Allagamento e carenza di ossigeno Glicolisi (nel citosol) Ciclo dell’acido citrico (nella matrice mitocondriale) Trasferimento di elettroni/Fosforilazione ossidativa (nella membrana mitocondriale interna) Classificazione delle piante in base alle loro sensibilità alla mancanza di ossigeno •Idrofite: es: Riso •Tolleranti l’allagamento: Patata, Orzo, frumento, mais •Sensibili all’allagamento: Soia, pomodoro, pisello Specifiche caratteristiche anatomiche, morfologiche e fisiologiche per facilitare il trasporto di O2 o ridurne la perdita -Ipoderma radicale ispessito per ridurre perdite di 02 -Trasporto di 02 dalle parti aeree alle radici tramite strutture specifiche: •Aerenchimi •Radici avventizie dall’ipocotile o dal fusto •Lenticelle •Radici poco profonde o pneumatofori Sviluppo di aerenchima in radici di mais in seguito ad allagamento Sviluppo di pneumatofori in piante di Mangrovie Epinastia - un ulteriore esempio di adattamento alla ipossia radicale (es. si verifica in pomodoro) •L’epinastia è la curvatura verso il basso delle foglie causata da una maggiore crescita delle cellule nella parte superiore del picciolo •È differente dall’avvizzimento, infatti richiede turgore cellulare •Una funzione fisiologica per questa risposta non è nota. Come fa la pianta a trasferire alla parte superiore il segnale percepito dalle radici (in ipossia, ad es. allagamento) ? Cambiamenti nelle quantità di ACC nel liquido xilematico e nella produzione di etilene nel picciolo in seguito ad allagamento in pomodoro Effetto dell’allagamento nel riso: allungamento di internodi, formazione di aerenchima e formazione di radici avventizie Accumulo di etilene -> SNORKEL1 e 2 -> GA -> allungamento del fusto In condizioni di anossia vengono represse ed attivate specifiche proteine SDS-PAGE bidimensionale di proteine estratte da apici radicali di mais ARE= Anaerobic Response element Il controllo è a livello di trascrizione e traduzione Stress da calore • Può verificarsi nelle foglie – Quando la traspirazione è insufficiente – Quando gli stomi sono parzialmente o completamente chiusi e l’irradianza è alta •Può verificarsi nei semi in germinazione quando il suolo è riscaldato dal sole •Può verificarsi in organi con ridotta capacità tranpiratoria , es. frutti Ad alte temperature la fotosintesi è inibita prima della respirazione Tidestromia oblongifolia Atriplex sabulosa Punto di compensazione della temperatura: la temperatura alla quale la quantità di CO2 fissata dalla fotosintesi equivale a quella liberata dalla respirazione Resistenza o sensibilità delle piante allo stress da calore • • • • Durata Severità dello stress Suscettibilità dei differenti tipi di cellule Stadio di sviluppo •Termotolleranza intrinseca •Termotolleranza acquisita: graduale adattamento della pianta alle alte temperature Esempio di induzione della termotolleranza in piantine di soia 28 °C 45°C 45°C Pretrattamento 2 h a 40°C Senza pretrattamento Stress da alta temperatura • La tipica risposta allo stress da calore è una diminuzione nella sintesi delle normali proteine, seguita da una aumentata trascrizione e traduzione di nuove proteine note come proteine heat shock (HSP) Proteine da stress da calore (Heat Shock Protein, HSP) Sono proteine principalmente coinvolte nel mantenere il corretto folding di altre proteine, sono quindi dei «chaperons» molecolari. Gel SDS-PAGE e Western blotting di HSP Classi di HSP Protein class HSP100 HSP90 HSP70 HSP60 smHSP Size (kDa) 100-114 80-94 69-71 10-60 15-30 Location cytoplasm cytoplasm, ER ER, cytoplasm, mitochondria chloroplasts, mitochondria cytoplasm, chloroplast, ER, mitochondria Contenuto non adeguato di minerali nel suolo (Buchanan, Zanichelli pag 1146-1151) L’alluminio (Al) è il metallo più abbondante e il terzo elemento nella crosta terrestre, le piante quindi si sono evolute in un ambiente ricco di Al. Le forme fitotossiche dell’Al sono insolubili in suoli alcalini, neutri e debolmente acidi Tuttavia, a pH 5.0 o più basso le forme tossiche dell’alluminio sono solubili e si accumulano a concentrazioni che inibiscono la crescita e la funzionalità delle radici. Il problema è rilevante perchè: Circa il 30% delle terre del mondo sono costituite da suoli acidi (il 60% di questi si trovano ai tropici) Circa il 12% sono utilizzati per la coltivazione • 20% dei suoli coltivati a mais sono suoli acidi • 13% di quelli coltivati a riso • 5% di quelli coltivati a frumento Inoltre….. • L’uso di fertilizzanti ammoniacali sta incrementando la percentuale di suoli acidi Nitrificazione (Ammonio) NH4+ NH4+ + 2O2 NO3- (Nitrato) NO3 + H2O + 2H+ Effetto dell’Al su radici di frumento Al-Resistente Al-Sensibile La forma di Al rizotossica nei suoli acidi è lo ione Al3+ Acido ortoalluminico Meccanismi di resistenza • Tolleranza nell’accumulo cellulare di Al; ipotesi: proteine specifiche legano l’Al e poi lo sequestrano nel vacuolo • Esclusione dell’Al dagli apici radicali; ipotesi: accumulo di acidi organici nella rizosfera secreti per induzione dalle radici Rilascio di malato Alinducibile in radici di linee isogeniche di frumento Al-tolleranti e Al-sensibili L’induzione del malato dipende dalle concentrazioni di Al Modello proposto per la tolleranza all’Al mediante il rilascio di acidi organici in radici indotto dall’Al. Stress ossidativo Stress Ossidativo • Lo stress ossidativo risulta da condizioni che promuovono la formazione delle specie reattive dell’ossigeno (che sono in grado di danneggiare o uccidere la cellula) Specie Reattive dell’Ossigeno (ROS): Anione Superossido (O2· -) Perossido di Idrogeno (H2O2) Radicale Idrossidrile (OH·) Ossigeno Singoletto (1O2) • Sono specie chimiche con un elettrone spaiato nello strato orbitale più esterno. • Questo li porta a ricercare un equilibrio appropriandosi dell’elettrone delle altre molecole con le quali vengono a contatto • Queste molecole (es. lipidi) diventano instabili e ricercano a loro volta un elettrone, innescando un meccanismo di instabilità a “catena”. Lipoperossidazione Le ROS si formano durante alcune reazioni redox e durante la riduzione incompleta dell’O2 o l’ossidazione dell’ H2O da parte delle catene di trasporto degli elettroni dei mitocondri e dei cloroplasti Le ROS sono necessarie per la lignificazione o nella segnalazione per l’induzione della risposta di difesa della pianta ai patogeni Le piante eliminano le ROS mediante sistemi antiossidanti Agenti antiossidanti. l’enzima superossido dismutasi (SOD) trasforma alcune ROS in perossido di idrogeno A sua volta il perossido di idrogeno, tramite l’enzima catalasi (CAT) e glutatione perossidasi (GSAPx, selenio dipendente), viene ridotto in ossigeno e acqua. il sistema di difesa antiossidante La via Halliwell-Asada Fattori ambientali che fanno aumentare le concentrazione delle specie reattive dell’ossigeno Erbicidi (Metilviologeno) Intercetta elettroni e produce O2- PARAQUAT L’O3 aumenta con l’inquinamento dell’aria •Idrocarburi e gli ossidi di azoto (NO, NO2) e zolfo (SO2) reagiscono con gli UV della radiazione luminosa generando ozono (O3) •Combinandosi con il vapor d’acqua dell’atmosfera rendono le piogge acide pH 3.0 (normalmente 5.5.) (es. SO2 -> H2SO4) Ozono e lo stress ossidativo • L’O3 si lega alla membrana plasmatica e altera il metabolismo • L’ozono è un ossidante altamente reattivo che reagendo con l’O2 produce H2O2, (O2-), (.OH). L’effetto negativo dell’ozono sulle piante • • • • • Diminuisce la velocità fotosintetica Danni fogliari Riduce la crescita dei germogli e radici Accellera la senescenze Riduce la produttività Danno da ozono • • • • • • Altera il trasporto ionico Aumenta la permeabilità della membrana Inibisce l’attività della pompa H+ Elimina il potenziale di membrana Aumenta l’assunzione di Ca2+ dall’apoplasto Danno ossidativo delle biomolecole Foglie di avena sativa danneggiate da O3 O3 penetra attraverso gli stomi Resistenza all’ozono Utilizza sia evitamento che la tolleranza • Evitamento implica l’esclusione fisica degli inquinanti chiudendo gli stomi, il sito principale di ingresso dell’ozono nella pianta •Tolleranza – presenza di sostanze antiossidanti e risposte biochimiche che attivano il sistema di difesa antiossidante e anche diversi meccanismi di riparo