UNITA’ DIDATTICA 2 Parole Chiave Riferimenti Bibliografici Per approfondimenti si veda l’articolo seminale C.Forte (1977),Valore di scambio e valore d’uso sociale dei beni culturali immobiliari,Restauro, PR.K.Turner D.W.Pearce I.Bateman,(1994), Economia Ambientale, cap.8, il Mulino,Bologna, D.W.Pearce, R.K.Turner(1989), Economia delle Risorse Naturali e dell’Ambiente, cap.9 e cap.10, Il Mulino, Bologna, G.Grittani, M.Grillenzoni (1994), Estimo teoria, procedure di valutazione e casi applicativi, cap.5, Calderini, Bologna 1. Beni Pubblici e Privati 2. Esternalità 3. Fallimento del Mercato 4. Surplus del Produttore 5. Valutazione delle Risorse 6. Valori Ambientali 7. Metodi non Basati sulla Funzione di Utilità 8. Metodi Basati sulla Funzione di Utilità 9. Valutazione delle Risorse Ambientali che erogano utilità qualiquantitative Materiali Didattici Maurizio d'Amato Consumatore e del I beni senza mercato Esiste una categoria di beni che pur essendo tenuta in grande considerazione non sempre e suscettibile di prezzi espliciti. Per comprendere meglio quello di cui stiamo parlando partiamo da un’osservazione. Sul mercato pur essendo molti beni non appropriabili sono suscettibili di manifestazioni economiche (disponibilità a pagare o ad accettare sacrifici) da parte della collettività. Questi “segnali di valore”(Fusco Girard,1991) rivestono una particolare importanza per comprendere perché una nazione spende del danaro per monumenti storici, statue, programmi di riqualificazioni di aree degradate senza che ci sia un esplicito ritorno in termini economico finanziari. Si distinguono in: 1) Beni pubblici puri – che non sono caratterizzati da rivalità e da escludibilità 2) Beni privati puri – che sono caratterizzati da rivalità ed escludibilità 3) Beni di club -Caratterizzati dal solo principio dell’escludibilità ma non da quello della rivalità In altre parole non esistono soltanto beni per cui esiste in maniera esplicita un mercato. La natura dei beni sembra chiarire che in particolari contesti la determinazione del valore diventa complicato. Che valore può avere un parco urbano? Un parco attrezzato? Un monumento che testimonia una cultura, una civiltà? Il mercato non da risposte apparenti ( non esistono agenzie per intermediare l’acquisto di monumenti nazionali) ma le case di fronte ad uno splendido litorale o un grande monumento assumono un valore maggiore. Questo modulo, in misura sintetica affronta questo problema. Esso è molto ricorrente per due beni: quelli naturali che sono costituiti da componenti originari del territorio, non presentano segni di antropizzazione e quelli ambientali che sono beni che presentano segni di antropizzazione.La loro conservazione dipende dall’intervento dell’uomo. Perché questi beni non hanno un prezzo sul mercato? Due passi sono indicativi del modello di sviluppo scelto. Gli uomini hanno attuato un’economia da cow boy simile allo sfruttamento senza tregue di pianure deserte e sconfinate più che un’economia da navicella spaziale come sarebbe invece necessario in un pianeta piccolo limitato ed affollato quale è il nostro.In un tipo di economia da cow boy, il necessario è misurato in termini di ammontare di materiale trasformato attraverso l’impiego di determinati fattori produttivi,mentre in un’economia da navicella spaziale il criterio di valutazione non è questa trasformazione bensì il mantenimento in buono stato degli stock di capitali esistenti, che nella terra,come in una navicella spaziale sono rappresentati dagli abitanti e dal loro sistema di sostentamento – K.E.BOULDING,Economics as a Science,NY Mc Graw Hill,1970 p.20 Se un pastore aumenta di un’unità il suo gregge che pascola sulla terra comune, il suo vantaggio sarà pari alla differenza tra il beneficio diretto ( derivante dal possedere una unità addizionale ) e la perdita sofferta dalla qualità complessiva del pascolo (dovuta alla presenza di un ulteriore bocca che la terra comune deve contribuire a sfamare).Ma questa particolare perdita è appena percepita dal pastore in questione in quanto il danno è ripartito tra tutti coloro che non usufruiscono del pascolo comune.. A COTTREL,Ambiente ed Economia delle Risorse,Il Mulino, p.21Maurizio d'Amato Materiali Didattici IN UN FAMOSO CONTRIBUTO SONO STATE ANALIZZATE LE CAUSE DELL’INCAPACITA’ DEL MERCATO AD OFFRIRE INDICAZIONI DI PREZZI PER QUESTI BENI 1. In un sistema perfetto si realizzano esternalità dovute a particolari regimi di proprietà…si manifesta il divorzio fra proprietà effettiva e scarsità.Ciò accade ad esempio allorche un fattore scarso è posseduto da un soggetto il quale attribuisce ad esso un valore differente da quello che gli comporterebbe se fosse scambiato secondo le regole del mercato 2. Esistenza di indivisibilità legata a ragioni tecniche : una grande infrastruttura , un ponte non è divisibile 3. Esistenza di beni pubblici il cui carattere fondamentale è la non esclusione come l’outdoor ricreation M.BATOR,The Anatomy of Market Failure, p.465-471 E’ utile ricordare che per esternalità si indicano gli effetti economici positivi o negativi prodotti dall’azione di alcuni agenti economici su un altro soggetto economico, il quale non ha modo di controllare gli stessi Il rapporto fra agenti può riguardare tanto la produzione quanto il consumo e gli effetti delle esternalità possono essere tanto positivi che negativi A fini valutativi si possono distinguere quelle risorse ambientali ed economiche che erogano utilità qualitative da quelle che erogano utilità quali-quantitative. (Grittani, Grillenzoni, 1990) produzione negativa esternalità Materiali Didattici Maurizio d'Amato positiva positiva consumo negativa 1) Esistono tuttavia divergenze fra costi privati e costi sociali p p Un’impresa trova il suo equilibrio nella situazione in cui CMA = P per la condizione di prim’ordine. Tuttavia nel CMA non sono tenuti in considerazione i costi per l’inquinamento altrimenti dovrebbe ridurre la produzione ( a q2) a parità di prezzo ( determinato dal mercato) per contenere i costi di inquinamento (internalizzazione dei costi ambientali) P q2 q q1 2) Anche quando si cercasse di correggere la divergenza nascerebbero problemi Consideriamo il seguente esempio: un imprenditore produce una vernice che provoca inquinamento atmosferico. I suo prezzo è Pm ed i costi sostenuti cono Cm. Un’autorità gli impone di internalizzare i costi ambientali facendogli salire il costo a Cm’. Quelli che comprano la vernice beneficiano e pagano anche parte dei costi ma chi non compra la vernice beneficia di aria più pulita senza pagare una lira. p p P’ P q1 q2 q q Se si volesse fare pagare queste persone per il beneficio Bmg ottenuto si otterrebbe: Pm = Cm’ + Bmg. Ma creando queste premesse con un prezzo più alto l’imprenditore sarebbe portato ad aumentare la produzione…portando in squilibrio il mercato. In quali contesti è necessaria una simile misurazione? Quando ci poniamo il problema di valutare queste risorse? Materiali Didattici Maurizio d'Amato Sostanzialmente il Beneficio è la misura dell’utilità totale del livello di soddisfazione fornita da un bene Alcune definizioni notevoli relative al tratto AA’ della curva di domanda p D B = R +C+ S S Il Prezzo è quanto il beneficiario paga (non pagherebbe)per fruire di un bene P=C+R A Il Surplus è la differenza fra il Beneficio ed il Prezzo S=B–P B E N E F I C I O La DAP Lorda SURPLUS CONS. P R E Z Z O DAPL=P+S A’ Il valore di una risorsa ambientale o naturale è dato dalla differenza fra il beneficio totale che la società riceve da questo bene ed i benefici che potrebbe ricevere da un uso alternativo delle risorse impiegate, ovvero V=S+R RENDITA COSTO p q V = Surplus p =0 I vari tipi di valore Il valore di un bene economico è quindi un tentativo di sintesi fra utilità e scarsità Il valore di scambio è dato dal rapporto con cui un bene si scambia con altri beni (I Michieli, M.Michieli,2000) Il valore di uso è determinato dalla importanza che ognuno dà ad un bene in vista della sua utilizzazione (I Michieli,Michieli,2000) Il valore non di uso è determinato dalla importanza che ognuno dà ad un bene indipendentemente dalla sua utilizzazione o dal mercato In termini formali il valore è V= S+R. SE IL MERCATO NON RILEVA IN ALCUN MODO IL PREZZO DELLA RISORSA (PARCO) ALLORA P = 0 da cui deriva che B = S ovvero il beneficio coincide con S. Questa distinzione è estremamente utile a comprendere l’origine e le caratteristiche del valore dei beni senza mercato. Sostanzialmente l’obiettivo di indagine è la quantificazione dell’area al di sotto della curva di domanda. Materiali Didattici Maurizio d'Amato La giustificazione per la valutazione monetaria risiede nel modo in cui la moneta viene utilizzata come strumento di misurazione per indicare i guadagni e le perdite nell’utilità (o benessere); ossia, la moneta è l’unità di misura termine che non deve essere confuso con i più popolari che prefigurano la moneta come un obiettivo…(Pearce et al., 1989,p.128) Materiali Didattici Maurizio d'Amato II. VALUTAZIONE DELLE RISORSE Esistono risorse che necessitano di una quantificazione al di là del mercato . Una Villa del Palladio, Il Colosseo rappresentano beni non apprezzati dal mercato sufficientemente per le loro valenze storico testimoniali. Trovandosi a dover stimare i danni di un terremoto il Prof. Carlo Forte avviò un filone di ricerca sulla valutazione di questi beni senza mercato. La difficoltà di lavorare su questi concetti è intuibile. Il lavoro degli estimatori in questo campo è simile a quelli dei fisici quantisti: cercano di conoscere la natura di qualcosa di cui tutti conoscono l’esistenza ma che nessuno vede economicamente. In questo settore i contributi nazionali maggiormente rilevanti sono stati offerti da un articolo di Carlo Forte e dagli studi di uno dei suoi allievi: Luigi Fusco Girard La loro attenzione si concentra sul valore delle risorse ambientali ed elaborano due concetti fondanti, utili ad esplicitare il comportamento economico estimativo di una collettività la quale sente l’esigenza di “conservare” la propria identità storica attraverso i propri monumenti “Il valore d’uso sociale del patrimonio dei beni culturali riflette invece l’apprezzamento che, consciamente o inconsciamente, esprime l’intera collettività per tali beni in funzione della loro utilità sociale e della fruibilità collettiva” (C.Forte,Valore di scambio e valore d’uso sociale dei beni culturali immobiliari, 1977) Vus = Vm + ∆V - Valore d’uso sociale = V.mercato + Plusvalore Sociale “Il valore d’uso sociale complesso nelle sue componenti…Il valore dei benefici conseguiti dagli utenti diretti,…dagli utenti indiretti…,dagli utenti potenziali…,dagli utenti futuri…” ( L.Fusco Girard ,Risorse Architettoniche e culturali: Valutazioni e strategie di conservazione.Una analisi introduttiva, Franco Angeli,Milano, 1987) Vusc = Vbud + Vbui + Vbup + Vbuf ( riconducibile al VET) Materiali Didattici Maurizio d'Amato A livello internazionale si elabora il concetto di Valore Economico Totale come sintesi fra i valori d’uso e non di uso, concetto riconducibile peraltro al Valore di uso sociale complesso. Proviamo ad analizzare questi aspetti in una nota classificazione del Cummings VALORE NON DI MERCATO Valore di Uso Ovvero valore connesso alla fruizione Valore non di Uso Ovvero valore indipendente dalla fruizione di un bene Valore di Quasi Opzione o di Preferenza Intertemporale – Si tratta di un valore legato all’esercizio di una scelta di conservazione delle risorse naturali per il loro utilizzo futuro ma posticipata nel tempo Valore di Legato – Il valore non è connesso all’utilizzo del bene ma alla possibilità di poterlo tramandare alle generazioni future. La possibilità di tramandare un monumento storico alle generazione future ha un valore indipendentemente dalla sua fruizione culturale Valore di Opzione – Valore di Esistenza – Il valore è attribuito ad una scelta di conservazione delle risorse (essenzialmente naturali) per la possibilità di un loro utilizzo futuro Il valore erogato da una risorsa semplicemente perché esiste. Anche se non lo visitiamo il fatto che il Colosseo esista eroga un valore per la nostra nazione La somma fra le due componenti costituisce il cosiddetto Valore Economico Totale. Esso è definito tale proprio perché somma i valori di uso a quelli non d’uso cioè non direttamente collegati alla fruizione del bene. Ne consegue che il Valore economico totale sarà dato dalla somma fra Valore d’uso e Valore non d’uso. Quindi si potrà scrivere TEV = Valore Economico Totale = Total Economic Value = Valore d’uso + Valore non d’uso E’ facile osservare come sia i valori d’uso che i valori non d’uso descritti abbiano la caratteristica di potersi definire antropocentrici, sussistono se esiste l’uomo. Se il genere umano non esistesse più, nessuno apprezzerebbe l’esistenza del Colosseo o di uno scenario naturale. Tuttavia, il fatto che l’uomo non esista non può eliminare l’importanza che l’ecosistema, e le vite in esso contenute possano continuare a vivere. Questo perché i predetti ecosistemi possiedono un valore intrinseco. La somma fra il valore d’uso , il valore non d’uso ed il valore intrinseco rappresentano un’estensione dell’originale valore economico totale denominata valore primario totale. Quindi si potrà scrivere: Materiali Didattici Maurizio d'Amato Valore Primario Totale = Valore d’uso + Valore non d’uso + Valore Intrinseco DIVERSI METODI PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE Fanno riferimento alla curva di domanda A. PREFERENZE RIVELATE IN QUESTO CASO LE PREFERENZE VENGONO DESUNTE DA UN COMPORTAMENTO ECONOMICO DEL CONSUMATORE. IL SURPLUS VIENE QUINDI STIMATO EX POST SULLA BASE DI UNA MANIFESTAZIONE CONCRETA DEL COMPORTAMENTO B. PREFERENZE ESPRESSE IN QUESTO CASO IL SURPLUS DEL CONSUMATORE VIENE STIMATO SULLA BASE DI UN COMPORTAMENTO IPOTETICO DEL CONSUMATORE AL VERIFICARSI DI ALCUNE CONDIZIONI A1. HEDONIC PRICE A2. TRAVEL COST B.CONTINGENT VALUATION METODO DEI PREZZI EDONICI METODO DEI COSTI DI VIAGGIO VALUTAZIONE DI CONTINGENZA Non fanno riferimento alla curva di domanda C. MERCATI SURROGATI D. COSTO OPPORTUNITA’ Materiali Didattici Maurizio d'Amato C. Mercati Surrogati - D. Costo Opportunità C. METODO DEI MERCATI SURROGATI - Con questo metodo si procede a valutare un bene che offre delle utilità qualitative assegnando ad esso il valore di un bene che può esplicare analoghe utilità. “…Può essere rappresentata dalla individuazione di servizi concorrenziali privati in grado di surrogare quelli oggetto di stima:i servizi di balneazione derivanti da un litorale marino, per esempio,potrebbero essere valutati sulla base dei costi di accesso in piscina...” (G.Grittani , M.Grillenzoni,Estimo Teoria, Procedure di Valutazione,Casi Applicativi,Calderini,1994,p.150) D. COSTO OPPORTUNITA’ - Con questo metodo si stima la risorse in funzione del valore della destinazione a cui si rinuncia per la sua conservazione. Oppure in funzione di quello a cui si è dovuto rinunciare per una avvenuta trasformazione. “...è necessario in primo luogo individuare le alternative alle quali, per esempio, si rinuncia per preservare un sito di particolare pregio ambientale ed in secondo luogo determinare il prezzo delle alternative ( se ne vengono individuate diverse)…Spesso la difficoltà della valutazione del costo opportunità non sta nella quantificazione monetaria dei servizi alternativi quanto nella esatta individuazione delle “opportunità” ( benefici) a cui si ritiene di dover rinunciare ” Materiali Didattici Maurizio d'Amato B. CONTINGENT VALUATION METHOD RICOSTRUZIONE CURVA DI DOMANDA Al riguardo è opportuno richiamare la distinzione Aristotelica fra Contingenza ovvero verità che dipendono il più delle volte da fattori non considerabili e prevedibili (Pioverà?) e Necessità ovvero verità che dipendono da ragionamenti ineccepibili (1+1=2). Tuttavia non esiste un mercato esplicito e pertanto dovremo avvalerci di un mercato ipotetico. Ci riferiremo ad un mercato contingente Con riferimento ad una scelta localizzativa, una scelta di pianificazione, la priorità fra diverse possibili scelte di recupero, la Valutazione di Contingenza consente di esplicitare e quantificare le preferenze relative ad un bene senza mercato. La stessa procedura potrà contribuire alla definizione di un prezzo di ombra per una risorsa ambientale o naturale all’interno di un’analisi costo benefici. Il valore sarà misurato attraverso la somministrazione di questionari che mirino ad individuare il valore attraverso la disponibilità a pagare (WTP) e quella ad accettare (WTA). Esse originano quattro misure del surplus del consumatore definite per la prima volta nel seminale lavoro dell’economista e premio Nobel Hicks. Egli elabora due misure: la Variazione Equivalente e la Variazione Compensativa come modificazioni del proprio stato di benessere. U2 x U1 VC Variazione Compensativa Importo di danaro che riporta il consumatore nel suo stato iniziale di benessere. Il suo riferimento è allo stato iniziale U1 x U2 U1 VE Variazione Equivalente Importo di danaro che determina una variazione di benessere pari a quella causata da una variazione ipotetica del prezzo di riferimento. Il suo riferimento è allo stato finale U2 y y Ora un beneficio oppure un danno possono essere valutati sia attraverso la minima disponibilità a ricevere un indennizzo oppure come massima disponibilità a pagare una somma per prevenirlo. Ne consegue che in funzione di come leggiamo le variazioni di benessere possiamo avere diverse “misure” economiche Evento Disponibilità Misura Miglioramento DAP (WTP) - DAA (WTA) -Vcomp +Vequiv. Peggioramento DAP (WTP) DAA (WTA) Materiali Didattici -Maurizio d'Amato +Vcomp -Vequiv. Si sviluppano 4 misure del surplus del consumatore ovvero WTP per ottenere un beneficio; WTA per rinunciare ad un beneficio;WTP per evitare un danno e WTA per sopportare un danno.Al di la delle impressioni i due dati WTP e WTA possono generare risultati diversi perché la “struttura da acquisto è percepita meno importante che quella di compensazione… Queste misure vengono sviluppate sulla base di interviste ad un campione casuale o rappresentativo della popolazione interessata TECNICHE DELL’INTERVISTA DIFFICOLTA’ TEORICHE ED APPLICATIVE 1. 1.Domande Dirette Difficoltà Teoriche L’intero impianto della valutazione poggia sulla teoria delle scelte razionali in base alla quale si presuppone una conoscenza omogenea e diffusa del problema che non sempre si verifica • • • Open Ended Question - Domande dirette ed aperte del tipo” Quanto sarebbe disposto a pagare se…” Bidding Game - Simulazione con l’intervistatore attraverso la definizione iterativa di un valore minimo e massimo fino ad arrivare ad un valore medio che rappresenta quello definitivo Payment Card - Si ricordano all’ intervistato i suoi pagamenti prima di richiedere la sua disponibilità a pagare. 2.Difficoltà Applicative Pregiudizio dello Sponsor - Relazioni fra l’intervistato e chi ha promosso l’iniziativa Pregiudizio dell’ Intervistato - Per conquistare la fiducia dell’ intervistato possiamo indurlo in valutazioni non esatte Pregiudizio Ipotetico - Difficoltà e Condizionamenti nella descrizione delle ipotesi Risposta Strategica - L’intervistato potrebbe immaginare l’uso finale dell’intervista Pregiudizio Strumentale - Le modalità con cui vengono formulate le domande potrebbero condizionare le risposte Free Rider - L’intervistato non paga effettivamente e potrebbe essere portato ad un comportamento privo di freni inibitori Warm Glove - L’interessato per autocompiacimento potrebbe mostrare un interesse non reale 2.Domande Indirette • Close Endend Question - Sono domande definite sulla base di scelte dicotomiche .Nel caso specifico si provvede ad elaborazioni successive dei dati rilevati Materiali Didattici Maurizio d'Amato A1 PREZZI EDONICI Consentono attraverso l’uso della regressione multipla la quantificazione dei prezzi marginali relativi alle variabili ambientali. Ciò risalta attraverso la definizione dell’aumento dei valori immobiliari in relazione alla presenza di una specifica risorsa naturale ed ambientale Procedure eminentemente statistiche di regressione multipla.Si presentano due problemi essenziali 1) Separazione dell’influsso dei servizi ambientali da quello di altre variabili 2) Necessità di un cospicuo numero di dati per elaborare e testare il modello. V = f ( Caratteristiche tecniche, Caratteristiche Ambientali) A2 METODO DEI COSTI DI VIAGGIO-TRAVEL COST METHOD Il campo applicativo di questa tecnica è l’outdoor ricreation. L’esperienza ricreativa all’aperto è riconducibile a 5 momenti: Programmazione - Viaggio di Andata - Esperienza Ricreativa - Viaggio di Ritorno –Ricordo dell’Esperienza Spostarsi per andare a visitare un sito “costa” sacrifici. Questo sacrificio è visto come un “indicatore di valore” utile a stimare il bene oggetto della visita Vale la relazione che il valore V di un bene sia: V = f (Kt) p A2a Travel Cost Individuale Si sommano i surplus del consumatore sviluppati per ogni singolo livello si prezzo preso in considerazione Materiali Didattici Maurizio d'Amato 1 2 3 q Integriamo la zona relativa al surplus del consumatore e moltiplichiamo questo dato per il n. di abitanti della zona A2b Travel Cost Method Zonale 1.Delimitazione del sito da valutare Bn = S (SDCj x Nj) 2. Informazioni specifiche relative alle visite da effettuare Bn = Beneficio Annuo p 3..Definire il Bacino di Utenza e delle Zone SDCj = Surplus del Cons.della zona j Nj = Numero visitatori derivanti dalla zona j 1 2 3 1 2 3 sito q 6. Calcolo Relazione costo di viaggio/ frequenza 5. Calcolo del saggio di frequenza di visita per ogni zona N.Vis.Corona/Pop.Corona 4. Calcolo del costo medio di viaggio per ogni zona Materiali Didattici Maurizio d'Amato Il Bn è una utilità erogata in ragione di anno e pertanto opportunamente capitalizzata al saggio sociale di preferenza temporale determinerà il valore della risorsa Bn V = r I PROBLEMI DEL METODO DEI COSTI DI VIAGGIO 1) In teoria i costi di viaggio dovrebbero riflettere il valore ricreativo del sito, in più esiste un costo esplicito costituito dalle spese per raggiungere il sito ma anche il valore del tempo in esso impiegato può variare sensibilmente da persona a persona. 2) Un ulteriore problema è la determinazione del costo di viaggio allorquando il consumatore effettui una molteplicità di visite al posto di una. A quale sito si riferirà il sacrificio sostenuto ed in che misura? 3) I metodi indicati sottostimano il valore attribuito alle risorse dalle persone che abitano nelle immediate vicinanze. Peraltro chi sostiene il sacrificio di comprare casa nelle immediate vicinanze sosterrà un sacrificio notevole anche se non sarà rilevato dalla metodologia indicata. Materiali Didattici Maurizio d'Amato Nel caso in cui i beni erogassero anche utilità quantitative si potrebbero combinare alle procedure precedentemente indicate anche quelle tradizionali A tal proposito è utile determinare un macroreddito netto territoriale ricorrendo alla equazione che segue: Un insieme di fondi agricoli che formano un suggestivo paesaggio erogano anche utilità quantitative oltre che qualitative. Se erogano utilità quali- quantitative dovremo stimare anche gli aspetti quantitativi delle utilità erogate MRT = Plv - (Q + Sv) che somma i singoli redditi erogati dalle attività A questo dato sommeremo le eventuali utilità qualitative in ragione di anno VUS = Beni Naturali Beni Ambientali Erogazione Servizi Quali-Quantitativi Uqual + Uquant r Capitalizz.Macroreddito Territoriale, a cui sommare le utilità qualitative CVM Preferenze Espresse Domanda Preferenze Rivelate Erogazione Servizi Qualitativi Prezzi Edonici TCM Costo Opportunità Materiali Didattici Maurizio d'Amato Mercati Surrogati