Le relazioni genitori e figli adolescenza inquieta : ieri e oggi Dr. VINCENZO SAVATTERI Criminologo ASP Trapani Ser.T. Marsala INTERVENIRE O NON INTERVENIRE? Questo è il problema! Variabili situazionali L' adolescente sperimenta il Se aggressivo, litiga con i genitori e gli adulti per lui significativi , ed è in grado di di sostenere situazioni di conflitto prolungate nel tempo che generano frustrazione e ansia ma che deve vivere per raggiungere i propri scopi e ideali MODELLO DI ALTERAZIONE ADOLESCENZIALE Se aggressivo Azione verso i genitori o gli adulti per lui SIGNIFICATIVI Vivere frustrazione e ansia al fine di raggiungere i propri scopi e ideali Affermazione del Se sociale impegnato nel conquistare un posto nel gruppo dei pari e costruire una società di coetanei FASE ED ELEMENTO CRITICO IL SE CREATIVO IL SE CREATIVO E' FONDAMENTALE PER IL PROCESSO DI INDIVIDUALIZZAZIONE • GLI ADOLESCENTI UTILIZZANO MOLTO I SIMBOLI PER ESPRIMERE IL LOROPUNTO DI VISTA SULLA VITA, SU CIO' CHE RITENGONO BUONO O CATTIVO, INTERESSANTE E LO FANNO CON MODI DIVERSI COME AD ESEMPIO LA MODA, LA MUSICA, LA DANZA , L' ARTE , LA DIALETTICA ALTERAZIONE DEL SE CREATIVO NELLA FASE DI CRESCITA ADOLESCENZIALE • SISTEMI DI COMUNICAZIONE DI MASSA • IMPOVERIMENTO CULTURALE E DELLA CAPACITA' CRITICA •ACCETTAZIONE PASSIVA DI MODELLI • ASSENZA DELLE FASI RITUALI DI INIZIAZIONE I RITI DI INIZIAZIONE antropologia di una adolescenza perduta L'iniziazione è un complesso di riti di natura sociale e religiosa, tipico delle società pre tecnologiche, attraverso il quale la tribù, nella persona degli anziani a ciò preposti, realizza l'ingresso degli adolescenti nella vita completa del gruppo conferendogliene tutti i diritti e imponendogliene tutti i doveri. Proveniente dalla lingua latina, il termine iniziazione identifica un inizio. Il verbo relativo, iniziare, sta a significare l'avviare una particolare azione o evento. « Encolpio e Ascilto sono due studenti metà vitelloni, metà capelloni che passano da un'avventura all'altra, anche la più sciagurata, con l'innocente naturalezza e la splendida vitalità di due giovani animali. » (Federico Fellini) il 15 febbraio si svolgeva la cerimonia dei Lupercali, in onore del dio Luperco (identificato dai Greci con il loro Pan), nel corso della quale il sacerdote, vestito da lupo, passava un coltello bagnato di sangue sulla fronte di due adolescenti (questo aspetto della cerimonia era probabilmente derivato da un originario sacrificio umano). Luperco era il protettore delle greggi e il rito era stato ereditato dai Sabini. Essi identificavano se stessi nel lupo, animale da cui pensavano avessero origine le loro caratteristiche originarie di guerrieri e cacciatori. L'aspirante iniziato deve superare delle prove, al fine di mostrare la sua accettabilità nel gruppo. Un tipico rito di iniziazione è l'avulsione degli incisivi diffusa nella preistoria o presso certe tribù dell'Africa o dell'Australia. L'iniziazione è inoltre il rito attraverso cui una persona viene introdotta nella società, o un altro gruppo organizzato. Ciò assume una particolare importanza nel caso della società (o dell'associazione) segreta. Solitamente un rito d'iniziazione include un processo guidato dove coloro che stanno al più alto livello della gerarchia guidano l'iniziato attraverso un processo di incremento di conoscenza. Questo spesso include la rivelazione di segreti che sono solitamente riservati a coloro che sono già stati iniziati. PERCHE’? • NON PIU' BAMBINI , NON ANCORA ADOLESCENTI, NON ADOLESCENTI, NON ADULTI • RISULTATO : UN ESSERE ADULTOMORFO • ORIZZONTALIZZAZIONE DEL RAPPORTO ADOLESCENTE-ADOLESCENTE • ADOLESCENTE ADULTO problemi derivanti dall’apertura di uno spazio negoziale fra vecchia e nuova generazione C’E’ NESSUNO??? Ozio, negozio e conflitto "Nec hotium" etimologicamente significa "non (rimanere in) ozio". Vi è cioè nel termine "negoziazione" una spinta ad uscire da una situazione di passività e di contemplazione per assumere una posizione attiva, dinamica, attenta a capitalizzare sul piano negoziale ciò che nello stato precedente di passività e di contemplazione era stato osservato. Di metterlo a frutto, come si dice. D'altro canto negoziare, nel linguaggio comune, significa comporre, mediare, risolvere in un accordo due o più posizioni che inizialmente erano o sembravano in\componibili e antagoniste. Il termine negoziato cioè si riferisce ad una istanza seconda, frutto di una elaborazione più o meno matura che, a monte, ha sempre una istanza originaria di tipo conflittuale, più o meno disposta alla ricomposizione. CRITICHE Area negoziale interna e disposizione del genitore a negoziare col proprio figlio adolescente Se noi facciamo una comparazione fra ciò che accadeva ieri e ciò che accade oggi nella formazione della personalità vediamo che nella società protoindustriale la struttura della personalità prevalente era quella basata sui caratteri nevrotici. Oggi invece, nella società postindustriale e terziarizzata, si assiste ad una eclissi della struttura della personalità nevrotica ed alla emersione ed alla diffusione, soprattutto fra i giovani, di una struttura della personalità narcisistica di tipo anaclitico (anaklinein, cioè stare sdraiati). Una personalità che per affermarsi, per mettersi in piedi, ha bisogno sempre di qualcuno o qualcosa con cui mantenere il contatto, qualcuno o qualcosa che aiuti, che sostenga, che tiri su. Qualcuno o qualcosa che riempia il soggetto di affetto o di oggetti di consumo che lo aiutino a non sentirsi solo, a non cadere in depressione, a sentirsi compreso e, attraverso questa strada, a definire i propri confini individuali. MANCANZA DEI RITI DI INIZIAZIONE E DELLA MODALITA' DUALE DEI RUOLI DETERMINAZIONE DEI RUOLI Il genitore è genitore non è amico o pari Visualizzazione dei rapporti genitori-nonni contestualizzazione del rapporto genitoriscuola-insegnanti b. Iperattività ed impulsività - - - C’è correlazione tra iperattività, impulsività e comportamenti antisociali È dimostrata una base genetica Espone al rifiuto degli altri, al fallimento scolastico ed all’emarginazione sociale Il comportamento antisociale si evidenzia fin dall’adolescenza c. Disturbi psichici e di personalità - - - Alcolismo e abuso di sostanze psicotrope sono i disturbi maggiormente associati alla delinquenza giovanile Commettono reati all’esordio di psicosi deliranti Commettono reati i disturbi borderline, antisociale e paranoideo (furto, rapina, stupro, vandalismo, …) IL TEMPO PASSATO CON AMICI DEVIANTI, IL LEGAME CON QUESTI, LE PRESSIONI VERSO LA DEVIANZA COSTITUISCONO DEI POTENTI FATTORI CHE SPINGONO IL RAGAZZO VERSO COMPORTAMENTI ANTISOCIALI f. La scuola - - - Gli studenti di scuole di grandi dimensioni provano un senso di alienazione e di frustrazione maggiore che nelle piccole scuole e commettono più reati È correlato al coinvolgimento dei genitori alle attività della scuola È correlata alla composizione della classe ed all’ethos della scuola g. Ambiente sociale - - - C’è correlazione tra disagio sociale (povertà, disoccupazione, degrado ambientale …) e condotte devianti giovanili C’è correlazione tra tasso di disoccupazione e reati minorili gravi C’è correlazione tra crimine e “capitale sociale” (quantità e qualità delle relazioni) - - - l’assenza della figura materna determina lo sviluppo di alcuni tratti di personalità tra cui: 1. il sentimento di abbandono 2. l’insensibilità affettiva 3. l’aggressività EFFETTI DI PRIVAZIONE E DEPRIVAZIONE (Winnicott) Delinquenza agita e subita - - - C’è correlazione tra esperienza di vittimizzazione e successivo sviluppo di condotte delinquenziali Ogni abuso subito nell’infanzia sviluppa condotte antisociali “CICLO DELLA VIOLENZA” - - - C’è una correlazione tra vittimizzazione, delinquenza giovanile e rischio di incidenti o morti per cause non naturali I tassi di mortalità dei delinquenti sono doppi rispetto alla popolazione di controllo L’abuso di alcol e stupefacenti è altissimo nei gruppi delinquenziali - - - C’è una correlazione tra vittimizzazione, delinquenza giovanile e rischio di incidenti o morti per cause non naturali I tassi di mortalità dei delinquenti sono doppi rispetto alla popolazione di controllo L’abuso di alcol e stupefacenti è altissimo nei gruppi delinquenziali ORIZZONTALIZZAZIONE DEL RAPPORTO ADULTI-ADOLESCENTI ANALISI DEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE BASATI SULL' AGGRESSIVITA' E SULLA PREVARICAZIONE ASSENZA DELLA DIALETTICA ( vedi programmi televisivi tipo “uomini e donne”, “ amici” e altro INCAPACITA' DI ACCETTARE LE CRITICHE ANOMALA RISPOSTA COMPORTAMENTALE ALLA CRITICA Sistemi di comunicazione basati sull' idea di modificare la realtà umana per renderla migliore con perdita dei ruoli, adolescenti che vogliono essere adulti, adulti che vogliono essere adolescenti, anziani che vogliono essere giovani o ..... adolescenti L' economista Francis Fukuyama afferma che uno dei maggiori pericoli sociali consiste nel non volere accettare i propri limiti da parte di un sistema sociale umano IL SISTEMA ANTROPOLOGICO DEL DOLORE Nel nuovo contesto sociale educativo adolescenti/adulti il dolore è sempre da debellare in quanto privo di funzione L' adolescente deve appartenere alla generazione “ perfetta” dove malattie, bruttezza, dolore, morte non devono esistere in quanto privi di funzione DESIDERIO DI PERFEZIONE Sistema antropologico basato sull' idea di potere realizzare ogni desiderio senza passare attraverso la ritualità dell' iniziazione e dell' impegno culturale. La cultura è marginale rispetto alla fisicità o all' improvvisazione. Sistema di ottenimento delle cose secondo il principio tutto e subito SCOMPARSA PROGRESSIVA DEL MONDO INTERIORE DELL' UOMO Saggezza, capacità di imparare dagli errori, socialità, empatia, solidarietà divengono elementi non indispensabili per la crescita individuale SVILUPPO DI TECNICHE MEDIATICHE MANIPOLATORIE CHE MIRANO A PERSUADERE I GENITORI DI ESSERE SEMPRE IN DIFETTO SU QUALCOSA E DI CONSEGUENZA COMPENSARE TUTTO CIO' CON L' ACQUISTO DI PRODOTTI “COMPENSATORI” GRADITI AGLI ADOLESCENTI E SUGGERITI DAI SISTEMI DI VENDITA FARE SENTIRE I GENITORI IN ANSIA E INSICURI SIGNIFICA AVERE IL POTERE DI FAR CREDERE CHE UN PRODOTTO POSSA SOSTITUIRSI ALL' AFFETTO FAMILIARE BLOCCO DEL SISTEMA DELL' INTELLIGENZA ESISTENZIALE ( chi sono? Da dove vengo? Qual'è il significato della mia esistenza? ) Dirigenti Coordinatori del Centro per la Famiglia del Distretto SocioSanitario- Marsala-Petrosino : Rosa Adamo- Aldo Scialabba e Sebastiana Morici dell'ASP del Distretto di Marsala Realtà e modalità operative nella città di Marsala Trasformazione dei servizi assistenziali in servizi specialistica supporto di tutti i componenti del nucleo familiare Protocollo con il Tribunale dei Minorenni volto a migliorare la qualità degli interventi Centro per la Famiglia specializzato nell' assistenza GRAZIE DELL' ATTENZIONE Dr. Vincenzo Savatteri Criminologo [email protected]