DIPARTIMENTO DELLA COMUNICAZIONE E PREVENZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO V - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE Prot. DGPREV.V/7002/P/I.4.c.a.9 Roma, 15 marzo 2006 TELEFAX A \ UFFICI DI SANITA' MARITTIMA E AEREA LORO SEDI MINISTERO ATTIVITA' PRODUTTIVE 00184 ROMA ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE LORO SEDI ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO LORO SEDI MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE PER I RAPPORTI CON L’UNIONE EUROPEA E PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI UFFICIO VI C/0 MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 00184 ROMA MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE VETERINARIA E ALIMENTI 00144 ROMA MINISTERO AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI 00184 ROMA SANITA’ MINISTERO DIFESA DIREZIONE GENERALE SANITA' MILITARE 00184 ROMA MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 00161 ROMA MINISTERO INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE SANITA' 00184 ROMA DIREZIONE GENERALE TURISMO 00184 ROMA ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ 00161 ROMA E P.C. UFFICIO III SEDE OGGETTO: Malattia da virus Chikungunya - Generalità IL VIRUS CHIKUNGUNYA È UN ALFAVIRUS. INFEZIONI DA VIRUS CHIKUNGUNYA SONO SEGNALATE IN AFRICA, IN INDIA, NEL SUD-EST ASIATICO E NELLE ISOLE FILIPPINE. EVIDENZE SCIENTIFICHE SUGGERISCONO CHE IL VIRUS CHIKUNGUNYA CIRCOLA CONTINUAMENTE IN QUESTI PAESI. IL VIRUS IN GENERE È TRASMESSO ALL’UOMO ATTRAVERSO LA PUNTURA DI ZANZARE INFETTE DEL GENERE AEDES, (GENERALMENTE L’AEDES AEGYPTI, ANCHE SE NON SI ESCLUDE LA POSSIBILITÀ CHE ALTRI TIPI DI ZANZARA POSSANO VEICOLARE IL VIRUS). NON C’È PROVA DI TRASMISSIONE INTERUMANA. DOPO UN PERIODO DI INCUBAZIONE VARIABILE, (IN GENERE COMPRESO TRA 3 E 11 GIORNI) PUÒ INSORGERE SINTOMATOLOGIA CARATTERIZZATA DA FEBBRE, BRIVIDI, CEFALEA, NAUSEA, VOMITO, DOLORI ARTICOLARI E RASH CUTANEO E LIEVI MANIFESTAZIONI EMORRAGICHE. LA PATOLOGIA SI RISOLVE SPONTANEAMENTE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI. LA DIAGNOSI È SPESSO RESA DIFFICILE DAL FATTO CHE LA SINTOMATOLOGIA CLINICA È COMUNE AD ALTRE INFEZIONI VIRALI (MALARIA, DENGUE, FEBBRE GIALLA, ETC.) VEICOLATE DA VETTORI COME ZANZARE. NON ESISTE UN TRATTAMENTO SPECIFICO: SU CONSIGLIO DI UN SANITARIO POTREBBE ESSERE NECESSARIO RICORRERE ALL’UTILIZZO DI FARMACI ANTIPIRETICI E/O ANTINFIAMMATORI. NON ESISTONO FARMACI ANTIVIRALI CHE POSSONO ESSERE ASSUNTI A SCOPO PREVENTIVO. NON ESISTE UN VACCINO SPECIFICO. PER RIDURRE IL RISCHIO DI CONTRARRE QUESTA INFEZIONE TUTTI I VIAGGIATORI DOVREBBERO ADOTTARE TUTTE LE MISURE NECESSARIE PER RIDURRE IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE ALLE PUNTURE DI ZANZARA (UTILIZZO DI REPELLENTI, INDOSSARE MANICHE LUNGHE E PANTALONI LUNGHI, SOGGIORNARE IN LOCALI ADEGUATAMENTE CLIMATIZZATI, UTILIZZARE ZANZARIERE E REPELLENTI PER AMBIENTI, EVITARE DI VISITARE ZONE PALUDOSE). QUESTE MISURE DOVREBBERO ESSERE INTRAPRESE SEMPRE ANCHE PER EVITARE IL RISCHIO DI CONTRARRE ALTRE PATOLOGIE VEICOLATE DA ZANZARE COME LA MALARIA (NEI CONFRONTI DELLA QUALE È RACCOMANDATO ANCHE L’UTILIZZO DI UNA CHEMIOPROFILASSI SPECIFICA), LA DENGUE, ETC. BIBLIOGRAFIA DAVID L.HEYMANN, ET ALL, MANUALE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI, 18° EDIZIONE, 2004, DEA EDITRICE, ROMA. LUCY M. NDIP, ET ALL, ACUTE SPOTTED FEVER RICKETTSIOSIS AMONG FEBRILE PATIENTS, CAMEROON, EMERGING INFECTIOUS DISEASES • WWW.CDC.GOV/EID • VOL. 10, NO. 3, MARCH 2004 GERALD L. MANDELL ET ALL, MALATTIE INFETTIVE, PRINCIPI E PRATICA, 1993 PICCIN OC IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V