Le mangrovie hanno le radici alte e gonfie; alte il doppio del livello acquatico da dove parte il tronco, i rami con un ' enorme chioma dalle foglie lucide. Nei mari e sulle coste, siano di rocce, di sabbia o di fango, le piante convivono col sale. Scossi continuamente dalle correnti, questi alberi sono abituati a vivere nell' acqua dolce. Le radici formano un arco sul livello dell' acqua; la parte sotto è impiastrata nel fango mentre la parte superiore viene usata per respirare. Gli uccelli si fanno il nido fra le radici; infatti è un posto sicuro non solo per le uova. Vi vivono inoltre una variegata quantità di altri strani organismi come granchi, gasteropodi e i Periophtalmus, pesci in grado con le pinne pettorali sviluppate, di uscire dall' acqua per parecchi minuti. La respirazione viene praticata sopratutto con la pinna caudale, che, riccamente vascolarizzata, diventa un apparato respiratorio supplementare. Per mantenerla umida, il pesce ogni tanto la mette a mollo nell' acqua. Inoltre ingoia grandi boccate d'aria e la mescola con l'acqua trattenuta ad arte nelle 2 camere branchiali ermeticamente chiuse verso l'esterno. Un marchingegno che gli consente non solo di resistere alle periodiche emersioni forzate durante la bassa marea, ma anche di avventurarsi sul fango scivoloso quando vuole acchiappare qualche animaletto in terraferma, di arrampicarsi addirittura sulle radici aree delle mangrovie.