(151) - Convegno monodose 3 (doc - 51,71Kb )

COMUNICATO STAMPA/NOTIZIE
Agli organi d’informazione
Prot. N. 151/2005
Forlì, 01/12/2005
Farmaci, progetto monodose
Marini, Farmindustria: “Riduzione del 71% dei rischi di preparazione”
Dati confermati anche a Forlì
Al convegno internazionale alla Fiera di Forlì l’innovazione dell’ospedale
romagnolo, unico in Italia nella sperimentazione del nuovo sistema
“L’applicazione del sistema monodose ha già provveduto a ridurre del 71% gli errori
nella preparazione del farmaco. In generale, il ricorso alla dose unitaria sembra in grado
di risolvere i problemi del sistema tradizionale grazie appunto all’aumento del controllo
anche sull’iter di somministrazione”. Dati, questi, che messi in luce dal vice presidente di
Farmindustria, nel corso del convegno “”Farmaci: un network internazionale per la
sicurezza del paziente e la certezza della terapia” – in corso alla Fiera di Forlì da ieri e
che si concluderà oggi – vengono confermati anche dall’esperienza forlivese: la Ausl di
Forlì è infatti la prima in Italia ad adottare (pratica in sperimentazione dal maggio del
2004) il sistema della dose unitaria. Un progetto che consiste nella distribuzione
automatizzata dei farmaci caratterizzata dalla verifica di ogni singola prescrizione e dalla
preparazione in farmacia della terapia giornaliera per ogni paziente. Modalità, quella del
sistema automatico di dose unitaria, che, associata all’utilizzo del codice a barre, ha
ridotto gli errori, in generale, del 63%. Se a questo viene associata la prescrizione
informatizzata, come nel caso di Forlì, la riduzione dell’errore nella catena di
somministrazione dei farmaci viene ridotta dell’83%. A parlarne, stamani a Forlì, anche
Marcello Bergamini, general manager Adms della Swisslog Healthcare Solutions, che
fornisce l’Ausl forlivese della struttura legata alla monodose. “I vantaggi legati al
progetto passano – conferma Bergamini – per l’abbattimento degli errori di terapia, cioè
per tutti quei percorsi accidentali, e per l’ottimizzazione degli stock: come gestire al
meglio le risorse. La dose unitaria rappresenta la metodica d’elezione per far seguire
all’intenzionalità prescrittiva del medico una somministrazione corretta al paziente”.
Ma la terza sessione del convengo internazionale in corso alla Fiera di Forlì è stato
dedicata, quasi interamente alla prassi del progetto. A come si è passati a una tecnologia
di dose unitaria (ne ha parlato Silena Sistu, direttore del Sitic, Servizio informatico,
dell’Ausl di Forlì), all’organizzazione della pratica, da come funziona il codice a barre di
riconoscimento del paziente e della terapia a lui dedicata e collegata, alla ricetta
informatizzata, dal diario medico, alla cartella clinica elettronica (ne ha discusso Patrizia
U.O. Comunicazione e Marketing - Relazioni con i media - C.so della Repubblica, 171/D – 47100
Forlì T. +39.0543.731007/30/61 F. +39.0543.731064; e-mail: [email protected] ; www.ausl.fo.it
Grementieri, referente del progetto Dose unitaria per l’Ausl di Forlì). E poi si è parlato,
sempre in termini molto pratici, abbandonando la teoria alla quale era dedicata la prima
parte del congresso di ieri, della logistica integrale e flessibile all’interno della struttura
ospedaliera e nelle aree distrettuali esterne: il compito è stato affidato a Massimiliano
Mazzotti, responsabile dei Servizi sanitari di Formula Servizi, la cooperativa che ha in
carico ritiri e consegne, nel caso studiato, dei farmaci. “La logistica distributiva integrata
e flessibile -ha commentato Mazzotti – ci permette di standardizzare i flussi logistici, la
massima operatività, di ottimizzare carichi, tempi e risorse, la tracciabilità delle merci”.
Un ultimo punto, questo, al quale è stato dato particolare risalto. “Il codice a barre - ha
aggiunto Sistu – ci ha permesso, insieme a tutta la rete informatizzata della gestione del
farmaci e non solo, di affrontare i nodi del cartaceo e assicurare un governo clinico e la
riduzione del rischio: il passo seguente sarà apporre anche la firma elettronica ai fini
medico-legali”. Ma abituarsi all’innovazione tecnologica non è cosa semplice: “e infatti a
Forlì a ogni operatore è stato garantito un affiancamento di sei settimane – conclude
Grementieri - tra presenza continua dal momento della prescrizione a quello della
somministrazione, a il lavoro di quadra nei magazzini”.