a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Attività elettrica del cuore 16/3/2006 Elettrofisiologia Esperimenti di Galvani (fine del XVIII sec.) sulla contrazione del muscolo di rana per l’applicazione di una differenza di potenziale elettrico Variazioni di potenziale prodotte dall’attività biologica, all’interno del corpo umano sono indicative del funzionamento normale o della presenza di anormalità nel: 9 cuore (elettrocardiogramma), 9 cervello (elettroencefalogramma), 9 muscoli (elettromiogramma), 9 occhio (retinogramma) Potenziale di riposo A causa della concentrazione degli ioni sodio e potassio la cellula viene a possedere un potenziale negativo all’interno rispetto all’esterno La membrana non è perfettamente isolante, (attraversata da un certo numero di ioni) perciò, oltre ad una capacità, ha anche una resistenza elettrica Potenziale d’azione Se si applica ad una cellula eccitabile un impulso di corrente di polarità inversa a quella della cellula stessa, il potenziale da negativo diviene positivo per ritornare di nuovo al valore iniziale Uno stimolo elettrico riesce a eccitare la cellula soltanto se produce un flusso di corrente la cui intensità e durata sono superiori ad un certo valore di soglia Nel cuore occorre che ci sia un sincronizzatore del segnale elettrico nodo senoatriale Nodo seno-atriale Pacemaker naturale del cuore perché controlla la frequenza cardiaca costituito da un insieme di cellule specializzate localizzate nell’atrio destro del cuore che producono segnali normalmente vengono prodotti circa 60-100 segnali elettrici al minuto, corrispondenti alla frequenza cardiaca (o pulsazioni del cuore) Creazione segnale Il nodo SA crea un segnale elettrico il segnale elettrico segue i percorsi elettrici naturali attraverso entrambi gli atri il movimento dell’elettricità induce gli atri a contrarsi, provocando la spinta del sangue nei ventricoli Nodo atrio-ventricolare Il segnale elettrico raggiunge il nodo AV (ponticello elettrico) si ferma per dare ai ventricoli il tempo necessario per riempirsi di sangue si espande nel sistema di His-Purkinje Il movimento “triggerato” induce i ventricoli a contrarsi e a spingere il sangue verso l’esterno: ai polmoni e poi all’intero organismo Patologie cardiovascolari Problemi legati al cuore o ai vasi sanguigni nomi simili difficili da distinguirsi • • • • • • • Bradicardia Tachicardia Fibrillazione atriale Morte improvvisa o arresto cardiaco Insufficienza cardiaca Coronaropatia (CAD) o cardiopatia Vasculopatia periferica (PVD) Brachicardia Il cuore batte più lentamente del normale generalmente meno di 60 battiti al minuto il cuore può non pompare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le esigenze dell’organismo causa: provocata da un problema con il nodo seno-atriale o da un problema con i percorsi elettrici (resistenza) all’interno del cuore sintomi: stanchezza, stordimento, vertigini diagnosi: l’esame elettrocardiografico (ECG) trattamento: farmaci, pacemaker o entrambi Tachicardia Il cuore batte troppo velocemente generalmente più di 80 battiti al minuto il corpo riceve troppo velocemente ossigeno e sostanze nutritizie per funzionare correttamente causa: impulsi elettrici generati nei ventricoli interferiscono con gli impulsi elettrici generati dal nodo seno-atriale sintomi: svenimento, perdita di conoscenza, annebbiamento della vista, vertigini diagnosi: l’esame elettrocardiografico (ECG) trattamento: farmaci, defibrillatore o entrambi Fibrillazione atriale La fibrillazione atriale (FA) è un tipo di tachicardia caratterizzato da un numero di battiti compreso tra i 300 e 600 al minuto In condizioni normali e stabili, il ritmo cardiaco è solitamente di 60-80 pulsazioni al minuto gli atri fibrillanti non pompano più efficacemente e ad ogni battito cardiaco potrebbero rimanere residui di sangue negli atri stessi il sangue ristagnato può raggrumarsi provocando danni al muscolo cardiaco e aumentando il rischio di ictus di circa cinque volte rispetto alla norma Cause e fattori di rischio Ipertensione e coronaropatia sono associate alla fibrillazione atriale (FA), come lo sono altre condizioni cardiache e polmonari cuori in condizioni normali, sotto l’effetto di alcool, stress, caffeina, infezioni gravi o alcuni farmaci possono sviluppare fibrillazione atriale Talvolta, non si identifica alcuna causa di fondo (come nel caso dell’ipertensione) Il rischio di fibrillazione atriale sembra direttamente proporzionale all’avanzamento dell’età, in particolar modo dopo i 60 anni Sintomi della FA Variano, quindi non tutti i soggetti avvertono le stesse sensazioni durante un episodio di fibrillazione atriale Alcune persone affette da fibrillazione atriale hanno palpitazioni, mancamenti improvvisi oppure oppressione al torace Talvolta, poiché il cuore non pompa efficacemente durante un episodio di fibrillazione atriale, è possibile provare un senso di vertigine, svenire o avere il fiato corto Diagnosi della FA Si utilizza normalmente l’esame ECG test indolore nel quale elettrodi a tampone applicati alla pelle del paziente mostrano l’andamento dei segnali elettrici nel cuore il risultato viene stampato su carta se la fibrillazione è intermittente, un normale esame ECG può non evidenziare il problema Metodo utilizzato: indossare un piccolo monitor per diversi giorni, nel tentativo di registrare un episodio di fibrillazione atriale Trattamento della FA Controllo della frequenza cardiaca e riduzione di rischio di emboli sanguigni vengono comunemente prescritti degli anticoagulanti quali aspirina o warfarin la maggior parte delle terapie è efficace solo per un certo periodo di tempo può essere necessario provare altri farmaci se nel paziente persistono i sintomi o insorgono effetti collaterali indesiderati può risultare necessario l’impianto di pacemaker Altre patologie L’insufficienza cardiaca è un problema grave che si sviluppa gradualmente nel corso del tempo in un cuore danneggiato Problemi legati alla funzione di pompa del cuore Il cuore non lavora più bene come dovrebbe e non è più in grado di pompare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le esigenze dell’organismo Coronaropatia Un deposito di materiale grasso si forma su una o più arterie coronarie, riducendo il flusso di sangue attraverso il muscolo cardiaco