Situazione assistenziale n. 1 Un Uomo di 77 anni è giunto in Pronto Soccorso per vomito e diarrea presente da una settimana. Anamnesi : vomito e diarrea ( 15 scariche/die), disidratazione, da due giorni febbre; recente ricovero presso Gastroenterologia , il paziente è in terapia anticoagulante (INR 17) in proctosigmoidite ulcerosa, trattato con correzione INR non sospesa terapia anticoagulante, non necessarie trasfusioni di emazie concentrate. Terapia domiciliare : dicumarolico, furosemide, bisoprololo fumarato, amlodipina besilato, mesalazina. Situazione assistenziale n. 2 Donna di 85 anni, viene trasferita in Medicina d’Urgenza proveniente dall’UTIC per pancreatite acuta. Anamnesi : ipertensione arteriosa, fumo, pregressa meningite, IMA , stenosi aortica lieve. La paziente si presenta in Pronto Soccorso per dolore addominale in epigastrio, irradiato in ipocondrio dx e al fianco dx. Il dolore era inoltre associato a dolore retrosternale. All’ECG transitorio sovralivellamento ST in V2 in ischemia anterolaterale estesa. All’ecocardiogramma frazione di eiezione ispettiva 30%, acinesia inferobasale. Dolore retrosternale scarsamente responsivo ai nitrati , per cui la paziente viene inviata in sala emodinamica per eseguire coronarografia urgente : anatomia coronaria invariata rispetto al 2007. Successivo ricovero in UTIC per la monitorizzazione del quadro cardiologico. Durante la degenza persistenza di dolore addominale e vomito. Viene pertanto eseguita TAC che evidenzia: pancreas ingrandito in particolare al passaggio testa-corpo con associato addensamento del tessuto adiposo peripancreatico; sovradistensione della colecisti con pareti leggermente ispessite in quadro di flogosi alitiasica. Si decide quindi il trasferimento in medicina d’urgenza. Viene impostata terapia con antibiotico, paracetamolo, gabesato mesilato. Situazione assistenziale n. 3 Una donna di 67 anni giunge in pronto soccorso per la persistenza, da circa otto ore, di un dolore addominale iniziato all’epigastrio e irradiatosi successivamente a tutto l’addome. La paziente risulta pallida e polipnoica, PAO 90/60 mmHg, FC 120 bat/min, SaO2 88%. Alla paziente viene assegnato un codice giallo e immediatamente portata nella sala di emergenza dove presenta un episodio di vomito biliare. Le si somministra ossigeno terapia con maschera di Venturi, le si posiziona un accesso venoso con agocannula, il monitoraggio ECG, PA non invasiva, Sa O2, si posiziona sondino naso-gastrico quindi si procede a somministrare cristalloidi 500cc e pentazocina 500 mg e.v. L’obiettività cardiovascolare evidenzia toni cardiaci ritmici, tachicardici, i polsi periferici sono piccoli, ma isosfigmici. L’auscultazione polmonare rileva un murmure vescicolare aspro e crepitazioni alla base polmonare destra. L’addome si rileva teso , dolente con segni di peritonismo. Situazione assistenziale n. 4 Uomo di 27 anni proveniente dal DEA per ulcera gastrica acuta con emorragia. Anamnesi : nulla di rilevante, sindrome influenzale negli ultimi giorni per cui ha assunto due pastiglie non identificate. Nega fumo e alcool. Riferisce astenia intensa ed evacuazione di feci picee nella giornata di ieri, con lipotimia. In DEA riscontro di ulcera gastrica Forrest IIA dell’angulus, trattata con infiltrazione di adrenalina e coagulazione. Situazione assistenziale n. 5 Uomo di 77 anni ricoverato in Medicina d’Urgenza per ematemesi anamnesi : - epatopatia cronica HCV correlata ( post-trasfusione in seguito a ulcera duodenale sanguinante) - diabete mellito insulino trattato - IRC - Da circa tre anni riscontro di lesioni focali epatiche. - Settembre 2009 TAC addome : settore laterale dx del fegato completamente sostituito da agglomerato di noduli. Eseguita gastroscopia con riscontro di varici esofagee con segni di recente sanguinamento, eseguita legatura elastica. Situazione assistenziale n. 6 Anna è una simpatica signora di 50 anni, robusta (è amante della buona cucina), coniugata, madre di 2 figli, impiegata come segretaria presso gli uffici di un supermercato. Da giorni la signora ha febbre elevata, tosse, difficoltà respiratoria, dolore al torace. Il medico curante, dopo un tentativo di cure domiciliari e l’aggravarsi delle condizioni cliniche, propone il ricovero presso il DEA di competenza territoriale. Dopo i relativi accertamenti diagnostici eseguiti presso il DEA (RX torace, esami ematochimici, ECG), Anna viene ricoverata in Medicina nello stesso ospedale per focolaio broncopneumonico alla base del polmone destro. Situazione assistenziale n. 7 Una signora di 75 anni viene ricoverata nel reparto di chirurgia generale per essere sottoposta ad intervento chirurgico di colecistectomia ACCERTAMENTO: da 6 mesi riscontro ecografico di calcoli al fegato successivo a episodi di coliche addominali, nausea, vomito astenia, dolore addominale nel quadrante superiore destro dell’addome irradiato verso la spalla fuma circa 20 sigarette al dì pesa kg 80 riferisce senso di ansia legato alla futura ospedalizzazione terapia farmacologica a domicilio: antispastici e antidolorifici al bisogno ha eseguito gli esami ematologici, Rx torace e ECG nella fase del pre ricovero in questa fase viene messo in atto un programma personalizzato di insegnamento riguardante le procedure post-operatorie. La signora la sera prima dell’intervento si presenta: agitata richiede informazioni aggiuntive rispetto l’intervento del giorno successivo dichiara un’errata comprensione rispetto la doccia e il digiuno