Materiali tutor parentela - Dipartimento di Sociologia e Ricerca

Simboli di base
maschio
femmina
imprecisato
Coppia coniugale
oppure
Convivenza
Decesso
Divorzio
Secondo matrimonio
Filiazione
oppure
Adozione
Cugini incrociati
EGO
EGO
A
B
Patrilaterale (FZD)
rispetto ad ego A
A
Matrilaterale (MBD)
rispetto ad ego B
B
Cugini paralleli
C
D
E
F
Cugini incrociati bilaterali
A
B
Cugini incrociati bilaterali
Cugini paralleli bilaterali
A
A
B
Matrimonio tra cugini paralleli
patrilaterali
Matrimonio tra cugini incrociati
Discendenza (con omissioni)
Discendenza patrilineare
Discendenza matrilineare
Modelli di residenza matrimoniale
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- Residenza (viri)avunculocale: la coppia risiede presso il fratello
della madre dell’uomo (lo zio materno del marito).
- Residenza virilocale: il trasferimento della moglie nella residenza
del marito.
- Residenza (viri)patrilocale: la coppia risiede presso il gruppo del
marito.
- Residenza (uxori)matrilocale: la coppia risiede presso la madre
della moglie.
- Residenza uxorilocale: il trasferimento del marito nella residenza
della moglie.
- Residenza (am)bilocale: lascia aperta la possibilità di scelta fra
virilocalità e uxorilocalità.
- Residenza duolocale (natolocale): ciascuno dei coniugi rimane a
vivere nella casa in cui si trovava prima di sposarsi.
- Residenza neolocale: la coppia risiede in una nuova locazione.
Matrimonio
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-
Monogamico: tra due individui
Poligamico
Poliginico: tra un uomo e più donne
Poliandrico: tra una donna e più uomini
Terminologia della parentela
• I complesso di termini utilizzati per
designare gli individui in relazione di
consanguineità e affinità.
• Il problema della “traduzione culturale”.
Gli assunti di Morgan
• Le terminologie di parentela sono di sistemi: ad
ogni termine con cui un individuo designa un
suo parente ne corrisponde sempre un altro
usato da quest’ultimo per designare il primo:
- Es. Madre/figlio; fratello/fratello; zia/nipote;
marito/moglie; ecc.;
• I sistemi terminologici di parentela rientrano in
poche categorie fondamentali (6);
• Sistemi diversi possono trovarsi in regioni
geograficamente prossime, e sistemi simili
possono essere rintracciati in località molto
lontane e inaccessibili fra loro.
I principi di Kroeber
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Kroeber identifica alcuni principi che regolano la costituzione dei sistemi
terminologici:
1) la generazione;
2) Il sesso; (cugino-cugina; cousin-cousin; cousin-cousine, alcuni non
distinguono tra figlio e figlia)
3) La distinzione tra consanguinei e affini(cioè acquisiti attraverso il legame
matrimoniale);
4) La distinzione terminologica tra consanguinei in linea diretta (es padre) e
consanguinei in linea collaterale (es. zio paterno) (descrittivi vs.
classificatori);
5) La biforcazione (condivisa solo da alcuni sistemi): comporta che i parenti
del lato paterno e quelli del lato materno vengano indicati con termini
diversi;
6) L’età relativa (distinzione terminologica tra individui maggiori o minori
d’età) (es. termine che indica “fratello maggiore” e “fratello minore”);
7) Il sesso del parente attraverso il quale passa la relazione con l’individuo
a cui il termine si riferisce (es. cugini incrociati e cugini paralleli);
8) condizione (defunto o vivente) del parente a cui si fa riferimento.
I 6 sistemi terminologici di
parentela:
• A) Sistemi bilaterali o non lineari
(hawaiano, eschimese)
• B) Sistemi lineari (irochese, omaha, crow)
• C) sistemi descrittivi (sudanese)
Non si applica la
biforcazione
I cugini sono chiamati
con lo stesso termine
e non sempre si
distinguono per sesso
(sono previste
varianti)
In generale i sistemi
bilaterali assegnano la
medesima importanza
ad entrambe le linee
di discendenza
L’importanza della
famiglia nucleare
Si applicano
esclusivamente i principi
1 e 2 di Kroeber.
Tipici delle società
matrilineari
• Terminologia Omaha: è definita
principalmente sulla base delle linee di
discendenza patrilineare. Quindi a tutte le
donne del patrilignaggio della madre di
EGO è attribuito lo stesso termine
assegnato alla madre, mentre a tutti gli
uomini del medesimo patrilignaggio è
attribuito il termine fratello della madre.
• I figli delle donne del patrilignaggio del
padre di EGO sono designati con lo stesso
termine (sono distinti solo in base al
sesso, ma non alla generazione).
• Sudanese
Sistemi politici - tipi di
organizzazione Socio-politica
Centralizzati
Stati
Nazionali
Non Centralizzati
Potentati Chiefdoms
Dinastici
Bande
Big men
Tribù
Tipi di organizzazione Sociopolitica
Parallelismo tra
- Forme (struttura sociale)
- Funzione (adattamento all’ambiente)
- Sequenza evolutiva (diverse culturemedesimo percorso evolutivo; livelli di
integrazione di complessità crescente)
(Elman Service)
Ambiente naturale
Sequenza evolutiva
Organizzazione
sociale
Livello tecnologico
Sequenza evolutiva
• Bande (paleolitico ca 500.000 anni fa);
• Tribù (tardo paleolitico, inizio neolitico
ca.13.000-10.000 anni fa);
• Chiefdoms (domini) (7.500 anni fa; 3.000 anni fa
in Mesoamerica)
• Early States (stati primitivi) (5.700 anni fa in
Mesopotamia; 2.300 anni fa in Mesoamerica;
2.000 anni fa in Cina, Sud-Est Asiatico; Ande;
1000 anni fa in Africa Occidentale)
• Società industriali
Dimensioni e Habitat
Organizzazione Economica
•
Bande: poche decine di
membri, ab. 1 per 15-100Km2;
ambienti naturali ostici;
•
Caccia e raccolta (tecnologia
semplice-paleolitica, secondo
Leslie White). Attività a
rendimento immediato
•
Tribù: alcune centinaia di
individui; luoghi con risorse
abbondanti e concentrate;
•
Orticoltura; agricoltura;
pastorizia (tecnologia neolitica)
Attività a rendimento differito
•
Chiefdoms: qualche migliaia di
persone; contesti ambientali
come il precedente ma più
estesi;
•
Agricoltura, pastorizia,
allevamento, artigianato, età
del ferro, tecnica della
battitura, mesoamerica
•
Early States: Oltre 50.000 ab.;
contesti ecologici vari, ma non
estremi.
•
Rivoluzione neolitica – prod. di
surplus,conservazione cereali,
commercio a lunga distanza;
attività siderurgica; elevata
divisione del lavoro.
Organiz. sociale
• Popolazione nomade
Esempi:
- !Kung San (Boscimani)
- Waorani (Ecuador – foresta
amazzonica)
- Popolazioni del deserto
australiano
- Inuit e Yupik
- Tiwi (Isole Tiwi, 80km nord di
Darwin)
- Adaman Islanders
Organiz. politica
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Egalitaria (priva di gerarchia
decisionale);
Famiglia parentale o estesa;
Ogni banda è autonoma e non
integrata in un sistema politico
più ampio;
Reciprocità;
Decisioni basate su anzianità;
carisma
Leadership contingente,
informale, legata alla caccia;
Nessuna repressione;
Sanzioni tramite ostracismo,
pettegolezzo, emarginazione.
Organiz. sociale
•
Tribù: Società stanziale o
semistanziale; società di
villaggio
Esempi:
- Nuer (Sudan)
- Igbo e Tiv (Nigeria)
- Dani (Nuova Guinea
Occidentale)
- Samaal (Dir, Daarood, Isaaq,
and Hawiye in Somalia)
- Yanomamo (Venezuela –
Amazzonia)
- Navajo (New Mexico-UtahArizona)
- Cheyenne (OklahomaMontana)
- Jivaro (Confine Perù-Ecuador)
Organiz. politica
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•
•
•
Lignaggio e clan (basati sulla
parentela e sulla discendenza)
Consiglio degli anziani; classi
di età (age-set) (basati non
sulla parentela) Prerogative:
decidere guerra pace,
infliggere sanzioni,
coordinamento economico,
controllo pratiche cerimoniali;
Mediatori come arbitraggi a
scopo politico (santo
mediatore, leapard-skin man
Leadership carismatica
(spesso collettiva)
Nessuna forza coercitiva,
nessun potere giudiziario,
Accusa di stregoneria
Regolamento dei conflitti
attraverso faide e risarcimenti.
Organiz. sociale
•
Chiefdoms: società di villaggio
gerarchizzata (semplici o
complessi)
Esempi:
- Masai
- Nootka, Tsimshian, Kwakiutl,
Chinook, Haida (British
Columbia)
- Tahitiani e altre società della
Polinesia, Micronesia e
Melanesia)
- Trobriand Islanders
- Kpelle (Liberia)
Organiz. politica
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•
Società gerarchica stratificata
(nobili, schiavi, ecc.); lignaggi
dominanti (legittimati da un
rapporto privilegiato con gli
spiriti/divinità)-lignaggi
subordinati.
Autorità come carica ereditaria
e legittimata.
Controllo del surplus come
meccanismo di accumulazione
e redistribuzione controllata
dall’alto (potlatch etc.).
Manca una burocrazia interna
e un corpo militare che
imponga un controllo efficace
sui flussi di surplus –
situazione volatile e instabile
dal punto di vista sociale.
Organiz. sociale
•
Early States: contesti semi-urbani
e urbani (città)
Esempi: Ashanti, Yoruba, Inca,
Aztechi, Maya, Egizi, Romani,ecc.
Organiz. politica
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•
Organizzazioni politiche
complesse, potere e autorità
determinata dalla carica, non
dall’individuo;
Classe sacerdotale
Emanazione di un potere centrale
Promulgazione di leggi;
Tasse
Early States: ipotesi sulle origini
• G. Childe (1936; 1942): Rivoluzione neolitica e
rivoluzione urbana. Metallurgia del rame e del bronzo,
utilizzo della trazione animale, dell’aratro, della ruota.
Queste scoperte e innovazioni tecnologiche consentono
la produzione di surplus. Attività endogena: aumento
della complessità organizzativa dei chiefdoms (teoria
infondata, per alcuni archeologi contemporanei non neoevoluzionisti);
• R. Carneiro (1970): teoria della conquista. Disponibilità
limitata di zone fertili, circondate da zone inospitali;
Incremento demografico; meccanismi di intensificazine
dello sfruttamento del territorio limitato (irrigazione,
terrazzamento, canalizzazione); conflittualità armata,
sottomissione di popolazioni limitrofe (agli sconfitti è
preclusa la fuga a causa delle barriere naturali: quindi
sottomissione o sterminio); processo di integrazione
coatta; imposizione di tributi e creazione di
organizzazioni di unità politiche.
•
•
R. Lowie (1927); J. Steward (1955); E.Service (1975): teoria
integrativa. Associazione volontaria di popolazioni limitrofe
attraverso lo sviluppo dell’irrigazione. Consolidamento di una
leadership politica capace di creare una struttura centralizzata.
(integrazione pacifica)
P. Kirchhoff (1932; 1959) : clan esogamico unilineare vs. clan
endogamico conico.
- Unilineare: egalitario, statico, omogeneo, subordinazione agli interessi
della collettività; ostacolo allo sviluppo delle forze produttive e alla
divisione sociale del lavoro.
- Conico: rapporti gerarchici (nucleo del clan: aristoi discendenti diretti
degli antenati clanici. Più ci si allontana dal punto di vista
genealogico da nucleo del clan, più debole è l’affiliazione al clan
stesso. Endogamia degli aristoi per assicurare alla progenie un
grado di status sempre elevato. Questa organizzazione è in grado di
adattarsi alla crescita della complessità sociale. Da struttura sociale
basata sulla parentela si passa a struttura sociale basata sulla
divisione di classe (anche qui è presente l’idea neo-evoluzionista,
passaggio da chiefdoms a early states).
Lo spirito della cosa donata (Maori)
A
hau
taon
ga
B
C
nga
tao
Estranei
Comunità locale
Gruppo domestico
Generalizzata
Reciprocità
Bilanciata
Negativa
Potlatch
•
•
Festa organizzata da un capo
con l’aiuto del proprio gruppo
parentale (consanguinei
bilaterali) in cui veniva offerta
una grande quantità di beni a
un gruppo di invitati composto
da uno o più capi e dal loro
seguito.
Nel potlatch competitivo
l’accettazione dei doni
vincolava il gruppo ospite a
ricambiare mediante
l’organizzazione di una festa
simile.
Tipi di potlatch
• Rivendicazione di diritti ereditari. I
partecipanti legittimano tali rivendicazioni
accettando di ricevere in cambio
consistenti quantità di doni;
• Ammenda per una infrazione (ad un tabù
cerimoniale) o per recuperare prestigio
sociale in seguito a eventi particolari
• Competitivo
• Storicamente i potlatch erano organizzati
per commemorare eventi particolarmente
significativi nel ciclo di vita (morti, nascite
ecc.). La distribuzione della ricchezza
includeva esclusivamente beni mobili
tangibili (non “diritti”, o beni immobili). I
beni più prestigiosi erano le lastre di rame.
Copper plates
Killer Whale
Skidegate
• Inflazione degli oggetti. Con l’intensificarsi dei rapporti
commerciali con gli europei (sec. XVIII-XIX), si introduce
in queste società una quantità enorme di nuovi oggetti e
ulteriori quantità di rame. L’aumento dei flussi di beni
materiali portano ad una inflazione degli oggetti stessi.
• Passaggio da pelli di animale a coperte di lana. Perdita
del significato simbolico e cosmologico tra Kwakiutl e
animali, marker dell’identità di gruppo. I nuovi beni
introdotti non alcuno alcun legame cosmologico né un
legame con la struttura sociale né con il gruppo di
appartenenza.
• Decimazione dei lignaggi dominanti. La diffusione di
malattie in seguito ai contatti con gli europei provoca un
decremento demografico e un vuoto di potere tra i
lignaggi e crea nuove opportunità di prestigio per altri
lignaggi.
• Imposizione della Pax Britannica. Assenza di conflitti
intertribali favorita anche dalla ricchezza diffusa
derivante dagli scambi commerciali con gli europei.
• Prima del contatto con gli europei vi erano vari modi
per acquisire prestigio: prerogative di titoli ereditari
(legittimati dal potlatch); mostrare valore in battaglia;
cattura di prigionieri (schiavi). La Pax Britannica
reprimendo i conflitti intertribali aveva tolto la
possibilità di acquisire autostima e prestigio a tutti
coloro che non potevano permettersi un potlatch. La
ricchezza materiale fu l’unico fattore che potesse
definire il proprio status
• L’ambizione personale e la posizione sociale
individuale prende il sopravvento sulle questioni di
gruppo e sullo status collettivo di appartenenza
• Presso i Kwakiutl il potlatch si trasforma in una festa
dai caratteri particolarmente competitivi, finalizzata a
migliorare lo status individuale e non comunitario.
• L’inflazione di oggetti aumenta la frequenza dei potlatch
e della quantità distribuita. Beni privi di valore d’uso
vengono distrutti. Oggetti di consumo dotati di valore
d’uso e merci dotate di valore di scambio si trasformano
in strumenti di prestigio.
• I lignaggi perdenti cercano di conservare il proprio
prestigio, quelli emergenti cercano di incrementarlo a
causa dei vuoti di potere che si creano.
• La spirale viene ufficialmente interrotta nel 1884 (i
potlatch vengono dichiarati illegali dal governo
Canadese) e ripristinati “ufficialmente” nel 1951 (negli
USA nel 1934). Motivazione: rischio di impoverimento e
di bancarotta di queste popolazioni
• Si tratta di redistribuzione più che di distruzione (la
distruzione di oggetti era residuale e coinvolgeva oggetti
con basso valore d’uso)
Kula (Dare)
• Una particolare forma di scambio praticato
dalle popolazioni dell’arcipelago delle
Trobriand Islands (Melanesia).
• Scambio “rituale”, in quanto legato a
regole apparentemente prive di un
significato economico immediato.
• Venne studiato per la prima vlta dal punto
di vista etnografico da Malinowski negli
anni tra il 1916 e il 1918.
Kula (dare)
• Sulava (collane di corallo rosso) circolano in senso orario.
• Mwali (bracciali di conchiglie bianche) circolano in senso antiorario.
• Ogni movimento di questi manufatti e ogni dettaglio delle
transazioni sono stabiliti e codificati da un insieme di regole e
convenzioni. Inoltre sono accompagnate da un elaborato
rituale magco e da cerimonie pubbliche.
• Gimwali: baratto di oggetti con valore d’uso e di scambio che
avviene durante la cerimonia del kula.
• Sulava e Mwali sono simboli di prestigio e oggetti di valore
storico (preservano la memoria di chi li aveva indossati). Sono
troppo preziosi (e pesanti) per essere indossati di frequente.
Vengono indossati per le danze ed altre occasioni festive
importanti.
• Dunque nel Kula avviene lo scambio di due diversi tipi di
oggetti (vay’gua): oggetti di prestigio e beni di consumo.
Kula Ring
Sulava
Mwali
• Analogia con i “gioielli della corona”
(dinastici), ma con una differenza
sostanziale: gli uni sono posseduti e
tramandati geneologicamente, mentre gli
altri (collane e bracciali) devono passare di
mano in mano: carattere provvisorio del
loro possesso (come i trofei sportivi).
• Scopo: ribadire la relazione di amicizia e di collaborazione fra
partner economici abituali, rinsaldando rapporti tra gruppi e
individui geograficamente lontani, ma legati simbolicamente
da un vincolo importante, il kula, gli oggetti cerimoniali
scambiati.
• Una volta che si è nel kula vi si è per sempre;
• Chiunque sia nel kula opera uno scambio solo con un numero
limitato di persone con cui si ha una relazione permanente. Il
numero dei partners dello scambio cambia in base al rango.
• Il contraccambio non è immediato, la simultaneità
compromette il decoro del kula. E’ una strategia perché il
contro-dono deve essere equivalente al dono (ma la
valutazione deve essere lasciata al donatore).
• La memoria dei passaggi di mano è incorporata negli oggetti
stessi e nel loro percorso (keda).
• Se il ricevente non è soddisfatto non può ricorrere ad alcuna
forma di coercizione.
• Che cosa costringe allora i due partners a
ripettare le regole dello scambio e non fare
gli opportunisti?
• C’è un codice simbolico-sociale condiviso:
“possedere significa dare”.
• Più elevato è il rango, più vincolante è
questo obbligo. La ricchezza quindi
coincide con la generosità, che a sua volta
alimenta il prestigio.
L’interpretazione moderna del
Kula
• Gli oggetti del Kula entrano ed escono
continuamente.
• Entrano nelle compensazioni matrimoniali;
nell’acquisto di maiali; per pagare il diritto di
coltivazione di un appezzamento.
• Altri oggetti (anche di origine europea) entrano
nel circuito del kula.
• Il kula è oggetto di strategie di potere e di
manipolazione (anche per emergere
politicamente)
Schema sinottico del dibattito
formalista-sostantivista
Operazioni analitiche
Modello formalista
Modello sostantivo
Approccio Generale
Differenze di tipo
quantitativo
(complessità crescente)
Differenze di tipo
qualitativo
Unità di analisi
Individuo
Istituzione
Livello di analisi
Decision making
behaviour
Struttura sociale (e
Cultura)
Postulato
Scarsezza
Sussistenza (necessità
materiali)
Livello di risultati (I)
Generale/universale
(transculturale)
Particolare
Livello di risultati (II)
Previsione
Spiegazione
Orientamento politicoeconomico
Capitalismo, mercato
Non-capitalismo,
socialismo
Approccio temporale
Astorico – sincronico
Storico – diacronico
Schema
Formazione sociale
sovrastruttura
base economica
forze
produttive
rapporti di
produzione
Rapporto dialettico
mezzi di
produzione
organizzazione della
produzione
manodopera
ideologica
giuridico-politica