Università degli Studi di Enna “Kore” CorsodiLaureainSCIENZEETECNICHEPSICOLOGICHE Insegnamento di Psicologia dei gruppi sociali Prof.ssa Irene Petruccelli [email protected] Lezione del 30 novembre 2016 A.A. 2016-2017 IGRUPPISOCIALI Sidefiniscegruppol’insiemedidueopiùpersoneche interagisconoecomunicanotraloro(Shaw,1976). KurtLewin(1948),consideratounodeipadridellapsicologia sociale,affermache“nonèlasomiglianzaoladiversitàchedecide sedueindividuiappartengonoallostessogruppooaduegruppi diversi,mal’interazionesocialeoaltri>pidiinterdipendenza. Ungruppoèdefinitoalmegliocomeunatotalitàdinamicabasata sull’interdipendenzainvecechesullasomiglianza” Lewin,1948;trad.it.1979:184 DeGrada(1999)definisceungrupposocialecomecara5erizzato daun’elevatagruppalitàse: -ilgruppointeragisceinmanieraintegrataesehaunoscopo comune; -lepersonechenefannopartesipercepisconocomemembridi unostessogruppo,dis>nguendosidaquellichenonnefanno parte; -icomponen>delgrupponutronosen>men>posi>vinei confron>deglialtrimembri; -imembrisonoconsapevolicheilloroinsiemecos>tuisceil mezzonecessarioperilraggiungimentodegliobie@vicomuni; -esistetraimembriun’iden>ficazionetaledaperme5ereanche un’influenzareciproca; -esistetraimembriunastru5uraorganizzatataledaperme5ere agliindividuiunadivisionedeicompi>dis>n>perimportanza; -ilgruppocondivideunsistemadinorme,impliciteoesplicite. DeGrada(1999)>enecontononsolodellecategorieedei bisogniindividuali,maanchedellecara5eris>chechedeveavere ilgruppopersoddisfarle. • Bisognichequalsiasigruppo,inquantosituazionesocialepuò soddisfare • BisognisoddisfaNdagruppicompos>damembricon determinatecaraOeris>che(ilgruppoa@raisuoimembriperl’a5razione esercitatadaglistessimembridelgruppo) • Bisognicheungruppopuòsoddisfareinquantosvolge determinateaNvità • Bisognicheungrupposoddisfainquantoperseguedetermina> scopi(gliscopidell’individuocoincidonocongliscopidelgruppo) • Bisognipersonaliedegois>cisoddisfaNstrumentalizzandoil gruppo(ilgruppononvienesceltoperlesuecara5eris>che,masolocome strumentoperilraggiungimentodegliscopipersonali) STATUSERUOLOSOCIALE Ilconce5odistatussiriferiscealla posizionecheunapersonaoccupa inungrupposocialeealla valutazioneditaleposizioneinuna scaladipres>gio(Scilligo,1973). Siparladiruolisocialiin riferimentoalleaspe5a>ve condivisesulmodoincuiuna par>colarepersonadovrebbe comportarsiinungruppo(Levine, Moreland,1998). IRUOLIDIGRUPPO SecondoLevineeMoreland(1990),iruoliprincipaliinungrupposono: ilnuovoarrivato,ilcaproespiatorioeilleader. DalnuovoarrivatoilgrupposiaspeOachesiaansioso,dipendente, conformistaepassivoe,quantopiùverrannoconfermatequeste aspe5a>ve,tantopiùilnuovomembroverràacce5atodalgruppogià esistente. Ilcaproespiatoriorappresentaperilgruppounafiguranecessaria, oltrechefunzionale,perchéperme5eaisuoimembridiliberarsidipar> nega>vedell’immaginediséeproie5andole,perl’appunto,suchi de>enequestoruolo. Illeaderèlapersonacheall’internodelgruppoassumeunruolodi maggioreresponsabilità,chepiùdeglialtrisioccupadiprendere inizia>veechehaunmaggiorpoterediinfluenzasuimembri …ilconceJodiLEADERSHIP Diversespiegazioniteorichehannocercatodichiarirecomeilleaderriesca ademergeretraglialtrimembridelgruppo. Leteoriepiùaccreditatesono4: 1-cara5eris>chepersonalidelleader; 2-s>lidicomportamentodelleader; 3-compa>bilitàtraspecifichesituazionielecara5eris>chepersonalidel leader; 4-a5enzionesulrapportotraleadereseguaci. 1-Cara:eris;chepersonalidelleader. Secondoquestaspiegazioneileadersidis>nguonodaglialtrimembridelgruppoper varifa5ori: • unpiùelevatolivellointelle@vo; • unmaggiororientamentoalsuccesso; • unamaggioresicurezza; • unamaggioredominanza. 2-S;lidileadership a.autoritaria–Illeaderrestadistaccatodalrestodelgruppo,forniscele dire@vestabilendodivoltainvoltaipassidacompieresenzadirenullasulledirezione dellesuccessivea@vità,impar>scecompi>perognimembro,esprimecri>chee apprezzamen>sulleloroprestazioni; b.democra;ca–IlleaderfasìchesiailgruppoadecidereleaNvitàda svolgereeancheilcompagnodilavoro,silimitaadesprimerepareritecnicielasciaun marginedisceltaproponendodiversealterna>ve.Isuoiapprezzamen>sonodi>po ogge@voe,anchesenonsvolgeillavoroconilgruppo,cercadifarneparte; c.permissiva–Illeaderintervieneilmenopossibileelasciailgruppolibero diagire. 3-Compa;bilitàfraspecifichesituazioniecara:eris;chepersonalidelleader. Questoapproccio,rispe5oaipreceden>,>enecontoanchedellecara5eris>chedella situazioneincuisiailleadercheilgruppooperanoe,quindi,dell’interazionetra cara5eris>chedelleaderequelledelgruppo.Varistudiinquestadirezionehanno dimostratocheselos>ledelleadernonsiadaOaallecaraOeris>chedellasituazionesi haunariduzionedellaprodu@vitàdelgruppo(Ayman,Chemers,Fiedler,1995)echeil leaderpuòandarincontroadisagiedisturbilega>allostress(Fiedler,Gargia,1987). 4-Larelazionetraleadereseguaci Questoapproccio>enecontodelleteorietransazionaliodelloscambio,secondole qualilarelazionetraleaderemembridelgruppoèmantenutadalcon>nuoscambiodi risorsevalutatedaentrambelepar>inmanieraposi>va.Illeaderdeveguadagnarsi unabuonacredibilitàelegi@mazionesevuoleesercitarelasuainfluenzaepuò,ad esempio,farlograzieallasuaabilitànell’affrontareilcompitodelgruppo,oconilsuo impegnoperloscopodelgruppo,anchequandoèstatoilgruppoasceglierlocome leaderenonèstatoimpostodaqualcunoesternoalgruppo(Hollander,1993; Hollander,Julian,1970). LALEADERSHIPSITUAZIONALE RUOLOECOMPORTAMENTIATTESI – IlruoloèunsistemadiaspeJaQveconfluen>sulla risorsacheoccupaunadeterminataposizione organizza>va – IcomportamenQaJesinonsonocosìstre5amente preordina>,èinfa@possibilesvolgereunruolodandoun certospazioalladimensionedidiscrezionalitàindividuale. LOSTILEDILEADERSHIP • Definizione: GlischemicomportamentaliadoJaQperinfluenzareil comportamentodellealtrepersone,cosìcomeglialtrili percepiscono. • Los>ledileadershipsisnodalungoduedimensioni: • • OrientamentoaicompiQ (direYvo) – fissareobie@viemodalitàdi svolgimento – organizzareedaredire@ve – fissaretempiemodalitàdivalutazione deirisulta> – controllo • Orientamentoallerelazioni(sostegno) – forniresostegnoeincoraggiamento – comunicareecoinvolgerelepersone – ascoltareleopinioniele preoccupazionideicollaboratori – fornireilfeed-backsuirisulta> STILIDILEADERSHIP Ileaderdisuccessosonoingradodiadeguare ilpropriosQlealleesigenzedellediversesituazioni orientamentoallerelazioni SOSTEGNO comportamentodiforte sostegno,scarsamentedire@vo DELEGA comportamentodi scarsosostegno,pocodire@vo COACHING comportamentofortemente dire@vo,dinotevolesostegno DIRETTIVITÀ comportamentofortemente dire@vo,discarsosostegno orientamentoaicompi> FORMAZIONEEADDESTRAMENTO DEICOLLABORATORI • Lefasiprincipali: – direallapersonachecosasidesiderachefaccia – mostrareallapersonachecosasidesiderachefaccia – lasciarprovare – tenered’occhiolaprestazione – gesQreleconseguenze LAPRESADIDECISIONEDELGRUPPO Forsyth(1990)individuaqua5rofasinelprocessoa5raversoilqualeun gruppoprendeunadecisione. 1.Orientamento. In questa fase il gruppo definisce il problema e quindi il compito che deve svolgere,inrelazioneadessonepianificaunamodalitàdisoluzionescegliendo unastrategiacheloconducaintaledirezione. 2.Discussione. Questasecondafasevienededicataallaraccoltadiinformazioninecessarieper lavalutazionedellediversemodalitàdirisoluzionepossibili. 3.Presadelladecisione. Ilgrupposceglieconunamodalitàimplicitaoesplicitalasoluzionetraletante valutate. 4.Implementazione. Si traOa della fase di messa in aOo della soluzione scelta, della successiva valutazioneedell’osservazionedelleconseguenzechenederivano. ILPENSIERODIGRUPPO Secondo Janis (1972; 1989) esisterebbero una serie di cara5eris>che sintoma>chediquesto>podipensieroeinpar>colare: - i membri del gruppo esercitano una forte pressione verso i membri devian> cercandodiindurlialconformismo; -imembrifannoditu5opernonesprimereipropridubbi,incertezzeecri>che; -esistono,all’internodeigruppi,alcunimembriconilprecisoruolodi“guardiani della mente del gruppo” che fanno di tu5o per distogliere gli altri membri da tu5o ciò che potrebbe farli render conto che in realtà esiste tra di loro una divergenza di opinioni e distolgono la loro a5enzione dalle informazioni che contrastanoladecisionepresa; - all’interno del gruppo si riscontra un clima di falso consenso e di apparente unanimità,cosìcheognunohadelleperplessitàsulladecisionepresa,macrededi esserl’unicoadaverne; -imembrisopravvalutanoilpropriogruppodiappartenenza; -traimembridelgruppoesisteunapercezionedistortadelgruppoesterno. Processielementarineigruppi Dinamichedigruppo Polarità tra n Mantenimento del compito e n Mantenimento della relazione Diventare membro di un gruppo: n Ansia n Cambiamenti nel soggetto e nel gruppo 17 Levine e Moreland: • Ricognizione iniziale del gruppo (valutare vari gruppi, scegliere, massimizzazione dei profitti, minimizzazione dei costi, teoria dello scambio sociale, valore dell’esperienza precedente come fonte di informazioni realistiche) • Cambiamenti nel concetto di sé (strettamente legato alle ns appartenenze ai gruppi, ridefinizione dell’autostima) • Processo di iniziazione al gruppo (riti, cerimonie, funzione simbolica, processo di transizione dell’identità) 18 Interdipendenza e processi di gruppo (Lewin) n Interdipendenza del destino n Interdipendenza del compito Interdipendenza positiva -> motivazione a cooperare -> + pruduttività, comunicazione e collaborazione e - aggressività 19 Johnsonecoll.(1981) n SuperioritàStru5urecoopera>vevsStru5ure compe>>ve n Apprendimentocoopera>vo->risulta> migliori Slavin(1983) Apprendimentocoopera>vo->migliorirelazioni sociali 20 Analisi dei processi di interazione (Interaction Process Analysis IPA): • Osservazione dell’azione di gruppo (“spezzata” in atti microscopici) • Atto = più piccola parte di comportamento significativa e identificabile da un osservatore • 12 categorie • Contare il num. di comportamenti codificati in ogni categoria e fornire profilo dell’interazione di gruppo nell’insieme, o dei ss. nel gruppo, o tempo e modo interazioni tra ss • Analisi dei modelli interattivi ricorrenti (Bales,1950;Hare,1976) 21 Coesionedelgruppo: n Cemento che tiene insieme i ss del gruppo e mantiene loro reciproche relazioni n Hogg: attrazione dei ss all’idea del gruppo n Legame tra somiglianza e attrazione parte del gruppo n La somiglianza di valori non ha effetto sul desiderio di continuare a far parte del gruppo n Interdipendenza + -> + morale e + prestazione n Legame funzionale tra conflitto intergruppi e coesione n + competizione tra gruppi + coesione intergruppo n + successo + coesione 22 n Teoria della dissonanza cognitiva: Iden>ficazioneepartecipazionecolealgruppo promossedallasceltainizialediappartenervi (Fes>nger,1957) n Èlaprestazioneacausarelacoesioneenon viceversa n Effe5oprimariodellacoesione->accresce l’adesioneallenormeprevalen>nelgruppo,piùche agiresullaprestazioneinsé.Selenormepresen> favoriscono+produ@vità,èpossibilechela coesioneaccrescalaprestazione.Selenorme inibisconolaprodu@vità,l’aumentodicoesione-> riduzionedellaprestazione. 23 n Effe@dellacoesionesullaprestazionemedia>dalla presenzadinormecheaccresconolaprodu@vità n Piùilgruppoècoeso,menossesconodalsolco, maggiorconformitàallenormelocali n Legametracoesioneeinfluenzanorma>va n Lacoesionepuòoriginaredaqualcosadimolto diversodall’a5razioneinterpersonale 24 n Ilgruppodeipariesercitaun’influenzaparise nonmaggioreaquelladeigenitoriedella famigliasullosvilupposociale,sugli a5eggiamen>esulcomportamentodei bambini(Harris1995) n Confrontosociale 25 Normesociali n Fungonodastru5urediriferimentoa5raverso lequaliinterpretareilmondo->esperimento diSherif(1936)sull’effe5oautocine>co. n Aiutanoacoordinarelea@vitàdeissdel gruppo n Facilitanocomportamen>inlineacon obie@vo n Mantengonoiden>tàdigruppo 26 Struttura del gruppo • Rete interdipendente di ruoli e status gerarchici • Differenza tra ruolo e status di valore • Ruolo definito -> identità • Correlazioni tra ambiguità di ruolo e insoddisfazioni sul lavoro, aumento dell’ansia e fatica, fantasie di fuga • Problematiche di ruolo -> disturbi mentali, disfunzioni familiari (es. inversioni di ruolo… Minuchin, 1977) 27 Le relazioni nella convivenza tra simili dipendono da comportamenti prosociali e antisociali Comportamenti Prosociali Abilità sociali che generano reciprocità positive nelle relazioni interpersonali e sociali. ASPETTIPECULIARI DELLAPROSOCIALITÀ VARIABILIFISSE FORMEPROSOCIALI • Trasversalità • Mul;direzionalità • Circolarità • Emi:ente • Ricevente • Ambiente • ANve • Passive FATTORI • Empa;a • Asser;vità Comportamenti Antisociali Simanifestanocona:eggiamen;violen;eaggressivie generanoBullismo DEFINIZIONE DELL’AGGRESSIVITA’ “Qualsiasicomportamentodi unindividuodire:oa provocaredannoadunaltro individuo”(R.A.Hinde,1974) TEORIE SULL’AGGRESSIVITA’ • Etologica • Neurofisiologica • Comportamentale • Dell’apprendimentosociale • Psicanali;ca • PsicologiaSociale