scheda informativa per visitatori temporanei

SCHEDA INFORMATIVA PER VISITATORI TEMPORANEI
(Aggiornata al 31 gennaio 2005)
Paese: Sudan
1 DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’ACCESSO AL PAESE:
Passaporto: necessario.
Visto: necessario, da richiedersi presso l’Ambasciata del Sudan a Roma – via Spallanzani, 24 - tel.
064403069 - fax 064402358. La durata del visto può essere prolungata, in loco a pagamento, fino ad un
massimo di tre mesi. Lo straniero, (titolare di passaporto ordinario) è tenuto a dichiarare la sua presenza
all’autorità competente (Alien Registration Office) entro tre giorni dal suo ingresso nel Paese. I giornalisti e i
cineoperatori devono, prima di partire, munirsi anche presso l’Ambasciata sudanese della prevista
autorizzazione da parte del “Ministry of Information and Communications – External Department”.
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
Formalità valutarie: è consentita l’introduzione in Sudan di valuta straniera di qualsiasi ammontare, senza
doverne dimostrare la provenienza.
Moneta locale: dinaro sudanese (€ 1,00 è pari a D.S. 330 - $ 1 = D.S. 258)
2 SITUAZIONE CLIMATICA
Si possono distinguere due grandi zone climatiche: la regione settentrionale con clima tipico delle zone
desertiche (caldo torrido con temperature che possono anche superare i 50 gradi tra maggio e luglio), con
sporadiche piogge tra agosto ed ottobre; la regione meridionale con clima tropicale caratterizzato da elevata
umidità e piogge abbondanti tra maggio ed agosto.
Il periodo più adatto per visitare il Paese va da novembre a febbraio.
3 FUSO ORARIO
Durante l’ora legale + 1 ora rispetto all’Italia; durante l’ora solare, + 2 rispetto all’Italia.
4 SITUAZIONE SANITARIA
Le strutture medico/ospedaliere del Paese non rispecchiano quelle occidentali, inoltre la situazione sanitaria
è particolarmente difficile in quanto vi è il rischio di contattare le malattie tipiche delle zone equatoriali:
malaria, ameba, tifo, epatiti A e B, meningite, colera, febbre gialla. I casi di aids sono in aumento. Si
consiglia, pertanto, di avere un’assicurazione sanitaria che preveda anche l’eventuale rimpatrio
d’emergenza del malato.
Suggerimenti e avvertenze :
- si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro la febbre gialla, la meningite, l’epatite A e B, il
tifo, il tetano e la profilassi antimalarica;
- è opportuno viaggiare con una scorta di farmaci di cui si ha bisogno e di quelli generici, nonché di un
“piccolo pronto soccorso”;
- si consiglia di bere solo acqua filtrata e disinfettata, nonché di disinfettare con cura frutta e verdura.
5 SITUAZIONE SICUREZZA
A causa del deteriorarsi della situazione politica interna, il presidente della Repubblica del Sudan, Omar
Beshir, ha esteso lo stato d’emergenza già in vigore dal dicembre 1999.
Zone a Rischio
- Vedere “Avvisi Particolari” sul sito WWW.VIAGGIARESICURI.MAE.ACI.IT
- Nello Stato di Kassala e nella zona costiera di Port Sudan permane uno stato di tensione per i disordini
recentemente verificatisi.
- La zona nord/ovest (Darfur) confinante con il Chad è vivamente da sconsigliare per il perdurare degli
scontri armati tra le opposte fazioni.
Zone di Cautela
Le aree del sud, dopo la firma degli accordi di pace tra il governo centrale e il movimento di liberazione
guidato da John Garang, sono accessibili ma con il permesso delle autorità competenti.
Avvertenze
– Si raccomanda ai connazionali di notificare all’arrivo la propria presenza nel Paese al settore
consolare dell’Ambasciata d’Italia a Khartoum, indicando il periodo di permanenza, il recapito in loco
e ogni eventuale spostamento sul territorio.
- Per eventuali spostamenti al di fuori degli abitati è consigliabile utilizzare almeno due automezzi; dopo la
mezzanotte sono frequenti i controlli da parte delle autorità militari.
- Si consiglia ai viaggiatori di muoversi sempre in gruppo e guidati da accompagnatori affidabili e competenti.
Si segnala che per uscire da Khartoum è richiesto il cosiddetto “travel permit”.
- E’ necessario procurarsi per fotografare o per usare le videocamere, il relativo permesso (“photo permit”)
dietro il pagamento di 10.000 dinari sudanesi per fotografare (20.000 dinari sudanesi per le riprese). Mentre
ai giornalisti è richiesta la "press card’’ al costo di 15.000 dinari sudanesi. Onde facilitare il disbrigo di tali
pratiche, si consiglia di munirsi di una buona scorta di fotografie formato tessera richieste per la concessione
di tali permessi.
NORMATIVE, USI E COSTUMI LOCALI
Lingue ufficiali: l’arabo è lingua ufficiale, l’inglese la lingua veicolare
Religioni presenti: musulmana sunnita (74%), numerosi anche coloro che seguono i culti animisti (17%),
cattolica (8%).
Trasporti in generale: la rete stradale ordinaria è di circa Km 73577, mentre quella autostradale è
inesistente. La rete ferroviaria si estende per circa Km 4765
Porti: Port Sudan
Aeroporti internazionali: Khartoum, Port Sudan, Malakal e Juba.
Compagnie aeree: non esistono voli diretti tra l’Italia ed il Sudan; alcune compagnie che collegano l’Italia al
Sudan (con scali intermedi) sono: Lufthansa, Emirates Airlines, Egypt Air, Ethiopian Airlines, Yemenita,
British Airways e dal 31 marzo 2004 opera anche la KLM.
Autonoleggi: non vi sono difficoltà a noleggiare macchine.
Carburante: nei grossi centri è reperibile con facilità il gasolio (76 dinari sudanesi) e la benzina (124 dinari
sudanesi), mentre fuori dei grandi centri si può incontrare qualche leggera difficoltà a reperire il carburante e
anche a prezzi maggiorati.
Telefonia: per telefonare in Sudan comporre lo 00249 seguito dal prefisso (1 per Khartoum), più il numero
dell'abbonato a cui è stato aggiunto da alcuni mesi il numero 83, 85 e 87 secondo le diverse zone (esempio:
il numero dell’Ambasciata è: 00249 1 83471616), per raggiungere i cellulari dopo il prefisso internazionale
digitare 9 (esempio: cellulare reperibilità dell’Ambasciata è: 00249 9 12306050).
Servizi: le banche sono aperte dalle 8.30 alle 12.00, dal sabato al giovedì; i negozi sono aperti dalle 8.30
alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.00, dal sabato al giovedì, (l’apertura dei negozi rimane comunque una
prerogativa del proprietario).
Il Sudan è un Paese ad orientamento islamico dove prevale il rispetto di usi e costumi dell’ortodossia
islamica; è pertanto vietato il possesso, lo spaccio, l’uso ed il consumo di stupefacenti ed alcolici (le pene
come noto sono molto severe). Per quanto riguarda gli abusi sessuali o le violenze su minori le pene
comminate sulla base della “shariaà” sono estremamente severe. I rapporti con gli organi di polizia sono
particolarmente difficili.
INDIRIZZI UTILI PER OPERATORI ECONOMICI IN SUDAN:
1. Ministero del Commercio Estero: 83778241 – 83774850
2. Ministero delle Finanze: 83774570 – 83777003
3. Sudanese Development Corporation: 83472170 – 83472157
4. Arab Bank for Economic Development in Africa: 83773646 – 83773709
5. Arab Authority for Agricultural Investment and Development: 83779793 – 83780777 – 83784919 –
83784914 - 83784909
6. Union of Chambers of Commerce: 83776518 – 83776645 – 83781886 – 83772346 – 83780748 –
83776518
AMBASCIATA D’ITALIA:
indirizzo postale
p.o. box 793 – khartoum
Indirizzo:
street 39 – zona: khartoum 2
telefono
00249 1 83471615/6/7; fax 00249 1 83471217
e-mail:
[email protected]
cellulare di servizio
00249 9 12306050
Ministero degli Interni sudanese:
Polizia:
polizia stradale:
pronto soccorso:
83779900 centralino
83779901 – 773333 entrambi centralino
83777777 – 83777746/7/8
83432500 ambulanza
N.B. - Gli avvisi turistici del Ministero degli Affari Esteri per i viaggiatori temporanei che si recano
all’estero sono basati su informazioni ritenute affidabili dal Ministero e disponibili alla data della loro
pubblicazione. Essi hanno lo scopo di fornire delle indicazioni a quanti si accingono a preparare o
iniziare un viaggio all’estero. Gli avvisi, tuttavia, non possono e non vogliono sostituirsi alla
decisione individuale di effettuare o meno un viaggio.