18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CONTROINDICAZIONI Ipernatremia. Pletoreidrosaline. precauzioniperl'uso Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodimedicinali,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesi intendecoͲsomministrare,alfinediverificarnelacompatibilità. AVVERTENZESPECIALI La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore per un’unicasomministrazione.L’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Utilizzarepersoluzioni,diluizioniosospensioniestemporaneedimedicinaliiniettabiliodialtrepreparazionisterili.Scegliere ilvolumedaimpiegareinbasealleesigenzedidiluizionedellapreparazioneiniettabile. SOVRADOSAGGIO La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Soidocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Glieffettiindesideratiaseguitodell’utilizzodisodioclorurocomesoluzioneperirrigazionesonodaconsiderarsiconseguenza dell’assorbimento di liquidi ed elettroliti nel corso dell’intervento e sono riferibili principalmente a disordini dell’equilibrio idricoedelettrolitico(Ipernatriemia,ipercloremia,ipervolemia). Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Utilizzareimmediatamentedopol’aperturadelcontenitoreedassicurarsichelapreparazioneavvenganelpiùbrevetempo possibileincondizioniesecondoprocedurechepreservinoilpiùpossibilelasterilitàdellasoluzione.IlL’eventualemedicinale residuononutilizzatodeveessereeliminato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 193 — 208 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mldisoluzionecontengono: Principioattivo:sodiocloruro0,9g + mEq/ml:Na 0,154 Ͳ mEq/ml:Cl 0,154 Osmolaritàteorica(mOsm/l):308 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneperirrigazione. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SODIOCLORURO(soluzioneperinfusione) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Sodiocloruro<nomeditta>0,45%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>0.9%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>2%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>5%soluzioneperinfusione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 1000mlcontengono: 0,45% sodiocloruro + mEq/l:Na Ͳ Cl Osmolaritàteorica:(mOsm/l) pH: + 0,9% 2% 3% 5% g4,5 g9,0 g20,0 g30,0 g50,0 77 154 342 513 856 77 154 342 513 856 154 308 684 1026 1712 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 + Ͳ 1gNaCl=394mgdiNa o17,1mEqo17,1mmoldiNa eCl + + 1mmolNa =23mgNa Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneperinfusione. Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche 194 — 209 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Reintegrazionedifluidiesodiocloruro. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosa. Trattamentodelladeplezionedifluidiisotonici(deidratazioneextracellulare) Adultieadolescenti:da500mla3litrinelle24ore. Neonatiebambini(finoa12annidietà):da20a100mlnelle24oreeperkgdipesocorporeo,asecondadell’etàedelpeso corporeototale. Ildosaggiodovràessereopportunamenteridottoinpazienticoninsufficienzarenale. Trattamentodeldeficitdisodio Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato disodio. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzandosoluzioniipertoniche(2%Ͳ3%Ͳ5%),somministraremetàdosenelleprime8orefinoadunmassimodi100ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. Nelcasoincuilesoluzionidisodiocloruro,edinparticolarelesoluzioniallo0.9%,sianoutilizzatecomesoluzionidiluentiper la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinaledadiluire.Selaconcentrazionenonèindicata,utilizzarelasoluzioneallo0,9%. 4.3 Controindicazioni Ipernatremia Pletoreidrosaline. 4.6 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare,funzionalitàrenaleridotta,preͲeclampsia,oaltrecondizioniassociateallaritenzionedisodio(vederepar.4.5). Lesoluzionidiconcentrazionesuperioreallo0.9%(soluzioniipertoniche)devonoessereutilizzateconprecauzione,avelocità controllatadiinfusioneesoloneicasiincuisianospecificatamenteprescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessariousarecautelanellasomministrazionecontemporaneadisalidisodioecorticosteroidi(vederepar.4.4). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitànelRCPdelmedicinalechesiintendecoͲsomministrare. 4.6 Gravidanzaeallattamento Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. 195 — 210 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenoninfluenzalacapacitàdiguidareediutilizzaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi) Patologiedelsistemanervoso Cefalea,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. 4.9 Sovradosaggio Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 196 — 211 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico–codiceATC:ATC:B05BB01 Il sodio è il principale catione extracellulare mentre il cloruro ne è il principale anione. La concentrazione di sodio è generalmentelaresponsabiledelvolumedeifluidiextracellulari. Ilsodiorisultaimportantenelmantenimentodell’osmolaritàdeifluidi,delpotenzialetransmembranaedell’equilibrioacidoͲ base. Gli ioni, come il sodio, circolano attraverso la membrana cellulare utilizzando diversi meccanismi di trasporto, tra cui la pompadelsodio(NaͲKͲATPasi).Ilsodiosvolgeunruoloimportantenellaneurotrasmissioneenell’elettrofisiologiacardiaca,e anchenelsuometabolismorenale. Il cloruro è prevalentemente un anione extracellulare. Il cloruro intracellulare è presente in elevate concentrazioni nei globulirossienellamucosagastrica.Ilriassorbimentodelcloruroseguequellodelsodio. 5.4 Proprietàfarmacocinetiche Dopolasomministrazione,ilsodiosidistribuisceneiliquidieneitessutidell’organismo;siconcentraneltessutoosseo. Ilrenemantienelaconcentrazionedelsodioneiliquidiextracellularientrounintervallocompresofralo0,5%eil10%della quantitàfiltrata.L’omeostasidelsodioèregolatodalsistemareninaͲangiotensinaͲaldosterone.Incondizionidideplezionedi volume, la quantità di sodio che arriva al rene è minore e questo stimola il rilascio di renina dalle cellule del sistema iuxtaglomerulare. La renina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I, a sua volta trasformata in angiotensina II dall’enzima convertente (ACE). L’angiotensina II determina un aumento del riassorbimento di sodio, è quindi, per effetto osmotico,diacquaneltubuloprossimale.L’angiotensinaIIinoltrestimolailrilasciodell’aldosteronedallacortecciasurrenale; l’aldosteroneaumentailriassorbimentodirettodelsodioalivellodiansadiHenle,tubulodistaleedottocollettore. Ilsodiovieneeliminatoinpiccolaparteancheconlasudorazioneelefeciinquantitàdicircail7%dellaquantitàintrodotta. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Sodiocloruroèunsaleidrosolubilecherisultararamenteincompatibileconaltrisoluti. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Ilcontenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventuale residuononpuòessereutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Il medicinalenonutilizzatoe i rifiuti derivati da tale medicinaledevonoessere smaltiti in conformità alla normativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA 197 — 212 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 FOGLIOILLUSTRATIVO Sodiocloruro<nomeditta>0,45%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>0.9%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>2%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>5%soluzioneperinfusione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico. INDICAZIONITERAPEUTICHE Reintegrazionedifluidiesodiocloruro. CONTROINDICAZIONI Ipernatremia Pletoreidrosaline. PRECAUZIONIPERL'USO Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). Lesoluzionidiconcentrazionesuperioreallo0.9%(soluzioniipertoniche)devonoessereutilizzateconprecauzione,avelocità controllatadiinfusioneesoloneicasiincuisianospecificatamenteprescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitànelRCPdelmedicinalechesiintendecoͲsomministrare. AVVERTENZESPECIALI La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilmedicinalenoninfluenzalacapacitàdiguidareediutilizzaremacchinari. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosa. Trattamentodelladeplezionedifluidiisotonici(deidratazioneextracellulare) Adultieadolescenti:da500mla3litrinelle24ore. Neonatiebambini(finoa12annidietà):da20a100mlnelle24oreeperkgdipesocorporeo,asecondadell’etàedelpeso corporeototale. Ildosaggiodovràessereopportunamenteridottoinpazienticoninsufficienzarenale. Trattamentodeldeficitdisodio 198 — 213 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato disodio. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzandosoluzioniipertoniche(2%Ͳ3%Ͳ5%),somministraremetàdosenelleprime8orefinoadunmassimodi100ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. Nelcasoincuilesoluzionidisodiocloruro,edinparticolarelesoluzioniallo0.9%,sianoutilizzatecomesoluzionidiluentiper la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinaledadiluire.Selaconcentrazionenonèindicata,utilizzarelasoluzioneallo0,9%. Perlacompatibilità,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. SOVRADOSAGGIO Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiSodiocloruro<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiSodiocloruro<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Sodiocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidelsodiocloruro.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi). Patologiedelsistemanervoso Malditesta,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte 199 — 214 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Ilcontenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventuale residuononpuòessereutilizzato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 1000mlcontengono: 0,45% 0,9% 2% 3% 5% sodiocloruro + mEq/l:Na Ͳ Cl Osmolaritàteorica:(mOsm/l) pH: g4,5 g9,0 g20,0 g30,0 g50,0 77 154 342 513 856 77 154 342 513 856 154 308 684 1026 1712 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 + + Ͳ 1gNaCl=394mgdiNa o17,1mEqo17,1mmoldiNa eCl + + 1mmolNa =23mgNa Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> 200 — 215 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneperinfusione. Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SODIOCLORURO(concentratopersoluzioneperinfusione) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,117 + mEq/ml:Na 2 Ͳ mEq/ml:Cl 2 Osmolaritàteorica(mOsm/l):4000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,175 + mEq/ml:Na 3 mEq/ml:ClͲ3 Osmolaritàteorica(mOsm/l):6000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Concentratopersoluzioneperinfusione(dadiluireprimadell’uso) Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche ApportoesogenodisodioedicloronelcorsodellaNutrizioneParenteraleTotale(NPT),inpazientiadultiepediatricineiquali sièinstaurataunadeficienzadiquestiioniinseguitoadeccessivadiuresioadeccessivarestrizionesalina. Neltrattamentodistatipatologiciincuiènecessarioripristinarel’osmolaritàfornendoionisodioecloro. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosa. Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato di sodio. La posologia è quindi in funzione delle richieste metaboliche del paziente individuate sulla base dei dati di laboratorioedellavalutazioneclinica. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV 201 — 216 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche, somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. 4.3 Controindicazioni Ipernatremia Pletoreidrosaline. 4.7 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare,funzionalitàrenaleridotta,preͲeclampsia,oaltrecondizioniassociateallaritenzionedisodio(vederepar.4.5). Ilmedicinaledeveessereutilizzatoconprecauzione,avelocitàcontrollatadiinfusione. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. Il medicinale, essendo una soluzione concentrata per la quale non è prevista la somministrazione diretta se non dopo diluizione in un grande volume di fluidi, non deve essere iniettato come tale ma solo dopo opportuna diluizione e miscelazione e deve essere utilizzato esclusivamente come soluzione da addizionare alle miscele per la Nutrizione ParenteraleTotale(NPT). Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessariousarecautelanellasomministrazionecontemporaneadisalidisodioecorticosteroidi(vederepar.4.4). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitàconglialtricomponentidellamiscelaperNPTconaltrimedicinalichesiintendecoͲsomministrare. 4.6 Gravidanzaeallattamento Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoconilpropriomedicoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi) Patologiedelsistemanervoso Cefalea,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali 202 — 217 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. 4.9 Sovradosaggio Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico–codiceATC:ATC:B05BB01 Il sodio è il principale catione extracellulare mentre il cloruro ne è il principale anione. La concentrazione di sodio è generalmentelaresponsabiledelvolumedeifluidiextracellulari. Ilsodiorisultaimportantenelmantenimentodell’osmolaritàdeifluidi,delpotenzialetransmembranaedell’equilibrioacidoͲ base. Gli ioni, come il sodio, circolano attraverso la membrana cellulare utilizzando diversi meccanismi di trasporto, tra cui la pompadelsodio(NaͲKͲATPasi).Ilsodiosvolgeunruoloimportantenellaneurotrasmissioneenell’elettrofisiologiacardiaca,e anchenelsuometabolismorenale. Il cloruro è prevalentemente un anione extracellulare. Il cloruro intracellulare è presente in elevate concentrazioni nei globulirossienellamucosagastrica.Ilriassorbimentodelcloruroseguequellodelsodio. 5.5 Proprietàfarmacocinetiche Dopolasomministrazione,ilsodiosidistribuisceneiliquidieneitessutidell’organismo;siconcentraneltessutoosseo. Ilrenemantienelaconcentrazionedelsodioneiliquidiextracellularientrounintervallocompresofralo0,5%eil10%della quantitàfiltrata.L’omeostasidelsodioèregolatodalsistemareninaͲangiotensinaͲaldosterone.Incondizionidideplezionedi volume, la quantità di sodio che arriva al rene è minore e questo stimola il rilascio di renina dalle cellule del sistema 203 — 218 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 iuxtaglomerulare. La renina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I, a sua volta trasformata in angiotensina II dall’enzima convertente (ACE). L’angiotensina II determina un aumento del riassorbimento di sodio, è quindi, per effetto osmotico,diacquaneltubuloprossimale.L’angiotensinaIIinoltrestimolailrilasciodell’aldosteronedallacortecciasurrenale; l’aldosteroneaumentailriassorbimentodirettodelsodioalivellodiansadiHenle,tubulodistaleedottocollettore. Ilsodiovieneeliminatoinpiccolaparteancheconlasudorazioneelefeciinquantitàdicircail7%dellaquantitàintrodotta. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Sodiocloruroèunsaleidrosolubilecherisultararamenteincompatibileconaltrisoluti. PerlacompatibilitàconglialtricomponentidellamisceladiNPTedimedicinalieventualmentepresenti,sirimandaairelativi RCP. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Il medicinalenonutilizzatoe i rifiuti derivati da tale medicinale devonoessere smaltiti in conformità alla normativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico. INDICAZIONITERAPEUTICHE ApportoesogenodisodioedicloronelcorsodellaNutrizioneParenteraleTotale(NPT),inpazientiadultiepediatricineiquali sièinstaurataunadeficienzadiquestiioniinseguitoadeccessivadiuresioadeccessivarestrizionesalina. Neltrattamentodistatipatologiciincuiènecessarioripristinarel’osmolaritàfornendoionisodioecloro. 204 — 219 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CONTROINDICAZIONI Ipernatremia Pletoreidrosaline. PRECAUZIONIPERL'USO Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). Ilmedicinaledeveessereutilizzatoconprecauzione,avelocitàcontrollatadiinfusione. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. Il medicinale, essendo una soluzione concentrata per la quale non è prevista la somministrazione diretta se non dopo diluizione in un grande volume di fluidi, non deve essere iniettato come tale ma solo dopo opportuna diluizione e miscelazione e deve essere utilizzato esclusivamente come soluzione da addizionare alle miscele per la Nutrizione ParenteraleTotale(NPT). INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitàconglialtricomponentidellamiscelaperNPTconaltrimedicinalichesiintendecoͲsomministrare. AVVERTENZESPECIALI Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoconilpropriomedicoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosadopoopportunadiluizione. Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato di sodio. La posologia è quindi in funzione delle richieste metaboliche del paziente individuate sulla base dei dati di laboratorioedellavalutazioneclinica. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche, somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. 205 — 220 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 PerlacompatibilitàconglialtricomponentidellamisceladiNPTedimedicinalieventualmentepresenti,sirimandaairelativi RCP. SOVRADOSAGGIO Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiSodiocloruro<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiSodiocloruro<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Sodiocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidelsodiocloruro.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi). Patologiedelsistemanervoso Malditesta,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. 206 — 221 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,117 + mEq/ml:Na 2 mEq/ml:ClͲ2 Osmolaritàteorica(mOsm/l):4000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,175 + mEq/ml:Na 3 Ͳ mEq/ml:Cl 3 Osmolaritàteorica(mOsm/l):6000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Concentratopersoluzioneperinfusione(dadiluireprimadell’uso) Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SOLUZIONEDIEUROCOLLINS 207 — 222 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1.DENOMINAZIONEDELMEDICINALE SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB 2.COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA 1000mldisoluzionecontengono Principiattivi: Sodiobicarbonato1,05g Potassiofosfatomonobasico2,56g(equivalenteag9,25dipotassiofosfatobibasicoanidro) Potassiofosfatobibasicotriidrato12,12g Potassiocloruro1,4g SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB 1000mldisoluzionecontengono Principioattivo Glucosiomonoidrato192,5g Perl’elencocompletodeglieccipientivederepar.6.1 ComposizioneionicadellasoluzionefinaleSoluzione“B”+Soluzione“A”: Ͳ mmol/(Na+)10Ͳ(Cl )15 Ͳ (K+)115Ͳ(H2PO4 )15 Ͳ ͲͲ (HC03 )10Ͳ(HPO4 )42.5 mMol/l:(C6H12O6.H2O)194 Osmolaritàteorica(mOsm/kg)=363,1 3.FORMAFARMACEUTICA: Soluzioneperlaconservazionediorgani,sterileeapirogena. 4.INFORMAZIONICLINICHE 4.1Indicazioniterapeutiche Conservazionediorganietessutiespiantatioisolatiprimadeltrapianto. 4.2Posologiaemododisomministrazione Al momento dell’uso, mescolare estemporaneamente una parte di soluzione B in 4 o 5 parti di soluzione A con tecnica asetticamedianteappositoapparatotubolare. L’organo espiantato, dopo opportuno trattamento, viene immerso nella soluzione ricostituita e mantenuto a temperatura nonsuperireacirca4°C.Lavitalitàdeltessutopuòesseremantenutaperunbreveperiododitempo. 4.3Controindicazioni Nonpertinente. 4.4Avvertenzespecialieprecauzioniperl’uso Usareesclusivamenteperlaconservazionediorganiprimadeltrapianto.Noniniettare. Le soluzioni A e B non possono essere utilizzare singolarmente, ma solo dopo loro miscelazione al momento dell’uso nel rapportodi4:1o5.1. Lesoluzionidevonoessereutilizzatesubitodopol'aperturadelcontenitore.Lasoluzionefinaledeveessereperfettamente limpidaeprivadiparticellevisibili. Ognicontenitoreserveperunsoloedininterrottoutilizzoel'eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione Nonpertinente. 4.6Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. 4.7Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 208 — 223 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.8Effettiindesiderati Nonpertinente. 4.9Sovradosaggio Nonpertinente. 5.PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Conservazionediorganiprimadeltrapianto–codiceATCV07AY. La soluzione di EuroͲCollins nella sua composizione finale dopo la miscelazione delle due soluzioni A e B mima la composizione del liquido intracellulare ed è in grado di mantenere vitale il tessuto polmonare e pronto per essere trapiantato. 5.2Proprietàfarmacocinetiche La soluzione di Eurocollins non presenta attività sistemica in quanto utilizzata nella conservazione di organi prima del trapianto. 5.3Datipreclinicidisicurezza Nonpertinente. 6.INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1Elencodeglieccipienti Acquaperpreparazioniiniettabili 6.2Incompatibilità Nonnote. 6.3Periododivalidità: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7.TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8.NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9.DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10.DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Conservazionediorganiprimadeltrapianto. 209 — 224 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 INDICAZIONITERAPEUTICHE Conservazionediorganietessutiespiantatioisolatiprimadeltrapianto. CONTROINDICAZIONI Nonpertinente. PRECAUZIONIPERL’USO Le soluzioni A e B non possono essere utilizzare singolarmente, ma solo dopo loro miscelazione al momento dell’uso nel rapportodi4:1o5.1. Lesoluzionidevonoessereutilizzatesubitodopol'aperturadelcontenitore.Lasoluzionefinaledeveessereperfettamente limpidaeprivadiparticellevisibili. Ognicontenitoreserveperunsoloedininterrottoutilizzoel'eventualeresiduononpuòessereutilizzato. INTERAZIONI Nonpertinente. AVVERTENZESPECIALI Usareesclusivamenteperlaconservazionediorganiprimadeltrapianto.Noniniettare. Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari. Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Al momento dell’uso, mescolare estemporaneamente una parte di soluzione B in 4 o 5 parti di soluzione A con tecnica asetticamedianteappositoapparatotubolare. L’organo espiantato, dopo opportuno trattamento, viene immerso nella soluzione ricostituita e mantenuto a temperatura nonsuperireacirca4°C.Lavitalitàdeltessutopuòesseremantenutaperunbreveperiododitempo. SOVRADOSAGGIO Nonpertinente. EFFETTIINDESIDERATI Nonpertinente. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA 1000mldisoluzionecontengono Principiattivi: Sodiobicarbonato1,05g Potassiofosfatomonobasico2,56g(equivalenteag9,25dipotassiofosfatobibasicoanidro) Potassiofosfatobibasicotriidrato12,12g Potassiocloruro1,4g Eccipienti:acquaperpreparazioniiniettabili SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB 1000mldisoluzionecontengono Principioattivo Glucosiomonoidrato192,5g 210 — 225 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Eccipienti:acquaperpreparazioniiniettabili ComposizioneionicadellasoluzionefinaleSoluzione“B”+Soluzione“A”: Ͳ mmol/(Na+)10Ͳ(Cl )15 Ͳ (K+)115Ͳ(H2PO4 )15 Ͳ ͲͲ (HC03 )10Ͳ(HPO4 )42.5 mMol/l:(C6H12O6.H2O)194 Osmolaritàteorica(mOsm/kg)=363,1 FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneperlaconservazionediorgani,sterileeapirogena. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA ZINCOOSSIDOEACIDOSALICILICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>25%/2%pastacutanea 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdipastacutaneacontengono Principioattivo: Zincoossido 25g Acidosalicilico 2g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Pastacutanea. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodieczemi,cheratosi,dermatitiseborroiche,psoriasi. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. 4.3 Controindicazioni x Ipersensibilità ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acidoacetilsalicilico,propilsalicilato,acidobromosalicilico,zincosalicilato,possonoessereipersensibiliancheall’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereparagrafo4.8); x vasculopatiaperiferica. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Ilmedicinaledeveessereimpiegatosoloperusoesterno;puòesserenocivoseingerito(vedereparagrafo4.9). Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose (in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente con acqua).E’sconsigliatol’usosulviso. 211 — 226 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione.Intalecaso,ènecessariointerrompereiltrattamentoeistituireunaidoneaterapia. Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereparagrafo4.8). Nonimpiegareilmedicinaleincasodiscottatureoferitepotenzialmenteinfette. Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. Perminimizzarel’assorbimentolocalediacidosalicilicoilmedicinalenondeveessereimpiegatoperlungotempoeadalte concentrazioni, soprattutto nei bambini. Non debbono essere trattate regioni troppo vaste, infiammate o dove la cute sia lesa, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere paragrafo4.9)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZincoossidoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento.Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva legata all’acido salicilico (vedere paragrafo 5.3). Mentre,ilrischiopotenzialepergliesseriumaninonènoto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno (vedereparagrafo5.2).Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonin casodiassolutanecessità. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZincoossidoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Zinco ossido e Acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemicaorganicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergica/diipersensibilità:rash,orticaria,pruritoe/ogonfiore(soprattuttodelviso,lingua,gola,labbra),sensodi oppressionealpetto,difficoltàarespirare. Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. 212 — 227 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema,macchiescuredellapelle 4.9 Sovradosaggio L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. Incasodiingestioneaccidentale,possonoessereriscontratiiseguentisintomi:diarrea,nauseaevomito,ipoglicemia, confusione,fatica,letargia,sanguinamenti,ittero,colorazionescuradelleurine,tosse,brividiefebbre,irritazionedelcavo orale,disturbirenali,carenzadirame. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Altriemollientieprotettivi,codiceATC:D02AX. Zincoossido Lozincoossidohaproprietàlenitiveedèundeboleastringenteeantisettico. Applicato localmente su cute irritata e lesa, agisce formando una barriera sulla pelle che determina una protezione nei confrontidiagentiirritantieumidità. Acidosalicilico L’acido salicilico produce una desquamazione dell’epitelio ipercheratosico attraverso la dissoluzione del cemento intercellulare che causa il gonfiore, la macerazione e la desquamazione del tessuto calloso. L'acido salicilico ha inoltre un effettobatteriostaticoneiconfrontideigermigramͲpositiviegramͲnegativiefungicidasuDermatofili,AspergilluseCandida spp. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Zincoossido L’assorbimentodellozincoedeisuoicompostiattraversocuteintegrasembraessereminimo(<2%),secondostudicondotti su animali in vivo e studi in vitro, ma è assorbito maggiormente attraverso l’epitelio danneggiato se applicato su ferite e scottature.Unavoltaassorbitolozincosidistribuisceneitessutieneifluidiedeliminatoquindiinlargaparteattraversole feci,maancheconleurine,saliva,sudoreelattematerno. Acidosalicilico Assorbimento L’acido salicilico applicato localmente è assorbito attraverso la cute in un intervallo tra il 9,3% e il 25,1%. L’entità dell’assorbimentodell’acidosalicilicoaumentainseguitoaripetuteapplicazionilocalieinpresenzadicutelesaoinfiammata, raggiungendoilpiccoplasmaticodopo5oredaun’applicazioneocclusiva. Distribuzione Circail50Ͳ80%diacidosaliciliconelsanguesilegaaproteineplasmatiche,mentre ilrestorimanenellaformaionizzata.Il legameconl’albuminasiericarisultaelevatoalivellofetaleeridottonegliadulti. L’acidosalicilicoattraversarapidamentelaplacentaesiritrovanellattematernoinconcentrazionielevate. Metabolismo L’acidosalicilicovienemetabolizzatoprincipalmentedalfegatoperconiugazioneconlaglicinainacidosalicilurico,conl’acido glucuronico in salicilͲacilͲglucuronide e salicilͲfenolͲglucuronide, e per ossidazione in acido gentisico. La velocità di formazionedeimetabolitiequindil`emivitadell`acidosalicilicosonodipendentidaldosaggio. Eliminazione L`acido salicilico viene escreto per via renale (95%), mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare, per il 10% immodificato,peril75%comeacidosalicilͲuricoeperil10%comesalicilfenolglicuronide. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Zincoossido NonesistonodatiprecliniciadeguatisuZincoossidoeAcidosalicilico. Lozincoossidohamostratounabassatossicitàinrattidopoesposizioneoraleedinalatoria(LD50>5g/kg).Nonesistonodati ditossicitàacutadermica.Inbaseaidatidisponibilinonc’èunachiaraevidenzadigenotossicitàperzincoossido,inquantola potenzialeinduzionedimutazionigenichenonèstatasufficientementetestatainvivo.Nonesistonoevidenzesperimentalidi effetticarcinogenicidizincoossidonéditossicitàriproduttiva. 213 — 228 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Acidosalicilico LaLD50persomministrazionelocalediacidosaliciliconeirattièrisultata>2g/kg.Lasomministrazionediacidosalicilicoper viaoraleointravenosainrattièstataassociataaritardodell’iniziodelpartoesanguinamento.Idatinonsonocomunque sufficientiadimostrareunachiaratossicitàriproduttivaemancanodatipreclinicipersomministrazionilocali.Acidosalicilico nonsièrivelatomutagenico.Nonsonodisponibilidatidicarcinogenicità. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità L'ossidodizincoreagiscelentamentecongliacidigrassidioliegrassiadareagglomeratidizincooleato,stearato,ecc. Acontattocongliceroloinpresenzadiluce,puòsvilupparsispessounacolorazionenera. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Dopolaprimaaperturadelcontenitore: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>25%/2%pastacutanea CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Altriemollientieprotettivi. INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodieczemi,cheratosi,dermatitiseborroiche,psoriasi. CONTROINDICAZIONI x Ipersensibilità ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acidoacetilsalicilico,propilsalicilato,acidobromosalicilico,zincosalicilato,possonoessereipersensibiliancheall’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereEffettiindesiderati); x vasculopatiaperiferica. 214 — 229 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 PRECAUZIONIPERL’USO L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione.Intalecaso,ènecessariointerrompereiltrattamentoeistituireunaidoneaterapia. Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereEffettiindesiderati). Nonimpiegareilmedicinaleincasodiscottatureoferitepotenzialmenteinfette. Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. Perminimizzarel’assorbimentolocalediacidosalicilicoilmedicinalenondeveessereimpiegatoperlungotempoeadalte concentrazioni, soprattutto nei bambini. Non debbono essere trattate regioni troppo vaste, infiammate o dove la cute sia lesa, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere Sovradosaggio)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. AVVERTENZESPECIALI Il medicinale potrebbe essere infiammabile. Non utilizzare conservare vicino a fiamme libere o qualsiasi fonte di calore (vedereScadenzaeconservazione). Ilmedicinaledeveessereimpiegatosoloperusoesterno;puòesserenocivoseingerito(vedereparagrafo4.9). Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose (in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente con acqua).E’sconsigliatol’usosulviso. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZincoossidoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento.Gli studicondottisuanimalihannoevidenziatounatossicitàriproduttivalegataall’acidosalicilico.Mentre,ilrischiopotenziale pergliesseriumaninonènoto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno. Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonin casodiassolutanecessità. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZolfoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. L'ossidodizincoreagiscelentamentecongliacidigrassidioliegrassiadareagglomeratidizincooleato,stearato,ecc. 215 — 230 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Acontattocongliceroloinpresenzadiluce,puòsvilupparsispessounacolorazionenera. SOVRADOSAGGIO L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. Incasodiingestioneaccidentale,possonoessereriscontratiiseguentisintomi:diarrea,nauseaevomito,ipoglicemia, confusione,fatica,letargia,sanguinamenti,ittero,colorazionescuradelleurine,tosse,brividiefebbre,irritazionedelcavo orale,disturbirenali,carenzadirame. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, Zinco ossido e Acido salicilico può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Zinco ossido e Acido salicilico. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergica/diipersensibilità:rash,orticaria,pruritoe/ogonfiore(soprattuttodelviso,lingua,gola,labbra),sensodi oppressionealpetto,difficoltàarespirare. Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema,macchiescuredellapelle Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. 216 — 231 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 COMPOSIZIONE 100gdipastacutaneacontengono Principioattivo: Zincoossido 25g Acidosalicilico 2g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: datadeterminazioneAIFA ZOLFOEACIDOSALICILICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>16%/4%unguento 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdiunguentocontengono Principioattivo: Solfoprecipitato16g Acidosalicilico 4g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepa.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Unguento. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodiinfezionimicotichecutanee,psoriasi,dermatitiseborroiche. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. 4.3 Controindicazioni x Ipersensibilità al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salicilato, possono essere ipersensibili anche all’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereparagrafo4.8); x vasculopatiaperiferica. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Usoesterno.Evitareilcontattoconbocca,occhi,genitaliealtremucose.E’sconsigliatol’usosulviso. Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’uso,specieseprolungato,delmedicinalepuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Inquestocasointerrompereil trattamentoedistituireunaopportunaterapia. 217 — 232 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereparagrafo4.8). L’acidosaliciliconondeveessereutilizzatoperlunghiperiodiditempo,adalteconcentrazioni,suestesezonedelcorpo,osu cutelesaoinfiammata,inquantouneccessivoassorbimentodelprincipioattivopuòcausareavvelenamentosistemicoda salicilati(vedereparagrafo4.9)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZolfoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento.Glistudi condottisuanimalihannoevidenziatounatossicitàriproduttiva(vedereparagrafo5.3).Mentre,ilrischiopotenzialepergli esseriumaninonènoto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno (vedereparagrafo5.2).Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonincasodi assolutanecessità. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZolfoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Zolfo e Acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema 4.9 Sovradosaggio 218 — 233 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Prodotticontenentizolfo–codiceATC:P03AA49. Zolfo Quandoapplicatosullapelle,lozolfoformasolfurodiidrogenoe/oacidopolitionico,iqualipossonoavereattivitàgermicida. Studiinvitroindicanochelozolfopossiedepocaonessunaattivitàfungistaticaofungicida.Tuttavia,l’attivitàantimicotica dello zolfo sembra essere dovuta alla sua azione cheratolitica, in quanto determina lo spargimento delle spore e delle ife incorporatenellostratocorneo.Invitrohainoltremostratoattivitàantibatterica,inparticolarecontroalcunistreptococchi, unmoderatoeffettobatteriostaticocontroStaphylococcusaureusenessunaattivitàcontrobatteriGramnegativi.L’attività antibatterica sembra essere dovuta parzialmente all’inattivazione dei gruppi sulfidrilici contenuti nei sistemi enzimatici batterici, dato che è stato osservato che l’addizione di cisteina ed altri composti contenenti gruppi sulfidrilici al mezzo di colturaneutralizzaval’effettoantibattericodellozolfo. L’effetto anti seborroico appare dovuto ad un’azione diretta sulla ghiandola sebacea. Vari studi hanno documentato, mediantel’utilizzodimetodichedimicroanalisiaraggiX,laspiccatacapacitàdellozolfodipenetrareattraversolacute. Acidosalicilico L’acido salicilico produce una desquamazione dell’epitelio ipercheratosico attraverso la dissoluzione del cemento intercellulare che causa il gonfiore, la macerazione e la desquamazione del tessuto calloso. L'acido salicilico ha inoltre un effettobatteriostaticoneiconfrontideigermigramͲpositiviegramͲnegativiefungicidasuDermatofili,AspergilluseCandida spp. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Zolfo L’assorbimento, distribuzione ed eliminazione dello zolfo dopo applicazione cutanea non è stato pienamente studiato. Lo zolfopenetralapelledopoapplicazionelocaleedèrilevabilenell’epidermideentro2oredall’applicazione.Dopo24orenon èpiùrilevabile. Acidosalicilico Assorbimento L’acido salicilico applicato localmente è assorbito attraverso la cute in un intervallo tra il 9,3% e il 25,1%. L’entità dell’assorbimentodell’acidosalicilicoaumentainseguitoaripetuteapplicazionilocalieinpresenzadicutelesaoinfiammata, raggiungendoilpiccoplasmaticodopo5oredaun’applicazioneocclusiva. Distribuzione Circail50Ͳ80%diacidosaliciliconelsanguesilegaaproteineplasmatiche,mentre ilrestorimanenellaformaionizzata.Il legameconl’albuminasiericarisultaelevatoalivellofetaleeridottonegliadulti. L’acidosalicilicoattraversarapidamentelaplacentaesiritrovanellattematernoinconcentrazionielevate. Metabolismo L’acidosalicilicovienemetabolizzatoprincipalmentedalfegatoperconiugazioneconlaglicinainacidosalicilurico,conl’acido glucuronico in salicilͲacilͲglucuronide e salicilͲfenolͲglucuronide, e per ossidazione in acido gentisico. La velocità di formazionedeimetabolitiequindil`emivitadell`acidosalicilicosonodipendentidaldosaggio. Eliminazione L`acido salicilico viene escreto per via renale (95%), mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare, per il 10% immodificato,peril75%comeacidosalicilͲuricoeperil10%comesalicilfenolglicuronide. 5.3 Datipreclinicidisicurezza NonesistonodatiprecliniciadeguatisuZolfoeAcidosalicilico. Lo zolfo ha mostrato tossicità in ratti dopo esposizione orale (LD50 >5000 mg/kg) e in misura minore in conigli dopo somministrazionelocale(LD50>2000mg/kg).L’applicazionecutaneadizolfononhamostratoevidenzeditossicitàacutao cronica.Inbaseaidatidisponibilinonc’èunachiaraevidenzadigenotossicitàperzolfo,inquantolapotenzialeinduzionedi mutazionigenichenonèstatasufficientementetestatainvivo.Nonesistonoevidenzesperimentalidieffetticarcinogenicidi zolfonéditossicitàriproduttiva. LaLD50persomministrazionelocalediacidosaliciliconeirattièrisultata>2g/kg.Lasomministrazionediacidosalicilicoper viaoraleointravenosainrattièstataassociataaritardodell’iniziodelpartoesanguinamento.Idatinonsonocomunque sufficienti a dimostrare una chiara tossicità riproduttiva e mancano dati preclinici per somministrazioni topiche. Acido salicilicononsièrivelatomutagenico.Nonsonodisponibilidatidicarcinogenicità. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti 219 — 234 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Nessunanota. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Dopolaprimaaperturadelcontenitore:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>16%/4%unguento CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Prodotticontenentizolfo INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodiinfezionimicotichecutanee,psoriasi,seborrea. CONTROINDICAZIONI x Ipersensibilitàalprincipioattivo,aisalicilatioadunoqualsiasideglieccipienti(ipazientiipersensibiliaisalicilati,come acidoacetilsalicilico,propilsalicilato,acidobromosalicilico,zincosalicilato,possonoessereipersensibiliancheall’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereEffettiindesiderati); x vasculopatiaperiferica. PRECAUZIONIPERL’USO Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’uso,specieseprolungato,delmedicinalepuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Inquestocasointerrompereil trattamentoecontattareilmedicochepotràistituireunaopportunaterapia. Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereEffettiindesiderati). 220 — 235 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’acidosaliciliconondeveessereutilizzatoperlunghiperiodiditempo,adalteconcentrazioni,suestesezonedelcorpo,osu cutelesaoinfiammata,inquantouneccessivoassorbimentodelprincipioattivopuòcausareavvelenamentosistemicoda salicilati(vedereSovradosaggio)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. AVVERTENZESPECIALI Il medicinale potrebbe essere infiammabile. Non utilizzare conservare vicino a fiamme libere o qualsiasi fonte di calore (vedereScadenzaeconservazione). Usoesterno.Evitareilcontattoconbocca,occhi,genitaliealtremucose.E’sconsigliatol’usosulviso. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZolfoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno. Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonincasodi assolutanecessità. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZolfoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. SOVRADOSAGGIO NonsonostatiriportaticasidisovradosaggiodaZolfoeAcidosalicilicoapplicatolocalmente. L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Zolfo e Acido salicilico <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,ZolfoeAcidosalicilicopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiZolfoeAcidosalicilico.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. 221 — 236 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdiunguentocontengono Principioattivo: Solfoprecipitato16g Acidosalicilico 4g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DatadeterminazioneAIFA 12A05093 A LFONSO A NDRIANI , redattore DELIA CHIARA, vice redattore (WI-GU-2012-SON-084) Roma, 2012 - Istituto PoligraÞco e Zecca dello Stato S.p.A. - S. — 237 —