Le Banche cantonali: un gruppo bancario svizzero Il gruppo delle Banche cantonali comprende 24 istituti autonomi, gestiti secondo criteri economici, che si contraddistinguono grazie alla loro stabilità, la qualità del loro servizio e la loro grande vicinanza ai clienti. Grazie all’ampia rete di succursali, le Banche cantonali sono presenti su tutto il territorio svizzero, dove offrono una vasta gamma di prodotti e servizi. I rispettivi Cantoni ne detengono la proprietà, integralmente o a maggioranza. Facendo parte di un importante gruppo bancario, di respiro nazionale, le Banche cantonali hanno un ruolo cardine nel sistema bancario svizzero. Da oltre un secolo sul mercato Le Banche cantonali sono parte integrante del sistema bancario svizzero da oltre un secolo. La fondazione della maggior parte di esse risale alla seconda metà del 19.esimo secolo. La progressiva industrializzazione dell’economia nazionale fece nascere nuovi bisogni creditizi. I predecessori delle attuali Banche cantonali investirono in maniera massiccia nella ferrovia, nel commercio e nell’industria, e ciò fece sì che vennero meno i capitali destinati ai settori economici più tradizionali, come l’artigianato e l’agricoltura. Fu così che in diversi Cantoni nacque il desiderio di creare banche statali con lo scopo preciso di soddisfare la domanda creditizia erogando prestiti ipotecari a tassi vantaggiosi, incentivando il risparmio della popolazione tramite prodotti bancari sicuri. Le Banche cantonali seppero rispondere a questi bisogni e nel corso dei decenni sono diventate importanti attori economici del settore bancario svizzero. Partner affidabili ed efficienti Forti di una tradizione più che secolare, le Banche cantonali applicano una politica commerciale affidabile e orientata sul lungo termine. La deliberata scelta di instaurare relazioni stabili e durevoli con la clientela, potendone dunque acquisire la fiducia, consente agli Istituti di ricoprire un ruolo stabilizzatore nelle rispettive economie locali. Operando prevalentemente in Svizzera le Banche cantonali coprono il 90% del territorio nazionale. La loro somma di bilancio corrisponde al 17% di quella di tutte le Banche con sede in Svizzera, mentre detengono un terzo della quota di mercato delle operazioni realizzate nel Paese. Ciò le rende, insieme alle grandi banche, le più grandi fornitrici di servizi finanziari e un gruppo bancario di rilievo a livello nazionale e locale. Un’offerta a 360 gradi Le Banche cantonali propongono ai loro clienti un’ampia gamma di prodotti e servizi. I crediti destinati alle piccole e medie imprese (PMI) e il settore retail – dove spiccano i crediti ipotecari – costituiscono i principali ambiti di affari, nei quali le Banche cantonali detengono un’importante quota di mercato oppure sono addirittura leader a livello regionale. Ma non solo: durante gli ultimi anni, gli Istituti hanno saputo farsi riconoscere come partner competenti nel settore degli investimenti. Orientando l’attività nei rispettivi Cantoni, le Banche cantonali dispongono di conoscenze specifiche del mercato regionale. Ciò consente loro di rispondere in maniera ottimale ai bisogni della clientela e di fungere da vere e proprie banche “di prossimità”, caratterizzate da istanze decisionali rapide e capaci di fornire, tramite collaboratrici e collaboratori fortemente motivati, un servizio personalizzato alla clientela. Impegno sociale sul lungo termine Le Banche cantonali sono coscienti della loro responsabilità sociale ed economica nei confronti non solo dei clienti e del personale, ma anche del territorio in cui operano. Il gruppo è un importante datore di lavoro e conta, complessivamente, su circa 19'000 collaboratrici e collaboratori, ai quali offre posti di lavoro altamente qualificati anche in regioni periferiche e dunque al di fuori dei grandi centri finanziari. Le Banche cantonali hanno sempre detenuto un rapporto privilegiato con le PMI, ovvero la spina dorsale dell’economia nazionale, e ciò assume più rilievo specialmente in un periodo congiunturalmente difficile. In diverse regioni limitrofe, gli istituti cantonali assumono il ruolo di importatori netti di capitale, in quanto la somma dei prestiti erogati nella regione risulta superiore al risparmio complessivo.