LA PRESENTAZIONE DELLA LINEA GUIDA QAS

LA PRESENTAZIONE
DELLA LINEA GUIDA QAS
Busto Arsizio, 7 novembre 2002
Dott. Gabriella Alberti Fusi
Direttore Tecnico Centrocot
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SISTEMA INTEGRATO
Sistema di gestione aziendale che affronta in
modo “integrato” le problematiche relative a:
• QUALITÀ
• AMBIENTE
• SICUREZZA
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QUALITÀ
IL SIGNIFICATO
rispondenza dei prodotti ai requisiti
trasparenza dei processi decisionali e produttivi
GLI STRUMENTI
controllo delle attività tecniche, commerciali, amministrative
connesse alla realizzazione del prodotto
GLI OBIETTIVI
ottimizzazione dei prodotti e dei processi,
differenziazione dei prodotti
capacità di gestire strategie basate su qualità, tempo, servizio,
soddisfazione del cliente
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AMBIENTE
IL SIGNIFICATO
contesto naturale e sociale in cui opera l’azienda le cui criticità e
vincoli ne condizionano i comportamenti
GLI STRUMENTI
individuazione dei requisiti legislativi
responsabilità per assicurarne il rispetto
individuazione criticità e vincoli
gestione dei cambiamenti
GLI OBIETTIVI
proteggere l’ambiente
migliorare l’immagine dell’azienda
trarre benefici investendo preventivamente nell’ambiente
assicurare la conformità alle disposizioni legislative
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SICUREZZA
IL SIGNIFICATO
tutela e garanzia della salute del personale
GLI STRUMENTI
valutazione dei rischi connessi all’attività aziendale
definizione e attuazione degli interventi di miglioramento
verifica dei risultati degli interventi
GLI OBIETTIVI
migliorare l’immagine dell’azienda
trarre benefici investendo preventivamente nella sicurezza
assicurare la conformità alle disposizioni legislative
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I MODELLI
QUALITÀ
UNI EN ISO 9001:2000
Sistemi di Gestione per la Qualità - Requisiti
AMBIENTE
UNI EN ISO 14001:1996
Sistemi di Gestione Ambientale - Requisiti e guida per l’uso
REGOLAMENTO CE 761/2001 (EMAS II)
SICUREZZA
OHSAS 18001:1999
Sistemi di gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di
lavoro
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I VANTAGGI DELL’INTEGRAZIONE
Riduzione dei costi grazie alla miglior gestione di:
informazioni
documenti
controlli
registrazioni
risorse economiche
risorse umane
risorse strumentali
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LA STRUTTURA DELLE LINEE GUIDA
CAPITOLO INTRODUTTIVO
fornisce le chiavi essenziali
per l’interpretazione dei requisiti normativi
CAPITOLI DAL QUARTO ALL’OTTAVO
entrano operativamente nei requisiti delle norme
CIASCUN CAPITOLO
descrizione dettagliata dei contenuti generali
contenuti mirati alle esigenze di ciascun comparto merceologico
esempi applicativi generali e specifici
ALLEGATI
elenco delle principali leggi ambientali applicabili al settore
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LA DOCUMENTAZIONE DEL
SISTEMA INTEGRATO
devono essere redatti e controllati solo i documenti che servono,
i documenti possono essere sia su carta che su supporto
informatico,
i documenti devono descrivere
le reali prassi in atto
i vantaggi delle procedure scritte
trasformano in know how aziendale informazioni
spesso patrimonio solo di alcuni
consentono di valutare efficacia ed efficienza
delle modalità di operare in atto
creano i presupposti per miglioramenti e semplificazioni
nessun sistema è mai stato valutato
sulla base del numero di documenti prodotti
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“...identificare i processi per il
sistema di gestione per la Qualità...”
VERIFICHE ispettive
riesame della DIREZIONE
tenuta sotto controllo dei
dei DISPOSITIVI
di controllo e monitoraggio
gestione delle RISORSE
CLIENTE
CLIENTE
CLIENTE
MONITORAGGI
MISURAZIONI
APPROVVIGIONAMENTO
REQUISITI DI
PRODOTTO
processi
COMMER
CIALI
legenda
PROGETTAZIONE
PRODOTTI
processi PRODUTTIVI
PRINCIPALI
DIREZIONALI
DI SUPPORTO
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“…individuare gli aspetti ambientali...”
valutare il loro grado di importanza:
in condizioni operative normali
in condizioni di emergenza
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
“…individuare i rischi e i pericoli...”
valutare il loro grado di importanza:
in funzione delle mansioni
in funzione del luogo
in funzione del tempo
ANALISI DEI RISCHI
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LE PRESCRIZIONI LEGALI
I REQUISITI
Requisito iniziale per la conformità di QAS è
il rispetto di tutte le prescrizioni legali applicabili
ad attività, prodotti e processi
LE AZIONI
acquisizione e diffusione dei documenti e delle informazioni
attuazione dei contenuti di tali documenti
controllo della loro costante applicazione
I VANTAGGI
avere sotto controllo scadenze e adempimenti
coinvolgere in modo sinergico uffici amministrativi e funzioni tecniche
minimizzare il rischio connesso alle responsabilità civili e penali
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LA PROGETTAZIONE
Validazione
Elementi
in ingresso
FASE 1
Realizzazione greggi
Riesame iniziale
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FASE 1
Realizzazione finiti
Verifica Fase 1
Elementi
in uscita
Verifica Fase 2
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LA PROGETTAZIONE
I TERMINI
Riesame
attività effettuata per riscontrare l’idoneità, l’adeguatezza e
l’efficacia di qualcosa a conseguire gli obiettivi stabiliti
Verifica
conferma sostenuta da evidenze oggettive del soddisfacimento di
requisiti specificati
Validazione
conferma, sostenuta da evidenze oggettive, che i requisiti relativi a
una specifica utilizzazione o applicazione prevista
sono stati soddisfatti
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LA PROGETTAZIONE IN TESSITURA
Richiedente:
CLIENTE ESTERNO
Referente aziendale:
DIREZIONE COMMERCIALE
IL PROGETTO
nuovo tessuto greggio 100% cotone
da impiegare nel settore arredamento
da realizzare
per imitazione di un campione 100% seta
fornito dal Cliente
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ELEMENTI IN INGRESSO
[dalla Richiesta del Cliente]
destinazione d’uso
composizione
campione fisico da imitare
[dalla integrazione della Richiesta (riesame iniziale)]
campioni aziendali di caratteristiche tecniche simili
relative schede tecniche
fascia di prezzo in cui il nuovo tessuto dovrà collocarsi
disposizioni di legge cui il campione deve soddisfare
[funzioni aziendali coinvolte]
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[dalla definizione dei requisiti tecnici (riesame iniziale)]
titolo dei fili di trama e ordito
riduzioni
massa areica
disposizioni di orditura
telaio su cui realizzare il prototipo e relativo allestimento
etichettatura di composizione e di manutenzione
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VERIFICHE E VALIDAZIONI
PRIMA VERIFICA
Il Responsabile Tessitura (eventualmente in collaborazione con
Responsabile Nuovi Prodotti) verifica la fattibilità tecnica
Esito: positivo
SECONDA VERIFICA
La Direzione Commerciale (eventualmente in collaborazione con
Responsabile Nuovi Prodotti) verifica la validità dal punto di vista
commerciale (prezzo, caratteristiche estetiche, differenziazione
dalla concorrenza).
Esito: positivo
VALIDAZIONE
Genericamente idoneità all’uso (è di competenza dell’azienda)
Esito: positivo
Invio del campione al Cliente per approvazione
(può essere considerata una seconda validazione).
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ELEMENTI IN USCITA
…………. campione fisico realizzato,
risultati delle prove eseguite in fase di verifica,
scheda tecnica,
scheda commerciale,
disposizione di orditura,
impostazione telaio per la realizzazione,
telai aziendali su cui è possibile la produzione dell’articolo,
costo di produzione,
tempi di realizzazione,
prezzo di vendita ……..
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LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE - IL METODO
ANALISI DATI ESTERNI
…..informazioni raccolte in occasioni di visiti, incontri, fiere e meeting,
andamento del fatturato,
mix di prodotti acquistati e loro variazioni nel tempo,
trend di settore……..
ANALISI DATI INTERNI
…..andamento richieste di segnalazioni, reclami, resi e bonifici,
classificazioni - per cause - di segnalazioni, reclami, resi e bonifici,
efficacia delle azioni correttive e preventive attuate,
tempi di progettazione nuovi prodotti,
tempi di chiusura dei reclami,
quantità di prodotti consegnati su concessione del Cliente……...
CORRELAZIONE DATI INTERNI E DATI ESTERNI
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LE RISORSE
DEFINIRE
…..requisiti minimi di formazione ed esperienza,
tempi minimi di formazione e affiancamento in fase di nuovo
inserimento o cambio di mansione….
PIANIFICARE E VALUTARE EFFICACIA
…..attività di addestramento e formazione (modalità di
manipolazione prodotti chimici e coloranti, gestione emergenze e
responsabilità relative…),
programmi di manutenzione preventiva macchine (in condizioni di
sicurezza, con periodicità definita, con l’utilizzo di personale interno o
con il supporto di fornitori qualificati…),
visite mediche periodiche in funzione dei risultati dell’analisi dei rischi…..
OTTIMIZZARE L’UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI
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OUTSOURCING
DEFINIRE
le modalità di controllo dei processi produttivi affidati a fornitori esterni
(l’azienda ne mantiene la totale responsabilità)
I CRITERI DI VALUTAZIONE
…..disponibilità di impianti e apparecchiature idonee,
monitoraggio e controllo del processo,
pianificazione ed esecuzione di interventi di manutenzione programmata,
formazione e addestramento del personale,
modalità e responsabilità di rilascio del prodotto…..
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LA QUALIFICA DEI FORNITORI
DOCUMENTALE
esempio:….listini prezzo,
certificazioni di sistema e accreditamenti in stato di validità,
referenze significative e curricula,
specifiche tecniche di prodotti forniti,
condizioni generali di fornitura….
VALUTAZIONE PRODOTTO
esempio: un fornitore non qualificato propone all’azienda
l’acquisto di un nuovo filato; il campione utilizzato con
valutazione positiva. La qualifica del fornitore viene approvata
VALUTAZIONE SERVIZIO
applicabilità: agenti, consulenti, fornitori di servizi di trasporto e
di smaltimento rifiuti
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MONITORAGGIO DEI FORNITORI
MODALITÀ DI MONITORAGGIO
DEI FORNITORI
TIPOLOGIA
GESTIONE
VALIDITÀ
CONTROLLO VALUTAZIONE
VERIFICA
NON CONFORMITÀ
ACCREDITAMENTI COSTI TEMPISTICA
DI PRODOTTO,
RICEVIMENTO
SERVIZIO
ISPETTIVA
RECLAMI
AUTORIZZAZIONI
PROCESSOE SERVIZIO
materie prime
impianti e
apparecchiature
servizi informatici
servizi di prova
servizi di taratura
servizi di vendita
(agenti)
servizi smaltimento
rifiuti
lavorazioni esterne
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LE MISURAZIONI
…..MISURE SUL SISTEMA INTEGRATO
adeguatezza della documentazione
(chiarezza, completezza, ridondanza)
raggiungimento degli obiettivi di processo definiti dalla DG
(aumento delle vendite estero; innovazione di prodotto; diminuzione controlli finito)
MISURE AMBIENTALI
campagne di monitoraggio del rumore esterno
consumi energia elettrica e acqua
concentrazione SOV ambiente di lavoro
MISURE SICUREZZA
andamento degli infortuni in rapporto alle ore lavorate, alla
tipologia di attività svolta, al turno, alla qualifica
MISURA CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI LEGALI
verifica autorizzazioni, verifica rispetto scadenza
dichiarazioni, registrazioni…….
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LE AZIONI CORRETTIVE
DG+Responsabile/i
di Sistema
REQUISITI E OBIETTIVI
INDICATORI DI MONITORAGGIO
Formalizzazione dell’azione correttiva
Monitoraggio e Miglioramento
ƒ
Monitoraggio dell’efficacia delle
azioni correttive
Individuazione delle opportunità
di miglioramento
Proposte di miglioramento
ƒ
ƒ
ƒ
Individuazione delle motivazioni della richiesta
Documentazione delle motivazioni
Individuazione e messa a disposizione delle
risorse per l’analisi delle cause
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Analisi delle cause
Proposta e approvazione delle singole azioni correttive.
Esecuzione delle attività previste.
Verifica del completamento e dell’efficacia dell’azione correttiva a fronte di evidenze oggettive
da parte di funzione indipendente rispetto a che l’ha attuata.
Chiusura dell’azione correttiva/preventiva
ƒ
ƒ
Responsabile/i
di Sistema
Attuazione
ƒ
Responsabile/i di Sistema e Responsabili dell’attuazione
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LE AZIONI PREVENTIVE
riprogettazione del sito web per dare maggiore visibilità alla
tipologia di prodotti e servizi offerti
rinnovo del Sistema Informativo aziendale per migliorare la
comunicazione interna, diminuire i tempi di risposta, gestire
informaticamente carichi e scarichi di magazzino
rinnovo di alcuni dispositivi di protezione individuale (DPI)
giudicati poco confortevoli
modifica del lay-out dell’area stoccaggio prodotti chimici in
modo da diminuire i rischi in caso di versamento
programmazione di corsi di formazione per tutti i Responsabili
di Processo relativi a: programmazione della produzione,
gestione scorte e logistica, analisi statistica dei dati
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IL RIESAME DELLA DIREZIONE
ELEMENTI IN INGRESSO
Politica aziendale
Riesame Direzione del periodo precedente (Piani di Miglioramento,
Programmi ambientali, Programmi Sicurezza) per verificarne
l’attuazione o lo stato di avanzamento
Rapporto sullo Stato del Sistema Integrato redatto dai Responsabili
di Sistema (o dal Responsabile di Sistema) per presentare la
situazione del Sistema di Gestione Integrato
Rapporto Clienti redatto dalla Direzione Commerciale per
presentare i dati di analisi del livello di soddisfazione del cliente
Rapporto Attività Produttiva, redatto dalla Direzione Tecnica per
presentare i dati di valutazione del livello di conformità ai requisiti
del prodotto e relativi a monitoraggio e misurazione dei processi
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IL RIESAME DELLA DIREZIONE
ELEMENTI IN USCITA
piani di miglioramento
…..obiettivi,
traguardi, responsabilità,
tempistica …...
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