SCHEDA INFORMATIVA PER VISITATORI TEMPORANEI Scheda aggiornata al 9.02.2003 Paese : SUDAN DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’ACCESSO AL PAESE: 1. Passaporto. 2. Visto. Si può ottenere tramite l’Ambasciata del Sudan a Roma – Via L. Spallanzani 24 tel. 064403069, fax 064402358. Può essere esteso in loco per un massimo di tre mesi, mediante pagamento. Lo straniero (titolare di passaporto ordinario) é tenuto a dichiarare la sua presenza all’Autorità competente (Alien Registration Office) entro tre giorni dal suo ingresso nel paese. Giornalisti ed operatori TV devono munirsi della prevista autorizzazione da parte del “Ministry of Information and Communications – External Department” per il tramite della competente Rappresentanza Sudanese prima di accedere al Paese. 3. Vaccinazioni obbligatorie: nessuna. 4. E’ consentita l’introduzione in Sudan di valuta straniera di qualsiasi ammontare e senza doverne dimostrare la provenienza. SITUAZIONE CLIMATICA: Si possono distinguere due grandi zone climatiche: la regione settentrionale con clima caratteristico delle zone desertiche, caldo torrido con temperature che possono raggiungere i 50 gradi tra aprile e giugno, con piogge tra agosto ed ottobre; la regione meridionale con clima tropicale caratterizzato da elevata umidità e piogge abbondanti tra maggio ed agosto. La stagione più adatta per visitare il Paese va da novembre a febbraio. FUSO ORARIO: In vigenza dell’ora legale: + 1 rispetto all’Italia In periodo di ora solare: + 2 rispetto all’Italia SITUAZIONE SANITARIA: Paese a rischio. Possibili malattie: malaria, ameba, tifo, epatite, meningite, colera. In aumento i casi di AIDS. Sono consigliabili, previo parere medico, le vaccinazioni contro la febbre gialla, la meningite, l’epatite A e B, tifo, tetano, profilassi antimalarica. E’ indispensabile filtrare e disinfettare l’acqua da bere nonché disinfettare con cura frutta e verdura. Non aggiungere il ghiaccio nelle bevande. E’ consigliabile essere provvisti dei farmaci ad uso personale nonchè di un piccolo pronto – soccorso. Poiché le strutture ospedaliere non rispecchiano gli standards europei, è prudente sottoscrivere un’assicurazione tipo “EUROPE ASSISTANCE”. SITUAZIONE SICUREZZA: Le aree del sud (Upper Nile – Bahr El Ghazal – Buheyrat – Jonglei – Equatoria – Unity State) sono vietate per operazioni militari in corso. Per accedere alle suddette aree è necessaria l’autorizzazione delle autorità sudanesi. - A causa del deteriorarsi della situazione politica interna il Presidente della Repubblica del Sudan ha dichiarato lo stato di emergenza nel dicembre 1999 che è tuttora in vigore. - Aree a rischio sono quelle a sud del 12mo parallelo. Si suggerisce di accertare volta per volta le condizioni di sicurezza prima di intraprendere il viaggio. - Per eventuali spostamenti al di fuori degli abitati è consigliabile utilizzare almeno due automezzi. Dopo la mezzanotte frequenti sono i controlli da parte delle Autorità militari. - E’ consigliabile che eventuali turisti si muovano sempre in gruppo e guidati da accompagnatori, affidabili e competenti. E’ inoltre opportuno notificare all’arrivo la propria presenza nel Paese presso la Rappresentanza diplomatico – consolare. - E’ richiesto il cosiddetto “Travel Permit” per uscire da Khartoum - E’ ugualmente necessario procurarsi, dietro pagamento, il “Photo Permit” per poter fotografare. - L’uso della videocamera è altresì subordinato al pagamento di circa 20.000 D.S. per l’ottenimento del relativo permesso. - Onde facilitare il disbrigo di tali pratiche è utile portare con sè una buona scorta di fotografie formato tessera. NORMATIVE, USI e COSTUMI LOCALI Moneta locale: dinaro sudanese (€ 1,00 è pari a d.s. 280) Lingue veicolari: arabo ed inglese Religioni presenti: la religione maggiormente diffusa è quella musulmana sunnita (74%) sono numerosi anche coloro che seguono i culti animisti (17%), vi è inoltre una presenza cattolica (8%) Trasporti in generale: rete stradale ordinaria Km 73577, rete autostradale inesistente, rete ferroviaria Km 4765 Porti: Port Sudan Aereoporti internazionali: Khartoum, Port Sudan, Malakal, Juba. Compagnie aeree: non esistono voli diretti Italia-Sudan. Alcune compagnie che collegano via Italia sono: Lufthansa, Emirates Airlines, Egypt Air, Ethiopian Airlines, Autonoleggi: esistenti a Khartoum Carburante: reperibile con facilità su tutto il territorio gasolio e/o benzina Telefonia: Per chiamare in Sudan comporre lo 00249 seguito dal prefisso della città (Khartoum è 11) senza lo zero, più il numero dell'abbonato. Servizi: le banche sono aperte dalle 8.30 alle 12.00, dal sabato al giovedì. I negozi sono aperti 8.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.00, dal sabato al giovedì. Il Sudan è un paese ad orientamento islamico dove prevale il rispetto di usi e costumi dell’ortodossia islamica. E’ pertanto vietato il possesso, lo spaccio, l’uso ed il consumo di stupefacenti ed alcolici (le pene come noto sono severe). Per quanto riguarda abusi sessuali o violenze su minori le pene comminate sulla base della “Shariaà” sono estremamente severe. I rapporti con gli Organi di Polizia sono particolarmente difficili. RECAPITI ORGANISMI ECONOMICI: 1. Ministero del Commercio Estero 778241 – 774850 774570 – 777003 2. Ministero delle Finanze 3. Sudanese Development Corporation 4. Arab Bank for Economic Development in Africa 773646 – 773709 5. A .A .A .I . D. 779793 – 780777 – 784919 – 784914 – 784909 Arab Authority for Agricultural Investment & Development 6. Union of Chambers of Commerce 776518 – 776645 – 781886 – 772346 – 780748 (tel. + fax) – 776518. 472170 – 472157 AMBASCIATA D’ITALIA: Indirizzo Postale P.O. Box 793 – Khartoum Via Street 39 – Zona: Khartoum 2 Telefono 00249 11 471615/6/7 Fax 00249 11 471217 e-mail: [email protected] cellulare di servizio 0024912306050 N.B. Gli avvisi turistici del Ministero degli Affari Esteri per i viaggiatori temporanei che si recano all’estero sono basati su informazioni ritenute affidabili dal Ministero e disponibili alla data della loro pubblicazione. Gli avvisi hanno la scopo di fornire delle indicazioni a quanti si accingono a preparare o iniziare un viaggio all’estero. Gli avvisi, tuttavia, non possono e non vogliono sostituirsi alla decisione individuale di effettuare o meno un viaggio.