LA LIM IN CLASSE OGNI GIORNO Le classi IV D e IV E, durante il secondo quadrimestre, hanno avuto l’opportunità di sperimentare percorsi didattici di italiano e matematica con l’uso della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) suscitando l’entusiasmo degli alunni e dimostrando come l’uso di tecnologie innovative può migliorare la partecipazione di tutti gli alunni. Nella scuola entrano strumenti nuovi. La LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e il materiale ad essa connesso (computer, software, videoproiettore ) stanno cambiando, in positivo, il modo di fare lezione: la LIM non si sostituisce all’insegnante, ma lo aiuta a potenziare il suo modo di fare lezione. Di fatto entra a scuola come uno strumento che inizialmente può essere utilizzato come una lavagna tradizionale, ma che da subito offre tante potenzialità in più, a vantaggio sia del modo di lavorare degli insegnanti e della loro creatività, sia di tutti gli alunni. L’esperienza vissuta quest’anno dai due gruppi–classe che hanno lavorato in sinergia, ha determinato un modo diverso di affrontare la lezione, sia da parte degli insegnanti che dei bambini: più attenzione, maggiore interesse, grande entusiasmo e soprattutto risultati molto positivi sull’ apprendimento. Ma come è avvenuto, in pratica, il passaggio dalla lavagna tradizionale alla LIM e come è cambiata la didattica grazie ad essa? Inizialmente la LIM è stata utilizzata come una normale lavagna di classe, ma con tutte le potenzialità in più offerte dal digitale, come ad esempio la possibilità di salvare le pagine della lezione per poi riprenderla, corredare la spiegazione con immagini efficaci, o filmati... Le lezioni di storia e geografia, ad esempio, sono state approfondite con la proiezione di immagini e video per catturare l’attenzione degli studenti e facilitare la comprensione dei contenuti; poi si è passati al coinvolgimento più attivo degli alunni attraverso l’uso di percorsi didattici con il supporto di software che hanno reso interattivo e stimolante l’apprendimento della grammatica, dell’analisi logica e della matematica. La LIM è stata, insomma, uno strumento in più a supporto della lezione ed anche i bambini iperattivi ne sono stati attratti migliorando sensibilmente la loro capacità di attenzione. L’esperienza è stata talmente positiva che l’obiettivo, che speriamo di raggiungere entro il prossimo anno, è di poter completare i percorsi didattici iniziati e di aggiungerne uno per facilitare e approfondire l’apprendimento della lingua inglese. In conclusione, volendo dare una valutazione, possiamo affermare che la LIM, grazie a tutte le sue funzioni, alle possibili attività e proposte di lavoro e agli oggetti animati che interagiscono con i bambini, ha reso molto più interessanti le ”solite” lezioni. Il ruolo del docente, ancora più di prima, è fondamentale in quanto è il regista della didattica, è lui che decide, gestisce e sceglie cosa fare con questo nuovo strumento e come usarlo. Pensiamo che la competenza e la fantasia dei docenti vengano potenziate grazie all’uso della LIM. Anche i genitori hanno apprezzato il lavoro svolto, le potenzialità di questo strumento e la ricaduta positiva che ha avuto sui loro figli. Le docenti Tiziana Ghilardi Anna Mercurio