Dott.ssa Carla Varola Struttura Complessa Farmacia Ivrea Direttore Dott.ssa Laura Rocatti A.S.L. TO4 1 FARMACI PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE DISPOSITIVI MEDICI UTILIZZATI PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE 2 Scala analgesica a tre gradini redatta nel Scala dell’OMS 1986 dall’OMS P1011723.jpg 3 OPPIOIDI per dolori moderati-forti fiale da 10mg/1ml 20mg/1ml50mg/5ml MORFINA cloridrato MORFINA solfato a rilascio prolungato TWICE/MS CONTIN cpr 10mg-30mg-60mg-100mg MORFINA solfato ORAMORPH gocce 20mg/ml 20ml/ monodose 10mg/5ml FENTANIL IDROMORFONE OXICODONE FENTANEST fiale im/ev 0,1mg/2ml DUROGESIC cerotto 25-50-75-100 mcg/ora ACTIQ cpr orosolubile 200-400-600-800-1200-1600 mcg EFFENTORA cpr eff 100-200-400-600-800mcg INSTANYL spray nasale 50-100-200mcg JURNISTA cpr 4mg-8mg-16mg-32mg OXYCONTIN cpr 5-10-20-40-80mg OXICODONE+NALOXONE TARGIN cpr 5mg+2,5mg/10mg+5mg/ 20mg+10mg 4 OXICODONE+PARACETAMOLO BUPRENORFINA METADONE cloridrato DEPALGOS cpr 5-10-20mg/325mg TEMGESIC cpr 0,2mg TEMGESIC fiale im/ev 0,3mg/1ml TRANSTEC cerotto 35-52,5-70 mcg/ora METADONE sciroppo 20 mg/20ml OPPIOIDI per dolori lievi-moderati CODEINA TRAMADOLO TAPENTADOLO CONTRAMAL / FORTRADOL supposte 100mg, gocce 100mg/ml, capsule 50mg, cpr SR 100-150-250mg, fiale 50-100mg PALEXIA cpr 50-100-150-220-250mg 5 NON OPPIOIDI PARACETAMOLO + CODEINA FANS ANESTETICI LOCALI CO-EFFERALGAN/TACHIDOL compresse effervescenti paracetamolo 500mg + codeina fosfato 30mg Acido Acetilsalicilico ASPIRINA Paracetamolo EFFERALGAN TACHIPIRINA Diclofenac VOLTAREN ecc Ketorolac TORADOL ecc Levobupivacaina CHIROCAINE Ropivacaina NAROPINA 6 Farmaci oppioidi e oppio Oppio ottenuto dalla capsula seminifera immatura del Papaver somniferum. Miscela di alcaloidi morfina 10%, codeina 0,5%, tebaina 0,2%, papaverina 1% Morfina: prodotto naturale. Ampie coltivazioni in Afghanistan, principalmente per uso a scopo di abuso. Conversione delle coltivazioni a scopi farmaceutici? Basterebbe una piccola frazione della quantità attualmente prodotta 7 Farmaci oppioidi: dosi equianalgesiche e durata d’azione (rilascio immediato) National Conprehensive Cancer Network USA 8 rettale spinale epidurale Vie di somministrazione ev, im, sc transdermica orale transmucosale Biodisponibilità di farmaci oppioidi e non dopo assunzione orale • Morfina: circa 24 % • Ossicodone: 60-87% • Idromorfone 22-26% • Fentanyl: 10-25% • Tramadolo: 70-100% • Buprenorfina: 15-20% • Metadone: 90% - La via orale è di solito la più semplice e consente una maggiore compliance. - Quando non è possibile usare la via orale, la via rettale e sublinguale possono costituire un’alternativa. - L’OMS indica la morfina per via orale come prima scelta per il trattamento analgesico con oppioidi. - Per questa via la biodisponibilità è diminuita a causa del metabolismo di primo passaggio. 10 La via transdermica (1) Il cerotto deve essere applicato su zone di cute glabra e con strato corneo sottile. Di norma, deve essere sostituito ogni 3 giorni. Consente di mantenere costante la concentrazione plasmatica del farmaco 11 La via transdermica (2) .Necessita di sistemi di somministrazione che rilasciano il farmaco a velocità programmata. • Utile per farmaci a basso peso molecolare ed elevata lipofilia: tra gli oppioidi, sono disponibili solo il fentanyl e la buprenorfina. • Prima della somministrazione sistemica il farmaco si accumula a livello cutaneo, per cui si verifica un ritardo (anche oltre 12 h) prima che venga raggiunta la concentrazione plasmatica efficace (lag-time). Utile la copertura analgesica per le prime 612h con farmaci a rapida durata d’azione. 12 Somministrazione a livello rachideo Via spinale Via epidurale Entrambe le vie permettono di somministrare i farmaci in modo che entrino in contatto direttamente e rapidamente con le vie nervose coinvolte nella trasmissione del dolore. 13 Via epidurale / peridurale Via spinale / subaracnoidea 14 La via spinale Consente di esercitare un intervento diretto e specifico a livello midollare, ottenendo il medesimo effetto con dosaggi inferiori rispetto alle vie parenterali, ma con maggior rischio di infezione e di insorgenza di depressione respiratoria. Sono importanti il bilancio lipofilo-idrofilo della molecola e il peso specifico della preparazione. • La diffusione dello stesso farmaco avviene tanto più rapidamente quanto maggiore è la lipofilia del farmaco. • La persistenza del farmaco nel liquor, e quindi la durata d’azione, è inversamente proporzionale alla lipofilia del farmaco. 15 La via epidurale Permette di infondere farmaci nello spazio peridurale introducendo l’ago attraverso il legamento giallo senza forare la dura madre. Consente l’uso di dosaggi inferiori rispetto alle vie parenterali, ma superiori rispetto alla via spinale. L’utilizzo dello spazio peridurale trova ottimali indicazioni nel paziente che non tollera la terapia per altra via quando sia già presente tossicità da oppioidi 16 Metabolismo ed accumulo dei farmaci oppioidi I farmaci oppioidi vengono prevalentemente metabolizzati a livello epatico ed escreti a livello renale. Insufficienza epatica Insufficienza renale Anziani DIMINUZIONE DELLA DOSE 17 Effetti collaterali degli oppioidi gastrointestinali: nausea, vomito e stipsi SNC: confusione, delirio e depressione respiratoria 18 Morfina (1) Notevole variabilità individuale della dose terapeutica (entità e tipologia del dolore, farmaci precedentemente assunti, età del soggetto, funzionalità renale). Importante la scelta della via di somministrazione: os, ev, im, sc, rettale e, più raramente, epidurale, spinale, intraarticolare. Non presenta ”effetto tetto”. DIPENDENZA FISICA significativa solo dopo varie settimane di trattamento con dosi relativamente alte di oppioidi sindrome da astinenza in caso di sospensione improvvisa o somministrazione di antagonisti PSICHICA: trascurabile per pazienti che assumono oppioidi per dolore acuto o neoplastico 19 Morfina (2) - Formulazioni •Morfina solfato SR (MS Contin, Skenan, Twice): discoidi o cps da 10,30, 60, 100 mg per somministrazione ogni 8-12 ore • Morfina solfato IR (Oramorph): soluzione orale concentrata (8 gtt = 10 mg) in flaconcini da 20 e 100 mg e sciroppo (1 ml = 2 mg) in flaconi da 100 e 250 ml La formulazione SR è utilizzata per il trattamento a lungo termine del dolore cronico. La formulazione IR è indicata nell’induzione di un nuovo trattamento, per successivi adattamenti di dose in corso di mantenimento o per il dolore episodico intenso. Iniziando un trattamento con morfina orale a lento rilascio, si può partire con una dose di 5-10mg ogni 4 ore, effettuando degli incrementi di dose del 25-50% e valutando continuamente l’efficacia e gli effetti collaterali. 20 Metadone Biodisponibilità orale: circa 90% Emivita plasmatica: fino a 75 ore Picco plasmatico: circa 4 ore, ma l’effetto analgesico compare più precocemente a causa dell’elevata lipofilia della molecola e del rapido passaggio attraverso la BEE. Dosi ripetute troppo ravvicinate: possibile ACCUMULO a causa del forte divario tra emivita plasmatica e durata dell’effetto analgesico Indicazioni Dolore cronico severo, anche non neoplastico Dolore neuropatico o misto Condizioni di funzionalità renale compromessa Rotazione degli oppioidi 21 Oxicodone (1) Agonista puro Biodisponibilità orale (60-87%) Emivita plasmatica di 2-3 ore ed effetto analgesico di 4-5 ore, senza “effetto tetto” Formulazioni: compresse a rilascio controllato: Oxycontin 5 mg, 10 mg, 20mg, 40mg e 80mg compresse in associazione con paracetamolo: Depalgos 5 mg, 10 mg, 20 mg + 325 mg di paracetamolo 22 Oxicodone (2) Oxy-Contin Per le sue caratteristiche di cinetica e tollerabilità viene collocato accanto alla morfina. Rilascio controllato per os con profilo di assorbimento bifasico: componente a rilascio immediato (38% della dose somministrata), attiva dopo 30-40 min componente a lento rilascio (62% della dose) attiva dopo 6 ore. Rapido inizio dell’azione analgesica e copertura analgesica per 12 ore. 23 Oxicodone (3) Oxy-Contin Effetto analgesico sovrapponibile a quello della morfina SR, nel rapporto 1-1,5/2 con minore nausea, prurito e allucinazioni. Prodotto efficace e maneggevole anche in: pazienti anziani pazienti politrattati pazienti con dolore misto pazienti che necessitano di switch terapeutico Rapporto consigliato: 2:1 in switch morfina -> oxicodone 24 Oxicodone + Naloxone (4) Il Naloxone è antagonista puro di tutti i recettori della morfina. A causa del marcato metabolismo epatico la biodosponibilità del naloxone si riduce al 3% evitando effetti sistemici marcati ma non sui recettori del tratto intestinale riducendo la stipsi. Formulazioni: compresse a rilascio prolungato: Targin cpr 5mg+2,5mg/10mg+5mg/20mg+10mg Idromorfone In commercio in Italia da ottobre 2007. Profilo simile alla morfina, ma presenta una potenza farmacologica 7 volte maggiore. La formulazione a rilascio controllato (OROS® Push-Pull) presenta una camera con un piccolo foro; all’interno contiene il farmaco e un polimero. La compressa è gastroprotetta e inizia la sua azione nel colon dove i liquidi intestinali gonfiano il polimero che spinge il farmaco attraverso il foro. Il farmaco deve essere somministrato 1 volta al dì ATTENZIONE: NON MASTICARE per il rischi di “dose dumping”. Attualmente esistono pochi studi sul controllo del dolore per questo farmaco: l’unico disponibile è stato attuato su pazienti con artrite reumatoide 26 Formulazioni Jurnista 8 mg, 16 mg e 32 mg compresse a rilascio controllato 27 Fentanyl (1) Agonista puro Azione analgesica Elevata rapidità d’azione 75-125 volte maggiore della morfina 30 sec ev 30-60 min ev Durata d’azione nelle forme im e ev rigidità muscolare ad alte dosi, Effetti collaterali depressione respiratoria meno marcata rispetto ad altri oppioidi Vie di somministrazione im, ev, epidurale, spinale, transdermica e transmucosale. Non adatta la via orale a causa della alta clearance epatica di primo passaggio 28 Fentanyl (2) per via transdermica Il cerotto deve essere sostituito ogni 72h Presenta una fase d’induzione lag-time Steady state di circa 24 ore: è utile instaurare una copertura analgesica con oppioidi a rapida azione Indicazioni Scarsa compliance da parte del paziente (anziani, bambini….) Situazioni che ostacolano la somministrazione orale Mucositi gravi Intolleranza alla morfina. 29 Fentanyl (3) Somministrazione transmucosale di fentanyl citrato: Actiq® Caratteristiche della mucosa orale • ampia superficie • temperatura uniforme • alta permeabilità (20 volte maggiore rispetto alla cute) • elevata vascolarizzazione • rapido assorbimento Il bastoncino con la pastiglia va posizionato tra la gengiva e la guancia. Elevato grado di dissociazione a pH fisiologico ma elevata lipofilia. Assorbimento del 50% della dose 30 Fentanyl (4) Compresse orosolubili effervescenti di fentanyl citrato: Effentora® in PTA Compresse da far sciogliere in bocca. Nel PTA questa formulazione ha sostituito Actiq poiché ritenuta più comoda per i pazienti Oncologici. Spray nasale di fentanyl citrato: Instanyl® 1 dose è da 100 mcg. L’introduzione di questa formulazione sarà discussa nella prossima CTA. Fentanyl (5) Indicazioni Actiq, Effentora e Instanyl sono indicati per il trattamento del dolore episodico intenso in pazienti già in terapia di mantenimento con un oppioide per il dolore cronico oncologico. Formulazioni: fiale im ev : Fentanest 0,1mg sistema TTS: Durogesic 25, 50, 75, 100 mcg/h sistema orale transmucosale: Actiq 200, 400, 600, 800, 1200, 1600mcg cpr efferv: Effentora 100-200-400-600-800mcg spray nasale: Instanyl 50-100-200mcg 32 Tramadolo Potenza farmacologica 1/5 - 1/10 della morfina Biodisponibiità orale 70-100% Effetto tetto • • • • • • • dosi giornaliere di 400-600mg Formulazioni Tramadolo orale IR (cp da 50 e 100 mg gtt al 10%): ogni 6 ore Tramadolo orale SR (cp da 50, 100, 150 e 200 mg): ogni 8-12 ore Tramadolo rettale (supposte da 100 mg) Tramadolo iniettabile (fl da 50 e 100 mg) Tramadolo orale a rilascio prolungato (cp da 150, 200, 300 e 400 mg) Tramadolo orale orodispersibile (cp da 50 mg) Tramadolo orale (cp eff da 50mg) • Nomi commerciali: Contramal, Fortradol, Traflash 6/10/2009 08/11/2010 S.C. Farmacia Ivrea 33 Potenza farmacologica oppiodi Fentanyl Metadone Idromorfone Ossicodone Morfina 34 Trattamento con FANS secondo la scala dell’O.M.S. Variabili importanti nell’uso dei FANS per il trattamento del dolore • Gastrolesività • Nefrotossicità • Interferenza con il sistema coagulativo • Grandi differenze nella sensibilità individuale dell’efficacia vs tollerabilità • Vie di somministrazione: os, rettale, im, ev, sc 35 Trattamento con PARACETAMOLO nella scala O.M.S. Evidenza scientifica in letteratura Il paracetamolo deve essere considerato l’analgesico non oppioide di primo impiego con un dosaggio di 3 g/die 36 Levobupivacaina e Ropivacaina Indicazioni: infusione epidurale nel dolore postoperatorio e con il catetere perinervoso. Entrambi sono molecole di tipo amidico a lunga durata d’azione. Efficacia clinica sovrapponibile Levobupivacaina è più potente del 30% in più della ropivacaina e presenta un margine di sicurezza più ampio Levobipivacaina è meno cardiotossica e neurotossica e più potente degli altri anestetici levobupivacaina più conveniente della ropivacaina Levobupivacaina(Chirocaine) 2,5mg/ml fl 10 ml Ropivacaina (Naropina) 2 mg/ml polyamp 10 ml 37 Farmaci adiuvanti Sono farmaci che, pur avendo un’indicazione primaria diversa, mostrano, in particolari circostanze, un effetto analgesico quando utilizzati in monoterapia o in associazione con oppioidi. Sono utilizzati per aumentare l’effetto analgesico degli oppioidi, per controllare alcuni tipi di dolore (es dolore neuropatico, osseo e viscerale) o altri sintomi associati al dolore. Farmaci adiuvanti per il trattamento del dolore neuropatico ANTIDEPRESSIVI ANTICONVULSIVANTI Amitriptilina, nortriptilina, imipramina, desipramina gabapentina, pregabalina, carbamazepina, dintoina, clonazepam, sodio valproato STEROIDI 38 Prezzi di alcuni farmaci Morfina fiale 10mg 1ml Fentanest fiale 2ml 0,23 euro 0,19 euro Metadone sciroppo 20mg/20ml 0,41 euro Twice 10mg cp 0,14 euro Oxycontin 10 mg cp 0,35 euro Jurnista 16 mg cp 2,06 euro Oramorph 10mg monodose 0,42 euro Durogesic 25mcg cerotto 0,46 euro Transtec 35mcg cerotto 4,46 euro Effentora cp 100mcg 3,8 euro Fortradol 100mg fiale 0,14 euro 0,000 euro Tachidol 500 mg busta 39 Legge 15 marzo 2010 n°38 Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapie del dolore Molte novità significative: Confermate le detabellizzazioni dell’Ordinanza 16/06/2009 Distruzione regolamentata solo per farmaci in Tab. II A B C Riduzione obbligo di conservazione registro carico/scarico a 2 anni Possibilità di adeguare il numero delle pagine del registro alle proprie necessità Depenalizzate violazioni meramente formali alle disposizioni sulla tenuta dei registri Cosa è cambiato in pratica? Tabella IID Twice cps 10mg – 30mg – 60mg Oxycontin cpr 5mg – 10mg – 20mg – 40mg – 80mg Jurnista cpr 8mg – 16mg – 32mg Durogesic ctt 25mcg/h – 50mcg/h – 75mcg/h – 100mcg/h Transtec ctt 35mcg/h – 52,5mcg/h – 70mcg/h Oramorph flc 20mg/ml 20ml Oramorph monodose 10mg – 30mg In sostanza non sono previsti obblighi registrativi non è necessario conservare il farmaco in armadio chiuso a chiave le movimentazione non devono più essere riportate sul registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti e psicotrope l’approvvigionamento deve essere effettuato tramite richiesta informatizzata con il programma Olivetti Sanità. Scarso utilizzo: GAP CULTURALE o TROPPA BUROCRAZIA? Oppiodi forti: quanti? Spesa media annua pro-capite in Euro (fonte IMS Midas, Anno 2007) L’Italia si attesta all’ultimo posto in Europa con una spesa media annua pro-capite pari 0,52 €. In Germania e in Danimarca la spesa è rispettivamente pari a S.C. Farmacia Ivrea 7,25 e6/10/2009 7,14 €, mentre negli altri Paesi la spesa media è pari 43 08/11/2010 circa a 3 €. I dati di prescrizione locali, regionali e nazionali confermano che l’utilizzo, in particolare degli oppioidi forti è ancora limitato, nonostante gli interventi legislativi atti a semplificarne le modalità prescrittive, ormai in vigore dal 2001 44 DDD FARMACI OPPIOIDI IN REPARTO ONCOLOGICO E DH 2003-2010 EX ASL 9 Fentanil td 4500 Buprenorfina td 4000 Morfina cl. 3500 Morfina s. 3000 Ossicodone 2500 2000 1500 1000 500 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 DDD= (defined daily dose): Dose media di mantenimento di un farmaco (mg di principio attivo, che variano per equivalenza terapeutica e via di somministrazione). DDD FARMACI OPPIOIDI NEI REPARTI MEDICI 20032010 EX ASL 9 Fentanil td 4000 Buprenorfina td 3500 Morfina cl. 3000 Morfina s. Fentanil td: oppioide con > consumo e costante aumento Ossicodone 2500 2000 1500 1000 500 0 2003 2004 2005 2006 2007 2009-2010 : ↓ DDD morfina fiale ↑ DDD morfina orale ↑ DDD ossicodone ↑↑ DDD buprenorfina td 2008 2009 2010 Bassissimo consumo di morfina orale A livello ospedaliero l’utilizzo formulazioni transdermiche è superiore a quelle orali. Situazione in controtendenza linee guida internazionali, ma tutto il territorio nazionale… delle nettamente rispetto alle presente su 47 FARMACI PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE DISPOSITIVI MEDICI UTILIZZATI PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE 48 KIT per INFUSIONE PERIDURALE E’ composto da: • un ago con punta di Tuohy e mandrino • un catetere in nylon • connessioni luer lock, • filtro in linea antibatterico da 0,2 micron • dispositivo di fissaggio per il catetere • un connettore adattabile a vari dispositivi per infusione 49 Ago di Tuohy Disegnato per fornire un accurato e sicuro accesso allo spazio epidurale. La punta leggermente incurvata riduce i rischi di puntura della dura madre, permette il facile inserimento del catetere nello spazio peridurale ed il suo orientamento nella direzione desiderata. Il mandrino interno minimizza il carotaggio dei tessuti durante l’introduzione. 50 Dispositivo epidurale a “Perdita di Resistenza” La siringa a “Perdita di Resistenza” presenta un basso coefficiente di attrito specificamente disegnata per una facile identificazione dello spazio epidurale (mandrino liquido). Filtro epidurale E’ un filtro piatto con una membrana idrofila da 0,2 µm, che protegge il paziente dalla trasmissione di infezioni e dalla introduzione di materiale particolato eventualmente presente nella soluzione. Presenta connessioni luer-lock. 51 Catetere epidurale In nylon trasparente robusto e resistente all’inginocchiamento. • Disponibile in varie misure e con diverse geometrie dell’estremità distale •Punta smussata per minimizzare il trauma durante l’inserimento. • Marcature standard ogni 10 mm • Forniti di connettore luer-lock. 52 Infusori elastomerici Sono sistemi monouso che permettono l’infusione di farmaci in modo continuo. Sono costituiti da: • un palloncino o reservoir in materiale elastico, generalmente silicone • un involucro rigido trasparente o semitrasparente • una linea di infusione antiinginocchiamento • un filtro in linea per evitare qualsiasi tipo di contaminazione sia particellare che microbiologica • un regolatore di flusso formato da un capillare che regola la spinta dall'elastomero determinandone il flusso • connessioni luer lock. 53 54 La pompa elastomerica funziona grazie alla pressione interna del serbatoio e il flusso è regolato attraverso il passaggio in una serpentina. Una pompa elastomerica di norma non si lacera, anche a pieno carico e quindi non "scoppia". Può capitare, però, che qualche minuscolo frammento di vetro trasportato dalla fiala nella pompa, possa bucare l'elastomero facendone fuoriuscire la soluzione e rendendolo inservibile. Per evitare questa eventualità gli infusori elastomerici presentano un filtro. I contenitori sono trasparenti o semi trasparenti in modo che siano ispezionabili in qualsiasi momento durante l’infusione. 55 L’elastomero una volta caricato non consente in nessun modo di aspirare la soluzione in essa contenuta. Questo, oltre per motivi di sicurezza dal punto di vista dell’inquinamento della soluzione, è motivato anche dal rischio che i farmaci possano essere prelevati ed utilizzati a scopi non terapeutici. Non necessita di assistenza tecnica, di batterie, di impostazioni particolari, non ha pulsanti, non ha allarmi e non si rompe se inavvertitamente cade. Vie di somministrazione: Farmaci che possono essere infusi: • Oppioidi • sottocutanea • Fans • endovenosa • Anestetici locali • epidurale • Antiemetici • Cortisonici 56 volumi diversi Tipi di infusori a flusso costante a flusso variabile Gli elastomeri a flusso variabile da 1ml/h a 5ml/h permettono di adeguare il flusso all’esigenza del paziente grazie ad un dispositivo di accesso a chiave da parte dell’operatore. 57 Elastomeri a flusso costante con PCA (Patient Controlled Analgesia) Permettono al paziente di autosomministrarsi un bolo di farmaco grazie ad un dispositivo posto sulla linea infusionale, munito di un pulsante. Questo dispositivo può erogare il farmaco a dosi prestabilite e a tempi fissi. Indicazioni: terapia del dolore cronico e acuto, chemioterapia, cure palliative, terapia antivirale ed antibiotica. 58 59 Fattori che influenzano il funzionamento degli elastomeri TEMPERATURA VISCOSITA’ DELLA SOLUZIONE 60 Influenza della temperatura sul funzionamento degli elastomeri Gli elastomeri sono tarati per funzionare ad una temperatura di 32-33°C. Aumento della temperatura Diminuzione della temperatura Aumento della velocità di flusso Diminuzione della velocità di flusso Possibilità di sovradosaggio Possibilità di sottodosaggio 61 Evitare: • il contatto diretto tra l’infusore e la superficie corporea del paziente in caso di febbre • l’esposizione dell’elastomero e della linea di infusione a temperature esterne molto basse o molto alte Esempio: Elastomero 0,5ml/h Temperatura esterna 32°C Temperatura esterna 37°C eroga 0,52ml/h (valore medio) eroga 0,62ml/h 62 Influenza della viscosità della soluzione sul funzionamento degli elastomeri La viscosità della soluzione dipende da farmaci miscelati, dalla loro concentrazione e dal diluente. Esempio: Se in un elastomero che eroga 0,5ml/h metto una miscela di 28 fiale di tramadolo, 21 fiale di ketorolac, 7 fiale di aloperidolo e 14 fiale di desametasone, la viscosità è tale che l’erogazione media in realtà diventa di 0,3ml/h per cui avrò un residuo medio di quasi 5ml al giorno. 63 Catetere Venoso Centrale (CVC) Groshong Catetere in silicone tunnellizzato con cuffia in dacron, per l’ancoraggio sottocutaneo. Attorno alla cuffia cresce la pelle che forma una sorta di tappo che previene la crescita batterica. Utilizzato per pazienti con lunga aspettativa di vita e per periodi superiori ai 6 mesi. Presenta punta chiusa con valvola Groshong 64 Punta del catetere Groshong 65 CVC Hohn Catetere in silicone non tunnellizzato. Utilizzato nel medio termine per periodi inferiori ai 4 mesi. Presenta punta aperta e clip per fissaggio alla cute 66 Catetere periferico Midline con valvola Groshong Catetere non tunnellizato che viene introdotto perifericamente nel braccio attraverso la vena cefalica o basilica con la punta posizionata nella vena brachiale. Utilizzato fino a 4 settimane può essere posizionato al letto del paziente da personale infermieristico adeguatamente formato con l’ausilio di un ecografo portatile. 67 CVC con inserimento periferico con valvola Groshong (PICC) Catetere in silicone non tunnellizzato a medio termine per periodi di 4-5 mesi. Viene introdotto perifericamente nel braccio attraverso la vena cefalica o basilica con la punta posizionata nella vena cava. Ha il vantaggio di essere meno traumatico di un cvc normale ma può essere utilizzato solo da pazienti con vene integre 68 Catetere sottocutaneo Port 69 Catetere sottocutaneo Port Viene posizionato dal chirurgo in una tasca confezionata nel petto. Dalla camera del port è connesso un cvc che viene posto centralmente Utilizzato per periodi superiori ai 6 mesi; la membrana in silicone è perforabile da 1000 a 2000 volte. Consigliato per pazienti giovani o che svolgono attività sportiva. Se non utilizzato deve essere lavato 1 volta al mese 70 Ago di Huber non carotante Ago perpendicolare non carotante per forare la membrana del port presenta connessione luer lock sulla quale si innesta il deflussore o l’elastomero 71 Prezzi di alcuni dispositivi medici •Kit per infusione peridurale 11 € •Infusore elastomerico 100ml 7d 0,6ml/h 11,1 € •Infusore elastomerico 275ml a flusso variabile 29,9 € •Catetere sottocutaneo Port 165 € •CVC con valvola Groshong 180 € •CV periferico Midline con valvola Groshong 74,2 € •CVC Hohn •Catetere perinervoso 85 € 22,7 € 72 Consumo dispositivi nell’ASL9 2010 Ott 2011 Kit per infusione peridurale 100 100 Infusore elastomerico 100ml 7d 0,5 ml/h 269 206 Infusore elastomerico 275ml a flusso variabile 195 72 5 59 CVC con valvola Groshong 77 161 122 CVC Hohn 147 101 Catetere sottocutaneo Port 73 Grazie per l’attenzione