flogosi cronica - + Corso di Laurea Infermieristica

FLOGOSI CRONICA
FLOGOSI CRONICA: CAUSE
■ inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell’eliminare la noxa
■ caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica
1- infezioni a basso potenziale “proflogistico”: lenta
progressione, modesta distruzione tissutale iniziale
es: micobatteriosi
2 - noxe patogene di grosse dimensioni, non fagocitabili
es: corpo estraneo
3 - noxe non eliminabili per assenza di enzimi catabolici
es: particelle inerti
4 - noxe in quantità tali da superare le capacità cataboliche
es: colesterolo e aterosclerosi
5 – malattie infiammatorie immuno-mediate:
m.autoimmuni (artrite reumatoide)
m.allergiche (asma)
m. croniche intestinali
FLOGOSI CRONICA: EVOLUZIONE DELL’INFILTRATO
CELLULE DELLA FLOGOSI CRONICA:
MONOCITI
-precursore midollare mieloide in circolo entro 24 h
- no riserva midollare di monociti
- monociti circolanti mantengono capacità a proliferare
- in circolo 24 h migrazione nei tessuti per diapedesi
macrofagi
CELLULE DELLA FLOGOSI CRONICA: MONOCITI
MONOCITI
PASSAGGIO
NEI TESSUTI
CELLULE DELLA FLOGOSI CRONICA:
MACROFAGI
- monocita macrofago = aumento lisosomi
- sopravvivenza di molti mesi
- caratterizzazione tissutale:
a- cellule residenti dei connettivi
attivazione in presenza di flogosi
b- sistema reticolo-endoteliale = SRE
- sinusoidi vascolari del fegato cellule di Kupffer
- sinusoidi vascolari della milza e dei linfonodi istiociti
- sinusoidi vascolari del midollo osseo
- polmone macrofagi alveolari
- cute cellule di Langerhans
c- matrice di tessuti specializzati
- osso osteoclasti
- linfonodi cellule dendritiche
- SNC microglia
MACROFAGI: FUNZIONI
► fagocitosi di particelle di grosse dimensioni
es: piastrine ricoperte di Ab
es: eritrociti danneggiati
es: cellule senescenti o alterate
es: particelle inerti
► attività difensiva:
es: fagocitosi di microrganismi opsonizzati da C3b e IgG
es: azione battericida
es: azione antivirale
es: formazione di granulomi
► regolazione dei processi riparativi (citochine e GF)
► APC
► regolazione emopoiesi
MACROFAGI
FUNZIONI
MACROFAGI: FUNZIONI
ALTRE CELLULE DELLA FLOGOSI CRONICA
-Linfociti T e B stimolati dagli antigeni presentati dai Macrofagi
-I linfociti T producono INF-gamma e IL-1 e TNF che richiamano e
attivano altri Macrofagi
-Le plasmacellule originano dai linfociti B e sono deputate alal
produzione di anticorpi
-Gli eosinofili nelle reaizoni IgE mediate e nelle infezioni da parassiti
-I mastociti
-I neutrofili
FLOGOSI CRONICA: EVOLUZIONE
► stimolo di breve durata e reazione flogistica
efficace nell’eliminarlo scomparsa macrofagi:
a - morte
b - veicolati ai linfonodi
► stimolo persistente macrofagi permangono:
a - fattori chemiotattici
C5a, chemochine, GF: PDGF, TGF-beta richiamo monociti
b- proliferazione locale macrofagi
c- immobilizzazione macrofagi in sede
citochine (macrophage inhibitory factor)
sostanze varie (es lipidi ossidati)
FLOGOSI CRONICA:
CARATTERISTICHE DELL’INFILTRATO
flogosi persistente caratterizzata dalla presenza di:
1 - infiltrato di cellule mononucleate
2 - distruzione tissutale = necrosi
3 - processi riparativi = angiogenesi + fibrosi
FLOGOSI CRONICA:
CARATTERISTICHE DELL’INFILTRATO
- proteine della matrice extracellulare
- prodotti batterici
- mediatori proflogistici
- citochine
attivazione
macrofagi
rilascio di
- enzimi lisosomiali, radicali liberi
- fattori chemiotattici
- fattori di crescita
infiltrato
mononucleato
distruzione tissutale
= necrosi
fenomeni riparativi
- fibrosi
- angiogenesi
FLOGOSI CRONICA:
CARATTERISTICHE DELL’INFILTRATO
GRANULOMA:
a - da corpo estraneo
materiale non fagocitabile e non immunogeno
b - immune
materiale fagocitato e immunogeno
reclutamento del sistema immunitario
FLOGOSI CRONICA:
CARATTERISTICHE DELL’INFILTRATO
Esempi di malattie tipicamente granulomatose:
-TBC, - Sarcoidosi, - Lebbra,- Sifilide
Il granuloma e’ formato da:
1) aggregato di macrofagi (cellule epiteliodi, fuse, cellule
giganti)
2) corpo estraneo
3) agente microbico, in questo caso vengono attivati
Linfociti T che amplificano la risposta infiammatoria
GRANULOMA
IMMUNO-MEDIATO:
MICOBATTERIOSI
GRANULOMA
IMMUNO-MEDIATO:
MICOBATTERIOSI
ASPETTI PATOLOGICI DELLA FLOGOSI CRONICA:
LA FIBROSI
Transforming growth factor beta (TGFβ)
a - prodotto da quasi tutte le cellule
b - recettori per TGF-β espressi da quasi tutte le cellule
c - presente:
- nei granuli piastrinici
attivazione piastrine secrezione
- nella MEC
legato da una proteina specifica che lo rende inattivo ma prontamente
disponibile: la trombospondina scinde questo legame e TGF-β può interagire
con le cellule
d - funzioni:
regolazione proliferazione e differenziazione cellulare
regolazione processi riparativi
ASPETTI PATOLOGICI DELLA FLOGOSI CRONICA:
LA FIBROSI
Fibrosi mediata da TGF-β:
es: fibrosi polmonare idiopatica
es: epatite autoimmune, alcolica, da virus C
es: glomerulonefriti: diabetica, LES
es: sclerodermia
es: mielofibrosi idiopatica
FLOGOSI ACUTA E CRONICA
FLOGOSI ACUTA
FLOGOSI CRONICA
- durata breve: ore/giorni
- durata maggiore
- vasi sanguigni edema
- necrosi tissutale
- neutrofili
- macrofagi
- fibrosi e angiogenesi
- elevata carica batterica
- grosse quantità di detriti cellulari
flogosi acuta
flogosi cronica
FLOGOSI ACUTA e CRONICA: Effetti
sistemici
L’infiammazione acuta e’ piu’ spesso un processo localizzato.
Ma esiste una risposta sitemica indotta dai mediatori solubili, in
particolare dalle citochine, caratterizzata da:
1) Leucocitosi: piu’ intensa attivita’ leucopoietica del midollo
Neutrofilia infiammazione acuta
Eosinofilia flogosi allergica e da parassiti
Linfomonocitosi flogosi cronica
2) Febbre : pirogeni (batterici, IL-1, TNF) produzione di
prostaglandine
3) Proteine di fase acuta: prodotte dagli epatociti stimolati dalle
citochine PCR, aptoglobine, ceruloplasmina, fattori del
Complemento, Fibrinogeno