smesso tramite il tendine di Achille. Il paziente visitato per

TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO
smesso tramite il tendine di Achille. Il paziente visitato perché affetto da un piede dolente deve essere sottoposto ad
una accurata anamnesi, che può rivelare un incremento o
una modifica recente dell’attività sportiva, o del tipo di superficie sulla quale era svolta, o una recente modifica delle
calzature. Il paziente con una frattura del calcagno giunge
all’osservazione per la presenza di dolore e gonfiore su
entrambi i lati del calcagno e fastidio alla palpazione sia
sulla faccia laterale che su quella mediale del calcagno 22.
La diagnosi spesso è chiara con l’esame clinico integrato
con quello radiografico; nei casi dubbi può essere utile
l’esecuzione di una scintigrafia con tecnezio, molto sensibile nei confronti di alterazioni come le fratture, ma non
specifica per la frattura da fatica. Però, anche con la scintigrafia ossea, c’è un intervallo dopo la frattura da fatica,
durante il quale la scintigrafia potrebbe non essere positiva. Questo periodo è valutato della durata di numerosi
giorni dall’inizio dei sintomi, e la possibilità di risultati
falsi negativi durante questo periodo deve essere tenuta
bene in mente. Se rimangono ancora incertezze riguardo
la diagnosi, si può eseguire una TC o una RMN della
parte coinvolta (Fig. 15). In una valutazione dopo una
lesione, le immagini della RMN forniscono informazioni
sui legamenti e può rivelare una danno alla cartilagine
articolare o all’osso sottostante.
NEOFORMAZIONI OSSEE O DEI TESSUTI MOLLI
DEL RETROPIEDE
Un dolore calcaneare in un paziente oncologico poterebbe essere causato da una metastasi. Importante è quindi
una accurata anamnesi per individuare il tipo di tumore
primitivo. Il rilievo anamnestico di un tumore della mammella, della prostata, di un melanoma o di una emopatia
deve suggerire un approfondimento diagnostico strumentale (Rx,Tc, RMN, Scintigrafia) che potrebbe confermare
l’origine metastatica del dolore calcaneare.
Il dolore al tallone può essere provocato da lesioni tumorali o simil tumorali primitive e locali, patologie rare la cui
diagnosi richiede accertamenti strumentali multipli ed in
ultima analisi una biopsia 1.
I tumori delle parti molli localizzati al tallone presentano
forme maligne molto rare, le forme benigne sono i lipomi, i fibromi, mieloplassi e i gangli sinoviali che in genere
comportano disturbi legati alla semplice compressione
meccanica. Più frequenti sono i neurinomi che possono
interessare il nervo surale o i rami calcaneari del nervo tibiale posteriore e presentano una sintomatologia algoparestesica posteromediale o posterolaterale. Una tallodinia
può anche derivare da angiomi profondi. Per tutte queste
forme tumorali l’esame radiografico può essere negativo,
utile invece la RMN che nelle sue diverse pesate è in grado di precisare la natura del tessuto (liquido, lipidico…) e
le dimensioni della neoformazione (Fig. 16) 1.
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FIGURA 15.
Aspetto RMN di una frattura da stress del calcagno.
FIGURA 16.
Caso clinico di neoformazione dolente del seno del tarso, che
si è rivelato essere un tumore a cellule giganti delle guaine
tendinee.
Tra i tumori ossei benigni localizzati al tallone, la cisti
ossea solitaria è uno dei più frequenti. All’Rx è evidente
un’area osteolitica calcaneare, a limiti netti senza orletti sclerotici; essa, a differenza della cisti aneurismatica,
non dà luogo ad alcuna sintomatologia, ma può scatenare improvvisamente una tallodinia in caso di frattura. Un
quadro simile sia clinico che radiografico è dato dal tumore a cellule giganti che però ha potenzialità maligne.