo al mantenimento del
proprio benessere psicofisico. Tale benessere si realizza in un mondo di libertà, pace e giustizia.
Dunque, qualunque società deve fare in modo di garantire i diritti ai propri componenti.
Leggendo queste affermazioni, viene spontaneo domandarci: tutto ciò è ovvio! Chiunque non può non
essere d’accordo!!! Ma……è proprio così?
1. Esistono molti paesi, ancora oggi, che non riconoscono i fondamentali diritti umani, ad esempio la
Cina, paese in cui i lavoratori sono sfruttati e costretti a lavorare, ad esempio, in condizioni
“inumane”: sai raccontare qualcosa in proposito? Hai mai sentito parlare dell’esistenza di scantinati
bui e freddi nei quali decine di lavoratori, tra cui donne e bambini, lavorano dal mattino presto a
sera tardi per guadagnare pochi soldi che non bastano a vivere “dignitosamente”
2. Anche la storia passata sembra dimostrare che il riconoscimento della dignità umana è stato
negato: fino alla metà del ‘900, razzismo – colonialismo – discriminazione sociale ne
rappresentavano la prova.
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Definiamo ciascuna di queste tre condizioni
RAZZISMO
COLONIALISMO
DISCRIMINAZIONE
SOCIALE
convinzione
scientificamente
errata che la specie
umana sia suddivisa in
"razze"
biologicamente
distinte, caratterizzate
da diverse capacità
intellettive, con la
conseguente idea che
esistano “razze
superiori” e “razze
inferiori”
Trattamento non
paritario attuato nei
confronti di un
individuo o un gruppo
di individui in virtù
della loro
appartenenza ad una
particolare categoria.
Ne sono esempio,
l’omofobia o il
razzismo
l'estensione della
sovranità di una
nazione su territori e
popoli all'esterno dei
suoi confini, spesso
per facilitare il
dominio economico
sulle risorse di questi
ultimi.
26 giugno del 1945: NASCE L’O.N.U, cioè
L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE.
Si tratta di un organismo internazionale che
vieta la guerra
si adopera
dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale
per il mantenimento della pace.
I DIRITTI UMANI
Si negano con la guerra
Si garantiscono con la pace
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1948: L’O.N.U approva la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO
Convenzionalmente, i diritti umani si distinguono in
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Diritti civili, cioè tutti quei diritti che riguardano l’uomo come persona nella vita quotidiana
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Diritti politici, cioè tutti quei diritti che considerano l’uomo un membro dello Stato a cui appartiene
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Diritti sociali, cioè tutti quei diritti che considerano l’uomo un membro della società a cui
appartiene
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Diritti della 4° generazione, cioè tutti quei diritti che derivano dall’evitare all’uomo di trovarsi in
futuro in un ambiente devastato e invivibile
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La cultura dell’infanzia: l’infanzia…scoperta
Nel 1700, un famoso pedagogista e filosofo, Jean Jacques Rousseau, scoprì……l’infanzia!!!
Che cosa significa? Significa che fino ad allora, i bambini erano considerati esseri umani ancora
incompleti!!!
Dunque, un bambino sarebbe diventato “Uomo”, cioè un “essere umano completo” una volta diventato
adulto. Nei dipinti antichi, è facile rendersi conto di questo strano modo di vedere l’infanzia davanti a figure
di bambini vestiti come adulti!
Rousseau fu la prima persona che parlò di infanzia come caratteristica specifica di una tappa della vita: il
bimbo non era inferiore all’adulto, ma soltanto diverso dall’adulto. Aveva, cioè, un modo di pensare,
ragionare diversi dall’adulto ma non per questo meno dignitosi.
La teoria di Piaget illustrerà 200 anni dopo le diversità del bambino.
Se il bambino è, e non diventerà, Un UOMO, sarà titolare dei diritti umani da
subito,
cioè dalla nascita
MA
Visto che è da subito un uomo ma è DIVERSo Dall’aDulto, aVRà DIRItto al
riconoscimento di DIRITTI SPECIFICI, cioè DIRITTI DEL BAMBINO
I PRINCIPI FONDAMENTALI
Divieto di discriminazione
diritto alla vita
1959: L’O.N.U la dichiarazione dei DIRITTI DEL BAMBINO
Diritto allo sviluppo sano ed equilibrato
diritto ad essere ascoltato
A gruppi, la classe illustra una tipologia di diritti che si ispira ai principi fondamentali della dichiarazione
dei diritti
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