Indirizzo Scienze Motorie – Classi 29A/30A
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1) La gittata cardiaca:
A) è inversamente proporzionale alla dimensione corporea
B) in un sedentario non differisce di molto, in condizioni di esercizio massimale, a quella di un velocista
C) aumenta al diminuire del VO2
D) in un sedentario, a riposo, è inferiore a quella di un soggetto allenato aerobicamente
E) diminuisce in condizione di anossia
2) Durante un esercizio aerobico in un soggetto allenato:
A) la pressione diastolica non subisce particolari variazioni
B) la pressione sistolica resta invariata
C) la pressione differenziale aumenta
D) aumentano sia la pressione sistolica che quella diastolica
E) diminuiscono sia la pressione sistolica che quella diastolica
3) Il flusso ematico durante l’esercizio fisico aerobico di media intensità:
A) diminuisce nel distretto splancnico
B) aumenta nel distretto renale
C) non aumenta a livello coronarico
D) aumenta a livello muscolare in maniera inversamente proporzionale al consumo d’ossigeno
E) aumenta a livello cerebrale
4) La ventilazione polmonare, a seguito di allenamento aerobico:
A) aumenta durante un esercizio submassimale con una diminuzione della frequenza
B) aumenta durante un esercizio massimale con un aumento della profondità degli atti respiratori
C) è caratterizzata da un aumento della frequenza respiratoria durante un esercizio submassimale
D) è caratterizzata da una diminuzione della profondità del respiro durante un esercizio submassimale
E) resta sostanzialmente invariata
5) Nell’apparato respiratorio:
A) la PCO2 influenza la saturazione dell’HbO2
B) un aumento di PCO2 determina ipoventilazione
C) la produzione di CO2 al minuto, diminuisce durante l’esercizio fisico
D) durante un’iperventilazione volontaria diminuisce considerevolmente la quantità di CO 2 espulsa
E) l’emoglobina rilascia più facilmente ossigeno in ambiente alcalino
6) In un maratoneta rispetto ad un velocista:
A) la frequenza cardiaca a riposo è leggermente più alta
B) il VO2 max, in condizioni massimali, è minore
C) il VO2 max, in condizioni submassimali, non presenta differenze significative
D) l’OBLA è più precoce
E) prevale l’ipertrofia cardiaca rispetto alla dilatazione cardiaca
7) La concentrazione di acido lattico nel plasma:
A) aumenta notevolmente per qualsiasi esercizio di tipo anaerobico
B) è simile, nei soggetti allenati o sedentari, per esercizi alla stessa percentuale del rispettivo VO 2 max
C) provoca riduzione della ventilazione polmonare
D) deriva principalmente dall’attività delle fibre muscolari rosse
E) diminuisce grazie all’attività dell’enzima LDH
8) Il debito di O2:
A) è sempre la conseguenza della produzione di acido lattico
B) è maggiore nel lancio del peso piuttosto che nella corsa dei 400 metri
C) di tipo lattacido, si verifica solo per prestazioni superiori al VO 2 max
D) è più accentuato nelle fibre muscolari lente rispetto a quelle rapide
E) viene ripagato dapprima velocemente e poi lentamente
9) Le fibre muscolari rosse:
A) contengono un basso numero di mitocondri
B) hanno bassa capacità ossidativa
C) sono caratteristiche degli atleti di potenza
D) non vengono normalmente reclutate quando è richiesto aumento di forza esplosiva
E) sono anche chiamate fibre muscolari di II tipo
10) Se si esegue un lavoro in condizioni massimali:
A) il debito di O2 rimane costante dopo il raggiungimento di uno stato stazionario
B) alla fine dell’attività il consumo di O2 non torna subito ai valori basali
C) il 90% dell’energia è fornita da meccanismi aerobici
D) il massimo consumo di O2 si realizza solo alla fine dell’esercizio
E) vengono soprattutto mobilizzati acidi grassi dai trigliceridi
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11) Qual è la proporzione approssimativa dell’energia liberata nella contrazione muscolare che viene utilizzata per compiere
lavoro meccanico?
A) 20%
B) 33%
C) 50%
D) 70%
E) 80%
12) Quante volte può essere superiore, rispetto al livello di riposo, la ventilazione polmonare in un esercizio massimale?
A) 10
B) 30
C) 50
D) 70
E) 100
13) Quante volte può essere superiore rispetto al livello di riposo il flusso muscolare ematico nell’esercizio?
A) 10
B) 25
C) 50
D) 75
E) 100
14) Il più importante fattore dell’aumento del flusso ematico muscolare nell’esercizio è:
A) un aumento della vasodilatazione
B) un aumento della frequenza cardiaca
C) un aumento della temperatura corporea
D) un aumento della pressione arteriosa
E) un aumento della ventilazione polmonare
15) Durante un esercizio fisico, in quale territorio vascolare c’è prima una diminuzione e poi un aumento del flusso ematico?
A) cutaneo
B) renale
C) cerebrale
D)splancnico
E) muscolare
16) Quante molecole di ATP sono prodotte nella glicolisi anaerobia di una sola molecola di glucosio?
A) 2
B) 6
C) 20
D) 36
E) 38
17) Quante calorie di energia per mole vengono approssimativamente liberate quando un gruppo fosfato viene rimosso dal
creatinfosfato?
A) 1000
B) 3000
C) 6000
D) 11000
E) 15000
18) In un atleta di endurance, a riposo, rispetto ad un soggetto sedentario:
A) il volume sistolico è maggiore
B) la frequenza cardiaca è maggiore
C) si può verificare un ispessimento della parete cardiaca come conseguenza dell’attività fisica
D) la pressione diastolica è costantemente più elevata
E) la pressione sistolica è costantemente più bassa
19) L’allenamento di tipo aerobico induce:
A) aumento della frequenza respiratoria
B) aumento della frequenza cardiaca
C) aumentata produzione di acido lattico
D) aumento del tono parasimpatico sul cuore
E) aumento della pressione arteriosa
20) Ad alta quota:
A) la ventilazione polmonare tende ad aumentare
B) si verifica una tendenza all’acidosi respiratoria
C) l’ematocrito tende a rimanere costante
D) si verifica una tendenza all’aumento del VO2 max
E) la gittata cardiaca tende a diminuire
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21) Il VO2 max:
A) aumenta durante il periodo dell’adolescenza
B) diminuisce all’aumentare della massa corporea
C) diminuisce a seguito di allenamento aerobico
D) nei soggetti sedentari, per esercizi massimali, è maggiore rispetto agli atleti
E) coincide sempre con l’OBLA
22) In un esercizio prolungato ed esaustivo:
A) dopo 4-5 ore le riserve di glicogeno muscolare vengono parzialmente esaurite
B) le proteine contribuiscono in misura notevole al fabbisogno energetico
C) i principali substrati energetici sono rappresentati esclusivamente dai grassi
D) l’energia consumata deriva nei primi minuti dai carboidrati
E) il glicogeno epatico non viene utilizzato
23) In un ambiente molto caldo e umido:
A) diminuisce la produzione di calore dell’organismo
B) il colpo di calore è dovuto ad un improvviso aumento della sudorazione
C) l’evaporazione avviene più facilmente
D) diminuisce la dispersione termica dell’organismo
E) l’omeostasi termica non subisce significative variazioni
24) In un esercizio aerobico di lieve intensità:
A) la maggior parte dell’energia è fornita dai carboidrati
B) i grassi contribuiscono in misura considerevole al fabbisogno energetico
C) vengono subito utilizzate le riserve di glicogeno muscolari ma non quelle epatiche
D) vengono mobilizzati nel sangue aminoacidi a fini energetici
E) si verifica nella fibrocellula muscolare un decremento della sensibilità all’insulina
25) Nel tracciato elettrocardiografico:
A) il segmento PQ rappresenta il tratto isoelettrico falso
B) l’onda R non ha sempre la stessa polarità dell’onda P
C) l’onda T rappresenta la ripolarizzazione atriale
D) l’onda P rappresenta la fine della sistole atriale
E) il tratto RT rappresenta il tratto isoelettrico vero
26) In un normale esame spirometrico:
A) la capacità vitale è la massima quantità d’aria mobilizzata dal polmone in un minuto
B) il volume di riserva espiratoria è normalmente superiore a quello di riserva inspiratoria
C) il volume residuo si espelle solo con una espirazione forzata
D) la capacità funzionale residua è la somma del volume residuo e del volume di riserva espiratoria
E) il volume residuo corrisponde ad almeno il 50% della capacità polmonare totale
27) Il “diving reflex” o riflesso da immersione provoca:
A) una vasocostrizione in tutti i tessuti ad eccezione del cervello, del cuore e dei muscoli in attività
B) un aumento della frequenza cardiaca durante la discesa
C) un aumento del consumo di ossigeno del cuore
D) un maggior metabolismo corporeo ed un prolungamento della durata delle immersioni
E) una diminuzione della frequenza cardiaca durante la risalita
28) Il quoziente respiratorio:
A) misura in percentuale la quantità di ossigeno introdotta rispetto all’aria inspirata
B) corrisponde al rapporto tra ossigeno consumato e anidride carbonica prodotta
C) varia con la composizione della dieta tra 0 e 1
D) è più basso in una dieta completamente lipidica rispetto ad una dieta puramente proteica
E) in una dieta mista corrisponde circa al valore di 0.5
29) L’OBLA:
A) si raggiunge più facilmente in un maratoneta rispetto ad un velocista
B) corrisponde al massimo consumo di ATP
C) corrisponda al massimo accumulo nel sangue di acido lattico
D) corrisponde ad una concentrazione muscolare di acido lattico di 4 mmoli
E) può anche non corrispondere col VO2max
30) Durante un lavoro muscolare anaerobico:
A) si ha un miglioramento dell’ossidazione degli acidi grassi
B) il debito d’ossigeno non comporta sempre la produzione di acido lattico
B) le proteine soddisfano la maggior parte del fabbisogno energetico
D) maggiori scorte di glicogeno determinano una maggiore resistenza alla fatica
E) vengono mobilizzati soprattutto NEFA
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