mittelfest TERRA! Cividale del Friuli 16–24 luglio 2016 gio 21 luglio 2016 ore 22.00 Piazza Duomo MUSICA Regno Unito durata 90’ PRIMA NAZIONALE Michael Nyman, pianoforte Michael Nyman Band Gabrielle Lester, violino Ian Humphries, violino Kate Musker, viola Tony Hinnigan, violoncello David Roach, sassofoni Simon Haram, sassofoni Andy Findon, sassofono e flauto Toby Coles, tromba Paul Gardham, corno francese Nigel Barr, trombone Martin Elliott, basso elettrico in collaborazione con Euritmica Per saperne di più: www.michaelnyman.com e all’orizzonte i fuochi MUSIC FOR FILMS Michael Nyman e la Michael Nyman Band Proiettato verso nuove, ardite traiettorie musicali, che mescolano il sacro e il profano, Michael Nyman è unanimemente considerato uno dei musicisti più importanti della scena contemporanea. È compositore, pianista, librettista, scrittore, musicologo, fotografo, filmvideo-maker. E tante altre cose ancora. Ma il suo stile è unico. Inconfondibile. MICHAEL NYMAN è uno dei massimi compositori viventi, nonché uno dei maestri indiscussi del minimalismo, la corrente musicale di Philip Glass, Steve Reich, John Adams e Wim Mertens. Sono sue alcune delle colonne sonore più memorabili del Novecento, da quella per L’ultima tempesta di Peter Greenaway, a Lezioni di piano di Jane Campion, a Wonderland di Michael Winterbottom. Oggi, il musicista inglese tiene concerti in tutto il mondo, mentre decine di registi lo inseguono per fargli comporre le musiche dei loro film. Suoni che nascono “da un’angoscia musicale molto personale”, e riescono a combinare folk, elettronica, musica sacra e classica, in una miscela sonora emozionante, perché la musica spiega - “è potenza, passione, istinto, dolore”. Diplomato alla Royal Academy of Music e King’s College di Londra, dopo un periodo trascorso a studiare musica folklorica romena, Nyman abbandona per alcuni anni la composizione per affermarsi come critico musicale (nel 1968, è lui ad applicare per la prima volta alla musica il termine “minimalismo”), scrivendo saltuariamente musica per teatro e per alcuni cortometraggi. Nel 1974 pubblica il saggio “Experimental Music: Cage and Beyond” e, un paio di anni dopo, la sua Decay Music rivisita la lezione “slow-motion” di Steve Reich e quella ambientale di Brian Eno, disegnando nuove traiettorie armoniche. Ma è soprattutto nel sodalizio con il regista inglese Peter Greenaway che Nyman si afferma nell’olimpo dei compositori neoclassici. Una collaborazione che si rivela subito vincente. “Greenaway - racconta il compositore inglese - mi chiedeva un commento sonoro a una sequenza di cinque minuti e io lo scrivevo, ma non mi ha mai detto che cosa volesse. Il nostro, in un certo senso, era un lavoro alla pari. Un regista pensa di dirigere anche il compositore e questo non va tanto bene... Con Peter Greenaway non ho mai dovuto implorare un po’ di libertà creativa, perché questa è una cosa molto normale con lui. Oggi mi rendo conto di avere avuto un grande privilegio a mittelfest lavorare con un regista che mi consentiva semplicemente di farmi sedere al pianoforte e comporre la musica che volevo per accompagnare le sue immagini”. La prima opera memorabile del duo Greenaway-Nyman è la colonna sonora di The Draughtsman’s Contract (“Il mistero dei giardini di Compton House”), mirabile fusione di classicismo e modernità, pervasa da un senso arcano e magico e presto seguita da altrettante collaborazioni di successo: lo stupendo Prospero’s Books (“L’ultima tempesta”), la complessa Drowning By Numbers, una serie di variazioni sulla sinfonia concertante di Mozart per ensemble di venti strumenti, e le melodie vibranti di A Zed & Two Noughts (“Lo zoo di Venere”) e Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante. Un’altra tappa significativa della sua carriera del maestro britannico è The Man Who Mistook His Wife For A Hat (1987), per settetto, che aggiorna la grande tradizione britannica delle opere da camera, tra minimalismo romantico e canzone da musical. Ma l’opera che ha fatto conoscere Nyman al grande pubblico è la colonna sonora di Lezioni di piano (“The Piano”, 1993) della regista australiana Jane Campion (quasi due milioni di copie vendute). Il tema principale è una sonata per pianoforte dominata da una struggente malinconia e da quel senso trascendente che si può cogliere anche nel film. In anni più recenti, dopo aver musicato le ambientazioni futuristiche di Gattaca (1997), Nyman ha intrapreso una collaborazione con il regista Michael Winterbottom, componendo le colonne sonore per i film Wonderland (1999) e The Claim (2000). Il 2005 ha visto la nascita dell’etichetta personale del musicista, la Mn Records. A inaugurare il nuovo progetto è The Piano Sings, una raccolta di pezzi provenienti da varie colonne sonore e reinterpretati secondo loro idea primigenia, soltanto al piano. Nel 2009 arriva l’inattesa collaborazione con il cantante David McAlmont. In The Glare (2009) le costruzioni armoniche di Nyman sono perfette per i testi di David: raccontano la vita con la stessa intensità di una canzone d’amore; crisi finanziarie, reality show, prostituzione, solitudine e suicidio sono descritti con sincerità e partecipazione. I critici hanno sempre collegato la sua musica a quella di Philip Glass e Steve Reich, i due pionieri americani del minimalismo; ma lui, in parte, nega: “Non credo che ci sia questo legame così forte. La mia musica nasce dalla conoscenza dei loro suoni, ma poi prende altre strade. Un compositore si deve basare su ciò che già esiste, Bach ascoltava Vivaldi, Vivaldi ascoltava Corelli, e così via fino a Monteverdi. Ci sono comunque un linguaggio e un attitudine, comuni”. Ora, mentre i registi più celebri se lo contendono Michael Nyman gira il mondo con la sua Michael Nyman Band. Con in testa un sogno: “Mi piacerebbe che tutto il mondo si sentisse ispirato e aiutato dalle mie composizioni, che la gente in discoteca, così come gli accademici, ascoltassero i miei lavori e ne traessero un beneficio personale. Forse, non capiterà mai, perché io continuerò comunque a scrivere principalmente per me”. (tratto da Michael Nyman: strategie del sublime di Claudio Fabretti, www.ondarock.it/altrisuoni/ michaelnyman.htm www.mittelfest.org associazione mittelfest con il contributo di con la collaborazione di con la particolare partecipazione di Comune di Cividale del Friuli Mittelfest aderisce a con il supporto di