EQUIVALENZA CLINICA REALE O NO? CERCHIAMO EVIDENZE ALCUNE CONSIDERAZIONI • 62 articoli sono pochi considerando che negli USA e in Europa sono oltre 10 anni che i farmaci equivalenti vengono usati, • Le Review sono solo 11 e non sistematiche • Molti sono lavori di tecnologia farmaceutica e metodiche per la determinazione della bioequivalenza in alcuni campi non facile, come nei farmaci topici UN ARTICOLO INTERESSANTE ASPETTI POSITIVI • Una Revisione sistematica che ha preso in considerazione diversi farmaci cardiovascolari: – – – – – – – Beta-bloccanti Diuretici Calcio-antagonisti Antiaggreganti Statine ACE-inibitori Alfabloccanti • Non ha trovato alcuna evidenza di superiorità dei farmaci brand rispetto agli equivalenti JAMA. 2008;300:2514–2526. COSTO E QUALITA’ • La riduzione del costo anche sul farmaco brand è consistente dal 30 al 60% • In molti casi sono le ditte stesse dei farmaci brand che producono anche gli equivalenti COMPLIANCE VERO PROBLEMA • Cambio del nome e della scatola può essere effettivamente un problema, • Anche se uno studio che ha valutato l’aderenza alla terapia in pazienti con ipercolesterolemia e diabete ha dimostrato una aderenza migliore in chi prendeva i farmaci equivalenti rispetto a chi prendeva il brand Am J Manag Care. 2009;15:450–461. ASPETTI PROBLEMATICI • Alcune problematiche legate più alla solubilità e alla velocità di assorbimento sono state sollevate su farmaci con ristretto range terapeutico: – Coumadin – Antiepilettici – antipsicotici • con ridotta biodisponibilità: – Tiroxina • Formulazioni modificate: – Nifedipina MA SI TRATTA DI POCHI FARMACI • E molti problemi si vanno risolvendo • Restano a volte i problemi di solubilità sulle bustine e di palatabilità • E a volte ci possono essere problemi sugli eccipienti, ma anche ditte diverse di farmaci brand (in comarketing) possono avere gli stessi problemi E SE I MEDICI PRESCRIVESSERO PER PRINCIPIO ATTIVO (DCI)? • Il dibattito è ampio soprattutto sui bollettini indipendenti. La DCI è stata creata nel 1953 dall’OMS per servire da linguaggio comune e in un’epoca di globalizzazione e di libera circolazione tra gli stati è particolarmente importante • E lo sviluppo della EBM e della informazione indipendente ha dato un grosso impulso SITUAZIONE IN EUROPA • La prescrizione per DCI è stata soprattutto attuata in Inghilterra dove già nel 2003 ha raggiunto l’80% e in Spagna che dal 2004 l’ha inclusa nel piano per la razionalizzazione dei consumi dei farmaci, ma la Regione autonoma della Andalusia già dal 2001 aveva avviato una campagna raggiungendo l’80% delle prescrizioni • Francia, Belgio e Germania hanno avviato dal 2005 campagne analoghe • Il Belgio ha autorizzato la prescrizione per DCI sia sui farmaci con brevetto scaduto sia su quelli coperti da brevetto E L’ITALIA? • In Italia, si è limitata alla prescrizione di farmaci senza brevetto: i generici (o equivalenti), per i quali è possibile da parte del farmacista fare una sostituzione da una specialità ad un’altra con lo stesso principio attivo, dose e forma farmaceutica (L. 425/96 e L. 405/2001). • Tuttavia, la stessa legge non include formalmente i farmaci con brevetto,anche se sussiste la possibilità di poter prescrivere qualsiasi farmaco indicandone solo la DCI, dose e forma farmaceutica. Ma il target “commerciale” dell’industria si va sempre più spostando dai medici ai cittadini, Dapprima in maniera più velata magari attraverso il finanziamento delle associazione dei pazienti … adesso in modo sempre più palese con la possibilità della pubblicità diretta anche per i farmaci etici L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE DEI CITTADINI • Il rapporto tra operatori sanitari e industria del farmaco è oggetto di crescente attenzione in tutto il mondo, sia per i possibili conflitti di interesse ad esso sottesi che per l'influenza sul comportamento degli operatori sanitari attraverso i mezzi di promozione dell'industria. • Da alcuni anni la discussione su questo tema è arrivata anche in Italia, seppur in misura meno vivace che in altri paesi • Il sito NO GRAZIE, PAGO IO! aiuta a stabilire regole di comportamento nei confronti dell'industria, diffondendo informazioni e raccogliendo documentazione adeguata. TRASPARENZA PER SUPERARE I CONFLITTI DI INTERESSE • La normativa che regola i rapporti tra Provider e Sponsor può essere un buon modo per promuovere l’indipendenza della formazione ma occorre che i professionisti siano protagonisti della propria formazione e del proprio aggiornamento L’ESPERIENZA DELLA COMMISSIONE FARMACI AVEN CRITERI PER L’INSERIMENTO DI UN FARMACO: • valutazione della qualità delle evidenze disponibili su un determinato argomento. Per qualità delle evidenze si intende la correttezza metodologica nel disegno, tipo e numerosità della casistica valutata, in rapporto agli esiti considerati, il razionale teorico su cui sono costruiti gli studi, la rilevanza clinica degli esiti valutati e dei risultati ottenuti, la trasferibilità dei risultati nella pratica clinica; • pubblicazioni secondarie (privilegiando le riviste di informazione indipendenti) e, quando disponibili, delle raccomandazioni contenute in Linee Guida di riferimento; L’ESPERIENZA DELLA COMMISSIONE FARMACI AVEN CRITERI PER L’INSERIMENTO DI UN FARMACO: • valutazione del ruolo in terapia del/i farmaco/i in esame rispetto a quelli di riferimento già disponibili per le stesse indicazioni. La valutazione di nuove molecole appartenenti a categorie terapeutiche già rappresentate nel PT AVEN deve essere supportata da studi che dimostrino vantaggi significativi in termini di: – maggiore efficacia/sicurezza rispetto ai farmaci già disponibili in PT – dati nel trattamento di particolari tipologie di pazienti – documentata innovatività terapeutica. L’ESPERIENZA DELLA COMMISSIONE FARMACI AVEN • L’analisi viene fatta prima di tutto sugli studi di confronto diretto dove disponibili (pochi) e comunque privilegiando i farmaci che presentano dati di efficacia e sicurezza su end point clinicamente rilevanti • Selezione della sovrapponibilità terapeutica tra principi attivi diversi • Valutazione del rapporto rischio/beneficio COMPITI DELLA COMMISSIONE • Oltre a decidere l’inserimento dei farmaci nel prontuario ospedaliero di AVEN • Propone azioni, strumenti e metodologie per un corretto utilizzo dei farmaci: – Attivazione di gruppi di lavoro per la definizione di LG e raccomandazioni condivise per tutta AVEN – Predisposizione della selezione dei principi attivi da mettere in equivalenza per le gare di acquisto in AVEN (equivalenza tra principi attivi della stessa classe terapeutica) FORTE ALLEANZA TRA MEDICI E FARMACISTI • Dalla semplice e quotidiana informazione fatta di consuetudine oltre che di professionalità • Alla comunicazione tra gli operatori sanitari che superi le incomprensioni e le diffidenze • Attenzione alle tecniche di comunicazione con i cittadini • Fine comune che è una compliance alla terapia, soprattutto nelle terapie complesse