INDICE
Capitolo primo
Le odierne fonti del diritto dei contratti
1. L’attuale assetto delle fonti del diritto dei contratti. Crisi del principio di sovranità dello
Stato. Tendenza alla compenetrazione delle regole domestiche sia nella forma che nel
contenuto con le regole aventi la veste formale domestica ma contenuto di matrice
comunitaria. Riflessioni introduttive.
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2. Il contratto ieri e oggi. Breve storia dell’istituto del contratto dalle sue origini ai giorni
nostri. I rapporti tra contratto e proprietà: il contratto come fonte dell’obbligazione di
trasferire la proprietà; il contratto come modo di acquisto/trasferimento della proprietà; il
contratto come strumento per la creazione di nuovi beni. Dalla definizione di contratto al
concetto di operazione economica. Le new properties. Le nuove figure proprietarie. Per una
nuova categoria della proprietà. Il complicarsi delle operazioni economiche richiede
l’elaborazione di nuovi strumenti giuridici, tali da essere maggiormente idonei, rispetto a
quelli già noti, a fornire la veste giuridica a rapporti commerciali nuovi e complessi. Dal
contratto ai contratti. Frammentazione della categoria unitaria del contratto così come viene
concepita nella parte generale del Codice civile. Creazione di una pluralità di modelli
contrattuali. L’asimmetria di potere negoziale: i contratti business to business e business to
consumer. Il nuovo volto dell’autonomia negoziale.
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3. Intorno alla nozione di “diritto privato europeo”. Le norme contrattuali di settore “a
contenuto comunitario”. Il Codice del consumo: una forma di tutela del contraente debole.
Intorno alla sostanziale carenza, all’interno del Codice civile, di regole in materia di
contratti con disparità di potere negoziale. Uso improprio del termine “codice” con riguardo
alla legislazione consumeristica. La ricodificazione, ovvero lo strapotere dello strumento
della “legge delegata”. L’acquis communautaire.
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4. Dalle codificazioni ai Principi: una nuova vicenda del diritto dei contratti. Esigenza di
elaborazione di un tessuto di regole comuni per permettere lo svolgersi di contrattazioni dai
contenuti sostanziali essenzialmente uniformi. A livello internazionale: i Principi Unidroit;
iter genetico, obiettivi funzionali e presupposti per l’operatività. La dilatazione dell’ambito
di applicazione dei Principi Unidroit. A livello comunitario: il Draft Common Frame of
Reference.
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5. “Terra e mare”: le fonti del diritto di derivazione legislativa e la prassi contrattuale
internazionale. Crisi della fonte legale e lex mercatoria contemporanea. Le caratteristiche
della nuova soft law.
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6. Per un approccio al diritto europeo dei contratti in chiave di armonizzazione.
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7. L’integrazione tra ordinamenti: tra principi inviolabili e diritti fondamentali.
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Capitolo secondo
La posizione del giurista tra categorie e principi del diritto dei contratti
1. La categoria dei principi generali dell’ordinamento. L’ “invisibile presenza” di concetti,
categorie, principi. Voluta aporia del Legislatore del 1942 nel dettare nozioni e nel
codificare i principi generali. (Rinvio al capitolo terzo per l’argomento delle attuali nozioni
I
2.
3.
4.
5.
6.
che trovano ristoro nella legislazione di settore). Le clausole generali. Intorno alla buona
fede: cenni introduttivi.
61
La buona fede: da strumento residuale a “signore della giustizia contrattuale”. Il
superamento della buona fede a vantaggio dell’oggettivo assetto dell’operazione economica.
Storia in breve della buona fede, dagli esordi domestici all’escatologia odierna nel quadro
dell’armonizzazione europea.
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Analisi del principio consensualistico: pretesto per una disamina in chiave comparativa tra
vendita cd. di diritto civile e vendita dei beni di consumo.
75
Obblighi di informazione e principio di trasparenza. La pubblicità.
80
Il principio di ragionevolezza. L’equità in materia di contratti: clausola generale, contenuto
di un diritto, principio informatore della dinamica negoziale o categoria definitoria?
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L’equilibrio contrattuale: sopravvenienze e rimedi tra norme generali e Codice del consumo.
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Capitolo terzo
Categoria della soggettività e identità giuridica del consumatore
1. Intorno alla soggettività giuridica nel suo sviluppo diacronico.
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2. Ricostruzione della personalità giuridica quale ipostasi della categoria della soggettività.
Dall’affermazione del concetto di personalità giuridica all’abuso nonché al superamento
della persona giuridica. Critica all’impostazione dicotomica persona fisica – persona
giuridica. Teoria della articolazione della soggettività in persone fisiche – enti. Persone
fisiche e persone giuridiche: i diritti fondamentali.
110
3. Dilatazione della categoria della soggettività. Il destinatario delle norme di “diritto privato
europeo”: l’homo oeconomicus. La “soggettività funzionale”. Il soggetto di diritto nel
mondo contemporaneo: tra diritti fondamentali ed interessi economici. Il problema del
rapporto tra mercato e diritto dall’epoca della transizione all’assetto contemporaneo.
Divagazioni sul mercato. Il mercato quale fisiologico “strumento di indebolimento delle
relazioni sociali”; il “buon diritto” quale garanzia del soddisfacimento degli interessi
economici nel rispetto dei diritti della persona.
118
4. Dalla nozione di consumatore alla individuazione della sua condizione giuridica. Regole di
“sostanziale”derivazione comunitaria e “vocazione per la pluralità”: le molteplici nozioni di
consumatore contenute nel Codice del consumo.
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5. Gli strumenti a tutela del consumatore. Dalla tutela individuale a quella collettiva all’azione
collettiva risarcitoria. I mezzi alternativi di risoluzione delle controversie in materia dei
consumi.
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Capitolo quarto
La categoria della nullità del contratto tra tradizione ed innovazione
1. Brevi premesse.
160
2. La categoria della nullità codicistica. Ricostruzione in chiave operativa della figura
codicistica della nullità: dalla funzione di sanzione…
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3. …alla funzione di protezione: le nullità cd. anomale. La nullità tra l’interesse pubblico e la
violazione degli obblighi di informazione.
172
II
4. La categoria della causa. Concezione tradizionale della causa. Superamento della teoria
bettiana. Rivisitazione del concetto di causa del contratto alla luce della legislazione di settore e
della nuova realtà delle contrattazioni. Nostra adesione alla tesi della causa quale indice
rilevatore dello scopo concreto ed oggettivato.
178
5. Il formalismo negoziale tra Codice civile e diritto europeo. Il neoformalismo.
188
6. Intorno alla possibilità di estendere la nullità consumeristica in materia di clausole vessatorie
ad altre fattispecie sulla base della ratio legis.
193
7. La nullità relativa: dal Codice civile alle regole poste a tutela del consumatore. Per una
tassonomia delle nuove nullità.
202
Indice degli Autori
208
III