ARTICOLO INEDITO di GIORGIO ROLLO La conoscenza di un mestiere è un ausilio all'iniziazione spirituale Un mestiere generalmente si apprende sotto la guida di un maestro. Nel periodo di formazione è richiesta costanza,disciplina ed obbedienza da parte dell'allievo. L'insegnamento non è mai solo prettamente tecnico, bensì comporta alcuni aspetti di carattere psicologico ed umano quali: la pazienza, il riserbo, la tenacia, il silenzio, e la preghiera necessari alla concentrazione ed alla formazione di una personalità individuata. Analogamente si può dire dell'iniziazione spirituale, essa viene impartita da un maestro, nell'arco del tempo di assimilazione delle regole e dei riti, l'iniziando deve seguire con assiduità, obbedienza e disciplina gli insegnamenti del docente. Per possedere un mestiere bisogna eccellere in esso, ovvero tendere alla perfezione, e la perfezione la si raggiunge allorquando il lavoro diventa spontaneo, ossia scaturisce senza tergiversamenti dal cuore. Cosi pure per l'iniziazione: chi non vuol tendere al raggiungimento del massimo è meglio che si astenga dal principiare questo Magistero. Ci si inizia veramente, dopo aver seguito gli anni di tirocinio preliminari, con l'esercizio personale ed individuale del proprio compito, mediante quanto comunemente si chiama ”il servizio”. Solo dopo lunghi anni di faticoso pregare, studiare ed operare, per merito e per grazia, allorquando si raggiunga il pieno dominio di sé si diventa Iniziati, quando ovvero Intelletto (sede della formazione delle idee generali) e Cuore (sede del Sentire) vibrano all'unisono sotto la direzione della ragione (sede della Logica), e tutti e tre si allineano alla Volontà della Divina Essenza, che conduce la sinfonia Cosmica.