DOCUMENTO PER GLI ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)
CONSIGLIO DELLA CLASSE
VC
INDIRIZZO CLASSICO
Anno scolastico 2015-2016
1
INDICE
I. Presentazione dell’istituto “Anco Marzio”
p. 3
Finalità del Liceo “Anco Marzio”
Quadro orario del triennio classico
II. La Classe V C
Composizione C. d. C. e continuità didattica
p. 5
Profilo della classe
p. 6
Elenco degli alunni della classe V C
p. 7
III. Impostazione attività
didattica
Programmazione didattico-educativa a.s. 2015- 2016
p. 8
IV. Contenuti e programmi a.s. 2015-2016
Lingua e letteratura italiana
p. 14
Lingua e letteratura latina
p. 17
Lingua e letteratura greca
p. 20
Lingua e letteratura inglese
p. 22
Storia
p. 24
Filosofia
p. 26
Matematica
p. 28
Fisica
p. 30
Scienze della terra
p. 35
Storia dell’arte
p. 37
Scienze motorie
p. 39
Religione
p. 41
V. Griglie di valutazione e Simulazioni delle prove d’esame
Griglia prima prova scritta ( Italiano)
p. 44
Griglia seconda prova scritta ( Greco )
p. 45
Griglia terza prova
p. 46
Simulazione prima prova
p. 48
Simulazione seconda prova
p. 58
Quesiti delle simulazioni delle terze prove
p. 59
Firme di sottoscrizione
p. 61
2
PRESENTAZIONE DEL LICEO
Il Liceo AncoMarzio è ubicato nel Municipio XII di Roma, distretto scolastico XXI, nella zona di
Ostia, Lido-Roma.
Il Liceo “Anco Marzio” è attivo in Ostia dall’a.s. 1947/ 1948, inizialmente succursale del Liceo
Classico “Virgilio”; dall’a.s. 1960/1961 ha poi acquistato definitivamente l’autonomia didattica .
A partire dal 1993 è stato attivato l’indirizzo socio-psico-pedagogico. Attualmente, è l’unico liceo
statale ad indirizzo classico nella zona del Lido di Roma; l’altro indirizzo che, come da riforma, ora
si chiama delle scienze umane, è il solo del XXI distretto.
Le classi dell’Istituto sono ubicate in due sedi , quella centrale di via Capo Palinuro e quella
succursale di via Capo Sperone, nella quale sono stati ospitati gli allievi della V C classico.
Le sedi usufruiscono di aule e dei seguenti spazi didattici:
 Biblioteca ( in centrale)
 Laboratorio di informatica multimediale (in centrale)
 Sala audiovisivi
 Aula Magna ( in centrale)
 Laboratorio musicale ( in centrale )
 Palestra ( in centrale ed in succursale)
FINALITA’ DEL LICEO
Il Liceo “Anco Marzio” ha elaborato un piano dell’offerta formativa che persegue e riconosce
come proprie le finalità generali di formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo
in crescita, attraverso lo sviluppo del senso critico e l’assunzione di responsabilità civili,
morali e professionali che conferiscono significato e dignità alla vita.
Tali finalità generali si traducono nelle seguenti finalità specifiche:
 Raggiungimento dell’autonomia personale come capacità di scegliere il futuro per sè e
per la comunità cui si appartiene;
 Esercizio di una cittadinanza critica e responsabile, consapevole della propria matrice
storicae culturale e nello stesso tempo capace di comprensione autentica dell’alterità;
 Crescita intellettuale che, nella sua meta ultima, diviene capacità di giudizio vigile e
critico sulle forme della cultura stessa e capacità di coinvolgimento attivo nel discorso
culturale;
 Contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, attraverso una
organizzazione didattica a carattere dipartimentale, che consenta un tutoraggio
continuo nei confronti degli studenti e un arricchimento dell’ offerta formativa;
 Rafforzamento del nesso di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria
superiore;
 Potenziamento delle azioni di orientamento in vista del proseguimento degli studi e
dell’insermento nel mondo del lavoro;
 Promozione e mantenimento di piani di intervento integrati con gli Enti locali che
permettano di valorizzare le risorse presenti sul territorio e di fare progetti in RETE
con le altre scuole;
 Attivazione di azioni di formazione diretteall’utilizzo delle nuove tecnologie
didattiche.
Finalità formative specifiche: l’indirizzo classico, sia con il vecchio sia con il nuovo
ordinamento, si prefigge in via prioritaria di far conseguire ai giovani una formazione
culturale ampia e completa, che consenta loro di approfondire gli studi in ogni campo e
settore universitario, con i relativi sbocchi professionali.
3
Inserimento professionale: accesso immediato al settore terziario in ambito privato ed ai
concorsi della pubblica amministrazione per il ruolo di impiegato di concetto e delle
accademie militari.
Proseguimento degli studi: accesso a tutti i corsi universitari ed istituti superiori (IUSM,
Conservatorio).
In linea con le finalità del Liceo, il Collegio Docenti programma ogni anno una serie di
attività all’interno di specifici progetti didattici, svolte sia in orario curricolare che
extracurricolare: i corsi di recupero, il laboratorio teatrale, il progetto “Diritti umani” in
collaborazione con Amnesty International, la donazione del sangue, l’ orientamento
universitario, la partecipazione ai campionati studenteschi, ai “certamina” su testi d’autore in
lingua classica,l’organizzazione di un Certamen Marinum, il progetto di lingue per
l’apprendimento delle culture europee, l’educazione alla salute, la partecipazioni alle
Olimpiadi di Matematica e di Filosofia.
Negli ultimi anni gli alunni hanno chiesto ed ottenuto di poter organizzare alcuni giorni di
attività didattica alternativa, durante i quali sono stati realizzati incontri e dibattiti rispetto a
diverse proposte fatte dagli studentiin ambito culturale, artistico nonchè rispetto a questioni
etiche e sociali di rilevante attualità.
Come ogni anno sono state dedicate due settimane al recupero e all’approfondimento.
Anche quest’anno l’attività didattica è stata suddivisa in un trimestre ed un pentamestre.
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO CLASSICO
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Religione
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Inglese
Arte
Educ.Fisica
Totale ore settimanali
I
1
4
4
3
3
3
3
4
3
2
2
32
II
1
4
4
3
3
3
2
2
3
3
2
2
32
4
III
1
4
4
3
3
3
2
3
2
3
2
2
32
COMPOSIZIONE
DEL CONSIGLIO DELLA
CLASSE V C CLASSICO- a.s. 2015-16
DOCENTI
Paola Piccionello
Anna Pannega
Daniela Migliorati
Angela De Angelis
Anna Amati
Carlo Testa
Paola Nardecchia
Guido Antiochia
Gabriella Miragoli
Francesca Sgro
DISCIPLINA
Italiano e Latino
Greco
Inglese
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Religione
Ed. Fisica
Diritto
Coordinatore :Paola Piccionello
Segretario : Paola Nardecchia
CONTINUITA’ DIDATTICA
NEL QUINQUENNIO
DISCIPLINA
Religione
Italiano
Latino
Greco
GeoStoria
Filosofia
Storia
Matematica
Fisica
Scienze
Arte
Inglese
Educaz.Fis.
IV GINNASIO
Antiochia
Di Scala
Stringaro
Di Scala
Di Scala
----Amati
--Pititto
---Migliorati
Miragoli
V GINNASIO
Antiochia
Di Scala
Stringaro
Di Scala
Di Scala
---Zabatta
--Leonetti
--Migliorati
Miragoli
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I LICEO
Antiochia
Di Scala
Di Scala
Pannega
------De Angelis
De Angelis
Amati
--Testa
Nardecchia
Migliorati
Miragoli
II LICEO
Antiochia
Piccionello
Piccionello
Pannega
---De Angelis
De Angelis
Amati
Amati
Testa
Nardecchia
Migliorati
Miragoli
III LICEO
Antiochia
Piccionello
Piccionello
Pannega
--De Angelis
De Angelis
Amati
Amati
Testa
Nardecchia
Migliorati
Miragoli
PROFILO DELLA CLASSE V C
La classe attualmente composta da 26 studenti, di cui 5 maschi e 21 femmine, si è costituita nel
terzo anno di corso con l’ inserimento dei seguenti alunni provenienti dalla V Ginnasio F: Adams,
Andreini, Bontempo, Capobianchi, Coratella, Di Mauro, Giglietti, Cassani, Valerio.
L’unificazione si è rivelata felice e i due gruppi si sono integrati facilmente; la classe ha quindi
mostrato durante il triennio, una buona coesione nel suo interno con sentimenti di rispetto
reciproco.
Anche i rapporti con i docenti sono stati improntati ad una sostanziale correttezza e capacità di
confronto.
Sereno il rapporto con le famiglie.
Gli alunni hanno mostrato, nel corso del triennio, una crescente attenzione nei confronti delle
diverse discipline, secondo il temperamento, l’inclinazione e l’interesse individuali. La
partecipazione alle lezioni e l’impegno hanno avuto esiti adeguati, talvolta anche buoni/ottimi, in
determinati casi eccellenti. Oltre a ciò, gli allievi si sono costantemente sforzati di ampliare e
migliorare le capacità logico-critiche, nonché quelle capacità linguistiche ed espressive che
risultano appropriate al contesto dello studio liceale. Inoltre la maggior parte degli alunni ha
lavorato per il possesso di un corretto metodo di studio e per l’acquisizione di un discreto
patrimonio concettuale e lessicale.
Il calendario scolastico, molto frammentato nel pentamestre, e le frequenti interruzioni dell’attività
didattica hanno in parte compromesso, per alcune discipline, lo svolgimento delle programmazioni
previste.
Si possono comunque ritenere pienamente raggiunti gli obiettivi prefissati sia nelle
programmazioni individuali sia in quella di classe per la totalità degli alunni, seppur in modo
differenziato in relazione alle capacità e all’impegno dei singoli.
PERCORSO FORMATIVO
L’azione educativa del corpo docente è stata finalizzata, nel corso del quinquennio, al
consolidamento delle capacità di relazione interpersonale, di autocontrollo, di ascolto e
concentrazione, di collaborazione all’interno del gruppo classe e con i docenti, nonchè alla
conquista di un’armonica percezione del sè e della comunità circostante.
La finalità didattica generale condivisa dai docenti del Consiglio di Classe è stata l’acquisizione da
parte degli studenti di un sapere polivalente e di una mentalità aperta e critica perseguita mediante
il potenziamento e l’affinamento delle capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale
delle conoscenze, opportunamente approfondite, al fine di operare collegamenti all’interno delle
singole materie e tra le diverse discipline.
Quattro alunni Cesari, Giglietti, Vacca, Valerio non si sono avvalsi dell’insegnamento della
religione cattolica e hanno seguito, come materia alternativa, Diritto.
6
GLI
ALUNNI DELLA CLASSE V C
Adams Julia
Aiello Fabrizio
Andreini Francesca
Bontempo Giorgia
Bragaglia Chiara
Buccioli Alessandro
Capobianchi Alice
Cassani Costanza
Cesari Giulia
Coratella Erica
De Luca Matteo
Di Mauro Carlotta
Di Nuzzo Chiara
Diociaiuti Veronica
Giglietti Silvia
Lo Prete Silvio
Margiotta Roberta
Marini Francesca
Melchiorre Lucrezia
Mori Ludovica
Salusest Simona
Salvatori Giulia
Todini Flavio
Vacca Claudia
Valerio Sara
Verso Chiara
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
a.s. 2015/16
OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI*
*Conseguiti a vario livello nel corso dell’anno con gradualità, anche rafforzando quelli già acquisiti
Obiettivi finalizzati all’acquisizione di un metodo di lavoro:
a) Utilizzare in modo sia guidato sia autonomo i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di
laboratorio;
b) Raccogliere, valutare e ordinare dati in relazione ad uno specifico obiettivo e trarre deduzioni;
c) Sapersi esprimere correttamente nella normale comunicazione orale e scritta, con particolare
riferimento all’acquisizione ed all’utilizzo del linguaggio specifico delle singole discipline;
d) Consolidare un metodo di studio scrupoloso ed autonomo;
e) Porsi domande e prospettare soluzioni;
f) Elaborare opinioni e giudizi autonomi.
Obiettivi finalizzati al potenziamento della motivazione:
a) Accrescere la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, competenze, carenze;
b) Contribuire con le personali abilità e competenze ad arricchire le attività del gruppo classe ed
il dialogo didattico;
c) Iniziare ad orientarsi in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro e/o della prosecuzione degli
studi.
Obiettivi finalizzati al potenziamento del senso di responsabilità personale:
a) Partecipare alla vita scolastica, individualmente e a gruppi, in modo ordinato, pertinente e
costruttivo;
b) Rispettare le persone con cui si collabora: insegnanti, compagni, amici, personale non docente,
familiari;
c) Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto, rispettare le scadenze, le consegne e le modalità
del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolare esecuzione
dei compiti assegnati, dal rispetto della pulizia dei locali dell’Istituto, dalla disponibilità e dal
corretto utilizzo dei sussidi didattici;
d) Acquisire sensibilità per le problematiche sociali e nella comunicazione interpersonale.
Obiettivi finalizzati alla costruzione ed alla maturazione della persona:
a) Rafforzare il senso della legalità, lo spirito democratico ed il valore della tolleranza;
b) Rafforzare l’idea dell’uguaglianza ed il valore del dialogo interculturale;
c) Dare spessore etico alle problematiche affrontate;
d) Attribuire la giusta importanza alla cultura, fare proprio l’amore per il sapere, interiorizzare il
valore e la
necessità di un’educazione permanente;
e) Acquisire l’importanza del benessere psicofisico, anche praticando attività sportiva.
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OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI*
*Conseguiti a vario livello nel corso dell’anno con gradualità, anche rafforzando quelli già acquisiti
CONOSCENZE
1) contenuti fondamentali delle singole discipline anche secondo il loro sviluppo diacronico e
nei loro collegamenti di tipo sincronico
2) linguaggio e lessico specifico
3) contesto culturale di riferimento alla trattazione di ogni argomento
4) fenomeni, metodi, problemi e concetti delle relative discipline
5) diverse tipologie testuali
COMPETENZE
1) saper analizzare e contestualizzare le problematiche, i temi, gli autori affrontati in rapporto
alle situazioni storiche ed ai relativi modelli culturali
2) saper utilizzare correttamente procedure di risoluzione di problemi di diversa tipologia
3) saper analizzare, contestualizzare, confrontare e valutare testi di vario genere e contenuto
4) saper cogliere le funzioni comunicative delle opere, in relazione ai destinatari
5) saper individuare analogie e differenze e stabilire nessi e relazioni
6) saper organizzare relazioni orali e testi scritti su argomenti e tematiche date in modo
appropriato e corretto
7) competenza linguistica ( proprietàlessicale, sintatica e lessico settoriale)
8) uso corretto di fonti, citazioni, riferimenti intertestuali.
CAPACITA’
1. elaborare ed esporre organicamente i contenuti appresi, utilizzando una terminologia ed un
lessico appropriati
2. elaborare autonomamente i contenuti e i nodi problematici trattati
3. stabilire nessi interdisciplinari nell’ambito delle due aree, umanistica e scientifica
4. integrare i saperi operativi già acquisiti
5. mostrare capacità di analisi e sintesi
6. procedere a valutazioni di natura critica
7. sapersi autovalutare
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione costituisce un momento estremamente delicato dell’attività didattica, centrale sia per
docenti, sia per studenti come verifica del processo di insegnamento-apprendimento; consapevole di
questo, il Consiglio di Classe ha curato la trasparenza rispetto ai criteri di valutazione, comunicati e
discussi nel corso dell’attività scolastica, anche al fine di sviluppare gradualmente la pratica
dell’auto valutazione da parte degli studenti.
Nella valutazione del percorso formativo degli studenti si è tenuto conto dei seguenti criteri:
 Interesse, impegno e partecipazione al dialogo didattico-educativo.
 Assiduità nella frequenza.
9








Conoscenze generali e specifiche degli argomenti
Padronanza dell’espressione sia orale che scritta
Capacità di rielaborazione personale ed autonoma delle conoscenze.
Corretto impiego delle competenze acquisite.
Identificazione dei collegamenti disciplinari ed interdisciplinari
Conoscenza ed uso della terminologia specifica.
Valutazione dei risultati anche in base al livello di partenza.
Raggiungimento degli obiettivi educativi prefissati.
Gli strumenti di valutazione sono stati diversificati nella tipologia, di volta in volta coerentemente
con gli obiettivi generali, specifici, formativi e cognitivi da verificare e con la specificità delle
singole discipline.
Sono state utilizzate verifiche sia formative che sommative, più precisamente:
 In forma scritta: elaborazioni nelle varie tipologie previste per le prove dell’Esame di Stato (
prima, seconda e terza prova); test semistrutturati e strutturati, analisi di testi letterari
 In forma orale: interrogazioni individuali e discussioni guidate
Sono utilizzate griglie dipartimentali per la valutazione delle prove scritte di italiano, latino, greco,
inglese.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO E DI VALORIZZAZIONE DELLE
ECCELLENZE
a) Pausa didattica dopo il primo trimestre
b) Recupero “in itinere” costante
c) Indicazioni per lavori, ricerche ed indagini di approfondimento, fornite sia al gruppo classe, sia ai
singoli componenti
d) Supporto alla eventuale elaborazione di percorsi di studio individuale particolarmente
significativi, anche in vista della preparazione dell’esame di stato.
METODI
Durante il percorso formativo il Consiglio di Classe ha tenuto sempre in considerazione, in modo
prioritario, l’attenzione all’alunno, considerato come persona, il profilo specifico di ogni singola disciplina
e l’efficacia del dialogo educativo e formativo.
Sono stati, quindi, identificati metodi e strumenti diversificati e rispettosi di tali criteri preliminari.
I docenti di tutte le discipline hanno praticato lezioni frontali e partecipate in quanto rispettivamente
funzionali alla presentazione chiara di contenuti e alla loro rielaborazione guidata.
La centralità del testo ha costituito un criterio condiviso dal Consiglio di Classe.
Indipendentemente dal codice specifico usato( letterario, iconografico, simbolico), il testo è sempre stato
utilizzato come perno della lezione; le operazioni di lettura, comprensione, analisi, interpretazione rivolte
al testo nella sua complessità ( aspetti formali e contenuti), hanno rivestito unvalore essenziale per la
formazione degli alunni, in termini di conoscenze e competenze connesse ( lessico, interpretazione).
Al fine di incrementare una visione globale e complessa dellaconoscenza, si è cercato di attivare nella
didattica una prospettiva pluridisciplinare.
1.
2.
3.
4.
Lezione frontale
Dialogo e discussione in classe
Esercitazioni collettive ed individuali
Analisi dei testi
10
5.
6.
7.
8.
Traduzioni
Risoluzioni di problemi
Conferenze
Visite guidate
STRUMENTI
Accanto all’uso dei manuali di studio, fondamentali per la graduale acquisizione dei contenuti e del lessico
specifico, la didattica ha stimolato l’attività di lettura individuale di altri testi tramite la ricerca autonoma
e/o guidata delle informazioni.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Lavagna
Libri di testo, altri libri consigliati
Articoli di giornale, fotocopie
Siti Internet
Audiovisivi
Attrezzature sportive
Biblioteca
SPAZI E TEMPI
Per la didattica sono stati utilizzati gli spazi di volta in volta adeguati ai metodi e alle singole finalità
 Aula scolastica e palestra per le lezioni curricolari
 Musei pubblici e spazi urbani e monumentali per le visite guidate
 Aula magna per incontri e conferenze
I tempi della didatticasono stati organizzati su 5 giorni settimanali; l’articolazione dell’a.s. ha previsto un
trimestre e un pentamestre.
La didattica delle singole discipline ha tenuto conto nel suo svolgersi del rispetto dei tempi di
apprendimento da parte degli allievi come criterio prioritario; in questo senso il fattore “tempo” è stato
qualitativamente destinato ad attività differentie funzionali ai percorsi formativi.
CONFERENZE, VISITE D’ISTRUZIONE E LEZIONI EXTRA MOENIA
Gli alunni hanno preso parte alle seguenti attività:
 Incontro con l’autore: Dacia Maraini
 Nell’ambito della rassegna pasoliniana presso la Biblioteca Elsa Morante, visione dei corti:
La terra vista dalla Luna, Dimmi cosa sono le nuvole.
 Visita all’Ara Pacis e Mostra su Toulouse Lautrec
 Incontro con il fotografo Pino Rampolla
 Spettacolo teatrale La Samia
 Visita alla Biblioteca Nazionale: visione di alcuni manoscritti e mostra su Pasolini
 Conferenza “ Il Neorealismo tra Letteratura e cinema”
 Conferenza “ La poetica del Novecento”
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PROGETTI, PARTECIPAZIONI AD INIZIATIVE, CONCORSI ED ATTIVITA’
FORMATIVE
Gli alunni hanno aderito ai seguenti progetti:
 Finestre sul mondo: Servizio civile
 La classe ha aderito al Progetto promosso dalla Fondazione INDA “ANTICO
CONTEMPORANEO – La centralità del femminile”
In particolare ha partecipato con una selezione di studenti ad un seminario presso l’Università di
Roma Tre (cattedra di Letteratura greca, Prof.ssa Cozzoli: 14 gennaio, 24 febbraio, 17 marzo 2016)
in cui sono state selezionate parti della tragedia “Alcesti di Euripide e si è proceduto ad attività
laboratoriali di traduzione e lettura collettiva delle traduzioni proposte dagli studenti. I testi
approntati dagli studenti sono stati letti in occasione del Convegno organizzato da INDA e Roma
Tre presso l’Università di Roma Tre il giorno 6 aprile 2016.
 Convegno di Studi “ L’etica disarma: il ruolo cruciale dell’etica nei rapporti economici,
finanziarie tributari” presso la Caserma IV Novembre della Guardia di Finanza di Ostia
Lido.
Individualmente alcuni alunni hanno partecipato ad attività extra-curriculari promosse dalla scuola :
Praemium Aristophaneum: Coratella Erica
Agon Hellenikos: Aiello Fabrizio, Lo Prete Silvio
Olimpiadi di matematica: Diociaiuti Veronica, Di Nuzzo Chiara, Coratella Erica
Certamen agustinianum: Lo Prete Silvio
Orientamento universitario
Donazione del sangue
12
CONTENUTI E PROGRAMMI*
*N.B. Eventuali e rilevanti rettifiche rispetto ai programmi qui presentati a metà maggio saranno
esplicitate con una Nota Aggiuntiva, consegnata in segreteria a fine anno scolastico ed allegata al
presente Documento
13
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente : Paola Piccionello
CONOSCENZE:
• Conoscono i contenuti relativi alla storia della letteratura
• Conoscono le tipologie testuali previste dall’esame di stato
• Conoscono alcuni orientamenti della critica relativi ai principali autori o correnti
COMPETENZE:
• Sanno parafrasare testi poetici
• Producono testi nelle tipologie testuali studiate
• Sanno esprimersi nello scritto con pertinenza, coerenza e coesione, proprieta lessicale, correttezza
ortografica e morfosintattica, precisione di contenuti
• Si esprimono oralmente con lessico e sintassi appropriate
CAPACITA’:
• Sanno analizzare testi poetici individuando aspetti metrici, stilistici e retorici
• Sanno analizzare e sintetizzare testi in prosa sia letterari che non letterari
• Sanno contestualizzare i testi studiati mettendoli in relazione all’opera di appartenenza, al genere
letterario, alla personalita dell’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento
• Sanno confrontare autori e testi diversi individuando affinita e differenze
• Sanno operare collegamenti fra discipline diverse
L’età del Romanticismo
La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo
A.W. Schlegel, La melancolia romantica e l’ansia di assoluto dal Corso di letteratura drammatica
Il movimento romantico in Italia
Madame de Stael ( “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”)
Pietro Giordani, Un italiano risponde al discorso della De Stael
Giovanni Berchet, La poesia popolare, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo
Pietro Borsieri, dal Programma del Conciliatore: La letteratura, l’arte di moltiplicare le ricchezze e
la reale natura delle cose.
Alessandro Manzoni.
La concezione della storia e della letteratura.
Dalla “Lettera a Monsieur Chauvet” : il romanzesco e il reale, storia e invenzione poetica
Dalla “Lettera sul Romanticismo”: L’utile, il vero, l’interessante.
Gli Inni sacri
La lirica patriottica e civile
Il cinque maggio
La novità della tragedia manzoniana
Dall’ Adelchi Atto V: La morte di Adelchi e la visione pessimistica della storia.
Coro dell’atto IV: Morte di Ermengarda.
I promessi sposi. Il problema del romanzo, il romanzo storico. L’ideale manzoniano di società. Il
rifiuto dell’idillio. La concezione della Provvidenza. Il problema della lingua.
Giacomo Leopardi
Il pensiero: la natura benigna; il pessimismo storico; la natura malvagia; il pessimismo cosmico.
La poetica del “vago e indefinito”
14
Dallo Zibaldone: “La teoria del piacere”; “ Il vago, l’indefinito e le rimenbranze della
fanciullezza”; “Teoria della visione”; “Teoria del suono”.
I Canti. Gli Idilli. I “grandi idilli”. Il “ciclo diAspasia”. La ginestra e l’idea leopardiana di progresso
Da I Canti: L’infinito; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno
di un pastore errante dell’Asia; Il passero solitario; A se stesso; La ginestra ( strofe 1 e 7)
Dalle“Operette morali”: Dialogo della Natura e di un Islandese.
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Il Naturalismo francese. La poetica di Zola.
E. e J. De Goncourt, da Germinie Lacerteux, Prefazione
E. Zola, da Il romanzo sperimentale, Prefazione
Il Verismo italiano. La poetica di Verga e Capuana.
L. Capuana, Recensione ai Malavoglia
Giovanni Verga
La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista.
L’amante di Gramigna, Prefazione
L’ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano.
Da Vita dei campi, Fantasticheria, Rosso Malpelo.
Il ciclo dei Vinti. Prefazione a I Malavoglia. I Malavoglia, lettura integrale. L’intreccio, l’irruzione
della storia, modernità e tradizione, la costruzione bipolare del romanzo. La conclusione del
romanzo: interpretazioni critiche.
Da Novelle rusticane, La roba
Mastro-don Gesualdo, intreccio, impianto narrativo
Il Decadentismo in Europa. Il Simbolismo francese. Differenza tra allegoria e simbolo.
Charles Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze, Spleen.
Arthur Rimbaud da Poesie: Vocali.
Paul Verlaine, da Un tempo e poco fa, Arte poetica.
Il Decadentismo in Italia.
Gabriele D’Annunzio
L’estetismoe la sua crisi. Il Piacere, lettura integrale
I romanzi del superuomo.
Le Laudi. Alcyone. Da Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Nella belletta, I pastori.
Giovanni Pascoli
La visione del mondo. La poetica. Da Il fanciullino, Una poetica decadente.
I temi.
Le soluzioni formali: sintassi, lessico, aspettifonici, metrica, figure retoriche.
Da “Myricae”: I puffini dell’Adriatico, Arano, L’assiuolo, Novembre
Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Dal primo Novecento al primo dopoguerra
La stagione delle avanguardie
I futuristi.
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista.
Da Zang tumb tuuum, Bombardamento.
15
Italo Svevo.
Una vita. Senilità.
La coscienza di Zeno, lettura integrale. Il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo.
Luigi Pirandello.
La visione del mondo
La poetica. Da l’Umorismo: Un’arte che scompone il reale.
Da Novelle per un anno, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato.
I romanzi: Il fu Mattia Pascal lettura integrale
Da “Uno, nessuno e centomila”, “Nessun nome”
Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”
Il “teatro nel teatro”
L’Ermetismo
Salvatore Quasimodo
Il periodo ermetico e l’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra
Da Acque e terre, Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici.
Umberto Saba
Il Canzoniere. Struttura, fondamenti di poetica, temi principali, caratteristiche formali.
La Capra, Trieste, Amai, Ulisse
Giuseppe Ungaretti.
L’allegria: aspetti formali, struttura e temi. Il porto sepolto, Veglia, Mattina, I fiumi, San Martino
del Carso, Soldati.
Eugenio Montale.
Ossi di seppia , La poetica, i temi, le soluzioni stilistiche. I limoni, Non chiderci la parola,
Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.
Le Occasioni. La donna salvifica, La casa dei doganieri
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
DANTE, “PARADISO”
Lettura e analisi dei canti I ; III ; VI ; XI ; XVII ; XXXIII
LABORATORIO DI SCRITTURA
Esercizio di preparazione alla I prova scritta dell’esame di stato.
Libri di testo:
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria La letteratura voll. 4, 5, 6.
“La Divina Commedia”, Paradiso, a cura di A. M. Chiavacci – Zanichelli
16
LINGUA E LETTERATURA LATINA
Docente : Paola Piccionello
La maggior parte degli studenti alla fine del triennio, è in grado di:
CONOSCENZE
 identificare in un testo letterario le strutture morfo-sintattiche della lingua latina
 descrivere le diverse tipologie testuali e le varietà funzionali dei linguaggi e delle strutture
formali che ne rappresentano la specificità;
 richiamare e descrivere dati ed eventi relativi ad un periodo storico, alla produzione letteraria ad
esso relativa, alla biografia intellettuale di un autore
COMPETENZE:
 utilizzare le conoscenze linguistiche per produrre una traduzione in lingua italiana, rispettosa del
messaggio originario ed al contempo consapevole dell’uso di una nuova lingua di arrivo;
 leggere testi poetici in metrica ( esametro, pentametro, metri lirici)
 contestualizzare i testi studiati rispetto all’opera di appartenenza, al genere letterario, all’autore,
al contesto storico-culturale di riferimento
 formulare su un testo in lingua, in maniera critica ed autonoma, un’interpretazione complessiva
che dimostri l’acquisizione di strumenti di analisi, capacità di giudizio e gusto personale.
CAPACITA’
 esprimersi in un lessico adeguato
 elaborare idonei strumenti personali di studio
 organizzare in modo efficace il proprio studio individuale
CONTENUTI
La prima età imperiale. Gli eventi, la società, la cultura.
Fedro e la favola in poesia
La favola come genere letterario. Le novità apportate da Fedro.
Seneca
L’autore. L’opera.
I Dialogi. I trattati. Le Epistulae morales ad Lucilium
Le opere poetiche. Le tragedie. L’ Apokolokyntosis
Lo stile
Lucano
L’autore . La Pharsalia
Persio
L’autore . Le Saturae.
Petronio
L’autore . Il Satyricon
L’età flavia
Gli eventi, la società, la cultura
Plinio il vecchio e la Naturalis Historia
17
Quintiliano
L’autore. L’Institutio oratoria
Marziale
L’autore. L’opera
Il secolo d’oro dell’impero
Gli eventi, la società, la cultura
Giovenale
L’autore. Le Saturae
Tacito
L’autore
Dialogus de oratoribus
Agricola
Germania
Historiae
Annales
Lo stile
Plinio Il Giovane e il genere epistolare
Svetonio e il genere biografico
Apuleio
L’autore
L’Apologia
Le Metamorfosi
Testi Latino (letteratura, in traduzione)
 Lucano:
Pharsalia, Proemio
 Persio:
Choliambi
 Petronio:
Satyricon La cena di Trimalchione. La matrona di Efeso
 Marziale:
Epigrammata X, 4. Epigrammata I, 19; I, 28; I 47. Epigrammata V, 34
 Tacito:
Annales: L’assassinio di Agrippina
 Apuleio:
La favola di Amore e Psiche
18
Testi Latino (classici)
 Seneca: De brevitate vitae 1, 2, 8, 14, 20
 Tacito: Germania 1, 4, 9, 11, 14, 33, 37, 45
 Orazio:
- Sermones, I,9
- Carmina I, 14: Un’allegoria dello stato
- Carmina I, 11: Carpe diem
- Carmina III, 30: Exegi monumentum aere perennius
Libro di testo : Res et fabula di Angela Diotti, Sergio Dossi, Franco Signoracci, edizione Sei
19
LINGUA E LETTERATURA GRECA
Docente: Anna Pannega
La maggior parte degli studenti alla fine del triennio, è in grado di:
CONOSCENZE
 identificare in un testo letterario le strutture morfo-sintattiche della lingua greca
 descrivere le diverse tipologie testuali e le varietà funzionali dei linguaggi e delle strutture
formali che ne rappresentano la specificità;
 richiamare e descrivere dati ed eventi relativi ad un periodo storico, alla produzione letteraria ad
esso relativa, alla biografia intellettuale di un autore
COMPETENZE:
 utilizzare le conoscenze linguistiche per produrre una traduzione in lingua italiana, rispettosa del
messaggio originario ed al contempo consapevole dell’uso di una nuova lingua di arrivo;
 leggere testi poetici in metrica ( trimetro giambico)
 contestualizzare i testi studiati rispetto all’opera di appartenenza, al genere letterario, all’autore,
al contesto storico-culturale di riferimento
 formulare su un testo in lingua, in maniera critica ed autonoma, un’interpretazione complessiva
che dimostri l’acquisizione di strumenti di analisi, capacità di giudizio e gusto personale.
CAPACITA’
 esprimersi in un lessico adeguato
 elaborare idonei strumenti personali di studio
 organizzare in modo efficace il proprio studio individuale
La didattica del greco è naturalmente articolata in tre moduli assolutamente complementari tra loro
per contenuti ed obiettivi formativi : lingua, storia letteraria, autori. La materia ha avuto a
disposizione 84 ore totali effettive di insegnamento.
LINGUA
Revisione di strutture morfo-sintattiche della lingua greca; esercitazioni di traduzione; gli autori di
riferimento per le attività di traduzione sono stati: Teofrasto, Isocrate, Plutarco, Polibio, Demostene,
Tucidide.
AUTORI
TESTO FILOSOFICO. Approfondimento della filosofia ellenistica: Epicuro.
Epicuro: la biografia, le fonti, la proposta filosofica.
Lettura in lingua greca, traduzione e commento dell’ “ Epistola a Meneceo sulla felicità”.
IL TEATRO TRAGICO: il contesto ateniese, la funzione del teatro antico, la struttura della
tragedia.
EURIPIDE: ALCESTI, presentazione dell’opera; lettura integrale in italiano.
20




Prologo: vv. 1-76
Primo episodio: vv. 152-198
Primo stasimo: lettura in traduzione con testo in lingua a fronte; analisi.
Secondo episodio: vv. 375- 394, morte di Al cesti; lettura comparata di Wieland e M.
Yourcenar,
 Terzo episodio : vv 551-567
 Terzo stasimo: lettura commentata in italiano sul tema della xenia.
 Quinto episodio : vv. 1110-1158, in italiano.
Approfondimenti: M. YOURCENAR, Il mistero di Alcesti , in M.P. Pattoni (a cura di), Alcesti.
Variazioni sul mito , 2009, Marsilio; C. BRILLANTE, L’Alcesti di Euripide: il personaggio di
Admeto e la struttura del dramma, in “Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici”, 54
(2005), Pisa
STORIA LETTERARIA
Lo svolgimento degli argomenti è stato svolto rispettando la sequenza cronologica di correnti ed
autori; le letture indicate sono in traduzione.
 Le fasi della commedia, la nea: caratteri generali.
 MENANDRO, i caratteri della commedia nea, i personaggi; la produzione letteraria; letture da
Il misantropo, L’arbitrato. Visione della rappresentazione della commedia “…”
 CALLIMACO, la poetica; lettura e commento dagli Aitia: il proemio (fr. I, 1-38); dagli Inni,
Ad Artemide, vv. 1-40; dagli Epigrammi: A.P.XII , 43; VII, 35
 APOLLONIO RODIO , il poema degli Argonauti, la struttura del poema, tra epos e dramma; i
protagonisti del poema; letture dal libro I: il proemio; Ila rapito dalle Ninfe, I, 1207-1272; dal
libro III : il sogno di Medea vv. 616-664 .
 TEOCRITO, il realismo fantastico di Teocrito; gli Idilli bucolici; i mimi urbani; lettura e
commento Idillio VII; Idillio II ( Le Incantatrici).
 IL GENERE EPIGRAMMATICO; le Antologie ; le “scuole” di epigrammi : la scuola doricopeloponnesiaca ( Anite, Nosside); la scuola alessandrina; la scuola fenicia.
 Gli storici di età ellenistica : caratteri delle tendenze più significative (storie di Alessandro,
storiografia “tragica”, i mirabilia)
 POLIBIO: Le Storie: il progetto ed i libri superstiti, il metodo storiografico (l’oggetto, i
destinatari, la finalità); l’analisi delle costituzioni; caratteri della storiografia polibiana; lettura e
commento dalle Storie : I, 1- 3, il proemio; VI, 2- 5, 7-10
 Flavio Giuseppe, il mantenimento del proemio come topos programmatico: lettura ed analisi
del proemio di La guerra giudaica.
 Le scuole di Pergamo ed Alessandria; la retorica ed il trattato Sul Sublime
 Il dibattito sulle origini del romanzo
LIBRI DI TESTO
CITTI, CASALI, FORT, TAUFER, Dialogoi, SEI
EPICURO, Lettere, a cura di N. Russello, BUR, 2014
EURIPIDE, Alcesti, Principato
M. CASERTANO, G. NUZZO , Storia e testi della letteratura greca, vol. III, tomi 1-2, Einaudi
scuo
21
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente : Daniela Migliorati
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Conoscenze morfologico-sintattiche tali da poter permettere una adeguata espressione linguistica di
base, su tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Conoscenze su aspetti storico-sociali e letterari propri della cultura anglosassone dell’800 e del 900,
in particolare in connessione con gli approfondimenti dei percorsi individuali degli studenti.
COMPETENZE
Utilizzare lo strumento linguistico a livello comunicativo su argomenti di carattere generale;
decodificare un testo letterario – sia in prosa che in poesia –cogliendone i tratti connotativi e
stilistici, interpretandolo e armonizzandolo nel contesto dell’epoca in cui esso è inserito, anche
attraverso la propria esperienza personale.
CAPACITA’
Capacità di comunicare efficacemente, in modo sufficientemente autonomo, nella lingua straniera.
Capacità di organizzare il proprio lavoro, e di arricchirlo con spunti personali; capacità di affrontare
nuovi problemi; capacità di adattamento e di orientamento; capacità di lavorare in un gruppo, e di
integrare, quando possibile, conoscenze tra le varie discipline.
 Dal libro di testo: Zanichelli: Only Connect, 2° e 3° volume. Sono possibili variazioni
relativamente al punto 7. Saranno comunicate in sede di insediamento di commissione.
 N.B. Vita e opere dei vari autori sono state studiate non in modo nozionistico, ma in quanto
funzionali alle opere stesse.
22
Moduli
1. FROM REASON TO
FEELINGS: THE ROMANTIC
POETRY
+historical, social background
pp D3-D8-D9-D10
the Sublime and the Beautiful;
pp D58, D59
2. THE VICTORIAN AGE
general features
social, historical background da
pp E2 a E8 from E14 to E18
the Victorian novel E20, E21
The double –good and evil
Autori
Letture/ approfondimenti
 W. Blake
 W. Wordsworth:D78-79
The lyrical Ballads - preface



“London” p. D34
“My Heart leaps up” p.D93
“Daffodils” p.D85

S.T. Coleridge

“Kubla Khan p. D110-D111

P.B. Shelley


“A Dirge” (photocopy)“Ode to The West Wind” 1st and last stanza
p.D123, D124

Women in Romanticism

they gain a place in society/An everyday life
literature/
An insight into science:
 C. Darwin

The theory of evolution (photocopy)


“Oliver Twist” plot, characters, style. E40,

from “Hard Times”: “ Nothing but Facts” p.
E53
“The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde”
General features. pp E96, E97;
“Jekyll’s experiment” p E102, E103, E104

C. Dickens
Robert Louis Stevenson
Aestheticism and Decadence pp 
E31, E32
O. Wilde- the dandy p. E110

3.THE CRISIS OF THE
EARLY 20TH CENTURY.
historical, social background
The Modern Age from p F3 to F5 
The Age of Anxiety from p F14
to F20: POETRY
The women’s movements
4. THE CRISIS OF THE
EARLY 20TH CENTURY. the
Modern Novel pp F22-F24:
FICTION
5. DYSTOPIAN FICTION
An attack to totalitarianisms
the thirties
the forties
6. DRAMA
The Theatre of the Absurd
The fifties


The Preface and “The picture of Dorian
Gray” story, plot, characters. p E114
T. S. Eliot: F52, F53- the
mythical method; the
objective correlative.

From “The Waste Land”: pp F54,F55
“The Burial of the dead” p F57 vv 8 - 16
“The Fire Sermon” p F59, F 60 vv 8 - 50

J. Joyce: the impersonality
of the artist, the interior
monologue


Eveline pp F143 – F146
Molly’s monologue p F155

V. Woolf

Another example of interior monologue:
Mrs Dalloway – general features

A. Huxley p.F178, F179

“Brave New World” FILM + pp F180, F181
in comparison with
in comparison with

G. Orwell p. F189, F190

“1984” – FILM (1984 version) + F199, F200

S. Beckett

“Waiting for Godot” film from BBC+p.G101
“We’ll Come Back Tomorrow” ppG104-G105

J. Lennon

“Imagine” -1971 (photocopy)
7. THE LANGUAGE OF
MUSIC: the peace movement.
paths to freedom p.G6
The cultural Revolution p.G14,
G15
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STORIA
Docente: Angela De Angelis
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE. La maggior parte degli studenti ha sviluppato la conoscenza:
1) degli avvenimenti più importanti della storia dalla fine dell'Ottocento ai nostri giorni;
2) del linguaggio tecnico specifico della disciplina;
3) dei termini essenziali del dibattito storiografico.
COMPETENZE. Alla fine del corso la maggior parte degli studenti è in grado di:
1) ordinare cronologicamente sequenze più o meno ampie di eventi;
2) utilizzare un linguaggio tecnico rigoroso;
3) scomporre una situazione storica nei suoi elementi politici, economici e culturali;
4) ricomporre gli elementi esaminati cercandone le possibili connessioni.
CAPACITÀ. Si sono potenziate ed affinate le capacità:
1) linguistico-espressive;
2) analitiche e sintetiche;
3) interpretative e critiche.
CONTENUTI
1) L’età giolittiana: l’avvento al potere della sinistra democratica; lo sviluppo dell’industria
italiana all’inizio del XX secolo; le riforme con il sostegno del PSI; il Mezzogiorno; la guerra
di Libia; il patto Gentiloni.
2) La prima guerra mondiale: cause, dalla guerra di movimento alla guerra di trincea;
interventismo e neutralismo in Italia; una guerra del tutto nuova; il 1917: l’anno della svolta; la
rivoluzione d’Ottobre; i 14 punti di Wilson; il bilancio della guerra.
3) I trattati di pace e la diplomazia internazionale: la conferenza di Parigi e i trattati di pace; la
debolezza della SDN; l’occupazione della Ruhr; il patto di Locarno; i piani Dawes e Young.
4) Il comunismo in URSS tra Lenin e Stalin: la guerra civile in Russia; la Nep e la nascita
dell’URSS; Stalin al potere; la collettivizzazione delle campagne; l’industrializzazione forzata;
il potere totalitario: capo, partito, Gulag; le “grandi purghe” e i processi spettacolo; il
Komintern.
5) Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo: trasformazioni sociali; conseguenze
economiche; il biennio rosso; partiti di massa e governabilità; da Giolitti a Facta; la marcia su
Roma e il “governo autoritario”; dall’assassinio Matteotti alle “leggi fascistissime” e l’avvento
della dittatura.
6) Il fascismo al potere negli anni Trenta: il fascismo entra nella vita degli italiani; i Patti
lateranensi; capo, Stato totalitario e partito; la politica economica del regime; la “battaglia del
grano” e la “bonifica integrale”; la “rivoluzione culturale” nel fascismo; imperialismo ed
impresa d’Etiopia; le leggi razziali; totalitarismo imperfetto; Italia antifascista.
24
7) Hitler e il regime nazista: la rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar; problemi
internazionali e crisi economica; la grande crisi e l’ascesa di Hitler; la rapida costruzione della
dittatura; il controllo della società; dalle leggi razziali alla “soluzione finale”.
8) L’Europa delle dittature: l’Ungheria e l’Austria; la penisola iberica: la guerra civile spagnola;
la tenuta delle democrazie: Francia e Regno Unito.
9) Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles”: il crollo della borsa di
Wall Street, le teorie di Keynes, il New Deal; la politica estera di Hitler e la debole reazione
delle potenze europee; l’Asse Roma-Berlino e la guerra civile spagnola: dall’Anschluss a
Monaco; la questione di Danzica, il Patto d’Acciaio e il Patto Molotov- Ribbentrop.
10) La seconda guerra mondiale: dalla spartizione della Polonia all’intervento dell’Italia;
dall’apogeo dell’Asse all’intervento americano; la svolta del 1942-43:dallo sbarco in Sicilia
all’8 settembre; la Resistenza in Italia e in Europa; il crollo della Germania e del Giappone; la
fine della “grande alleanza”; la guerra razziale e la Shoah; il processo di Norimberga.
11) Il mondo diviso: l’Europa cuore della guerra fredda; la NATO e il Patto di Varsavia; il piano
Marshall; la destalinizzazione e la crisi ungherese. La decolonizzazione: indipendenza
dell’India e della Cina; la conferenza di Bandung. (in sintesi).
12) Problemi e conflitti del mondo contemporaneo: la crisi dell’Europa comunista e la
riunificazione tedesca.
13) L’Italia dalla liberazione alla Repubblica: la crisi dell’unità antifascista, la Costituzione e le
elezioni del ‘48; gli anni del centrismo.
14) La costruzione dell’Europa unita: dalla CEE (1957) alla UE (1993) e alla Costituzione
europea (2004). (in sintesi)
LIBRO DI TESTO
Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Profili storici, Laterza, vol. II e vol. III, tomi A e B
25
FILOSOFIA
Docente: Angela De Angelis
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE. La maggior parte degli studenti ha sviluppato la conoscenza:
1) delle dottrine più significative dell'Ottocento e del Novecento;
2) del linguaggio tecnico specifico della disciplina;
3) della tipologia dei problemi filosofici.
COMPETENZE. Alla fine del corso la maggior parte degli studenti è in grado di:
1) individuare il rapporto tra il sistema filosofico studiato e la situazione storica in cui è nato e da
cui è stato condizionato;
2) utilizzare un linguaggio tecnico rigoroso;
3) individuare la tipologia dei problemi (teoretici, etici, politici, estetici, ecc.) di fronte ai quali si
pone la filosofia studiata;
4) descrivere la struttura logica del pensiero studiato.
CAPACITÀ. Si sono potenziate ed affinate le capacità:
1) linguistico-espressive;
2) analitiche e sintetiche;
3) interpretative e critiche.
CONTENUTI
1) La filosofia come istanza critica
 Kant. Aspetti essenziali della Critica del giudizio (1790): il bello e il giudizio estetico; il
sublime e il genio; il giudizio teleologico.
2) Dal criticismo all’idealismo
 La critica alla cosa in sé kantiana (Reinhold, Schultze, Maimon e Beck).
 Caratteri generali dell’idealismo tedesco.
3) L’idealismo tedesco
 J.F. Fichte: vita e opere. La Dottrina della scienza (1794): struttura dell’idealismo fichtiano;
la morale, il diritto, lo Stato; lo Stato commerciale chiuso (1800) e I Discorsi alla Nazione
tedesca (1807-1808).
 F.W.J. Schelling: vita e opere. Le Idee per una filosofia della natura (1799) identità di
Natura e Spirito; fisica speculativa. Sistema dell’Idealismo trascendentale (1800):
l’Assoluto come indifferenza, l’idealismo estetico, filosofia dell’identità. Fase finale del
pensiero di Schelling: la filosofia positiva.
 G.W.F. Hegel: vita e opere. Scritti teologici giovanili; capisaldi del sistema: dialettica, realtà
come spirito, identità di reale e razionale, rapporto finito infinito; la Fenomenologia dello
Spirito (1807): le figure della Fenomenologia; la dialettica servo padrone; la coscienza
infelice. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817-1830): Logica,
Filosofia della natura, Filosofia dello Spirito. Lo Spirito oggettivo (diritto, moralità, eticità
[famiglia, società civile, Stato]); lo Spirito assoluto (arte, religione, filosofia).
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4) I critici della ragione
 Schopenhauer: vita e opere; il Mondo come volontà e rappresentazione (1818): rapporto con
Kant, il velo di Maja, via di accesso alla cosa in sé , la Volontà di vivere, la vita dell’uomo
tra dolore e noia; vie di liberazione dalla Volontà: arte, compassione e ascesi.
 S. Kierkegaard:vita e opere; Aut-aut (1843): la critica alla mediazione hegeliana, il Singolo,
la pseudonimia, la vita come possibilità, gli stadi dell’esistenza (vita estetica, vita etica e vita
religiosa). Timore e tremore (1843): angoscia e disperazione, la fede come scandalo e
paradosso, attimo tempo ed eternità.
 F. Nietzsche: vita ed opere; La nascita della tragedia (1872): lo spirito greco come sintesi di
dionisiaco e apollineo. Le Considerazioni inattuali. Sull’utilità e il danno della Storia: storia
antiquaria, monumentale e critica. Il periodo “illuministico” (1878-1882): la genealogia
della morale; la morte di Dio. Così parlò Zarathustra (1883-1885): l’oltreuomo e l’eterno
ritorno dell’uguale, il nichilismo. Aldilà del bene e del male (1886-1889): la “trasvalutazione
dei valori” e la “volontà di potenza”.
5) Dalla critica della religione alla critica della società
 Sinistra hegeliana. Feuerbach: rovesciamento dialettica hegeliana, alienazione religiosa.
 K. Marx: la vita e le opere; la critica della filosofia classica tedesca; L’Ideologia tedesca
(1845-46): il materialismo storico, struttura e sovrastruttura. La critica all’economia classica
inglese; il Manifesto del partito comunista (1848): lotta di classe, alienazione del lavoro,
avvento del comunismo; Il Capitale (1867): merce, pluslavoro, plusvalore.
6) L’esaltazione della scienza
 Il positivismo: caratteri generali.
 Auguste Comte: vita e opere. Corso di filosofia positiva (1830-1842): il sapere positivo, la
legge dei tre stati, evoluzione e classificazione delle scienze, catechismo e calendario
positivisti.
 Il positivismo evoluzionistico e utilitaristico: Herbert Spencer e John Stuart Mill.
7) La critica al positivismo
 Henry Bergson: vita e opere. Saggio sui dati immediati della coscienza (1889): durata reale
e tempo spazializzato; Materia e memoria (1896): il corpo e lo spirito; L’evoluzione
creatrice (1907): lo slancio vitale, metafisica e scienza; Le due fonti della morale e della
religione (1932): società chiusa e società aperta.
8) La psicoanalisi
 Sigmund Freud: la scoperta dell’inconscio e l’indagine psicoanalitica, la sessualità infantile
e lo sviluppo psichico, strutture e dinamiche fondamentali della psiche, psicoanalisi e
fenomeni sociali.
LIBRO DI TESTO
G. Cambiano, M. Mori, Tempi del pensiero, voll. II e III, Laterza
27
MATEMATICA
Docente: Anna Amati
Obiettivi specifici raggiunti
Conoscenze : la maggior parte degli allievi si esprime in maniera soddisfacente nel linguaggio
specifico della disciplina , mostrando di conoscere in modo globalmente sufficiente gli argomenti
trattati.
Competenze : la maggior parte degli alunni usa in modo adeguato procedure di calcolo e risolve gli
esercizi proposti con sufficiente correttezza.
Capacità: in generale gli allievi dimostrano di aver affinato e potenziato le capacità espressive e
analitiche . Alcuni studenti si sono distinti per lo studio serio ed approfondito dimostrando anche
ottime capacità interpretative e critiche.
RICHIAMI DELL’ ANNO PRECEDENTE.
Ripasso dei concetti fondamentali di goniometria piana.
Trigonometria :I triangoli rettangoli : 1 ^ e 2^ teorema sui triangoli rettangoli .
L’area di un triangolo ,L’ area di un parallelogramma .Enunciati del teorema della corda, teorema
dei seni, teorema del coseno .
Semplici problemi di trigonometria per la risoluzione dei triangoli rettangoli e dei triangoli
qualunque.
Ripasso delle disequazioni di primo e secondo grado, delle disequazioni di grado superiore al
secondo, delle disequazioni fratte e dei sistemi di disequazioni .
Potenze ad esponente reale. Equazioni esponenziali. I logaritmi e loro proprietà .
Equazioni logaritmiche .
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
Funzioni reali di variabile reale .
La classificazione delle funzioni .
Dominio di una funzione.
Determinazione del campo di esistenza delle principali funzioni .
Gli zeri di una funzione e il suo segno .
Funzioni pari e dispari .
Funzioni crescenti ,decrescenti , monotone .
Funzioni periodiche .
Le principali funzioni trascendenti : la funzione esponenziale , la funzione logaritmica , la funzione
seno , la funzione coseno , la funzione tangente e cotangente .
I LIMITI
Gli intervalli e gli intorni .
I punti isolati , i punti di accumulazione .
Concetto di limite di funzione.
Definizione di limite finito di una funzione in un punto
Definizione di limite infinito di una funzione in un punto .
Definizione di limite finito di una funzione per x che tende a più o meno infinito
Definizione di limite infinito per x che tende all' infinito .
Enunciati teoremi dell' unicità del limite , della permanenza del segno , del confronto .
IL CALCOLO DEI LIMITI
28
Le operazioni sui limiti : limite della somma di due o più funzioni .
Prima forma indeterminata .
Limite della differenza di due funzioni .
Limite del prodotto di due o più funzioni .
Seconda forma indeterminata .
Limite della funzione reciproca .
Limite del quoziente di due funzioni .
Terza e quarta forma indeterminata .
Limite della potenza e della radice di una funzione .
Quinta , sesta , settima forma indeterminata.
I limiti notevoli
Funzioni continue : definizione di continuità .
Teoremi sulle funzioni continue
Punti di discontinuità di una funzione .
Gli asintoti orizzontali , verticali e obliqui.
Grafico probabile di una funzione.
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE.
Definizione di derivata .
La retta tangente al grafico di una funzione .
Punti stazionari.
Punti di non derivabilità .
Continuità e derivabilità .
Le derivate fondamentali .
Calcolo delle derivate .
Punti di massimo , di minimo , di flesso .
Studio di una funzione razionale intera e fratta .
Libro di testo : Matematica azzurro vol. 5
Autori: Bergamini ,Trifone , Barozzi .
ED.Zanichelli
29
FISICA
Docente : Anna Amati
CONOSCENZE: la maggior parte degli studenti si esprime in modo soddisfacente nel linguaggio
specifico della disciplina mostrando di conoscere sufficientemente gli argomenti trattati .
COMPETENZE: la maggior parte dei ragazzi sa usare in modo generalmente sufficiente i
procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica .
CAPACITA’: in generale,gli allievi dimostrano di aver potenziato e affinato le capacità analitiche e
sintetiche . Alcuni allievi si sono contraddistinti per l’ impegno serio e costante nello studio e sono
in grado di operare collegamenti nell’ ambito della disciplina,evidenziando capacità interpretative e
critiche ottime.
CONTENUTI
TERMODINAMICA
Ripasso del primo e secondo principio della Termodinamica .
ELETTROMAGNETISMO
LA CARICA ELETTRICA e LA LEGGE DI COULOMB .
Elettrizzazione per strofinio;
L’ipotesi di Franklin;
Il modello microscopico;
I conduttori e gli isolanti;
L’elettrizzazione per contatto;
La definizione operativa della carica elettrica;
La misura della carica elettrica;
Il coulomb;
Conservazione della carica elettrica;
La legge di Coulomb;
Direzione e verso della forza;
La costante dielettrica;
Il principio di sovrapposizione;
La forza elettrica e la forza gravitazionale;
La forza di Coulomb nella materia;
La costante dielettrica assoluta;
L’elettrizzazione per induzione;
L’elettroforo di Volta;
La polarizzazione.
Il CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE.
Il vettore campo elettrico;
Definizione del vettore campo elettrico;
Il calcolo della forza;
30
Il campo elettrico di una carica puntiforme;
Le linee del campo elettrico;
Costruzione delle linee di campo;
Il campo elettrico di una carica puntiforme ;
Il campo di due cariche puntiformi;
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie;
Il vettore superficie;
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss;
Dimostrazione del teorema di Gauss;
L’energia potenziale elettrica;
L’energia potenziale della forza di Coulomb;
L’energia potenziale in meccanica ed elettrostatica;
Il potenziale elettrico;
La definizione di potenziale elettrico;
La differenza di potenziale elettrico;
Il moto spontaneo delle cariche elettriche;
L’unità di misura del potenziale elettrico;
Il potenziale di una carica puntiforme;
Le superfici equipotenziali;
Dimostrazione della perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali;
Campo elettrico dal potenziale ( senza dimostrazione);
La circuitazione del campo elettrostatico;
Definizione della circuitazione del vettore campo elettrico;
La circuitazione in fluidodinamica;
Il significato della circuitazione del campo elettrico.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA.
Distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico;
La localizzazione della carica;
Il valore della densità superficiale di carica;
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio:
Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio, sulla superficie di un conduttore
carico in equilibrio, il potenziale in un conduttore carico in equilibrio, un’ applicazione del teorema di
Gauss.
Il teorema di Coulomb (senza dimostrazione);
Le convenzioni per lo zero del potenziale;
La capacità di un conduttore ;
Il potenziale di una sfera carica isolata;
La capacità di una sfera conduttrice isolata.
Il condensatore;
La capacità di un condensatore;
Il campo elettrico generato da un condensatore piano;
La capacità di un condensatore piano;
Verso le equazioni di Maxwell.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA.
L’intensità della corrente elettrica.
L’intensità di corrente, il verso della corrente;
31
La corrente continua;
I generatori di tensione e i circuiti elettrici.
Collegamenti in serie e parallelo ;
La prima legge di Ohm;
I resistori in serie e in parallelo;
Le leggi di Kirchhoff;
La trasformazione dell’ energia elettrica;
Dimostrazione della formula della potenza dissipata;
La conservazione dell’energia nell’effetto Joule;
Il Kilowattora.
La forza elettromotrice;
Il generatore reale di tensione.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI .
I conduttori metallici;
Spiegazione microscopica dell’effetto Joule;
La velocità di deriva degli elettroni.
La seconda legge di Ohm;
La dipendenza della resistività dalla temperatura;
Il coefficiente di temperatura;
I superconduttori;
L’estrazione degli elettroni da un metallo;
Il potenziale di estrazione;
L’elettronvolt;
L’effetto termoionico;
L’effetto fotoelettrico.
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI.
La forza magnetica e le linee del campo magnetico;
le forze tra i poli magnetici ;
Il campo magnetico;
Il campo magnetico terrestre;
La direzione e il verso del campo magnetico;
Le linee di campo;
Confronto tra campo magnetico ed elettrico;
32
Le forze tra magneti e correnti;
Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente;
L’esperienza di Faraday ;
Forze tra correnti;
La definizione dell’ampere;
La definizione del coulomb;
L’intensità del campo magnetico;
L’unità di misura di B;
La forza magnetica su un filo percorso da corrente;
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente;
Valore del campo magnetico generato da un filo;
Dimostrazione della formula di Biot-Savart;
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz;
La forza magnetica che agisce su una carica in moto;
Dimostrazione della forza magnetica su una carica in moto;
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme;
Il moto con velocità perpendicolare a un campo B uniforme;
Il raggio della traiettoria circolare;
Il valore della carica specifica dell’elettrone.
Il flusso del campo magnetico.
Flusso attraverso una superficie non piana;
Il teorema di Gauss per il magnetismo;
Dimostrazione del teorema di Gauss per il magnetismo;
La circuitazione del campo magnetico;
Il teorema di Ampere;
Le proprietà magnetiche dei materiali,il ciclo di isteresi magnetica .
*L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA.
La corrente indotta ;
La legge di Faraday- Neumann ;
La legge di Lenz ;
Autoinduzione e mutua induzione ;
Alternatore e trasformatore .
33
*LE EQUAZIONI DI MAXWELL.
Gli argomenti con l’asterisco saranno trattati dopo il 15 maggio
Libro di testo: Le traiettorie della fisica.
Autore : Ugo Amaldi
ED. Zanichelli
.
34
SCIENZE DELLA TERRA
Docente: Carlo Testa
BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE
Il mondo del carbonio
-Gli idrocarburi
idrocarburi alifatici: la serie omologa degli alcani
Gli insaturi: alcheni e alchini
i gruppi funzionali ossidrile, carbonile,carbossile, amminico,estere e i loro composti
polimeri per addizione e condensazione
-I carboidrati
i principali monosaccaridi. (aldosi e chetosi) Formula condensata del glucosio
i disaccaridi (maltosio, cellobioso, lattosio, saccarosio)
i polisaccaridi amido, glicogeno e cellulosa, lagame alfa e beta glicosidico
-I lipidi
trigliceridi , fosfolipidi e colesterolo
-Gli amminoacidi e, i peptidi e le proteine
La struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine e la loro attività biologica .
Cos'è e come agisce un enzima
-i nucleotidi e gli acidi nucleici.
Come è composto un nucleotide
I diversi tipi di RNA . codice genetico, trascrizione, traduzione,
Metabolismo
-Le trasformazioni chimiche nella cellula.
Anabolismo e catabolismo. Vie metaboliche convergenti, divergenti e cicliche .
Il ruolo di ATP e NAD
regolazione dei processi metabolici
-Il metabolismo dei carboidrati
glicolisi: schema generale , reagenti iniziali e prodotti finali.
Le fermentazioni lattica ed alcolica
la gluconeogenesi e la glicogenolisi (glicogeno sintetasi e glicogeno fosforilasi)
Il trasporto dei lipidi nel sangue.
Le diverse lipoproteine (chilomicroni VLDL HDL)
L'eliminazione dello ione ammonio (biosintesi dell'urea)
Produzione di energia:
Il ruolo del ciclo dell'acido citrico (regenti iniziale e prodotti finali: NADH,FADH2, ATP)
-La produzione di energia nel mitocondrio: la catena di trasporto degli elettroni e la fosforilazione
ossidativa.
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia: il ruolo degli ormoni e il
metabolismo nelle diverse cellule.
Le biotecnologie
Che cosa sono le biotecnologie:
biotecnologie classiche e le nuove
colture di cellule vegetali, animali e staminali embrionali (ES)
La tecnologia del DNA ricombinante
tagliare il DNA, separare il DNA, incollare il DNA,
copiare il DNA, amplificare il DNA sequenziare il DNA
Il clonaggio e la clonazione
35
vettori di clonaggio, geni marcatori e clonaggio in plasmidi ricombinanti
Le biblioteche del DNA, clonaggio con tresferimento nucleare.
L'analisi del DNA e delle proteine (microarray e bioinformatica)
L'analisi delle proteine; la proteomica.
-L'ingegneria genetica e gli OGM
microiniezione di uova fecondate, sostituzione di geni nell ES, topi knock-out
Il ruolo del RNA:
la tecnologia antisenso, la RNAi, i micro RNA, i ribozimi.
Le biotecnologie mediche
Le biotecnologie agrarie
Le biotecnologie ambientali
LA TETTONICA DELLE PLACCHE UN MODELLO GLOBALE
La dinamica interna della terra viene descritta da una teoria globale
Il “modello” del pianeta; la struttura interna e la suddivisione in strati separati da discontinuità
sismiche. La crosta, il mantello, il nucleo.
L'energia interna, l'andamento della temperatura, il flusso di calore e il suo possibile sfruttamento.
L'origine del campo magnetico terrestre e lo studio del paleomagnetismo.
I due tipi di crosta, ocenica e continentale e il fenomeno dell'isostasia.
La teoria della deriva dei continenti e le argomentazioni a suo favore.
Lo studio dei fondi oceanici , della loro espansione e delle loro strutture.
Le dorsali oceaniche .
Le fosse abissali e il sistema arco-fossa
Significato delle anomalie magnetiche dei fondo oceanici.
Le placche litosferiche e i diversi tipi di margine.
I diversi meccanismi alla base dell'orogenesi
Il ciclo di Wilson.
Localizzazione dei vulcani e dei terremoti alla luce del modello .
I moti convettivi nel mantello e i punti caldi.
Durante l'anno gli studenti hanno eseguito degli approfondimenti personali e delle ricerche su temi
inerenti le applicazioni di diversi tipi di biotecnologia che sono state raccolte in un fascicolo
separato.
Il libro di testo:
Biochimica e biotecnologie con Tettonica
di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Perrotto
ed. Zanichelli
36
STORIA DELL’ARTE
Docente: Paola Nardecchia
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
• le tappe fondamentali del percorso creativo nel corso dei secoli XVIII (prosecuzione
dell’anno precedente), XIX, XX
• temi della raffigurazione e tecniche esecutive
• lessico specifico
COMPETENZE
• individuazione degli stili; delle tecniche esecutive, delle tipologie, delle principali varianti
iconografiche
• individuazione dei significati e dei messaggi complessivi, anche per l’arte astratta
• possesso di un lessico specifico
CAPACITA’
• riconoscimento del contesto culturale nel quale le opere si sono formate
• organizzazione autonoma delle fasi del lavoro, integrando le notizie prelevate dal testo in
adozione con altre fonti di informazione
• espressione equilibrata dei propri giudizi e affinamento della sensibilita estetica
- Neoclassicismo: caratteri generali; Grand tour in Italia ed i ritratti degli intellettuali;
Canova (Amore e Psiche; Paolina Bonaparte Borghese; Tomba di M. Cristina d’Austria;);
David (Giuramento degli Orazi; Morte di Marat; Bonaparte al Gran San Bernardo); Ingres
(La grande odalisca).
- Romanticismo: Pittura di storia: Goya (Maja vestida e Maja desnuda; Le Fucilazioni del
1808; Disastri della guerra); Gericault (Zattera della Medusa; Monomani); Delacroix (La
libertà guida il popolo); Hayez (Profughi di Parga; Il bacio); Pittura di paesaggio:
Constable (Studio di nuvole); Turner (La sera del diluvio), Friedrich (Viandante sul mare
di nebbia; Il mare di ghiaccio).
- Realismo: Courbet (Gli spaccapietre); Fattori (Il campo italiano alla battaglia di Magenta);
Manet (La colazione sull’erba, L’Olympia).
- Parigi nel secondo Ottocento: Piano urbano di Haussmann; Torre Eiffel.
- Impressionismo francese: tecnica esecutiva; Monet (Impressione, sole nascente; La
cattedrale di Rouen; Lo stagno delle ninfee); Renoir (Moulin de la Galette; Colazione dei
canottieri); Degas (La lezione di ballo; L’Assenzio); Toulouse Lautrec (Al Mouin Rouge;
Au salon; Manifesti pubblicitari).
- “Esprimere” tra Otto e Novecento: Van Gogh (Mangiatori di patate; Autoritratti; Ponte di
langlois; Veduta di Arles; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi; lettere al
fratello); Klimt (Giuditta I e II; Ritratto di Bloch-Bauer), Schiele (Nudo femminile;
Abbraccio); Munch (La bambina malata; L’urlo; Pubertà); Kirchner (Marcella, Strada a
Berlino); Dix (Trittico della guerra); Picasso (Le “signorine” di Avignone; Guernica).
- Futurismo: caratteri generali; Boccioni (Forme uniche nella continuità dello spazio, Città
che sale).
- Arte di propaganda: Roma (Vittoriano e Piazza Venezia; sventramenti in età fascista;
l’Expo del 1942-Eur; Ostia moderna); Berlino (il piano Speer; Mostra dell’Arte degenerata).
- Astrattismo: Kandinskij (Murnau; Senza titolo; Composizione VI).
- Surrealismo: caratteri generali; Dalì (Venere di Milo; Costruzione molle; Apparizione di un
volto; Sogno causato dal volo di un’ape).
- Espressionismo astratto: Pollock e Rothko.
- Arte Informale: Hartung; Wols; Burri.
37
-
-
Pop Art: caratteri generali e Wahrol (Barattolo di minestra Campbell; Marylin Monroe;
Sedia elettrica).
Land Art: De Maria (Campo di fulmini).
Graffiti Art: Hartung (Senza titolo; Tuttomondo).
Body Art: Klein (Antropometria); Abramovic (Imponderabilia; Balcane Baroque; Artist is
present).
Architettura contemporanea: Wright (Museo Guggenheim a New York e Casa sulla
cascata); Gehry (Museo Guggenheim a Bilbao); Hadid (Museo Maxxi a Roma); Meier
(Teca per l’Ara pacis e Chiesa per il Giubileo del 2000 a Roma) .
Fotografia-documento: Salgado
Attualità d’arte: Tutela del patrimonio artistico nazionale
Libro di testo: Cricco – Di Teodoro, Itinerario nell’arte, III edizione, versione azzurra, Bologna
2012
38
SCIENZE MOTORIE
DOCENTE Gabriella Miragoli
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI










Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere individuale
anche nella quotidianità.
Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità
coordinative e condizionali.
Saper valutare le proprie competenze in relazione a se stessi e alle competenze altrui.
Acquisire metodi che consentano il miglioramento delle capacità condizionali e
coordinative.
Saper intuire e progettare tattiche nel contesto di un gioco codificato.
Sapersi esprimere con il corpo e con il movimento in funzione di una comunicazione
interpersonale.
Saper dimostrare capacità di autonomia e di organizzazione del gruppo.
Saper costruire un proprio programma di allenamento partendo dal concetto di cultura del
movimento e di stile di vita.
Comprendere la dimensione civica del proprio benessere.
Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti di vita autonomi e
finalizzati.
CONTENUTI
Il sistema nervoso centrale e periferico. Le sue funzioni.
Neuroscienze e filosofia: lo stato del dibattito in corso. Meccanica quantistica della materia
cerebrale e libero arbitrio: sono conciliabili?
Il sistema neuromotorio. L’organizzazione del gesto motorio. I circuiti del controllo motorio:
movimento volontario, involontario, automatico, riflesso.
I circuiti di programmazione ed esecuzione del movimento volontario: sistema piramidale,
extrapiramidale, cortico-cerebello-spinale. La sensibilità propriocettiva. La funzione del cervelletto.
Il controllo spinale del movimento: movimento automatico e movimento riflesso.
La memoria e l’apprendimento motorio. L’esperienza motoria.
Il lavoro muscolare aerobico ed anaerobico. I tipi di contrazione muscolare.
La coordinazione nel gesto motorio: definizione ,classificazione, metodologia di allenamento,
valutazione.
L’equilibrio statico e dinamico: definizione, classificazione, valutazione, metodologia di
allenamento; il concetto di “core- stability”, il controllo degli equilibri dinamici complessi.
La mobilità articolare e la sensibilità cinestesica.
Applicazioni pratiche e sportive:
Lancio della pallina su settore-bersaglio distanziato.
Calcio della palla in porta notevolmente distanziata.
Circuiti per la destrezza anche con misurazione del tempo impiegato.
Esercitazioni per il controllo della palla in situazioni dinamiche complesse.
Pallavolo: schemi tattici evoluti in situazione di gioco: attacco e difesa.
Atletica leggera: tecnica e didattica dei lanci: lancio del peso, lancio del disco.
Pallacanestro: studio dei fondamentali di gioco: vari tipi di palleggio e di passaggi, tiro da fermo ed
in terzo tempo, “dai e vai”.
La trave di equilibrio: traslocazioni ed andature varie anche con misurazione del tempo impiegato.
39
Il calcio: esercitazioni su alcuni schemi motori per il controllo della palla.
Lo step aerobico; finalità, obiettivi, piccole combinazioni e sequenze motorie a ritmo musicale.
Libro di testo
D’Anna editore
uilizzato:
Del
Nista,
Parker,
40
Tasselli
“In
perfetto
equilibrio”
RELIGIONE
Docente: Guido Antiochia
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: Lo studente conosce le principali posizioni nella storia della filosofia riguardo al
problema di Dio, la posizione della teologia cristiana su questo argomento e il dogma trinitario;
conosce, inoltre, i principali temi del dibattito fra scienza e fede.
COMPETENZE: Lo studente sa esporre la risposta piu comune del Cristianesimo alle questioni
della conoscenza di Dio attraverso la ragione e del rapporto fra scienza e fede.
CAPACITA’: La coscienza della grande complessita dei problemi della conoscenza di Dio,
dell’etica e di una autentica spiritualita ha condotto lo studente a saper instaurare un confronto
critico e insieme rispettoso con chi manifesta posizioni diverse dalla propria.
Contenuti
Il problema filosofico di Dio: Dio della fede e Dio della ragione.
Lettura e commento di alcuni testi di Sapienza 9 e 13 e di Paolo, Romani 1 e 1 Corinti 1.
L’argomento ontologico di Anselmo e i suoi sviluppi in Tommaso, Cartesio e Kant. Sviluppi
nell’esistenzialismo di Sartre.
Le cinque vie di Tommaso d’Aquino. La critica di Kant. Il confronto con la scienza moderna:
neuroscienze, teorie cosmologiche e della relatività, evoluzionismo. Dio come opzione di
fondamento di senso della realtà. Discussione del principio antropico e della teoria del “disegno
intelligente”.
Il tentativo di dimostrare l’impossibilità di Dio e della creazione. Trinità e unità di Dio: le
processioni trinitarie. Dante: Paradiso canto XXXIII.
Dichiarazione dell’insegnante d’IRc da allegare al documento di classe sui criteri adottati per
la valutazione della disciplina
Può forse sorprendere che la valutazione di questa disciplina sia “sufficiente” per tutti gli studenti
nel primo periodo, mentre sia anche fortemente differenziata in sede di scrutinio finale. In realtà ciò
nasce da un preciso criterio seguito dall’insegnante e comunicato a studenti, famiglie e colleghi.
Poiché insegno in questa classe da cinque anni, presuppongo che gli alunni seguano questa
disciplina per interesse e quindi, tranne in caso di assenze eccessive e ingiustificate, meritino, solo
per questo, la sufficienza, che, d’altra parte, non consente di valutare positivamente l’IRc ai fini del
credito scolastico. In considerazione anche del fatto che il programma svolto è impegnativo e
interdisciplinare e che è giusto che i ragazzi s’impegnino principalmente nello studio delle
discipline d’esame, ho ritenuto che una valutazione superiore (buono-distinto-ottimo) e “spendibile”
ai fini del credito scolastico dovesse essere attribuita a coloro che, entro la fine dell’anno scolastico,
41
producessero una ricerca, concordata con il professore, su uno degli argomenti svolti nel corso
dell’anno scolastico.
La valutazione è quindi oggettiva e non basata su un generico “interesse” mostrato dallo studente.
Per lo stesso motivo – necessità di una valutazione oggettiva e non generica – nel primo periodo, in
cui non ho richiesto tale ricerca, ho ritenuto di non attribuire una valutazione differenziata. E’
evidente che non vi è alcuna valenza negativa in tale scelta, che non dipende dal comportamento
degli studenti, e desidero perciò che non venga considerata in alcun modo come segno di
disinteresse verso la disciplina.
42
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
E SIMULAZIONI DELLE
PROVE SCRITTE
D’ESAME
Per la valutazione delle prove scritte ufficiali sono stati utilizzati parametri organizzati in
griglie, concordate nei singoli Dipartimenti disciplinari in cui è articolato il Collegio docenti
della scuola. Tali griglie costituiscono parte integrante della valutazione in quanto ne esplicitano
i criteri.
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte agli studenti simulazioni delle prove scritte
d’esame di Stato al fine di facilitare l’approccio alle prove e al relativo sistema di valutazione in
quindicesimi.
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA
DI ITALIANO
Alunno…………………………………………….....classe…………………
LIVELLI
INDICATORI
DESCRITTORI
Aderenza alla consegna
Pertinenza
all’argomento
proposto
Adeguatezza
 Efficacia complessiva del testo
Tipologie A e B: aderenza alle
convenzioni della tipologia scelta ( tipo
testuale, scopo, destinatario, destinazione
editoriale, ecc. )
 Ampiezza
della
trattazione,
Caratteristiche
padronanza
dell’argomento,
del contenuto
rielaborazione
critica
dei
contenuti, in funzione anche delle
diverse tipologie e dei materiali
forniti.
Tipologia A : comprensione ed
interpretazione del testo proposto.
Tipologia B : comprensione dei materiali
forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;
capacità di argomentazione.
Tipologia C e D : coerente esposizione
delle conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e di
eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie : significatività e
originalità degli elementi informativi, delle
idee e delle interpretazioni.
 Articolazione chiara e ordinata
Organizzazione
del testo
del testo
 Equilibrio fra le parti
 Coerenza
(
assenza
di
contraddizioni e ripetizioni)
 Continuità tra frasi, paragrafi e
sezioni.
 Proprietà e ricchezza lessicale
Lessico e stile
 Uso di un registro adeguato alla
tipologia testuale, al destinatario,
ecc.
 Correttezza ortografica
Correttezza
 Coesione testuale ( uso corretto
ortografica
e
dei connettivi testuali, ecc. )
morfosintattica
 Correttezza morfosintattica
 Punteggiatura
TOTALE
PUNTI
basso
1
medio
2


44
/ 15
alto
3
LICEO CLASSICO “ANCO MARZIO”
SECONDA PROVA SCRITTA : TRADUZIONE DAL GRECO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI
CANDIDATO……………………………………………..................................
CLASSE…………
1
Criteri e punteggi
Testo
Analisi morfosintattica
Puntuale
Testo tradotto
Integralmente o
quasi integralmente
2
Testo
tradotto
buona parte
Comprensione
Completa e
Consapevole
Corretta, scorrevole
con
adeguate
e
scelte
5 consapevoli
lessicali
3
Generale
Poco curata, un po’
meccanica
4
2
Involuta ed imprecisa
5
in Con imprecisioni
1
Testo tradotto
parzialmente
4
Parziale
0
Parziale
3
3
Limitata
Molto limitata
2
2
Molto limitata
1
45
Resa in Italiano
1
GRIGLIA TERZA PROVA
( tipologia A)
SCHEDA DI SINTESI
E VOTAZIONE COMPLESSIVA CONSEGUITA
Alunno _________________________________________
classe 5C
Disciplina
Conoscenza dei contenuti
Competenza linguistica
Capacità di analisi e sintesi
Punteggio medio
per ogni materia
Valutazione (in quindicesimi)
gravemente insufficiente
1-5
mediocre
6-9
sufficiente
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Punteggio medio (somma dei vari punteggi medi ):4
____ / 15
PUNTEGGIO FINALE
____ / 15
N.B.
Per ogni indicatore si assegna un punteggio da 1 a 15.
La valutazione finale si ottiene arrotondando il punteggio medio.
46
SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE
47
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
5 aprile : simulazione dell’intera prova, con tutte e quattro le tipologie per tutte le classi quinte
dell’istituto, con correzione del singolo docente e valutazione collegiale.
GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice
La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di
Castelvecchio (1903), intitolata Il ritorno a San Mauro.
Mi son seduto su la panchetta1
come una volta… quanti anni fa?
Ella, come una volta, s’è stretta2
su la panchetta.
5
10
E non il suono d’una parola;
solo il sorriso tutto pietà.
La bianca3 mano lascia la spola4.
Piango, e le dico: Come ho potuto,
dolce mio bene, partir da te?
Piange, e mi dice d’un cenno muto:
Come hai potuto?
Con un sospiro quindi la cassa5
tira del muto pettine a sé.
Muta la spola passa e ripassa.
15
20
25
Piango, e le chiedo: Perché non suona
dunque l’arguto pettine più?
Ella mi fissa timida e buona:
Perché non suona?
E piange, e piange – Mio dolce amore,
non t’hanno detto? Non lo sai tu?
Io non son viva che nel tuo cuore.
Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso
per te soltanto; come non so:
in questa tela6, sotto il cipresso,
accanto alfine ti dormirò.
1 La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio.
2 S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta.
48
3 Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta.
4 Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare tra i fili dell’ordito per
ottenere il tessuto.
5 La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili dell’ordito), cassa (parte
mobile che trascina il pettine, il quale abbassandosi fa stringere i fili della trama). Di solito l’arguto pettine ha un
suono acuto e penetrante, ora invece è muto.
6 In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che le fanciulle un tempo
tessevano oppure al lenzuolo funebre che avvolgeva il corpo del defunto.
1. Comprensione del testo
Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi.
2. Analisi del testo
1) Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi e di
significato; riporta esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro funzione espressiva.
2) Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il significato di
tale affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali.
3)
4)
Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice?
Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche dell’autore.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di Rimini,
segretamente amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878. La situazione lirica evoca Silvia di Leopardi
all’opre femminili intenta e che con la man veloce percorrea la faticosa tela (A Silvia vv. 10, 21-22). Quali
analogie e differenze riscontri nelle due immagini femminili?

Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo, riferendoti ai temi e alle scelte
stilistiche.
Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti.
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio
breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma
dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo
debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Doc. 1
890
VIRGILIO, Eneide XII, vv. 887-952 (Enea uccide Turno)
Incalza Enea all'assalto e vibra la lancia enorme
lignea e con cuore spietato così comincia a dire:
«Qual altro indugio ancora? Perché esiti, o Turno?
Non nella corsa, ma in corpo a corpo violento è la gara.
Trasformati in qualsiasi aspetto, raccogli quanto di meglio
hai in coraggio e perizia; brama di toccare a volo
49
895
900
905
910
915
920
925
930
935
940
945
950
Doc. 2
gli astri remoti o ben sotto terra racchiuso sparire».
E lui, scuotendo il capo: «Non mi sgomentano le tue
sferzanti parole, o spietato. Giove nemico, i numi
mi turbano». E tace e vede da presso enorme pietra,
antica enorme pietra, che si trovava sul piano,
confine posto ai campi, per togliere ai campi contese.
A stento sul collo la reggerebbero dodici uomini
scelti, corpi quali adesso genera la terra;
quell’eroe la tolse e tentava di lanciarla con mani
convulse al nemico, alto ergendosi, con slancio di corsa.
Ma s'avvede che non di corsa, e nemmeno al passo
riesce, né alzare le mani, o muovere l’enorme pietra;
le ginocchia si piegano, con tremito il sangue si agghiaccia.
La pietra allora, dall’uomo brandita e alzata nel vuoto,
né percorse l’intera distanza, né giunse a colpire.
E come nei sogni, quando, di notte, distesa quiete
fa chiudere gli occhi, ci sembra di voler protrarre invano
una corsa ansiosa e sfiniti in mezzo allo sforzo
veniamo meno (inetta è la lingua, l'usate forze
cedono nel corpo, ne seguono grida o parole):
così a Turno, qualunque via tenti il valore,
la dea tremenda nega successo. In cuore, allora,
pensieri diversi sorgono: i Rutuli vede e le mura:
frena il timore, trema all’attesa d’un colpo;
né vede dove sottrarsi, come attaccare il nemico,
in nessun luogo ii cocchio e l’auriga e la sorella.
A lui smarrito, Enea vibra la lancia fatale,
con gli occhi cogliendo il punto e con l'intero corpo
da lontano la scaglia. Giammai massi lanciati
da macchina murale del pari sibilano, né col fulmine
rimbombano schianti. Vola simile a cupo nembo
l'asta recando fiera morte, squarcia i lembi
della lorica e al basso il settemplice scudo.
Stridendo trafigge nel mezzo una coscia: colpito, cade
pesante Turno a terra, con ginocchia piegate.
Balzano con grida i Rutuli e l’intero monte in giro
risuona e vasta eco rimandano le selve profonde.
Egli, atterrato, supplice, gli occhi e la destra volgendo
imploranti: «L’ho meritato,» dice, «né grazia chiedo;
sfrutta la tua ventura; ma, se pensiero del padre
infelice riesce a toccarti, ti prego (per te fu tale
il padre Anchise), risparmia la vecchiaia di Dauno
e rendi me, o il corpo, se vuoi, privo di vita
ai miei. Hai vinto; il vinto gli Ausoni hanno visto
tenderti le braccia; Lavinia quale sposa è tua;
più oltre non spingere l’odio». Fiero in armi sosta
Enea volgendo gli occhi e trattiene la destra;
e già, vieppiù esitante, prendevano quelle parole
a piegarlo, quando, sopra una spalla, apparve sinistro
il bàlteo, mandò riflessi la cinghia dalle note borchie
del giovane Pallante che, da ferita vinto, Turno aveva
prostrato e di cui sulla spalla recava l’ostile trofeo.
Poi che con gli occhi colse quel segno di grave dolore
e quelle spoglie, acceso d’ira cieca, terribile
disse: «Proprio tu, da qui, scamperai, rivestito
con le spoglie dei miei? Pallante, con questa ferita,
Pallante t’immola, esige la pena da sangue esecrabile».
Così dicendo, iroso, nel petto che gli stava davanti
affonda la spada; a quello, il corpo freddo si allenta
e con rimpianto sdegnosa la vita fugge fra l’ombre.
S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)
E come potevamo noi cantare
50
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Doc. 3
G. UNGARETTI, San Martino del Carso
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato.
Doc. 4
(Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto
1916)
PABLO PICASSO, Guernica, olio su tela 1937 (Museo Nacional di Madrid)
L’opera fu realizzata sull’onda
dell’impressione provocata dalla
notizia dell’eccidio del popolo
basco della città di Guernica
causato dai cacciabombardieri
tedeschi intervenuti in appoggio
del generale spagnolo Francisco
Franco nel corso della Guerra
Civile Spagnola.
Doc. 5
Vietnam 1966
La cattura di un gruppo di Vietcong da parte delle
truppe americane sul fiume Mekong
51
ARGOMENTO: Il tempo libero
Documento 1
L’ “invenzione” del leisure time come tempo dello svago, distante e distinto da quello regolato da
imposizioni, dall’impegno lavorativo o domestico, dagli impegni civili, e dunque separato da questi, viene
considerata coeva all’industrializzazione. Contemporaneamente alla diffusione massiccia del lavoro in
fabbrica e soprattutto alla concentrazione urbana avviatasi a partire dall’inizio del XIX secolo, vari
elementi intervengono nella diffusione dell’idea – e del bisogno – di un tempo da destinare alla
ricreazione separato da quello lavorativo. Fra il 1750 e i 1950 i cambiamenti significativi nel nesso
lavoro/tempo libero non saranno determinati solamente dal fatto che il luogo di lavoro diverrà un altro
rispetto al luogo di abitazione, bensì anche dal fatto che la giornata lavorativa tenderà a ridursi dalle
dodici – o più – ore quotidiane alle otto ore, e i giorni lavorativi della settimana da sei a cinque e mezzo
(fino alla fine della seconda guerra mondiale) e poi a cinque (dopo la seconda guerra mondiale). […]
Fino al 1850 non fu possibile godere di vacanze retribuite. Pur riconoscendo i giorni di festa, i datori
di lavoro li consideravano giorni in cui il lavoro veniva interrotto e dunque da non retribuire, giacché il
salario veniva commisurato alle ore di lavoro erogate. […]
Fondamentali per la riduzione degli orari e il miglioramento delle condizioni di lavoro furono, per
un verso, il contributo del sindacato, che dal 1880 in poi vide iscrivere tra le sue file anche i
lavoratori non specializzati, nonché, per un altro verso, la diffusione di un atteggiamento
“illuministico” e “progressista” anche fra i datori di lavoro, i quali cominciarono a rendersi conto che
un lavoratore stanco era anche, e inevitabilmente, meno efficiente di un lavoratore messo nelle
condizioni di compensare lo sforzo profuso con un tempo di riposo e di relax adeguato. In breve, gli
imprenditori dell’epoca giungeranno alla conclusione che per mantenere buoni ritmi di lavoro
sarebbe stato necessario inserire quote più elevate di ricompense in termini non solo retributivi ma
anche di tempo per il riposo. [...] Lo svago, alla cui accezione comincia ad associarsi anche una
dimensione di piacevolezza che non va più condannata, diventa dunque espressione del giusto
compenso, controllato proprio per il fatto che può essere acquistato, risultato di un meritato
guadagno ottenuto con il lavoro. [...] Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo alcuni luoghi
divengono i luoghi della socialità pubblica nel leisure time:è il periodo in cui nelle città si diffondono i
caffè e i luoghi di pubblico ristoro, luoghi che si possono raggiungere da soli e in cui si può
eventualmente incontrare qualcuno. Luoghi in cui si diffondono e si dibattono opinioni, ciò che
costituirà in seguito la “sfera pubblica”.
FABIO MASSIMO LO VERDE, Sociologia del tempo libero, Laterza, 2009
Documento 2
Fonte: ISTAT, Noi, Italia, 2015
Documento 3
La cultura di massa può essere considerata così come una gigantesca etica del loisir [svago]. In
altri termini, l’etica del loisir, che gioisce a detrimento dell’etica del lavoro, a fianco di altre etiche
vacillanti, si configura e ordina nella cultura di massa. La quale non fa che riempire il loisir (con gli
spettacoli, gli incontri sportivi, la televisione, la radio, la lettura dei giornali e dei settimanali),
orientare la ricerca della salvezza individuale nel loisir, e inoltre informare il loisir che diviene stile di
vita.
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Il loisir non è soltanto il ricettacolo in cui entrano i contenuti essenziali della vita e in cui
l’aspirazione alla felicità individuale diviene esigenza, ma è in se stesso etica culturale; non è
soltanto la cornice dei valori privati, ma è anche un compimento in sé.
E, più particolarmente, il divertimento diviene un compimento in quanto tale. [...] Lo spettatore
guarda. È spettatore anche il lettore del giornale e del settimanale. Le nuove tecniche creano un tipo
di spettatore puro, cioè distaccato fisicamente dallo spettacolo, ridotto allo stato passivo di chi sta a
vedere. Tutto si svolge dinanzi ai suoi occhi, senza però che egli possa toccare, aderire
materialmente a quanto contempla. In compenso, l’occhio dello spettatore è dappertutto, nella
stanza da letto di Brigitte Bardot come nella capsula spaziale di Titov.
La cultura di massa intrattiene e amplifica questa sorta di piacere visivo, fornendogli inoltre
pettegolezzi, confidenze, rivelazioni sulla vita delle celebrità. Lo spettatore tipicamente moderno è
colui che è votato alla televisione, che vede sempre tutto in piano ravvicinato, come al teleobiettivo,
ma nello stesso tempo a una impalpabile distanza; anche ciò che è più vicino si colloca all’infinito
dell’immagine, sempre presente, invero, ma mai materializzata. Egli partecipa allo spettacolo, ma la
sua partecipazione avviene sempre tramite l’altro: corifeo, mediatore, giornalista, annunciatore,
fotografo, operatore, divo, diva, eroe immaginario.
EDGAR MORIN, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, il Mulino, 1963
Documento 4
L’attuale espandersi del “turismo di massa” è il risultato della crescita di due elementi: il tempo
libero ed il reddito disponibile. Entrambi questi elementi trovano origine nelle lotte sindacali
verificatesi, in Occidente, nel XIX secolo. Negli ultimi decenni, centinaia di migliaia di persone hanno
raggiunto, in tutti i continenti, livelli di reddito e condizioni di lavoro che consentono viaggi e
vacanze. Anche il “turismo di massa” è ormai un fenomeno “globalizzato”.
[...] La possibilità di viaggiare è senza dubbio un elemento fondamentale del “progresso”, inteso
come progressiva liberazione delle singole persone – e delle popolazioni nel loro insieme – dai rigidi
vincoli imposti dalla natura. [...] Questo processo di liberazione ha caratteristiche differenti nelle
varie civiltà e nelle varie epoche. Ma caratteristica comune dell’esigenza di viaggiare è la ricerca
della sublimazione dei valori preminenti nella residenza abituale. Così, nelle civiltà nelle quali i valori
culturalmente egemoni erano quelli religiosi, il viaggiare è soprattutto “pellegrinaggio”.
Analogamente, il viaggiare ha assunto i connotati prevalenti di scoperta geografica (nell’Antichità,
per fini commerciali o di conquista militare), di introspezione psicologica ed esaltazione dei propri
sentimenti (nel secolo Romantico), ecc.
Anche nell’epoca che stiamo vivendo, il viaggiare – che in buona parte si identifica con il “turismo
di massa” – può considerarsi coerente con quella logica. Se la caratteristica prevalente nell’attuale
mondo globalizzato è il “consumismo”, il viaggiare è uno strumento per acquisire, con modalità più
intense e raffinate, il piacere di consumare quegli stessi beni e servizi che, nel luogo di residenza,
sono limitati o incompleti.
CARMEN BIZZARRI, LUCA GASPERINI [a cura di], Economia del turismo sostenibile. Analisi teorica e casi
di studio, Franco Angeli, 2006
ARGOMENTO: Schiavitù antiche e schiavitù moderne
Documento 1
A chiunque abbia letto la loro letteratura è estremamente chiaro come i Greci accettassero
sempre interamente la schiavitù come uno dei fatti dell’esistenza umana. Nei poemi omerici si dà
per scontato (correttamente) che le donne prigioniere siano prese in casa come schiave, e che si
possiedano occasionali schiavi maschi – le vittime dei mercanti-pirati fenici. Nel VII secolo a.C.
quando Esiodo, il beota poeta “contadino”, mette per iscritto dei consigli pratici nelle sue Opere e
giorni, dice a suo fratello come servirsi correttamente degli schiavi; dà per scontato che siano
disponibili. [...] Con qualche eccezione, non c’era attività, produttiva o improduttiva, pubblica o
privata, piacevole o spiacevole, che, in qualche tempo e qualche luogo del mondo greco, non fosse
eseguita da schiavi. L’eccezione più importante fu, naturalmente, quella della politica: nessuno
schiavo occupò una carica pubblica o sedette in corpi deliberativi e giudiziari (sebbene schiavi
venissero comunemente impiegati nel “servizio civile”, come segretari e impiegati d’ufficio, e come
poliziotti e guardie carcerarie). Inoltre, di regola, gli schiavi non combattevano, eccetto i liberti
(sebbene sembri che gli iloti lo facessero) ed erano estremamente rari nelle libere professioni,
compresa la medicina. [...] Un aspetto della storia greca, insomma, è il procedere, mano nella
mano, di libertà e schiavitù.
MOSES I. FINLEY, La civiltà greca si fondava sul lavoro degli schiavi?, 1977
Documento 2
[...] è possibile affermare che la legge [la legge Toubira, approvata in Francia nel 2001] costituisce un
atto formale di scuse della Francia per il proprio passato schiavista, così come sempre di recente è
avvenuto per la Virginia (25 febbraio 2007) che si è scusata del proprio passato grazie al voto del
53
Congresso statale che ha approvato una risoluzione in cui afferma che “la schiavitù è la più orrenda
tra tutte le privazioni dei diritti umani e le violazioni dei nostri ideali avvenute nella storia della
nostra nazione”. È comunque confortante pensare che una istituzione, francese o statunitense, si
impegni a ricordare come gli ideali di libertà e uguaglianza delle proprie nazioni siano nati macchiati,
o si siano ben presto macchiati, a causa del riconoscimento giuridico dell’istituto della schiavitù. Il
riconoscimento di questo istituto comportava che gli schiavi non venissero considerati esseri umani
ed è stato causa, quindi, non solo di un trauma nella storia dei neri ma anche di una grandissima
lacerazione all’interno dello stesso universalismo occidentale, di stampo francese e/o nordamericano.
[...]
È stato opportunamente osservato come l’abolizione della tratta negriera – che, come noto,
precede storicamente sia a livello “nazionale” sia a livello internazionale (1815, Congresso di Vienna)
l’abolizione della schiavitù – non sia stata una questione di portata meramente nazionale poiché
“nessuna delle grandi potenze avrebbe abolito la tratta se non lo avessero fatto anche le altre” in
una sorta di perenne concorrenza internazionale. La tratta degli schiavi può essere quindi
considerata l’organizzazione che su scala internazionale ha pianificato la più grande deportazione di
esseri umani. [...] Non è un caso che l’UNESCO stia opportunamente tentando di fornire una
documentazione che ricostruisca, e dia conto della, portata globale di questo fenomeno che, come
viene affermato dai coordinatori del progetto, aveva creato un legame strettissimo fra le diverse
regioni e i diversi continenti: Europa, Africa, Oceano Indiano, Caraibi, Americhe, dando vita a uno
dei primi sistemi di mondializzazione economica e costituendo uno dei fattori determinanti per lo
sviluppo dell’economia mondiale del XVIII secolo.
THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009
Documento 3
La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma
qualcosa che continua a esistere in tutto il mondo, persino in Paesi sviluppati come la Francia e gli
Stati Uniti. Non c’è luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e
soffrire. Può darsi che le scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi
pakistani. O che a portare zucchero nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano
stati degli schiavi caraibici. Può darsi che la camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano
stati rispettivamente cuciti e levigati da qualche schiavo indiano. Schiavi non pagati. Gli schiavi
hanno a che vedere con la vostra vita anche indirettamente. Sono opera loro i mattoni per la
fabbrica che ha prodotto la televisione che guardate. In Brasile sono gli schiavi a produrre il carbone
che serve a temperare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile e la lama del vostro
tagliaerba. Sono schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la graziosa
stoffa che usate per le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo
pensionistico possiedono azioni di compagnie che impiegano lavoro non pagato nei paesi in via di
sviluppo. Gli schiavi mantengono bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti. La
schiavitù è un business in espansione e il numero degli schiavi è in aumento. Si usano schiavi per
diventare ricchi e, una volta che si è finito di usarli, non si deve fare altro che scartarli. Questa è la
nuova schiavitù, fondata su alti profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere
umano come nelle forme tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo. I nuovi schiavi
sono strumenti “usa e getta” per fare denaro.
KEVIN BALES, I nuovi schiavi. La merce umana nell’economia globale, Feltrinelli, 2002
Documento 4
Ogni giorno macinano centinaia di chilometri, spostano tonnellate di merci in partenza e in arrivo.
Bancali, scatoloni e pacchi seguono il flusso del mercato: dal produttore al consumatore, per finire la
corsa sotto gli alberi addobbati di migliaia di famiglie. A fare il lavoro sporco sono le braccia invisibili
della logistica, sono gli “schiavi di Babbo Natale”, quelli che in questo mese di massimo sforzo
assicurano che elettrodomestici, libri e vestiti arrivino nei negozi o direttamente a casa. Il
subappalto a lavoratori di serie B senza regole è diventato la normalità ma raggiunge il suo massimo
a dicembre, quando gli ordini schizzano e la richiesta di facchini e autisti inverte il trend della
disoccupazione dilagante. Perfino le lettere e i biglietti di auguri non sono immuni dallo
sfruttamento. Operai romeni, tunisini, marocchini, egiziani, pachistani, cinesi sono la manodopera
che carica, scarica, trasporta interi container con paghe basse e ritmi forsennati. [...] Paolo è un
postino dei tempi moderni: sottopagato, viene sfruttato per consegnare le lettere, cartoline e i
biglietti di auguri in subappalto dal consorzio Hibropost di Venezia, un operatore privato che da
gennaio 2011 può distribuire la corrispondenza sotto i 20 grammi di peso grazie alla liberalizzazione
del settore. Sembrava la risposta ai mali storici dei monopoli italiani, si è trasformato in un incubo
senza regole. Lui inizia ogni giorno alle 6 del mattino, ha una pausa di 30 minuti per pranzo e finisce
alle 8 di sera, dal lunedì al venerdì. Il sabato si ferma alle tre del pomeriggio. Fanno sessantadue ore
a settimana, quasi il doppio del postino di Stato. Avanti e indietro per tutta la Lombardia tra le
province di Bergamo, Varese, Milano, Pavia e Lodi per oltre 4mila chilometri al mese e 10mila buste
infilate in 10mila cassette. Tanta fatica sarà premiata da un buon stipendio? Sbagliato. A differenza
del portalettere di Poste italiane che si mette in tasca 1.200 euro dal primo giorno per 36 ore a
settimana, Paolo non raggiunge cinquecento euro al mese. È uno dei tanti lavoratori a cottimo, viene
54
cioè rimborsato in base a quanto consegna: ogni singola busta viene pagata da un minimo di tre
centesimi lordi ad un massimo di sei; la differenza la fa la densità abitativa della zona assegnata.
Così se in busta paga arriva a 1.100 euro deve sottrarre le spese di benzina, caselli e manutenzione
della propria auto. Troppe uscite ed entrate con il conta gocce per un arrivare al minimo di
sopravvivenza. Nel contratto che ha firmato c’è scritto chiaramente: “Al lavoratore sarà riconosciuto
il rimborso spese sostenute per l’utilizzo del proprio veicolo, ma in ogni caso non potrà essere
superiore al 20 per cento della retribuzione lorda mensile”. Molto lavoro per nulla: fatti i conti Paolo
lavora per meno di un euro all’ora. Da far piangere perfino Babbo Natale.
MICHELE SASSO, Un euro all’ora per le consegne. Ecco gli schiavi di Babbo Natale, «L’Espresso», 17 dicembre
2013
Documento 5
“Al di là di situazioni materiali di sfruttamento particolarmente feroce, di lavoro senza
retribuzione o di semplice raggiro, si può parlare di nuove forme di schiavitù soltanto nei casi –
circoscritti – in cui vi sia confisca della persona. Situazioni di questo tipo riguardano in particolare i
casi di ‘traffico’ di bambini e giovanissimi, quando la fuoriuscita dall’ambito familiare equivale a una
desocializzazione, violenta o mascherata”. Il riferimento principale è alle donne (e ai bambini),
forzosamente costrette alla prostituzione, segregate fino a delineare una peculiare forma di schiavitù
sessuale. Ma appare analoga la situazione dei migranti che, alla ricerca di un lavoro, si ritrovano
vittime della criminalità organizzata e ingabbiati in forme di assoggettamento che contemplano la
confisca e la segregazione del corpo.
THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009
Documento 1
La psicologia e lo studio dei disordini psicologici vanno da sempre di pari passo con l’evoluzione socioculturale dell’essere umano; così vecchie patologie lasciano il posto a nuove, che necessitano di
approfondimenti e studi accurati se si vuole essere in grado di aiutare le persone a superare le difficoltà
che pongono nella vita di tutti i giorni. Con l’avvento del web, sono affiorati nuovi disagi di notevole
interesse per la psicopatologia: la dipendenza da internet, che racchiude in sé diverse forme e
sottocategorie (la dipendenza dai social network, dal sesso o dal gioco su internet ad esempio), è oggi
uno degli argomenti più studiati.
Cosa si intende per dipendenza da internet? […] Molti giovani e meno giovani passano ormai una
quantità significativa di ore sul computer senza per questo sviluppare forme di dipendenza. Quello che
diventa un segno della eventuale presenza di un “problema” riguarda il modo in cui l’uso di internet
riduce la qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità. In poche parole, quando
l’uso smodato del computer e di internet compromette le normali attività di tutti i giorni – il lavoro, la
scuola, le uscite sociali – e soprattutto le relazioni affettive e la capacità di instaurare legami stretti e
duraturi nella vita reale, allora siamo probabilmente alle prese con una situazione entrata in fase di
disagio.
Quando si diventa dipendenti? […] Ansia, depressione, stress sono decisamente dei fattori
predittivi: quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer e le sue risorse illimitate possono
ridurre notevolmente lo stato di disagio sperimentato, l’ansia o il senso di solitudine, offrendo opportunità
di svago e alleggerimento della mente (un veloce calmante che devia dal problema vissuto in quel dato
momento). Si rischia in questo modo di instaurare un circuito vizioso per cui, ogni volta che si è in una
situazione conflittuale, si preferisce tornare a distrarsi creando una dipendenza, non una soluzione al
problema – che invece permane ed, anzi, viene così alimentato. Altri elementi predittivi possono essere:
la preesistenza di un’altra condizione di dipendenza – ad esempio alcol, droghe o gioco compulsivo;
difficoltà relazionali; fobie o isolamento sociale.
Quali sono i sintomi? Generalmente quando si sviluppa una dipendenza da internet incorrono dei
sintomi che danno disagio sia psichico che fisico (perdita di peso, sonno, cefalee, problemi alla vista, sono
alcuni esempi). Come si è già accennato, quando si diviene dipendenti dal web si perdono via via i
contatti con la realtà, dunque si hanno delle difficoltà lavorative (si fa fatica a svolgere i compiti
assegnati), si perde interesse e contatti con parenti, amici e compagni che “popolano” la vita reale.
Spesso si perde la cognizione del tempo, si passano ore sul computer senza rendersene conto, si
dimentica di svolgere attività importanti, nei casi più gravi anche di nutrirsi o provvedere alla cura di sé.
Tutto quello che riguarda internet diviene la sola fonte di energia e soddisfazione, mentre si perde
lentamente interesse per il mondo circostante.
Dipendenza da internet. Origini, sintomi e possibili soluzioni, tratto da «http://psicologo-romaeur.it»
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Documento 2
GREGORY LYONS (analista dell’agenzia di marketing iCrossing), Gli utenti Facebook nel corso degli anni
Documento 3
Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet
(Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche risposta.
Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla
pornografia al gioco d’azzardo, transitando perla cronica incapacità di passare in modalità offline). È
totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da sostanze
stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente infinita, tanto da
mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel nostro cervello e che lo
psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo ha forgiato per un tipo d’uomo
che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un telefonino, ma è ancora lì. Per alcuni soggetti
che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una tentazione irresistibile.
Questa è la storia, per esempio, di un ragazzo di 17 anni che trascorreva oltre metà delle sue giornate
al computer. Separato con un ricovero dal mezzo, spinto verso la realtà fisica grazie al rugby, pareva
recuperato, finché non incontrò l’extasy a Londra, in età universitaria. Allora ripiombò nel circuito, questa
volta con la droga. Oggi, una comunità terapeutica sembra averlo salvato, rassicura Ravera. Le
dipendenze, insomma, hanno forme diverse, ma probabilmente origine comune. La tecnologia sembra
innocente. Ha il solo difetto di in incontrare tutti, soggetti patologici compresi. E invece no, potrebbe non
essere esattamente così. […]
Accumulare “mi piace” su Facebook, ma anche amici, follower su Twitter, punteggi nei giochi, con
strategie e risultati che spesso aggirano la fatica, la frustrazione, la delusione. “I nostri giovani – secondo
Paolo Antonio Giovannelli, organizzatore dell’evento – sono in un centro commerciale, ma il problema è
che non sanno di esserci”.
CLAUDIO LEONARDI, La dipendenza dal Web? Esiste e si può curare, «La Stampa», 23.03.2014
Documento 4
Inghiottiti dalla Rete. Così ossessionati dalla seconda vita virtuale, tra chat, social newtork e giochi di
ruolo online che i ragazzi possono rischiare di isolarsi dagli altri. Si chiama sindrome di Hikikomori – i
primi a scoprirla i giapponesi 15 anni fa – e riguarda 240mila adolescenti italiani che passano così tanto
tempo davanti al pc da essere risucchiati dalla loro vita digitale e mettono a repentaglio quella sociale.
Con contraccolpi seri sui rapporti con adulti e coetanei e anche sul rendimento scolastico. “La mancanza
di contatto sociale e la prolungata solitudine determinano nei ragazzi una perdita delle competenze sociali
e comunicative”, spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù di Roma, tra i primi a interessarsi del fenomeno della dipendenza dal web nei giovani e dei
tanti rischi che possono annidarsi in una frequentazione esclusiva del mondo digitale. Il caso, frequente, è
anche quello degli adolescenti, ragazze,ma anche tanti ragazzi, che si scambiano trucchi ed esperienze
che conducono verso l'anoressia, o la incentivano.
I sintomi. Quando i ragazzi trascorrono più di tre ore al giorno tra Internet e la console, sentono la
necessità di isolarsi e dedicarsi in maniera quasi ossessiva ai contatti virtuali o a superare il record
dell'ultimo videogame si può parlare di un primo indizio di rischio. Ma la sindrome vera e propria scatta
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quando le ore diventano 10-12, hanno spiegato gli esperti del Fnomceo, Federazione nazionale degli
ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Cala, ma non sempre, improvvisamente il rendimento
scolastico, si accentua l'isolamento, cala anche una cortina di incomunicabilità con genitori e fratelli.
“Non sono autistici, né soffrono di fobia scolare”, affermano gli
esperti. Spesso si tratta di
comportamenti che accentuano una difficoltà psicologiche e sociali, che trovano nella mania per
videogame e Web una forma di pacificazione interiore. “Il più delle volte riescono a raggiungere la
sufficienza nelle materie scolastiche – aggiunge la Fnomceo – confermando che frequentano l'ambiente
didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi completamente in quello
virtuale”.
COSIMO COLASANTO, Dipendenza da web per la sindrome Hikikomori, «Il Sole24ore», 22.01.2013
Documento 5
Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o cene,
tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le persone sono
riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre. Nel film ho incrociato varie storie che
raccontano come la tecnologia che ci unisce in rete, può molto spesso scollegarci nella e dalla vita di tutti
i giorni. Disconnect parla del bisogno di comunicare che tutti hanno, che lo si faccia tramite un computer,
uno smartphone o semplicemente in maniera diretta con la persona che si ha di fronte: poiché moltissime
persone hanno scelto di vivere principalmente online (scambiandosi messaggi, tweet ed e-mail) la
comunicazione e la reale interazione umana sono diventate sempre meno importanti e frequenti. Questo
è il tema del film.
HENRY ALEX RUBIN ed ANDREW STERN, regista e sceneggiatore del film Disconnect (sulla rete ogni inganno è
possibile)
Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della
prima metà del XX secolo.
Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno
criminale, ma un sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa
parte protezione, aiuto economico e senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito
"mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in cui vivi? Se la via principale per opporsi al
dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli possono ricorrere per opporsi ai
soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti possono contribuire alla
costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni corredandole di opportuni
esempi.
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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
26 aprile
correzione del singolo docente e valutazione collegiale
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SIMULAZIONI
DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova d’esame, il Consiglio di Classe, valutato il percorso
didattico degli allievi e tenuto conto delle indicazioni ministeriali, ha scelto prove di tipo A,
comprendenti ciascuna 4 quesiti a risposta aperta
Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova con le seguenti modalità:
Data di
svolgimento
Tempo assegnato
25/03/2016
2 ore
19/04/2016
2 ore
Materie coinvolte
Tipologia di verifica
Inglese, Storia, Scienze,
Matematica
Inglese, Fisica,
Scienze, Filosofia
A
A
Entrambe le simulazioni hanno dato esito globalmente positivo.
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Quesiti proposti
Tipologia A: Trattazione sintetica ( 20 righe) per 4 materie, per un totale di 4 domande.
Durata della prova: 2h
STORIA
Si illustri la politica del New Deal precisando chi ne fu l’ideatore ed esecutore e a quale famoso
economista si ispirò
INGLESE
Stevenson and Wilde were both exponents of the late Victorian Age. “Dr. Jekyll and Mr.
Hyde”(1886) and “The Picture of Dorian Gray”(1890), have got more in common than we can
think. They are both profoundly allegorical, and profoundly critical of the society they represent .
Discuss, by making open reference to the two novels and authors.
SCIENZE
La coltura in vitro delle cellule, tecniche e finalità.
MATEMATICA
Dopo aver dimostrato che il lim x  0
senx
= 1 , il candidato utilizzi questo limite notevole per
x
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calcolare i seguenti limiti :
lim x 0
1  cos x
x
e
lim x 0
1  cos x
x
2
.(max 20 righe).
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Quesiti proposti
Tipologia A: Trattazione sintetica ( 20 righe) per 4 materie, per un totale di 4 domande.
Durata della prova: 2h
FILOSOFIA
Illustra i caratteri del Positivismo, citandone i principali esponenti, l’influenza che ebbe sulla
letteratura e sulla società ottocentesc, indicandone meriti e limiti.
INGLESE
Reflect on how Eveline, Molly Bloom, and the typist in ‘The Fire Sermon’ are, though in different
ways, a reflection of the woman’s changing role in a changing world.
SCIENZE
Il campo magnetico della terra: origine, conseguenze e ruolo nella formulazione della teoria della
dinamica globale.
FISICA
Il candidato illustri le esperienze di Oersted, di Faraday e di Ampere relative alle forze magnetiche
e spieghi l’importanza dei loro rosultati sperimentali.
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Il presente documento della Classe V C ad indirizzo classico (a.s. 2015/16) del liceo
“Anco Marzio” di Roma si compone, dalla prima pagina di intestazione a
quest’ultima di sottoscrizione, di 61 pagine numerate ed è articolato in 5 sezioni.
La copia elettronica in pdf è scaricabile dal sito internet della scuola
www.ancomarzioliceo.it.
FIRME di SOTTOSCRIZIONE
DOCENTI
FIRMA
Piccionello Paola
Pannega Anna
De Angelis Angela
Amati Anna
Nardecchia Paola
Migliorati Daniela
Testa Carlo
Miragoli Gabriella
Antiochia Guido
Francesca Sgro
STUDENTI
FIRMA
RAPPRESENTANTI DI
CLASSE
Aiello Fabrizio
Melchiorre Lucrezia
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