dipartimento prevenzione- ufficio profilassi malattie

DIPARTIMENTO DELLA COMUNICAZIONE E PREVENZIONE
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO V - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE
Prot. DGPREV.V/ 23063 /P/I.4.c.a.9
Roma, 30 agosto 2007
TELEFAX
E, PER CONOSCENZA
A
ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
LORO SEDI
ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
LORO SEDI
MINISTERO DELLA SALUTE
DIREZIONE GENERALE PER I RAPPORTI CON
L’UNIONE
EUROPEA E PER I RAPPORTI
INTERNAZIONALI
SEDE
MINISTERO AFFARI ESTERI
UNITA’ DI CRISI
00194 ROMA
MINISTERO DIFESA
DIREZIONE
GENERALE
MILITARE
00184 ROMA
SANITA'
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
00161 ROMA
UFFICIO III
SEDE
MINISTERO DELLA SALUTE
DIPARTIMENTO SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA,
NUTRIZIONE, SICUREZZA ALIMENTI
SEDE
UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA
LORO SEDI
COORDINAMENTO INTTEREGIONALE
COMMISSIONE SALUTE
C/o REGIONE TOSCANA
FAX 06478394254/ 0554383127
Oggetto: Focolaio Epidemico di Chikungunya
A partire dall’inizio dello scorso mese di luglio, sono stati registrati nella Provincia di Ravenna
casi di infezione virale, in un primo tempo attribuiti a febbre da pappataci.
Le indagini sierologiche, effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità, hanno invece evidenziato
quale agente eziologico dei casi il virus Chikungunya.
Si riporta di seguito un sintetico riepilogo, al momento, della situazione.
Data notifica focolaio: metà agosto 2007, Servizio di Igiene Pubblica della ASL di Ravenna.
769904259
Luogo: la maggior parte dei casi sono stati registrati in soggetti residenti nella zona centrale di
Castiglione di Cervia (zona molto ristretta); alcuni casi sono stati registrati in soggetti residenti a
Castiglione di Ravenna.
Dati geografici: Castiglione di Cervia è una frazione del comune di Cervia, situata a ridosso del
margine destro del fiume Savio; il fiume separa Castiglione di Cervia da Castiglione di Ravenna
(frazione del comune di Ravenna).
Soggetti coinvolti: attualmente 131 casi; picco epidemico in corrispondenza della seconda
settimana di agosto; curva epidemica con tendenza alla diminuzione dei casi.
Sintomatologia riferita: febbre alta (38.5-39.5°C), dolori articolari, astenia marcata, associati o
meno a manifestazioni cutanee (esantema); la patologia è stata sempre caratterizzata da andamento
benigno ma, come tutte le forme virali, può dare complicanze in persone affette da preesistenti
patologie.
Definizione di caso, ai fini delle indagini in loco :presenza della sintomatologia su descritta in
soggetti che, anche per poche ore, avevano soggiornato nell’area di Castiglione di Ravenna,
Castiglione di Cervia o soggetti che hanno effettuato viaggi all’estero, come indicate nella
Circolare Ministeriale citata più avanti.
Indagini virologiche: campioni di siero e sangue prelevati dai soggetti colpiti sono stati inviati
all’Istituto Superiore di Sanità per le indagini sierologiche e virologiche; gli esami sierologici
hanno dimostrato la presenza di anticorpi contro il virus Chikungunya; il test della PCR ha
confermato il dato sierologico.
Indagini epidemiologiche: sono state avviate in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di
Reggio Emilia, il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli”di Crevalcore, il Dipartimento di Sanità
Pubblica di Cesena al fine di verificare la presenza di insetti ematofagi; i campioni raccolti sono
stati inviati all’Istituto Zooprofilattico di Brescia per le indagini virologiche sui vettori.
I risultati preliminari delle indagini epidemiologiche condotte tra i pazienti hanno evidenziato
come possibile fonte di infezione una persona tornata di recente (ultimi giorni di giugno) dall’India
Meridionale
Misure intraprese in sede locale: Disinfestazione delle aree pubbliche e delle abitazioni private
(interventi porta a porta). Questi interventi hanno determinato la dimunnuzione del numero dei casi
segnalati
Conclusioni ed indicazioni.
Questo è il primo riscontro della presenza del virus Chikungunya sul territorio italiano,
nonostante la segnalazione, negli anni passati, di diversi casi di malattia di importazione in soggetti
di ritorno da aree endemiche o interessate da manifestazioni epidemiche.
A questo riguardo, lo scorso anno, era stata emanata la Circolare n.
DGPREV.V/P/18985/I.4.c.a.9 del 4 agosto 2006, per enfatizzare la necessità di una adeguata
sorveglianza della Chikungunya, in relazione alle estese manifestazione epidemiche in corso nelle
regioni dell’Oceano Indiano.
In considerazione di quanto occorso nel territorio della provincia di Ravenna, la sorveglianza
di casi sospetti di infezione da virus Chikungunya dovrà essere considerata, ove si riscontrino i
criteri clinico ed epidemiologico, legati al transito/soggiorno nell'area geografica nazionale sopra
riportata.
Si rimanda, pertanto, alle indicazioni contenute nella Circolare del 2006, sottolineando la
necessità che codesti Assessorati coinvolgano nella sorveglianza di tali casi tutti i medici che
operano sul territorio (ospedalieri. MMG, PLS), perchè al riscontro di questi, li segnalino secondo
i tempi e i modi indicati e, in caso di sintomatologia compatibile con questa virosi, vengano
prelevati campioni di siero da inviare, per la diagnosi eziologica, ai Laboratori di riferimento
indicati nella suddetta circolare.
Si richiama altresì la necessità, per i casi confermati e sospetti di Chikungunya, di
coordinarsi con il Centro di Riferimento per la sorveglianza ed il controllo di Aedes Albopictus in
Italia, presso il l’ISS, Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate, sia per le
indagini epidemiologiche che per quelle entomologiche su campioni di insetti.
Agli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera si ricorda la necessità di continuare,
negli ambiti territoriali di competenza, la sorveglianza dei depositi di merci a rischio, con
imposizione di appropriate misure di disinsettazione.
Per Direttore Ufficio V
Dr.ssa Maria Grazia Pompa
F.to D’Amato
Per Il Direttore Generale
Dr.ssa Francesca Fratello
F.to Loredana Vellucci
769904259