CAPITOLO 2 MODELLI MACROECONOMICI E POLITICHE ECONOMICHE EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 43 IL SISTEMA ECONOMICO Il sistema economico è un insieme di soggetti, strumenti, attività e regole strettamente correlati tra loro. All’interno di questo sistema vengono scambiati beni, servizi e forza lavoro, dando luogo al CIRCUITO REALE e in contropartita viene trasferita la moneta, altri mezzi di pagamento o strumenti finanziari la cui complessiva gestione da luogo al CIRCUITO FINANZIARIO. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 44 IL SISTEMA ECONOMICO Il processo di trasferimento delle risorse è necessario in quanto nel sistema economico si registra la contemporanea presenza di soggetti con caratteristiche diverse: -I soggetti in avanzo finanziario(surplus) che sono disposti a scambiare potere d’acquisto attuale contro quello futuro solo in presenza di un vantaggio economico coerente con un accettabile livello di rischio; -I soggetti in disavanzo finanziario(deficit) che presentano un gap di potere d’acquisto da colmare attraverso il reperimento di risorse esterne purchè il loro costo sia inferiore al rendimento atteso degli investimenti. Il sistema finanziario influenza in termini quantitativi e qualitativi: Le decisioni di distribuzione del reddito fra consumo e risparmio; Le decisioni di investimento delle unità con saldo finanziario positivo; Le decisioni di finanziamento delle unità con saldo finanziario negativo. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 45 IL SISTEMA ECONOMICO I soggetti che compongono il sistema economico sono: - le famiglie Le famiglie acquistano beni e servizi e si chiamano consumatori finali - le imprese Le imprese fabbricano beni e forniscono servizi e si chiamano produttori - la pubblica amministrazione La pubblica amministrazione è formata dallo Stato e da altri enti pubblici. La pubblica amministrazione presta servizi che servono a soddisfare bisogni collettivi, cioè i bisogni che riguardano i cittadini - le organizzazioni non profit Le organizzazioni non profit forniscono servizi di tipo culturale, sociale, religioso, ecc… EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 46 IL SISTEMA ECONOMICO LE FAMIGLIE Per soddisfare i bisogni della famiglia, i membri della famiglia: - Lavorano nelle imprese o nella pubblica amministrazione, e per il loro lavoro ricevono un reddito (Y). - Consumano (C) , cioè spendono parte del denaro guadagnato per comprare beni come il cibo, i vestiti, i libri, … e servizi come luce, acqua, gas, … di cui hanno bisogno. - Risparmiano (S) , cioè mettono da parte, una parte del loro reddito per soddisfare bisogni che possono avere in futuro, come comprare un’automobile nuova, comprare delle medicine se si ammalano. Il risparmio può essere diviso in moneta (M) o in titoli. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 47 IL SISTEMA ECONOMICO LE IMPRESE Le attività delle imprese si divide in tre fasi principali: - l’acquisto dei fattori produttivi, come gli impianti, i macchinari, le materie prime, la manodopera, …. Questi fattori sono necessari allo svolgimento della produzione. Questa fase ha dei costi. - la combinazione dei fattori produttivi acquistati, questa fase serve per produrre (Y) i beni e per fornire i servizi domandati dai consumatori. - la vendita dei beni e dei servizi prodotti. Da questa fase si ottengono dei ricavi legati agli investimenti (I) precedentemente fatti dall’impresa. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 48 IL SISTEMA ECONOMICO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La pubblica amministrazione è formata: - dallo Stato; - dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni e dalle Città. Tutte queste strutture sono chiamate enti territoriali locali perché svolgono il loro lavoro sul territorio dove si trovano; - da altri enti pubblici che svolgono funzioni di interesse generale come l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), ASL (Aziende Sanitarie Locali), le Università, … La pubblica amministrazione concorre alla produzione di servizi non di mercato attraverso la spesa pubblica (G) e ridistribuisce attraverso i trasferimenti (TR). Il finanziamento di (TR)+(G) è attuato attraverso il prelievo fiscale (T) e l’emissione di titoli pubblici. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 49 IL SISTEMA ECONOMICO IL PIL – PRODOTTO INTERNO LORDO Il PIL è il valore di mercato di tutti i beni e servizi finali prodotti in un dato Paese in un dato periodo di tempo. Nel calcolo del PIL bisogna considerare: - I beni e servizi al prezzo di mercato; - Non si considerano beni prodotti o servizi resi all’interno delle famiglie (autoconsumo); - Si considerano solo i beni finali e i servizi prodotti; - Misura ciò che viene prodotto in un Paese e non ciò che viene prodotto da soggetti del paese stesso. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 50 IL SISTEMA ECONOMICO IL PIL REALE Il PIL reale in un dato periodo t è pari al valore della somma di tutti i beni finali n prodotti dalle imprese in un periodo t e calcolato ai prezzi di un dato anno base t=0 (euro costanti). , , · , IL PIL NOMINALE Il PIL nominale in un dato periodo t è pari al valore della somma di tutti i beni finali n prodotti dalle imprese in un periodo t e calcolato ai prezzi correnti all’anno t (euro correnti). , , · , EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 51 IL SISTEMA ECONOMICO IL PIL NOMINALE e REALE - esempio PIL NOMINALE PIL REALE EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 52 IL SISTEMA ECONOMICO IL DEFLATORE DEL PIL Il deflatore del PIL (DPIL) esprime la variazione dei prezzi in un dato periodo t. Il DPIL è un indice dei prezzi che esprime il rapporto fra i prezzi di un paniere di beni al tempo t e i loro prezzi al tempo t-1. , , ∑ ∑ · 100 , , · · , , · 100 INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è calcolato come il DPIL ma con i prezzi relativi all’anno base (euro costanti). ∑ ∑ , , · · , , · 100 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 53 IL SISTEMA ECONOMICO TASSO DI INFLAZIONE Il tasso di inflazione è calcolato come l’aumento in percentuale annuo dell’indice dei prezzi al tempo t e al tempo t-1. GAP DI PRODUZIONE REALE Il gap di produzione reale è dato dalla differenza tra la produzione reale corrente (PIL reale ) e la produzione potenziale (è quanto un’economia può produrre utilizzando le sue risorse ai livelli normali). EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 54 IL SISTEMA ECONOMICO LA FORZA LAVORO La forza lavoro è l’insieme delle persone in età lavorativa ed è costituita da occupati e disoccupati TASSO DI DISOCCUPAZIONE Il tasso di disoccupazione corrente = EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 55 IL SISTEMA ECONOMICO METODI PER CALCOLARE IL PIL - Il metodo del valore aggiunto = valore della produzione al netto del valore dei beni intermedi utilizzati nella produzione - Il metodo del reddito = somma dei redditi = salari + profitti - Il metodo della spesa = spesa per beni finali = valore di mercato dei beni finali EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 56 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello reddito spesa è l’interdipendenza tra prodotto e spesa. La spesa determina il prodotto e il reddito ma, a sua volta prodotto e reddito determinano la spesa. In questo modello i postulati fondamentali sono: - Mancanza di variazione dei prezzi - Le imprese vendono a quel prezzo qualsiasi ammontare di prodotto desiderato (la curva di offerta aggregata è orizzontale completamente piatta) EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 57 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Ipotesi di base del modello: 1) l’analisi è limitata al breve periodo. Lo stock di capitale, dimensione della forza lavoro e la tecnologia sono ESOGENI; è data; 2) La produzione reale potenziale 3) Il livello dei prezzi dei beni è dato e costante. Si ipotizza P=1. 4) Gli investimenti sono dati, trascurando il tasso di interesse sugli stessi. La domanda aggregata DA rappresenta l’insieme dei beni che i diversi settori presenti nell’economia (privato, pubblico, estero) intendono acquistare. Escludendo il commercio con l’estero, la DA è definita come DA = C + I + G e C, I e G rappresentano la spesa che famiglie, imprese e Stato intendono effettuare (spesa pubblica), ovvero gli acquisti programmati. L’offerta aggregata Y rappresenta il complesso dei beni che le imprese intendono produrre. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 58 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) L’EQUILIBRIO L’equilibrio viene definito come quella situazione dalla quale nessuno ha interesse a muoversi poiché le intenzioni degli operatori presenti nel sistema economico vengono di fatto realizzate Y = DA = C + I + G Data la definizione di DA = C + I + G EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 59 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) LA STABILITA’ DELL’EQUILIBRIO Vogliamo verificare se esistono forze che tendono a riportare l’economia in equilibrio, vogliamo cioè verificare se l’equilibrio è stabile o instabile. Supponiamo che Y > DA . La differenza tra Y e DA rimane invenduta e viene accumulata dalle imprese sotto forma di scorte. Poiché questa variazione delle scorte non era stata decisa dalle imprese, essa viene definita come non intenzionale. Perciò: Variazione scorte = Y − DA Ciò costituisce un segnale per le imprese dell’eccessiva produzione. La produzione viene ridotta e l’economia tende a riportarsi verso l’equilibrio. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 60 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) LA STABILITA’ DELL’EQUILIBRIO Vogliamo verificare se esistono forze che tendono a riportare l’economia in equilibrio, vogliamo cioè verificare se l’equilibrio è stabile o instabile. Se nella situazione iniziale Y < DA, le imprese hanno prodotto troppo poco. Si verifica una riduzione non intenzionale delle scorte. Ciò induce le imprese ad aumentare la produzione. Abbiamo così mostrato in via informale che l’equilibrio è stabile. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 61 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il grafico del modello DA DA = Y Y=DA 45° Y<DA Y* Y>DA Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 62 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a due settori Il modello si compone di 4 equazioni: ̅ 1 ̅ 2 3 4 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 63 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a due settori Equazione del CONSUMO [1]: ̅ · ̅ è la componente autonoma del consumo INDIPENDENTE dal reddito; c è la propensione al consumo (valore compreso tra 0 e 1); e misura la variazione del consumo in percentuale della variazione di reddito ∆ ∆ EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 64 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a due settori c Funzione del consumo c ̅ 0 Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 65 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a due settori Equazione del RISPARMIO: ̅ · ̅ è la componente autonoma del risparmio INDIPENDENTE dal reddito; s è la propensione al risparmio (valore compreso tra 0 e 1); e misura la variazione del risparmio in percentuale della variazione di reddito ∆ ∆ Si può dimostrare che ̅ ̅ 1 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 66 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il grafico del modello S,I Y = consumi + risparmi Y = consumi + investimenti C + S = C + I S = I come Y = DA S ̅ 1-c=s Y<DA Y* Y>DA Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 67 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a due settori ̅ Per l’equazione [3] 1 : ̅ con ̅ ̅ componente autonoma della domanda ̅ ̅ EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 68 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a due settori La soluzione di questo modello RS rappresenta l’equilibrio del mercato dei beni che si ottiene sostituendo l’equazione appena ricavata nell’equazione è [4] del modello. ∗ 1 1 · Dove m è il parametro moltiplicatore EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 69 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a tre settori In un modello che analizza soltanto le condizioni di equilibrio sul mercato dei beni e servizi, le politiche pubbliche di spesa e di imposizione fiscale influenzano il reddito nazionale di equilibrio in due modi: - la spesa pubblica è parte della domanda autonoma, - nel calcolo del reddito disponibile, le imposte devono essere sottratte dal calcolo del valore del reddito nazionale, mentre i pagamenti per i trasferimenti pubblici devono essere aggiunti. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 70 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a tre settori Il settore pubblico ridistribuisce il reddito attraverso la spesa pubblica (G) e i trasferimenti (TR). Il finanziamento si ha attraverso il sistema del prelievo fiscale (T). Quindi il saldo di bilancio è uguale a SB = T – G – TR Se SB<0 si ha disavanzo di bilancio: l’eccedenza sulla spesa sulle entrate deve essere finanziata con nuovi titoli pubblici; Se SB=0 si ha pareggio di bilancio; Se SB>0 si ha avanzo di bilancio: parte del debito pubblico viene estinto con il ritiro dei buoni dal mercato EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 71 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a tre settori Il prelievo fiscale influisce negativamente sul reddito disponibile delle famiglie: Y TR T Nella sua forma estesa il modello RS è definito dal sistema: ̅ Y 1 TR T 2 3 ̅ 4 5 ̅ 6 7 8 t>0 aliquota fiscale =∆T/ ∆Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 72 IL MODELLO REDDITO-SPESA (RS) Il modello a tre settori Risolvendo in modo analogo al precedente si ha: ∗ In questo modello 1 1 1 · ̅ ̅ ̅ · assume un valore più basso che nel precedente 1/(1-c) Attraverso la modifica della spesa pubblica (G) è quindi possibile alterare il livello di equilibrio del reddito e di determinare un livello di domanda aggregata. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 73 MODELLO A 3 SETTORI: PRIMO ESEMPIO (1) Si consideri il seguente modello RS con i seguenti dati: C = 60 + 0,8Y e I = 120 Calcolare i livelli di equilibrio del reddito. ̅ Y 1 TR T 2 3 ̅ 4 5 ̅ 6 7 8 Consumi delle famiglie Reddito disponibile delle famiglie Prelievo fiscale Spesa pubblica Trasferimenti Investimenti delle imprese Domanda aggregata Condizione di equilibrio DA = C + I DA = 60 + 0,8Y + 120 DA = Y Y = 180 + 0,8Y Y* = 180/0,2 = 900 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 74 MODELLO A 3 SETTORI: SECONDO ESEMPIO (1) Le equazioni che determinano il modello sono: ̅ Y 1 TR T 2 3 ̅ 4 5 ̅ 6 7 8 Consumi delle famiglie Reddito disponibile delle famiglie Prelievo fiscale Spesa pubblica Trasferimenti Investimenti delle imprese Domanda aggregata Condizione di equilibrio EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 75 MODELLO A 3 SETTORI: SECONDO ESEMPIO (2) Le equazioni che determinano il modello sono: ̅ Y 100 0,8 1 TR T 2 0,4 3 ̅ 140 4 50 5 ̅ 50 6 7 8 Trovare la componente autonoma della domanda ed il moltiplicatore La [2] è la prima equazione da determinare: Y 50 0,4Y 0,8 Y 50 0,4Y +50+140 Determino la [7] 100 330 0,8 1 0,4 Componente autonoma EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 76 MODELLO A 3 SETTORI: SECONDO ESEMPIO (3) La [2] è la prima equazione da determinare: Y 50 0,4Y Determino la [7] 100 0,8 Y 330 50 0,8 1 Componente autonoma 0,4Y +50+140 Risolvendo rispetto a ∗ 1 330 0,8 1 1 0,08 1 0,4 0,4 330 · 0,4 Moltiplicatore EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 77 MODELLO A 3 SETTORI: TERZO ESEMPIO (1) Le equazioni che determinano il modello sono: ̅ Y 1 Consumi delle famiglie TR T 2 Reddito disponibile delle famiglie 3 Prelievo fiscale ̅ 4 Spesa pubblica 5 Trasferimenti ̅ 6 Investimenti delle imprese 7 Domanda aggregata 8 Condizione di equilibrio PROBLEMA 100 0,9 1 Y TR T 2 900 0,3 3 12000 4 0 5 3000 6 7 8 Determinare: - Reddito disponibile - Componente autonoma della domanda - Reddito di equilibrio - Saldo bilancio pubblico e privato EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 78 MODELLO A 3 SETTORI: TERZO ESEMPIO (2) PROBLEMA 100 0,9 1 Y TR T 2 900 0,3 3 12000 4 0 5 3000 6 7 8 Determinare: - Reddito disponibile - Componente autonoma della domanda - Reddito di equilibrio - Saldo bilancio pubblico e privato 1) CALCOLO DEL REDDITO DISPONIBILE dalla [2] Y Essendo i TR = 0 si ha Y T 900 0,3Y 0,7Y 900 2) COMPONENTE AUTONOMA DELLA DOMANDA 100 14290 0,9 0,7 900 3000 12000 0,63 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 79 MODELLO A 3 SETTORI: TERZO ESEMPIO (3) PROBLEMA 100 0,9 1 Y TR T 2 900 0,3 3 12000 4 0 5 3000 6 7 8 Determinare: - Reddito disponibile - Componente autonoma della domanda - Reddito di equilibrio - Saldo bilancio pubblico - Risparmio privato 3) REDDITO DI EQUILIBRIO 14290 0,37 ∗ 0,63 14290 38621,62 4) SALDO BILANCIO PUBBLICO BS = T – G – Tr 900 0,3 12000 0 0,3 38621,63 Lo calcolo al punto di equilibrio 11100 486,49 5) RISPARMIO PRIVATO S = Yd – C calcolato nel punto di equilibrio 0,7 900 100 0,9 ∗ 0,7 900 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 2513,51 80 IL MODELLO IS-LM La teoria keynesiana presuppone che la moneta influisce sulla determinazione del reddito di equilibrio. Nel mercato monetario viene determinato il tasso di interesse che influenza gli investimenti. Da questo postulato il mercato dei beni e quello della moneta sono interdipendenti. La moneta può essere utilizzata come intermediaria negli scambi o come deposito di valore per fini speculativi. I consumatori decidono quanta parte del proprio reddito disponibile è destinata al consumo e quanta parte è destinata al risparmio. Il risparmio, a sua volta può essere tenuto in forma liquida o investito in attività finanziaria. L’investimento del risparmio in attività finanziarie è influenzato dal saggio di interesse. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 81 IL MODELLO IS-LM Il saggio di interesse produce effetti sull’economia reale; una espansione della politica monetaria con maggiore offerta di moneta, abbassando il saggio di interesse, fa aumentare il livello di investimenti e, quindi della spesa aggregata e del reddito. Pertanto, i soggetti economici preferiscono detenere moneta per due motivi fondamentali: =kY • Per scopo di transazione che è dipendente dal Reddito • Per speculazioni che è dipendente dai mercati = - hi Diversamente una politica monetaria restrittiva, innalza il tassi di interesse provocando una diminuzione degli investimenti e conseguentemente della domanda aggregata e del reddito. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 82 IL MODELLO IS-LM È lecito quindi affermare che i mutamenti che avvengono nel mercato della moneta comportano mutamenti anche nel mercato delle merci. In sintesi. Offerta di moneta Preferenza per la liquidità Tasso di interesse Efficienza marginale dell’investimento investimento Funzione del consumo/ moltiplicatore reddito EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 83 IL MODELLO IS-LM Nel modello IS –LM l’equilibrio macroeconomico si ha quando i due mercati reale e monetario sono simultaneamente in equilibrio, vale a dire quando nel settore reale la domanda aggregata è uguale all'offerta aggregata e quando nel settore monetario la domanda di moneta è uguale all'offerta di moneta. L'equilibrio è simultaneo in quanto i due mercati presentano variabili comuni, e dunque essi sono interdipendenti. Il modello IS LM mantiene tutte le ipotesi del modello RS tranne quella degli investimenti che sono inversamente proporzionali al tasso di interesse e sono espressi dall’equazione -bi EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 84 IL MODELLO IS-LM i Funzione degli investimenti privati nel modello IS LM ̅ I EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 85 IL MODELLO IS-LM Il modello IS–LM sintetizza il funzionamento del sistema economico. Si ipotizza che: a) i prezzi siano fissi (esogeni); b) le imprese siano disposte a soddisfare la domanda (dati i prezzi); c) l’economia sia chiusa. I due mercati rilevanti per l’analisi sono: a Il mercato reale — Curva IS b Il mercato monetario — Curva LM Il sistema è rappresentato in funzione di due variabili chiave: • Il livello del reddito — Y • Il tasso di interesse — i EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 86 IL MODELLO IS-LM Nei modelli precedenti abbiamo osservato che una politica fiscale espansiva effettuata con la riduzione delle imposte o con un aumento della spesa pubblica determina un aumento della spesa aggregata e quindi del reddito. Un aumento del reddito nazionale determina conseguentemente un aumento della domanda di moneta che, a parità dell’offerta di moneta, comporta un incremento dei tassi di interesse. A sua volta un aumento dei tassi di interesse riducono gli investimenti ed il consumo privato e quindi la spesa aggregata. Il ruolo della moneta pertanto non è neutrale. Le variabili monetarie (quantità monetarie e saggio di interesse) sono manovrate dai governi per elevare il reddito ed raggiungere la piena occupazione. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 87 IL MODELLO IS-LM Per rappresentare al meglio l’interazione tra il mercato dei beni e quello della moneta è necessario costruire il modello investimento risparmio (IS) e quello della liquidità moneta (LM). Tale modello permette di determinare l’equilibrio simultaneo del settore reale e di quello monetario. Nel settore reale l’equilibrio è dato dall’eguaglianza tra risparmi e investimenti. I risparmi sono influenzati dal reddito; gli investimenti dal tasso di interesse Nel settore monetario l’equilibrio è dato dall’eguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 88 IL MODELLO IS-LM b DA b EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 89 IL MODELLO IS-LM Modello di Investiment-Saving (IS), mercato dei beni, e Liquidity-Money (LM), mercato monetario. L’equilibrio sul mercato dei beni attraverso la condizione di uguaglianza tra produzione, Y, e domanda, Z, è definito dalla relazione IS. Assumendo che il consumo sia funzione del reddito disponibile e considerando investimento, spesa pubblica, e imposte, si ha che la condizione di equilibrio è data da: Y C(Y T ) I G Abbandoniamo ora l’ipotesi che l’investimento sia esogeno ̅ con b fattore di propensione all’investimento, ̅ fattore di investimento esogeno EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 90 IL MODELLO IS-LM Modello di Investiment-Saving (IS), mercato dei beni, e Liquidity-Money (LM), mercato monetario. Rispetto al modello precedente viene aggiornata l’equazione [6] ̅ Y 1 TR T 2 3 ̅ 4 5 ̅ 6 7 8 ̅ Y 1 TR T 2 3 ̅ 4 5 ̅ 6 7 8 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 91 IL MODELLO IS-LM Modello di Investiment-Saving (IS), mercato dei beni, e Liquidity-Money (LM), mercato monetario. Attraverso le sostituzioni analoghe al caso precedente si arriva alla formula finale uguagliando Y=DA 1 1 1 · ̅ ̅ ̅ 1 1 1 · L’equazione sopra è la retta IS ed è rappresentata da 2 incognite: Y e i. Non è possibile quindi trovare una soluzione univoca (Y*,i*), perché ora la retta rappresenta tutte le combinazioni dei tasso d’interesse e reddito in corrispondenza delle quali il mercato dei beni è in equilibrio. 1 1 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 92 IL MODELLO IS-LM Alcune considerazioni sul tasso di interesse: 1 1 - La diminuzione della domanda aggregata, causata dall’incremento del tasso di interesse, causa una diminuzione del reddito di equilibrio (traslazione IS verso sinistra); - L’incremento della spesa pubblica fa crescere la domanda aggregata e, con tasso di interesse invariato, aumenta il reddito di equilibrio (traslazione IS verso destra); - Tanto più b è piccolo tanto più sarà inclinata la retta IS. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 93 IL MODELLO IS-LM L’equazione sopra è la retta IS ed è rappresentata da 2 incognite: Y e i. Non è possibile quindi trovare una soluzione univoca (Y*,i*), perché ora la retta rappresenta tutte le combinazioni dei tasso d’interesse e reddito in corrispondenza delle quali il mercato dei beni è in equilibrio. i i2 RETTA IS i1 ∆ Y2 0 Y1 ∆ 0 Aumento delle imposte, T Domanda di beni Produzione (attraverso il moltiplicatore, a parità di i) La curva IS si sposta verso sinistra Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 94 IL MODELLO IS-LM Il tasso di interesse è determinato dall’eguaglianza tra domanda e offerta di moneta. La domanda di moneta L dipende direttamente dal reddito e inversamente proporzionale al tasso di interesse. h rappresenta la sensibilità della domanda al tasso di interesse. Moneta che, a prescindere, esiste e circola Componente moneta dipendente dal reddito Maggiore è il reddito, maggiore è la circolazione di moneta Componente moneta dipendente dal tasso di interesse (moneta impiegata a fini speculativi) Quando la produzione cresce (decresce) anche le transazioni aumentano (diminuiscono) e, conseguentemente, la domanda di moneta aumenta (diminuisce). Se, invece, aumenta il tasso di interesse i, gli investimenti si contraggono, diminuiscono le transazioni e diminuisce la domanda di moneta, quindi: ↑ ↑ ↑ ↓ ↓ ↓ EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 95 IL MODELLO IS-LM La retta LM si ottiene dalla soluzione di un sistema di 3 equazioni, dove M è l’offerta di moneta che non dipende da Y: 1 2 3 Si ottiene quindi la RETTA LM: Ricavando i si ottiene: 1 EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 96 IL MODELLO IS-LM Anche la retta LM come la retta IS è un’equazione a due incognite (Y,i) che da sola non permette di determinare una soluzione univoca. La retta LM permette rappresenta l’insieme di tutte le combinazioni dei tassi di interesse e di reddito in corrispondenza delle quali il mercato della moneta è in equilibrio. i2 ∆ ∆ 0 0 RETTA LM i1 Y1 Y2 Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 97 IL MODELLO IS-LM Equilibrio macroeconomico IS-LM è dato dal sistema descritto dalle 2 equazioni delle rette: 1 1 1 1 · 2 La [1] rappresenta la retta LM come visto in precedenza, mentre la [2] rappresenta la retta IS EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 98 IL MODELLO IS-LM Risolvo il sistema rispetto a i per la [1] 1 1 1 1 · 2 1 1 1 · ) · 1 ) EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 99 1 IL MODELLO IS-LM 1 1 1 · 1 1 1 · 1 1 1 · )+ 1 · ) 1 1 1 1 ) ) 1 · 1 ) · · 1 1 1 1 1 ∗ · · 1 1 · 1 1 1 · ) Equazione 2.22 del libro 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 · · · ) · ) EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 100 IL MODELLO IS-LM Sostanzialmente ho trovato il punto di intersezione tra la retta IS e la retta LM rispettivamente espressioni del mercato reale e mercato monetario. 1 ∗ ∗ 1 ∗ · 1 ) Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 101 IL MODELLO IS-LM 1 ∗ 1 1 · ) Alcune considerazioni sul punto di equilibrio: 1) Il livello di equilibrio della produzione ∗ dipende dalla domanda aggregata; 2) Il livello di equilibrio della produzione ∗ non coincide con quello potenziale; 3) Un livello della domanda aggregata insufficiente genera un gap di produzione negativo (aumentano le scorte); 4) Una variazione del livello di moneta influisce sul livello di equilibrio del reddito; 5) L’equilibrio macroeconomico è un equilibrio stabile. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 102 LA POLITICA FISCALE La politica fiscale serve per modificare il punto di equilibrio e lo può fare attraverso manovre su spesa pubblica G e sulla pressione fiscale T. Una diminuzione di T ha come obiettivo di aumentare il reddito disponibile, ha come effetto non desiderato, un eccessivo disavanzo di bilancio del settore pubblico. Partendo dalla formula 1 ∗ 1 Isolo il moltiplicatore · 1 ∆ ∆ 1 1 che è inferiore rispetto al modello RS 1 1 1 ) 1 Fenomeno di RETROAZIONE MONETARIA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 103 LA POLITICA FISCALE Un intervento di politica fiscale espansiva ∆ >0 produce uno squilibrio del mercato dei beni: ∆ 0 → ↑→ ∆ 0→ ↑→ ∆ 0→ 0→ ↑ 0→ ↑ 0→ ↓ → → EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 104 LA POLITICA MONETARIA Considerazioni sullo «spiazzamento» o crowding out particolare fenomeno della retroazione monetaria È un tipico fenomeno in cui l’aumento della spesa pubblica provoca una riduzione della spesa privata; di solito si verifica in situazioni di piena occupazione anche se può verificarsi anche in situazioni di non piena occupazione; Fasi dello spiazzamento • L’incremento della spesa pubblica ∆G sposta la curva IS verso destra; • L’equilibrio macroeconomico si sposta da A a B; • Il punto B non è il nuovo punto di macro equilibrio stabile perché a parità di tasso di interesse ∗ la crescita del reddito ∆Y genera un eccesso di di domanda di moneta L > M; • Poiché l’offerta di moneta è un dato esogeno e quindi non modificabile, gli operatori sono costretti a cedere titoli per soddisfare l’eccesso di domanda di moneta per riportare in equilibrio il sistema, tale vendita comporta l’aumento dei tassi di interesse con conseguente riduzione del reddito; EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 105 • Il mancato incremento del reddito ∗ - è detto effetto di spiazzamento LA POLITICA MONETARIA Catena causale della Retroazione monetaria + ∆G +∆Y k +∆ -∆I b +i h -∆ -∆Y EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 106 POLITICA FISCALE ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS LM La politica fiscale agisce o sulla spesa pubblica o sul prelievo fiscale. La variazione di queste grandezze porterà a variazione dei valori di equilibrio sul reddito o del tasso di interesse di equilibrio. La politica fiscale influenza la retta IS come segue: 1. Una diminuzione delle tasse o un aumento della spesa pubblica sposta la retta IS verso destra; 2. Un aumento delle tasse o una diminuzione della spesa pubblica sposta la retta IS verso sinistra. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 107 POLITICA FISCALE ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS - LM Studio di casi diversificati: Caso generale; Caso classico; Caso Keynesiano; Caso generale: • La retta LM ha pendenza positiva; • Aumento dalla spesa pubblica provoca aumento del reddito ma anche un aumento del tasso di interesse; • Ciò provoca una parziale riduzione degli investimenti il cui costo aumenta con l’aumentare del tasso di interesse; • Si parla qui di spiazzamento ed il reddito aumenta in misura minore rispetto a quanto avrebbe potuto se non fosse variato il tasso di interesse; EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 108 POLITICA FISCALE ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS - LM Caso classico; • • • La domanda di moneta è insensibile alle variazioni del tasso di interesse, la retta LM è verticale; Un aumento della spesa pubblica che produce la traslazione della retta IS verso destra non altera il reddito di equilibrio; L’intero effetto della politica fiscale espansiva si scarica sul tasso di interesse con il completo spiazzamento degli investimenti causati dall’incremento della spesa pubblica. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 109 POLITICA FISCALE ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS - LM Caso Keynesiano; • • • La domanda di moneta è estremamente sensibile ai tassi di interesse la retta LM è orizzontale Un aumento della spesa pubblica che produce la traslazione della retta IS verso destra altera il reddito di equilibrio; L’intero effetto della politica fiscale espansiva non si scarica sul tasso di interesse non vi è spiazzamento degli investimenti e il reddito aumenta in misura superiore rispetto al caso generale. EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 110 POLITICA FISCALE ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS - LM EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 111 POLITICA MONETARIA ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS - LM È attuata attraverso variazioni della quantità di moneta sul mercato. Ciò influenza la retta Lm. Un aumento della offerta di moneta sposta la retta LM verso destra; Una diminuzione della offerta di moneta sposta la retta LM verso sinistra; EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 112 POLITICA MONETARIA ATTRAVERSO SPOSTAMENTI DELLE RETTE IS - LM EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 113