Febbraio 2014
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a
disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi
passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del
binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di
lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo:
L'Apprendista Astrofilo, per gli amici A2 o semplicemente AA. AA mette
a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una
pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna
e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico
del Cielo del Mese e dell'Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante
esperienza!
SSO
OLLEE
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
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1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.27
15 febbraio: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 17.45
28 febbraio: il sole sorge alle 6.49; tramonta alle 18.01
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 10 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
LLU
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NAA
Le fasi:
Fasi Lunari Febbraio 2014
Data
Fase
Orario *
08/01/2014
Primo Quarto
04h 39m
16/01/2014
Luna Piena
05h 52m
24/01/2014
Ultimo Quarto
06h 19m
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
1
Febbraio 2014
** Il mese di febbraio 2014 presenta 3 fasi lunari. Il 2014 presenta 3 mesi con 5 fasi lunari (gennaio, marzo e ottobre)
e un mese con 3 fasi lunari (febbraio).
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi
lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
 T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) dal 1 gennaio 2014 a sabato 29 marzo 2014 e da
domenica 26 ottobre a mercoledì 31 dicembre 2014
 O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2014 a sabato 25 ottobre 2014.
Fonte: [http://www.usno.navy.mil/USNO U.S. Naval Observatory
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Mercurio: nei primi giorni del mese il pianeta è ancora osservabile la sera. Proprio a fine gennaio aveva
raggiunto la massima elongazione dal Sole: è quindi possibile individuarlo sull’orizzonte occidentale, dove
tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole. Nell’arco di pochi giorni Mercurio si avvicina notevolmente al
Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 15. Successivamente il pianeta ricompare al mattino tra le
luci dell’alba. A fine mese sorge circa un’ora prima del Sole.
Venere: dopo la congiunzione con il Sole di gennaio che aveva sancito il termine di un lungo periodo di
osservabilità serale del luminoso pianeta, Venere compie un vero e proprio balzo nel cielo del mattino e in
poche settimane si alza repentinamente sull’orizzonte orientale, fino a raggiungere il massimo intervallo di
osservabilità per quest’anno. Il 18 febbraio infatti Venere sorge 2 ore e 27 minuti prima del Sole. Il pianeta
inizia il mese vicino al limite tra lo Scudo e il Sagittario, costellazione in cui rimane per tutto il mese.
Marte: sono ormai diversi mesi che seguiamo il pianeta rosso nel suo graduale avvicinarsi al periodo in cui
tornerà ad essere visibile nelle ore serali. Il graduale anticipo nell’orario del suo sorgere farà sì che a fine
mese sarà possibile scorgerlo già prima delle ore 23 al suo apparire sull’orizzonte orientale. Solo dopo la
mezzanotte lo si potrà osservare agevolmente, quando sarà più alto in cielo, verso Sud-Est. Marte si trova
ancora nella costellazione della Vergine, che lo ospiterà per diversi mesi.
Giove: dopo l’opposizione di gennaio, il pianeta gode ancora di un periodo ottimale per le osservazioni. Con
Venere destinato a rimanere a lungo visibile prima del sorgere del Sole, Giove sarà ancora per alcuni mesi
l’astro più luminoso della sera. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud – Est e nel corso delle prime
ore della notte lo possiamo seguire in cielo fino a che raggiunge la culminazione a Sud. Giove, come nel
mese precedente, prosegue il suo movimento retrogrado nella costellazione dei Gemelli.
Saturno: il pianeta sorge circa due ore dopo Marte. E’ quindi ancora necessario attendere la seconda parte
della notte per poterlo osservare agevolmente a Sud-Est. Comunque come per il pianeta rosso, anche
Saturno continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere, anche se sarà necessario attendere la
Primavera inoltrata per poterlo ammirare nelle più comode ore serali. Saturno si trova ancora nella
costellazione della Bilancia, dove è destinato a rimanere per tutto l’anno.
Urano: il pianeta si sta gradualmente avvicinando al Sole e al calare dell’oscurità si trova già basso
sull’orizzonte ad Ovest. A fine mese diventa già difficile da individuare tra le ultime luci del crepuscolo
serale. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è necessario
l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci, dove rimane anche per tutto
l’anno 2014.
Nettuno: il pianeta è inosservabile. Già molto basso sull’orizzonte occidentale all’inizio del mese, ormai
indistinguibile tra le luci del crepuscolo serale, il 23 febbraio Nettuno si trova in congiunzione con il Sole.
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
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Febbraio 2014
Nelle settimane successive ricomparirà al mattino prima del sorgere del Sole. Nettuno si trova ancora nella
costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno
2022.
Plutone: la IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo
comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova
categoria di membri del sistema solare.
Dopo la congiunzione con il Sole all’inizio di gennaio, Plutone si ripresenta al mattino poco prima del
sorgere del Sole. Essendo la sua luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di
adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è ancora nella costellazione del Sagittario che lo
ospiterà fino all’anno 2023.
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Luna – Pleiadi: il 7 febbraio la Luna poco oltre il Primo Quarto attraversa la costellazione del Toro più in
basso rispetto alle Pleiadi e avvicinandosi alle Iadi e alla stella Aldebaran.
Luna – Giove: nella notte tra il 10 e l’11 la Luna, attraversando la costellazione dei Gemelli, viene a trovarsi
in congiunzione con il brillante Giove.
Luna – Marte: intorno alla mezzanotte tra il 19 e il 20 febbraio sull’orizzonte orientale sorge un suggestivo
triangolo di astri costituito dalla Luna, dal pianeta Marte e dalla stella Spica, la più luminosa della
costellazione della Vergine.
Luna – Saturno: nella seconda parte della notte tra il 21 e il 22 la Luna all’Ultimo Quarto sorge vicino a
Saturno. La congiunzione si verifica nella costellazione della Bilancia.
Luna – Venere: prima del sorgere del Sole, al mattino del 26 febbraio, è possibile osservare la congiunzione
tra una sottile falce di Luna calante e Venere. I due astri sono visibili bassi sull’orizzonte orientale nella
costellazione del Sagittario.
CCO
OSSTTEELLLLAAZZIIO
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NII
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione
meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e
Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con
la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad
Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più
luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane
Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder
tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e
debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla
Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo
settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile
individuare la costellazione del Perseo.
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
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Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la
piccola costellazione dei Cani da Caccia.
(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica
è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è
l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare
Beta Monocerotis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle
doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia
della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Fonte immagine: http://www.gabrielevanin.it
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale
Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale
(ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti
della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso,
seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente
scomparire?
Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla
pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
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Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perché le condizioni
esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero
delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità.
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
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Febbraio 2014
In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore
sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà
contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.
Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il
maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle
Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.
In febbraio questa corrente si evidenzia primariamente con le psi Leonidi (max 11/12 febbraio) da un
radiante a est di Regolo già attivo da metà gennaio, con le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) da un
radiante in prossimità del centro della costellazione, e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) che
sembrano irradiarsi dalla coda del Leone.
Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione
dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa.
Quest’anno solamente le delta e le sigma Leonidi avranno condizioni di osservazione favorevoli, con
completa assenza del disturbo della Luna.
In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata sulle regioni di cielo tra le costellazioni
del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa
confusa attività meteorica.
Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, già conosciuti forse in passato, la cui attività
è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e
video.
Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare nella seconda parte della notte,
avremo una favorevole occasione per studiarli: soprattutto il 5/6 febbraio quando è atteso il maggior
numero di xi Bootidi (poco a est di Arturo) e il 6/7 febbraio quando dovrebbe mostrarsi il maggior numero
di lambda Erculidi.
In http://meteore.uai.it/feb2014.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione
di ricerca UAI.
CCO
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MEETTEE D
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ASPETTANDO LA PANSTARRS
Il punto:
Gennaio, come previsto, è corso via tranquillo, con due vecchie comete targate 2013 a tenere alta
l’attenzione degli osservatori. La C/2013 R1 Lovejoy, sia pure in leggero calo, ha prolungato lo spettacolo
già offerto nei mesi scorsi mentre la C/2012 X1 Linear, senza troppo dare nell’occhio, si è mantenuta
comunque alla portata di piccoli strumenti. In febbraio, pur ridimensionate sempre più, saranno ancora
loro le protagoniste, in attesa che la C/2012 K1 PanSTARRS esca dall’anonimato.
C/2013 R1 Lovejoy
Fortunatamente non si decide a lasciare il palcoscenico e i suoi ammiratori non possono che applaudirla. Ha
dato davvero tanto, molto di più di quel che ci si sarebbe aspettati dalla sua apparizione. Godiamocela
ancora per un po’ prima che sparisca definitivamente. A febbraio, naturalmente in calo, dovrebbe
comunque continuare a mostrarsi facilmente muovendosi tra l’Ofiuco e la Coda di Serpente, risultando
osservabile a una discreta altezza al termine della notte astronomica, un orario non proprio comodo… Nei
primissimi giorni del mese passerà vicina alla brillante nebulosa planetaria NGC 6572 (mag. 9), con la
minima distanza toccata il 3 (poco più di mezzo grado). Successivamente incontrerà l’altra cometa del
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
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Febbraio 2014
periodo, ma di questo suggestivo rendez-vous leggerete più sotto. Un altro incontro è programmato per
l’11 febbraio, quando la Lovejoy passerà a poco più di due gradi dall’ammasso aperto NGC 6633.
C/2012 X1 Linear
In gennaio è risultata percepibile come un batuffolo discretamente condensato di nona magnitudine. In
febbraio raggiungerà il perielio, transitando comunque a più una Unità Astronomica dal Sole. In quel
momento disterà dal nostro pianeta ben due Unità Astronomiche e pertanto non aspettiamoci granché.
Ricordo però che qualche mese fa è stata interessata da un outburst e quindi è sempre bene monitorarla,
anche se dovrebbe mantenersi della stessa luminosità mostrata in gennaio. Sarà osservabile nella
medesima zona di cielo nella quale si muove la Lovejoy ed anzi, le due comete quasi si sfioreranno nei primi
giorni del mese. Il 6 febbraio solo un paio di gradi le separeranno. In seguito prenderanno due strade ben
distinte e la Linear, dopo essere passata per Ofiuco e la Coda di Serpente, si tufferà tra le stelle dell’Aquila.
Verso fine mese, precisamente il 26 febbraio, transiterà ad appena 14’ dal globulare NGC 6760.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail [email protected]
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OIID
DII
Asteroidi in opposizione nel mese di Febbraio 2014
6 Febbraio, 02:00
[704] Interamnia
mag. 10.8
7 Febbraio, 13:36
[129] Antigone
mag. 11.0
16 Febbraio, 15:32
[2] Pallas
mag. 7.0
21 Febbraio, 22:07
[114] Kassandra
mag. 10.8
25 Febbraio, 00:30
[385] Ilmatar
mag. 10.7
Asteroidi per il mese di Febbraio 2014
Asteroide
A.R.
Dec.
Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(1) Ceres
14h14m29.1s +00°03'19" 8.0
2.0 AU 22:41
04:44
10:48
Vir
(2) Pallas
09h53m15.0s -14°51'33" 7.0
1.2 AU 19:16
00:24
05:33
Hya
(4) Vesta
14h02m02.2s -02°00'07" 6.9
1.6 AU 22:36
04:32
10:28
Vir
(18) Melpomene 08h19m15.1s +14°16'26" 9.8
1.5 AU 15:54
22:50
05:46
Cnc
L'asteroide Melpomene a metà Gennaio era passato vicino all'ammasso aperto M67 di mag. 6.9 ed ora si
dirige verso l'ammasso aperto M44 Presepe, nella costellazione del Cancro, che raggiungerà all'inizio del
mese prossimo.
Sarà interessante seguire i percorsi degli asteroidi Ceres e Vesta, che si preparano all'opposizione del
prossimo Aprile.
La finestra di osservazione di (18) Melpomene è tra le 18:40 e le 02:59, con la vista ottimale intorno alle
22:45. Bisogna cercare nella costellazione del Cancro, in alto nel cielo.
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
6
Febbraio 2014
E' facilmente osservabile con un telescopio da 10 cm. Giorno consigliato: il 19 del mese.
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese:
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Febbraio 2014 - h. 22:00
Asteroide
A.R.
Dec.
Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(7) Iris
00h35m53.1s +07°12'42" 9.8
2.4 AU 08:36
15:08
21:37
Psc
(3) Juno
23h31m03.0s -05°20'05" 10.0 3.0 AU 08:16
14:03
19:47
Aqr
(532) Herculina 05h37m38.1s +21°58'26" 10.2 2.0 AU 12:41
20:09
03:37
Tau
(20) Massalia
02h53m02.3s +15°59'29" 10.7 2.0 AU 10:19
17:25
00:28
Ari
(11) Parthenope 07h00m19.6s +21°50'28" 10.8 1.9 AU 14:04
21:31
04:59
Gem
(19) Fortuna
21:19
04:41
Gem
06h47m51.1s +20°34'50" 10.9 1.5 AU 13:57
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (1) Ceres, (4) Vesta, (2) Pallas..
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2014 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
3 Marzo, 17:01
[349] Dembowska
mag. 10.3
13 Marzo, 15:48
[313] Chaldaea
mag. 10.6
14 Marzo, 14:00
[24] Themis
mag. 10.6
11 Aprile, 17:01
[60] Echo
mag. 10.9
15 Aprile, 13:38
[43] Ariadne
mag. 9.9
15 Aprile, 20:12
[4] Vesta
mag. 5.8
17 Aprile, 20:55
[1] Ceres
mag. 7.0
11 Aprile, 17:01
[60] Echo
mag. 10.9
15 Aprile, 13:38
[43] Ariadne
mag. 9.9
15 Aprile, 20:12
[4] Vesta
mag. 5.8
17 Aprile, 20:55
[1] Ceres
mag. 7.0
13 Maggio, 15:24
[65] Cybele
mag. 10.9
14 Maggio, 00:23
[9] Metis
mag. 9.6
19 Maggio, 19:16
[45] Eugenia
mag. 10.7
28 Maggio, 13:53
[15] Eunomia
mag. 9.5
30 Maggio, 12:51
[13] Egeria
mag. 9.6
11 Giugno, 01:35
[22] Kalliope
mag. 10.8
13 Giugno, 23:12
[198] Ampella
mag. 11.0
24 Giugno, 16:28
[29] Amphitrite
mag. 9.5
30 Giugno, 08:32
[39] Laetitia
mag. 9.9
7 Luglio, 14:39
[103] Hera
mag. 10.8
7 Luglio, 22:12
[230] Athamantis
mag. 10.3
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
7
Febbraio 2014
8 Luglio, 17:19
[54] Alexandra
mag. 10.1
17 Luglio, 21:21
[115] Thyra
mag. 10.6
22 Luglio, 15:04
[30] Urania
mag. 10.2
24 Luglio, 03:24
[27] Euterpe
mag. 10.4
2 Agosto, 02:21
[80] Sappho
mag. 9.9
8 Agosto, 18:41
[16] Psyche
mag. 9.3
13 Agosto, 13:09
[14] Irene
mag. 10.3
17 Agosto, 02:02
[584] Semiramis
mag. 10.4
21 Agosto, 16:37
[26] Proserpina
mag. 10.9
26 Agosto, 15:33
[63] Ausonia
mag. 9.8
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
TTEELLEEVVIID
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La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo
periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
Fonte: Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/
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